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  • 27/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Presentazione libro "L'insegnamento trasversale di educazione civica" di Barbuto - Conferenza stampa di Pino Bicchielli (27.05.25)

#pupia
Trascrizione
00:00Allora, benvenuti a tutti oggi qui alla sala stampa della Camera dei Deputati. Voglio salutare
00:13il professor Emiliano Barbuto, che è dirigente scolastico dell'Istituto Galilei di Palo
00:20di Salerno, la professoressa Antonella Franco, il professor Gabriele Ciliberti, che sono
00:29docenti e insieme al professor Barbuto, hanno collaborato con il professor Barbuto alla
00:38redazione di questo testo importante per l'insegnamento, il titolo è l'insegnamento trasversale di
00:50educazione civica e è un libro, noi lo riteniamo, molto importante perché, come sapete, l'educazione
00:58civica è una materia di studio che fu introdotta quasi subito dopo, già alla fine degli anni
01:0850 ed è stata una delle materie che ha contribuito più di tutte a formare le nuove classi dirigenti
01:17del paese. Educazione civica che a un certo punto del percorso didattico all'interno
01:28dell'insegnamento viene estromesso, non viene più considerata una materia di insegnamento,
01:36veniva considerata una materia superata, legandola a una società dell'epoca che si riteneva
01:46evoluta, che non avesse più bisogno. Invece noi ci siamo resi conto in questo periodo
01:53che l'educazione civica è uno degli argomenti, poi i docenti che sono qui con me al tavolo
02:03della Presidenza lo spiegheranno sicuramente meglio, uno degli elementi fondamentali per
02:07l'insegnamento che riguarda gli alunni, riguarda le nuove generazioni, perché all'interno
02:16di un sistema nazionale di istruzione e formazione credo che il processo formativo non possa
02:22che non partire da quelli che sono i diritti e i doveri del cittadino. Quindi ci aiuta
02:33l'educazione civica anche a migliorare l'idea di comunità, a lavorare sulla forte identità
02:45di cui noi abbiamo bisogno e anche grazie a questo per lavorare, per farli proiettare
02:57in una dimensione sovranazionale. Quindi tante sono le materie di educazione civica,
03:07io vorrei ricordare che alla fine poi il professore, sicuramente i professori anzi su questo faranno
03:14un approfondimento, nel 2019 con la legge 92 l'educazione civica torna al centro del
03:22nostro insegnamento e fatemi dire che un po' con orgoglio questa legislatura sta approfondendo
03:32questi temi così importanti e noi proprio pochi mesi fa, a febbraio di quest'anno,
03:43all'interno dell'insegnamento dell'educazione civica abbiamo anche inserito la materia che
03:48riguarda la sicurezza nei luoghi di lavoro che riteniamo fondamentali proprio per la
03:53creazione di una coscienza civica da parte dei ragazzi e tante iniziative legislative
04:00sono state presentate in questo momento, sono presenti qui da noi alla Camera, che si va
04:08dall'insegnamento sul rispetto delle condizioni di genere, quindi sulle pari opportunità
04:16oppure altri proposti di legge che riguardano l'educazione al benessere, come educazione
04:25alla salute, quindi questa è una brevissima introduzione, ringrazio l'onorevole Pisano
04:31che oggi è voluto essere qui con noi a seguire i lavori e io darei la parola, inizia lei
04:42Grazie, innanzitutto un ringraziamento anche da parte mia e dei professori Ciliberti e Franco
04:52all'onorevole Bicchielli per quest'opportunità di presentare il nostro lavoro qui alla Camera
04:57dei Deputati, un ringraziamento anche a tutto il suo staff e all'onorevole Pisano che ha
05:01voluto essere presente qui con noi. L'onorevole Bicchielli parlava appunto della legge 92 del
05:092019 che ha introdotto l'insegnamento trasversale dell'educazione civica, dando nuova linfa
05:16a questa disciplina, a questa materia, poi c'è stato ovviamente un decreto ministeriale
05:22che ha meglio specificato termini e condizioni di questo insegnamento e dobbiamo a questa
05:28legislatura e a questo Governo anche il decreto ministeriale del 7 settembre 2024 numero 183
05:34che ha rinnovato le linee guida per l'insegnamento dell'educazione civica con una nota del Ministero
05:42dell'istruzione del merito allegata. La legge 92 del 2019 tratta l'insegnamento sotto vari
05:51punti di vista, da un punto di vista organizzativo del Consiglio di classe, da un punto di vista
05:56della didattica, della metodologia e ovviamente anche dei contenuti, sono presentati nella
06:01legge dei principi sui quali si fonda l'insegnamento, da questi principi scendono delle tematiche,
