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https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero delle Imprese e del Made in Italy
Alle ore 14, la Commissione Attività produttive svolge interrogazioni a risposta immediata su questioni di competenza del Ministero delle Imprese e del Made Italy. (25.06.25)

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Trascrizione
00:00Ciao.
00:30Il rappresentante del Governo ha facoltà di rispondere per non più di tre minuti. Successivamente l'interrogante o altro deputato del medesimo gruppo ha addirittura di replicare per non più di due minuti.
00:41L'Onorevole Pandolfo ha facoltà di illustrare la propria interrogazione sull'adozione del decreto per lo snellimento delle procedure di riqualificazione periodica delle bombole di metano installate a bordo dei veicoli. Prego.
00:52Grazie Presidente. Abbiamo posto questa interrogazione per sapere quali saranno le tempistiche per l'emanazione del provvedimento attuativo per lo snellimento delle procedure di riqualificazione delle bombole a metano.
01:08Da tempo ormai la carenza cronica di tecnici della motorizzazione determina ritardi e l'impossibilità di usare i veicoli a metano e biometano quando invece il nuovo sistema una volta approvato garantirebbe una maggior rapidità di intervento.
01:29Noi abbiamo oggi una delega che è ai tecnici, agli ispettori delle motorizzazioni civili locali. Questo non può garantire un servizio puntuale e adeguato perché sono di fatto impossibilitati realmente considerando anche il parco di veicoli che è oggi circa, che ammonta circa un milione di autoveicoli circolanti. Grazie.
01:56Bene, onorevole sottosegretario Bitonci, a facoltà di rispondere.
02:02Grazie Presidente, grazie agli onorevoli interroganti. Con riferimento al quesito posto, preliminarmente è opportuno precisare che a seguito del decreto legge 1 marzo del 21 numero 22, convertito con modificazioni alla legge 22 aprile 2021-1055,
02:20le competenze in materia di politica energetica, precedentemente in capo al Ministero del Sviluppo Economico, sono state attribuite al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, MASE.
02:33Tale riallocazione di funzioni comprende anche l'emanazione di un regolamento attuativo in materia di riqualificazione delle bombole di metano per autotrazione, ai sensi dell'articolo 62 bis del decreto legge 76 del 2020.
02:45Ciò premesso, il Ministero dell'Empresa Made in Italy, pur non essendo oggi titolare delle funzioni regolatorie in oggetto, ha seguito con attenzione il procedimento, anche in considerazione dell'impatto che una maggiore efficienza delle procedure di riqualificazione può determinare sull'intero comparto della mobilità a metano e biometano,
03:04comparto a cui guardiamo con interesse quale elemento della transizione ecologica e industriale.
03:09Secondo quanto comunicato dal MASE, l'iter del provvedimento ha già conosciuto importanti avanzamenti, in particolare
03:17lo schema di regolamento è stato trasmesso dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che ha espresso formale concerto con nota del 2 dicembre 2024, subordinandolo ad alcune modifiche poi recepite.
03:30Il testo aggiornato è stato poi trasmesso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Affari Giuridici e Legislativi, nucleo AIR, in data 5 dicembre 2024, con successiva integrazione della relazione AIR del 28 gennaio 2025.
03:46La medesima documentazione è stata inoltrata in pari periodo al Ministero dell'Economia e delle Finanze, ufficio del coordinamento legislativo, per le verifiche di competenza
03:58e l'acquisizione della cosiddetta bollinatura da parte della Genera Generale dello Stato, che oggi non risulta ancora pervenuta.
04:05Solo a seguito del rilascio del parere del MEF, l'iter potrà proseguire con l'acquisizione del parere del Consiglio di Stato,
04:10a cui spetta l'ultima valutazione prima dell'adozione definitiva del decreto.
04:15Pertanto, il Ministero delle Riprese e Medi in Italy continua a monitorare da vicino lo Stato dell'iter
04:19nella consapevolezza che l'approvazione del decreto rappresenta un passo decisivo
04:23per rafforzare la fila del metano e del biometano per l'autotrazione,
04:27anche al fine di contribuire concretamente agli obiettivi di sostenibilità e competitività dell'industria nazionale.
04:35Bene.
04:37Onorevole Pandolfo ha facoltà di ripiegare.
