- 26/05/2025
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TVTrascrizione
00:00Benvenuti a Duetto in cucina.
00:30Ancora qui in cucina con Erika e un ospite oggi.
00:34Finalmente ci conosciamo.
00:36Finalmente.
00:37Ci siamo visti in video, ci siamo mandati dei messaggi su tantissimi prodotti.
00:42Ci ha lasciato dei regali.
00:44Anche, vero.
00:45Non dimentichiamo.
00:47Marco Zacchello, campione formaggiaio, dico bene?
00:51Formaggiaio, benissimo.
00:52Benissimo, quindi un esperto sui formaggi che ci aiuta a capire come affrontare, come degustare, come apprezzare al meglio i vari tipologie di formaggi.
01:04Grazie, è un piacere per me essere qui presente con voi e pacchetterò dritto.
01:13Promesso.
01:14Si presenta bene, bravo, bravo.
01:16Esatto.
01:16Bravissimo.
01:17E vi ascolterò e vi degusterò con i formaggi.
01:21Bene.
01:22Allora, oggi una puntata dedicata...
01:25Viaggi e sapori.
01:27La famosa gita dove di solito vai in macchina, a sto giro sei andata a piedi.
01:31Erika, raccontaci qualche cosa.
01:33Gita è un po' riduttivo perché è una gita che è durata quattro giorni.
01:37Ho scelto di fare il cammino dei borghi silenti, quindi per quattro giorni con i miei piedi e una cara amica ho camminato per i borghi silenti Umbri, dei borghi dimenticati.
01:48Uno addirittura aveva cinque abitanti, però ho avuto modo di scoprire dei posti meravigliosi, persone stupende.
01:56Infatti, se devo racchiudere questa esperienza in un'unica parola, è autenticità.
02:02E ve lo faccio vedere con questo video.
02:04Ciao Cri, buongiorno.
02:08Guarda qua, che meraviglia dei panorami.
02:11Abbiamo già percorso più di 70 chilometri e l'Umbria è veramente bellissima.
02:18L'unica cosa è che in questi borghi silenti che ho visitato è già tanto se trovavamo un forno che ci desse un pezzo di pane con un po' di affettato.
02:29E quindi credo proprio che per la cucina tipica Umbra ci dobbiamo arrangiare in studio.
02:36E quindi confido su di te e facciamo vedere quanti bei posti, quante belle ricette ci sono in ogni angoletto del nostro bellissimo paese.
02:46Ciao Cri.
02:50Erika, ma qua hai mangiato poco.
02:52Sì.
02:53Non è da te.
02:53E infatti.
02:54Non ti ho visto in giro.
02:56Cioè, allora, penso che sia stato un camminare nell'anima un po' questa cosa.
03:01Sì, è stato bellissimo, guarda.
03:02Poi è certo che morirò né di fame né di sete, questo ormai lo abbiamo capito.
03:06E però è stata veramente un'esperienza bellissima.
03:10Ho comunque mangiato e su quello non c'è dubbio.
03:13Però devo dire che non ho avuto occasione di apprezzare i piatti tipici locali.
03:17E quindi ci dobbiamo pensare noi qua, se vogliamo trasmettere qualcosa.
03:21Allora, come prima ricetta l'Umbria la conosco tanto.
03:25Hanno tantissime cose, ma una salsa, la salsa tartufata o alla norcina, come viene chiamata,
03:33che viene usata in tantissime maniere.
03:35Io ho pensato di fare un panino, visto che uno viaggia.
03:38È l'unica cosa che ho mangiato.
03:40Dove facciamo questa salsa, dove userò del prosciutto di norcia e aggiungeremo un formaggio.
03:50E Marco mi dovrai descrivere un po' questo formaggio.
03:52Assolutamente sì, sono qui apposta.
03:55E anzi, grazie Erika del bel viaggio, perché mi ha fatto tornare un po' di nostalgia
04:00e ripensare i campi scuola che facevo con la parrocchia.
04:03Questi lunghi cammini con gli amici, dove staccavi veramente dalla quotidianità e soprattutto dalla famiglia.
04:10Ti tenevano a fare questo, eh?
04:13E guarda, non vedo l'ora anch'io.
04:15E grazie per averci lanciato questo invito a visitare proprio l'Italia.
04:19Bene, guarda, bellissimo, bellissimo, ve lo consiglio.
04:21Ma come sei arrivato, questo amore per i formaggi, come è nato?
