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https://www.pupia.tv - Roma - Novo Nordisk e Banco Farmaceutico. "Progetto Vulnerabili" - Conferenza stampa di Giorgio Mulè (25.06.25)
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00:00Buongiorno a tutti, io sono Giorgio Rutelli della DN Cronos e oggi siamo qui per presentare
00:08questo progetto. Il progetto si chiama Vulnerabili e ha l'obiettivo di prendersi cura di pazienti
00:13più fragili e dare dignità a chi vive ai margini, ai margini della società. Voi sapete
00:20che quando si parla di malattie croniche come il diabete il Servizio Sanitario Nazionale
00:26rimborsa completamente le cure, però c'è un pezzo di popolazione che per varie ragioni
00:32e sono ragioni socio-economiche, ci sono persone indigenti, persone che non hanno il permesso
00:38di soggiorno, per vari motivi non si affidano al Servizio Sanitario Nazionale e quindi hanno
00:44difficoltà ad accedere alle cure. Questo progetto è una prima in Italia e in Europa e vede la
00:53collaborazione di Novo Nordisk, oggi abbiamo con noi l'amministratore delegato, e del Banco
00:58Farmaceutico che si occuperà di distribuire l'insulina a otto enti socio-assistenziali
01:07sparsi per tutto il territorio italiano che riceveranno gratis una fornitura annuale di
01:14insulina. Quindi sono loro a comunicare il loro fabbisogno annuale e sarà Novo Nordisk
01:19a fornire queste dosi e il Banco Farmaceutico a distribuirle. Questo progetto, adesso vi
01:27elenco le associazioni, sono la Fondazione Fratelli San Francesco e l'Opera San Francesco
01:34per i Poveri di Milano, la Medicina e Assistenza ai Margini e Comunità di Sant'Egidio di Roma,
01:39Sermig e Camminare Insieme di Torino, CESAIM di Verona e Centrastalli di Palermo. Ecco,
01:46queste otto associazioni, oggi di queste otto associazioni, insomma, sono su tutto il
01:55territorio e hanno un contatto diretto con queste persone e quindi saranno loro con del
02:01personale medico, con del personale infermieristico, con dei frigoriferi appositi a distribuire queste
02:08dosi. Questa iniziativa è stata fortemente voluta dal Vicepresidente della Camera, Giorgio
02:13Mulè, che è qui con noi e quindi gli do subito la parola per raccontarci perché ha
02:18sostenuto con questa forza questa iniziativa.
02:20Grazie infinite e buongiorno a tutti. Pochi giorni fa il Santo Padre, incontrandoci per
02:28il Giubileo dei Governanti, ricorso una frase che disse Papa Pio XI e vi la ricordate tutti.
02:36La politica è la forma più alta di carità. L'abbiamo fatto per questo, lo hanno fatto
02:43per questo, ci siamo ritrovati per questo, perché se la politica è la più alta forma
02:48di carità deve trovare le state giuste affinché ciò avvenga, affinché sia pratica e non soltanto
02:55enunciata questa formula che nobilita la politica. I vulnerabili sono le persone fragili, sono i
03:03deboli, ma sono anche le persone che psicologicamente sono eccessivamente sensibili, non sono soltanto
03:11i poveri, non sono soltanto gli indigenti. Allora il progetto che è realtà, e devo un grande
03:19ringraziamento alla sensibilità e alla capacità di interpretare in termini reali che cos'è
03:25la responsabilità sociale Novo Nordisk e poi parlerò anche delle associazioni, il progetto
03:31renderà questi vulnerabili forti, li renderà resistenti, ma soprattutto li trasformerà da
03:39vulnerabili a soggetti protetti, che è la cosa principale. La carità come traduzione allora di un
03:48atto concreto, di un aiuto concreto, di un aiuto incondizionato ed è disinteressato da parte di chi
03:56lo fa. E succede perché abbiamo fatto quadrato le aziende, le fondazioni, le associazioni del terzo
04:05settore, le istituzioni e non a caso oggi il Ministro della Sanità, che ringrazio per essere
04:13dovuto essere presente, è testimonianza reale e concreta dell'impegno. Perché parliamo spesso
04:20di accesso alle cure, parliamo spesso di continuità terapeuta e di quanto sia fondamentale. Sul diabete
04:28di tipo 1, ma anche sulla celachia, c'è un percorso condiviso con il Ministro Schillacci che ci ha visto
04:34protagonisti come Italia, la prima nazione al mondo, che nel 2023 si è dotata di una legge che introduce
