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Alle ore 17, presso la Sala della Regina di Montecitorio, si svolge la presentazione della Relazione Annuale sull’attività svolta dalla Covip nel 2024. Saluti del segretario di presidenza, Roberto Traversi. Illustra la Relazione il presidente Covip, Mario Pepe. (23.06.25)
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Alle ore 17, presso la Sala della Regina di Montecitorio, si svolge la presentazione della Relazione Annuale sull’attività svolta dalla Covip nel 2024. Saluti del segretario di presidenza, Roberto Traversi. Illustra la Relazione il presidente Covip, Mario Pepe. (23.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Buongiorno a tutti e a tutti.
00:07Siamo lieti di ospitare oggi la Commissione di Vigilanza sui fondi pensione, rappresentata
00:12al vertice dal suo Presidente, il Dottor Mario Pepe, cui rivolgo, unitamente all'autorità
00:18e agli ospiti presenti, un indirizzo di saluto a nome della Camera dei Deputati.
00:23La presentazione annuale della relazione della Commissione rappresenta un'occasione assai
00:27significativa per riflettere sulla previdenza complementare e sul suo ruolo nel sistema
00:32previdenziale italiano. Nell'attuale contesto socio-economico, che si presenta complesso
00:37e in continuo mutamento, la Commissione svolge un ruolo fondamentale nella vigilanza e nella
00:42regolamentazione del settore. La presentazione della relazione ci consente altresì di porre
00:48l'attenzione sul rapporto di costante e proficua interlocuzione che vi è tra l'istituzione
00:54parlamentare e la Commissione di vigilanza. Interazione cruciale per affrontare le sfide
00:59più importanti del sistema pensionistico italiano e per garantirne la stabilità e
01:04la sostenibilità nel lungo termine. Come a tutti noto, la previdenza complementare
01:08riveste un'importanza centrale, iscrivendosi nel più ampio ambito della tenuta sociale
01:13del sistema previdenziale, fornendo prestazioni integrative volte a ridurre il rischio di una
01:19caduta del tenore di vita del lavoratore dopo l'uscita del mercato del lavoro, contribuendo
01:24più in generale alle limitazioni del peso della specifica pensionistica sulle future
01:28generazioni. Garantire il corretto funzionamento del sistema di previdenza complementare rappresenta
01:35pertanto un obiettivo fondamentale per rafforzare la capacità del sistema previdenziale nazionale
01:40di fronteggiare sfide complesse di differente natura che si presentano nell'odierno scenario
01:45socio-economico. La Commissione concorre, nello svolgimento delle sue rilevanti funzioni,
01:51alla realizzazione di tali finalità, esercitando l'attività di vigilanza riguardo i fondi pensione
01:57e contribuendo significativamente a promuovere lo sviluppo ordinato di tale ambito. Non meno
02:02importante è l'impegno profuso della Commissione medesima a diffondere la conoscenza previdenziale
02:07e finanziaria fra i cittadini, svolgendo quindi un ruolo importante nell'educazione previdenziale
02:14finanziaria. Essa fornisce informazioni utili per aiutare i cittadini a comprendere meglio i
02:20temi previdenziali e a prendere decisioni di risparmio più informate, consapevoli e adeguate.
02:27Concludo il mio intervento esprimendo apprezzamento per il prezioso contributo che la Commissione
02:31fornisce alla valutazione dei temi previdenziali e alla definizione di strategie per rafforzare
02:37la sostenibilità del sistema pensionistico nazionale. Invito quindi il dottor Mario Pepe a intervenire
02:43ai fini dell'illustrazione della relazione della Commissione per l'anno 2024. Grazie.
02:48Autorità, signori e signore, con rispetto e insieme con emozione prendo la parola per
03:13consegnare a voi un duplice messaggio. Un messaggio di saluto che il Presidente della
03:20Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto inviare a tutti i partecipanti. Un messaggio di ringraziamento
03:27a nome mio e della Commissione per l'attenzione al nostro operato. Ringrazio la cortesia del
03:37Presidente della Camera, onorevole Lorenzo Fontana, qui rappresentato dall'onorevole
03:43Traverse, a cui do il grazie per l'ospitalità. Saluto il mio predecessore, il professor Mario
03:56Padula, che ha guidato la Covid in momenti di grandi trasformazioni e riforme. I commissari
04:02Francesca Balzani e Maria Cristina Rossi, che hanno dato continuità al lavoro della Commissione,
04:08in attesa che tornassi ad operare nella composizione stabilita dalla legge. Esprimo graditudine ai
04:16miei collaboratori, a cui riconosco il merito di rispettare gli impegni e le scadenze che la
04:22vigilanza impone. E per questo li ringrazio nella persona della direttrice generale qui
04:28presente, dottoressa Lucia Anselmi. Prima di iniziare il mio intervento, consentitemi
04:34di abbandonarmi ad un ricordo personale, legato proprio a questo luogo. Il ricordo di un parlamentare,
04:43Donato Bruno, che da qui si è allontanato per sempre in un pomeriggio di estate di dieci
04:48anni fa. Donato Bruno era un uomo gentile e cortese nella forma, ma severo e rigoroso nella
04:56sostanza. Un punto di riferimento per tutti noi in anni difficili. Un uomo che ha onorato
