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  • 10/07/2025

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Trascrizione
00:00Il cambiamento in atto della Ferrari è davvero molto potente perché dall'Austria e poi confermato
00:11a Silverstone i distacchi da McLaren si sono estremamente ridotti e soprattutto c'è la
00:17percezione di una monoposto che vedendola guidare è veramente molto bassa e soprattutto riesce a
00:22mettere giù la trazione e la coppia sfruttando molto meglio il differenziale con una straordinaria
00:29capacità di progressione che va a supporto dei piloti. Sono tutti elementi che a questo punto
00:34vanno costruiti e verranno finalizzati nella gara del Belgio a Spa-Francorchamps. Altro circuito
00:41altamente tecnico che metterà alla prova la monoposto la SF25 cercando di avere a questo
00:48punto un retrotreno molto solido che di fatto inizia a dialogare a parlare con tutta l'altra
00:54parte della monoposto e quindi la sospensione anteriore che è determinante perché la parte
01:00nuova della vettura voluta da Serra che è la parte il punto di forza della SF25. Dobbiamo fare un passo
01:09indietro perché per arrivare ad un retrotreno che non flette più si è ricostruita la scatola del cambio
01:16che oggi è più rigida, sopporta maggiori accelerazioni. È stata cambiata la sospensione posteriore non nella
01:23sua cinematica, non nello schema ma nell'attacco dei triangoli posizionati più avanti verso il
01:30motore per scaricare meno forze sul cambio e anche il triante posteriore è stato avanzato proprio per
01:37ridurre e modificare quindi quelle che sono le sollecitazioni sulla scatola. Detto questo la
01:42monoposto ha già dimostrato di essere estremamente competitiva nei primi anticipi di questa doppia
01:48nuova configurazione tra l'Austria e Silverstone e soprattutto adesso avremo modo di vedere tutto
01:56quello che l'assetto rigido permette a Ferrari in funzione di una migliore portata d'aria sui
02:02canali venturi. Stabilizzando l'assetto, l'altezza da terra che è più costante, i flussi garantiscono
02:08un effetto suolo continuo e progressivo. Questo ha permesso alla SF25 di viaggiare molto bassa
02:15ad estrarre tutto il potenziale aerodinamico. Le carcasse raggiungono i valori di carico
02:21prestabiliti e lavorano in modo corretto, riducono quindi la deriva laterale e le perdite di aderenza
02:27in curva. Per correggere i pompaggi all'avantreno la sospensione anteriore viene regolata con barre più
02:35rigide ed ammortizzatori con una risposta del tampone più corta per diminuire i fenomeni di
02:41beccheggio e rollio. Il posteriore evoluto è più rigido e funzionale a contenere i movimenti
02:48della cassa a veicolo in rollio e beccheggio. La monoposto riduce quindi gli sbalzi di carico
02:53diventando più guidabile e preavvertibile per il pilota che avendo una migliore percezione del
02:59comportamento vettura riesce a spingere e trovare più facilmente il limite di aderenza. Ma noi dobbiamo
03:07pensare a questa modifica come a un nuovo punto di partenza per la Ferrari perché cambia radicalmente
03:12l'assetto della monoposto e quindi da questo punto in poi vedremo nuovi componenti arrivare a partire
03:20da agosto e poi da Monza come il fondo che dovrà nuovamente essere modificato per sfruttare al meglio
03:26la minore altezza da terra e quindi riuscire a generare tramite una nuova curvatura dei canali
03:32venturi maggiore effetto suolo, estrarre più aria dal diffusore e quindi incrementare quel carico
03:38aerodinamico del sottovettura che non si paga in termini di resistenza all'avanzamento e quindi
03:44consente di alzare le velocità di punta. Si lavorerà su nuove tarature delle sospensioni che
03:51progressivamente nelle piste piatte non nei cittadini saranno sempre più rigide proprio per ridurre tutti
03:57quei fenomeni di rollio e beccheggio che hanno bloccato la Ferrari, non hanno permesso alla Ferrari
04:04alla vecchia SF25 di essere scorrevoli in curve e di generare tanto carico aerodinamico. Tutti i
04:12parametri in evoluzione che a questo punto ci devono porre poi un quesito estremamente importante.
