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  • 18/6/2025

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TV
Transcripción
00:00Rai Fiction presenta Il Paradiso delle Signore, Daily Say, una coproduzione Rai Fiction, Rai
00:09Com e Aurora TV, con el supporto del MIG.
00:21É mattino, en villa, Marta e Tancredi consumano la colación seduti a tavola.
00:27Adelaide, nel silenzio carico di tensione della stanza, prende una pillola.
00:34Mal di testa?
00:37Capita.
00:39Quando scopri che tua nipote è un criminale.
00:42Tancredi abbassa lo sguardo.
00:44Io sono costernata, Tancredi.
00:47Un uomo del tuo lignaggio, cresciuto in maniera impeccabile.
00:51Non penso che l'educazione faccia la differenza, zia.
00:53Non esistono libri che ti insegnano a non impazzire quando stai perdendo tua moglie.
00:58Ma non la stavi perdendo.
01:00Matilde voleva solo inseguire i suoi sogni.
01:01Dimentichi che anche il tuo matrimonio è finito quando sei andata a inseguire i tuoi sogni dall'altra parte dell'oceano.
01:06Perdonami, ma non puoi paragonare la mia relazione alla tua.
01:09Vabbè, certo che no.
01:10Vittorio non farebbe mai i miei errori.
01:12Lui è un uomo di larghe vedute.
01:14Per non rovinarti la vita, a volte passerebbe anche un minimo di buon senso.
01:17So di essere la causa della mia sofferenza.
01:22Ho sbagliato, ne sono consapevole e intendo prendermi le mie responsabilità.
01:27Questo che significa?
01:29Matilde ha intenzione di denunciarmi.
01:31La zia è basita.
01:32E io accetterò le mie colpe come giusto che sia.
01:36Io non permetterò che le tue azioni scellerate gettino questa famiglia nel banco.
01:40Mi dispiace, zia, ma temo che sia inevitabile.
01:42Non mi interessa niente, è inevitabile.
01:45Quindi vada a tua moglie e chiedi suo perdono, fa come ti pare.
01:48Ma risolvi questa faccenda, è chiaro?
01:49Matilde ha le prove di quello che ho fatto.
01:52Se vuole, nulla può impedire la sua vendetta.
01:56Ora scusate.
01:58Tancredi si alza da tavola e lascia la stanza.
02:01Marta è turbata.
02:06Ancora non ci credo.
02:08Quando eravamo piccoli, Tancredi sembrava quello più saggio.
02:12Adelaide è pensierosa.
02:14Sei preoccupata per lui o per te stessa?
02:16Per tutte noi, Marta.
02:19Noi siamo una famiglia.
02:22Non una famiglia qualsiasi.
02:24Ma se noi sbagliamo, dobbiamo pagare come gli altri.
02:27Non credi?
02:27No.
02:29Se io trovo il modo per evitarlo.
02:33La contessa è determinata.
02:35Marta è confusa.
02:37A casa delle ragazze.
02:38Vuoi continuare a fissare quel libro o prima o poi lo leggerai?
02:44Ho deciso che dobbiamo dare la lettera a Botteri.
02:48L'unica cosa di cui sono certa è che è indirizzata a lui.
02:51Ah, davvero?
02:51È la decima volta che lo ripeti da ieri sera?
02:54Senti, però non siamo proprio sicure che questa lettera lui non l'abbia letta, eh?
02:58E infatti, magari l'ha dimenticata nel libro perché questa ornella era solo un valido ricordo.
03:04Non puoi dimenticare una persona che ti scrive una lettera così.
03:07E poi comunque, anche se la lettera l'ha dimenticata, è sua e quindi è giusto che la tenga lui.
03:12Non ho tutti i torti.
03:13Ma ti ci metti anche tu?
03:14Volete fare anche i messaggeri d'amore adesso?
03:16Io sento che dobbiamo dargliela.
03:19No, fallo.
03:20In realtà speravo che potessi farlo tu.
03:23Io?
03:24Perché io, scusa?
03:25Perché fantasticare è un conto, ma per agire ci vuole coraggio.
03:28E il nostro tenente Sheridan qui, a quanto pare, non ne ha.
03:32Io ho molto coraggio.
03:34Però Maria, tu e Botteri siete più in confidenza.
03:36Io sembrerei solo un'impiccione.
03:38Ah, sembreresti?
03:39Maria, per favore, per favore.
03:40Non c'è te.
03:41Maria, prende la lettera.
03:43Va bene, gliela do.
03:44Grazie, grazie, grazie.
03:45Maria, ti do un favore enorme.
03:47E poi, che ne sai, magari Botteri sarà felicissimo e si rincontrerà con Ornella e sarà tutto merito nostro.
03:53Sì, sono sicura che lei lo sta ancora aspettando a Paderno Dugnano.
03:56Ragazzi, sono passati dieci anni, sarà sposata.
03:59Ma cosa c'entra?
04:00Secondo me sarà felicissima e poi avranno tantissime cose da dirsi.
04:03O forse si è trasferita a lontano e non si incontreranno mai più.
04:07Beh, pensalo come vuoi.
04:09Gli faremo un bellissimo regalo di Natale.
04:12Clara sorride felice.
04:14Mi ammazza.
04:16In casa, Salvatore prepara lo zabaione.
04:20Assaggiamo, dai.
04:22Assaggiamo.
04:23Devo ancora finire di montare i tuorli.
04:25Ma è già pronto.
04:26Mica ci vuole così tanto.
04:28Così tanto sembra un bambino di quattro anni ingordo, mamma mia.
04:30Vabbè, è Natale.
04:32A Natale siamo tutti più golosi, no?
04:34Scusate?
04:35Armando ha in mano una maglia.
04:37Ma...
04:37La mostra ai due.
04:39Chi l'ha fatto il bucato?
04:41Io no.
04:41Non guardare me.
04:43E dai, Armando, ora sei stata così carina a lavare le nostre cose.
04:47Che dobbiamo fare?