05:02l'istituzione parlamentare. Al suo ricordo, nel decennale della morte, vorrei dedicare
05:08questa giornata. Il mio cammino alla guida della Covid è cominciato da poche settimane,
05:17in un momento non facile per la situazione geopolitica internazionale. Ogni giorno navighiamo
05:23fra certezze ed incertezze. Nelle ultime ore ci angoscia la chiusura dello stretto di
05:30Ormuz alle petroliere. Queste incertezze minano la fiducia dei cittadini, delle famiglie
05:37e delle imprese con ripercussioni sugli investimenti e sui consumi. Vorrei ricordare le parole del
05:44Governatore della Banca d'Italia, pronunciata il 30 maggio, che in un passaggio della sua
05:49relazione dice che il vero pericolo è che il commercio, da motore di integrazione e di
05:56incontro, rischi di diventare un elemento di divisione e di instabilità politica. Parole
06:03nuove per un Governatore, alle quali vorrei aggiungere le parole antiche di un proverbio
06:09arabo che dice dove passano i mercanti non passano i cannoni. Se blocchiamo i commerci,
06:17blocchiamo i mercanti, la pace è in pericolo ovunque, non solo lontano da noi. Vigilerò
06:26sulla previdenza complementare con il rigore del medito scientifico che ha sempre accompagnato
06:32la mia vita, professionale, di imprenditore e di politico. Un metodo che mi ha insegnato
06:38a fare le diagnosi, cioè a individuare prontamente i problemi e a risolverli. Non guarderò solo
06:45alle cose come stanno, ma come si stanno evolvendo in un futuro non lontano. Quando vado in una
06:51città nuova, diceva Montesquieu, salgo sul campanile più alto per vedere che cosa si
06:57sta preparando all'orizzonte. In uno sguardo d'insieme, quello che si sta preparando all'orizzonte
07:03lo possiamo dire con due parole. Transizione democratica, demografica. Olivetti, ti ricordo
07:11il tuo congresso. L'Italia tra vent'anni sarà un'Italia diversa da quella di oggi, diversa
07:17nei numeri, diversa nella composizione delle famiglie. Ci saranno famiglie composte da una
07:22sola persona. Che ne sarà allora, dottoressa Vittimberga, degli equilibri previdenziali?
07:31Il dottor Caridi disse che abbiamo gli immigrati. Sì, servono anche gli immigrati. Però la previsione
07:38con questo ritmo è che ci saranno 0,9 persone per ogni coppia, 0,9 figli per ogni coppia.
07:44Con gli immigrati arriviamo a 1,20 per ogni coppia, quindi dobbiamo fare la nostra parte
07:49per arrivare a 2,2 e mantenere gli equilibri previdenziali. Dobbiamo intervenire oggi con
07:56un piano straordinario di contrasto alla teratalità e non arrivare impreparata a quell'appuntamento
08:01del 2050. Occorre subito finanziare le famiglie con il debito europeo, il famoso debito buono
08:11di cui parlava Draghi. In questo piano straordinario deve trovare posto il salvadanaio previdenziale
08:19alla nascita, di cui ho parlato ovviamente nella mia intervista al Sole. Il salvadanaio
08:24previdenziale alla nascita è uno strumento formidabile di educazione finanziaria, perché
08:30parte dall'interno delle famiglie, a Bimis. Vorrei dire una frase, forse più potente
08:38dell'Edufin. Il mio settennato sarà un settennato di ascolto, di confronto con il Governo, con
08:48il Parlamento, con la Commissione parlamentare di controllo degli enti gestori, che ha fatto
08:52un ottimo lavoro con un'indagine conoscitiva e da cui è nata una proposta che è stato sempre
09:02il mio sogno, quella di istituire un arbitro per le controversie previdenziali. E siccome
09:09quel documento è stato approvato all'unanimità, io le faccio appello affinché lei porti subito
09:20in Commissione questa proposta di legge che potrebbe approvare anche in sede deliberante,
09:27vista la maggioranza che lei è riuscito a raccogliere. Nel 24 sono pervenuti alla COVID 508
09:35esposti, il 10% in più rispetto all'anno precedente. La COVID non entra nel merito delle singole
09:41controversie. La trattazione degli esposti consente però tuttavia all'autorità di acquisire elementi
09:48utili per la vigilanza. L'incontro odierno offre l'occasione per fornire alcuni dati rilevanti
10:00sulle forme di previdenza complementare e sulle casse di previdenza. Rinvio alla relazione annuale
10:08molto completa e piena di dati l'analisi completa che potete trovare anche sul sito COVID. Infine,
10:15mi soffermerò su alcuni interventi di carattere normativo. I fondi pensione. Nel 2024 il sistema
10:37italiano di previdenza complementare si è mantenuto solido. Le tendenze di crescita degli
10:44iscritti e dei contributi sono state confermate. Il valore delle risorse destinate alle prestazioni
10:49è cresciuto, beneficiando del risultato della gestione finanziaria. Con l'aiuto di alcune
10:55slide vi soffermerò quindi sui principali dati relativi alla previdenza complementare dell'anno
11:00appena chiuso e poi farò un accenno ad alcune tendenze del primo trimestre del 25. Alla fine
11:08del 24 le forme pensionistiche sono 291, 33 fondi negoziali, 38 fondi aperti, 69 anni individuali
11:19pensionistiche e 151 fondi persistenti. Rispetto al 99, quando il sistema della previdenza complementare
11:27ha preso avvio il numero delle forme, se più che dimezzato. Prosegue dunque il processo
11:33di consolidamento del sistema, interessando in particolare i fondi del pre-sistema.
