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  • 28/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Interrogazioni a risposta immediata - Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica (28.05.25)

#pupia
Trascrizione
00:00...locali sindaci rispetto al conto termico 3.0 che dovrebbe essere in questo momento fermo
00:08nella conferenza unificata. Perché è fermo? Perché è in attesa del risconto da parte
00:13delle osservazioni che devono arrivare proprio dal Ministro dell'Ambiente e dalla Sicurezza
00:17Energetica. Per cui la domanda che pongo al Vice Ministro è il decreto ministeriale che
00:21rende operativo il cosiddetto conto termico 3.0, quando arriva?
00:26Grazie Presidente. Allora, lo schema di decreto è stato trasmesso il 25 febbraio 2025 dall'Ufficio
00:40di Gabinetto del Ministero al Dipartimento per gli Affari Regionali e Autonomie, il DAR,
00:45ai fini dell'acquisizione dell'intesa da parte della conferenza unificata in senso dell'articolo
00:5010,2 decreto legislativo 8 novembre 2021 numero 199. Lo scorso 7 marzo 2025 il DAR ha convocato
00:59una riunione tecnica con le regioni ANCI e altre amministrazioni centrali interessati.
01:04Nella stessa data il DAR ha trasmesso al MASE le osservazioni e le proposte emendative del
01:09coordinamento tecnico della Commissione d'Energia, mentre in data 14 marzo 2025 sono state inviate
01:17le osservazioni e le proposte emendative di ANCI. Un secondo aggiornamento delle osservazioni
01:22del coordinamento tecnico della Commissione d'Energia, sostitutivo di quelle precedenti,
01:26è stato trasmesso il 19 marzo 2025 dal DAR al MASE. In data 12 maggio l'Ufficio di Gabinetto
01:34del MASE ha trasmesso al DAR le contradeduzioni e le osservazioni pervenute dalle regioni e
01:40da ANCI. Si segnala infine che giovedì 22 maggio 2025 si è tenuta una successiva riunione
01:46tecnica, sempre con la partecipazione delle regioni ANCI e altre amministrazioni centrali
01:51competenti, a seguito alla quale le regioni hanno provveduto a trasmettere in data 27 maggio
01:58ulteriori integrazioni alle osservazioni già pervenute. Al fine del proseguo dell'iteristruttorio
02:04il MASE resta inoltre in attesa al parere tecnico da parte del Ministero dell'Economia e delle
02:10Finanze. Una volta adottato il provvedimento sarà a cura del MASE intraprendere ogni iniziativa
02:15utile per quanto di competenza a fine di rendere operativo il nuovo decreto.
02:21Grazie Presidente, grazie Vice Ministro. Io prendo atto tuttavia che non risponda alla
02:28domanda di, forse non lo sa neanche lei, io mi rendo conto, ma la domanda è quando
02:35arriva. Ho capito che c'è un passarsi di responsabilità da una parte conferenza unificata
02:47e dall'altra il Ministero. Nella sostanza però assistiamo all'ennesimo ritardo di un
02:54provvedimento fondamentale per ottenere l'efficientamento energetico che serve ad abbattere i costi e le
02:59bollette, in particolar modo degli enti locali, che serve a rilanciare gli investimenti in un
03:04Paese che tra l'altro è arrivato al 26esimo mese consecutivo di blocco di rallentamento
03:10della manifattura e non è il primo provvedimento che andrebbe in questa direzione, ossia della
03:16decarbonizzazione e del riefficientamento energetico e del risparmio delle bollette che
03:21questo Governo sta rallentando, perché oltre a questo potrei citare il Fondo Nazionale per
03:26l'Efficienza Energetica, il Piano Sociale per il Clima, la Direttiva Casa Green, per non
03:30parlare di tutti gli altri provvedimenti che sono andati in direzione opposta rispetto alla
03:35decarbonizzazione e alla riduzione delle bollette. Cito il decreto Aridone che tra l'altro adesso
03:41sarà oggetto di revisione perché è stato anche scritto male, testo unico sulle rinnovabili che ha
03:45complicato anziché semplificare la realizzazione delle ferre, oppure la proroga delle concessioni
03:52di distribuzione dell'elettricità che di fatto non fa altro che aumentare le bollette
03:57i cittadini e le imprese piuttosto che ridurle. Insomma, la Premia Meloni proprio ieri
04:02alla Confindustria ha dichiarato che la questione più urgente oggi è il costo dell'energia.
