È un'aria estremamente tesa quella che si respira da stamane al centro alloggiativo di Val Cannuta, dove 80 famiglie sono scese in strada in segno di protesta. Le strade sono state bloccate in segno di opposizione agli sgomberi imminenti nel CAAT (Centro di Accoglienza Abitativa Temporanea), dove alloggiano famiglie e persone in fragilità economico-sociale.
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00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
01:00Sono state proposte delle alternative a queste famiglie che sono risultate carenti in sufficienti dopo anni che queste famiglie stanno attendendo una casa popolare.
01:14Sapete bene quanto il tema dell'emergenza abitativa sia tristemente attuale in una città problematica come Roma.
01:21Sono supportati dal sindacato Unione Inquilini e molte persone, giusto per farvi capire quanto possa essere tesa questa situazione,
01:29hanno dichiarato che preferiscono addirittura farsi arrestare piuttosto che finire in strada, finire senza una casa.
01:36Noi siamo in collegamento proprio da Val Cannuta con Walter De Cesaris dell'Unione Inquilini Roma e Silvia Paoluzzi, sempre dell'Unione Inquilini Roma.
01:45Buongiorno e ben trovati.
01:48Buongiorno a voi.
01:50Allora, raccontateci un po' com'è la situazione anche se possiamo immaginarla.
01:56La situazione è esplosiva perché appunto questa mattina erano previsti gli sgombri delle famiglie occupanti,
02:07dichiarate di occupanti abusive, dopodiché il CAT di Val Cannuta dovrà essere chiuso entro il 30 giugno.
02:15Questo è stato fatto presente alle famiglie con una lettera nella quale si predisponeva la possibilità di un passaggio
02:22presso un altro CAT oppure i Sassat, delle misure naturalmente, quello del Sassat è una misura provvisoria
02:29che le famiglie non accettano perché sono da decenni lì, aspiravano a una casa popolare.
02:35Cosa ancora più grave, il tutto non è stato concertato con i sindacati e con le forze sociali che seguono le famiglie.
02:44E quindi questo ha creato una situazione esplosiva nelle quale le famiglie questa mattina enormemente hanno scelto
02:50di occupare la strada, salire sui tetti e dichiarano non solo di voler di non accettare queste proposte
03:00e di volersi far arrestare. C'è qualcuno che preferisce morire dopo essere stata trattata da queste amministrazioni
03:06negli anni come semplici pacchi umani.
03:10E questo è un po' il riassunto, no? Silvia e Walter, non avete paura però che ora alla luce anche un po' del decreto legge
03:17sulla sicurezza che è diventato effettivamente poi effettivo, ci siano ripercussioni anche peggiori in tal senso?
03:24Sappiamo quali sono le regole ora, no?
03:28Guardi, non credo che le famiglie si fanno fermare da questo perché c'è un principio fondamentale
03:36che riguarda il diritto all'abitazione e il diritto a vivere, insomma, che è precedente e superiore
03:44ad ogni altra regola. Il punto è proprio questo, noi non è che, tra l'altro neanche le famiglie,
03:51ma neanche noi, noi pensiamo che il sistema dei GATT vada superato, perché comunque non è che si può vivere
03:57in centri di assistenza alloggiativa per sempre, anzi, anzi, anzi.
04:05I soldi spesi e dati ai proprietari di quegli immobili in questi anni avremmo costruito, realizzato
04:12casi popolari per tutti gli abitanti di Valcanuta e ben oltre di quello, insomma.
04:19Ma il punto è quello, quello che diceva Silvia e anche quello che diceva lei nella sua introduzione.
