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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Ricordare quello che è accaduto nove anni fa nel centro Italia, un devastante terremoto che distrusse tante città come Amatrice, Accumuli, Arquata.
00:41Fu un terremoto che scosse anche gli animi di tutta quasi l'Italia e lo fece anche di più forse dopo.
00:49Perché? Perché abbiamo assistito in nove anni ad una ricostruzione molto lenta, pochissime certezze, pochissime sicurezze con i residenti che vivono in queste zone,
00:59che continuano a chiedere risposte, ad appellarsi allo Stato per una ricostruzione effettiva.
01:05C'è un'economia che fatica a partire e parliamo di un territorio talmente tanto fragile che basta anche una pioggia particolarmente intensa,
01:14pioggia alle quali purtroppo ci siamo abituati un po' nel corso degli ultimi anni a causa del cambiamento climatico, a mettere in ginocchio un intero settore.
01:23Soltanto qualche settimana fa infatti c'è stato un devastante nubifraggio che ha praticamente distrutto un intero raccolto
01:30e addirittura i residenti, i cittadini hanno chiesto lo stato di calamità naturale.
01:35Insomma è un territorio che chiede risposte e ha continuato a chiederle nel corso di questi nove anni.
01:41Oggi vogliamo partire da una storia che è quella di Mario Sanna.
01:45Mario ha perso il figlio nel terremoto nel 2016 e nel corso di questi nove anni si è distinto per le battaglie che ha intrapreso,
01:55battaglie scandite anche da due scioperi della fame e da diversi appelli allo Stato.
02:00Mario è in collegamento con noi, ci fa molto piacere averlo qui a Non Solo Roma.
02:04Buongiorno Mario.
02:06Buongiorno a voi.
02:07Buongiorno, allora in collegamento dovrebbe raggiungerci anche Sonia Santarelli del Comitato Civico 336.
02:14Anche lei devo dire che si sta spendendo molto per questo territorio nel corso degli anni.
02:19Però Mario io voglio partire da te, se ti fa piacere condividere un po' la tua storia qui a Non Solo Roma con noi,
02:26raccontandoci anche con quanta forza hai intrapreso le battaglie durante questi nove anni,
02:32battaglie che peraltro non sono finite, ci sembra di capire.
02:34Assolutamente no, la nostra storia è molto semplice, noi siamo arrivati ad Amatrice nel 98
02:45con la condotta di medico di base assegnata a mia moglie e abbiamo vissuto in affitto sempre nella stessa casa
02:54per 18 anni fino al 24 di agosto del 2016, tre figli, Filippo il più grande, Riccardo e Irene.
03:03una vita normale, una vita con partecipazione nel paese, io cantavo in un gruppo pop,
03:19stavo nella compagnia teatrale del paese, mia moglie da medico assisteva la gran parte dei pazienti,
03:32conoscevamo assolutamente tutti, tutte le persone che purtroppo hanno subito quell'evento nel 24 di agosto del 2016.
03:41che cosa accade? Accade che il terremoto fece crollare gran parte degli edifici del centro storico
03:50e la nostra casa insisteva nel centro storico, purtroppo il crollo della casa si è riversato sulla camera dove Filippo dormiva
04:02e è stato estratto dopo 5 ore dalle macerie, è vivo, è stato portato all'ospedale di Pescara
04:12però dopo una settimana le lesioni interne hanno preso il sopravvento e quindi è deceduto.
04:21Naturalmente noi siamo assolutamente staccati da questo terremoto, nel senso che non abbiamo partecipato
04:31per ovvi motivi ai funerali di Stato, non abbiamo partecipato alle discussioni sulle ricostruzioni
04:41perché noi non eravamo proprietari di casa, tantomeno non eravamo commercianti, ne avevamo un'azienda.
04:47fantasmi, eravamo solo ed esclusivamente familiari di una vittima di 22 anni, morta innocentemente
04:57per colpa dello Stato, perché è vero che la casa che è crollata era una casa privata
05:04ma è vero anche che il territorio è un territorio a tutti conosciuto come un territorio altamente sismico
05:13e il permesso che è stato dato di costruire per quelle case era un permesso che ha fatto costruire
05:22delle case insufficienti dal punto di vista della sicurezza. Diverse erano abusive, altre
05:29cose che erano insufficienti, fatto sta che le case sono crollate e la gente è morta, non per il terremoto
05:35ma perché quelle case non erano a norma sismica e non essendo a norma sismica la responsabilità
05:43non può cadere sole soltanto sui proprietari delle case ma anche e a mio avviso soprattutto perché è permesso
05:49di costruire lo danno alle amministrazioni. Certo, che ha autorizzato, no? Chiaramente, assolutamente sì.