04:18Quanto durerà ancora tutto il percorso di sviluppo, di evoluzione della Ferrari e quanto
04:24costerà per fare una buona parte di finale di stagione, soprattutto in considerazione del fatto
04:30che il prossimo anno avremo un regolamento completamente nuovo, un regolamento 2026 dove
04:37ci saranno le vetture a fondo piatto con l'aerodinamica mobile sia all'anteriore che al
04:43posteriore e soprattutto un nuovo power unit privo dell'MGUH e che avrà il 50% della trazione
04:52elettrica. Tutto questo è uno scenario che costa tantissimo in termini di progettazione e di budget
04:59da allocare e quindi il quesito che ci dobbiamo porre è perché Ferrari sta investendo tantissimo
05:05sulla SF25 per fare un buon finale di stagione certamente ma probabilmente andando a sacrificare
05:13quello che sarà la progettazione della monoposto 2026 che avrà un regolamento lungo per quattro
05:19stagioni. Non bisogna arrivare in ritardo e quindi un punto di partenza sbagliato potrebbe
05:24compromettere certamente le prime due stagioni. Parliamo di Hulkenberg perché di fatto il pilota
05:30tedesco è riuscito a fare la sua miglior gara di Formula 1 dopo 239 gran premi arriva a podio ma
05:38soprattutto riesce a fare veramente una gara magistrale considerando le difficoltà di Silverstone
05:45bagnata. Quindi forse l'apoteosi della complessità di guida per un pilota di Formula 1. Pressato da un
05:53grande campione come Lewis Hamilton aveva già vinto la 24 ore nel 2015 con Porsche ebbene Hulkenberg viene
06:01raccontato da Crono GP. Dopo 239 gran premi e un'attesa lunga più di 5500 giorni, Nico Hulkenberg
06:14conquista il suo primo podio in Formula 1. È una domenica d'estate a Silverstone, il pilota tedesco
06:20della Kicksauber parte diciannovesimo ma sotto una pioggia intermittente in una gara pazza e piena di
06:26colpi di scena rimonta fino alla terza posizione. È il primo traguardo della sua carriera ed è anche
06:31il più tardivo nella storia del mondiale, un traguardo storico carico di significato. Hulkenberg
06:38diventa professionista nel 2010 quando debutta con la Williams accanto al veterano Rubens
06:42Barrichello. Fin da subito dimostra velocità e talento, a soli 23 anni conquista una pole position
06:49straordinaria a Interlagos in Brasile. È un lampo, una promessa ma quella pole non è seguita da un podio
06:55né da una conferma, viene rimpiazzato l'anno dopo. Nel 2011 è collaudatore Force India, nel 2012
07:02finalmente rientra come titolare, sempre con il team indiano. La sua carriera inizia a prendere
07:07una forma precisa. È veloce, costante, bravo nel gestire gomme e strategie ma gli manca sempre quel
07:13guizzo, quella macchina giusta nel momento giusto. I podi sfumano per pochi secondi. Corre per Sauber,
07:20per Renault, torna alla Force India, poi Racing Point, poi ancora come sostituto occasionale per
07:25Racing Point e Aston Martin durante il biennio segnato dalla pandemia. E ovunque va lascia il
07:31segno. Nel 2015 Hulkenberg va a correre la 24 ore di Le Mans con Porsche e vince. Al primo tentativo. È
07:39un'impresa che in pochi riescono a compiere, dimostrando che il suo talento è reale, solido,
07:44trasversale. Ma in Formula 1 il podio resta una maledizione. Si susseguono le stagioni,
07:50cambiano le monoposto, ma per lui sembra sempre esserci una barriera invisibile tra la quarta
07:55posizione e la top 3. È una corsa contro il destino e contro le statistiche.
08:02E così arriviamo a Silverstone. Luglio 2025. La pioggia arriva, la gara si accende. Hulkenberg
08:09è impeccabile, guida con intelligenza, fa le chiamate giuste ai box, resta fuori dai guai,
08:14mentre attorno a lui si susseguono errori, contatti, bandiere gialle. Ha 37 anni, dimostra
08:20una lucidità che pochi possono vantare. Passa la bandiera a scacchi in terza posizione. Il
08:26paddock lo applaude. I tifosi lo votano driver of the day, con quasi il 50% delle preferenze.