11:40Tasso di partecipazione di genere. Alla fine del 24 gli iscritti alle forme complementari sono
11:47circa 10 milioni, in crescita del 4% rispetto all'anno precedente. Nel primo trimestre del 25
11:55tale valore è stato superato toccando i 10 milioni e 100 mila. In percentuale delle
12:01forze lavoro, gli iscritti ai fondi pensione alla fine del 24 sono pari al 38,3%. Cinque
12:08anni fa erano 31,8%. La minore partecipazione delle donne al mercato del lavoro si traduce
12:16in un gap di genere che anche nella previdenza complementare. Sulle forze di lavoro le donne
12:21sono il 34,1%, mentre gli uomini sono il 41,3%. Qui vorrei fare una riflessione. Ho imparato
12:31dal dottor Olivetti, dal suo convegno. Le donne, l'occupazione femminile in Italia è la più
12:40bassa d'Europa. Questo è un fatto negativo. Però potrebbero essere le riserve della Repubblica,
12:47queste donne che non lavorano, da richiamare in un momento di difficoltà della nazione
12:54per riempire quella fascia della piramide di attività produttiva. Però queste vanno
13:03incentivate, ci vogliono incentivi economici ed incentivi fiscali, sempre attingendo a quel
13:10famoso debito europeo buono. Perché il problema dell'inverno demografico è un problema soprattutto
13:19di tutto il sud dell'Europa, non è solo dell'Italia.
13:24Tassi di partecipazione per età degli iscritti. L'età media è di 47 anni. Gli iscritti sono
13:32prevalenti nelle classi di età centrale, 35-54, e quelle più prossime al pensionamento. Ma negli
13:39ultimi anni la percentuale degli iscritti al di sotto dei 35 anni ha mostrato un maggiore
13:44dinamismo. Il tasso di partecipazione dei giovani è il 29,9% rispetto alle forze e lavori, 8,4
13:54punti percentuali in più rispetto a cinque anni fa. Crescono anche gli iscritti con meno
14:00di 20 anni di età, per lo più soggetti fiscalmente a carico di individui che lavorano, ciò rispetto
14:06a decisioni familiare, di aprire una posizione previdenziale per i propri figli in vista di
14:12una successiva alimentazione con versamenti autonomi una volta che essi entreranno nel
14:18mondo del lavoro.
14:19Tasso di partecipazione per regione.
14:25Rispetto alle forze e lavori, il tasso di partecipazione supera la media nazionale nelle
14:29regioni settentrionali e, in particolare, laddove l'offerta previdenziale è integrata da iniziative
14:35di tipo territoriale. Valori più bassi e decisamente inferiori nella media si registrano
14:40invece in gran parte delle regioni meridionali. Quello verde scuro dove sono più forti, quelle
14:46chiare dove sono più deboli. Ecco, anche qui vorrei fare un'osservazione. Quel salvadanaio
14:53famoso previdenziale alla nascima potrebbe attenuare queste differenze, perché sarebbe distribuito
15:01a tutti i nati d'Italia, ugualmente al nord ed ugualmente al sud.
15:07Contributo medio per regione. Le differenze di partecipazione alla previdenza complementare
15:13si riscontrono anche riguardo all'entità dei versamenti delle forme pensionistiche.
15:19Persistono gap salariali e di continuità lavorativa tra i generi e tra le classi di età, nonché
15:25tra le diverse aree geografiche del Paese. Il contributo medio è di 2.890 euro. Per
15:33le donne il contributo medio è inferiore al 16% rispetto agli uomini. Il divario tende
15:38ad allargarsi al crescere dell'età. Nelle regioni del nord, le più ricche del Paese, le
15:43contribuzioni medie sono più elevate, con bunde che raggiungono 3.600 euro, il doppio rispetto
15:50a molte regioni del sud. Questo è l'attivo dei fondi pensioni al 31 dicembre del 2024.
16:00Le risorse complessivamente accumulate presso le forme complementari sono 243 miliardi, 4.
16:09Le risorse accumulate sono pari all'11,1% del PIL e al 4% delle attività finanziarie
16:16delle famiglie italiane. Rispetto all'inizio del 2007, anno di avvio della riforma di previdenza
16:24complementare, il totale delle risorse si è più che quadruplicato per una crescita media
16:29del 9% su base annua.
16:33Investimenti dei fondi pensioni. Gli investimenti dei fondi pensioni sono in prevenza allocati
16:38in titoli di debito, 55,5% del totale. Seguono gli investimenti in titoli di capitale e in
16:45quote d'OICR. L'evoluzione del portafoglio del medio periodo mostra la riduzione delle
16:50quote dei titoli di debito a favore dei titoli di capitale e delle quote d'OICR.
16:55investimenti domestici e non domestici dei fondi pensioni. Nell'insieme, il valore degli
17:09investimenti dei fondi pensioni nell'economia italiana, titoli di Stati e titoli emessi
17:14da soggetti residenti in Italia e immobili, è pari a 40 miliardi, pari al 19,3% del totale.
17:21L'evoluzione del portafoglio medio periodo mostra la riduzione della quota domestica
17:26di 5 punti percentuali, in particolare dovuto al calo dei titoli di Stato italiano.
17:33L'incidenza della componente domestica riflette la spiccata diversificazione internazionale
17:40degli investimenti dei fondi pensioni. A ciò concorre la peculiare struttura del tessuto
17:46industriale italiano e la limitata capitalizzazione del mercato finanziario nazionale.
