Desiderare la solitudine, alle volte può risultare un bisogno profondo e soprattutto, sano: è uno momento estremamente intimo in cui possiamo ascoltarci, ricaricarci, comprenderci e riconnetterci con noi stessi. È un momento in cui il silenzio ci consola ed è ben diverso dal voler fuggire, che spesso nasce da un sovraccarico emotivo, da ferite irrisolte o da situazioni che ci fanno sentire impotenti. Non è una fuga, è un ritorno: a chi siamo davvero, lontano dal rumore, dalle aspettative, dagli sguardi.
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00:30A come dire, concretizzare anche le vostre richieste di approfondimento. Vi ricordo che potete seguirci anche più tardi sul nostro palinsesto televisivo, quindi sempre canale 14 del Digitale Terrestre, oppure su Radio Roma.tv, il nostro canale anche streaming dove ci sono i nostri amici della radio, i nostri colleghi della radio, le repliche televisive o anche gli approfondimenti su Radio Roma.it.
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01:02Ebbene, come di consueto, ripeto anche il nostro numero, quello che voi avete a disposizione per sollecitarci approfondimenti, domande da porre ai nostri esperti di fiducia. 320-2393833, come sempre siamo a vostra disposizione.
01:17Ma come sapete, io non sono mai sola, sono sempre ben accompagnata e oggi è tornata a trovarci la dottoressa Angela Veltri.
01:26Salve, salve a tutti.
01:28Salve dottoressa, intanto come sta?
01:30Bene, bene, tutto bene. Fa tanto caldo, però ce la facciamo.
01:35Ce la facciamo. Un giorno prenderemo come spunto proprio questo caldo, come reagire al caldo.
01:40Voi sapete bene che la dottoressa Angela Veltri ormai la conoscete benissimo, ma per chi ci stesse guardando per la prima volta, lei è psicoterapeuta e cercheremo insomma ancora di condurre un viaggio, un viaggio fatto di lunghe tappe per, diciamo, arrivare alla consapevolezza e a saper gestire un po' i nostri rapporti quotidiani, tutto quello che ci accade quotidianamente.
02:02Ebbene, cara dottoressa, io mi appresto a leggere un po' le richieste del giorno, perché ci sono molte persone che hanno seguito anche le scorse puntate e ci hanno sollecitato un argomento molto importante e secondo me anche interessante da alcuni punti di vista, ovvero la voglia di stare da soli, la solitudine.
02:23Anche tema delicato, perché poi immagino che dietro ci saranno tantissimi aspetti da approfondire.
02:28Però ecco, volevo partire con la prima domanda. Sicuramente capita a tutti, anche ai nostri amici, se ce l'hanno chiesto un motivo ci sarà, di, come dire, di voler stare da soli, di essere in solitudine, di isolarsi un giorno in cui non si vuole vedere assolutamente nessuno. È normale questa cosa?
02:48Allora, al giorno d'oggi è normale, è normalissima questa cosa qui. Poi dipende dal contesto e da varie situazioni.
02:56Quindi se noi dividiamo questo tema nella normalità, sì, è normale. Perché? Perché noi siamo bombardati tutto il giorno, c'è l'ansia da prestazione nel campo del lavoro, in famiglia,
03:13in tutti gli ambiti che noi frequentiamo, i contesti in cui andiamo, le persone che ci circondano.
03:20E soprattutto perché, diciamo, la componente principale, oltre l'ambiente esterno che pressa, è anche il carattere della persona e la personalità che possiede.
03:36Ad esempio, se io ho una personalità introversa, se ho una personalità estroversa, le cose cambiano.
03:46Diciamo, c'è più resilienza nella personalità estroversa che in quella introversa.
03:50E quindi c'è più bisogno di un isolamento, quel momento in cui stare da solo.
03:56Anche perché quando ci sono questi periodi, prendiamo i periodi brevi, quello che capita, non so, durante la giornata,
04:05chi lavora per esempio con il pubblico, che appunto deve rispondere a tutte le varie richieste, varie, no?
04:13O i commercianti, ad esempio, si trovano che tornano a casa, cioè non ne posso più, odio tutti, non voglio vedere nessuno.
04:22Perché? Perché ha cercato di accontentare un po' tutti, oppure anche delle richieste in famiglia, uno si dà tanto da fare.
04:32E questo accontentare un po' tutti fa perdere di vista poi se stessi e fa sì che, perdendo di vista se stessi,
04:40noi ci riempiamo, ci riempiamo così tanto da non poter più farcela e quindi c'è il desiderio appunto di isolarsi,
04:48per dire non voglio vedere nessuno, così trovo la mia tranquillità, ritrovo me stesso.