06:09tematiche che sono piuttosto variegate e molteplici, che abbracciano vari aspetti della realtà
06:17che ci circonda, in particolare le tematiche poi vengono nel decreto ministeriale maggiormente
06:26razionalizzate da un punto di vista didattico e vengono creati tre importanti nuclei tematici
06:33che si riconducono a queste tematiche. Questi nuclei tematici sono ovviamente il nucleo
06:44di costituzione, quello di cittadinanza digitale e quello dello sviluppo economico e della
06:52sostenibilità, in particolare tra le tematiche dell'insegnamento ritroviamo ovviamente la
06:56costituzione e quindi dall'istituzione dello Stato italiano, dell'Unione europea, gli organismi
07:02sovranazionali, la storia della bandiera dell'ino nazionale e così via. Ovviamente l'agenda
07:082030 con i 17 obiettivi che raccolgono diversi aspetti delle tematiche mondiali, l'educazione
07:19alla cittadinanza digitale, elementi fondamentali riguardo il diritto del lavoro come accennava
07:26anche l'onorevole Bicchielli nella sua introduzione, l'educazione ambientale, l'educazione alla
07:34legalità e il contrasto alle mafie e l'educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio
07:40culturale dei beni pubblici comuni. Abbiamo anche in materia informazione di protezione
07:47civile sempre in connessione con la sicurezza del cittadino più in generale e poi dei buchi
07:52di lavoro, l'educazione stradale che prende piede sempre più spesso nelle istituzioni
07:58scolastiche, l'educazione alla salute e al benessere e il volontariato e la cittadinanza
08:04attiva. Le osservazioni che possiamo ricondurre sulle tematiche sono queste. Innanzitutto
08:11il nucleo Costituzione è alla base un po' di tutte queste tematiche perché nella nostra
08:16Costituzione ritroviamo un po' tutti gli interventi che sono poi richiamati nella legge,
08:21quindi un po' alla base anche degli altri due nuclei. L'agenda 2030 alla base dello
08:27sviluppo economico e sostenibilità è ovviamente un aspetto onnicomprensivo che riguarda diverse
08:39problematiche e poi abbiamo la novità della cittadinanza digitale perché le moderne tecnologie
08:49dell'informazione e della comunicazione stanno inflezzando sempre di più la nostra vita
08:55e in qualche modo ci espongono sicuramente a nuove opportunità ma anche a nuovi rischi.
09:01La legge 92 del 2019 è una legge di iniziativa parlamentare e quindi a differenza magari di
09:14tanti altri decreti legge, la decretazione d'urgenza è effettivamente sintesi di un'armonizzazione
09:21delle varie anime parlamentari che l'hanno costruita pezzo dopo pezzo. La legge originale
09:30era piuttosto snella ed era una legge di iniziativa popolare. Poi dobbiamo dire che
09:39nel discorso, nella trattazione che è avvenuta nelle due camere, a poco a poco sono state
09:47raccolte all'interno di questa legge di iniziativa parlamentare diverse altre proposte, progetti
09:55di legge di diversi deputati appartenenti alla maggioranza e all'opposizione e quindi
10:04la raccolta di tutte queste proposte di legge ha creato un testo abbastanza articolato e
10:10onnicomprensivo delle diverse anime. La legge dai sei articoli iniziali, la legge definitiva
10:17e quella poi votata e liberata dal Parlamento contiene 13 articoli, 2130 parole, 13.000
10:29passacaratteri, però ha, e questo anche in base a un nostro studio, un indice golpist
10:36che è piuttosto alto, nel senso che è facilmente comprensibile. Nel calcolo di questo indice
10:42golpist che è 46 su 100 viene fuori che appunto la legge è piuttosto chiara, sebbene
10:49sintesi di diversi interventi, di diverse anime parlamentari, è quindi facilmente
10:56comprensibile anche per il cittadino. E veniamo quindi ai nuclei concettuali che sono quelli
11:04che poi maggiormente interessano l'aspetto didattico e sui quali poi si basano anche
11:10gli interventi dei professori Ciliberti e Franco. Il nucleo costituzione riguarda la
11:15carta costituzionale, gli ordinamenti, la legalità, la convivenza civile e la cittadinanza
11:20attiva, il senso di appartenenza. Lo sviluppo economico e sostenibilità riguarda ovviamente
11:26la crescita e lo sviluppo economico, l'ambiente, la salute e il benessere, ma anche la finanza
11:31e il patrimonio e il risparmio. E il nucleo di cittadinanza digitale riguarda le fonti
11:37di informazione, le tecnologie digitali, l'identità digitale, la privacy, i diritti
11:46del cittadino in ambito digitale. Quindi l'aspetto più moderno, se vogliamo, di questo insegnamento.