04:24Le persone stanno a Valcanuta da 20-30 anni, dicono, io qui sono nati i miei figli, sono adesso nati
04:31anche i miei nipoti, cioè non è che posso essere trattato come un pacco postale e morire
04:37in un centro di, in un centro temporaneo, insomma, ecco, che diventa a quel punto una
04:42prigione a vita, insomma. Il passaggio deve essere verso, progressivamente, anche progressivamente,
04:49insomma, ma verso un'abitazione reale, risolvere strutturalmente, se quelle persone stanno
04:57in una situazione di esistenza allogiativa, significa che l'amministrazione degli anni
05:01ha riconosciuto che tale dovesse essere questo tipo di, diciamo, di sistemazione e che quindi
05:09il passaggio è l'ansata a cat verso una casa popolare, verso un'abitazione civile, verso
05:15una situazione regolare, non essere buttati via, poi, con modalità francamente incredibili,
05:22cioè dopo vent'anni, trent'anni, in dieci giorni, mi arriva una lettera che io in dieci
05:26giorni devo prendere, preparare pacchi e pacchetti, essere spostato, non si sa come, non si sa
05:31dove, addirittura in situazioni che da, insomma, che diventano temporanee, dopo due anni possono
05:37finire, cioè, diciamo, è un metodo totalmente inaccettabile, ci sono situazioni, ci sono minori,
05:42ci sono situazioni di invalidità, cioè, deve essere fatto, i processi vanno fatti con la
05:48partecipazione delle famiglie e con la, una discussione, un tavolo di discussione con le
05:54organizzazioni sindacali e sociali. Cioè, situazioni che voi ci state raccontando, che purtroppo
06:00anche con Silvi abbiamo raccontato spesso e lei certamente lo ricorderà, vi sono state
06:04date spiegazioni dal comune, da, insomma, dall'amministrazione capitolina su perché ci
06:09sia questo sgombero imminente, addirittura entro il 30 giugno, no? Quella è un po' la data,
06:14insomma, topica, ecco.
06:19Sì, diciamo, la comunicazione, attendiamo questo proprio in queste ore, proprio in queste ore
06:25attendiamo queste risposte, siamo fiduciosi del fatto che, ecco, che si apra, io penso
06:30che si devono rendere conto che si deve aprire un tavolo, un tavolo senza diktat, senza, diciamo,
06:36senza condizioni ultimative, altrimenti prendo in maniera coatta, ti mando via, bisogna fare,
06:44bisogna aprire un tavolo di discussione, di tempi che questo tavolo comporta, a prescindere
06:49da una data emessa dal 30 giugno che se non adeguata, non sufficiente, deve essere anche
06:54scavallata, cioè secondo noi, perché il punto è che tutte le famiglie vanno effettivamente
07:00censite, censite con criteri che, diciamo, che vedono il coinvolgimento delle organizzazioni
07:06che le rappresentano, perché noi vogliamo vedere caso per caso, situazione per situazione,
07:11fragilità per fragilità, condizioni di invalidità per invalidità, minori, tutto
07:15il resto, e vedere poi quali sono i veri percorsi.
07:22Cosa succede? Chiedo ovviamente un segno alla regia, c'è forse un piccolo problema
07:28di collegamento, ci siete? Eccoci.
07:34Sì, sì, sì, sì, perfettamente.
07:36Ecco, dicevamo, Silvia, questa è una domanda, prego, prego.
07:44E come Lisa, puoi ripetere la domanda?
07:45Ecco, chiedevo a te Silvia, noi ne abbiamo parlato molto spesso dell'emergenza abitativa
07:51che purtroppo affligge la capitale, ma ci sembra di capire che ogni settimana la situazione
07:55è peggiore, anziché migliorare. Abbiamo raccontato tantissimi casi come questo,
08:00questo è solo l'ennesimo, se vogliamo, solo che qui coinvolge più persone, effettivamente.
08:08Sì, esattamente. Ritorniamo proprio al principio del fatto che la mancanza di politiche abitative
08:15e strutturali da oltre 30 anni si fa sentire in maniera molto significativa, soprattutto
08:20nella capitale di Roma. Ed è per questo che non basta un DL sicurezza per fermare la precarietà
08:28abitativa, bisogna lavorare per politiche abitative affinché tutti quanti abbiano un passaggio
08:33di casa in casa adeguato. Non ci basta il fatto di fare spallucce da parte dell'amministrazione
08:39che ci dichiara semplicemente che non ci sono le case. Le persone abbiano bisogno di rispetto
08:45e soprattutto rispettate alla loro dignità.
08:49E questo è certamente un tema, spero che sia un po' all'attenzione non soltanto dei sindacati
08:55ma anche un po' delle amministrazioni, Silvia, anche perché qui parliamo davvero di persone.
09:01Io ringrazio entrambi e rimango in attesa di ulteriori novità. Se ci fossero, comunicatecele pure
09:08così a noi, a nostra volta, lo comunicheremo ai nostri telespettatori. Grazie davvero.