04:47A stringerle, vorrei dire.
04:49Armando, diciamo che tua nipote è troppo intellettuale per occuparsi delle faccende domestiche.
04:53Ieri sera mi ha fatto fuori due camicie con il ferro d'assilo.
04:56Cosa ridi?
04:57Ma è certo.
04:58Con tutto quello che ha studiato non dovrebbe fare i mestieri a casa.
05:02Comunque, datemi un consiglio.
05:03Mi è venuta un'idea.
05:05Al Paradiso c'è un sacco di lavoro da fare.
05:08E c'è bisogno di qualcuno che faccia sui pacchetti quelli dei regali di Natale, no?
05:12Magari lo potrei proporre Rosa.
05:14Ma scusa, dopo tutti i discorsi che hai fatto ieri la mandi a fare l'aiuto venere?
05:17Sì, lo so, è un controsenso.
05:19Però stavo pensando che ha bisogno di distrarsi, ha bisogno di pensare a qualcosa.
05:23Soprattutto ha bisogno di tenersi lontana dal bucato e dal ferro d'assilo.
05:27Rosa, grazie per il bucato, grazie.
05:30Ma figurasi, zio, per così poco.
05:32Anzi, posso occuparmene sempre io se volete.
05:34No!
05:35No, no, no, no, no.
05:37No, no.
05:38Anzi, sai che cosa pensavo?
05:40No, al paradiso c'è tanto lavoro e c'è bisogno di qualcuno che faccia sui pacchettini di Natale, no?
05:46Lo so, lo so, non è un lavoro alla tua altezza, è poco retribuito, è temporaneo, ma...
05:52Fa niente.
05:53Almeno posso contribuire alle spese.
05:55Poi dopo la Befana troverò altro.
05:57Ah, e allora ne parlo subito col Conti, eh?
06:00Sì.
06:01Sono sicuro che Vittorio accetterà.
06:03E accetto anch'io, eh.
06:05Grazie per avermelo chiesto.
06:06Marcello, scusami.
06:08Eh?
06:09Signore, io mi dimentico sempre che anche tu fai parte della dirigenza del paradiso, scusa.
06:14È Natale, ti perdono.
06:16Meno male, va.
06:17E allora grazie anche a te.
06:18Vorrei dire che tutto bene quel che finisce bene, ma non per la mia camicia.
06:22Vedi, questo è perché non mi hai fatto assaggiare lo zabaione.
06:25Dalla a me te la doi.
06:26No, no.
06:28Scusa, è che preferisco continuare a sporcarla.
06:32Rosa è confusa.
06:34Eh, le mat.
06:34Intanto, al paradiso, Vittorio entra in ufficio seguito da Roberto.
06:40Per il brindisi natalizio pensavo a qualcosa di molto semplice.
06:45Solo spumante.
06:47E un breve discorso.
06:49L'immancabile discorso natalizio del direttore.
06:52Sì.
06:52Tradizione piacevole, un po' malinconica, ma piacevole.
06:55Malinconica?
06:56Sì.
06:56Beh, se il Natale ti fa questo effetto, non voglio pensare al 2 novembre.
07:00Sto rileggendo Piccole donne, quindi...
07:02Ah, Piccole donne.
07:04Vedo che hai approfittato anche tu della nostra iniziativa.
07:06Sì.
07:07E rinnovo i complimenti.
07:08Tu e Marcella avete avuto un'ottima idea.
07:10Grazie.
07:10Tu hai un libro preferito in questo periodo dell'anno?
07:14Direi...
07:14Il giovane Holden, di Salinger.
07:16Bello malinconico anche quello.
07:17Sì, ma sai, a me ricordo un periodo molto bello.
07:20Eravamo a Central Park, con Marta, nel periodo natalizio.
07:23E c'era questo laghetto ghiacciato, le anatre non c'erano, quindi...
07:27Hai pensato dove finiscono le anatre quando è inverno?
07:30Come il giovane Holden.
07:31Te lo ricordi bene?
07:32Sì.
07:33Ricorda un periodo non troppo felice della mia vita.
07:36Hai detto che è tornata a Marta, ma hai già avuto modo di incrociarla?
07:39Eh, no, no.
07:40Ma capiterà.
07:41Come pensai, siamo rimasti in ottimi rapporti.
07:44Sì.
07:45Peccato che adesso però frequenti la moglie del cugino.
07:47Vittorio ride nervoso.
07:50Sì.
07:50Beh, è una strana coincidenza, non trovi?
07:52Sì.
07:53Sì.
07:54Beh, sai, comunque, la cosa che voglio è che Matilde passi un meraviglioso Natale.
07:58Guarda, hai già ritrovato il sorriso.
08:00Sì, ma perché è merito di Matilde.
08:02Potresti anche portarla a Central Park?
08:04Sì, magari un giorno.
08:05Magari sono tornate anche le anatre.
08:06Sì, chissà chi può dirlo.
08:08Grazie, ciao, buon lavoro.
08:10Vittorio lo spinge fuori.
08:12In contabilità.
08:13Beh, comunque sembra che l'idea della pubblicità in metro abbia pagato, eh.
08:16Non mi dire che abbiamo raggiunto il 20% di aumento del fatturato come prevedevo io.
08:21No.
08:22Matteo sorride.
08:2323.
08:23Adoro quando mi sbaglio per difetto.
08:28Se il paradiso passerà un buon Natale sarà anche merito tuo.
08:30Eh già, adesso non abbiamo più scuse, eh.
08:32Dobbiamo farci dei bei regali per Natale.
08:35Tu cosa vorresti?
08:36Io vorrei fare un bel regalo a mia madre.
08:38Mi immagino che passerai il Natale in clinica con lei, no?
08:41Ci posso tutti i fini di settimana, figuriamoci il Natale.
08:44Poi non è che sia un bel giorno per lei.
08:46Sai, solitamente si passa in famiglia.
08:48Non credere, eh.
08:49Non è che da noi si festeggiassero neanche.