11:53Ovviamente passato dal nucleo concettuale alla tematica fino a delle specifiche sottotematiche
12:01abbiamo un passaggio graduale dall'interdisciplinarietà che è caratteristica del nucleo concettuale
12:08alla disciplinarietà che è più caratteristica della sottotematica. Ed in effetti avviene
12:14questo, cioè l'insegnamento dell'educazione civica è assegnato a tutti i docenti del
12:20consiglio di classe. Tutti i docenti vi partecipano anche se vi è un coordinatore che poi fa
12:27la proposta di valutazione al termine dei periodi didattici. E se presente il docente
12:34di diritto ed economia, quindi funge da coordinatore, in assenza se ne sceglie uno all'interno del
12:41consiglio di classe. Abbiamo quindi una rassegna di sottotematiche. È chiaro che all'interno
12:49per esempio del nucleo costituzione e della tematica della carta costituzionale possiamo
12:55ritrovare, e qui c'è la trasversalità dell'insegnamento, le discipline di diritto, storia, letteratura,
13:02negli ordinamenti si può parlare anche di storia e geografia, quindi delle entità sovranazionali,
13:07nella legalità, nella convivenza civile e nella cittadinanza attiva. Parlando per esempio
13:13di educazione stradale si può anche introdurre la fisica con i principi di moto, la distanza
13:18di sicurezza, la velocità, i limiti di velocità e così via. E poi ovviamente in relazione
13:29all'inno nazionale e alla bandiera sono coinvolte anche per esempio la disciplina della musica
13:34o della letteratura. Nel nucleo sviluppo economico e sostenibilità parliamo ancora di diritto
13:41ed economia perché si parla anche dello sviluppo economico, degli aspetti patrimoniali, dell'educazione
13:47finanziaria e quindi le materie del diritto e dell'economia sono fatalmente coinvolte,
13:52ma anche per esempio la disciplina della matematica che descrive col suo linguaggio alla base
13:57l'economia. E poi ovviamente possiamo parlare di geografia, possiamo parlare di biologia,
14:03di scienze della terra, di fisica, di storia dell'arte, perché no, perché in questo nucleo
14:08si parla anche del patrimonio artistico e culturale. E ovviamente si può parlare anche
14:16di chimica e di informatica in relazione per esempio al web. Ovviamente l'informatica
14:25la fa da padrone nel nucleo di cittadinanza digitale, quindi le materie che in generale
14:34trattano tutti gli aspetti tecnici dell'informatica anche nella scuola secondaria di secondo grado,
14:40ma ancora una volta il diritto perché tende a decodificare le norme collegate con la cittadinanza
14:47digitale, perché no, ancora la matematica, in quanto il sistema binario, lo sappiamo,
14:52e la codifica dei dati ha sempre di fondo una base matematica. Io concludo la mia introduzione,
15:01passo ora la parola al professore Ciliberti che ci parlerà in particolare di cittadinanza
15:07digitale e intelligenza artificiale.