04:40Sì, grazie Presidente.
04:43Se c'è una cosa che dà fastidio a chi sta fuori di qua e che ci ascolta spesso,
04:48è proprio il rimbalzo delle responsabilità.
04:52Io ringrazio il Sottosegretario Bitonci per la risposta.
04:55Non ho purtroppo nuovi elementi rispetto all'iter di tutto ciò,
05:00perché siamo consapevoli dei percorsi e dei termini che possono imporre anche la ragioneria generale,
05:11le bollinature, eccetera.
05:12Però chi si trova a dover contribuire a migliorare, così come diceva il Sottosegretario,
05:20negli obiettivi di transizione energetica che può migliorare con l'utilizzo di questi mezzi e veicoli,
05:31non si può trovare impossibilitato allo stesso tempo da un'incapacità di organico delle nostre stesse motorizzazioni.
05:41Credo quindi che si debba fare un lavoro affinché il risultato sia di soddisfazione non solo nostro,
05:51ma chiaramente di quegli operatori che vogliono contribuire al raggiungimento degli obiettivi di transizione
05:59che tutti noi auspichiamo.
06:02Bene, allora passiamo all'onorevole Cavo, facoltà di illustrare le interrogazioni
06:07sul ruolo degli stabilimenti Piaggio Aerospace di Genova, Sestri Ponente e Villanova d'Albenga
06:13in relazione alla costituzione della nuova società LBA System.
06:17Grazie Presidente, è l'evoluzione di un tema che abbiamo trattato tante volte in questa Commissione
06:22e nelle interrogazioni perché è in evoluzione positiva.
06:26Ricordo che nel 2025 c'è stato l'acquisto da parte di Baicar di Piaggio Aerospace,
06:31dando una prospettiva importante a Piaggio, che nel corso della visita,
06:35a cui ho avuto piacere e onore di presenziare col Ministro Adolfo Urso allo stabilimento,
06:40i vertici della nuova proprietà anticipavano che i siti di Piaggio Aerospace
06:45potessero diventare i principali poli di produzione di droni in Europa.
06:49Dopo un memorandum tra Baicar e Leonardo, in occasione dell'evento del Paris Air Show di Le Bourget,
06:56è stata annunciata la costituzione di una nuova società LBA System,
07:01una joint venture paritetica dedicata allo sviluppo di tecnologie per i sistemi a pilotaggio remoto
07:06appunto tra Baicar e Leonardo.
07:09Un comunicato ufficiale riportava che avrà sia sede legale e cooperativa in Italia
07:14e poi in discrezioni e articoli giornalistici di quotidiani soprattutto libure,
07:19precisava che potrebbe essere basata a Genova.
07:22Chiedo quindi quale sarà il ruolo, quale ruolo avranno gli stabilimenti di Piaggio Aerospace di Genova,
07:26Sestiponente e Villanova d'Albenga, in relazione appunto alla costituzione della nuova società,
07:31in particolar modo se sia prevista una progettualità specifica sul territorio della città di Genova.
07:36Grazie.
07:36Prego, onore Bittoncio, facoltà di rispondere.
07:38Grazie Presidente, grazie onore da cavo.
07:41La vicenda di Piaggio Aerospace e la recente costituzione della joint venture paritetica LBA System
07:49tra Leonardo e Baikar Technologies rappresenta una tappa strategica per l'industria aerospaziale italiana
07:56e in più in generale per il posizionamento del nostro Paese nel settore dei sistemi a pilotaggio remoto.
08:02Come è noto, Piaggio Aerospace è uscita da un lungo periodo di amministrazione straordinaria
08:06grazie all'acquisizione da parte del gruppo turco Baikar, formalizzata all'inizio del 2025.
08:12Fin da subito il nuovo assetto proprietario ha manifestato l'intenzione di valorizzare il patrimonio industriale
08:17e le competenze tecnologiche di Piaggio, integrandole in un progetto più ampio e orientato all'innovazione.
08:25Come ricordato dall'onorevole interrogante, in questa prospettiva,
08:28si inserisce l'accordo di collaborazione siglato con Leonardo lo scorso 6 marzo 2025
08:34alla presenza del Ministero della Difesa, culminato il 16 giugno scorso durante il Paris Air Show di Le Bouget
08:42con l'annuncio della costituzione di LBA System, una joint venture che ha l'ambizione di diventare
08:49uno dei principali attori mondiali del settore Unamed, con sede legale e operativa in Italia
08:55e una visione industriale rivolta al mercato nazionale quanto a quello europeo e globale.
