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  • 20/05/2025
https://www.pupia.tv - Roma -​ Medicina di genere
Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale - Ufficio di Presidenza
Audizione di rappresentanti del Centro strategico di medicina di genere e del Corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Ferrara sul ddl 989 (Medicina di genere) (20.05.25)

#pupia

Categoria

🗞
Novità
Trascrizione
00:00benvenuti colleghi, benvenute
00:22alle persone invitate in
00:25audizione, la seduta odierna
00:27di presidenza, prevede lo
00:31svolgimento di audizione
00:32nell'ambito della discussione
00:34del disegno di legge numero
00:35nove otto nove sulla medicina
00:37di genere eh comunico che per
00:39lo svolgimento dell'audizione
00:40è stata autorizzata la
00:41pubblicità dei lavori con
00:42l'attivazione dell'impianto
00:43audiovisivo, la trasmissione sui
00:45canali web, YouTube e
00:46satellitare del Senato chiedo
00:49di contenere gli interventi in
00:50un massimo dei sette otto
00:51minuti così da consentire
00:52degli eventuali quesiti dei
00:54senatori e le successive
00:56sessant'anni di presenza
00:57dell'Università di Ferrara
00:58che si attesa e si attesa
00:59strettamente alla valutazione
01:00del disegno di legge che
01:02abbiamo trasmesso per il
01:04centro strategico di medicina
01:06di genere dell'Università di
01:08Ferrara sono presenti la
01:10direttrice Rosa Maria Gaudio
01:13buonasera benvenuta e Tiziana
01:15Bellinico fondatrice del
01:17centro presidente del corso di
01:19laurea in medicina e chirurgia
01:20all'Università di Ferrara
01:22accompagnate da eh dalla
01:24relazione generale sanitaria
01:26del Senato nella diciottesima
01:29legislatura che saluto con
01:31particolare affetto eh a questo
01:35punto la relatrice sì purtroppo
01:39la collega Ternullo che ci
01:41ascolta in ehm collegamento ehm
01:46perché ha avuto eh sta sta
01:50collegata perché ha avuto un
01:52problema in via di soluzione
01:55però un problema che gli le
01:57impedisce ad essere presente
01:59sono però presenti i colleghi
02:01senatori anche il numero
02:03rilevante perché sono sei eh li
02:06conoscete immagino e a questo
02:09punto do la parola alla Rosa
02:12Maria Gaudio immagino la
02:15presidente prego grazie eh
02:19vorrei innanzitutto appunto
02:21parlare del centro universitario
02:23dell'Università di Ferrara e la
02:25nostra richiesta è quella di
02:27introdurre il centro
02:28universitario anche strategico
02:29dell'Università degli Studi di
02:31Ferrara nella costituente elenco
02:33della rete italiana della
02:34medicina di genere ai sensi
02:36dell'articolo quattro del DDL
02:39nove otto nove questa richiesta
02:42di inserimento scaturisce sia
02:44dalle motivazioni che hanno
02:46promosso proprio la nascita del
02:48centro universitario che dalle
02:50motivazioni che ha promosso
02:52che garantisce ancora la
02:53continuità dello stesso centro
02:55all'interno dell'università in
02:57considerazione anche proprio
02:58del ruolo chiave che ha
03:00l'istituzione accademica nella
03:02formazione degli operatori
03:04sanitari e soprattutto per il
03:06ruolo di centro strategico eh
03:08nel diffondere una nuova
03:10metodologia formativa a livello
03:12di tutte le altre università.
03:14L'Università dei Ferrara ha
03:15istituito nel duemila e diciotto
03:19il primo è unico al momento in
03:21Italia proprio per promuovere la
03:24diffusione della medicina di
03:25genere a secondo i provvedimenti
03:27normativi eh nonché sugli
03:29aspetti formativi,
03:30sull'applicabilità dell'approccio
03:32di di genere che garantire sia
03:34cure appropriate che il
03:36rispetto per inclusivo di
03:38salute. Il centro è già presente
03:40nella relazione al Parlamento
03:41sulle azioni di promozione e
03:43sostegno alla medicina di genere
03:46del dicembre ventiquattro. È
03:48stato fondato il nove gennaio
03:50del duemila e diciotto eh due
03:52giorni prima dell'approvazione
03:54della legge eh del della che
03:57prevede all'articolo tre
03:59l'applicazione e diffusione
04:00della medicina di genere nel
04:02servizio sanitario ed è
04:03diventato strategico il tre
04:06ottobre ventiventitré in virtù
04:09proprio dello statuto che ne
04:11prevede sia la ricerca
04:12interdisciplinare che la
04:14produzione di servizi di
04:16sostegno prevalentemente per la
04:18conoscenza del pubblico
04:19attraverso la divulgazione. In
04:22questo contesto è stato
04:23alimentato grazie alla volontà
04:25di colleghi e colleghi eh
04:28interdisciplinari che eh
04:30promuovono e partecipano a
04:33progetti scientifici promossi
04:35anche da enti di ricerca
04:36pubblici su particolari eh
04:39aspetti quali possono essere la
04:41psicosociologia, la ricerca
04:42traslazionale, la biologia,
04:44l'antropologia e la genetica.
04:46Tutti con applicazioni nel
04:48servizio sanitario nazionale.
