00:00Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:30E quindi sempre nell'abside principale della nostra cripta, sopra le storie della traslazione del corpo di San Magno, abbiamo quello che vi anticipavo prima, un po' la summa, la fine di tutto il ciclo della cripta, quindi l'Apocalisse.
00:57I 24 anziani che adorano l'agnello mistico dai sette occhi ai sette corni, così come è descritto nell'ultimo libro della Bibbia, quindi l'ultimo libro del Nuovo Testamento, l'Apocalisse di Giovanni.
01:10E a fianco all'agnello mistico vediamo questi quattro figure, sono i cosiddetti quattro del tetramorfo, cioè queste figure di animali, sono l'uomo alato, il leone alato, il toro alato e l'aquila,
01:24che successivamente furono interpretati come simboli, come allegorie quasi, dei quattro evangelisti.
01:31Se ci spostiamo invece di fronte possiamo vedere il contributo di un altro artista, o meglio di un'altra bottega di artisti,
01:40perché parliamo sempre di più mani, di più artisti che collaborano insieme, che sono portatori dello stesso linguaggio e dello stesso stile.
01:47Si potrebbero riconoscere le mani tra l'uno e l'altro, ma in generale possiamo considerarli col nome di comodo che gli è stato dato,
01:56maestro ornatista o secondo maestro di anagni.
02:00E qui potete vedere, diciamo, un'attenzione maggiore ai particolari.
02:06Vedete che i prati sono fioriti, le vesti sono molto più ricche,
02:09c'è un'attenzione anche al dettaglio, per esempio la calza che fuoriesce dalle corde, delle calzature.
02:20Possiamo vedere lo zigzag, le onde delle vesti, appunto, sopra il corpo, che scendono morbide.
02:29Architetture colorate, figure che si muovono preziose con questi abbigliamenti veramente pregiatissimi.
02:37E poi filari di perle, il giallo oro, ecco perché è il nome, maestro ornatista,
02:42perché ha dato molta attenzione a questi dettagli, un atteggiamento molto più minuto.
02:48Si è detto, gli storici dell'arte ritengono, infatti, che questo artista sia molto legato
02:53alla cultura dei mosaicisti bizantini che lavorano in Sicilia,
02:58per esempio nella grande fabbrica del Duomo di Monreale.
03:02E qui potete vedere, infatti, il Cristo Pantocratore, questo Cristo bellissimo che benedice alla greca,
03:08seduto su un trono riccamente decorato, che sovrasta, peraltro, una lapide importantissima per la critta di Anagni,
03:17che è la lapide che ci ricorda il momento in cui Cosma, insieme ai suoi due figli, Luca e Jacopo,
03:25realizzò questo bellissimo pavimento cosmatesco nell'anno 1231.
03:30E questa lapide proprio ci aiuta anche a datare la pavimentazione, per fortuna.
03:35E a fianco al Cristo Pantocratore Frassanti vediamo sempre il secondo maestro che interviene,
03:42ci racconta due storie, due storie che avvengono in due luoghi, in due momenti della storia diversi.
03:49In realtà raccontano anche vicende di personaggi diversi.
03:54Sulla sinistra vediamo la cosiddetta prova di Giovanni Evangelista,
03:58che sappiamo dalla tradizione subì la bollitura nell'olio a Porta Latina, a Roma.
04:04Ancora oggi esiste la basilica di San Giovanni in oleo, San Giovanni a Porta Latina, a Roma,
04:09in ricordo proprio di questo episodio miracoloso avvenuto, secondo la tradizione,
04:15sotto le persecuzioni dell'imperatore Domiziano.
04:17Parliamo di prova e non di martirio perché Giovanni Evangelista è uno forse dei pochissimi santi
04:23dei primi tempi del cristianesimo che non morì martire, morì anziano.
04:29Quindi lui uscì fuori da questa bollitura dell'olio ringiovanito,
04:32quasi come se fosse stato un evento veramente miracoloso,
04:37che l'intervento divino effettivamente fu visibile agli occhi dell'imperatore e anche dei soldati.
04:43Sulla destra invece, vi dicevo, in un altro luogo, in un altro tempo, avviene uno dei miracoli di San Magno.
04:50San Magno che salva un bambino caduto in un pozzo, mentre la madre era intenta a raccogliere frutti su un albero.
04:56E vedete anche l'atteggiamento di questa donna che esprime la sua tristezza,
05:01portando la mano agli occhi perché sta piangendo per aver visto il figlio cadere nel pozzo.
05:08Questa donna sta raccogliendo frutti di fico, quindi c'è un atteggiamento quasi botanico dell'artista
05:14che riesce a rendere molto bene l'albero del frutto.
05:19E potete vedere i fichi ben riconoscibili anche nella veste che questa donna ha piegato a creare quasi una piccola sacca,
05:27come potremmo immaginare, come potremmo ricordare le nostre nonne che facevano, per raccogliere, per tenere questi frutti.
05:34E ancora un atteggiamento di dettaglio, di resa del dettaglio, vedete la pianta di vite con l'uva che cresce rigogliosa,
05:45di questa pianta che si attorciglia attorno al fusto e ai rami dell'albero del fico.
05:51Lungo la navata centrale, sopra le nostre teste, in realtà li vediamo tutti e tre i maestri attivi
05:59a raccontarci le storie dell'Arca dell'Alleanza.
06:03Storie tratte dall'Antico Testamento, il primo libro di Samuele appunto ci racconta delle vicende dell'Arca dell'Alleanza
06:10che sapete contenevano appunto le tavole della legge, quelle date da Dio a Mosè.
06:16Era la testimonianza dell'alleanza tra Dio e il popolo degli ebrei.