05:55Certo. Mario, lei ha iniziato una vera e propria battaglia, no? Chiaramente una battaglia che nasce da un evento
06:03devo dire molto doloroso, no? E per questo merita insomma anche i nostri complimenti perché molto spesso ci si chiede
06:10come si fa a sopravvivere alla morte di un figlio, no? È qualcosa di assolutamente devastante e ci rimane difficile
06:16anche comprendere, no? Come si faccia, quindi a maggior ragione la sua battaglia assume un significato
06:22ancora più profondo. Nel corso degli anni lei addirittura ha fatto due scioperi della fame, uno nel 2021
06:28e poi uno nel 2022, tra cui uno durato addirittura 21 giorni. Cosa ha chiesto in quell'occasione, in quelle due occasioni anzi?
06:37Per la verità io ho fatto tre scioperi della fame. Ah, tre, ecco.
06:40Uno che riguardava un altro problema sempre inerente alle calamità naturali perché un articolo del testo unico
06:50dell'edilizia che riguarda la ricostruzione non considerava le persone in affitto, per cui le persone in affitto
06:58per oltre a doversi ricostruire casa per i fatti propri senza nessun aiuto, dovevano ulteriormente pagare
07:06gli oneri di costruzione perché non erano contemplati nel testo unico. Io feci uno sciopero della fame
07:12di 21 giorni, il primo, proprio per inserire una norma, modificare la norma che inserisse anche le persone
07:24che vivevano in affitto. Quella battaglia l'ho vinta ed oggi costituisce un precedente per tutto quello che succederà
07:31in futuro da questo punto di vista. Feci un secondo sciopero della fame di 12 giorni per quanto riguarda
07:39questo problema del fondo per i familiari delle vittime. Fu accolto dopo 12 giorni dall'ex commissario Legnini
07:46insieme a donorevole Pezzopane che presentò un disegno di legge per l'istituzione del fondo
07:59e fui accolta dall'allora collaboratrice del Presidente Draghi, del governo Draghi. Si impegnarono a fare una norma
08:13che potesse sbloccare il discorso del fondo. Sembrava tutto pronto per essere presentato in legge di bilancio
08:23del 2022, se non che cade il governo Draghi e in questo paese, quando cade un governo muore Sansone con tutti i filistei.
08:31Muore Sansone con tutti i filistei, si ricomincia tutto da capo. A quel punto mi sono rivolto al nuovo governo,
08:37quindi il governo che è attualmente in carica. L'onorevole Trancassini ci promise un emendamento
08:45in nuova legge di bilancio che non fu presentato, quindi ci fece una promessa non mantenuta.
08:55L'emendamento fu comunque presentato dall'opposizione, dal PD, ma naturalmente essendo presentato dal PD
09:03non era importante cosa c'era scritto nell'emendamento. Si doveva bocciare perché era presentato dall'opposizione
09:09e così è stato. A quel punto l'onorevole Trancassini si impegnò a vedere se c'era spazio in altri provvedimenti,
09:22per esempio il mille proroghe e quindi io attesi, premetto, in questa circostanza ci fu il secondo sciopero
09:33della fama che durò 44 giorni. Attesi fino al mille proroghe se ci fosse qualche inserimento.
09:47Se fosse qualche cambiamento, no? Esatto, se qualcosa si smosse.
09:51Esatto, della nostra richiesta, silenzio assoluto, feci passare ancora qualche mese,
09:58dopodiché feci un appello a tutte le segreterie dei partiti affinché prendessero in considerazione
10:04quello che noi richiedevamo. C'è stata risposta dal PD e dal Movimento 5 Stelle che noi,
10:11quando dico noi dico Stefania, mia moglie e io, nessun altro, perché questa battaglia
10:18la stiamo portando avanti, mia moglie Stefania e io, nonostante ci siano stati 239 morti
10:24alla matrice. Comunque questi sono i misteri della vita.