04:41lo screening nazionale su tutta la popolazione pediatrica da 0 a 17 anni. Una legge votata
04:47all'unanimità dal Parlamento, già dotata di fondi e che adesso, tra pochi giorni, celebra il primo
04:53traguardo. Cioè abbiamo, anno è stato completato, lo screening pilota sulle prime regioni. Più di 5.000
05:02casi e annunceremo i risultati che sono straordinari per partecipazione, in cui ancora una volta l'associazione
05:09dei pazienti pediatri di famiglia hanno dato una grande mano, l'Istituto Superiore di Sanità
05:14che ci racconterà quali sono stati i risultati. Questa legge, l'iniziativa di oggi va in naturale
05:21continuità con la legge 130 del 23, occupandosi di chi sta indietro, occupandosi di chi non
05:29ce la fa o di chi non ce la può fare. Io non ho altro da dire se non ringraziare per
05:36questo percorso virtuoso, ancora una volta, Novo Nordisk e ringraziare le associazioni del
05:43terzo settore senza le quali noi non avremmo l'idea di quante persone, il rapporto sulla povertà
05:50ne segnala più di 460.000 che rifiutano o non hanno capacità di curarsi. Loro sono
05:56le nostre sentinelle e grazie a loro, da Palermo, che come dire saluto con particolare calore
06:02il centro Astalli, ma anche il centro Padernosto sarà sul territorio, in quei quartieri dove
06:09non la povertà, l'indigenza, ma la mancata voglia quasi di rinunciare sarà finalmente, definitivamente,
06:20vita naturale durante. Il progetto è fondamentale perché non è uno spot, non è un bonus, non
06:26è a termine, è per tutta la vita e per la terapia insulinica è fondamentale che ci sia
06:31questo accompagnamento per tutta la vita. Quindi grazie perché ancora una volta oggi
06:36celebriamo un grande traguardo di politico, farmaceutico, di sussidiarietà in cui magicamente,
06:46ma diciamo praticamente poi si avvera quello che dovrebbe essere ogni giorno il nostro lavoro
06:51quotidiano. Quindi grazie a tutti.
06:53Grazie, grazie all'On. Moulet. Abbiamo il piacere di avere con noi il Ministro della
07:02Salute, Orazio Schillaci. Prego.
07:05Grazie, saluto il moderatore, buongiorno a tutti. Intanto ringrazio e saluto per l'invito
07:09il Vice Presidente della Camera, Giorgio Moulet, che è sempre attento alle tematiche della
07:14salute e della prevenzione. Saluto il Vice Presidente di Novo Nordisk Italia, Alfredo Galletti,
07:18il Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, Sergio Daniotti, Vice Presidente del Centro
07:22a Stalli Palermo, Carmelo Cottone. Devo dire che quando il Presidente Moulet mi ha presentato
07:31questo progetto l'ho accolto con grande favore e ho tenuto a essere qui oggi perché veramente
07:36il progetto Vulnerabili testimonia l'attenzione concreta verso una patologia cronica importante
07:41come il diabete, che è veramente un problema di sanità pubblica che affligge gran parte
07:47delle persone. L'over 65 rappresenta ovviamente anche un importante problema per la sostenibilità
07:57anche futura del Servizio Sanitario Nazionale, ma soprattutto mette insieme l'attenzione verso
08:03il diabete e l'attenzione verso i più fragili. Questa iniziativa, che vuole garantire a ogni
08:08persona di trattare adeguatamente il diabete, poi permette chiaramente di riaffermare l'attualità
08:14e la vitalità di quelli che sono i principi fondanti del nostro Servizio Sanitario Nazionale,
08:19la solidarietà, l'universalità, la gratuità. Lo dico poi spesso che la solidarietà è nel
08:24DNA degli italiani, come lo dimostra questa sinergia straordinaria, lasciatemi dire, tra
08:30istituzioni, mondo produttivo e no profit a favore dei più vulnerabili. Così come ricordo
08:36spesso che la sanità è un gioco di squadra, ognuno deve avere un ruolo. Per quanto riguarda
08:45le persone senza fissa dimora e migranti irregolari, si rivela prezioso il supporto del terzo settore
08:51per raggiungere persone che altrimenti resterebbero ai margini della società civile, privi di una
08:55adeguata presa in carico. Sono tante le evidenze che mostrano come i meno abbienti, con livelli
09:00di istruzione a volte più bassi, purtroppo si ammalino di più. Hanno un'aspettativa di vita
09:05inferiore rispetto alla media, non hanno spesso accesso a informazioni su servizi e cure disponibili.