09:02Quanto al ruolo degli staventi Piaggio e Aerospace, è stato già confermato che il sito di Villanova d'Albenga
09:10sarà uno dei due principali centri di assemblaggio della produzione, in particolare per il veicolo a Chinci,
09:19piattaforma bimotore ad alta autonomia e quota operativa, e il del TB2.
09:25Il sito verrà quindi pienamente coinvolto nella produzione di aerostrutture e nell'integrazione di sistemi
09:30forniti a Leonardo, con l'obiettivo di sviluppare soluzioni avanzate che integrano sensori avionica, radar
09:38e sistemi di controllo, anche con la capacità di intelligenza artificiale.
09:42Per quanto riguarda invece lo stabilimento di Genova, sesto imponente, si segnala che pur non essendo
09:48espressamente citato nei comunicati ufficiali finora diffusi, non è escluso il suo coinvolgimento
09:54nell'abito del progetto legato all'LBA System.
09:56Alcune ricostruzioni giornalistiche, che riportano ipotesi di una base della joint version proprio nella città di Genova,
10:04evidenziano un interesse verso l'area ligure, anche alla luce delle competenze storicamente presenti
10:10delle infrastrutture disponibili sul territorio.
10:12In ogni caso, sarà la stessa LBA System attraverso il proprio management, in raccordo con i due gruppi industriali fondatori,
10:19a definire nelle prossime fase operative la mappa dei siti coinvolti nelle diverse attività produttive,
10:25ingegneristiche e tecnologiche, con l'obiettivo di massimizzare le sinergie e garantire un'equa valorizzazione
10:30dei poli strategici presenti nel nostro Paese.
10:32Concludendo, il Ministero delle Pese Medi in Italy continuerà a seguire con massima attenzione
10:37l'evoluzione di questa importante iniziativa industriale,
10:40nella convinzione che possa rappresentare una concreta opportunità per l'industria italiana,
10:43per i lavoratori coinvolti e per i territori, a partire proprio dalla Liguria.
10:47Grazie Presidente, grazie Sottosegretario.
10:54Mi dichiaro soddisfatta della risposta perché termini che sono stati usati, quindi assolutamente condivisibili,
11:02poi è stata ricostruita anche tutta la parte del cammino che ci ha portato fin qui,
11:07quindi tappa strategica questa, diciamo, joint venture che è stata siglata e la nascita sostanzialmente
11:13di questa nuova società, la LBA System, e devo dire che sono state chiare anche le parole di prospettiva,
11:22chiaramente il fatto che tanto Bycar per quanto riguarda la proprietà di Piaggio,
11:28quanto anche la nascita di questa nuova realtà, puntano chiaramente a una leadership nel settore,
11:36quindi credo che siano parole molto chiare a quello che c'è detto il Sottosegretario.
11:39Devo dire anche per quanto riguarda i siti, la soddisfazione è per il fatto che la Liguria diventa centrale,
11:46c'è una grande attenzione e da quello che apprendiamo interesse per i siti Liguri,
11:51quindi sicuramente quello di Villanova con la specifica appunto dell'assemblaggio e del pieno coinvolgimento
11:57appunto per, diciamo, il progetto che prevede anche appunto soluzioni legate all'intelligenza artificiale,
12:06comunque da un mandato pieno al sito di Villanova, senza l'esclusione appunto della realtà di Genova,
12:13se estriponente, quindi la non esclusione e l'evidenza dell'interesse per l'area Liguria
12:18credo che ci diano una prospettiva importante e chiaramente insieme al Mimit che ha sempre monitorato,
12:25anche noi continueremo chiaramente a monitorare quelle che saranno le scelte della società.
12:29Grazie.
12:30Bene, passiamo all'onorevole Benzoni che ha facoltà di illustrare l'interrogazione
12:35sulla possibile uscita del gruppo Carrefour dal mercato italiano
12:40e sull'iniziativa di competenza per rilanciare l'attrattività dell'Italia per le imprese internazionali.
12:45Prego.