15:11Grazie. Nel contesto che illustrava il dirigente proprio della cittadinanza digitale abbiamo
15:24pensato così di ideare questa unità didattica di apprendimento su questo tema così importante,
15:31che l'intelligenza artificiale. I destinatari di questa unità didattica sono sostanzialmente
15:38studenti di classi quarte o quinta, di istituti tecnici, di licei con specializzazione sia in
15:51ambito umanistico che in ambito scientifico. L'obiettivo di questa unità didattica è fornire
15:59delle competenze critiche sull'uso consapevole di questi strumenti di intelligenza artificiale
16:06appunto della cittadinanza digitale. Quindi si parte da una panoramica per comprendere quali
16:15sono le basi dell'intelligenza artificiale, che cos'è, come funziona questo strumento così
16:22innovativo, passando poi per analizzare quali sono gli impatti nella società e soprattutto nel
16:30mondo del lavoro, quali potrebbero essere eventuali implicazioni etiche e legali
16:38sull'uso di questa tecnologia e infine chiaramente c'è la promozione di un uso
16:46consapevole di questi strumenti. L'unità didattica è stata pensata e sviluppata in quattro
16:56incontri di due ore ciascuno. In un primo incontro c'è un'introduzione, una panoramica generale sul
17:04tema dell'intelligenza artificiale e quindi anche con applicazioni pratiche. Sostanzialmente noi
17:11utilizziamo questi strumenti tutti i giorni, magari forse a volte non ce ne rendiamo nemmeno
17:17conto. C'è un secondo appuntamento, un secondo incontro dove c'è un vero e proprio dibattito
17:26tra gli studenti, nella metodologia didattica appunto del debate, dove gli studenti potranno
17:34confrontarsi sulle eventuali implicazioni etiche dell'uso di questi strumenti. Segue poi un
17:43laboratorio pratico, gli studenti saranno a stretto contatto con questi strumenti di
17:51intelligenza artificiale e ne valuteranno l'uso. Nell'ambito di questo uso un
17:58attimino un po' più laboratoriale, potranno ideare anche una progettazione su un tema loro
18:07specifico. Poi come ultimo incontro è stato previsto appunto una presentazione alla classe
18:14dei progetti che sono stati sviluppati. Partendo, come dicevo prima, dall'inizio,
18:21dall'introduzione, viene presentata che cos'è l'intelligenza artificiale cercando di dare
18:28prima di tutto una definizione di che cosa si tratta appunto di intelligenza artificiale,
18:36quindi una tecnologia che imita il funzionamento cognitivo umano. Poi si passa un po' nel dettaglio
18:47cercando di evidenziare ed elencare quali sono le varie tipologie di intelligenza artificiale,
18:56quindi si fa una primissima differenza tra intelligenza artificiale debole e intelligenza
19:01artificiale forte e anche una panoramica velocissima su quelle che sono le tecnologie
19:09su cui è basata questa innovazione, quindi machine learning, deep learning, natural language
19:17processing e la computer vision che è quella che ci consente per esempio di generare immagini.
19:26Poi c'è una panoramica sugli usi quotidiani che noi facciamo di questi strumenti di
19:32intelligenza artificiale, quindi passando dagli assistenti vocali che usiamo tutti i giorni,
19:38veicoli autonomi, riconoscimento facciale per sbloccare il nostro smartphone e anche
19:45applicazioni che già stanno nascendo e sono già consolidati in ambito sanitario,
19:53in ambito industriale e anche in ambito finanziario. Per quanto riguarda invece
19:59l'intelligenza artificiale e il rapporto alla cittadinanza digitale c'è un focus su un uso
20:06consapevole di questi strumenti, un uso consapevole che prevede anche la garanzia che i dati che noi
20:18andiamo a utilizzare su questi strumenti abbiano la totale privacy, abbiano una sicurezza online
20:25soprattutto nell'era appunto in cui ci troviamo adesso. Poi si passa a quelle che potrebbero
20:35essere le implicazioni etiche sull'intelligenza artificiale, questo anche è un tema diciamo caldo
20:44di cui se ne parla sostanzialmente tutti i giorni, in primis il bias algoritmico cioè di come
20:51questi algoritmi vengono influenzati dal pensiero dei dati, da come questi algoritmi sono stati
21:01addestrati quindi dalla qualità dei dati con cui questi algoritmi riescono a essere intelligenti.
21:08La responsabilità di questi strumenti, chi c'è dietro a questi strumenti che noi utilizziamo
21:15tutti i giorni, la trasparenza soprattutto dal punto di vista del trattamento dei dati e la
21:23sorveglianza che questi algoritmi possano dare risultati che sono affidabili, attendibili e non
21:31possono andare diciamo fuori da quelle che sono le normative etiche vigenti. Poi c'è la parte di
21:39dibattito tra gli studenti, di solito gli studenti vengono divisi in due gruppi contrari dove c'è
21:48appunto un vero e proprio dibattito sul tema, su un tema etico specifico. Gli studenti si
21:54dividono in due gruppi, uno pro uso intelligenza artificiale, uno contro non l'uso ma a favore
22:05diciamo anche di un controllo da parte di organi superiori all'utilizzo di questi strumenti.