17:52Nonostante ciò, il settore mostra attenzione alle tematiche connesse al sistema Paese. Un
17:59numero crescente di fondi pensioni, in particolare di fondi negoziali, stanno includendo nei loro
18:06portafogli titoli non quotati e fondi alternativi. Tali strumenti, nel rispetto del principio
18:12di diversificazione e degli spazi consentiti dalla normativa, possono offrire prospettive
18:18di investimento soddisfacenti, offrendo al tempo stesso il contributo al sostegno dell'attività
18:24produttiva delle imprese nazionali.
18:26In questa direzione vi sono spazi affinché i fondi pensioni possano sostenere il processo
18:33di capitalizzazione delle piccole e medie imprese. Di particolare interesse la normativa prevista
18:40dal Decreto Fiscale 219, articolo 58 bis, che consente di sostenere questi investimenti con
18:47garanzia pubblica, un 1 cum. Va completato però il quadro normativo secondario, perché
18:54dal 2019 aspettiamo ancora i decreti delegati.
19:03Confronto rendimenti a dieci anni, 2015-2024. Nel 2024 l'andamento positivo dei mercati finanziari
19:13si è riflesso sui risultati di gestione delle forme complementari. I rendimenti sono stati
19:19positivi per tutte le tipologie di forme e di comparto. I comparti a maggior contenuto
19:24azionario hanno avuto i rendimenti migliori. Se un intervanto decennale o più coerente
19:28con vingoli temporali che si applicano i fondi pensioni, i rendimenti medio-annui composti
19:33da linee azionari si collocano, per tutte le tipologie di forme pensionistiche, tra il 4,4
19:40e il 4,7%. I rendimenti delle linee azionali sopravvanzano quelli delle altre linee di investimenti
19:46e anche del TFR.
19:51La scelta operata dal legislatore del 2005, e io c'ero e faccio ammenda, che individuava
19:59come default per il conferimento del TFR dei lavoratori silenti la linea garantita, va ora
20:05valutata in relazione agli effetti prodotti. Il grafico che tra poco vi mostrerò ci dà
20:16conferma che la presenza di una componente azionaria importante nel portafoglio previdenziale
20:22è invece più adeguata alle aspettative di rischio e rendimento di un investimento di
20:27medio e lungo periodo. La collocazione di una linea dei flussi contributivi dei lavoratori
20:32silenti, specie in età più giovani, determina pertanto una perdita di redditività, ipotecando
20:38anche pesantemente un risultato a scadenza. L'indituazione a livello normativo di una linea
20:44di default può ritenersi un elemento che implicitamente indirizza le scelte di partecipazione
20:50anche dei soggetti non silenti. Più coerente sarebbe pertanto utile prevedere una scelta di
20:57default la linea risultante dall'utilizzo di un modello life cycle, replicando prassi
21:02internazionali e dando seguito alla raccomandazione che anche l'Ox esprime. Il modello colloca
21:09tempo per tempo l'iscritto nei diversi comparti in maniera dinamica, con l'obiettivo di ottimizzare
21:16il profilo di rischio rendimento seguendo le fasi del ciclo di vita. Una curiosità, quelle
21:28palline sono i fondi, vedete un fondo isolato alto alto che ha fatto una performance eccezionale
21:37qui sul centro, se andiamo a vedere la composizione in azioni di questo fondo, voi vi aspettereste
21:45il 100%, invece la composizione in azioni se scendiamo giù è inferiore all'80%, quindi
21:53significa che anche investendo bene non è detto che bisogna fare tutte in azione, si può anche
21:58lasciare una quota di investimento diversa, basta la bravura degli operatori professionali.
22:07Prima di passare ai principali dati sulle casse, vorrei formire qualche prima evidenza
22:12dell'andamento del trimestre del 2025. Secondo i nostri dati, il sistema di previdenza
22:22complementare si è mantenuto solido in un quadro di elevata incertezza internazionale. Come
22:28anticipato, gli iscritti hanno superato 10 milioni, anche i flussi contributivi alle risorse
22:32accumulati sono aumentate. I rendimenti hanno risentite delle forti turbolenze finanziarie
22:38innescate dalle tensioni commerciali. Le linee azionarie hanno contenuto i ribassi in media
22:44a meno 1-2,5%, sull'arco temporale decennale i rendimenti medi delle linee azionari si mantengono
22:53comunque positivi tra il 4 e il 4,5% all'anno, continuando a sopravvanzare i risultati delle
23:01altre linee di investimento.
23:03Le casse di previdenza. Al fine del 2024, le attività detenute dalle casse di previdenza
23:14ammondano a 124,7 miliardi di euro. Alla variazione hanno contribuito, oltre che il saldo tra contributi
23:22ingassati e prestazioni erogate, l'andamento positivo dei mercati finanziari, specie quelli
23:28azionari. Investimenti delle casse di previdenza. Quando alla composizione degli investimenti
23:42la quota più rilevante è costituita dai titoli di debito, 38,1 del totale. Gli investimenti
23:50in titoli di capitale sono pari al 19,5%. Nell'ambito dei titoli di capitale figurano
23:59le quote della Banca d'Italia, sottoscritte da 12 casse, per un controvalore complessivo
24:06di 1,95 miliardi di 1,9 miliardi di 1,9 miliardi di 1,9 miliardi di 1,9 miliardi di 1,9 miliardi
24:16di investimenti domestici e non domestici delle casse di previdenza. Gli investimenti
24:21nell'economia italiana sono pari al 37,3 delle attività totale. L'evoluzione del portafoglio
24:28nel medio periodo mostra la riduzione della componente immobiliare 6 punti percentuali a favore
24:34di titoli di Stato e delle azioni italiane. La vigilanza sulle casse di previdenza è
24:40articolata in sistema di controllo, che vede due ministeri, la Corte dei Conti, il Consiglio
24:49dei Revisori, la Commissione parlamentare guidata dall'onorevole Bagnai e poi alla fine la Covip.