08:52Mio padre dopo il pranzo del 25 fuggiva.
08:55Marcello esita.
08:56Non è che per caso veniva da voi?
08:58No.
09:01Guarda, l'ultima volta che me lo ricordo è stato esattamente...
09:04...a Natale.
09:05Perché mi ha portato un trenino blu con delle strisce rosse.
09:09No, aspetta.
09:10La locomotrice era blu con delle strisce rosse.
09:13I vagoni erano grigi, vero?
09:15Cioè, l'ha regalato anche a te, fammi capire.
09:17No, Matteo.
09:18Temo che fosse proprio il mio.
09:19Un giorno è scompasso nel nulla.
09:21Ridono divertiti.
09:23È incredibile.
09:24Cioè, quel uomo riesce a sorprendermi in qualsiasi maniera.
09:26Pazzesco.
09:26Sì, però devo dire che...
09:28Adesso che ci siamo ritrovati, io e te...
09:31La cosa mi pesa meno.
09:32Senti, ma perché dopo la clinica non passi da noi?
09:37Io non so ancora cosa faranno Armando e Rosa, però...
09:40...so per certo che starò con Salvatore.
09:42Sì.
09:44Beh, non dovevi passare quella dell'Aide, scusa.
09:46No.
09:47Immagino che starà con la sua famiglia.
09:49Che, come sai, è molto impegnativa.
09:51Scusa.
09:53Matteo risponde al telefono.
09:54Sì.
09:55Ufficio Contabilità.
09:56Sì, è qui.
10:03Cos'è una veggente?
10:05Adelaide?
10:07Ciao.
10:10Sì, certo, volentieri.
10:13A stasera allora.
10:14Mi ha invitato a cena al circolo stasera.
10:22Avrà una famiglia impegnativa, però...
10:25...il tempo per vederti lo trovo, eh.
10:31Non lo fare mai più.
10:32Rientra in atelier.
10:37Buongiorno, Maria.
10:38Sua madre?
10:39Oggi non c'è, non c'è Alieta con la sua presenza?
10:41Eh, sì, c'è.
10:42Solo che è scesa un attimo in magazzino a prendere i tessuti per la prossima collezione.
10:45Eh, fatta una collezione, si passa subito alla prossima.
10:48È il bello del nostro mestiere.
10:49Siamo sei mesi nel futuro.
10:51Sì.
10:51Tanto che alle volte certe cose ci rimandano...
10:55...il passato.
10:56L'uomo è confuso.
10:58Maria gli porge il libro Canne al vento.
11:01Questo è...
11:02...è suo?
11:03Dove l'ha trovato?
11:04L'ha preso Clara tra i libri usati e pensa che possa essere proprio la copia che apparteneva a sua madre.
11:09Ecco il motivo di tutte quelle domande.
11:12Sì, potrebbe essere il suo.
11:14Ma come accennavo alla signorina Boscolo, può tenerlo.
11:18Non è un libro a cui sono particolarmente legato.
11:20No, non è per il libro.
11:23È per quello che c'è dentro.
11:25Clara ha trovato una lettera e pensa che possa appartenere a lei.
11:30L'uomo apre il libro e prende la lettera.
11:32Probabilmente l'ha già letta, però nel dubbio volevamo consegnargliela perché sembrava una cosa molto importante ed era giusto che l'avesse lei.
11:40Mi dispiace.
11:43Sì, sì, certo. Grazie mille.
11:45L'uomo è a disagio.
11:47Che sciocco, quasi dimenticavo.
11:49Ho un appuntamento anch'io.
11:51Devo andare a scegliere i tessuti per la collezione primavera estate.
11:55Signor Botteri, mi dispiace, non volevamo mancare di rispetto, solo che volevamo fare una cosa gradita.
12:00Certo, ne sono sicuro.
12:02Un po' di discrezione sarebbe auspicabile.
12:05L'uomo indossa il cappotto.
12:07Con permesso.
12:09Poi si volta e lascia l'atelier.
12:13E l'ammazza, Clara.
12:15In galleria, Agatha raggiunge Elvira in cassa.
12:18Ecco a lei.
12:19Grazie.
12:19Grazie, arrivederci.
12:21Ecco ti finalmente.
12:23Mi devo consegnare un pacchetto a Delia.
12:24Eh sì, è che la signora non si decideva, ma alla fine li ha presi tutti.
12:27Niente male, no?
12:28Bene.
12:28Ci pensi tu qui?
12:29Sì, fai tranquilla, ci pensò io.
12:30Prego, diamo.
12:31Ah, questo è bellissimo.
12:33Lo può prendere, è un omaggio del paradiso, eh?
12:37Ecco qui, ecco a voi il vostro profumo.
12:40Arrivederci, buona giornata.
12:42Si può sapere dov'è finita?
12:43L'Agatha mi ha incastrata in cassa.
12:45Passa a Matteo.
12:46Signor Portelli, che sorpresa!
12:48Buongiorno.
12:49Buongiorno.
12:49Come mai qui in galleria? Non la vediamo spesso?
12:51Ha ragione, ma ho approfittato di un momento di pausa per scegliere un regalo per mia madre.
12:57E non sarà per niente facile.
13:00Beh, non si preoccupi, ci siamo noi qui.
13:02Che tipo è sua madre? Sportiva? Elegante?
13:07Molto elegante.
13:09Le piace vestirsi bene.
13:11L'unica cosa è che è in clinica.
13:13Ah, mi dispiace molto.
13:15Non si preoccupi.
13:16Forse allora in questo caso è meglio una vestaglia o...
13:19Sì, o un paio di pantofole.
13:22O uno scialle.
13:23Uno scialle.
13:25Uno scialle...
13:27Anzi, un fulare.
13:29Un fulare sarebbe elegante.
13:31Può indossarlo appena esce dalla clinica.
13:34Sì.
13:34Mi ho in mente uno che è perfetto, glielo mostro subito.
13:38Vediamo.