06:20Ma una guerra tra ebrei e filistei aveva comportato anche che i filistei, questi acerrimi nemici degli ebrei,
06:27rubassero l'Arca agli ebrei. Successivamente l'Arca venne portata nelle varie città dei filistei,
06:32ma varie epidemie e distruzioni degli idoli spinsero i filistei a restituire l'Arca dell'Alleanza.
06:40Quindi successivamente vediamo proprio la scena in cui l'Arca viene restituita.
06:44Samuele, la nuova autorità religiosa degli ebrei, deve compiere una serie di reti di purificazione
06:51per fare in modo che l'Arca finalmente possa tornare nelle mani degli ebrei
06:55con un nuovo patto, una nuova alleanza tra gli ebrei e Dio.
07:01E infatti in una seconda guerra, la cosiddetta battaglia di Masfat,
07:26vediamo che gli ebrei questa volta vincono contro i filistei perché hanno dalla loro questo nuovo patto,
07:33un patto rinnovato proprio grazie a Samuele.
07:37Ebbene, ci troviamo sotto, io credo, una delle volte più straordinarie di tutto il ciclo.
07:43La battaglia di Masfat, infatti, è il luogo dove possiamo vedere meglio
07:47e possiamo apprezzare meglio lo stile del cosiddetto Terzo Maestro di Anani
07:51che non ha altri nomi rispetto agli altri due, rimane quindi Terzo Maestro di Anani
07:56e che grazie a scoperte molto recenti a Roma, per esempio l'Oratorio dei Santi Quattro Coronati
08:02che già si conosceva, si sapeva che era stato affrescato da uno di questi artisti
08:07o meglio una bottega che aveva già lavorato ad Anani,
08:11bene sopra questo ambiente si è scoperta l'Aula Gotica che è un luogo straordinario
08:14e ancora oggi, per fortuna, gli storici dell'arte chiamano l'artista che ha lavorato nell'Aula Gotica
08:21proprio Terzo Maestro di Anani
08:23perché è la stessa bottega che prima lavora qui ad Anani e poi si sposta a Roma
08:27quindi immaginatevi un artista sicuramente di alto livello
08:31che ha poi modo di lavorare anche nella capitale, nel luogo più importante, anche nel Medioevo
08:37Roma era sicuramente il luogo artisticamente parlando e culturalmente parlando più importante.
08:43In questa battaglia di Masfat potete vedere il dinamismo delle figure, le figure si muovono, si accapigliano
08:49addirittura non c'è una sola figura che compie un gesto uguale a un altro
08:55quindi sembra una colluttazione vera di fronte ai nostri occhi
08:58potete vedere per esempio un particolare straordinario di uno di questi ebrei
09:03che uccide il proprio nemico costringendola ad inginocchiarsi di fronte a lui
09:09e trafiggendolo con una lama di spada dal collo
09:13e la lama, la punta della spada fuoriesce davanti al petto. Ecco, un dettaglio che sembra quasi eccessivo, macabro
09:20e che pure ci dimostra come quest'artista fosse veramente capace di rendere l'atteggiamento
09:27del movimento, quindi le figure riescono anche ad esprimere i loro sentimenti attraverso la mimica facciale.
09:34Ecco, a questo artista sembra riuscire facile e semplice ciò che ad artisti che magari collaboravano
09:41lavoravano insieme a lui sugli stessi ponteggi riusciva troppo difficile.
09:46Questo artista è uno dei più grandi artisti del 200 italiano e è giusto apprezzarlo
09:53e ricordare appunto che lavora qui a Danagni e realizza un ciclo straordinario
09:58perché poco sotto le storie dell'Arca dell'Alleanza, proprio qui dove si concludono,
10:03vediamo sulle due pareti altri miracoli di San Magno, sempre realizzati da questo artista,
10:08il terzo maestro. Quindi per esempio vediamo il momento in cui San Magno guarisce Italo lo storpio
10:15e gli indica dove scavare per ritrovare le sue reliquie, oppure ancora il momento in cui guarisce
10:20una signora, una donna molto anziana che ormai era costretta a letto, quindi non poteva più
10:26nemmeno andare a pregare sulle tomba di San Magno e quindi l'intervento invece di San Magno
10:33la guarisce e questa donna riesce di nuovo a camminare. Come ancora per esempio il miracolo
10:40di Andrea lo storpio, Andrea Claudicante, il leggendario custode della cattedrale che
10:46mentre camminava da storpio vide la sua gamba guarire e tornare a camminare come prima, come
10:54un tempo e anche quello è uno dei miracoli che San Magno compì qui a Danagni. E al di fuori di
11:01queste tre botteghe e anche della datazione che sebbene sia controversa non sappiamo precisamente
11:07quando hanno lavorato ma parliamo degli anni 20-30 del 1200, ecco a distanza di 100 anni circa
11:15interviene un altro artista, lo potremmo definire il quarto maestro della cripta, ha un nome si chiama
11:23Lello d'Urbe o Lello d'Orvieto, è un artista molto importante per Anagni perché lavora e realizza
11:30anche un'icona, l'icona che si trova nella Cappella del Salvatore e realizza qui un affresco molto
11:37imprentante, molto prezioso perché rappresenta al centro San Pietro da Salerno, cioè il costruttore
11:43della nostra cattedrale, questo vescovo così importante affiancato da due sante Aurelia e Neomisia di cui
11:49la cripta conserva le sacre reliquie, le spoglie e questo affresco si trova alla fine vicino
11:57l'uscita della cripta quasi un po' a salutare il visitatore che ha concluso il suo percorso
12:03e ha visto tutte queste pitture. E fra poco la terza parte del documentario sulla cripta di Anagni
12:12in solo pochi istanti e poi torniamo qui su Polis, il racconto dei territori.
12:18Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti