Viene votato oggi il nuovo Regolamento sulla valorizzazione del patrimonio immobiliare del Comune di Roma, una vera rivoluzione annunciata dall’assessore al Patrimonio, Tobia Zevi, dopo il mancato raggiungimento ieri del numero legale. Il provvedimento intende riordinare 1.281 immobili comunali, di cui 466 abitazioni, 518 negozi, 153 cantine e 30 uffici, seguendo una logica che favorisce l’affitto sociale rispetto alla vendita e mette fine a decenni di gestione caotica. Gli appartamenti, anche nelle zone più prestigiose come piazza del Colosseo o piazza Testaccio, saranno affittati con tariffe proporzionate al reddito Isee delle famiglie: si va da sconti del 50% per redditi fino a 15mila euro, fino a canoni massimi per chi supera i 55mila euro di reddito. Previste corsie preferenziali nei bandi per studenti, famiglie numerose, giovani coppie, anziani, e soggetti in situazioni di disagio o emergenza abitativa. Agevolazioni anche per i morosi, con debiti rateizzabili in 36 mensilità. Diversa invece la strategia per negozi e grandi immobili abbandonati come il Dente cariato a Termini, per cui si punta su partnership pubblico-privato con affitti lunghi e sostenibili, incentivando ristrutturazioni e investimenti.