09:11In questo scenario così complesso è evidente quanto sia importante la sanità di prossimità
09:15che stiamo realizzando con i fondi del PNRR, così come anche gli interventi di medicina
09:21di iniziativa in outreach disseminati su tutto il territorio nazionale, che oggi già abbattono
09:26tante barriere e portano i servizi fin dentro i luoghi di vita delle persone. Vengo poi all'altro
09:32grande tema, lasciatemi dire di questo incontro, la prevenzione, che è legata a due concetti
09:39fondamentali, quello di prossimità delle cure e di proattività. Lo dicevamo prima, il diabete
09:44come tutte le patologie croniche non trasmissibili dipende molto dall'adozione di stili di vita
09:49non corretti. In Italia sono quasi 4 milioni i pazienti affetti da diabete, molti altri non
09:55lo sanno di averlo. È un'incidenza che accomuna tutti i sistemi sanitari, risulta purtroppo
10:01in costante aumento a livello globale, rischia di minare, come dicevo prima, la sostenibilità
10:05dei servizi sanitari. È evidente come sia necessario l'impegno di tutti. Su questo vorrei
10:10ricordare la legge fortemente voluta proprio dall'onorevole Moulet, che ha portato l'Italia
10:14all'introduzione del primo screening nazionale del diabete di tipo 1 e delle aceliachie nella
10:19popolazione pediatrica. Le attività sono già partite con il coinvolgimento di 5.535
10:25bambini fino ad oggi e 400 pediatri. Abbiamo dinanzi a noi quindi sfide urgenti legate all'invecchiamento
10:33della popolazione, all'esplosione delle malattie croniche e con un quadro demografico e epidemiologico
10:38che veramente richiede un cambio di passo e va declinato proprio verso la prevenzione.
10:44L'Italia è la seconda nazione al mondo per longevità, ma la longevità ha un costo
10:50e soprattutto io credo debba essere sinonimo di una vita in salute. Non è, possiamo accontentarci
10:56di vedere che le italiane e gli italiani vivono di più. Dobbiamo assicurarci che soprattutto
11:01nella terza età vivano anche in migliori condizioni di salute e anche se possibile in piena autonomia.
11:08Ricordo come la settimana scorsa a Napoli si sono tenuti gli stati generali della prevenzione
11:14che hanno visti riuniti gli autori del mondo sanitario, lanciato un messaggio forte, la
11:19responsabilità collettiva deve portarci verso la prevenzione. Dobbiamo avere tutti un impegno
11:25chiaro su questo campo e dobbiamo ricordare quanto veramente la prevenzione sia l'arma e il
11:32farmaco migliore che abbiamo a disposizione per continuare ad avere un servizio sanitario
11:37nazionale non solo all'avanguardia ma anche sostenibile come è oggi il nostro. Dobbiamo raggiungere
11:42i cittadini, sensibilizzarli anche sull'importanza della prevenzione sia primaria che secondaria,
11:47favorire stili di vita corretti, aumentare l'adesione ai programmi di screening che servono
11:53per ridurre gli effetti di tante malattie, tra le quali in particolare quelle oncologiche.
