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Gioco d'azzardo, alcol, stupefacenti: quello delle dipendenze è un fenomeno tutt'altro che isolato e che non ha mai fatto registrare numeri in discesa. Anzi. Le percentuali ci raccontano di un aumento di persone in cura per uso di droghe, alcol e gioco d'azzardo.

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Trascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Un fenomeno che è tutt'altro che isolato e anzi continua a registrare dei numeri allarmanti. Stiamo parlando del fenomeno legato alle dipendenze. Droga, alcol, stupefacenti, gioco d'azzardo sono dei numeri importanti, numeri che purtroppo continuano a crescere.
00:49E mentre la regione Lazio a fine giugno ha aumentato i posti letto proprio per le persone che soffrono di dipendenze, in questo caso parliamo nello specifico di droghe, ha anche rafforzato le misure di intervento, si torna a interrogarsi sul perché questo fenomeno continui ancora oggi a registrare dei numeri davvero così allarmanti.
01:10Quando parliamo di dipendenze ovviamente intendiamo un fenomeno molto ampio che comprende davvero tanti aspetti, tutti diversi tra di loro. Chiaramente si può essere dipendenti non soltanto dalle droghe, dall'alcol, dagli stupefacenti, appunto dal gioco d'azzardo, ma si può essere dipendenti anche dal cibo, anche dalla web, anche dallo smartphone.
01:30Insomma, tanti aspetti che vanno considerati e che danno delle cause, delle conseguenze, tutte diverse tra di loro, ma allo stesso modo devastanti.
01:39Noi ne parliamo con l'esperto, il nostro primo ospite, che ci aiuterà a fare un po' di chiarezza sul tema.
01:46Diamo il benvenuto in collegamento video a Simone Feder, psicologo e proprio esperto di prevenzione e sensibilizzazione sul tema. Buongiorno e ben trovato.
01:55Buongiorno, buongiorno a voi.
01:56Grazie, dottore, per essere in nostra compagnia. Tra le altre cose io vorrei, insomma, sottolineare che lei è stato uno dei primi a fare luce su questo tema diverso tempo fa,
02:08proprio a testimonianza del fatto che parliamo di un fenomeno radicato nel tempo. Se ne parla tanto oggi, ma in realtà ha radici molto antiche.
02:16Sì, abbiamo alzato un po' i riflettori quando davvero io, mi piace anche ricordo, è venuto da me Fabio col papà, una mattina di un mercoledì, tanti anni fa, era il 2004,
02:30nel nostro centro di ascolto che abbiamo, la casa del giovane di Pavia, mi avvicino al padre e dico cosa ha mai combinato sto ragazzotto,
02:40pensavo, sa, le prime avvisaglie, i primi pasticciare con le sostanze, poter cambiare anche scuola,
02:50che oggi i giovani passano dal classico a voler fare l'alberghiero, senza non togliere l'alberghiero, però da lì poi invece si alza Fabio e mi dice
03:02sono io che ho portato papà. Ed erano le prime avvisaglie di una dipendenza, di una malattia che davvero ancora oggi combattiamo,
03:11ancora oggi sempre più niente vittime, perché soprattutto oggi siamo molto preoccupati per tutto quanto sta aggredendo,
03:20con tutta questa, diciamo, psicosi verso questo gioco d'azzardo, i giovani, i giovani, sono i giovani stessi che a volte ci portano i loro compagni,
03:32per cui da quel lontano 2004, ancora oggi non volevamo occuparci di questa dipendenza, anche perché ne abbiamo tanti altri da affrontare,
03:41tanto disagio che cresce, però non potevamo non farlo.
03:44Certo, assolutamente sì. E sono passati all'incirca 21 anni da questo primo incontro davvero importante che lei ci ha raccontato,
03:52Simone, ma ci sembra di capire che il fenomeno, l'abbiamo detto, è tutt'altro che isolato, anzi sembra anche aumentare ora con l'avvento del web,
04:01della tecnologia, perché prima per giocare si doveva uscire per forza di casa. Adesso lo si può fare tranquillamente sul divano?
04:09E' chiaro, solo vediamo i dati che abbiamo dai monopoli, pensate che il gioco d'azzardo telematico ha fatto un giocato,
04:22una raccolta di più di 91 miliardi, a fronte di un 65 miliardi di tutto il giocato, la raccolta nel fisico.