13:38Ecco, questo.
13:40Elegante e molto chic.
13:43Che dice?
13:44Sì.
13:45Li raggiunge Agata.
13:47Ah, deve fare un regalo?
13:49Sì, per mia madre.
13:52Sarà felicissima.
13:54Posso darle un consiglio?
13:56Per renderlo ancora più particolare, perché non fa ricamare le iniziali?
14:01Giusto.
14:01Così sarà davvero unico.
14:02Sì, lo dia a me così, glielo porto subito in atelier.
14:06Ci penso io, ci penso io.
14:08E grazie per il consiglio.
14:10Prego.
14:11Delia gli porge il fulare.
14:13Sapete una cosa?
14:14Mi sento davvero fortunato perché siete...
14:16Siete brillanti, generose, allegre.
14:20Si, figuri.
14:20Per così poco.
14:21No, no, invece ha ragione.
14:25Grazie.
14:26Grazie.
14:27Prego.
14:28Arrivederci.
14:29Arrivederci.
14:30Agata, non c'è più nessuno in cassa, come mai.
14:33Sanfila.
14:35Ma la fai una cortesia?
14:37Le ordinazioni tue per le tue amiche, le puoi portare tu al tavolo,
14:40io ho un locale pieno, non so dove mettere le mani.
14:42Ah, Maria, devi dire alle tue amiche che i torroncini sono originali,
14:46siciliani, fatti a mano.
14:47Glielo dico, signora.
14:48Ah, Maria, devi dire alle tue amiche che anche il miele è siciliano.
14:51Glielo dico, anche il miele.
14:52Ma si può sapere che cosa è?
14:55Scusami, niente.
14:56Stupidaggini al lavoro, scusami.
14:58Scusami.
14:59Va bene, non ci metti un problema.
15:01Dai, Maria, quanto ci metti?
15:03Ecco qua.
15:04Allora, mio padre ha detto che i torroncini sono siciliani.
15:07Va bene, lascia stare i torroncini, non mi interessa.
15:09Bottari?
15:10Gli hai dato la lettera?
15:11Sì, purtroppo.
15:13È diventato bianco come un lenzuolo,
15:14ha rimesso la lettera dentro il libro
15:15e ha detto che dovevamo essere più discrete.
15:19Insomma, si è arrabbiato.
15:20Volevo sotterrarmi.
15:21Abbiamo fatto una figuraccia, anzi, l'ho fatta io a causa tua.
15:24Io odio dire, ve l'avevo detto.
15:27Ma se non aspettavi altro.
15:29Sono faccende private, non bisogna intromettersi.
15:31Però se ha reagito male, vuol dire che questa lettera era importante per lui.
15:37E che ci teneva ad ornella.
15:39Il risultato non cambia, Clara.
15:40Sempre con me se l'è presa.
15:42Dopo tutta la fatica che ho fatto per andare d'accordo con lui.
15:44Noi abbiamo fatto bene a dargliela.
15:46Dobbiamo aiutarlo, anche a costo di farci detestare.
15:49Farmi detestare, Clara.
15:50Va bene, farti detestare, Maria.
15:52Che cambia?
15:54Io sono sicura che sotto questa storia c'è qualcosa.
15:58Perché lui vuole rincontrare Ornella.
16:00Vi fidate di me?
16:01Ornella, Ornella, me la sogno la notte.
16:02Vabbè, tanto ormai non c'è più niente da fare,
16:04perché la lettera ce l'ha lui,
16:05quindi deciderà lui se cercarlo o meno.
16:07Infatti noi, dal canto nostro,
16:08quello che possiamo fare è aiutarlo, magari...
16:10No, no, Clara, forse non è chiaro.
16:12Io ti ho aiutato tanto perché sapevo che ci tenevi a questa storia,
16:14chissà perché, ma adesso basta.
16:16Io non voglio sapere più niente, chiaro?
16:19Clara è delusa.
16:20Senti, lo so che volevi la tua favola di Natale,
16:24ma a un certo punto anche Alice deve sbigliarsi
16:26e abbandonare il paese delle meraviglie.
16:29Dai, mangiamo e sbrichiamoci che dobbiamo tornare al lavoro.
16:33Forza.
16:34Ragazzi, mi raccomando,
16:35quando usciamo, dite a mio padre che i torroncini sono buonissimi,
16:37che si sente quanto sono siciliani,
16:38il miele è buonissimo,
16:39che sennò ci rimane male mischino.
16:42Negli uffici della Galleria Milano Moda.
16:46No, è che ho voluto mettere da parte la mia ostilità per questo luogo,
16:50per incontrare una cara, carissima amica.
16:53Mi sei mancata.
16:54Anche tu.
16:56Non sai quanto mi è spiaciuto non incontrarti in villa.
17:00Le cose cambiano.
17:01Adelaide annuisce.
17:03Lo sai meglio di me.
17:04Le cose cambiano, ma comunque vederti mi sembra addirittura felice.
17:12Lo sono.
17:14Ho sempre stimato Vittorio.
17:17È un uomo di grande valore, non c'è che dire,
17:20ma soprattutto capace di ottenere sempre quello che vuole.
17:24Direi che è un uomo che sa rispettare chi gli sta accanto,
17:29senza imporsi o senza prevaricare.
17:32Le stesse cose che mi diceva anche Marta.
17:36Sì, so che è qui a Milano.
17:38Infatti, sono preoccupata per lei, Matilde.
17:43Insomma, il suo ex marito, che frequenta la moglie di suo cugino.
17:50Dio non voglia che questo romanzo di appendice diventi di dominio pubblico.
17:56Il matrimonio di Vittorio è stato annullato.
18:00E spero presto di poter fare lo stesso col mio.
18:03Non c'è altro da aggiungere.
18:04E mi importa solo che il nome della mia famiglia non venga trascinato nel fango.
18:09Allora, forse dovresti chiedere a Tancredi che cosa ha fatto.
18:13Tancredi mi ha già raccontato ogni cosa.