04:08Prendo atto però tuttavia del fatto che ogni provvedimento che fa questo Governo o che rallenta
04:13questo Governo va nell'interesse dei protagonisti delle aziende che operano nel settore fossile
04:21e non nel settore che dovrebbe operare invece per la parte di corso delle bollette
04:28rilanciare gli investimenti. Di conseguenza prendo atto della risposta ma anche della non soddisfazione
04:35perché manca ancora adesso una data precisa per il conto termico 3.0.
04:40L'Onorevole Di Senso ha facoltà di illustrare l'interrogazione sulla disciplina concenente
04:45dell'adeguamento della rete elettrica in relazione al sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili.
04:50Grazie.
04:52Grazie Presidente.
04:54Vice Ministro abbiamo presentato questa interrogazione per cercare di capire quale sono le mosse
04:58del Governo a seguito delle dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin e in relazione a
05:03quanto era successo durante l'approvazione del decreto bollette che riguardava appunto quella
05:09che dovrebbe essere la disciplina e le modifiche normative riguardo alla connessione degli impianti
05:17di energia rinnovabile in particolare alla rete elettrica. Siamo abbastanza preoccupati
05:22perché si annuncia una normativa della quale ancora non c'è traccia e non ci sono tempi certi
05:27quindi vorremmo sapere quali interventi il Ministero sta programmando.
05:31Onorevole Gava, prego.
05:34Grazie.
05:34In merito al quesito posto va sottolineato in via preliminare che il sistema elettrico
05:40italiano si è posto per il 2030 degli obiettivi ambiziosi e pertanto risulta necessario individuare
05:47misure urgenti per ridurre gli impatti della cosiddetta saturazione virtuale della rete sia
05:51per il futuro efficientando gli iter delle nuove richieste di connessione sia per l'immediato
05:56intervenendo su richieste di connessione già presentate. Nell'ottica di valorizzare quelle
06:02relative impianti con maggiore probabilità di evitare congestioni della testa stessa
06:07che sono potenziali, ossia non correlate effettive esigenze di allaccio di impianti prossime
06:13all'apertura in esercizio. Con la proposta normativa citata dall'onorevole interrogante
06:19si è inteso segnare un cambio di paradigma. Il nuovo processo di rilascio della soluzione
06:23di connessione, almeno in una prima fase applicativa, riguarderà le richieste di nuova connessione
06:28degli impianti rinnovabili, diversi da quelli aolici offshore, nonché le richieste
06:34relativi ai sistemi di stoccaggio energetico in batteria BES. Il rilascio delle soluzioni
06:40di connessione avverrà attraverso una cosiddetta open season, durante la quale i proponenti
06:44potranno liberamente operare la scelta della soluzione di connessione da loro preferita
06:49nell'ambito dell'offerta resa disponibile da Terna. Sarà inoltre il compito di raggiornare
06:55le condizioni tecniche, procedurali ed economiche del nuovo processo.
07:00Come rilevato dall'onorevole interrogante, la proposta normativa sopredescritta è stata
07:05poi ritirata da questo Ministero con l'obiettivo di giungere a un intervento normativo organico
07:10volto non soltanto alla soluzione del problema della congestione virtuale della rete, ma anche
07:14ad affrontare il tema della capacità fisica di accoglienza delle rinnovabili, attraverso
07:19un'armonizzazione delle attività di Terna e dei distributori. Per tale motivo, lo scorso
07:2414 aprile, le competenti strutture ministeriali hanno aperto un tavolo di confronto con Terna,
07:29re e re e distributori e contestualmente hanno avviato una consultazione con le principali
07:33associazioni nazionali di settore, conclusosi lo scorso 8 maggio. Gli esiti delle predette
07:38attività tecniche saranno presentati nelle prossime settimane. Si precisa a ogni buon conto
07:43che la proposta, già nella versione presentata come emendamento al DL bollette, prevedeva
07:47un regime di salvaguardia per le soluzioni di connessione riferite agli impianti abilitati
07:52o autorizzati, già rilasciati e validati in gergo benestariate dal gestore del sistema
07:58di trasmissione nazionale.