10:29Però qualcosa si sta smuovendo adesso, Mario?
10:34Sì, sì, sì, esattamente. Arrivavo proprio a questo.
10:36Qualcosa si muove, no?
10:37Sì, arrivavo proprio a questo. Siamo stati accolti dal PD in primis che attraverso l'onorevole
10:45Curti ha ripresentato una proposta di legge che adesso sta in commissione e aspetta di essere
10:51discursa, incarbinata, discursa, quel solito iter che speriamo possa andare avanti.
10:58Quindi questa proposta è stata abbracciata anche dal Movimento 5 Stelle che sta cercando
11:08di coinvolgere una platea più ampia, nel senso che, secondo me, anche a ragione, questo
11:17dovrebbe essere un discorso trasversale che non riguarda i partiti della sinistra e i partiti
11:22della destra. Perché non è una questione politica, è una questione di civiltà ed è
11:30una questione scritta dentro la Costituzione. Articolo 2, diritti inviolabili dell'uomo,
11:38solidarietà politica, economica e sociale. Articolo 32, tutela della salute. Articolo
11:445, diritto alla vita. Quindi non si tratta di una questione politica, si tratta di una
11:48questione di civiltà in primis. Se poi vogliamo metterlo su una questione di leggi, ci sono
11:54due leggi. Una che riguarda il terremoto del Friuli del 1976, una che riguarda il terremoto
12:02dell'Irpinia dell'80, che diedero poi vita alla protezione civile attraverso l'allora
12:08Ministro Zamberletti. In questi due decreti che divennero legge c'è un articolo specifico
12:18per ciascuna legge che riguarda in modo particolare i familiari delle vittime, ai quali viene concesso
12:25un contributo per la perdita subita.
12:30Ci ha raggiunto telefonicamente anche Sonia Santarelli, non so se riesce a sentirci.
12:35Ciao Sonia.
12:36Sì, ciao, ciao, salve, vi sento benissimo.
12:41Perfetto Sonia, allora abbiamo cercato di raggiungerti telefonicamente perché abbiamo capito che c'è
12:45qualche piccolo problema di connessione. Tu immagino conosci molto bene la storia di Mario,
12:51però quello che ci sembra di capire, ed è purtroppo l'ennesima conferma, è che questo territorio
12:56sembra un territorio dimenticato, ed è quello che fa più rabbia forse.
13:00Sì, diciamo che il sisma oggi a nove anni è ancora in affanno per la ripartenza, però
13:12possiamo dire che noi come Comitato Civico 336, di Amatecio Accumoli, che ci siamo subito
13:20impegnati dalla settimana stessa del sisma per rappresentare le stanze dei cittadini, le necessità,
13:28le criticità. Chiaramente le criticità sono tantissime, sicuramente quella delle famiglie
13:36delle vittime sono quella categoria di persone che è ferita in maniera indelebile a vita
13:46e quindi insomma a loro la nostra vicinanza e il nostro supporto. Chiaramente la legge, il decreto,
13:58la stessa Costituzione garantisce, ne garantisce, però sappiamo benissimo che poi la macchina
14:06burocratica dal riconoscere un diritto a renderlo fuori operativo è in affanno, diciamo.
14:15Anche perché c'è tutte le normative ultime in cui sembra che proprio lo stesso governo
14:24abbia un po' voluto cambiare posizione, no? E dare la responsabilità al cittadino, insomma
14:32è da sotto gli occhi di tutti, e sull'occhio di assurrare tutto in questo modo il problema.
14:41Vabbè, comunque è una battaglia che noi riporteremo avanti. Ma d'altra parte, poi,
14:47anche dei cittadini, siamo in battaglia di giorni perché ricostruire le case, considerando
14:55che c'è un'occhio di 480 nuclei familiari nelle soluzioni abitative d'emergenza, le SAE,
15:06e insomma a nove anni è dura parlare di sistemazioni di emergenza. Quindi i battagli sono
15:15le battaglie sono tante, Sonia. Noi continuiamo a sentirti un po' a scatti, però abbiamo capito
15:21un po' il concetto, no? Cioè ci stai dicendo dopo nove anni, insomma è anche un po' assurdo,
15:27no? Ancora dover assistere a sistemazioni di fortuna e forse anche proprio quello, no?
