https://www.pupia.tv - Roma - LAVORO. CIVICA: DETASSARE INCREMENTI CONTRATTUALI E INVESTIRE SU Roma, 27 mag. - "Non si sta creando nuovo lavoro, si sta distribuendo quello che c'era ed è sempre più povero. Siccome è sempre più complicato mettere un piatto a tavola, si accetta qualunque condizione, e questo consente ai datori di lavoro di poter approfittare di questa situazione e di offrire sempre meno". Alberto Civica, segretario generale Uil Lazio, riassume così i temi dell'iniziativa 'No ai lavoratori fantasma' che la Uil Lazio ha portato ieri e oggi in piazza del Popolo, a Roma. Un dossier, quello presentato dal sindacato, che nel Lazio vede crescere la percentuale degli occupati, ma che evidenzia una precarizzazione del lavoro per cui "in dieci anni, nel settore privato c'è stato un incremento del 64,3% dei lavoratori precari, a fronte di un ben più esiguo +15,6% degli stabili". Lo studio condotto da Uil insieme a Eures parla anche degli infortuni sul lavoro e sottolinea un incremento nella regione Lazio, dove tra il 2023 e il 2024 quelli con esito mortale sono aumentati del 20,2%, passando da 89 a 107, pari a +18 vittime in valori assoluti. "'No ai lavoratori fantasma' è una iniziativa che stiamo portando in tutte le piazze del Paese cercando di sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi del precariato e degli infortuni sul lavoro- ha poi spiegato Civica- perché è il male della nostra società: il fatto che non si parli più di lavoro e che il lavoro sia svalutato non è più argomento di discussione, mentre pensiamo che è proprio attraverso il lavoro che si possono risolvere molti problemi di questo Paese". Quello che propone la Uil è "non solo l'incremento dei salari, quindi la detassazione degli incrementi contrattuali che potrebbe essere un aiuto alle famiglie, ma anche investimenti in sanità pubblica e nei servizi pubblici che devono supportare le persone. E poi bisogna invertire la legislazione sul lavoro e dire che il lavoro normale, come recita la direttiva europea, è quello a tempo indeterminato e che le tutele e le garanzie devono tornare a essere il presupposto del Paese. Vorrei dire a chi ci governa che nel rapporto tra lavoratore e datore di lavoro la parte debole è il lavoratore. Oggi invece si ritiene che le due parti siano uguali, e questo non è vero". Sul palco Uil nelle scorse ore anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, e il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca. "La loro presenza è la dimostrazione che noi parliamo con tutti e non guardiamo al colore del politico di turno, ma cerchiamo di dialogare per portare alla loro attenzione i problemi che possono essere risolti dalle istituzioni comunali e regionali, ma anche quelle che possono sollevare - col peso del Comune di Roma e della Regione Lazio - nei confronti del Governo", ha concluso Civica. (27.05.25)