Nel quartiere Parioli scoppia la polemica su una nuova costruzione in via Petrolini. I residenti del comitato delle Muse protestano contro quello che definiscono un “ecomostro”, mentre il costruttore Luca Cieri replica punto per punto, difendendo la regolarità dell’intervento.
Secondo Cieri, il progetto iniziale è stato rivisto per ridurne l’impatto visivo e ha ottenuto tutte le autorizzazioni necessarie. Tuttavia, sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta penale e un ricorso al Tar, che alimentano lo scontro tra chi costruisce e chi difende l’assetto urbanistico del quartiere.
L’edificio sorgerà al posto di vecchi uffici abbandonati, avrà sette piani e due parcheggi interrati. Ma le polemiche si allargano anche ad altri progetti firmati da Cieri, tra cui il crollo di una strada alla Balduina per il quale è imputato per crollo colposo.
Il costruttore respinge le accuse, sottolinea di aver pagato tutti gli oneri dovuti e si dice vittima di un pregiudizio ideologico. Intanto, i residenti restano mobilitati, decisi a impedire che il progetto vada avanti.