04:50In via esemplificativa eh per
04:53quanto concerne la
04:54psicosociologia parliamo di
04:56stereotipi di genere nelle
04:57relazioni sociali che vede una
05:00particolare applicazione sia
05:02nelle relazioni medico
05:03paziente sia nei rapporti
05:05diversi che si può avere
05:06all'interno del servizio
05:07sanitario nazionale specie
05:09nell'accettazione della malattia
05:11e quindi anche nel racconto
05:13anamnestico di sintomi e segni
05:16a seconda della propria ehm
05:18proporzione eh eh a dimostrare
05:21e a mostrare determinate
05:23situazioni. Eh l'organizzazione
05:26per esempio dei ritmi
05:27circadiani laddove si parla
05:29prevalentemente di biologia con
05:31un ruolo anche fondamentale nel
05:33mondo del lavoro specie per la
05:35diversa turnistica eh uomini
05:38donne e poi abbiamo tutto
05:40quella nella parte scientifica
05:42sull'ingegnerizzazione dei
05:43tessuti che viene utilizzata
05:45tantissimo sia per la recupero
05:48di patologie e traumi ma anche
05:50per la costruzione di protesi
05:52che sono specifiche a seconda
05:54di alcune differenze anatomiche
05:56e biologiche. Abuso di farmaci
05:59oppioidi prevalentemente nella
06:01nella nell'influsso che questi
06:04possono avere nell'assistenza
06:06diversa tra uomini e donne, lo
06:08studio della variabilità
06:09genetica eh per lo studio del
06:11genoma prevalentemente della
06:13della madre in alcune
06:15situazioni che prevede anche le
06:17cause epigenetiche per alcune
06:19eh per alcune manifestazioni
06:21patologiche e anche
06:23l'antropologia l'antropologia
06:25biologica eh con un
06:27approfondimento sull'evoluzione
06:29umana e quindi l'espressività di
06:31alcune patologie dolorose come
06:33la fibromialgia e la cefalea
06:35specie in un'ottica però di
06:37eh rivoluzione di questo dell'approccio
06:39di queste malattie in un
06:41attenzione da parte dell'autorità
06:43sanitaria per esempio con
06:45interventi specifici in ambito
06:47ambulatoriale all'interno proprio
06:49della costruzione eh del
06:51rapporto e di continuità
06:53assistenziale ospedale
06:54territorio. Abbiamo tutta la
06:56ricerca farmacologica per la
06:58formazione ovviamente dell'individuo
07:00alle diverse eh tappe e poi
07:03abbiamo una parte ehm
07:06specifica sulla violenza di
07:08genere prevalentemente per eh
07:11dare voce ad un approccio eh di
07:14informazioni utili prevalentemente
07:16per la monitorizzazione delle
07:18aree più a rischio. Il centro si
07:20propone di diffondere un
07:22determinato tipo di
07:23aggiornamento metodologico
07:25strutturandolo sia in diversi
07:26corsi di studio nell'area
07:28biomedica che nell'applicazione
07:30proprio strutturata anche e
07:32soprattutto sia nell'aggiornamento
07:34territoriale che nella
07:36comunicazione e informazioni
07:38verso il cittadino. Attraverso
07:41una comunicazione diffusa e eh
07:44utilizzando anche diversi mezzi
07:46di comunicazione e anche le
07:48scuole proprio per cercare di
07:50eh dissipare i dubbi su una
07:52serie di pregiudizie di
07:54disinformazioni legate al sesso
07:56e di come il sesso possa in
07:58qualche modo considerare alcune
08:00patologie per esempio ad
08:01esclusiva pannaggio femminile
08:03l'impianto del centro poi si è
08:05articolato e ha esploso la la
08:08formazione sia in ambito eh
08:10delle nuove generazioni dei
08:12medici su cui poi parlerà eh la
08:14professoressa Bellini e anche
08:16nel post laurea e quindi in
08:18tutti quelli che eh la parte
08:20diciamo squisitamente
08:21professionalizzante sia per eh
08:24non solo nelle scuole di
08:26specializzazione come nei
08:27dottorati di ricerca. Abbiamo
08:30anche eh dato voce e formazione
08:33a tutti gli operatori coinvolti
08:35a vario titolo nel servizio
08:36sanitario nazionale con un'articolazione
08:38di progetti prevalentemente
08:41verso la consapevolezza dei
08:42fattori di rischio e delle
08:44differenti manifestazioni
08:45cliniche delle malattie, la
08:46comprensione delle differenze di
08:48risposta ai farmaci tra i
08:49generi, l'importanza delle
08:51differenze psicologiche, sociali
08:53e compartamentali, la capacità
08:55di riconoscere e affrontare le
08:56disuguaglianze, le basi per la
08:58promozione della salute, la
09:00competenza nell'affrontare per
09:01esempio questioni delicate sulle
09:03disuguaglianze nella salute,
09:05conoscere per esempio le
09:07differenze e le relazioni tra
09:09genere e salute mentale e anche
09:12la capacità di comunicare in
09:14modo efficace e rispettoso con i
09:17pazienti. Questo anche nell'ambito
09:20di diversi approcci che possono
09:23vedere la dalla violenza degli
09:25operatori sino all'informazione
09:27consenso in riferimento al
09:30rapporto medico paziente, medico
09:32di medicina generale piuttosto
09:34che specialista. Quali sono le
09:36progettualità verso il futuro del
09:38centro? Abbiamo intenzioni di
09:41aumentare una maggiore
09:43appropriatezza soprattutto nella
09:45pratica all'interno del Servizio
09:47Sanitario Nazionale con un'area di
09:50ricerca sulla prevenzione sia
09:52nell'uomo che nella donna fin
09:54dalle fasi iniziali sull'inquadramento
09:56clinico e applicare quindi tutto
09:59il contesto scientifico in quella
10:01che può essere il contesto
10:02pratico-assistenziale come per
10:04esempio entrare nella redazione
10:06del piano della salute della
10:08popolazione in un distretto
10:09socio-sanitario e parlando quindi
10:11sia degli osco che dei cao
10:14piuttosto che dell'ambulatoriale
10:16specialistico. In questo abbiamo
10:19condiviso già delle strategie di
10:21comunicazione e di informazione,
10:23forniamo dei materiali per esempio
10:25divulgabili attraverso dei piani di
10:27comunicazione strategici di tipo
10:29integrato. Cerchiamo di costruire una
10:32rete di relazioni nel territorio con
10:34particolarmente interessati alcuni
10:37attori e soggetti della società,
10:39comuni, prefettura e altri soggetti
10:42che quindi possono contribuire ad una
10:45ad una formalizzazione ma anche
10:47proprio ad una costituzione pratica
10:50dell'esplosione proprio del Servizio
10:52Sanitario Nazionale nella pratica
10:54quotidiana dei cittadini e in questo
10:57senso proprio l'ipotesi e la volontà di
11:00farlo diventare strategico
11:02coinvolgendo tutti i dipartimenti
11:04dell'Università degli Studi di
11:06Ferrara quindi ingegneria,
11:07architettura, giurisprudenza proprio per
11:10cercare di trovare alcuni foci e alcuni
11:13focus d'interesse in modo
11:15interdisciplinare per poi portarlo
11:18all'applicazione pratica sia clinica
11:21che anche nelle diverse attività
11:24socioassistenziali.