08:00Onorevole di senso, facoltà di replicare.
08:07Grazie, grazie Presidente. Ringrazio per quelli che sono i relativi aggiornamenti. Avremmo
08:12voluto, onestamente nella risposta, una maggior certezza su quali sono i tempi in cui si cerca
08:19di proporre la normativa in modo che si possa dare una certezza agli operatori, perché ovviamente
08:25ci sono moltissimi investimenti che sono stati fatti in questo momento e gli operatori
08:30credo abbiano bisogno di una certezza, di una certezza vera che delini in maniera molto
08:36chiara quali saranno gli impianti che saranno privilegiati a cui verrà data priorità in
08:42termini di allacciamento. Quindi spero che si riesca ad ottenere una risposta chiara, visto
08:47che la difficoltà a capire quali sono i processi normativi permane dopo una presentazione normativa
08:53a un successivo ritiro, l'apertura di un tavolo, ma che ancora non vi è chiarezza
08:57sui tempi né esattamente su quale sarà poi la normativa definitiva e questa situazione
09:02crea incertezza tra gli operatori e noi ovviamente chiedo che sia prioritario per tutti noi salvaguardare
09:09la transizione ecologica e rinnovabile per questo Paese con gli obiettivi che ci siamo
09:14posti. Grazie.
09:15Bene, passiamo all'On. Ghirra che ha facoltà di illustrare iniziative di competenza per
09:23il phase out dal carbone nel territorio sardo. Prego, On. Ghirra.
09:29Sì, grazie Presidente. Signora Vice Ministra, noi tanti anni fa confidavamo di essere apripiste
09:35in Italia per la transizione energetica, invece purtroppo la mia regione sconta ancora un fortissimo
09:41ritardo nelle politiche di carbonizzazione, essendo l'unica regione italiana ancora fortemente
09:46dipendente dal carbone e dal petrolio. Questo, oltre a generare inquinamento, determina dei
09:53costi folli nell'energia sia per cittadini e cittadini che devono affrontare costi delle
09:59bollette molto alti, ma soprattutto sta determinando una crisi industriale che sta andando a impoverire
10:05il nostro territorio dal punto di vista produttivo e occupazionale. Sappiamo che in corso un confronto
10:10tra il Governo e la Regione Sardegna per l'elaborazione di un DPCM, oltre a chiederle
10:17i tempi di approvazione di questo decreto, sono a chiederle quali infrastrutture, in particolare
10:23quelle relative alla rigassificazione del GNL, siano previste per il phase out del carbone,
10:29per il mantenimento in equilibrio della rete sarda e per la decarbonizzazione dei settori
10:33industriali. Grazie.
10:34Bene, onorevole Gava, facoltà di rispondere.
10:40In riferimento all'interrogazione dell'onorevole Ghira si rappresenta che, come noto, il Piano
10:45nazionale integrato per l'energia e il clima, il PNIEC, aggiornato nel 2024 in attuazione
10:50del regolamento OWE 2018-1999 e della direttiva 98-70, individua le linee guida per la decarbonizzazione
10:59del sistema energetico nazionale, la crescita della produzione delle fonti rinnovabili e il
11:04rafforzamento della sicurezza e dell'adeguatezza delle reti. In questo contesto la Sardegna assume
11:09un rilievo strategico particolare, anche per la sua storica esclusione dalle reti di
11:13metanizzazione e la forte dipendenza dai fonti fossili. L'obiettivo di dismissione dell'uso
11:18del carbone sull'isola e la decarbonizzazione dei settori industriali adatta a intensità
11:23energetica costituiscono una delle priorità esplicitamente richiamate dal PNIEC.