24:56Ma che cosa fa la Covip? La Covip fa i sensi dell'articolo 14 del decreto legge 6 luglio
25:02del 2011, numero 98, è attribuito il controllo sugli investimenti delle risorse finanziarie
25:08e sulla composizione del patrimonio degli enti, che viene esercitata anche mediante ispezione
25:14presso gli stessi, richiedendo la produzione degli atti e documenti che ritenga necessari.
25:20I dati e le informazioni acquisite nell'ambito della propria attività consentono pertanto
25:25alla Covip di disporre di un importante patrimonio informativo e al Presidente della Covip di
25:31tenere informato il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali sugli atti e sugli
25:36eventi di maggior rilievo.
25:43Un altro po' poi ho finito. Il contesto di riferimento e le prospettive evolutive e possibili
25:50interventi anche di carattere normativo. L'anno scorso ha consentito al settore della
25:59Previdenza complementare di realizzare un risultato complessivamente positivo, con un
26:04incremento del numero degli iscritti e una crescita sostenuta del valore delle risorse
26:08in gestione. Il settore conferma solidità nel lungo periodo e affidabilità, mostrando
26:16di poter svolgere il ruolo affidato di concorrere alla sostenibilità del sistema pensionistico
26:21nel suo complesso e all'adeguatezza del livello delle prestazioni. Sull'evoluzione
26:27attesa del sistema di base pesa il progressivo invecchiamento della popolazione. Ne sono determinante
26:33della drammatica riduzione del tasso di natalità e l'aumento medio della speranza
26:37di vita. Pesa però anche un mercato del lavoro al quale si accede stabilmente in età non
26:42giovanissima e che non raramente si attraversa con esperienze discontinue e non sempre adeguatamente
26:48remunerate, che hanno conseguenze sulla consistenza delle prestazioni attese. Nel complesso, la
26:54partecipazione alla Previdenza complementare risulta ancora caratterizzata da un netto dualismo.
26:59continuano a prevalere le adesioni dei lavoratori forti occupati nelle regioni settentrionali
27:06o centrali di genere maschile e di età matura. Resta difficoltoso l'ingresso delle facce più
27:12debili dei lavoratori, più giovani di genere femminile residenti nelle aree meridionali.
27:18In tale contesto mi accinga a svolgere alcune riflessioni. Le consegno al Governo e al Parlamento,
27:25anche per promuovere le opportune iniziative di carattere normativo. Per il rilancio della
27:30Previdenza complementare in primo luogo è importante la previsione di un'ambia ed efficace campagna
27:34di informazione, che accresca l'interesse al tema e con ciò la curiosità e la conoscenza. Vanno visti
27:42positivamente anche i meccanismi che rendono più automatica la partecipazione, come il silenzio
27:47e assenso, attualmente operando solo in caso di prima assunzione, o l'iscrizione automatica
27:53con possibilità di ripensamento.
28:01Altro intervento in chiave evolutiva, volto a migliorare la capacità del sistema di rispondere
28:06alle esigenze delle persone, potrebbe riguardare la fase di erogazione delle prestazioni. Come
28:12è noto nel sistema, vige l'obbligo di convertire in rendita vitalizzi almeno il 50% della posizione
28:18individuale, riservando alla prestazione di capitale un ruolo marginale. È tuttavia evidente
28:24che le scelte degli iscritti, anche alla luce dei costi e dei coefficienti di trasformazione
28:29del capitale applicati dalle assicurazioni, muovono in altra direzione, manifestando una netta
28:35preferenza per la prestazione in forma di capitale. Stante tale evidenza, l'autorità
28:42ravvisa l'opportunità di consentire direttamente al fondo pensione di erogare la prestazione
28:48pensionistica sotto forma di prelievi programmati, senza il coinvolgimento delle assicurazioni,
28:56in analogia con quanto avviene per la RITA, cioè Rendita Integrativa Temporanea Anticipata,
29:01misura introdotta nel 2017. In particolare, al raggiungimento dei requisiti di pensionamento
29:07si potrebbe ad esempio prevedere un'obsessione che consenta all'iscritto di effettuare, a
29:13fronte del mantenimento del montante maturato nel fondo, prelievi parziali successivi. Gli
29:19importi prelevabili potrebbero essere in cifra fissa, assumendo le caratteristiche di una
29:24rendita temporanea erogate dal fondo pensione, ovvero liberamente determinabili, in entrambi
29:31i casi non dovrebbero essere consentiti prelievi superiore a un importo massimo annuale commisurato
29:36alla vita attesa residua, conformando quindi il ruolo di protezione della previdenza integrativa
29:43nell'età anziana. La gradualità dei prelievi consentirebbe, peraltro, di continuare a beneficiare
29:49dei risultati della gestione delle risorse, di fatto aumenterebbe l'orizzonte temporale
29:54dell'investimento dell'iscritto. Nel corso della fase di decumulo, in caso di premorienza,
30:00il capitale non ancora prelevato riverrebbe a beneficio degli aventi diritto. Ciò aumenterebbe
30:06l'interesse alla partecipazione. A oggi, in caso di scelta della rendita vitalizia pura,
30:11la stessa verrebbe erogata esclusivamente all'avente diritto e per la durata in vita del
30:17medesimo. Tale novità consentirebbe di uniformare le modalità di erogazione delle prestazioni
30:26a quelle già previste per i piani pensionistici individuali paneuropei, i quali, ancorché
30:31non ancora operanti in Italia, sono comunque istituibili e, una volta diffusa, avrebbero
30:37per questo aspetto una probabile maggiore forza competitiva. Quindi, onorevole Bagnai, è una
30:44necessità questa. Interventi di natura fiscale potrebbero poi rappresentare un'ulteriore
30:51importante leva per incrementare la partecipazione al sistema della previdenza complementare italiana,
30:58per migliorare la capacità contributiva di coloro che si trovano in una situazione lavorativa
31:03e reddituale meno agiata e che pure più avrebbero bisogno di tutela nell'età anziana.