22:13Per quanto riguarda il laboratorio pratico abbiamo diciamo così ideato l'uso di strumenti
22:24che i ragazzi già sostanzialmente utilizzano tutti i giorni e quindi fanno parte di questi
22:32strumenti del quotidiano, però vorremmo proporre l'uso di questi strumenti in un ambito
22:40prettamente educativo quindi a partire dai chatbot più famosi fino ai generatori di immagini,
22:50ai controllori della della grammatica, ai traduttori automatici. Passando per questa
22:58fase laboratoriale come dicevo i ragazzi sono invogliati nella creazione di un progetto unico
23:05attraverso questi strumenti quindi a partire dallo sviluppo dei contenuti si può per esempio
23:14pensare di produrre del materiale multimediale, pensiamo a un brano musicale, pensiamo a delle
23:22semplici presentazioni, pensiamo a un videoclip animato su un tema specifico e quindi utilizzare
23:31questi strumenti come come sperimentazione. L'ultima fase dell'unità didattica appunto è
23:39la presentazione alla classe dei progetti che sono stati sono stati appunto sviluppati. La
23:47presentazione non è una mera presentazione del progetto ma c'è anche una fase di analisi
23:55critica dove tutti insieme si va ad analizzare e a discutere quelli che sono stati i risultati,
24:04quali sono state le sfide che si è incontrati e si fa anche una una riflessione finale. Non per
24:12ultima un'altra riflessione sul sul mondo del lavoro e sul futuro. Sentiamo praticamente tutti
24:19i giorni che l'intelligenza artificiale soprattutto nel settore tecnico ruberà il
24:25lavoro. Allora l'idea è quella di stimolare i ragazzi in questo ambito cercando di capire
24:34quali sono le sfide che ci pone davanti l'intelligenza artificiale non come sostituzione
24:42ma come compagno di lavoro. Quindi da qui nascono tantissime opportunità. Stanno già
24:50nascendo nuove competenze basate basate sull'intelligenza artificiale. Quindi questa
24:56ultima riflessione sul mondo del lavoro perché ricordiamo questa unità didattica è destinata
25:03agli utenti di quarta e quinta quindi sono prossimi ad affacciarsi sul mondo sul mondo
25:09del lavoro. E poi una riflessione anche su quelli che sono gli impatti economici dell'intelligenza
25:18artificiale. Sappiamo come c'è un forte investimento in tecnologia c'è un forte investimento da parte
25:26di tutti c'è una corsa all'algoritmo migliore dell'intelligenza artificiale. Allora cercare
25:33di fare anche una una riflessione sulla parte puramente economica. L'ultima l'ultima parte
25:44è la parte anche legata a quelli che sono le sfide e sono i rischi legati a un uso scorretto
25:55a un uso inconsapevole di questi strumenti nell'ambito proprio della della cittadinanza
26:01digitale. Quindi un tema particolare è caldo è sicuramente l'aspetto della cyber security
26:11chi ci dice che questi algoritmi sono sicuri quindi stimolare il pensiero critico nei confronti
26:20di di questi strumenti. Soprattutto anche sulla generazione di contenuti falsi. Oggi
26:29è difficile avere un un discernimento su quello che è un contenuto prodotto da un
26:37essere umano o un contenuto prodotto da un sistema di intelligenza artificiale. Parliamo
26:42sia di testi che di immagini che di video. Oppure per quanto riguarda invece la salute
26:50mentale quali quali sono una riflessione su quali sono gli impianti e gli impatti psicologico
26:57su un uso eccessivo di questi di questi strumenti. Io ho terminato come come dicevo all'inizio
27:06l'obiettivo dietro a questa unità didattica di apprendimento è stimolare il ragionamento
27:14dei dei ragazzi perché loro forse molto più di noi utilizzano già da parecchio tempo questi
27:24strumenti a volte lo fanno consapevolmente a volte lo fanno inconsapevolmente allora
27:29l'obiettivo di quest'unità didattica è proprio stimolare la riflessione su questi
27:33temi che sono eh caldi e sono e sono attuali. Grazie.