12:00Ci sono servizi sanitari regionali che vanno resi più efficienti, stiamo puntando molto
12:05sulla medicina territoriale e dobbiamo pensare ad avere una medicina proattiva che prevenga
12:12le malattie prima di curarle. Dobbiamo poi migliorare la presa in carico, l'assistenza,
12:17così come credo sono molto importanti, decisivi gli investimenti che si stanno facendo in telemedicina
12:22e che potrebbero, sono certo, aiutare anche a curare e a seguire in modo più efficace ed
12:29efficienti i pazienti affetti da malattie croniche. Su questo vorrei ricordare l'investimento fatto
12:34nell'assistenza domiciliare. Siamo addirittura da dirivo rispetto agli obiettivi del PNR di
12:39avere almeno il 10% di persone over 65 assistite a domicilio. Prima di concludere voglio quindi
12:46ribadire l'importanza veramente di un coinvolgimento di tutti gli attori nella costruzione di una sanità
12:53più moderna, più efficiente e anche più equa. Questa giornata dimostra come ognuno di noi
12:59per parte sua può contribuire ad una società più sana, più in salute e più giusta, avendo
13:06poi sempre presente che la salute non è solo assenza di malattia ma anche tutela dignità
13:11delle persone e garanzia di una buona qualità della vita. Grazie a tutti per questa giornata.
13:15Ringraziamo il Ministro e ora darei la parola ad Alfredo Galletti che è Corporate Vice
13:25President e General Manager di Novo Nordisk Italia per raccontarci qual è l'obiettivo
13:32della sua azienda, da dove nasce questa iniziativa e questo impegno con il Banco Farmaceutico
13:38e con le istituzioni italiane. Intanto inizio ringraziando anche io le istituzioni per l'ospitalità
13:46oggi. Allora, un'azienda farmaceutica leader nel settore delle malattie coloniche non trasmissibili
13:53come Novo Nordisk, diabete, obesità, malattie rare del sistema endocrino e nell'emofilia,
14:00se vuole freggiarsi dal titolo di leader non può misurarsi solamente con quote di mercato
14:06o da un punto di vista commerciale. La leadership si deve tramutare e deve tramutarsi in una
14:14visione nel cambiamento della malattia e il cambiamento della malattia non è solo attraverso
14:20il farmaco. Il farmaco è una parte importantissima, è la nostra ragione d'essere quella di continuare
14:26l'innovazione, però il farmaco è una condizione spesso, molto spesso necessaria, ma non sufficiente.
14:32C'è una parte di impegno sociale che il Ministro Schellacci ha appena discusso e illustrato
14:40molto bene, sulla prevenzione, sull'accesso alle persone per avere adeguati stili di vita,
14:47ma soprattutto sull'accesso al farmaco. E quindi il progetto Vulnerabili nasce proprio da lì.
14:52Pur in un'eccellenza come il sistema sanitario italiano, e non lo dico per piageria Ministro,
14:57ma il sistema italiano, io ne ho visti tanti e sono convinto che sia fra i migliori al mondo
15:02per qualità e accesso alle cure. Eppure anche in un sistema di eccellenza, 400.000 persone
15:08sul nostro territorio, per svariati motivi, hanno difficoltà ad avere accesso al farmaco.
15:14Io credo che la fragilità che già è associata con una patologia non debba e non possa sommarsi
15:22alla fragilità della condizione socio-economica. Quindi un progetto così è un'ottima partnership
15:29fra istituzioni, terzo settore, banco farmaceutico che ci aiuta nella parte tecnica, logistica
15:35per l'implementazione. È un unico in Italia, è il primo in Italia, è il primo anche in Europa.
15:40E credo che questo sia un buon segnale, è un ottimo segnale anche di avere responsabilità civile.
15:47e magari cito Kant, io mi sento, credo che noi abbiamo tutti l'imperativo categorico,
15:54l'imperativo morale comunque di dover fare qualcosa, non come rappresentante di azienda privato
15:59o Presidente della Camera o Ministro della Salute, ma come cittadini e come persone.
16:08Grazie.
16:09Grazie, grazie al General Manager di Novo Nordisk. Adesso io darei la parola a Sergio Daniotti,
16:20che è il Presidente della Fondazione Banco Farmaceutico, per raccontarci appunto anche
16:26dalla sua prospettiva questa alleanza fra terzo settore, istituzioni e aziende.
16:31Sì, grazie. Ringrazio e saluto il Ministro e il Vicepresidente.