31:09Si potrebbe valutare di trasformare nei primi anni di partecipazione al fondo pensione, la
31:14dedicibilità dei contributi in una contribuzione di ingresso. Un bonus di ingresso potrebbe introdursi
31:21anche nel caso di nuove nascite e questo per iscrivere i minori alle forme di previdenza
31:27complementare. Tali somme potrebbero poi essere utilizzate anche per finanziare i percorsi di
31:33studio, il famoso salvadanaio alla nascita. Ulteriori interventi diretti a tenere meglio
31:39conto della diffusione dei percorsi di carriera discontinui potrebbero concretizzarsi nella
31:44possibilità di riportare negli anni successivi le deduzioni fiscali di cui non si è beneficiati,
31:51similmente quando già provisto per i lavoratori di prima occupazione.
31:55Conventitemi, infine, di focalizzare l'ultima parte delle mie considerazioni e sullo sviluppo
32:08dell'autorità che ho l'onore e l'onore di guidare.
32:12Nei prossimi anni la rilevanza della previdenza complementare nel contesto socio-economico è
32:18destinata ad incrementarsi ulteriormente. In prospettiva, infatti, il tasso di sostituzione
32:23della previdenza obbligatoria tenderà a ridursi rispetto ai livelli attuali, specie nel caso
32:29di carriera più discontinua. Nel tempo sono aumentate anche le attività che la Covid è
32:34chiamata a svolgere, oltre a quelle regolamentarie e più tipicamente di vigilanza. L'autorità
32:39partecipa a comitati e a tavoli di lavoro di rilevo nazionale e internazionale, contribuisce
32:45alle modifiche normative, effetto apposite, indagini e analisi di utilità anche per il decisore
32:50politico. La Covid inoltre contribuisce ormai da oltre dieci anni alla vigilanza delle casse
32:55di previdenza e la Covid ha visto accrescere le proprie funzioni in un contesto di riferimento
33:02sempre più complesso. Se da un lato sono cresciute le competenze della Covid, dall'altro le risorse
33:08economiche e umane a disposizione non hanno subito particolari evoluzioni rispetto a quelle
33:14stanziate inizialmente. Occorre rafforzare la professionalità dei presenti in istituto.
33:19Oggi la Covid può contare su un numero di risorse umane e economiche contenuto e nettamente
33:24inferiore rispetto all'esigenza delle altre autorità.
33:28A riguardo, senatore Durigone, mi preme richiamare qui la criticità di una norma, oggi non più
33:35rinvenibile in alcuna realtà, che vingola il trattamento economico complessivo del personale
33:42della Covid a una percentuale dell'80% del trattamento massimo riconoscibile al personale
33:48di altre autorità. Questa è un'ingiustizia che dobbiamo mettere a posto. Perché? Perché
33:54lo svolgimento dei concorsi pubblici, volte al regolamento di nuove proporzionalità, non
34:00sono attrattivi.
34:07E mi avvio alla conclusione. Perché mi sono un po' stancato?
34:12Autorità, signori e signori. In questo clima di diffusa incertezza vorrei consegnare a voi
34:23un messaggio distensivo. Nel corso del primo trimestre del 2025 il sistema di previdenza
34:30complementare si è mantenuto solido, in un quadro internazionale di elevata incertezza.
34:36Il numero degli iscritti ha superato i 10 milioni. Crescono i flussi contributivi e le
34:42risorse accumulate. I rendimenti hanno risentito delle forti turbanezze finanziarie innescate
34:48dalle tensioni commerciali e parzialmente rientrate nei mesi successivi. Le linee azionari hanno
34:53contenuto i ribassi. Sull'arco temporale decennale i rendimenti medi delle linee azionari si mantengono
34:59sul 4,5 per 104. I fondi pensione non sono degli intermediari finanziari puri, perché coniugano
35:09la tradizionale intermediazione finanziaria, cioè veicolare le risorse dal risparmio agli
35:14investimenti, con una funzione sociale, creare reddito in età anziana. I fondi dunque interrogano
35:21le regole dei mercati finanziari, ma anche quelle della protezione e della sicurezza sociale.