04:54Una cosa che volevo sottolineare con il suo aiuto, dottoressa, lei prima diceva, soprattutto oggi,
04:59perché immagino che con i social, la frenesia, questa tendenza a voler fare tutto in fretta,
05:06chiaramente la situazione si è un po' aggravata, possiamo utilizzare questo termine?
05:09Sì, perché la nostra mente è sempre attiva, cioè se non facciamo qualcosa, ad esempio stiamo al cellulare,
05:19al cellulare vuol dire richiedere attenzione, vuol dire comunque guardare le immagini, comunque leggere qualcosa,
05:24perché si legge pure per poco tempo, non si legge più, quindi è tutta una cosa rapida,
05:29questo tutto rapido, come se fosse tutto un po' richiedente di attenzioni, poi fa sì che, come posso spiegare,
05:41con le esigenze che richiede poi l'esterno, cioè la famiglia, il lavoro, i parenti e gli amici,
05:47si finisce la sera, ve lo dico chiaro e tondo, a prendere l'ammenatonina perché non si dorme,
05:53l'ansiolitico perché c'hai l'ansia, perché c'hai poi tutti questi pensieri e ti senti oppresso, schiacciato,
05:59e non trovi una soluzione perché in quel momento non ci sono vie d'uscita, assomiglia un pochino al burnout in quel momento
06:06e quindi poi alla fine si finisce così.
06:10Ecco, ma visto che siamo in uno spazio dedicato alla mente, la mente aperta, noi intitoliamo spesso questo spazio,
06:17cosa si nasconde psicologicamente dietro un bisogno improvviso, per esempio, di sentirsi isolati, di isolarsi
06:25o anche quando accade ripetutamente?
06:27Allora, diciamo così, adesso giro un po' la domanda da un altro versante,
06:36quando noi abbiamo bisogno di, quando sentiamo il bisogno di, odio tutti, tutto, voglio stare da solo, in pace,
06:42che nessuno mi stressi, allora lì noi diamo sempre la colpa, nella maggior parte dei casi, all'esterno,
06:50quindi la colpa è delle persone, la colpa è del lavoro, la colpa è del clima che fa caldo e quindi mi sento così stretta,
06:59ma in realtà dobbiamo andare a vedere che cos'è che, tra virgolette, noi non abbiamo considerato di noi stessi.
07:10La cosa più importante è quella di mettere un confine, cosa vuol dire?
07:16Se sto a contatto col pubblico e tutti mi richiedono cose, oppure sto, insomma, in famiglia e tutti mi chiedono cose
07:23e io non metto questi famosi paletti, può succedere questo, che l'altro ti mangia, tra virgolette.
07:31Allora, la cosa importante da capire è che purtroppo l'essere umano è egoista, egoista,
07:38e noi abbiamo detto più volte che adesso non si ascolta più, non si vede più, quindi anche se uno dice
07:45guarda questa cosa non te la posso fare, ho delle difficoltà, l'altro poi insiste, dice ma no, ma vabbè, ma così,
07:52quindi poi dall'altra parte noi ci possiamo sentire in dovere di dire va bene, lo faccio,
07:58cioè c'è anche una difficoltà a dire all'altro, a ripetere più che altro all'altro, che non ci se la fa a fare tutto.
08:08Poi con il rischio però che quando si torna a casa appunto o si prende la melatonina o si prende l'ansiolitico
08:14o si prende la tisana calmante, non lo so, ma si crea una specie di nervosismo che poi te la prendi
08:21con chi ti sta vicino e va a creare dei danni.
08:25Un altro punto dolente che avremo modo anche di approfondire, ma c'è una bella differenza secondo lei
08:32anche a livello psicologico tra il voler isolarsi, quindi per stare da soli con se stessi e fuggire via dalle situazioni?
08:43Allora, fuggire, la parola stessa, è scappare da un pericolo, quindi è un comportamento impulsivo,
08:52quindi io ho paura e scappo, quindi ci sono varie richieste, non riesco ad affrontarle e scappo via.
09:01L'isolamento, quindi isolarsi, prendersi del tempo e stare da soli, cioè mi prendo dieci minuti
09:07e mi vado a fumare sigaretta in santa pace, nessuno mi deve disturbare, un esempio pratico,
09:12quello lì è aver scelto di prendersi del tempo per poter fare chiarezza su come poi comportarsi in futuro.