27:40Grazie mille.
27:53Gentili presenti, gentili onorevoli, per me è un grande onore essere qui presente oggi ed ed è
27:59una grande emozione. Voglio ringraziare l'onorevole Bicchielli per l'invito, la dottoressa Nappo
28:05per l'invito, l'onorevole dirigente scolastico Emiliano Barbuto e il professore Ciliberti,
28:11compagni di viaggio e di incessanti stimoli culturali. Quella che vi presento è un'unità
28:16didattica di apprendimento dedicata a una classe prima di una scuola secondaria di primo
28:21grado. Il cui titolo è l'acqua, gocce di vita, risorse e diritto, un viaggio attraverso
28:26la costituzione, lo sviluppo sostenibile e la cittadinanza digitale. Questo non è solo
28:32un'esperienza educativa che nasce dall'urgenza di coniugare conoscenza e competenza, accompagnando
28:39gli studenti nella comprensione di alcuni dei temi fondamentali per il loro sviluppo
28:44culturale e per la loro formazione. Questo è un progetto che intreccia discipline, emozioni e
28:51operatività, rendendo gli studenti protagonisti consapevoli della realtà che li circonda. I
28:58principi ispiratori, già espressi dal dirigente Emiliano Barbuto, sono relativi alla cittadinanza
29:05attiva, la sostenibilità ambientale, la legalità e il diritto alla salute e al benessere della
29:11persona, inteso come diritto fondamentale dell'individuo. Questi principi, sanciti dalla
29:16legge 92 del 2019, interpretano la cittadinanza attiva come partecipazione consapevole per un
29:24equilibrio tra presente e futuro ed è stata la bussola etica del percorso più strutturato. La
29:31struttura dell'ODA prevede diverse fasi, dall'esplorazione alla pianificazione, dall'ideazione
29:38del percorso alla realizzazione, per arrivare alle conclusioni. Queste fasi passano quindi
29:45dalla scoperta all'azione, dalla riflessione alla valutazione, guidando gli studenti in modo
29:50da avere un itinerario organizzato, strutturato, ma comunque aperto, che permetta loro di diventare
29:57parte attiva del processo educativo e mettendo in campo spirito critico e abilità di lifelong
30:03learning. Passiamo alla descrizione sintetica. Questo progetto interdisciplinare coinvolge le
30:11materie di italiano, storia, geografia, scienze e tecnologia per parlare dell'acqua e l'acqua è
30:21stato il filo rosso che ha unito tutte le discipline. Questo percorso vuole rendere
30:26concreto il senso di interconnessione tra sapere e realtà, utilizzando l'acqua come strumento e
30:32analizzata come risorsa vitale e diritto umano fondamentale. Gli studenti analizzeranno dunque
30:39gli articoli della Costituzione, il ciclo dell'acqua, il suo ruolo nello sviluppo delle
30:44civiltà, la distribuzione geografica delle risorse idriche e le tecnologie per la loro
30:49gestione sostenibile. Attraverso attività pratiche, esperimenti scientifici e riflessioni civiche
30:55acquisiranno una consapevolezza critica sull'importanza della protezione dell'acqua e del
31:01suo valore come bene comune. Per quanto riguarda le metodologie didattiche, quelle utilizzate
31:09mirano a coinvolgere attivamente gli studenti nel processo di apprendimento, favorendo la
31:17partecipazione e la collaborazione, stimolando la creatività e la riflessione critica,
31:22incoraggiando il lavoro di squadra e la condivisione delle conoscenze tra gli studenti.
31:27Essi inoltre vengono stimolati all'acquisizione di abilità di ricerca, di valutazione critica
31:34delle informazioni, valorizzando il pensiero analitico e un utilizzo consapevole delle
31:39tecnologie digitali. Gli studenti quindi sono guidati nella selezione e nell'analisi di fonti
31:46attendibili riguardanti la gestione dell'acqua, comprendendo quindi l'importanza di un'informazione
31:52solida e verificata per formare una visione completa e scientifica del tema. Le metodologie
31:58didattiche utilizzate e proposte all'interno dell'Uda prevedono lezioni partecipate,
32:05brainstorming e debate, esperimenti scientifici, cooperative learning e tutoraggio tra pari.