12:46Grazie Presidente, ringrazio il Sottosegretario anche perché lo interroghiamo su fonti di stampa,
12:52quindi sono sempre più frequenti le notizie per cui Carrefour vorrebbe uscire dal mercato italiano
12:58con la sua intera rete di 1.200 punti vendita e oltre 16.000 dipendenti.
13:06Le fonti di stampa appunto parlano di una vendita frazionata dei diversi formati di negozio
13:11ad altri soggetti della grande distribuzione, cosa che potrebbe avere qualche preoccupazione
13:16per gli squilibri territoriali e commerciali ma anche dal punto di vista della tutela del lavoro
13:21e quindi la domanda è cosa intende fare il Ministero e se ne fosse informato
13:25o se ha già avuto delle interlocuzioni.
13:29Onorevole Bitonci ha facoltà di rispondere.
13:31Grazie Presidente, grazie Onorevole Benzoni.
13:35Con il question time parola viene messa in evidenza la situazione di difficoltà
13:39che sta affassando Carrefour Italia, il quale starebbe valutando l'uscita dal mercato nazionale
13:45ed abbia avviato trattative per l'accessione delle attività ad un altro operatore.
13:50In particolare, tal risultato dipenderebbe da una combinazione di fattori strutturali
13:55tra cui le difficoltà del gruppo ad adattarsi pienamente a un mercato nazionale
13:59particolarmente competitivo e frammentato
14:02in cui discount, format di prossimità e operatori locali hanno guadagnato terreno.
14:08A riguardo si rappresenta che ad oggi non risulta pervenuta alcuna istanza di apertura
14:14dell'avvertenza per l'azienda in parola. Tuttavia, informo che il Ministero è disponibile
14:20a seguire la situazione per garantire la salvaguardia dei livelli occupazionali e la continuità
14:24produttiva, anche convocando un apposito tavolo di confronto, ove ne ricorrono le condizioni
14:30previste dalla direttiva in materia di crisi.
14:33Circa l'attrazione degli imprenditori internazionali, evidenzio che il Mimit ha messo in campo una strategia
14:37articolata per attrarre investimenti esteri in Italia. In primo luogo, ricordo, è stato
14:42lanciato ufficialmente Invest in Italia, che funge da punto di riferimento unico per gli
14:48investitori, offrendo informazioni dettagliate, supporto operativo e accesso agli incentivi.
14:53In particolare, è stato uno sportello unico che guida le imprese straniere in tutte le
14:58fasi dell'investimento, dalla negoziazione alla ricerca del sito più adatto, fino alla richiesta
15:02di agevolazioni. Un censimento realizzato in collaborazione con regioni e province ha già mappato
15:07circa 300 aree industriali pubbliche disponibili, sia Greenfield che Brownfield, e si sta lavorando
15:16per includere anche quelle private. Il supporto agli investitori comprende anche la ricerca
15:23del personale, l'assistenza per i visti e permessi di lavoro, e l'intermediazione con enti locali,
15:29università e centri di ricerca. Inoltre, è stato istituito un apposito comitato per la trazione
15:34e sblocco degli investimenti esteri in CAIE, con una propria segreteria tecnica, che assicura
15:40governance strategica, database sui progetti, roadshow e processi semplificati.
15:46Tutto questo si inserisce in un contesto più ampio di rilancio della politica industriale italiana,
15:50supportato tra l'altro da incentivi fiscali e specifici fondi per supportare i diversi settori industriali.
15:56Grazie Presidente. Ringrazio il Sottosegretario, che, come è successo in altre occasioni, ha dimostrato
16:06di prendersi cura di crisi, anche laddove non ci fossero le condizioni esatte per poter intervenire.
16:13Il condizionale della risposta ci dice chiaramente che, appunto, stiamo parlando di fonti di stampa,
16:18ma che, essendo così frequenti, immaginiamo possano essere. Quindi l'interlocuzione, sia informale,
16:23sia nell'attivare un tavolo con Carrefour potrebbe essere importante per la garanzia
16:30sia dei 16.000 posti di lavoro che per la concorrenza di un settore molto importante
16:34in cui, appunto, la concorrenza è anche fonte di prezzi calmirati e non solo.