11:27Sulla base delle valutazioni tecniche fornite da Terna, la possibilità di procedere al
11:32phase-out del carbone, ancora oggi impiegato per una capacità complessiva di circa 1000
11:36MW, è subordinata allo sviluppo coordinato di impianti da fonti rinnovabili, all'implementazione
11:41di capacità di accumulo energetico e al completamento delle nuove interconnessioni elettriche con il
11:47continente, in particolare il Terranian Link. Il sistema elettrico Sardo presenta infatti
11:54caratteristiche di vulnerabilità strutturale. La presenza di grandi impianti termoelettrici
11:59obsoleti e soggetti ad alti tassi di sguasto, unitamente a cicli produttivi industriali vincolati
12:05alla crescente e penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili, comporta condizioni operative
12:09particolarmente complesse. In tale contesto, la perdita anche di un singolo grande generatore
12:15può produrre discontinuità significative sulla rete. Per quanto riguarda il Terranian Link,
12:21in particolare il tratto UES tra Sicilia e Sardegna, si evidenzia che il progetto è
12:27stato autorizzato dal Ministero dell'Ambiente nel settembre del 2023. Esso prevede la realizzazione
12:33di nuove stazioni di conversione nei pressi di Caracoli in Sicilia e a nord di Selarjus
12:40in Sardegna, nonché la pose di un nuovo cavo sottomarino con capacità di 1000 MW.
12:44Secondo il piano di sviluppo 2025 di Terna, il completamento dell'opera è previsto entro
12:50il 2027. Il pieno esercizio del Terranian Link sarà pertanto condizionato dall'interazione
12:55con il collegamento est tra Sicilia e continente, oggetto tra l'altro del finanziamento nell'ambito
13:00del PNRR. Saranno inoltre necessari interventi di rafforzamento della rete, soprattutto in Sicilia
13:07in Campania. Si ritiene pertanto che le centrali carbone di Fiume Santo e Sulcis siano ad oggi
13:14ancora necessarie per garantire l'adeguatezza e la sicurezza del sistema elettrico regionale.
13:19Tuttavia, alla luce delle opere programmate, si conferma la possibilità di completare la
13:23loro dismissione entro il 2028, secondo un percorso graduale che tenga a conto la tempistica
13:28effettiva di entrata in esercizio dei nuovi impianti di accumulo e delle interconnessioni.
13:32A tal fine, proseguono in modo costruttivo le interlocuzioni tra il Governo e la Regione
13:38Sardegna per la revisione del DPCM previsto dai decreti legge 76-2020 e 77-2021. Tale
13:45provvedimento individuerà le infrastrutture necessarie alla trascezione energetica dell'isola,
13:49compresa la metanizzazione dei principali vaccini di consumo in coerenza con gli obiettivi
13:54di sicurezza, sostenibilità e competitività fissati nel PNEC. Si conferma dunque l'impegno
13:59del Governo a garantire una trascezione energetica che assicuri alla Sardegna condizioni strutturali
14:03in linea con il resto del Paese, salvaguardando nel contempo l'equilibrio del sistema, la decarbonizzazione
14:09industriale e la sostenibilità economica per famiglie e imprese.
14:12Grazie Presidente. Io ringrazio la Vice Ministra Gava ma non sono per niente soddisfatta perché
14:21non ha risposto alle domande, nel senso che non mi ha detto niente che già non sapessi,
14:27che già non si sapesse. Io sono sempre stata profondamente contraria, così come la mia
14:33forza politica, alla dorsale del metano. Abbiamo avuto forti perplessità anche sull'installazione
14:40e la costruzione di rigassificatori ma la situazione adesso è talmente critica che una
14:47soluzione va trovata. Abbiamo i poli industriali di Porto Torre e soprattutto di Porto Vesme
14:53dove insistono la Porto Vesme SRL, Euralumina e Siderallois che sono alla canna del gas.
14:59Senza l'ottenimento di energia a costi contenuti i nostri poli industriali rischiano di chiudere
15:06definitivamente con la perdita di centinaia di posti di lavoro che sono vitali per il nostro
15:11territorio e davvero per la tenuta dell'economia di alcune aree della vita di numerosissimi nuclei
15:20familiari. Io sollecito ancora una volta il Governo ad accelerare le procedure perché per
15:26noi l'approvazione di questo decreto è indispensabile e fondamentale per riuscire a chiudere o comunque
15:35a superare alcuni elementi fortemente critici e dare risposte concrete ai lavoratori dei
15:41nostri territori che non possono vivere di casa integrazione o peggio finire senza un lavoro.