15:32Che crea un po' la polemica, anche un po' lo scandalo, mi permetto di dire, no? In questo caso
15:37devo dire tutto italiano. Mario, io ritorno da te, eravamo rimasti alla questione battaglia
15:42di civiltà, no? Sei d'accordo con Sonia quando dice che insomma poi magari i decreti,
15:47le leggi ci sono anche, però è la macchina burocratica che rallenta tutto. È davvero
15:51così? Secondo te o c'è anche altro? C'è forse una mancanza di volontà?
15:57No, ma qui bisogna chiarirsi su che cosa vuole dire emergenza. Perché se emergenza vuol dire
16:03utilizzare le leggi in vigore, gli iter in vigore, è chiaro che bisogna aspettare che
16:11la burocrazia faccia il suo corso e siccome in Italia la burocrazia è un cancro che non
16:17consente né velocità né utilizzo di denari stanziati, è normale che poi passano nove
16:26anni e aspettiamo magari il prossimo terremoto che distruggerà qualche altra parte dell'Italia.
16:34Siccome siamo in emergenza, perché lo ha detto adesso Sonia, le persone vivono ancora nelle
16:41case di emergenza, tra l'altro non idonee al territorio in cui sono state poste, bisogna
16:54bisogna che il commissario di turno agisca nell'emergenza e quindi inderoga quelle che
17:00sono le leggi in vigore e quindi inderoga quella che è la burocrazia in vigore. Io capisco
17:06che ci possano essere in un paese dove c'è la mafia e l'andrangheta, gli inquinamenti
17:14del caso, però insomma con dei controlli mirati penso che non sia difficile estrometterli
17:20dai vari appalti, per esempio si potrebbe fare un'agenzia pubblica di costruzione invece
17:28di demandare a mille ditte, dittarelle per fare ognuno il proprio lavoro o lavoricchio, si
17:42fa un'agenzia pubblica generale che controlla quelle che sono le due o tre ditte preposte
17:50per fare questi lavori e si va avanti ma in velocità, invece qui si tergiversa sempre,
17:56poi naturalmente qui cambiano i governi a ogni piesso spinto, quindi si ricomincia da capo,
18:03quindi quello che avevano fatto gli altri non va bene, bisogna fare delle cose nuove,
18:08insomma la verità è che sono passati nove anni e il centro storico di Amacrice è più
18:15o meno ancora così come era il giorno dopo che è crollato tutto, se questo è un paese
18:21civile ditemi voi. No assolutamente sì, è così insieme anche a altri paesi, come per esempio
18:26pensiamo ad Accumuli, a Norcia anche, sono paesi poi tra le altre cose, tralasciando tutto,
18:32molto strategici dal punto di vista anche del turismo, dell'economia, quindi dovrebbero essere
18:37preservati ancora di più. Mario posso farti una domanda un po' personale, tu vivi ancora
18:42ad Amatrice o avete deciso di spostarvi? No, noi ci siamo spostati da subito perché
18:49ripeto, vivevamo in affitto, non avevamo poi legami di radici o di parentela ad Amatrice
18:58perché le nostre radici, mia moglie di Rieti, io sono sardo, per cui ci siamo subito spostati
19:06qui su Rieti, in un primo tempo abbiamo avuto una casa, una foresteria assegnataci presso
19:15delle suore dall'allora vescovo Pompili dove pagavamo tra l'altro un affitto, abbiamo
19:24vissuto lì per qualche tempo e poi anche quella casa si è rivelata fatiscente per cui
19:30ci hanno sfollato e ora viviamo da qualche anno con i suoceri, con i genitori di mia moglie
19:37qui a Rieti. Questa è un po' la situazione, un po' la fotografia, lo specchio di quello
19:46che accade a te come penso a tantissime altre persone che purtroppo sono sopravvissute a
19:51questo devastante terremoto. Sonia torno da te per chiederti, anche a te chiedo, insomma
19:58in nove anni abbiamo assistito, l'abbiamo detto in tante volte nel corso di questo intervento
20:03di una ricostruzione lenta, noi ci domandiamo, ma se non fosse per la battaglia di tanti cittadini
20:08come Mario, dell'impegno di comitati e associazioni come la tua, di realtà come la tua, qui praticamente
20:17si stava peggio forse? Sì, ma perché è fondamentale essere comunque presenti ai tavoli
20:27dove si prendono le decisioni? Il comitato civico 336...