11:27Ricordiamo infatti come la cura
11:30spesso detta personalizzata non può
11:33secondo noi prescindere da un approccio
11:36multidimensionale della cura delle
11:38persone di tutte le ricerche che
11:40intorno a questa si possono considerare
11:42e articolare. Il Centro ha la certezza
11:46che la ricerca attraverso il principio
11:50dei vasi comunicanti infatti possa
11:52riversarsi sia nella formazione con
11:55queste diverse articolazioni che
11:57trasferirsi tu cura all'interno
12:00dell'assistenza e migliorare quindi la
12:03proprietà delle cure all'interno del
12:05Servizio Sanitario Nazionale.
12:07Il Centro ha sposato tutte queste
12:09rivoluzioni e queste
12:12considerazioni nei processi di
12:14prevenzione e cura e proprio per questo
12:16chiediamo l'inserimento all'interno
12:19dell'articolo 4 della
12:22Costituende Rete dei Servizi.
12:26Grazie.
12:28Dove spegnere?
12:48Collega Azzullo.
12:52Non domande, delle considerazioni.
12:55Solo considerazioni, intanto un
12:57ringraziamento, un po' ne abbiamo parlato.
12:59Non c'è nessuna preclusione ad ampliare
13:02la rete, non c'è un preconcetto.
13:05Qual è il discorso? Il discorso è che
13:08arrivano molte richieste, c'è la
13:12voglia di coinvolgersi e questo fa
13:14piacere, fa molto piacere.
13:16E allora il mio dubbio è che dobbiamo
13:20stare attenti a non fare dei consessi
13:22troppo pletorici che poi diciamo sono
13:25scarsamente produttivi, questa è un po'
13:27la nostra esperienza sul lavoro, ma
13:30diciamo partiamo da un presupposto che
13:32non c'è nessun preconcetto, peraltro
13:34dalla sua relazione si è notata una
13:38attività, un'esperienza molto molto
13:40qualificata e qualificante e quindi
13:42anche il coinvolgimento in termini di
13:44ricerca, di didattica, di tutto quello
13:46che è stato fatto, anche quello che ho
13:48detto riguardo a un coinvolgimento che
13:50non è solo sanitario ma anche di altri
13:53dipartimenti o facoltà universitarie, di
13:56altre discipline che vanno oltre la
13:59disciplina medico, la disciplina
14:01sanitaria, le discipline sanitarie
14:03credo che siano anch'esse importanti, per
14:06cui diciamo il mio pensiero è questo, solo
14:08queste considerazioni perché di domande
14:11non... grazie.
14:14Zampa, collega Zampa, Sandra.
14:17Grazie Presidente, grazie di essere qui,
14:20io vi avevo già, insomma non solo vi
14:24conosco ma ci siamo anche incontrate,
14:26proprio Ferrara mi sembra.
14:29In realtà la considerazione del collega
14:31Azzullo mi spinge a una seconda
14:34considerazione e anche una domanda che
14:37diciamo è abbastanza ingenua ecco, nel
14:41senso che io vorrei capire qual è il
14:43vostro, la vostra opinione riguardo
14:46all'iniziativa legislativa che si sta
14:49discutendo e che oggi vi ha portato qui,
14:52cioè se questa diciamo allargamento,
14:59estensione e anche indicazioni di massima
15:05che la legge prevede sono secondo voi
15:09utili, perché nel corso del vostro
15:12intervento non c'è soltanto la richiesta
15:14di essere anche voi riconsiderate e
15:17forse converrebbe, dato che siamo in tema
15:20di considerazioni, Ignazio, forse fissare
15:24dei criteri a questo punto, nel momento
15:27in cui dici che c'è un grande interesse
15:29e molte richieste, bisognerà a questo
15:32punto immaginare che c'è una valutazione
15:35e quindi che entrano a far parte della
15:38rete tutti coloro che rispondono a
15:42certi requisiti per evitare che finisca
15:45in quello che tu hai definito e che anche
15:50voi sapete, cioè se poi dentro c'è di
15:52tutto diventa una cosa, ovviamente voi
15:56siete esclusi dal di tutto, anzi se c'è
15:59qualcuno che ha titolo per la stessa
16:02presenza di Paola Boldrini che da
16:06senatrice, anzi era deputata all'epoca,
16:10è stata la promotrice, diciamo, della
16:12prima vera iniziativa legislativa che
16:15poi ha portato lentamente al
16:18riconoscimento della medicina di genere
16:22e alla previsione di provare a farla
16:26diventare realmente una, non spiego come
16:31definirla, perché un ampliamento, una
16:33declinazione non è neanche così in realtà
16:35perché arricchisce lo sguardo della
16:38medicina sull'insieme. Dopodiché la
16:45sua presenza è legata anche al lavoro
16:48che voi da tanto tempo fate anche in
16:50modo abbastanza pioneristico, perché
16:52sicuramente siete stati tra i primi a
16:54incominciare questo lavoro. Io aggiungerei
16:59anche che mi ha sempre colpito come
17:03nelle università, stia intanto molto
17:06poco, troppo poco, perché se le facoltà
17:10di medicina non prevedono che c'è almeno
17:14la conoscenza della medicina di genere
17:17finisce che diventa una cosa
17:21importantissima, ma resta dentro un
17:24contesto così, un confine magari
17:29qualificatissimo, però noi penso che
17:31tutti quanti stiamo lavorando perché
17:34invece diventi oggettivamente uno degli
17:36elementi di condivisione di un nuovo
17:39approccio verso le cure, le terapie, la
17:44farmacologia e tutto quello che voi
17:47avete anche in parte spiegato e quindi
17:50una nuova relazione proprio con la
17:52medicina, intesa in questo caso come
17:55scienza. Quindi penso che forse
17:59bisognerebbe prevedere o che un
18:02organismo terzo selezioni o che