15:46Grazie.
15:49Allora passiamo all'ultima interrogazione. Onorevole Pastorino a facoltà di illustrare
15:55in interrogazione l'iniziativa di competenza a tutela dei consumatori e delle imprese per
16:00evitare rialzi delle tariffe energetiche con particolare riferimento al territorio imperiese.
16:06Prego.
16:07Sì, grazie Presidente.
16:09Sottosegretario, il tema riguarda il territorio dell'imperiese laddove nel 2023, a fine 2023
16:17il commissario ad acta al lato ovest imperiese aveva approvato con effetto retrattivo la nuova
16:21struttura tariffaria del servizio intervigo integrato provvedendo poi alla trasmissione del
16:26decreto ad Arera. Arera non ha mai approvato nonostante siano previsti 90 giorni, questo comportato
16:31comunque dei rincari molto importanti non rettizzati in modo automatico, quindi minacce di introduzione
16:38del servizio sia per i cittadini, ma è qua, siamo in questa commissione perché il tema
16:42è anche un tema di attività produttive, c'è stato un ricorso di confesarcenti al TAR
16:47che però non è andato a buon fine perché la competenza è di Arera e quindi la domanda
16:50è molto semplice, se è semplice, in quale iniziativa intenda adottare, ora io ho scritto
16:57anche nell'interazione generale per sollecitare Arera, ma comunque a tutela dei cittadini e delle
17:02cittadine e delle imprese del territorio, grazie.
17:04Bene, onorevole Gava, facoltà di rispondere.
17:12Grazie Presidente, in merito al quesito posto dell'onorevole interrogante, è necessario
17:17ricordare il Ministero dell'Ambiente e Sicurezza Energetica, in più iniziale il Governo non
17:22è titolare di regolazione in materia tarifaria, atteso che le relative competenze sono rigidamente
17:27definite nella normativa di settore, individuano quale ente regolatore del servizio idrico
17:33integrato, l'autorità di regolazione per l'energia e l'ambiente Arera.
17:37Secondo quanto rappresentato dalla suddetta autorità, l'attività di regolazione richiede
17:42che le determinazioni tarifarie, assunte a livello locale, rese immediatamente applicabili
17:48nel contesto territoriale di riferimento, vengano poi trasmesse all'autorità ai fini della verifica
17:53della coerenza tra i dati e gli atti prodotti e criteri tarifari applicabili.
17:57A seguito della predisposizione da parte degli enti di governo e fino all'approvazione
18:02da parte d'autorità, i gestori del servizio sono quindi tenuti ad applicare le tariffe
18:06predisposte dall'ente di governo e dell'ambito.
18:10La differenza tra i costi riconosciuti sulla base delle tariffe provvisorie e i costi riconosciuti
18:14sulla base dell'approvazione di Arera è oggetto di conguaglio successivo all'approvazione
18:18da parte dell'autorità.
18:20Arera segnala che dall'attività di monitoraggio semestrale sul riordino degli assetti locali del
18:25settore idrico, trasmessa alle Camere nel lato Ovest Imperia, il servizio idrico integrato
18:30è stato affidato fino al 13 novembre 2042 al gestore unico d'ambito Riviera Acqua, come
18:36da decreto al commissario ad acta dal 27 dicembre 2024.
18:40A seguito di delibera del 28 dicembre 2023, con cui l'autorità ha deliberato l'approvazione
18:45del metodo tarifario idrico per il quarto periodo regolatorio 2024-2029, lo specifico tema
18:51regolatorio predisposto dal suddetto ente di gestione è stato trasmesso il 31 luglio
18:572024 all'autorità.
18:59Quest'ultima, congiuntamente alle verifiche del predetto schema regolatorio, completerà
19:03le istruttorie volte ad appurare la coerenza degli atti e dei dati tecnici tariffari riferiti
19:08alle precedenti annualità.