20:32Ma queste decisioni le devono prendere però, però le devono prendere queste decisioni, capito
20:37Sonia?
20:37Sono in te, voglio dire, io sono anche abbastanza sul pezzo da un punto di vista normativo, perché
20:50fondamentalmente noi abbiamo avuto una ricostruzione che è partita diciamo con il famoso bonus
20:59diciamo che 110, diciamo questa forma di ricostruzione ha dato praticamente tanto a tutti e ha creato
21:15comunque una bolla esponenziale dei costi, ha brogato il mercato e di conseguenza poi è finito
21:25il 20 dicembre del 2024 e chi ha ricostruito con i parametri del super bonus ha fatto delle case
21:35super performanti senza dover mettere mano al portafoglio come si sol dire, però come dire
21:44l'albero della cuccagna si dice da matrice poi termina e adesso noi come comitato ci troviamo ad affrontare
21:55un nuovo strumento per ricostruire la ricostruzione secondo l'ordinanza 222 che si ricostruisce sì
22:05sicuramente ma in maniera un pochino più attenta nel senso che saranno fatte case sì in cemento armato
22:14antisismiche assolutamente ma magari non ci avranno tutto il fotovoltaico come quelle o il cappotto termico
22:23Ma Sonia guarda, mi permetto di dire che il fotovoltaico è l'ultimo dei problemi ma fare le case antisismiche
22:30come ha detto anche Mario ci dovevano pensare un po' prima magari
22:33Non lo so ma noi abbiamo perso il basso, Mario mi dà contezza perché noi con il terremoto dell'Aquila
22:41del 2009 avevamo avuto un'avvisaglia di quello che poteva essere e sono stati dati dei fondi al comune di Amatrice
22:5110 milioni dice Mario
22:56Eh appunto, però non è stato poi fatto o comunque questi fondi sono stati dispatti diciamo
23:04e comunque come dire ben fa chi fa sol chi non fa fa male dice il proverbio
23:13Oggi come oggi noi portiamo avanti una battaglia che è quella della ricostruzione delle prime e seconde case
23:20al 100% a spese dello Stato e perché noi abbiamo un'utenza importantissima
23:29questo è Radio Roma e io mi sento di rappresentare anche tutti i titolari delle seconde case
23:35Noi abbiamo fatto un'assemblea a Roma il 29 marzo dove abbiamo incontrato il popolo delle seconde case
23:43C'è grande attenzione, c'è grande attesa perché queste seconde case sono le case che potranno essere abitate dai nipoti
23:55le seconde generazioni perché noi contiamo le seconde generazioni
24:00Anche loro non possono contribuire alla ricostruzione, ma chiaro?
24:06Quindi massima attenzione anche loro
24:08Massima attenzione
24:10Con quello che è il mercato delle case a Roma
24:14io penso che forse molte giovani coppie potranno scegliere con il mondo del lavoro
24:22che è molto diciamo oggi appoggiato alla smart working
24:26Io sono convinta e ci ho dati alla mano per dire
24:31Certo non sono numeri centinaia ma io so già che ci sono molti professionisti
24:37che lavorano da matrice in smart working
24:40quelli che hanno le case su Roma
24:42Addirittura io sono ingegnere che lavora in smart working da matrice con una ditta di Milano
24:47Quindi voglio dire
24:49Che è un bel esempio, certo certo
24:51Il mondo del lavoro cambia, chissà che magari potrebbe anche essere una soluzione
24:56Allora io devo
24:58Prego, guarda Sonia in 30 secondi perché devo mandare la pubblicità
25:02Sì, solo questo
25:04Piuttosto che a vivere
25:06Pronto?
25:08Sì sì sì, ti sentiamo
25:09Piuttosto che a vivere nella periferia delle periferie
25:15Perché no a vivere in un territorio dove ci sono tre parchi nazionali
25:20Ci sono i servizi e c'è la possibilità di vivere in case di proprietà
25:25Non solo Roma
25:28Le notizie dalla regione con Elisa Mariani

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