04:25Allora, un po' in famiglia, perché la nonna, io sono la terza generazione in famiglia,
04:31la nonna aveva iniziato a fare mercati nel lungo 55.
04:35Ma produttori o rivenditori?
04:37No, rivendeva le cacciotte che faceva sua zia.
04:40Ah, beh.
04:41E quindi è iniziato con la bicicletta, poi l'ape e il camioncino.
04:46È salito poi mio papà e mio zio, adesso faccio parte anch'io di questa squadra.
04:50E anzi, saluto ancora mia nonna, perché ogni giorno, ogni puntata mi guarda...
04:56Ciao nonna, come si chiama?
04:57Antonia.
04:58Ciao Antonia!
04:59Numero uno, mi bacchetta anche lei, sempre.
05:02Adesso si bacchettano dietro perché dobbiamo stringere.
05:05Certo, via con i pasti.
05:09Allora, una ricetta velocissima, però per dare un po' più di gusto a questo panino.
05:14Pane che ho preso una ciabatta, andremo a tostare e farò questa salsa.
05:18La taglia?
05:19Sì, intanto preparala.
05:20Questa salsa tartufata, funghi trifolati con l'aggiunta di tartufo e frullati.
05:25E poi li andremo ad assemblare.
05:28E mi servirà anche il formaggio che abbiamo scelto.
05:31Dimmi, raccontami un po' di questo formaggio nel frattempo che noi tostiamo il pane e cuociamo i funghi.
05:36Allora, oggi abbiamo un super formaggio, non molto conosciuto, ma a me piace molto.
05:42No, allora calmo eh.
05:43Beh, scusate perché io non vengo dall'Emilia Romagna.
05:46Ah, ecco, non molto conosciuto eh.
05:49Bene, tu da noi si vede molto di rado, però mi piace molto perché è proprio il riflesso di un territorio.
05:56E a me, quando sono qui per presentare queste cose, a me piace moltissimo.
06:00Si parla di territorio, gente, tradizione.
06:04Il ravigiolo cade a pennello.
06:07Ravigiolo, dove l'etimologia si dice che arrivi da Raggiolo sul prato carnico.
06:14È questa montagna in provincia di Firenze, dove c'erano molti pascoli, quindi si diceva che questo formaggio era nato lì.
06:22E poi è stato cambiato nel tempo e trasportato anche qui in Romagna.
06:27Adesso vi dico una curiosità che c'entra proprio nata a pennello.
06:33La prima testimonianza di questo formaggio sia nel 1515, quando viene portata al Papa, Leone X,
06:41quindi adesso abbiamo Leone XIV, e viene portato questo formaggio su delle foglie di selce e servito al Papa.
06:49Quindi abbiamo veramente un pezzo di storia e un formaggio più premiato e ammirato dal Papa.
06:56Capito? Devo venire da fuori a spiegarci la natura del nostro formaggio.
07:00Bellissima questa cosa.
07:02Sai, questo si trova testimonianza, perché ultimamente si è un po' persa.
07:06Però adesso è ritornato in produzione, ma nell'appennino tosco romagnolo.
07:11Quindi c'è questa influenza dalla Toscana e se ci sono i piccoli produttori, mi è capitato,
07:19girando nell'appennino, che fanno proprio le formaggelle piccoline con la foglia di felce.
07:24Ed è proprio la sua caratteristica.
07:26Io nel frattempo ho fatto rosolare con uno spicchio d'aglio, olio, i funghi.
07:31Andrò ad aggiungere del prezzemolo.
07:33Una volta cotti frulliamo tutto.
07:34Ma adesso Marco, te ci guidi un attimo nel come dobbiamo gustarlo, cosa dobbiamo sentire.
07:40Perché io ho una curiosità.
07:42Da noi il raviggiolo viene usato in alternativa al campagnolo per tagliare il ripieno dei cappelletti.
07:47Cioè a casa mia sempre il campagnolo perché sono nata in una fattoria, mia nonna faceva il campagnolo.
07:52E quindi noi mettevamo quello perché avevamo quello.
07:55Non credo che ci fosse uno studio di contrapposizione dei sapori.
08:00Quindi il raviggiolo lo mettiamo perché c'era quello e siamo abituati a mettere quello.
08:04O perché magari dà delle note che completano il piatto.
08:08Non so se mi sono spiegata.
08:10Certo capisco.
08:10Allora il bello del formaggio è che una volta c'erano testi scritti e si faceva il formaggio per tradizione.