18:15E quindi che cosa mi stai chiedendo, Adelaide?
18:18Di perdonare un uomo che ha incendiato la fabbrica di mio padre?
18:21Ti sto chiedendo di non far scoppiare uno scandalo.
18:24Sai quanto tengo la nostra amicizia?
18:27E quanto invece i miei nemici debbano stare all'erta?
18:30Se è la denuncia che ti preoccupa, non ho intenzione di procedere.
18:33Te ne sono grata.
18:35Mi resta il fatto che amo Vittorio e che non torno a casa.
18:39Ti capisco.
18:42Ora è meglio che ti lascio il tuo lavoro.
18:46Ti ho rubato fin troppo tempo.
18:48Adelaide si alza.
18:55Complimenti per la Galleria Milano Mod.
18:59Adelaide va via.
19:00In Galleria Irene serve una coppia di clienti.
19:05La raggiungono Armando e Rosa.
19:08Grazie e buone feste.
19:10Arrivederci.
19:11Eccola qua.
19:13Signore Cipriani, posso rubarle un minuto per cortesia?
19:17Un minuto perché ho molta, molta fretta.
19:18Sì, lo so, siete uberati di lavoro.
19:20È per questo che le propongo un aiuto.
19:22Mia nipote Rosa.
19:25Ho parlato direttamente col dottor Conti per una collaborazione di qualche settimana.
19:30Che tipo di collaborazione?
19:33Come venere, naturalmente.
19:35Irene è basita.
19:36Sì, ho parlato col dottor Conti, l'ho scavalcata.
19:39Però è d'accordo.
19:39Piacere.
19:40Rosa Camilli.
19:41Mi creda, per me sarebbe solo un onore darvi una mano.
19:44E non ho nessun tipo di pretesa.
19:46Faccio qualsiasi cosa.
19:47È uno scherzo, vero?
19:49Assolutamente no.
19:50Allora, esiste questa magia del Natale?
19:52Sei la mia salvezza.
19:54E dammi del tuo, ovviamente.
19:55Va bene?
19:56Allora non è un problema?
19:58No, no, sono giorni che chiedo al direttore che ci serve una nuova venere.
20:01Venere pro tempore.
20:03Va bene, va bene così.
20:04Come te la cavi con carta e nastro da pacchi?
20:07Me la cavo.
20:08Posso sempre migliorare.
20:09No, ma un paio d'ore è affiancata da qualcuno.
20:12È volenterosa, impara subito.
20:13Io non ho tempo di affiancare nessuno.
20:15Inizi adesso.
20:17Certo.
20:18Bene, ti manca solo la divisa.
20:19Vieni con me.
20:21Allora buon lavoro.
20:23Grazie, zio.
20:24Chi è quella?
20:25Perché Irene la sta portando nello spogliato?
20:27Sì, non l'ho mai vista.
20:28Agatha e Delia si scambiano un sorriso complice.
20:41È permesso?
20:42Oh, signor Portelli, come sta?
20:47Bene, grazie.
20:49Vedo che siete pieni di lavoro.
20:52Eh, è Natale.
20:54E tutti si ricordano l'ultimo momento di orli e di aggiusti.
20:58Poi finite le feste torneranno a farsi allargare tutto perché hanno mangiato troppo.
21:01Allora mi dispiace perché sono passato ad aumentare il carico di lavoro praticamente.
21:08Ho fatto un regalo a mia madre per Natale.
21:11È un...
21:12È un fulano.
21:14Ah, che bello.
21:16Farà invidia a tutte le parenti al pranzo di Natale?
21:20Sì, diciamo che saremo solo io e lei perché è in clinica malata.
21:24Ah, mi dispiace molto.
21:26Vabbè.
21:27Sarà comunque un bellissimo Natale, sono sicura l'importante è che stare insieme.
21:31Sì, averla accanto le tirerà su il morale.
21:35Sì, è più lei che tira su il morale a me, però...
21:38Volevo chiederle se è possibile ricamare le sue iniziali per rendere il regalo un po' più speciale.
21:45Se non è troppo occupato ovviamente.
21:47Ma che scherza.
21:49È che lasciamo sua madre senza iniziali.
21:51Dia pure a me.
21:53E adesso cerchiamo subito il filo più adatto.
21:55Ha qualche preferenza per il colore?
21:57No, se...
21:58Anzi, mi fido di lei.
22:00Va bene.
22:03Fossero tutti così i figli.
22:05E cos'è una frecciatina, mamma?
22:07Ma no, io sono fortunata con voi.
22:10Però...
22:10Lei è proprio un ragazzo speciale.
22:15Ah, S e P.
22:17Silvana Portelli.
22:18Io lo stavo per chiedere.
22:19Ha fatto bene a dirmelo.
22:20Con la testa che ho è meglio che me lo scrivo.
22:23La ringrazio ancora.
22:25Buon lavoro.
22:26A lei.
22:28Arrivederci.
22:31Matteo accenna un sorriso, poi lascia l'atelier.
22:34Povera donna.
22:35No, in clinica proprio a Natale.
22:39Vabbè, è meglio che lo faccio subito questo ricamo, prima che mi passa di mente.
22:43Ma hai visto il filo celeste per caso?
22:48Stavo usando Botteri poco fa.
22:50E dove è finito?
22:51Chi?
22:52Il filo celeste o Botteri?
22:53Eh, tutte e due.
22:55Il filo sarà tra le sue cose.
22:57Botteri è uscito, ha detto che doveva sbrigare delle cose, ma in realtà se l'hai presa per una cosa che ho fatto io.
23:02Se l'hai presa per una cosa che hai fatto tu?
23:03Sì.
23:04E che cosa hai fatto?
23:05Un disastro, mamma, un disastro.
23:07Io e Clara pensavamo di farle un favore, invece abbiamo fatto peggio.
23:11E raccontami.
23:12Raccontami.
23:15Maria indugia.
23:18È sera.
23:19Nel salone della villa, Umberto si versa da bere.