32:11L'attività di italiano prevede una lezione partecipata per introdurre il tema dell'acqua
32:18come diritto umano. Gli studenti poi vengono invitati a esprimere le loro idee e le loro
32:23opinioni su cosa significa per loro l'acqua e come pensano debba essere gestita. Si passa
32:29dunque poi a un'introduzione alla Costituzione italiana ai suoi principi fondamentali con
32:35particolare attenzione ad alcuni articoli selezionati che presi insieme formano una
32:41base comune per garantire delle competenze e delle informazioni per i ragazzi. Le attività
32:50di brainstorming e debate iniziano da una domanda, perché l'acqua deve essere considerata
32:55un diritto umano? Gli studenti vengono quindi poi divisi in due gruppi, i pro a favore di
33:03questa informazione e i contro, coloro che mettono in discussione questa affermazione.
33:09Dopo la formazione dei gruppi, gli studenti vengono guidati in un laboratorio informatico
33:15per fare ricerche su internet e trovare informazioni che possano sostenere le loro posizioni nel
33:21dibattito. L'insegnante dunque fornisce delle linee guida su come trovare e valutare le
33:28fonti, come l'affidabilità, la pertinenza e la qualità delle informazioni. Questa fase
33:34è fondamentale perché permette agli studenti di sviluppare delle abilità di ricerca, imparando
33:40a distinguere tra fonti affidabili e fonti non affidabili. Durante la ricerca, gli studenti
33:49imparano a utilizzare criteri come l'autorevolezza dell'autore, la data di pubblicazione e l'obiettività
33:56delle informazioni. Sono incoraggiati a raccogliere dati, articoli, studi e statistiche pertinenti
34:02alla loro posizione, annotando le fonti in modo da poterle citare durante il dibattito.
34:08Per quanto riguarda le fonti che ho riportato e che ho consigliato all'interno dell'Uda,
34:13per il gruppo dei PRO, quindi per coloro che sostengono l'acqua come diritto umano, ho
34:19riportato il rapporto UNESCO, quindi il rapporto mondiale delle Nazioni Unite sullo sviluppo
34:25delle risorse idriche del 2024, i dati dell'UNICEF e dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite
34:31e la dichiarazione universale dei diritti umani delle Nazioni Unite. Per quanto riguarda
34:37invece le fonti per il gruppo dei CONTRO, quindi per coloro che esprimono delle difficoltà
34:44dell'acqua come diritto umano, ho individuato alcuni dati della Banca Mondiale che offrono
34:52informazioni su come viene gestito il prezzo dell'acqua a livello globale, analizzando
34:58quindi le sfide economiche legate alla sostenibilità finanziaria della fornitura di acqua, oppure
35:04informazioni e mappe che riguardano la geopolitica economica ed ambientale. Ciò dà un'ulteriore
35:10spessore e profondità al lavoro degli studenti, in quanto educare oggi significa anche educare
35:16al digitale, ed ho proposto quindi un approccio consapevole alle informazioni, al trattamento
35:21dei dati e alla responsabilità online. Con il debate, con i laboratori e con la scrittura
35:28gli studenti allenano competenze civiche e digitali integrate. Per quanto riguarda poi
35:35l'attività di tecnologia, ho orientato il percorso verso la progettazione di sistemi
35:40di filtraggio e di raccolta dell'acqua piovana. L'attività diventa quindi occasione di sperimentazione,
35:48affinché gli studenti abbiano l'opportunità di riflettere sulla sostenibilità, sull'efficacia
35:55del sistema da loro realizzato, ed è un'attività fondamentale per dare concretezza all'idea
36:01di cura del bene comune. Quindi, divisi in piccoli gruppi, gli studenti utilizzano materiali
36:07comuni per costruire un filtro. Attraverso questo processo testeranno l'efficacia del
36:12loro sistema su acqua contaminata, osservando direttamente come la qualità dell'acqua
36:17possa migliorare attraverso semplici tecnologie. Nella seconda fase, gli studenti si dedicheranno
36:24allo studio delle tecnologie della raccolta dell'acqua piovana e analizzeranno come vengono
36:30applicate sia in contesti domestici che in contesti urbani, progettando un modello in