09:22Certo.
09:23Questa è la differenza, un comportamento impulsivo è fuggire, quindi io scappo senza pensare le conseguenze,
09:29quindi evito il problema, ma il problema poi torna ancora più grande di prima,
09:33invece l'isolarsi e dire vabbè in questo momento non ce la faccio,
09:36mi prendo uno spazio e vedo che cos'è che non va, che apparentemente sono le persone,
09:42ma in realtà sotto c'è qualcos'altro.
09:45Ecco, a proposito di questo qualcos'altro, dottoressa, lei prima ha parlato di ansiolitico
09:49per fare un esempio, ma si può nascondere quindi anche una forte ansia, magari depressione,
09:55stress, magari nei casi più gravi, quindi a questo punto le chiedo
09:57quando è che dobbiamo preoccuparci necessariamente?
10:00Allora, quando ci sono casi di forte ansia, depressione, bisogna preoccuparsi quando questa emozione,
10:14questo sentimento, questo desiderio di isolarsi è persistente, provoca dolore, c'è sofferenza.
10:23Allora, se io mi sento appunto che è ansioso e depresso e sto tutta la settimana a letto a dormire,
10:32è una cosa diversa, allora il fatto sta che noi siamo, allora di base noi siamo bombardati
10:42da questi stimoli, da queste prestazioni, da queste richieste, dalle persone che non vedono,
10:47non sentono e sono egoiste, perché è così l'essere umano, ma il punto è che se non siamo capaci
10:53di mettere i paletti si può incorrere nei stati di ansia, poi cronica o di depressione,
10:59perché uno non ce la può fare a soddisfare tutto, perché la prima cosa che deve soddisfare
11:06sono le proprie esigenze, i propri bisogni, allora se uno sta bene con se stesso può stare bene
11:12anche con gli altri, se uno deve saper mettere i confini, saper mettere i paletti e sapersi
11:17prendere i propri spazi proprio di solitudine che fanno bene.
11:22Quella sana.
11:23Andiamo a concludere lo spazio di approfondimento di oggi, dottoressa, con una domanda che
11:29secondo me è cruciale anche per i nostri amici, anche perché vedo ci stanno tempestando
11:33di domande, ma com'è che si fa nel pratico a mettere questi paletti fondamentalmente,
11:40nel senso come far capire all'altra persona che si vuole stare da soli senza sentirsi in
11:45colpa, perché poi abbiamo già capito quale potrebbe essere la reazione dell'altro, no?
11:49Allora una sana comunicazione, una comunicazione corretta e chiara, diciamo i piccoli consigli
11:58è quello di mettere io, cioè io persona, in questo momento ho bisogno di uno spazio
12:04per stare tranquilla, dopo ti aiuto a fare determinate cose e rispetto prima per se stessi
12:15e poi per l'altro, quindi ho bisogno di questo momento, rispettami per favore.
12:21Solo che il punto, cara Giulia, è che una persona che è empatica, che comprende queste
12:27cose, le capisce e ci rispetta.
12:30Persone, la maggior parte delle persone che sono, diciamo, egoiste, chiamiamole così,
12:36questa cosa non la vedono perché hanno bisogno.
12:39Allora quando una persona ha bisogno non guarda l'altro, va diretta e quindi poi provoca
12:44uno stress.
12:45Allora quello che è importante fare è legare, ma questo però in tutte le cose, legare
12:51le parole al comportamento.
12:53Allora io ti dico ho bisogno di un tempo, di queste quarto d'ora per stare da sola e riflettere,
13:00e vabbè così insiste, guarda adesso ci vediamo dopo, cioè ti alzi e vai a prenderti quel quarto
13:07d'ora di solitudine che ti serve per stare bene.
13:10Quindi le parole devono essere legate al comportamento, così l'altro che non vuole capire è costretto
13:17a capire.
13:19Perché altrimenti poi, avendo un comportamento contrario, accontentando tra mille virgolette
13:24il volere dell'altra persona, esatto, si abituano.
13:27Dottoressa, io la ringrazio come sempre per averci dedicato questo momento di ascolto
13:32prima di tutto e poi riflessione.
13:34Noi ci vediamo ovviamente presto perché abbiamo ancora molto altro da approfondire insieme.
13:39Grazie.
13:40Con voi ci vediamo prestissimo qui al Salotto di Radio Roma, a casa di amici, con me Giulia Capobianco
13:46e il nostro team di esperti, oltre che team fantastico di redazione, di tecnici, di registi