08:33Il podio di Hulkenberg non è solo una statistica cancellata. È una storia di resilienza. È
08:39un premio alla perseveranza. Certe soddisfazioni, se te le costruisci con pazienza, arrivano.
08:44Anche dopo 239 Gran Premi. Anche se sembrava impossibile.
09:00Terraforte è il punto d'arrivo dei simulatori. Il pilota riesce a vivere in modo realistico
09:06tutte le sensazioni di guida di una vera Formula 1. 15 anni di know-how nel mondo delle corse,
09:12il supporto tecnico dei team, i consigli dei piloti, rendono questo abitacolo identico
09:19a quello di una monoposto. Negli spazi, nelle misure e regolazioni sul volante. Ma non basta.
09:25Il lavoro di ricerca si è focalizzato per ottenere le stesse percezioni di guida di una
09:31Formula 1. Lavorando sulla rigidezza del sistema e sulla reattività degli attuatori, è stato
09:37seguito lo stesso percorso di progettazione degli ingegneri di Formula 1 durante la progettazione
09:44di una nuova monoposto. Dalla pista al simulatore senza filtri, con terraforte, per vivere lo stesso
09:51piacere e sensazione di guida dei piloti di Formula 1.
10:09La macchina del tempo di Chrono GP Legends vi trasporta in Inghilterra 50 anni fa.
10:14Il Gran Premio di Gran Bretagna per la prima volta abbandona il tracciato di Silverstone
10:20per correre ad entry. Anche George Russell ha voluto fare un tuffo nel passato di 50 anni
10:26al volante della macchina del tempo, pardon, della macchina che per la seconda stagione
10:31di fila dominava il mondiale, la Mercedes W196. Il pilota inglese è sceso in pista a entry,
10:38visibilmente emozionato per essere nell'abitacolo di una monoposto che ha ospitato leggende quali
10:45il 5 volte campione del mondo Juan Manuel Fangio e il re senza corona Stirling Moss.
10:52La W196R è una delle più grandi sfide tecniche di Mercedes. Viene realizzato un innovativo motore
11:00ad 8 cilindri in linea inclinato di 28 gradi che abbassa il baricentro e riduce la sezione
11:06frontale a vantaggio dell'aerodinamica. Anche il telaio è rivoluzionario, un reticolato
11:13di tubi in magnesio di soli 36 kg, estremamente rigido, che migliora il comportamento vettura
11:19in curva. La W196R è eredita dall'esperienza aeronautica della guerra, materiali leggeri
11:28e tecnologie motore avanzate che spostano più in alto le prestazioni. L'8 cilindri in linea
11:34di 2,5 litri concentra la tecnologia dei caccia Messerschmitt adattandola alla Formula 1.
11:42L'introduzione della distribuzione desmodromica elimina la resistenza assorbita dalle molle
11:48e abilita diagrammi molto spinti a vantaggio della potenza. Viene mantenuta la distribuzione
11:55centrale ma con una presa di moto pensata per ridurre le vibrazioni torsionali causate
12:01dall'aumento del regime ad 8.500 giri. L'iniezione meccanica diretta introdotta
12:08su questo propulsore è una novità assoluta per la Formula 1 che, proprio per l'alto contenuto
12:13di innovazione, diventa il nuovo punto di riferimento per i motori da gran premio.
12:18Ma torniamo ad entry. Oggi con l'espressione beata di George Russell, al volante di una
12:28monoposto leggendaria, e poi tuffiamoci di nuovo nel 1955.
12:34Mercedes domina il gran premio, chiudendo la gara con un poker. Per la prima volta a
12:40vincere in Gran Bretagna è un pilota inglese, Stirling Moss, davanti a Juan Manuel Fangio,
12:46Carla Kling e Piero Taruffi. Tutti al volante della Mercedes W196R. Una monoposto in grado,
12:54ancora oggi a 50 anni di distanza, di regalare forti emozioni ad un pilota, come ha dimostrato
13:00Giorgio Russell.

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