Alta tensione in via di Val Cannuta, dove sono iniziate le operazioni di sgombero nell’ex residence comunale destinato all’emergenza abitativa. Al momento dell’arrivo della polizia locale, molte famiglie hanno bloccato la strada con cassonetti e carrelli della spesa: "Non ce ne andiamo, pretendiamo una casa popolare", hanno dichiarato in coro. Lo stabile ospita attualmente 80 nuclei familiari e dovrà essere sgomberato entro il 30 giugno. Il Comune ha avviato i trasferimenti proponendo una sistemazione alternativa, ma per gli inquilini si tratta di una soluzione temporanea e insoddisfacente. L’Unione Inquilini denuncia l’assenza di un confronto tra amministrazione e sindacati. Le lettere sono state recapitate a ridosso dell’azione, alimentando ulteriore malcontento. Gli abitanti promettono di resistere fino all’ultimo, chiedendo che le promesse di edilizia popolare vengano finalmente mantenute.