35:26La loro struttura, i loro comportamenti contribuiscono alla stabilità dei mercati, come abbiamo potuto
35:33verificare durante le crisi finanziarie degli anni passati. Mentre i fondi sono validamente
35:39impegnati a contrastare la povertà nell'età anziana, una nuova povertà sta affriggendo
35:44le famiglie italiane, la povertà sanitaria. La spesa delle famiglie per prestazioni sanitarie
35:50può essere stimate intorno ai 50 miliardi di euro. I fondi sanitari, il cui numero di
35:56scritto è valutabile nell'ordine di 18 milioni, intermediano solo il 10% di tale
36:02spesa. I fondi sanitari sono come i fondi pensione prima della Covid. Vanno regolamentati
36:11e vigilati. Una corretta vigilanza dei fondi sanitari potrebbe apportare risorse aggiuntive
36:17al sistema sanitario nazionale e contribuire a eliminare le liste d'attesa. Finalmente,
36:24ogni azione dei poteri pubblici è finalizzata all'accrescimento del benessere individuale
36:30e collettivo. Noi siamo qui. A questo fine sono rivolte tutte le nostre energie. Grazie.
36:47Buonasera a tutti. Autorità presenti. Un saluto particolare va alla Commissione, dove
37:13va al mio ringraziamento per il lavoro svolto in questi anni, anche senza il Presidente.
37:20Hai fatto davvero un grandissimo lavoro per Francesca, lo dico a te, ma vale per tutte
37:23e tre. Quindi oggettivamente sono qui per ringraziare voi per il lavoro svolto, come dicevo
37:29poco fa. E poi in bocca al lupo a Mario, l'onorevole Presidente Mario Pepe. Oggi è stato
37:35bello vederti sentire, parlare delle problematiche che ci sono e delle cose che si possono fare.
37:40Ha parlato anche di prospettiva, di futuro. Sono circa 10 milioni i lavoratori che in qualche
37:47modo sono presenti nei fondi previdenziali. Però io oggi volevo porlo in maniera diversa,
37:55perché abbiamo sempre vissuto una stagione dove si parla di numeri e di investimenti.
38:00Dietro quei numeri e quegli investimenti sono degli uomini, delle donne e lavoratori, i quali
38:05con queste risorse possono e devono avere una vita più agevolata nel loro sistema pensionistico.
38:12Poco fa abbiamo ascoltato come i lavoratori in qualche modo entrano talune volte nei fondi
38:20previdenziali negli ultimi anni per prendere anche l'agevolazione fiscale e uscirne con
38:25la quota capitale. La funzionalità purtroppo è cambiata. Noi sappiamo benissimo che il sistema
38:30di regime pensionistico ha avuto un'evoluzione dal 1996 ad oggi, ma oggi, in questo momento
38:36e nei prossimi anni, sarà sempre più presente nel conteggio dei nostri pensionati. E allora
38:42sappiamo benissimo che avremo sempre più pensioni, tra virgolette, fatemi passare il messaggio,
38:45più povere rispetto a quello che era il conteggio eseguito negli anni precedenti. E quindi abbiamo
38:51bisogno di questa intuzione dei fondi previdenziali per far sì di dare supporto ai nuovi lavoratori
38:58pensionati che avremo di qui ai prossimi anni. Questo Governo, già nella scorsa finanziaria,
39:05ha emesso una nuova, ha fatto entrare un meccanismo nuovo per l'Inps, anche abbastanza importante,
39:10perché per la prima volta il sistema pensionistico si può andare in pensione e il conteggio dei
39:15fondi previdenziali va di pari contesto al primo pilastro che è l'Inps. Questa è stata
39:21una norma che prevede in qualche modo della prima volta di questo collegamento. Questo è un
39:25collegamento epocale. Perché è epocale? Perché credo che è oggettivo, come dicevo poco
39:30fa, che nei calcoli pensionistici che sono sempre più riduttivi avere una formula di
39:36vantaggio è sicuramente fondamentale. Altra prospettiva che secondo me oggi ci dobbiamo
39:42dare, oltre a quello che il Presidente Pepe ha annunciato, è quella di come aiutare i pensionati
39:48prossimi. Sappiamo benissimo che il sistema, anzi per nostra fortuna, l'anzianità sarà
39:55più longeva e questo sarà per tutti quanti noi una bellissima cosa. Però vanno aiutati
40:00queste persone e quindi capire come, anche con i fondi previdenziali, come poter gestire
40:06la fase del long term car, tanto cara alla nostra qui direttrice Vittemberga. Perché
40:12credo che la funzionalità che avremo nel futuro è proprio dare risposte ai pensionati. Perché
40:17altrimenti, ricordo a tutti, specialmente quelli che guardano le curve, che oggi ne abbiamo
40:23viste poche per fortuna, del sistema previdenziale, che ci parlano che nel 2040 avremo una curva
40:29che andrà in discesa, quello non significa meno spesa previdenziale, quello significa pensionati
40:34poveri, persone che non prenderanno quelle risorse, che non hanno le stesse esigenze
40:39che hanno oggi. Quindi significa che la fiscalità doveva intervenire su questo sistema che purtroppo
40:45l'abbiamo creato nel 1996 con appunto un sistema contributivo rispetto al sistema retributivo.
40:51Ecco che il legislatore ha incominciato in questa fase, io ne sono fiero che il mio soggiorgetti
40:55ha approvato questa norma perché credo che sia un grande passaggio. Ma non è finita.