16:40Quindi speriamo ci possa dare aggiornamenti in futuro, magari anche positivi, rispetto a dirci
16:45che l'interlocuzione ha portato a una smentita. Però, al momento, le fonti di stampa ci dicono il contrario.
16:50Bene. Allora, l'On. Pavanelli ha facoltà di illustrare la propria interrogazione
16:56iniziative di competenza per contrastare il possibile riazzo dei costi ai carbonati
17:00di quelli energetici connessi ai recenti scenari di conflitto in Medio Oriente. Prego.
17:05Sì, grazie, Presidente. Il recente conflitto tra Israele e Iran rischia di esacerbare
17:12le persistenti difficoltà economiche del tessuto produttivo nazionale.
17:18Già le prese con rallentamento generalizzato della spesa al consumo, inflazione, margine di profitto esigui.
17:28L'instabilità politica, in generale geopolitica, e il riferimento soprattutto alla possibile chiusura
17:38dello stretto di Ormus potrebbe generare, a breve termine, effetti tangibili, ma di shock, possiamo dire,
17:48anche globale per i prezzi del carburante, avendo ovviamente come ripercussioni gravi
17:57sull'intera filiera della nostra produzione italiana.
18:02E allora chiedo ovviamente quali urgenti iniziative per quanto di competenza ovviamente intendo adottare
18:09per contrastare il rialzo dei costi energetici, dei carburanti e consentire al tessuto produttivo
18:16di fronteggiare nuovi possibili rincari strutturali, tenuto conto delle possibili implicazioni derivanti
18:22della nuova impennata di prezzi del petrolio seguita dal nuovo conflitto. Grazie.
18:31Onorevole Bitonci ha facoltà di rispondere.
18:33Grazie Presidente, grazie onorevole Pavanelli.
18:37Innanzitutto tengo a precisare che il Governo riconosce l'importanza strategica dei traffici commerciali
18:42che transitano per lo steso di Ormus, in particolare per quanto riguarda l'importazione di beni energetici
18:48da parte delle nostre imprese e la gravità della guerra in atto.
18:52Una chiusura dello stretto di Ormus da parte dell'Iran sarebbe uno scenario gravissimo che va assolutamente evitato
18:59anche perché danneggerebbe prevalentemente l'Europa e la Cina che non sono coinvolti direttamente nel conflitto.
19:07È per questo motivo che fin dalle prime ore dello scoppio del conflitto tra Israele e Iran
19:11il Governo italiano si è mosso di concerto con i partner europei per far tornare l'Iran al tavolo negoziale
19:19e per persuadere Israele a cessare gli attacchi.
19:22In uno scenario come quello che sta sviluppando nel Golfo in questi giorni
19:25la diplomazia rimane il primo e più efficace strumento di tutela e difesa
19:30non solo della sicurezza ma anche degli interessi economici e energetici del nostro Paese.
19:35Per quanto di competenza del MIMIT relativamente alla dinamica dei prezzi
19:38sottolineo che stiamo seguendo con attenzione l'evoluzione della situazione commerciale internazionale
19:43anche per quello che attiene la crisi medio orientale.
19:47Nello specifico si registra un forte aumento dei prezzi medi nazionali del carburante, del gas
19:52ed energia elettrica nella giornata di ieri rispetto a quelli osservati venerdì scorso
19:58sulla scia degli aumenti della materia prima dei prodotti raffinati dello stesso periodo
20:04in relazione agli attuali conflitti in Medio Oriente.
20:07Per quanto riguarda i possibili effetti inflattivi della crisi
20:10attiveremo le nostre strutture dedicate al monitoraggio e soveglianza dei prezzi
20:14per individuare l'esistenza di possibili anomalie
20:17e se necessario proporre l'adozione di soluzioni di mitigazione.
20:21Come fatto per il Mar Rosso potremo anche valutare
20:23di istruire insieme a Maechi un tavolo di monitoraggio
20:27delle possibili ricadute economiche della crisi.
20:30In ogni caso, nei prossimi giorni immediatamente successivi
20:34all'inizio del conflitto tra Israele e Iran, non si è osservato un calo dei transiti
20:39attraverso lo stretto di Hormuz.
20:42Inoltre, informo che il governo italiano è da tempo impegnato in un progetto di lungo termine
20:47volto a rafforzare l'autonomia strategica del settore energetico
20:51con particolare attenzione alla diversificazione delle fonti di approvvigionamento.
