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Trascrizione
00:00Dottoressa, prima di tutto che cosa si intende per decadimento cognitivo?
00:05Quando parliamo di decadimento cognitivo ci riferiamo ad una serie di alterazioni,
00:10delle modifiche del funzionamento cognitivo e intendiamo quindi la presenza di una patologia,
00:15cosa che va ovviamente distinta da quello che è il fisiologico invecchiamento della persona anziana.
00:22Quindi decadimento vuol dire presenza di patologia nel sistema nervoso centrale.
00:26E quali sono le cause? Perché una persona ha un decadimento?
00:30Le cause del decadimento cognitivo sono sicuramente molteplici.
00:34Nel nostro ambito quelle più indagate, quelle più conosciute sono sicuramente le malattie neurodegenerative,
00:40come ad esempio la malattia di Alzheimer che è una delle più note.
00:43Però il decadimento cognitivo e poi la manifestazione del deficit cognitivo risiede in tante altre patologie,
00:49ad esempio le patologie oncologiche, le patologie infettive o anche se visto traumi cranici e encefalici
00:57possono esordire con deficit cognitivi.
01:00O anche patologie come ad esempio quelle cerebrali da eventi acuti, eventi vascolari
01:05o anche patologie demilinizzanti possono dare deficit e poi di conseguenza decadimento cognitivo.
01:12Esistono dei fattori di rischio che vanno valutati e vanno in qualche modo analizzati?
01:17Sicuramente ci sono tanti fattori di rischio, vanno suddivisi in fattori di rischio modificabili e non modificabili.
01:25Fattori di rischio non modificabili sono ad esempio il genere piuttosto che il sesso della persona.
01:30La ricerca negli ultimi anni invece si è concentrata sui fattori di rischio modificabili,
01:35cioè con la serie di comportamenti virtuosi che noi possiamo nel quotidiano attuare
01:40per andare a lavorare su questi fattori di rischio.
01:42Ad esempio abbiamo fattori di rischio come la deflessione dell'umore,
01:46quindi bisogna controllare la depressione dell'anziano, il calo dell'udito,
01:51quindi andare a vedere se ci sono dei deficit sensoriali
01:54o i fattori di rischio cardiovascolari noti come diabete, ipertensione, obesità
01:59e recentemente sono stati trovati altri fattori di rischio
02:03come ad esempio l'esposizione allo smog ambientale, i traumi cranici ripetuti,
02:09quindi magari quelli soggetti allo sport o anche ad esempio il consumo eccessivo di alcol.
02:16Sono tutti fattori di rischio sui quali possiamo quotidianamente agire con comportamenti virtuosi
02:22e cambiare la rotta.
02:23Esatto, un 40% di riduzione del decadimento cognitivo, quindi un dato significativo.
02:28Certo, e quando deve preoccupare, quando ci dobbiamo preoccupare senza che ci sia troppo,
02:36ovviamente che si vada troppo in là nella malattia?
02:39Allora sicuramente l'invecchiamento porta con sé una serie di modificazioni a livello cognitivo
02:45come ad esempio maggiori tempi di accesso ad una parola, qualche dimenticanza in più,
02:51un rallentamento ideativo, un rallentamento della mente.
02:54Non tutti segni di modifiche sono, vogliono dire ovviamente, decadimento cognitivo.
02:59Quando ci preoccupiamo, quando arriviamo all'attenzione del medico in medicina generale,
03:03quando queste modifiche diventano sistematiche, frequenti
03:07e quando anche le persone che sono accanto a noi notano questi cambiamenti, queste modificazioni.
03:12Ok?

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