18:06fissiamo dei criteri e magari anche
18:10in qualche modo tutti concorriamo a
18:12provare a immaginare anche lei
18:14Presidente come potrebbe essere
18:16costruito un criterio di
18:19chiamiamolo selezione che è sempre un
18:21po' brutto, ma un criterio per fare in
18:24modo che la rete sia aperta ma non
18:27sbragata ecco
18:34Altre domande colleghi? Allora
18:38intanto avevo percepito che era finita
18:41la illustrazione e invece mi pare di
18:44capire che bene a questo punto no no è
18:47colpa mia perché ho dato corso alle
18:49domande pensando che avevamo
18:54Devo dire che avevamo finito i sette
19:00otto minuti però diciamo che non è una
19:02bigliottina insomma ci mancherebbe a
19:06questo punto però a questo punto però
19:09chiedo uno di approfittare del secondo
19:12giro per dare anche qualche risposta ai
19:15colleghi due di darci proprio una un
19:19giudizio sul testo e se ci sono
19:22eventuali correzioni o aggiunte di
19:25trasmettercele e tre è una domanda mia
19:29perché io insomma abbiamo ascoltato
19:32altre audizioni ora l'approccio del
19:35testo e parlandone anche col collega
19:38Zullo è molto attento all'aspetto
19:41clinico all'aspetto proprio del del
19:46distinguere i percorsi terapeutici e le
19:49somministrazioni farmacologiche e anche
19:53le sperimentazioni farmacologiche
19:56ricordo che io ho diciamo avuto contezza
20:00della importanza di questo tema proprio
20:03nel corso di un'audizione col professor
20:05Garattini che da sempre agita questo
20:08tema giustamente no? E io confesso perché
20:12a volte anche io sono vittima dei miei
20:15pregiudizi a volte mi accade molto più
20:19raramente rispetto ad altri colleghi di
20:21essere anch'io anch'io vittima dei miei
20:24pregiudizi e io confesso di aver sempre
20:27un po' rubricato questa cosa rubricato
20:32questa cosa dentro questa questa questa
20:34retorica un po' no vabbè diciamo che a
20:38volte il dibattito ci trascina anche
20:41dentro dei confini mentali e questo è
20:43gravissimo gravissimo gravissimo però
20:46rispetto a questo alcune audizioni hanno
20:50rispetto alla necessità che illustrava
20:53Ignazio e anche Sandra di restare più
20:56possibile nel tema appunto dell'aspetto
21:00clinico eccetera eccetera quello che
21:02dicevamo poco fa alcune audizioni hanno
21:05un po' ragionato dice sì le differenze di
21:10genere è indicato in quanto sesso maschio
21:15femmina no ecco allora volevo capire da
21:18voi se ci dobbiamo fermare alle differenze
21:23biologiche e quindi maschio femmina
21:26oppure c'è un upgrade relativo appunto
21:30alla alla agli altri argomenti di cui
21:36parlavamo ecco prego rispondo allora
21:43sicuramente parlare solo di patologie
21:46femminili o maschili non credo che sia
21:49questo l'oggetto del dldl ma mi sembra
21:51che nella premessa sia abbastanza scritto
21:54sia scritto proprio all'inizio laddove
21:58l'ho ripreso per proprio sì esatto
22:02l'articolo 1 dove scrivete appunto c'è
22:06scritto che esiste una sostanziale
22:08variabilità individuale nel processo
22:10di invecchiamento presi tra uomini e
22:11donne tutte le patologie presentano
22:13rilevanti differenze sesso genere
22:15specifiche tranne le patologie di
22:17esclusivo interesse di un sesso che non
22:20rientrano nell'ambito di interesse della
22:22medicina di genere quindi mi sembra che
22:23anche solo con queste con queste quattro
22:26frasi siano già chiariti alcuni alcuni
22:30aspetti cioè che la medicina di genere
22:32non è soltanto l'aspetto sessuale quindi
22:36parlare di carcinoma della prostata
22:38adesso faccio un esempio molto banale
22:40piuttosto che carcinoma dell'ovaio ma è
22:42parlare del carcinoma del retto per
22:44esempio che ha delle manifestazioni
22:46completamente diverse io parlo di
22:47carcinomi perché ci stiamo interessando
22:49proprio dei pdta oncologici che vedono
22:54perché non ho spiegato bene la mia
22:56domanda alcune degli intervenuti ha
22:59parlato di sesso percepito bene quindi
23:04su un altro fronte no ecco allora io
23:09volevo capire se da parte vostra e
23:12proprio facendo riferimento alla
23:13necessità di restare nel merito delle
23:16differenze biologiche tra uomo e donna
23:19maschio femmina e risposta diversa ai
23:22farmaci alle terapie ai percorsi
23:24terapeutici e anche ai percorsi di
23:26accettazione della terapia a livello
23:29psicologico pensiamo alla depressione
23:32postpartum per esempio ecco allora
23:34restiamo secondo voi nell'ambito della
23:38di questa seconda cosa o è opportuno
23:41anche a vostro avviso avere una
23:44dimensione più ampia e che in qualche
23:47modo fa riferimento anche al sesso
23:50percepito e quindi farsi carico anche di
23:53capire un po' sta roba
23:56allora io lo dico adesso non so poi le
24:00mie colleghe cosa diranno ma secondo me
24:02sì anche rispetto al sesso percepito
24:04anche perché in alcuni casi possono
24:08essere articolati all'interno proprio di
24:10un'esplosione all'interno del servizio
24:12sanitario nazionale le problematiche di
24:14sesso percepite quindi non soltanto
24:17ed esclusivamente a quelle che tra
24:20virgolette sono i sessi chiamiamoli
24:22binari e ma c'è anche tutto un altro
24:24mondo che è il mondo del genere nel vero