41:00Poco fa sentivamo come i giovani non aderiscono alla previdenza complementare. Questo è un
41:07tema fondamentale perché il giovane deve costruirsi la sua previdenza. Noi abbiamo
41:12fatto anche altre norme che rafforzano anche il primo pilastro perché anche le norme che
41:16in qualche modo si possono coprire dei buchi previdenziali sono norme importanti perché
41:20fanno sì che credere in quella che è la funzionalità di quella che è il sistema previdenziale
41:25di primo pilastro. Ma nello stesso col tempo dobbiamo far capire ai giovani che il secondo
41:29pilastro è fondamentale. È fondamentale per costruirsi appunto un degno reddito. Parlava
41:36poco fa il Presidente di Natavità, parlava di giovani. Ecco, noi abbiamo due grandi problemi.
41:43Quello che riguarda i nuovi, i nostri nuovi futuri italiani che sicuramente avranno con i nostri
41:50progetti di governo abbiamo messo in campo delle cose che possono aumentare questa attività
41:54ma è anche vero che questi risultati, se li possiamo vedere, li vedremo tra vent'anni,
41:59trent'anni. Noi oggi non possiamo disperdere i giovani. Dobbiamo attrarre i giovani a rimanere
42:04in Italia, attrarre i giovani a essere più competitivi con le nostre attività per far
42:09sì che i giovani rimangano in Italia. È un periodo dove la globalizzazione regna sovrana
42:13e ci porta via tantissimi giovani. Ecco, quindi iniziative in quel senso le dobbiamo mettere
42:17in campo. Benissimo la previdenza che possa essere anche un elemento di nascita, ma nello
42:23stesso tempo dobbiamo trattenere questi giovani perché diventa una forza fondamentale. Noi
42:27abbiamo il 62% di occupati in Italia. Siamo sotto 10 punti della media europea o 9, facciamo
42:35così. Abbiamo grande possibilità di avere un contesto di possibilità di crescita. Abbiamo
42:41un grande problema che è di anni, l'orientamento che abbiamo fatto nei nostri giovani. Perché
42:47l'orientamento non c'è stato e quindi taluna e figure mancano su questo contesto e vanno
42:51in qualche modo ritrovate questo orientamento. E quindi su quello dobbiamo intervire e far
42:55sì che riusciamo a colmare questo gap. Sicuramente vanno bene gli immigrati, vanno bene sicuramente
43:01attività di annesse al matching tra domande e offerta. Ma è fondamentale triturre le nostre
43:07scuole, i TS, la volontà, la cultura, la cultura delle nostre famiglie che vogliono che per
43:14forza il figlio diventi passata di Mongergo il maradona del calcio anche sul lavoro. Dobbiamo
43:19saperli indirizzare. Su questo evento noi possiamo fare secondo me grandissime cose. E allora torno
43:25su ciò che rappresenta la Covid in questo momento. Questo governo sta investendo nella
43:31cultura previdenziale di secondo pilastro. Ci sta mettendo la faccia. Noi abbiamo bisogno
43:37che gli stessi fondi ci mettono la faccia insieme a noi e che la Covid vigili, perché
43:41sarà questo il fondamentale, ma non l'investimento, che vigili che quelle risorse devono essere
43:46a disposizione il più possibile per quelle persone che arriveranno al sistema pensionistico
43:51e quando ci arriveranno ci saranno degni di avere una pensione che possa essere giusta
43:55ed equa. E quindi questo è il ruolo che io oggi volevo dare alla Covip e oggi darvi
44:02anche il buon lavoro alla Covip. Passo poi alle casse previdenziali. Vedo il mio amico Alberto
44:08Liveti che sta in fase di congresso, ma insomma come Presidente ADEP e quindi rivolto a tutte
44:15quante le casse. Ecco, anche sulle casse dobbiamo fare un ragionamento che secondo me vada al di là.
44:21Cioè avere una cassa previdenziale come primo pilastro va bene, dobbiamo incominciare a pensare
44:27come si può formare il secondo pilastro nelle casse. Perché questo ormai è diventato una necessità
44:33per tutti e per tutti quanti, dove nelle casse, perdonatemi, c'è una percentuale di donne
44:37molto più forte rispetto a quelle che sono i fondi previdenziali. Quindi credo che sia oggettivo
44:43che dobbiamo far sì che in qualche modo il secondo pilastro venga favorito, avvantaggiato
44:48anche in quel sistema pensionistico. Io mi rivolgo, e per mia definizione, perché le
44:53casse e che i fondi previdenziali nascono per i lavoratori e non per il mercato economico.
44:59Dopo c'è necessità del mercato economico, degli investimenti giusti, equi e importanti
45:04e che servono anche in economia reale. Ma è fondamentale che quelle risorse siano un grande
45:10progetto di futuro per i lavoratori. Quindi questo era il mio intervento oggi. Credo che ho dato
45:16tanti spunti. Lavoreremo ancora sul TFR, lavoreremo sul long-term car, che secondo me
45:22sarà fondamentale per il nostro futuro. Lavoreremo su norme che incentivano queste due funzioni
45:26e lavoreremo anche per le casse su quello che è il secondo pilastro. Se c'è stato qualche
45:31disguido anche nel mio ministero, perché qualche regolamento è sempre ridardo, perché vedo
45:35il verbero lì che è spronto a dirmelo. Sappiate che noi continueremo a lavorare perché
45:39questi regolamenti possono essere fatti nel più breve tempo possibile. In bocca al lupo
45:44alla Commissione. So che siamo in mani buone. So che sono in mani che secondo me ci daranno
45:49un grande futuro ai nostri pensionati. Grazie davvero.
46:19Grazie.
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