Uno degli spunti più stimolanti della puntata ha riguardato gli effetti del pensiero "non mainstream" nella comunità scientifica, una riflessione sullo "stato di salute" del settore dal punto di vista di Franco Prodi, fisico dell’atmosfera ed ex direttore dell’ISAC-CNR, che ha vissuto sulla propria pelle le conseguenze dell'espressione delle proprie posizioni.
00:03Io volevo così dibattere un po' con lei lo stato di salute, lo stato dell'arte, della scienza a livello chiaramente nazionale, ma internazionale direi.
00:15Perché quando si propongono delle teorie, si fanno delle analisi, poi gli scienziati non sono infallibili, ovviamente possono anche sbagliare, possono anche accarezzare teorie sbagliate,
00:27e poi a un certo punto del loro cammino capirlo e tornare indietro, o viceversa avere delle intuizioni geniali, oserei dire.
00:35Ma questo dibattito, soprattutto sul clima, perché a me sembra che sia un po' monotematico, un po' unicorde, se si può dire, come si sta sviluppando in questo senso?
00:48Si parla tanto di CO2?
00:49Ma guarda, semplicemente basta che le racconti la mia vita di scienziato, perché naturalmente sono andato anche quando il Servizio Meteorologico dell'Argonautica mi mandava a Ginevra,
01:02conosco le problematiche dell'OMM, dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale, che deve armonizzare questi 194 servizi del mondo,
01:12che devono usare gli stessi strumenti, le stesse procedure, paesi ricchi, paesi poveri, tutti gli effetti della meteorologia nell'economia,
01:22pensiamo alla pioggia provocata, alla prevenzione della grandine, conosco questa realtà, perché la geofisica è una fisica che affonda nei problemi della società,
01:34ma è una fisica di tutti i giorni, una fisica che viviamo sulla nostra pelle in pratica.
01:41Io ho visto affermarsi questa bufala degli anni 70, l'ho vissuta, ho cercato di mettere in guardia l'Italia, il mio mondo,
01:52da posizioni ufficiali, perché sono stato direttore per 20 anni in due riprese del massimo istituto di ricerca sulla fisica di tutta la storia d'Italia,
02:00non vengo ascoltato, potrei fare una lezione sulla politica della meteorologia in Italia,
02:07da quando mi sono cominciato a occupare nel 1966 come sottotenente di complemento del servizio meteorologico e dell'aeronautica,
02:18fino adesso non l'ho mai smesso, continuo anche se sono stato praticamente cacciato dall'istituto che ho creato,
02:29perseguitato in tutti i modi, però continuo a fare ricerca e avvertire di come stanno le cose.
02:39L'Italia è messa malissimo, ma anche nel mondo.
02:42Ecco, ho colto, sono stato cacciato, insomma è stato un po' ostracizzato, ma questo secondo lei da che cosa dipende?
02:53C'è una potenza enorme dei media mondiali, quindi probabilmente legati alla finanzia mondiale, ma di questo...
03:01È un discorso ampio, però incominciamo a segnare alcuni confini, insomma a vedere.
03:08Non sono complottista in nessun modo, sono persone molto buonarie, però non è possibile non pensare
03:17che la gente dell'alta finanzia ha dei mezzi per manovrare l'opinione pubblica, mezzi che non funzionano con la gente
03:28che invece è messa meglio come Trump che è uscito da anni dagli accordi di Parigi perché ha dei consiglieri
03:38che sono fortissimi, cioè l'Insen all'MIT è un amico, cioè gli scienziati veri, io so quali sono gli Stati Uniti
03:47e so che è facile capire che l'Insen è un grande scienziato e che è ancora un popolaro, insomma.
03:55Ecco, quindi è chiaro che siamo di fronte a una situazione in cui il grano e l'olio e la zizzania
04:07devono crescere assieme, in questo caso la zizzania è questo verbo che continua, però ha delle grosse crepe
04:16attualmente come Blair insegna ultimamente come queste piccole crepe diventeranno delle voragini
04:26perché alla fine poi la scienza vera salta fuori, però appunto questo spiega questa grande confusione
04:34che è alimentata dai media e dal fatto che in sostanza gli economisti hanno in mano più potere degli scienziati
04:43e nei modelli econometrici la natura non c'è.
04:48Entra un altro discorso, il discorso di dove va il consumismo, il ciclo non c'è, il rapporto con la vita.
05:00È stato molto chiaro, professore, nei modelli econometrici la natura non è contemplata, insomma.