16:39Allora, è un progetto che posso dire a noi ci fa particolarmente felici,
16:46perché siamo riusciti a trovare una soluzione a un problema complesso,
16:53perché qui c'è l'amministratore delegato di Novo Nordisk,
16:57non sono tra i farmaci più facili da gestire.
17:02Però c'è stata una fiducia reciproca e un voler lavorare insieme per risolvere il problema.
17:10Quindi noi come Banco Farmaceutico, è vero, è anni che operiamo dentro la logistica della farmaceutica,
17:17come principio. Quindi i nostri depositi sono gli stessi che usano le aziende.
17:22Quindi quando ci donano qualcosa si spostano solo nel magazzino di qualche metro.
17:27La logistica, siamo riusciti a mandare i farmaci in Ucraina, rispettando la catena del freddo.
17:34E quindi siamo stati particolarmente felici quando siamo stati coinvolti in questo progetto.
17:40E quello che sottolineo è questo, che non c'è nessuno che ha alzato la voce.
17:45Abbiamo fatto niente, in silenzio, abbiamo lavorato insieme, coinvolgendoci tutti, come diciamo noi, per fare bene il bene.
17:56Cioè il bene va fatto bene, come diceva Papa Francesco.
17:59Non è che siccome facciamo il bene possiamo prendere gli sconti.
18:02E quindi intanto va bene.
18:05No, quindi il farmaco è farmaco.
18:08Questi farmaci sono particolarmente delicati e quindi ci voleva una volontà di fare le cose bene rispettando le regole.
18:18E siamo qui per questo e quindi vi ringrazio.
18:20Grazie.
18:25Grazie.
18:26Carmelo Cottone, vicepresidente del Centro Stagli, è qui in rappresentanza di queste otto associazioni.
18:31Lui ne rappresenta una, quella di Palermo, e quindi ci racconta la sua prospettiva e anche appunto l'esigenza,
18:40visto che sono quelli che hanno il contatto diretto con questi vulnerabili.
18:45Innanzitutto anch'io mi associo ai ringraziamenti, perché devo dire la verità,
18:49quando siamo diventati partner di questo progetto, devo dire, ci si è aperto un mondo,
18:56perché ci siamo trovati di fronte a una realtà diversa, nel senso che si è riuscita a creare una reale sinergia,
19:05io direi addirittura una cooperazione, vorrei dire ancora di più un'amicizia tra realtà diverse,
19:11che normalmente camminano in maniera distante.
19:15Il Banco Farmaceutico per noi è sempre stato al nostro fianco,
19:18e quindi l'abbiamo ringraziato sempre, perché se riusciamo a lavorare noi a Palermo
19:23ci occupiamo come missione prevalente quella di gestire la situazione dei migranti.
19:29La nostra missione è quella di accompagnare, servire e difendere i migranti.
19:34E nell'ambito delle linee che seguiamo di assistenza c'è quella dei servizi sociosanitari di prima accoglienza.
19:43E tra questi ovviamente ci sono anche i servizi sanitari.
19:49E abbiamo messo in campo un ambulatorio gestito da medici volontari,
19:55che riescono a creare un rapporto con le persone, in questo caso con i migranti.
20:02Noi abbiamo migranti stanziali, migranti di passaggio, Palermo, la Sicilia, non è che sia una meta poi molto amata dai migranti,
20:09è una zona di passaggio.
20:11Però siamo riusciti a creare quello che è un posto sicuro, dove si riescono a raccontare,
20:17dove vengono fuori tutte, qui il Ministro Schillaci, meglio di me, sa che la salute non è soltanto l'assenza di malattia,
20:25non è soltanto le malattie fisiche, ma è tutto quanto.
20:28Riusciamo in qualche modo a intercettare queste persone e riusciamo, ripeto, siamo riusciti in questi anni,
20:34grazie anche al Banco Farmaceutico, a sostenere queste situazioni con la donazione di farmaci,
20:43con la donazione di dispositivi medici, con l'accompagnamento nei pazienti che hanno patologie croniche
20:50e soprattutto quello che è il nostro compito che riteniamo fondamentale,
20:55quello di orientare il migrante al sistema sanitario nazionale,
21:01che devo dire da questo punto di vista, almeno dal punto di vista teorico, è assolutamente aperto a tutti.