08:18Quindi non si sapeva perché si faceva così.
08:21Ecco magari uno usava il raviggiolo, magari un altro usava un altro formaggio.
08:26Ma si faceva di necessità virtù.
08:29Ecco era un po' così in casa.
08:31E anche questo formaggio è proprio il riflesso.
08:34E dicono che è il formaggio del casaro.
08:39Ma secondo me questo è il formaggio del, proprio del contadino.
08:46Non colui che faceva il formaggio ma dell'allevatore.
08:49Perché quel litro che si teneva in casa così di scorta.
08:52Sì sì, come a casa mia.
08:53Esatto, facevano questo formaggio.
08:56Sim salabim.
08:57Ah è anche prestigiatore, oltre che essere il miglior formaggiaio.
09:05Prima Cristina diceva che il formaggio veniva servito con delle foglie di selce.
09:10Perché veniva messo la foglia di selce?
09:13Per non sporcarsi le mani?
09:15No.
09:15Perché una volta c'erano i stampini in legno.
09:18E mettevano la selce apposta sotto per sgrondare il siero del formaggio.
09:23Se no altrimenti restava nella fuscella e quindi andava un po' a rovinare il formaggio.
09:28Quindi vabbè adesso siamo moderni e mettono i stampini.
09:31Però una volta si faceva così.
09:32Infatti in alcune parti si ripropone ancora questo formaggio con la selce.
09:36proprio bell'orno mentale.
09:39Allora guarda io ti interrompo un attimo.
09:41Andiamo a frullare i funghi dove ho aggiunto del tartufo nero
09:45che sarà la salsa di condimento per il nostro pane.
09:49Sale e pepe è già fatto?
09:50Già fatto.
09:50Perfetto.
09:51Sale e pepe.
09:52Quindi frulliamo un attimo e poi andremo a completare.
09:55Nel frattempo puoi tagliarlo e a me servono qualche fettina da mettere all'interno del panino.
10:02e visto che è un formaggio, non so se lo conosci, lo assaggi e ci dici come lo trovi.
10:08Vi dico immediatamente.
10:09Sì ci fai una guida, una degustazione.
10:12In diretta.
10:13Sì.
10:13Buona la prima.
10:16Allora prima di degustare un formaggio bisogna sempre annusarlo.
10:19Perché il primo organo che entra in funzione è proprio il fiuto.
10:24Quindi il sentore del lattico si sente veramente forte.
10:28E poi è bello il gioco sentire quello che si sente al naso se viene riportato.
10:32e in bocca.
10:36Ma quando avete fatto il concorso quanti eravate?
10:38Eravamo in cinque finalisti.
10:41Da tutta Italia.
10:42E l'adrenalina era molto alta.
10:46Beh Erika tu penso lo sappia meglio di me.
10:50E come lo trovi?
10:51Adesso ce lo dici.
10:55Buono?
10:56Come primo impatto se Erika prima tu hai detto?
11:00Latte, casa.
11:01Latte, beh va bene, sì, giusto.
11:04Proprio a sentimento io direi ruffiano.
11:07Perché questo ti viene da dire ora.
11:09Beh è un romagnolo.
11:10Per me va bene.
11:12Dunque è proprio il sentore lattico di panna.
11:14Sì.
11:15E troverei una nota anche leggermente vegetale ma soprattutto panna, proprio panna e burro.
11:22Allora, la salsa, la metto da ambo le parti del panino tostato, un po' di prezzemolo, vai pure Erika, il formaggio e il prosciutto.
11:37Mi puoi approfondire un po' questo... perché noi ci siamo un po' cresciuti con questo gusto, quindi è diventato un po' come il sapore di casa.
11:45Invece tu da gusto nuovo ci puoi dare qualche...
11:49Aspetto tecnico.
11:50Maggiormente.
11:51Allora, come formaggio è veramente dolce e pochissimo salato.
11:57Avete una bella persistenza in bocca e che vi avvolge proprio il palato.
12:01Quindi sentite proprio le notte del latte, panna fresca, un leggero sentore di yogurt, quindi quel leggero acido alla fine.
12:11E vi lascia anche un po' di vaniglia alla fine.
12:14Ho sentito queste note qua, quindi per questo prima dicevo ruffiano perché è veramente avvolgente e prelibato per tutti se non quasi da ritornare ai ricordi da bambino.
12:26Esattamente, no, davvero, posso confermare.