19:10Arera precisa che l'approvazione entro i 90 giorni successivi alla trasmissione non rappresenta
19:14un termine perentorio, ma ordinatorio, come peraltro rammentato dall'interrogante poiché
19:20è fatta salva la possibilità di richiedere ulteriori integrazioni.
19:23In particolare, con riferimento alla fatta specie, ha confermato che sono schieste delle
19:29integrazioni istruttorie.
19:31Sono attresi in corso le verifiche da parte dell'autorità in ordine agli atti e ai dati
19:35trasmessi con conseguenti approfondimenti condotti anche con coinvolgimento dell'amministrazione
19:40territorialmente competente al fine di accertare la corretta applicazione dei criteri per il
19:45riconoscimento con riguardo al vincolo ai ricavi del gestore, dei costi efficienti di
19:51esercizi e di investimento.
19:53L'ente di governo, studiando seguito a quanto richiesto con successive comunicazioni,
19:58Arera riferisce che l'istruttoria risulta complessa anche in considerazione della concomitanza
20:02tra il proprio oggetto di analisi e la fase di avvio di un'unica gestione di ambito.
20:08Resta fermo che in conclusione dell'istruttoria la deriva sarà pubblicata sul sito istituzionale
20:12dell'autorità. Arera evidenza infine che a differenza di quanto avviene per i costi
20:17ammissibili a riconoscimento tariffario, spetta all'ente di governo d'ambito e non all'autorità
20:23l'approvazione dell'articolazione tariffaria, ossia la struttura dei corrispettivi da applicare
20:28agli utenti in osservanza dei criteri di cui ha la delibera 6,65 del 2017, approvazione del
20:36test integrato corrispettivi servizi idrici, ci recante i criteri di articolazione tariffaria
20:41applicata agli utenti. Si rappresenta ad ogni buon conto che la regione Liguria si è
20:47fatta promotrice di iniziative rivolte alla struttura commissariali utili a consentire
20:51un'accelere conclusione delle attività istruttorie in corso presso l'autorità, nonché a verificare
20:56la possibilità di accordare un maggior frazionamento della reutilizzazione delle bollette, così
21:01come indicato in apposita risoluzione, approvata l'unanimità presso la commissione consigliare
21:05competente.
21:06Onorevole Pastorino a facoltà di replicare.
21:15Sì, grazie Presidente. Sottosegretario, magari se riceverò la risposta la leggerò perché
21:22sentiva anche un po' male. La prima volta che seguo un sottosegretario in videoconferenza
21:27pensavo non fosse neanche possibile farlo. Dopodiché la storia è questa, però il tema è stato
21:32portato a livello nazionale per una cosa che, come ha descritto lei, ha una certa regolamentazione
21:38che parte dal gestore, dal commissario, eccetera, eccetera, vuol dire che un problema c'è.
21:43Lei stessa mi ha detto che comunque, e questa è una notizia che mi mancava, la pratica che
21:49è stata trasmessa da Rera a luglio 2024, non ci sarà un termine perentorio, ma dopodiché
21:55noi siamo adesso a giugno 2025, quindi qua è passato un anno e quindi lo scopo di questa interrogazione
22:02non era soltanto quello di farci spiegare meglio come funziona il sistema, ma anche il
22:08Ministero competente potesse agire nei confronti di Rera, così come mi ha comunicato aver fatto
22:13la Regione Liguria, per accelerare i tempi di questa approvazione, perché poi al di là
22:18dei cittadini semplici, che non sono magari oggetto di questa commissione, ci sono le imprese,
22:22le attività che stanno subendo questi rincari eccessivi in uno schema di rateazione, che però
22:31mi pare che non funzioni benissimo, tant'è vero che siamo qua a porre il tema, quindi
22:37la risposta mi spiace, non mi soddisfa, non c'è stata, io speravo da parte del Ministero
22:41comunque un minimo di apertura e di sostegno a iniziative che, sempre se non ho capito
22:46male, a parte dagli organismi territoriali, sono state provate avanti anche da Regione Liguria
22:51da questa interrogazione, ma dal Ministero mi pare di no e quindi questo mi rende assolutamente
22:56di soddisfatto, grazie.
22:57Grazie, onorevole Pastorino, fermiamo.

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