20:55In quest'ottica, si sta lavorando per ridurre la dipendenza delle importazioni energetiche
20:59preventive dal Golfo.
21:01A tal fine, sono stati siglati accordi con numerosi paesi come Algeria,
21:05Azerbaijan, Egitto, Congo, Angola, Nigeria e Mozambico.
21:11Parallelmente, si sta potenziando la capacità nazionale di ricassificazione
21:15e semplificando le procedure amministrative per l'installazione di impianti a energia rinnovabile.
21:20Con l'anno futuro, la vera autonomia energetica del Paese passerà anche con l'induzione del nucleare
21:25di nuova generazione e nel mix energetico nazionale.
21:30L'avvio dell'Italia legislativa per lo sviluppo del nucleare e sostenibile
21:33rappresenta un passaggio cruciale che necessita il sostegno di tutte le forze politiche ed economiche
21:38proprio per la sua capacità di proteggerci da crisi energetiche come quella attuale.
21:45Bene, l'onorevole Pavanelli ha facoltà di...
21:49Sì, grazie Presidente.
21:52Sì, mi fa piacere che il Governo sta monitorando.
21:56Qui forse c'è la necessità anche di prendere delle decisioni
22:00prima che si arrivi alla solita emergenza
22:04che porterebbe ad una catastrofe.
22:08È vero che anche la Cina dipende da gas e carburante di quelle zone,
22:13però sappiamo anche che alla Russia vicino e non essendoci sanzioni
22:19lascia un maggiore spazio alla Cina.
22:24Riguardo all'Europa, ma ovviamente nello specifico l'Italia,
22:30ecco insomma mi auguro che ci sia una presa di consapevolezza
22:33perché ovviamente le nostre imprese dipendono anche da materie prime
22:39che provengono da altri Paesi che a loro volta avranno rincari
22:43e pertanto arriverà merce rincarata anche in Italia.
22:47Puntare sul nucleare oggi può essere,
22:51semmai da parte vostra, un'idea per il futuro
22:54perché sappiamo bene che non è una soluzione all'emergenza che abbiamo oggi
23:00e l'emergenza che avevamo già due anni fa per altri motivi,
23:04come ben sa, lo ha detto anche il Ministro,
23:09cioè non è che sia il nucleare domani mattina,
23:13pertanto anche se il Governo punta continuamente ai small module,
23:21è una scelta politica di questo Governo,
23:24ma sappiamo anche che al momento nemmeno ci sono,
23:29cioè non esistono al momento in nessun Paese
23:31se non progetti e idee,
23:35pertanto mi sembra abbastanza anomalo
23:36che ogni volta che parliamo di energia
23:39con questo Ministero in particolare
23:43si parla sempre di nucleare
23:45quando poi sappiamo bene che non è una risposta
23:48soprattutto all'emergenza. Grazie.
23:50Bene, allora l'On. Esqueri
23:53è presente quindi non decade l'interrogazione
24:00che comunque è uguale a quella dell'On. Ghirra
24:04che ha facoltà di illustrarla
24:06sulle crisi del gruppo Magneti Marelli.
24:08Prego.
24:09Ah, On. Grimaldi. Prego.
24:10La ringrazio, ma come sapete il gruppo Marelli
24:15ha avviato una procedura di ristrutturazione
24:17a seguito della dichiarazione di fallimento,
24:20una procedura che permette il taglio del debito finanziario
24:24con cambio di proprietà e continuità aziendale.
24:26Stiamo parlando del più importante produttore nazionale
24:31della componentistica per autoveicoli
24:33di un organico di 6.000 unità,
24:35insomma, perché questa crisi profonda?
24:37Ce ne sarebbero tanti, le cause sono molte,
24:39la crisi del settore che sta interessando l'Europa,
24:42ce ne sono altre del tutto endogene,
24:44c'è un elevato indebitamento accumulato
24:46con il processo di acquisizione,
24:48l'assenza di una pianificazione industriale strategica
24:50o finita, una gestione inefficace
24:53della transizione all'elettrico.