12:29Ci sentono un sacco di cose.
12:30Noi ci siamo cresciute, per forza che tornevamo bambine.
12:33Voi avete detto i cappelletti perché però secondo me è proprio ideale per la piadina perché riscopre proprio i sentori della tradizione.
12:44I cappelletti sono un po' troppo rinnovati, cioè nel senso sofisticati.
12:47La piadina è proprio la semplicità che rispecchia il formaggio.
12:50È una bella ricetta dell'Artusi e per quanto riguarda i cappelletti usa il ravigiolo come formaggio per il ripieno.
12:59E com'è?
13:00Senti?
13:03Sei già pronta?
13:04Non mi sto vicino al microfono così lo sentono tutti, no?
13:07Bello!
13:09Buonissimo!
13:10Quindi abbiamo l'Umbria, i viaggi, i sapori, l'infanzia, le emozioni.
13:17Marco che ci ha raccontato come degustare, come vedere questo formaggio.
13:24Speriamo di avverti per altri formaggi imparare a conoscere, soprattutto utilizzare le parole giuste per descrivere quello che è un gusto che abbiamo al palato
13:34e invece abbiamo bisogno anche delle parole per comunicarlo agli altri.
13:37Allora, questa ricetta molto semplice ma sicuramente di gusto.
13:41Abbiamo preso una ciabattina, un pane, l'abbiamo tagliato e tostato.
13:46Nel frattempo ho trifolato i funghi, aggiunto la crema di tartufo, frullato tutto quanto insieme con sale, pepe e prezzemolo.
13:54Farcito il pane con la crema tartufata, il prosciutto di norcia, il nostro ravigiolo e qualche foglia di valeriana.
14:05Per i sensi di colpa la valeriana, è solo perché ci aiuta, così abbiamo mangiato anche la verdura.
14:11E quindi, passami il coltello sega che andiamo a tagliare per vedere l'interno di questo panino.
14:17E secondo te abbiamo fatto un giusto abbinamento?
14:20Allora, io sono sempre curioso perché in tv è sempre molto bello, adesso mi rendo conto dal vero.
14:25Ragazzi, come si fa a resistere?
14:28No, non si resiste, no no, non è contemplabile resistere.
14:33Marco, grazie di essere venuto, quindi noi ti aspettiamo per le prossime puntate, per affrontare di nuovo insieme un viaggio attraverso i formaggi d'Italia.
14:44Grazie di avermi ospitato e quando volete sapete chi chiamare.
14:49Grazie Marco, per il tuo sapere e la tua compagnia.
14:52Grazie ragazzi, provissimo anche voi.
14:54Noi adesso sparecchiamo e facciamo un'altra ricetta.
15:00Erika, nel percorso del cammino che hai fatto in questi borghi silenti, posti bellissimi, panorama, mangiare, hai trovato qualche piatto, non piatto, prodotto direi, tipico.
15:11Esatto, ottimi panini, cioè buonissimo però ero un po' alla ricerca, tu ben sai che quando viaggio vado sempre alla ricerca dei piatti tipici,
15:19ma nel cammino dei borghi silenti ho capito che è una ricerca un po' vana perché sono silenti per un motivo.
15:27Io però penso che più che il cibo bisogna avere l'acqua.
15:30Sì, quello, cioè si può stare senza cibo ma uno dei pericoli più grandi è rimanere senza acqua.
15:37Infatti nelle guide dicono spesso partire con una riserva di almeno due litri perché la prossima fontanella è fra...
15:43Quindi sull'acqua è importantissimo essere sempre...
15:47Guarda, bottiglietta piccola per averla sempre a portata di mano, di un'acqua leggera, pura, che possiamo stare anche senza mangiare ma senza acqua no.
15:56No, ricordiamoci sempre, è veramente, non a caso è un bene primario che non viene legato a nessuno, quindi assolutamente l'acqua...
16:03E la scelta anche di un prodotto di qualità in questo caso...
16:05Quando possiamo sì.
16:07Brava, quando possiamo e quindi è fondamentale.
16:10In questo caso farai un prodotto tipico Umbro...
16:15Che avrei tanto voluto assaggiare, quindi io la faccio senza averla mai assaggiata, quindi devi guidarmi tu.
16:20Allora, io la conosco molto bene, è un prodotto buonissimo, dove serve l'acqua per impastare e potrebbe fare la differenza perché tutto quello che noi mettiamo all'interno di una ricetta, poi ce lo ritroviamo quando lo andiamo a mangiare.