23:22Adelaide lo raggiunge con aria turbata.
23:27Gina, al posto del solito scotch.
23:31Sono cambiate davvero tante cose da quando me ne sono andata.
23:35Come vedono, tutti i cambiamenti sono spiacevoli.
23:38Gradisci?
23:38La contessa siede su una poltrona.
23:45Umberto si siede sul divano accanto.
23:47Spero che la faccenda di Tancredi non ti abbia turbato troppo.
23:53Quello che mi ha turbato è che tu non mi abbia messo al corrente di quello che stava accadendo.
24:00Non sono argomenti facili da affrontare al telefono.
24:03Io ancora non riesco a credere, a capacitarmi che mio nipote sia arrivato a tanto.
24:09Cara mia, a volte l'amore gioca a brutti scherzi.
24:11Ma Tancredi è un santerasmo.
24:14Noi non possiamo permetterci certi errori.
24:17Perché se Matilde deciderà di denunciarlo, il prezzo lo pagheremo tutti.
24:22Hai capito, Umberto?
24:23Tu credi che potrebbe arrivare a tanto?
24:25Sono andata da lei per scoprirlo.
24:28Al momento non è quello che vuole fare, ma in futuro vi c'è sicura che non parlerà.
24:33Io sono sicuro che tu sia stata molto convincente.
24:36Abbiamo pur sempre una spada di Damo che è sulla testa.
24:39Passami quel drink.
24:40Umberto si alza e le va a preparare da bere.
24:43Insomma, io non posso essere l'unica che si prende cura di questa famiglia.
24:47Comunque non intendo tornare a Ginevra finché non avrò risolto che sta facendo una volta per tutte.
24:53C'è ben poco da risolvere ormai.
24:56Un solo cubetto, giusto?
24:58Per te è tutto un gioco, non è così.
25:01No, ti garantisco di no.
25:04Sono settimane che discuto con Tancredi.
25:06No, no, è proprio vero che ci hai cambiato, Umberto.
25:08Una volta non avresti preso con tanta leggerezza una vicenda di tale portata.
25:13E tu avresti accettato subito quel drink?
25:16Sono attesa per Cina.
25:18Non intendo arrivare troppo su dei giri.
25:21E dove vai se posso?
25:22Visto che tu tieni segrete certe cose, non vedo perché io non possa fare altrettanto.
25:33Buona serata!
25:36Adelaide lascia la stanza con un sorriso.
25:39Umberto è turbato.
25:40Io vado, mi aspetta mia madre in caffetteria.
25:48Buona serata.
25:50Maria esita, posa borsa e cappotto e si avvicina all'uomo.
25:53Signor Bottari, le volevo chiedere di nuovo scusa.
26:04Mi dispiace, io e le mie amiche siamo state veramente indelicate a ragione lei.
26:08Eh, a me che dispiace.
26:09Non avrei dovuto risponderle in maniera così sgradevole.
26:11No, no, no, no, lei aveva tutto il diritto, è solo che la lettera era bellissima e sembra
26:18che l'abbia scritta qualcuno che le volesse veramente tanto bene e ci sembrava giusto
26:23che lei la rievesse indietro, tutto qui.
26:26È così.
26:29È molto bella.
26:32Ma allo stesso tempo mi ha fatto molto male perché non l'avevo mai letta.
26:38Com'è possibile?
26:39Non lo so, non ne ho idea.
26:41Io e Ornella ci eravamo già lasciati quando ho scritto quella lettera.
26:47Ci siamo conosciuti d'estate, al mare.
26:51Sorride nostalgico.
26:53Fu un amore travolgente, o almeno così scriverebbero in un romanzo.
26:58Di sicuro ingenuo, sconsiderato.
27:02È bellissimo.
27:04Poi l'estate finì e lei tornò a Paterno Dugnano e io a Milano.
27:09Però se non sbaglio non sono così lontani tra di loro.
27:11No, ma la distanza diventa siderale quando c'è di mezzo un ostacolo.
27:18E quell'ostacolo era il padre.
27:20Uomo severo, all'antica.
27:23E io non gli piacevo.
27:25Così vi siete lasciati.
27:27Lei ha smesso di scrivermi.
27:28Non descrivo il dolore che provai.
27:32Sarebbe per me straziante ricordarlo e deprimente per lei ascoltarmi.
27:36Però dalla lettera sembrava che Ornella fosse ancora innamorata di lei quando l'ha scritta.
27:41Io pensavo che il padre le impedisse di rispondermi.
27:45Bottari esita.
27:46Adesso invece penso che lei mi avesse scritto.
27:48Apre il libro e prende la lettera.
27:54Deve essere stata mia madre che in qualche modo ha intercettato questa lettera.
27:59Non le piaceva Ornella?
28:00A chi? A mia madre?
28:01L'uomo sorride.
28:02A mia madre non piaceva nessuno.
28:04Lei voleva solo che mi concentrassi sullo studio.
28:07E così è andato a Parigi.
28:09Per inseguire il mio sogno e cercare di dimenticare Ornella.
28:14Ero riuscito fino a quando lei mi ha consegnato questa lettera.
28:19Ma che cosa pensa di fare adesso?
28:22Che dovrei fare? Sono passati dieci anni.
28:24Però lei è ancora a scapolo.
28:27E se provo ancora dei sentimenti per lei magari...
28:29Ma dei sentimenti li proverò sempre.
28:31Per lei è stato il mio più grande amore.
28:33Ma ora non mi venga a dire che potrebbe avermi aspettato per tutti questi anni.
28:38Questa non è una favola.
28:41Comunque siete stati molto gentili a preoccuparvi per me.
28:44Ma questa storia finisce qui.
28:45D'accordo. Va bene.
28:48Anche se...
28:50Mi sarebbe tanto piaciuto vedere l'abito che le ha ricamato, quello a fiori.
28:56Vedo che ha letto con molta attenzione quella lettera.
28:59Maria sorride.
