La nuova normativa sull’occupazione di suolo pubblico, approvata dal Comune di Roma il 6 marzo, sta creando tensioni tra esercenti e amministrazione. Molti commercianti hanno deciso di rimuovere dehors, tavolini e pedane a causa dell’aumento significativo dei costi. La Fiepet Confesercenti lancia l’allarme: “In alcune zone i rincari sono fino al 100% rispetto a dieci anni fa, a fronte di un’inflazione complessiva del 15%”. A via Veneto, ad esempio, si è passati da 38mila a 45mila euro annui.
La nuova regolamentazione ha suddiviso la città in più zone, limitando maggiormente gli spazi concessi nelle aree centrali e aggiornando le tariffe dopo l’uscita dal regime agevolato Covid. L’associazione avverte: “Almeno il 30% in meno di introiti nelle casse comunali”. Oltre alle difficoltà economiche per le imprese, il rischio è anche occupazionale: si stimano fino a 10mila posti di lavoro persi. Fiepet chiede un tavolo urgente con il sindaco Gualtieri e l’assessore Lucarelli per rivedere il piano e sospendere gli aumenti previsti nel 2026 e 2027.