16:34Anche se è l'acqua o il vino...
16:37La farina...
16:38Qualunque qualsiasi elemento, quindi la torta al testo.
16:42La torta al testo Umbra, quindi è qualcosa di molto più... la cosa più simile che consumiamo noi, io e te, è la piadina.
16:50Alla fine non cambia tantissimo, magari cambia l'elemento grasso, che in questo caso è l'olio, mentre noi usiamo lo strutto, però sempre c'è farina, cambia il cereale, perché noi usiamo il grano, mentre per questa torta al testo ho scelto una farina di farro spelta, che tu mi spiegavi che è uno dei prodotti più indicati, anche perché è coltivato in Umbria, giusto?
17:10Allora, guarda, piccola appassionatissima...
17:13Io intanto impasto, intanto tu impasta e prepara questo impasto molto semplice con farina, acqua, sale, olio...
17:20Un piccolo di zucchero, ho letto...
17:22Sì, e il lievito che utilizziamo è un lievito istantaneo, il bucking o il lievito chimico, praticamente il corrispondente dei dolci, ma non aromatizzato...
17:33Esatto, quindi un impasto diretto, veloce, si fa subito. Il farro spelta è sempre grano, però ha la caratteristica di avere un glutine molto leggero, quindi si forma poco la maglia glutinica, questa non è...
17:52E per gli impasti leggeri, quindi per fare un dolce, per fare anche della pasta...
17:57Piatti con lievitazione diretta, come questo prodotto. Bisogna fare un impasto molto semplice e morbido, è la caratteristica che si cuoce in padella.
18:10E una volta invece veniva cotto sopra le bracci, sopra il treppiede, sopra quelle che erano... c'era proprio una teglia, no?
18:21Il testo.
18:21Il testo, oppure dentro il forno a legna. Naturalmente noi non abbiamo la possibilità, quindi tranquillamente dentro una padella, che può essere anche comodo, e il fatto anche che magari non accendiamo il forno, e poi si può farcire.
18:37Guarda, l'hai già realizzato, hai visto la semplicità di questa farina? Al tatto come ti risulta?
18:42È morbida, come dicevi tu, lavorabile. Pensa adesso che hai detto questa cosa, quando sono entrata in uno di questi borghi silenti, ci sono talmente poche persone, in questo borgo c'erano cinque persone, e quando vedono un camminatore si aggrappano perché hanno tanta voglia di parlare con la gente, no?
19:00E questo signore ci ha fatto vedere un vecchissimo forno e ci ha spiegato che all'epoca chi costruiva un forno o un pozzo nelle proprie case non pagava le tasse.
19:10Ma perché lo usavano tutti forse?
19:12Per e, infatti, chi aveva il pozzo non poteva negare l'acqua a chi non lo aveva. Come dicevamo prima, l'acqua è un bene primario e non va negata a nessuno, quindi chi aveva la possibilità di fare il pozzo lo faceva perché così non pagava le tasse, però doveva fornire l'acqua.
19:28Tutti, esatto.
19:29Beh, questa cosa è proprio la cultura del territorio e non sembra ma l'acqua ha segnato lo sviluppo della cultura e...
19:39Senza acqua non saremo qui, nessuno di noi.
19:41Brava, quindi dove c'è l'acqua...
19:43Non va bene qualunque, era per non strapparlo ma tagliarlo.
19:46Ok, e ecco qua. Allora, qui non c'è neanche bisogno di far riposare, si imposta e si lavora subito.
19:55Essendoci il lievito istantaneo.
19:57Quindi facciamo scaldare la padella, leggermente.
20:00Non troppo, esatto, perché è una torta che ha un certo spessore. Allora, mi viene da pensare che se uno volesse fare una variante accelerata, anziché cuocerla un po' grossa, tipo un centimetro, e tagliarla, potremmo farla più sottile e piegarla a metà, come la nostra piadina.
20:17Cioè, c'è in testa la piadina, te lo dico io, te lo dico.
20:20E quindi ci sarebbe questa opzione, però se la facciamo come deve essere fatta, ovviamente per poterla cucinare anche all'interno senza bruciarla fuori, deve essere una cottura dolce.
20:30Quindi scaldiamo...
20:31Direi alto un centimetro, mezzo centimetro.
20:33Scaldiamo poco la padella e poi ci avvaliamo anche del coperchio in modo tale da fare come una sorta di fornetto, esatto.