29:01A domani, Gian Lorenzo.
29:03A domani, Maria.
29:04Le sorride.
29:06Maria prende cappotto e borsa.
29:08Poi esce.
29:09L'uomo è pensieroso.
29:14Intanto, alla villa.
29:17Italo mi ha detto che la cena sta per essere servita.
29:20Ti va se ci sediamo noi intanto?
29:21Certo.
29:23Marta e Tancredi siedono alla tavola apparecchiata per la cena.
29:26Tancredi indugia.
29:33Immagino di doverti delle scuse.
29:37Questa mattina sono stato molto scorteso.
29:39Sono cose che si dicono quando stai perdendo la persona che ami.
29:42E il mondo ti crolla addosso.
29:44Ci sono passata prima di te.
29:46E stamani, quando mi hai detto che il mio matrimonio è finito per colpa del mio lavoro,
29:50beh, non è vero.
29:52Ho capito che il mio matrimonio è finito perché io volevo andare via da Milano.
29:55Se tu fossi rimasta, staresti ancora insieme.
29:57Non lo so.
29:59So solo che quello che avevo qui non mi bastava.
30:02Volevo andare in America.
30:04E una volta lì ho capito che è stata una follia.
30:08Ti sei pentita?
30:09Di sicuro mi sono sentita sola.
30:13Mi mancava Vittorio.
30:14Io credevo di essere forte, indipendente.
30:16Volevo costruirmi la mia carriera in America.
30:20E in realtà ero spaventata.
30:22E tanto fragile.
30:23E volevo solo tornare indietro.
30:26Ma non sei tornato?
30:27No.
30:28Non era giusto nei confronti di Vittorio.
30:31Tra noi era finita.
30:33E non volevo rimettere tutto in discussione solo perché a me mancava.
30:36Tancredi sorride.
30:38Sbaglio o dovrei leggere qualcosa tra le righe?
30:42A volte,
30:44il gesto d'amore più grande che possiamo fare per qualcuno
30:47è lasciarlo andare.
30:50Io l'ho lasciato andare.
30:52Marta.
30:53Ma Matilde è la donna della mia vita.
30:56Non posso smettere di amarla.
30:57Anch'io diceva così.
30:59Ma poi il tempo e la lontananza hanno curato la ferita.
31:03E guardami adesso.
31:04Ti sembro una donna disperata?
31:07No.
31:08Le sorride.
31:09Sei la stessa cuginetta che mi sorrideva
31:11e mi tirava su il morale quando mi azzuffavo con Marco.
31:14E ci sarò sempre per te.
31:16Ricordalo.
31:17Gli stringe una mano.
31:19Allora è meglio che vada.
31:21Sei sicuro?
31:21Non resti a cena?
31:23No.
31:23Non ho appetito.
31:25Buonanotte.
31:26Buonanotte.
31:28Tancredi lascia la stanza.
31:30Marta sospira preupendo.
31:31Quando le ho detto che non avrei voluto denunciare Tancredi
31:33per quello che ha fatto
31:34mi è sembrata un po' più rilassata.
31:38Lei sarà avvenuto un mezzo infarto
31:40quando ha saputo di lui.
31:43Lo sapeva già.
31:44E comunque Adelaide è venuta anche qui da me.
31:48E me lo dici solo adesso?
31:49Ma sì, ma non volevo farti preoccupare.
31:52E non volevo condizionarti, ecco.
31:53Tanto prima o poi sapevo che vi sareste confrontate.
31:57Io vi devo confrontare lo stesso.
31:59Questa è una cosa che devo affrontare io.
32:02E non ho paura.
32:03Non devi convincermi, va bene?
32:06Lo vedo dai tuoi occhi.
32:07Che siano da una coraggiosa e fiera.
32:11I due si baciano.
32:12Sì.
32:15Sì.
32:18E comunque mi dispiace.
32:21Per cosa?
32:22Non avrei voluto trascinarti in questa storia.
32:26In fondo è anche la tua famiglia.
32:30Lo era.
32:32E comunque è stata un po' anche la tua.
32:34No, in realtà non mi sono mai sentito parte di questo mondo.
32:39E per ora Marta è lì.
32:42Non mi preoccuperei del giudizio di Marta.
32:45È una donna intelligente.
32:47E capirà che non abbiamo alcuna responsabilità io e te.
32:51Sì, però noi siamo una coppia molto scompa.
32:53Sì, ma tutte le loro minacce,
32:56i loro piani,
32:57le loro inutili prese di posizione
33:00non ci impediranno di amare.
33:02No, come si sta muovendo noi.
33:05Spengono la luce.
33:07Matilde gli toglie la camicia
33:08e Vittorio la prende tra le braccia.
33:16Poi raggiunge il divano
33:17e tenendola dalla schiena
33:19vi adagia Matilde
33:20mentre la bacia.
33:21Steso sopra la donna
33:27la bacia con passione.
33:33Al circolo
33:34Adelaide fa il suo ingresso sorridente
33:36e salutando con cenni del capo
33:38alcuni soci sparsi per la sala.
33:40Poi raggiunge Marcello.
33:43Buonasera.
33:44Come accoglienza non c'è male, direi.
33:47Ma fa piacere
33:48che qualcuno ci ricordi ancora di me.
33:50Ma certo.
33:52Sentono tutti la mancanza
33:53della unica e vera presidentessa.
33:55Le cariche vanno e vengono.
33:57Ma l'autorevolezza resta, no?
33:59Siedono al ristorante.
34:00Sai, sono felice
34:01che tu mi abbia chiamato.
34:04Temevo di dover aspettare
34:05l'anno nuovo per vederti.
34:08Mi guarda, avevo così bisogno
34:10di una serata tranquilla.
34:12Lontana da tutti i problemi familiari.
34:16Fingerò che tu mi abbia detto
34:17che morivi dalla voglia di vederli.
34:20La donna sorride.
34:22Sai bene che per me è così.