24:27senso nel vero senso della parola quindi
24:29anche in quelle situazioni non parlo
24:31degli ermafroditi e né delle pseudo
24:33ermafroditismo maschile o femminile che
24:35sono delle insomma sono delle situazioni
24:37cliniche esatto ma proprio di quelle in
24:40cui si possono articolare dei
24:44comportamenti per esempio rispetto a al
24:48sesso percepito anche perché questo poi
24:50ha dei risvolti sia nel campo
24:53sanitario che nel campo sociale che a mio
24:55avviso la medicina di genere deve
24:57prendere in considerazione
25:15va bene allora ringrazio comunque per
25:17l'opportunità di questa audizione
25:19entrerò quindi subito dato il breve
25:21tempo a disposizione nel merito di
25:23questo disegno di legge che ha la
25:25funzione che abbiamo visto che è quella
25:28di dare seguito e quindi di potenziare
25:30quello che è la legge l'articolo 3 della
25:33legge 3 che ha introdotto anche con i
25:35suoi due decreti attuativi che sono il
25:37comma 1 e soprattutto il comma 4 che è
25:40il piano formativo nazionale per la
25:42medicina di genere che ha avuto anche
25:44il parere positivo dell'ottobre del
25:472024 da parte del comitato nazionale di
25:50bioetica io parlerò di formazione in
25:53medicina di genere che diventa oltre che
25:56una necessità anche un metodo vorrei
25:59fare diciamo una alcune considerazioni
26:03iniziali che al fine proprio di poter
26:06meglio arrivare ad attuare l'obiettivo
26:09di questo disegno di legge che richiama
26:11quello dell'organizzazione mondiale
26:13della sanità che prevede di ridurre
26:15entro il 2030 i divari sanitari agendo
26:18sui determinanti sociali dell'equità
26:20sanitaria e percorsi di prevenzione
26:22assistenza quindi vorrei dire che
26:26considerare l'influenza del sesso e del
26:29genere in medicina significa soprattutto
26:32introdurre la corretta metodologia
26:35scientifica in una scienza il cui
26:38obiettivo è curare e prendersi cura delle
26:41persone perché se non partiamo
26:43disaggregando i dati per sesso e per
26:46genere quando è possibile non avremo
26:48mai la garanzia di avere dei controlli
26:50corretti ed ecco perché parlo di un
26:53corretto approccio metodologico e questo
26:55è la medicina di genere sostanzialmente
26:57quindi diventa fondamentale una
26:59formazione così aggiornata per chi si
27:02occupa della salute come bene primario e
27:05è ancor più determinante preparare e
27:07formare le nuove generazioni insegnando
27:10e divulgando alla collettività i fattori
27:13attraverso cui le differenze legate al
27:15sesso e al genere agiscono sul decorso di
27:18molte patologie sulla risposta alle
27:20terapie e sulla prevenzione e già nel
27:242016 il ministro della salute allora
27:27aveva definito diciamo che il genere è
27:29un determinante di salute una necessità
27:31di metodo e analisi che può diventare
27:33quindi strumento di governo e
27:35programmazione sanitaria in italia che
27:37cosa è successo che a differenza del
27:39resto del mondo nel momento in cui si è
27:41compresa l'importanza di arrivare a una
27:43vera proprietà delle cure è stata subito
27:46depositata nel 2016 da appunto
27:50l'onorevole Paola Boldrini una proposta
27:52di legge che si è concretizzata diciamo
27:55nell'articolo 3 poi della legge 3 e che
27:58poi è diventata operativa con i due
28:00decreti attuativi questi decreti hanno
28:03riguardato la strutturazione
28:04l'applicazione di questo nuovo metodo e
28:07che tiene conto dell'influenza del sesso
28:10del genere nella ricerca nella formazione
28:13e nell'assistenza perché se parliamo di
28:16formazione è immediato parlare di chi ha
28:20la formazione come compito istituzionale
28:22ovvero primario che è l'università la
28:26peculiarità dell'area medico sanitaria
28:29negli atenei ricordo che è la terza che
28:32è la terza missione dopo formazione e
28:34ricerca è l'assistenza e quindi questi
28:37tre aspetti devono essere considerati
28:40come questi basi comunicanti cioè
28:42interconnessi perché solo così diventano
28:45determinanti per una corretta metodologia
28:48e applicazione infatti ciò che si scopre
28:51con la ricerca ricordiamocelo sempre lo
28:54si insegna e le conoscenze le competenze
28:57acquisite si riversano nell'assistenza al
29:00malato questo è diciamo il percorso la
29:04cosiddetta ricerca anche traslazionale
29:06la formazione sta per non solo non solo
29:15l'università l'università c'è sì sì sì
29:20certo certo adesso sto parlando proprio
29:23dell'università perché ricordiamocelo che
29:26l'università è dall'università che forma
29:28tutti gli operatori sanitari e se vogliamo
29:31un cambiamento duraturo dobbiamo partire
29:35da lì non ci sono non c'è altra soluzione
29:38quindi il coma 4 diciamo dell'articolo 3
29:41della legge che è menzionato nel questo
29:44disegno di legge di cui stiamo parlando
29:47riveste un ruolo fondamentale nella
29:49formazione perché mette insieme i due
29:51ministeri il ministero della salute e il
29:53ministero dell'università della ricerca
29:55che hanno fatto insieme appunto questo
29:57questo piano formativo che è volto a
30:00garantire appunto la conoscenza
30:01l'applicazione dell'orientamento delle