04:32Oggi sempre più sta aggredendo le giovani generazioni, anche perché sempre più noi incontrando i giovani nelle scuole
04:41ci accorgiamo di quanti avvisagli ci lanciano i loro compagni, ma non da ultimo, come stasera anche qui alla Casa dei Giovani
04:50abbiamo dei gruppi per giocatori d'azzardi e spesso sono la maggior parte giovani accompagnati dal loro compagno o dal loro compagno.
04:59Quindi questo è il termometro che ci porta a dire c'è uno tsunami, il gioco d'azzardo che ci sta travolgendo.
05:08Allora entrare nelle scuole, fare la giusta sensibilizzazione e parlarne come ne stiamo facendo oggi
05:14sicuramente può portare ad avere un maggior sensibilità e maggior consapevolezza riguardo questo gioco d'azzardo che gioco non è.
05:24Allora però qui bisogna fare una distinzione importante secondo me, noi l'abbiamo detto quando si parla di dipendenze
05:31Simone chiaramente i fenomeni sono diciamo molto variegati, si può essere dipendenti non soltanto dal gioco
05:37ma anche dalla droga, dall'alcol e da tanti altri aspetti ugualmente pericolosi.
05:41Però c'è un atteggiamento da parte dello Stato, non dico di menefreghismo, però anche un po' di ipocrisia
05:48perché guardiamo il caso ad esempio delle tabaccherie.
05:51Le tabaccherie sono delle attività nelle quali appunto si ha l'accesso diretto al gioco d'azzardo.
05:58Si fanno campagne di sensibilizzazione però ci sono i tabaccai che sono costretti a vendere ad esempio un tot di gratta e vinci.
06:04Questo se non la chiamiamo ipocrisia questa, come la chiamiamo?
06:11Eh sì, è proprio così, è uno Stato biscaziere anche che però guardi anche tutto nel mondo della raccolta del gioco online,
06:20il gioco telematico, poi non è che lo Stato faccia tanta cassa, si parla di un miliardo e poco più,
06:28un miliardo e tre mi sembra. Allora oggi sempre di più dobbiamo ritornare ad ascoltare tra virgolette la base,
06:38ritornare ad abitare i contesti perché attenzione perché oggi sempre più si sta depauperando
06:46anche tutto il mondo delle relazioni sociali perché se un tempo le persone si incontravano nei locali,
06:54nei bar, nelle tabaccherie e spesso era anche tramandare delle narrazioni, la narrazione del contesto,
07:02del territorio, oggi in questi locali spesso si vende come primo prodotto azzardo e questo è un grosso problema
07:11e qui ne vale anche in fincia tutto il mondo delle relazioni, tutto il mondo anche…
07:16Poi mi lasci dire anche che si depauperano certi immobili perché là dove tu crei anche una cosiddetta
07:27sala dove si vende solo azzardo, spesso ne inficia anche le persone che vi abitano attorno a quel contesto.
07:36Sì, beh, viene guardata diciamo con un occhio un po' mal fidato, no? Ecco, quello che ha le stesso.
07:43In base alle sue esperienze le chiedo, Simone, quali sono le categorie un po' più a rischio?
07:47Immagino i giovani, però non so se magari sto dicendo una banalità, ecco, immagino che tutte le categorie
07:53siano a rischio, però magari i giovani un po' più esposti.
07:56Abbiamo lanciato addirittura un alert perché lei pensi che utenti attivi, che vuol dire che hanno
08:04un conto gioco, quindi online, o più conti giochi online, all'incirca sul trend della fascia 18-24 anni
08:14abbiamo dal 23 al 25%, 1 su 4 dei giovani. Se andiamo a vedere la classe dai 24 ai 34 anni,
08:23anche lì abbiamo un trend che si attesta sopra il 20%. E oggi, voglio dire, è tremendo tutto questo,
08:32anche perché che cosa stanno pensando oggi le giovani generazioni? Ad arricchirsi e tutto questo
08:38va a discapito di anche tutto il mondo della didattica, dell'apprendimento e anche della professionalità.
08:45Questi giovani però che diventano dipendenti dal gioco d'azzardo come anche all'alcol e alle droghe,
08:50c'è stato addirittura un periodo in cui era stato lanciato anche un altro tipo di allarme,
08:54cioè i giovani fanno abuso di psicofarmaci. Perché lo fanno secondo lei? C'è di base
09:00un'incertezza nei confronti del futuro? C'è paura? Cosa succede a questi ragazzi?