34:25A proposito,
34:26le pratiche per il riconoscimento di Odile
34:29stanno andando avanti.
34:31Bene.
34:32E sai quanto ci vorrà?
34:33Ancora no, ma...
34:35I miei legali
34:38mi hanno fatto sapere
34:40che ci siamo quasi.
34:43Sono contento per te, Adelaide,
34:44veramente.
34:45Te lo meriti.
34:47E poi, quando questa storia
34:49sarà finalmente conclusa,
34:51tu Odile potrete cominciare
34:52una vita nuova.
34:53Sì.
34:54Magari proprio qui a Milano, no?
34:57No, questo è presto per dirlo.
35:00Mia figlia è ancora molto fragile
35:01e devo rispettare le sue esigenze.
35:05Capisco.
35:06Marcello esita.
35:07E delle mie esigenze?
35:10Che mi dici?
35:12Ormai sono mesi che aspetto...
35:13Marcello, io con te sono stata chiara.
35:15Ti ho spiegato che in questo momento
35:17non posso prendere impegni di nessun tipo.
35:22Io ci tengo a nostro rapporto,
35:23ma non so quando tornerò
35:25e tenerti regato a me
35:28sarebbe scorretto.
35:30E se nel frattempo trovassi un'altra?
35:32Come la prenderesti?
35:35Non posso certo impedirtelo,
35:37ma...
35:39non è una cosa elegante da dire.
35:42Tu mi stai praticamente proponendo
35:43di essere amici.
35:45Tra amici non ci può essere gelosia, no?
35:47Hai ragione.
35:49Allora, visto che siamo a Pitch,
35:51smettiamola con questi argomenti
35:53e pensiamo a goderci una serata tranquilla.
35:57Sei d'accordo, vero?
35:58No.
36:00Le sorride.
36:01Con te non si può mai stare tranquilli.
36:04Adelaide sospira.
36:07Giovanni?
36:10Ci porta dello champagne?
36:12Sì, grazie.
36:13Sì, sono tutto semplice.
36:15Il cameriere si allontana.
36:17Adelaide sorride divertita.
36:19Marta cammina fuori
36:24dal paradiso delle signore.
36:29Solleva gli occhi
36:30verso l'insegna
36:31e sorride.
36:32Poi lancia uno sguardo
36:33alla galleria Milano Moda.
36:38Dal paradiso
36:40esce Vittorio
36:41a testa bassa.
36:42Marta sorride.
36:44Scusi.
36:46Mi abbracci, per favore.
36:47Vittorio è sorpreso.
36:51Marta.
36:54Ciao, Vittorio.
36:56Si abbracciano.
36:57Ciao.
36:58Come stai?
37:00Mi chiedevo quando ti saresti fatta viva.
37:03Hai ragione.
37:04È che sono stata un po' occupata
37:06e non ce l'ho fatta a passare prima.
37:09Certo, certo.
37:09Lo immagino.
37:11Hai fatto comunque bene a passare.
37:13In realtà volevo fare una passeggiata
37:14dopo cena
37:15e prendere un po' d'aria.
37:16Poi un passo dietro l'altro
37:18ed eccomi qua.
37:20Vittorio guarda al paradiso.
37:22Te l'ho trattato bene, sai?
37:23Il tuo vecchio paradiso.
37:25E ci sono anche tante novità.
37:28Sì, ho saputo.
37:30La collezione uomo,
37:31gli abiti da sposa.
37:32Sì, e anche i libri usati.
37:33I libri usati.
37:34Sì.
37:34Ma la novità più grande è questa qui.
37:40Sì, sì.
37:42Per quella
37:42devi ringraziare tuo padre e Tancredi.
37:47Diciamo che non hanno peggiorato le cose,
37:50sai, anzi.
37:52È diventato tutto molto interessante.
37:55Lo sapevo che non vi sareste fatti a battere.
37:57Comunque mi manca molto venire qui.
38:02Salutare Armando, le Veneri.
38:05Beh, potresti semplicemente entrare e salutarle.
38:08Lo farò.
38:09Sarebbero felici, sai.
38:10Marta sospira.
38:12Se penso che qui è iniziato tutto.
38:14I primi scatti fotografici,
38:16le campagne pubblicitarie.
38:18Se sono quello che sono,
38:19io lo devo al paradiso.
38:21E non solo a lui.
38:22Ecco, so che a Villa Guarnieri
38:26non regna un clima felice
38:28e forse la responsabilità è anche un po' mia.
38:33In realtà il problema è Tancredi
38:34e quello che ha fatto.
38:37Mi dispiace anche
38:38che se è venuta a sapere di Matilde
38:40e me da qualcun altro.
38:42Marta scuote il capo.
38:43Ti confesso che mi fa un po' strano
38:45saperti insieme a lei.
38:47Però d'altronde capisco, Matilde.
38:49Quando il cuore ti parla
38:50è impossibile un ascoltarlo.
38:53Mi fa piacere sentirtelo dire.
38:55Davvero.
38:57Ma ora parlami di te.
38:58So che hai vinto un premio importantissimo.
39:00Come si chiama?
39:01Golden qualcosa?
39:02Sì, ho vinto un premio
39:04per i miei scatti fotografici.
39:05Ti stai facendo onore.
39:06Complimenti.
39:08E il resto come va?
39:10Tutto bene?
39:12Benissimo.
39:13Grazie.
39:14Senti, facciamo una cosa.
39:16Facciamoci una passeggiata.
39:17Andiamo a bere qualcosa insieme
39:18così mi racconti tutto.
39:19In realtà Vittorio deve andare.
39:21Gli sorride.
39:23Mi ha fatto piacere vederti.
39:25Sì, anche a me.
39:27Promettimi che arrivasserai.
39:30Promesso.
39:33Ciao Vittorio.
39:34Ciao Marta.
39:35Marta si volta e si allontana.
39:42Vittorio la osserva con aria malinconica,
39:45ma felice.
39:52Termina così questa puntata della sopopera
39:54Il paradiso delle si.

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