30:03differenze di genere e a tal fine poi
30:06c'è scritto che sono promossi studi
30:09aggiornamenti presso i corsi di laurea
30:12delle professioni sanitarie nonché
30:14nell'ambito dei piani formativi delle
30:15aziende sanitarie e per anche per avere
30:18requisiti dell'accreditamento però
30:21diciamo che solo secondo quanto citato
30:24nel coma 4 si vince che la formazione
30:26deve interessare non solo gli operatori
30:29coinvolti a vario titolo nel sistema
30:32sanitario nazionale ma in particolare le
30:35nuove generazioni e soggetti informazione
30:38che entreranno poi in futuro nel sistema
30:40sanitario nazionale proprio per
30:42promuovere una ricerca una pratica che
30:44tenga conto di queste differenze di sesso
30:46e di genere si è per garantire anche una
30:48programmazione e un'organizzazione dei
30:50servizi che assicurino equità nell'accesso
30:53al servizio sanitario nazionale stesso
30:56l'università di ferrara diciamo ha
30:59istituito come ha detto la mia collega
31:02nel 2018 il primo centro universitario di
31:05studi sulla medicina di genere che è
31:07diventato poi centro strategico nel 2023
31:10contestualmente subito dopo la firma del
31:12decreto attuativo coma 4 lo scopo di
31:15questo centro quindi come ha già detto è
31:17comunque promuovere riassumendo una
31:19ricerca disaggregando i dati per sesso e
31:21per genere diffondere questo
31:24aggiornamento metodologico
31:26strutturandolo a livello dei vari corsi
31:29di studio dell'area biomedico sanitaria
31:31e affiancare gli organismi nazionali
31:33nella promozione e adesione alla legge
31:36monitorando i risultati quindi in questo
31:38contesto è quello che richiedeva come la
31:41mia collega diceva appunto che
31:42all'articolo 4 nel disegno di legge
31:45questo centro universitario possa essere
31:47inserito nella rete italiana della
31:49medicina di genere in considerazione di
31:52che cose forse in questo caso rispondo
31:54alla senatrice Zampa cioè sul fatto che
31:57manca proprio perché l'istituzione
32:00accademica non c'è nella rete e
32:03l'istituzione accademica che ha nella
32:05formazione degli operatori sanitari del
32:07futuro e in particolare il ruolo del
32:09centro strategico è quello di diffondere
32:12una metodologia precisa a livello
32:14dell'università e invece per quanto
32:17riguarda l'articolo 12 che mi voglio
32:20soffermare un attimo al coma 1 si fa
32:24riferimento al ministero dell'università
32:26e della ricerca che deve predisporre gli
32:29indirizzi per i programmi didattici che
32:32sono di fatto già presenti nel decreto
32:34autuattivo coma 4 ma detto questo vorrei
32:37solo ricordare proprio brevemente che
32:40già nel dicembre 2016 la conferenza dei
32:43presidenti dei corsi di laurea magistrale
32:45medicina e chirurgia ha approvato una
32:47mozione per l'inserimento dell'approccio
32:50sessogenere negli obiettivi generali dei
32:52corsi di laurea di medicina che ha
32:54portato a un iniziale aggiornamento
32:56dell'offerta formativa. In virtù di questa
32:59mozione però il corso di laurea di
33:01medicina e chirurgia che ho l'onore di
33:03presiedere a Ferrara cosa abbiamo fatto?
33:05Nel 2017-18 abbiamo inserito l'obiettivo
33:08generale ma poi abbiamo declinato
33:12questo obiettivo e quindi completato il
33:15processo declinando in pratica
33:18l'approccio sessogenere in tutti i
33:21programmi delle varie discipline che
33:23costituiscono il percorso di formazione
33:26del corso di medicina stesso. Quindi
33:29questa metodologia di aggiornamento ha
33:32raggiunto, per andare proprio sulle
33:34statistiche, nel 2024-25 il 90% degli
33:39insegnamenti hanno nei programmi
33:41l'approccio sessogenere che deve essere
33:43quindi insegnato, neurologia, medicina
33:46interna, qualsiasi insegnamento
33:49ha dentro questo approccio ed è stato
33:52condiviso, questo però, con gli organi
33:55accademici, quindi inserita in un piano
33:57strategico dell'università. Questa
33:59metodologia, perché è questo poi che
34:01l'ANVUR vuole, ha ottemperato quindi sia
34:04gli indicatori che sono presenti nel
34:06decreto attuativo COMME4 ed è in
34:09coerenza con le procedure valutative
34:12dell'accreditamento periodico dell'ANVUR
34:15che abbiamo appena, tra l'altro, avuto
34:17come visita. Perché c'è tutto un processo
34:20di assicurazione qualità che deve essere
34:22completato. Perché è così che noi ci
34:25inseriamo dentro, cioè nel senso che
34:27questa cosa, nel momento in cui noi la
34:29facciamo e insegniamo ai nostri studenti
34:33che saranno i nostri medici, saranno i
34:35nostri infermieri, saranno coloro che poi
34:38dopo andranno veramente a cambiare
34:40questo processo, diciamo. Quindi in
34:44pratica, tutta questa cosa l'abbiamo
34:48raggiunta grazie all'azione mirata anche
34:50del centro strategico che è andato avanti
34:53oltre ai corsi di laurea in medicina e
34:55chirurgia, professioni sanitarie, stiamo
34:57adesso ampliando anche agli altri
34:59dipartimenti. Per quanto riguarda poi il
35:02COMME2, COMME3 del disegno di
35:05legge, siamo perfettamente d'accordo che
35:08l'ANVUR ha le lezioni per renderle più
35:10efficaci e quindi secondo il processo,
35:12questo processo di assicurazione qualità.