24:56Noi pensiamo che questo sia un settore strategico
24:58e chiediamo, se non è il caso che il governo,
25:02più che solo l'arrivo di un soggetto industriale,
25:05si ponga, diciamo, anche nel, come interprete,
25:10anche nella possibilità di entrare nella società,
25:13vogliamo sapere cosa pensa
25:14e quale sono le interlocuzioni col gruppo Stellantis,
25:17visto che parte delle responsabilità avvengono,
25:20anche per quei cali di produzione,
25:23per l'assenza di modelli
25:24e anche nell'interlocuzione col gruppo Marelli.
25:26Grazie.
25:26Il segretario Bitonci ha facoltà di rispondere.
25:29Prego.
25:33Grazie, Presidente.
25:34Grazie agli nuovi interroganti.
25:37Il Mimit segue con grande attenzione
25:39la situazione di stabilimenti Marelli,
25:41consapevole del valore strategico dell'azienda,
25:44leader nella componentistica per auto.
25:47Infatti, già lo scorso anno,
25:48siamo intervenuti per salvare la Marelli di Crevalcore,
25:52per la quale viene chiesta l'apertura di un'averdenza
25:55e il relativo tavolo di crisi.
25:58A seguito della mediazione del Ministero,
26:00la Tecnomeccanica,
26:02fonderia italiana specializzata
26:04alla produzione di componenti pressofusi in alluminio,
26:07ha acquisito il ramo d'azienda di Marelli Europe di Crevalcore,
26:12assicurando la riconversione industriale
26:13e la salvaguardia dei livelli occupazionali.
26:16Come è noto anche agli interroganti,
26:19l'11 giugno scorso la Marelli Holdings
26:21ha avviato la procedura di Chapter 11
26:23presso il Tribunale Parlamentare degli Stati Uniti
26:25con l'obiettivo di ristrutturare il debito.
26:29La procedura prevede un finanziamento
26:31da 1,1 miliardi di dollari
26:34e un accordo di transazione,
26:37tale per cui, all'uscita dal Chapter 11,
26:41i finanziatori assumeranno la proprietà dell'azienda.
26:44Nonostante la magnetica di Marelli Holdings
26:46abbia dichiarato che la procedura
26:47non sono attese ripercussioni
26:49sullo svolgimento dell'attività
26:51né sull'operatività di stabilimenti italiani
26:54né sui rapporti con i clienti,
26:57il giorno stesso della notizia
26:59il Ministro ha incontrato i vertici dell'azienda
27:01e disposto alla convocazione del tavolo
27:04che si è tenuto il successivo 19 giugno al Mimit
27:08per vigilare sulla situazione del gruppo.
27:12In quella sede il Ministero ha chiesto conto all'azienda
27:14delle motivazioni che hanno portato all'apertura della procedura
27:18e dei dettagli del percorso avviato
27:21al fine di valutare le potenziali ricadute
27:23sul tessuto produttivo e occupazione nazionale.
27:28L'azienda ha ribadito di essere impegnata
27:30per garantire la continuità degli ordini
27:31per evitare che vi siano interruzioni
27:33dell'attività in Italia,
27:35rassicurando nuovamente
27:37che non vi saranno ripercussioni
27:38sul personale e sulle retribuzioni.
27:41Come è stato sottolineato in quella sede
27:43il Ministero potrà agire su tre fronti
27:46esercitare una moral suation
27:48per garantire la continuità delle commesse
27:51sensibilizzare eventuali attori industriali
27:55a partecipare alla procedura americana
27:56valutare se necessario
27:58l'uso della golden power
28:00la quale permetterebbe al Governo
28:02di tutelare l'operatività
28:03e la strategità dell'azienda.
28:06Durante il tavolo è stata poi esaminata
28:08la situazione industriale e finanziaria del gruppo
28:10che il Ministero continuerà a monitorare da vicino
28:12anche provovendo una regia istituzionale
28:15unitaria
28:16per la salvaguardia dell'occupazione
28:18e della capacità produttiva nazionale.