36:35scala di un sistema di raccolta. Quindi dovranno riflettere sull'efficienza e sull'ecosostenibilità
36:42del loro progetto, affinando le loro capacità di progettazione e di pianificazione. Infine,
36:49ogni gruppo avrà l'opportunità di presentare le loro soluzioni innovative per migliorare
36:53la gestione delle risorse idriche. Quindi, utilizzando supporti multimediali e dimostrazioni
36:59pratiche, gli studenti condivideranno le loro idee creative, incoraggiando un dibattito
37:05sulle possibili applicazioni delle loro invenzioni e sul loro impatto sull'ambiente. L'attività
37:11finale di verifica e di valutazione interdisciplinare coinvolge tutti i docenti delle discipline
37:18interessate al progetto. È suddivisa in quattro fasi, per ognuna delle quali è predisposta
37:24una sezione nella griglia di valutazione. In tal modo è possibile calibrare e far
37:30confluire una valutazione oggettiva e complessiva riguardante più discipline destinata a un'unica
37:36valutazione numerica. Le verifiche permettono di valorizzare dimensioni educative relative
37:43a competenze, conoscenze e abilità, ma anche all'atteggiamento, tutti elementi fondamentali
37:49per ogni forma di crescita personale, culturale e di cittadinanza attiva. Per gli obiettivi
37:54cognitivi ho proposto un focus sulla conoscenza teorica, sull'attività pratica, sull'abilità
38:01argomentativa, sulla partecipazione attiva e riflessione critica. Per quel che concerne
38:08gli obiettivi non cognitivi ho riportato all'interno della tabella dei criteri degli indicatori
38:15che riguardano impegno, partecipazione, ascolto, collaborazione e responsabilità. Quest'Uda
38:24è presente all'interno del volume l'insegnamento trasversale di educazione civica, l'aggiornamento
38:31del curriculum d'istituto e le nuove linee guida, edito da Edices e a cura del dirigente
38:36Emiliano Barbuto. Concludo ringraziando tutti voi per l'attenzione, le istituzioni scolastiche
38:43e non solo, affinché si realizzi un'educazione civica operativa. Ringrazio gli studenti perché
38:49ci ricordano quotidianamente che studiare, imparare, agire e confrontarsi è un atto
38:56di libertà e di bellezza. Io voglio ringraziare il dirigente scolastico,
39:13sono un immigrato digitale, visto che parlavamo di intelligenza artificiale e di cybersicurezza.
39:24La passione con cui fate il vostro lavoro è un motivo di orgoglio per noi. Se stacchiamo
39:34le slide così vediamo le immagini della conferenza. Ringrazio il professor Barbuto,
39:43la professoressa Antonella Franco, il professor Gabriele Ciliberti che hanno dimostrato che
39:51quando un lavoro si fa non solo nella normalità quotidiana ma si aggiunge quel pizzico di
40:00passione, quel cuore, ogni cosa diventa migliore e diventa anche più utile per le nostre attività
40:09quotidiane. Io ho avuto la fortuna di leggere questo libro che in realtà è un quaderno
40:14didattico quindi serve per i ragazzi e spero che in molte scuole venga adottato perché
40:23si capisce che c'è un lavoro di squadra e poi c'è una grande competenza. Presidente,
40:29il professor Ciliberti ha affrontato un problema centrale, quello dell'intelligenza artificiale,
40:36quello della cybersicurezza, tra l'altro in discussione commissione attività produttiva
40:40proprio la norma sull'intelligenza artificiale che, come diceva bene il professore, affronta
40:47tematiche non solo tecnologiche ormai ma temi etici che sono per noi centrali. Poi c'è
40:56il tema della cybersicurezza, delle fake news. Di fatto noi oggi ci troviamo in un
41:03conflitto mondiale in cui la guerra ibrida di fatto viene fatta utilizzando queste modalità.
41:08La professoressa Franco ci ha dimostrato come un fil rouge può contenere con eleganza e
41:19con intelligenza tante materie che possono sembrare scollegate tra di loro. Quindi io
41:24veramente vi ringrazio e spero di rivedervi presto, casomai il prossimo anno anche con
41:31una vostra classe, una vostra scolaresca, come abbiamo già fatto. Ringrazio tutti quanti
41:39voi e dichiariamo conclusa la conferenza stampa. Grazie.

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