35:15Un minuto solo e ho finito, riguarda
35:18proprio l'importanza del post-laurea che
35:21veramente è importantissimo perché
35:23dovrebbe essere considerata con
35:25attenzione anche con degli indicatori
35:27perché proprio a livello delle scuole di
35:29specializzazione che si formano i medici
35:31che escono dal corso di laurea. È sempre
35:34l'università che ne decreta i piani
35:36formativi e per esempio a Ferrara
35:38abbiamo le 30 scuole di specializzazione
35:40sanitarie che hanno già inserito nei
35:42piani di studio l'attenzione al sesso
35:44genere. Analogamente con i corsi di
35:46dottorato perché poi da lì escono
35:49coloro che faranno ricerca e quindi è
35:51chiaro che, e come pure il corso di
35:53formazione specifica in medicina generale.
35:56Concludo dicendo che appunto è solo così
35:59che arriveremo ad un vero cambiamento di
36:01paradigma delle nuove generazioni di
36:04operatori sanitari e raggiungeremo così
36:06gli obiettivi dichiarati dall'organizzazione
36:08mondiale della sanità che cita il
36:11disegno di legge appunto 989 oggetto di
36:14questa audizione e che deve essere
36:16sinergico con il decreto che è già stato
36:18pubblicato cioè il piano formativo
36:20nazionale. Grazie.
36:35Rispetto alla domanda, grazie
36:38professoressa, rispetto alla domanda che
36:42faceva il presidente io penso che se
36:45leggiamo il comma 1 dell'articolo 1 è
36:48considerato il discorso perché noi
36:50diciamo per medicina di genere o
36:52medicina genere specifica si intende lo
36:55studio delle differenze di sesso
36:57definite dalle caratteristiche biologiche
37:01delle persone e delle differenze di genere
37:04associato a fattori socio economico e
37:06culturale, occupazionali e ambientali che
37:08influenzano lo stato di salute e la
37:10malattia di ogni persona. Penso che in
37:12questa definizione noi ricomprendiamo
37:14tutto. Per quanto riguarda l'esperienza
37:19dell'Università di Ferrara la domanda è
37:22questa, che a voi risulti quante
37:26università possono vantare la vostra
37:29stessa esperienza in Italia?
37:37Stranamente abbiamo un po' di spazio di
37:39tempo quindi se ci fosse necessità
37:43tratterrei le nostre audite se c'è
37:46un'altra domanda. Intanto la faccio io
37:48un'altra domanda, siccome abbiamo un
37:50testo in lavorazione, in riunite tra
37:56questa commissione e la commissione
37:58settima che si occupa di università
38:00anche, sulle specializzazioni mediche
38:04Allora, senza che vi faccia tornare in
38:08audizione un'altra volta, anche lì
38:10perché stiamo completando anche lì le
38:12audizioni, però io sono presidente delle
38:14commissioni riunite, in questo caso
38:16perché sono il più vecchio, solo per
38:18questo, quindi mi torna utile, beh lo
38:22dico perché sennò sembra che me ne faccio
38:24un vanto, invece purtroppo no, è proprio
38:26una questione di carta di identità.
38:29Dicevo professoressa, questa necessità
38:38di dare un mandato preciso alla
38:40formazione universitaria rispetto alle
38:42differenze di genere e sesso, a suo
38:46avviso è importante nel quinquennio o
38:50è più importante nelle scuole di
38:52specializzazione? O tutte e due?
38:56Ci pensi bene però, ci pensi bene però
39:00Bene, bene, prego
39:05No, guardi, allora, se io lo vedo
39:09Aspetti, mi definisco meglio perché
39:10sennò io ho bisogno di capire
39:13Allora, tutti abbiamo bisogno di capire
39:15Allora, è meglio trasferire la
39:19necessità di, a parte una generica
39:22attenzione che noi ovviamente
39:23trasmettiamo, no? Come aveva fatto lei
39:25nel quinquennio, ma è nelle specializzazioni
39:28io credo che debba essere veramente
39:30dettagliato la grande differenza, a
39:33seconda delle specializzazioni e nel
39:36percorso di specializzazione che deve
39:38essere veramente proprio dettagliato un
39:40protocollo diverso, terapeutico,
39:42assistenziale, farmacologico, tra maschio
39:46e femmina, a mio avviso, però è una mia
39:48banale sensazione, io non faccio il
39:50medico. Prego
39:54Ecco, allora, è chiaro che nelle
39:57specializzazioni chi ci va? Ci vanno i
40:00medici che vengono da un corso di
40:02allora, se nel corso di medicina, nel
40:05corso di laurea di medicina, non hanno
40:08iniziato ad avere questa mentalità, aver
40:11capito che le cose vanno guardate sotto
40:14questo, sempre con questo approccio, è
40:17difficile che dopo riescano, quindi ci
40:19vogliono tutte e due, deve essere un
40:21processo che deve essere
40:23assolutamente contemporaneo, perché non
40:26è possibile, io lo vedo, guardi, io ho
40:28l'esperienza ormai, perché io insegno
40:30ormai da parecchi anni e oltre a essere
40:32presidente del corso di laurea di medicina,
40:34insegno nel corso di laurea di medicina e
40:36vedo che fin dal primo anno, adesso, solo
40:40adesso, dopo, io sono ormai dal 2017-18
40:44che abbiamo inserito tutto questo,
40:46chiaramente, prima solo alcuni
40:49insegnamenti l'avevano messo, poi
40:51altri, eccetera, adesso siamo arrivati al
40:5390%, perché è una sensibilizzazione che
40:55deve essere fatta di continuo e poi i
40:58ragazzi assorbono immediatamente e
41:00cominciano a fare domande, fin dal primo
41:02anno chiedono, vogliono sapere e quindi
41:05voglio dire questa cosa, se noi poi
41:07quando facciamo gli esami, capisci che
41:09quando facciamo gli esami queste cose le
41:11chiediamo e ma non solo, guardi, io avevo
41:15fatto una scaletta tecnica che poi non
41:17ho presentato perché chiaramente era