28:20Per quanto attiene alla richiesta
28:21di un piano nazionale per la difesa
28:23della filiera della componentistica automoto
28:24in Italia
28:25con misure specifiche di sostegno
28:27e riconversione della transizione industriale
28:30si rappresenta che la questione
28:31è dibattuta in seno al tavolo automotive
28:33istituito presso il MIMIT
28:35ad esito dei lavori del tavolo
28:37il Governo ha previsto un piano di sostegno economico
28:40alla filiera automotive
28:41per un importo complessivo di 2,5 miliardi di euro
28:45nel triennio 2025-2027
28:47per la riconversione della componentistica
28:49di cui 1,6 miliardi nel 2025
28:53tra accordo di innovazione
28:54contratti di sviluppo
28:55credo di imposta di ricerca e sviluppo
28:57parallelamente sono stati tanziati 100 milioni
29:00per interventi mirati sulla domanda
29:02che verranno definiti in collaborazione
29:04con gli operatori della filiera
29:06infine ricordo che l'Italia ha assunto
29:09il ruolo di guida
29:09della revisione delle politiche europee
29:11sull'automotive
29:11con un non-paper di revisione
29:15dell'ideologia del Green Deal
29:17a cui è conseguito il rinvio
29:20delle multe per le emissioni medie di CO2
29:23dei produttori
29:24e l'anticipo della revisione
29:26del regolamento sui veicoli leggeri
29:28Bene, Onorevole Grimaldi
29:32ha facoltà di replicare
29:33Sorrido sottosegretario Bitonci
29:37perché se bastasse il non-paper
29:39se bastasse la vostra furia
29:42che chiamate
29:43diciamo
29:45che si riversa contro l'ideologia
29:47secondo voi del Green New Deal
29:50ma in realtà è più ideologica
29:51del Green Deal stesso
29:53perché bisognerebbe dire a Stellantis
29:56che continua a dimostrare
29:57totale incapacità
29:59di una visione strategica
30:00per la produzione italiana
30:02che la crisi arriva da lontano
30:04e così come il desiderio
30:07di far fuori Magneti Marelli
30:08adesso è più chiaro
30:10e la verità è che
30:12non è che col motore endotermico
30:14i numeri della produzione italiana
30:17fossero tanto più alti
30:19la verità è che oggi
30:21in campo non ci sono prodotti
30:23prodotti né nell'endotermico
30:25ma se il sottosegretario Bitonci
30:28ha voglia solo di aprire i giornali
30:30oggi tra l'altro nella mia città
30:33con 50.000 persone
30:35si vede diciamo
30:37un bel concerto finanziato
30:39dalla Panda
30:40la Panda elettrica
30:42non quella di Pondiniano
30:44fatta in Serbia
30:45perché diciamo questo?
30:47perché se si continua a contrarre
30:49alimentare una desertificazione industriale
30:52che sembra inarrestabile
30:53e poi si vedono gli effetti
30:54anche per l'indotto
30:56pensate agli stabilimenti
30:57di Marelli
30:58di Caivano
30:59di Sulmona
31:00di Mare
31:00di Bari
31:01di Melfi
31:02che vivono ormai
31:03da tempo
31:04in cassa integrazione
31:05per questo
31:06per la strettissima
31:08dipendenza
31:09dalle commesse
31:10di Stellantis
31:11e quindi
31:13per sopravvivere
31:14avranno bisogno
31:15di nuove forniture
31:17di nuovi modelli
31:18non di moral suasion
31:19non lo diciamo solo
31:20al sottosegretario
31:22come pensate
31:23di garantire
31:23la continuità produttiva
31:25e la salvaguardia
31:25dei livelli occupazionali
31:26ma come pensate
31:28che un privato
31:29arrivi
31:30diciamo
31:30a rilevare
31:31diciamo
31:32questa grande impresa
31:34con quei numeri
31:35e allora
31:36ho chiuso
31:37Presidente
31:38il Ministro
31:39e il Ministero
31:40apre un tavolo di confronto
31:42come chiesto
31:43dai sindacati
31:44istituzioni e aziende
31:45devono tutelare
31:46i posti di lavoro
31:46e scongiurare
31:47l'ennesima
31:48crisi industriale
31:49sul territorio italiano
31:50e sì
31:51bisogna arrivare
31:52fino alla golden power
31:54fino all'idea
31:55dell'entrata
31:56dello Stato
31:57in questo grande gruppo
31:58per non ci possiamo
31:59permettere
32:00davvero
32:01che altri
32:02se lo mangiano
32:03e speculino
32:04sulla pelle
32:05dei lavoratori
32:06grazie
32:06grazie

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