09:06Beh, guardi, a volte io dico, sai, è inflazionato quando si parla del senso di vuoto,
09:12ma oggi che cos'è questo vuoto che vivono i giovani? Dai giovani che incontro il vuoto è dato
09:17dal troppo pieno, dalle troppe aspettative che hanno, da tante sicurezze. Oggi quando
09:25un giovane torna da scuola, i genitori spesso, è quello che mi raccontano i ragazzi, chiedono
09:31come è andata, inteso come a livello didattico, che voto è preso, mai come sto. Oggi sempre
09:39di più i giovani mancano anche di punti di riferimento che sappiano accogliere anche
09:45i veri bisogni che loro hanno. Si manca un po' anche perché, vede, non è tanto il problema
09:51di che sostanza un giovane oggi utilizza, ma perché utilizza. Ecco, è lì che noi dobbiamo
09:58entrarci in questi bisogni profondi. Lei pensi quanto è aumentato il mondo dell'autolesionismo,
10:04i disturbi dell'alimentazione nei giovani. Ecco, c'è un disagio che va intercettato,
10:10va capito e per fare questo mi sento di dire che va cambiato il paradigma. Oggi non più
10:17dobbiamo attenderli, oggi dobbiamo andare nei posti dove abitano i giovani per intervenire
10:23e prevenire.
10:24Quindi noi adulti è come se non avessimo più le risposte da dare a questi ragazzi? O meglio,
10:30non riusciamo più noi forse a capire i bisogni, non riusciamo più a intercettarli,
10:34quei bisogni?
10:36Sì, bisogna assolutamente cambiare anche il nostro modo di porsi con loro. Spesso anche
10:44non li ascoltiamo, ma non è un parlare tanto a Vandara che faccio, ma ascoltarli vuol dire
10:51anche metterli in condizione di giocarsi nell'esperienza e dove incontri oggi dei luoghi,
10:59dei locali dove loro possano sperimentarsi e fare esperienza, possono anche sbagliare,
11:05possono anche capire lo sbaglio. Oggi manchiamo di questo e questo va per forza ripensato,
11:11va impensato in primis dalle istituzioni, anche perché tutto questo mondo che dilaga del
11:18mondo del gioco d'azzardo non ha che risposte che devono essersi nel territorio dove tu fai
11:25vivere esperienze diverse ai giovani e dove magari queste esperienze, nei pensi locali
11:32dove si possa suonare, dove si possa fare altro. Questo permette sicuramente di staccare
11:39la spina verso queste sirene dell'azzardo o sirene delle droghe, perché non ricordiamo
11:45che tutto il mondo dell'alcol cresce sempre di più. L'alcol soprattutto dalle nostre indagini
11:52con il Centro Studi Semidimelo, che è stato fondato da Casa del Giovane e Fondazione Exegu
11:57insieme all'Università di Pavia, le indagini che ricaviamo è un crescere sempre di più
12:03dell'utilizzo di alcol, di queste bevute fino all'inverosimile e a questo rischio anche
12:09di danni irreversibili nella salute dei giovani.
12:13E infatti a conclusione, ecco Simone, io vorrei farle, insomma, mostrarle il titolo
12:19di Repubblica di questa mattina che riguarda nello specifico proprio Roma, no? Stretta sugli
12:24alcolici in centro vanno vietati già dalle 22. Lei crede che questa sia una misura che
12:30possa avere in qualche modo un'efficacia? L'ultima domanda che le faccio.
12:33Ma l'efficacia così non vale niente, cioè voglio dire, vietare, ma se non metti dentro
12:41altro, quando incontro i giocatori come stasera del gioco d'azzardo che è analogo a tutte
12:47le altre dipendenze, oggi se non dai una risposta e fai mettere dentro altro, esperienze diverse,
12:53capisce che poi alla fine uno non beve in goia purtroppo.
12:58Certo, bisogna dare un'alternativa, no? Quello lei ci sta dicendo.
13:01Le alternative sono fondamentali perché oggi, se no, ripeto, il vietare da solo non basta.
13:09Certo. Grazie davvero Simone, è stato un piacere, sperando di risentirci, magari commentando
13:15dei numeri migliori, ecco, in futuro. Grazie ancora.
13:19Arrivederci.
13:20Grazie ancora.
13:22Non solo Roma. Le notizie dalla Regione con Elisa Mariani.
13:28Grazie.

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