21:07Purtroppo il migrante, ma anche come era già stato ricordato a me,
21:11nelle persone che vivono condizioni di esclusione e di misera, si sentono esclusi loro stessi dal sistema.
21:17Quindi riuscire a portare queste persone era importante.
21:21In questi anni che cosa abbiamo visto?
21:23Abbiamo visto che accanto alle patologie emergenziali, va bene,
21:28quello che esplode sono le patologie psichiatriche, l'adattamento alla nuova realtà
21:34e poi le malattie metaboliche, per primo il diabete.
21:38Noi insistiamo in un territorio in cui c'è una grossa comunità che viene dal Bangladesh e dal Marocco,
21:43proprio queste due comunità hanno un'esplosione di diabete,
21:47non è il tipo 1, è il tipo 2, perché c'è un cambiamento di abitudini di vita, di alimentazione.
21:53E lì abbiamo un grosso problema, perché la gestione di questo diabete,
21:58fatto in maniera occasionale, diventa forse peggio in qualche modo della malattia.
22:02Quindi avere oggi, grazie a Novo Disco, la possibilità di gestire in maniera continuativa,
22:09tempestiva e soprattutto prolungata queste persone, per noi è un regalo grossissimo.
22:17Quello che tenevamo a dire, che è questa rete che si è creata tra di noi,
22:21da Palermo si è allargata, perché noi facciamo parte,
22:25noi ci occupiamo prevalentemente di migranti, come ho detto,
22:28c'è una rete cosiddetta Salutiamo, in cui ci sono tutti gli ambulatori sociali della città,
22:34c'è la Caritas, c'è l'Arcidiocesi, Medici Cattolici, Medici Senza Frontiere,
22:41insomma, dimenticherò qualcuno sicuramente, però non me ne vogliano.
22:45Per cui pensiamo di allargare, anzi sicuramente allargheremo,
22:49queste forniture, questa cosa, a rete, in maniera che sia diffusa
22:56e si faccia anche un'operazione culturale di conoscenza della malattia
23:00e di rientro nel sistema sanitario nazionale,
23:03perché l'obiettivo è portarli a essere cittadini come gli altri.
23:07Mi scuso se ho perso del tempo in più,
23:09e ancora ringrazio tutte le istituzioni e tutti quanti,
23:14perché per parte mia e per parte dei nostri utenti soprattutto.
23:18Grazie, grazie a Carmelo Fottone.
23:21No, no, soltanto per un orpello, ma davvero,
23:25siccome oggi noi parliamo di un'iniziativa che vede l'Italia prima in Europa
23:29nell'adottare il progetto vulnerabile,
23:32a me piace sottolineare, lo faccio davvero con piacere con il Ministro Filschilace a fianco,
23:36che siamo la prima nazione al mondo che si è dotata dello screening
23:40sulla popolazione diabetica per il diabete tipo 1, c'è la chia.
23:43La prima nazione in Europa che si è dotata di questo progetto,
23:46ma siamo anche la prima nazione in Europa
23:48che ha acquisito la terapia insulinica settimanale,
23:52che è una rivoluzione proprio per le abitudini dei pazienti,
23:56e ancora una volta il risultato che a partito di Tata,
23:58primo Paese ad adottare la terapia insulinica,
24:01significa passare a 52 iniezioni rispetto alle oltre 300-600
24:07che un paziente deve fare,
24:08è arrivato, grazie, bisogna dirlo Ministro Orazio su questo,
24:13perché ancora una volta la capacità di mettere insieme nei tavoli diversi,
24:19in questo caso l'AIFA, il Ministero della Salute,
24:22e tutti gli attori ha portato ad avere un processo
24:24che ci ha fatto essere ancora una volta primatisti.
24:27Ogni tanto parliamo sempre di sanità, di malasanità,
24:30c'è una ottima, eccellente sanità che vale la pena sottolineare.
24:33Grazie a tutti, forse abbiamo ancora qualche minuto per i giornalisti in sala,
24:40per intervistare il Ministro deve scappare,
24:42però gli altri relatori magari possono parlare con i giornalisti in sala,
24:48abbiamo qualche minuto ancora alla sala.
24:49Grazie a tutti.
24:50Grazie.