20:43Quindi tiriamo e andiamo in cottura.
20:45Ovviamente se abbiamo la possibilità di lasciarla riposare un attimo, poi la stendiamo anche meglio.
20:51Ok, perché tutti gli impasti quando si lavorano...
20:56Io guarda, lo lascerei così, non andrei oltre, perché dopo sennò davvero diventa una piadina.
21:00Sì, avendo messo il lievito ho detto magari cresce un altro pochettino.
21:03Sì, sì, un po' va bene.
21:06Qualche foro e andiamo in cottura.
21:08Ci vogliono 7-8 minuti.
21:12Ok.
21:14E chiudiamo con il coperchio.
21:21Magia!
21:22Direi che ci siamo, Erika.
21:24Wow!
21:28Adesso bisogna tagliarla e farcirla.
21:30Cosa hai scelto?
21:31Allora, ci starebbe ovviamente benissimo se parliamo di Umbria, qualunque salume, perché ne hanno tantissimi, ma visto che l'hai usato tu nel panino, volevo far vedere che ci può essere anche una versione vegetariana di questa torta al testo.
21:45Quindi semplicissimo, lo sai che io se devo aggiungere piuttosto tolgo, stracchino e rucola.
21:50Perfetto, semplice, ci piace sempre.
21:52Che se è buona è buona, no?
21:54Ma poi abbiamo fatto queste ricette ispirandoci alla...
21:58Essenzialità!
21:59Sì, ma al tuo cammino.
22:00Tu hai dato un aggettivo per il tuo percorso che era...
22:05Autentico.
22:06E semplicità avevo anche trovato.
22:09Quindi anche nel cibo, anche perché se devi affrontare un cammino non puoi avere pasti troppo elaborati.
22:16Ma te lo dice già da come tu parti, parti col minimo essenziale nello zaino, addosso, tutto quello che è di superfluo ti viene contro perché te lo devi portare in giro e non ti serve.
22:27E quindi sì, mi ha riportato molto a ragionare sul fatto che ci serve veramente poco ed è sufficiente avere l'essenziale che molto spesso è invisibile agli occhi.
22:37Però questa è un'altra cosa.
22:39Io, guarda, per questo tammiro, te l'ho detto anche quando sei partita perché io non avrei la forza di fare tutto questo cammino.
22:46Guarda, molto spesso, visto che avevo tanto, tanto, tanto male a quel piede, mi hanno aiutato le persone come te che hanno usato un po' del loro tempo per mandarmi un messaggio, per incoraggiarmi.
22:57Per me è fondamentale avere il supporto delle persone, sembro tanto forte ma in realtà sono, sono fragile, sono fragile come questa torta al testo.
23:08Ma è però buona.
23:13Tagliata a spicchi, farcita e adesso ti dico una farcitura che sicuramente ti piacerà.
23:20D'inverno con le erbe di campagna e la salsiccia.
23:23Più sostantiosa.
23:24Sì, questa è bellissima e va benissimo per quella che è stato il cammino.
23:33Riepiloghiamo un attimo la ricetta per chi ci segue da casa.
23:36Per fare la torta al testo Umbra sono sufficienti pochissimi ingredienti, ma essenziali.
23:41Farina di farro, olio extravergine d'oliva, lievito chimico, acqua, sale e pepe.
23:46Una volta cotta in padella oppure in forno, col coperchio, basta farcirla come ci piace di più, nel nostro caso con stracchino e rucola.
23:54Chiudiamo questa puntata.
23:57Come nostra abitudine è un brindisi che vuole essere anche un promemoria.
24:01Visto che è stata una puntata nel segno della semplicità, della ricerca, dei prodotti semplici.
24:07Mi ho fatto ricette fattibili, riproponibili da tutti, ma proprio nello spirito del tuo cammino.
24:12Però noi non ci facciamo mai mancare un brindisi perché anche questo rumore qui vuole essere un po' un momento di incoraggiamento, di festeggiamento e soprattutto a te Erika che l'hai portato a termine con tanta fatica e con le persone che ti hanno seguito.
24:30Quindi non siamo mai soli perché tu ce l'hai insegnato e quindi noi brindiamo alla cucina dell'Umbria, alle cose semplici e a chi intraprende sempre un nuovo cammino.
24:43E anche a te che mi supporti sempre nei miei pazzi viaggi.
24:47Grazie Crippi.
25:00Grazie a tutti.
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