41:19troppo, però tutto il processo
41:22che poi dopo l'ho fatto vedere al
41:25Lanvour, alla commissione di esperti
41:28valutatori quando sono venuti,
41:30che noi iniziamo così ma poi come
41:33andiamo, la fine qual è? Che noi
41:36monitoriamo con le tesi, perché a livello
41:39delle tesi di laurea si vede se il
41:41ragazzo ha già iniziato a disaggregare
41:44i dati, perché se non li cominciamo con
41:46disaggregare i dati non andiamo da
41:49nessuna parte, la personalizzazione non
41:51ci arriveremo mai, quindi i controlli
41:54quando si fa capire che scientificamente
41:57i controlli, non stiamo parlando di
41:59nient'altro che avere un metodo
42:02scientifico corretto, perché se il
42:04controllo che io ho non è corretto i
42:08miei risultati non sono corretti, se io
42:10li divido ecco che ho i risultati, dopo
42:12magari può esserci la stessa cosa, i
42:14risultati possono essere uguali ma i
42:16controlli devono essere fatti così e
42:18questo va insegnato dall'inizio perché
42:21i ragazzi poi arrivano alla fine
42:24fanno le tesi, noi abbiamo raggiunto
42:27il 30% di tesi che sono fatte
42:30disaggregando i dati, il per sesso e per
42:32genere e inoltre non solo quello ma
42:35tutto questo va a finire a livello del
42:39quello che è il diploma supplement
42:45che sarebbe oltre al diploma i ragazzi
42:48che cosa hanno, hanno in mano alla fine
42:50quando si laureano un supplemento, il
42:53diploma che dice che cosa hanno fatto
42:55quindi a livello europeo, la nostra è
42:57una laurea europea, quindi a livello
43:00europeo si fa vedere che cose sta
43:02facendo, tutto questo viene continuato
43:04assolutamente in maniera molto più
43:06specifica ovviamente come diceva lei
43:09nella specializzazione, poi i
43:12dottorati e per quello che c'è questo
43:14centro, questo centro strategico, è
43:16strategico perché l'abbiamo pensato come
43:19strategica, il modo con cui deve essere
43:21e se non agiamo da lì non si
43:24arriva da nessuna parte perché sono
43:26solo loro che possono dopo portare il
43:28cambiamento. Posso aggiungere solo una
43:30cosa, dobbiamo anche contestualizzare
43:33questo, la formazione rispetto allo
43:36studente che arriva oggi, cioè dobbiamo
43:39contestualizzare rispetto alla realtà
43:41del momento, lo studente arriva che non
43:45ha assolutamente idea, ecco quindi
43:49studente arriva da un liceo, noi infatti
43:52ecco questo forse l'abbiamo dimenticato
43:54facciamo anche una sorte di formazioni
43:57all'interno dei licei
44:00esattamente, non soltanto con la
44:02curvatura biomedica ma anche proprio
44:04con una proporzione in modo
44:06trasversale, la curvatura biomedica la
44:08facciamo ma abbiamo visto che non è
44:11sufficiente in alcune sedi
44:14proprio perché vediamo come arriva lo
44:16studente al primo anno del corso di
44:18laurea di medicina e mi permetto di dire
44:21non soltanto di medicina, c'è tutto un
44:23pabulum di professionisti sanitari dagli
44:26infermieri ai fisioterapisti come i
44:29tecnici di radiologia, fare una
44:31radiografia ad una signora di 82 anni è
44:38una cosa completamente diversa che fare
44:41una RX standard dove fanno soltanto i
44:45tecnici sanitari di radiologia medica
44:47al ragazzotto che ti arriva con la
44:49frattura della tibia, ecco mettiamola così
44:51quindi è un pabulum che deve in qualche
44:54modo
44:55assolutamente sono perfettamente d'accordo
44:58però ecco deve essere la formazione io
45:00sono convinta che deve iniziare dal
45:02momento zero proprio perché bisogna
45:05contestualizzarla rispetto allo studente
45:07che abbiamo in questo momento storico e
45:08in questo momento storico lo studente
45:10arriva con una serie di costrutti che
45:15sono esclusivamente digitali e quindi
45:18sulla costruzione digitale poi noi
45:20dobbiamo in qualche modo intervenire in
45:22modo scientifico esattamente e non solo
45:25vado avanti e poi ti lascio la parola
45:27sulla formazione anche dei formatori
45:30perché anche gli stessi docenti e io vi
45:34metto a volte pecchiamo di ecco di
45:38assoluto di ignoranza totale e anche lì
45:41noi stiamo facendo tra virgolette
45:43formazione continua ecco anche all'interno
45:46degli stessi del stesso corpo docente che
45:48non è non è da non considerare
45:53veloce zullo è però veloce ma io chiedo
45:57chiedo le risposte a due domande che non
45:59mi pare siano state portate forse la
46:02prima giudizio complessivo sulla proposta
46:05di legge la seconda che voi sappiate che
46:08a voi sia noto quante sede universitarie
46:11italiane hanno diciamo consolidato la
46:15vostra stessa esperienza di Ferrara
46:18allora la conferenza dei presidenti di
46:21corso di laurea di medicina aveva fatto
46:23un sondaggio e diciamo su sul metodo
46:26diciamo che avevamo avevamo messo che
46:28avevamo posto in azione e siccome aveva
46:32detto a tutti di porre diciamo i corsi
46:35di laurea di mettere l'obiettivo
46:37dell'approccio senso genere nell'obiettivo
46:39del corso di laurea
46:40diciamo che un 60 70 per cento di
46:42università lo hanno fatto
46:45quello che cambia è la declinazione di
46:48questo obiettivo a livello degli
46:51insegnamenti
46:53questa è la cosa che ha capito e questo
46:55dobbiamo lavorarci molto ma noi voglio
46:57dire siamo disponibili per quello che
46:59glielo dicevo proprio ad esportare
47:02questo metodo tranquillamente senza
47:04condividerlo è per quello che ok
47:09la seconda domanda di Giulio però era
47:12il giudizio del testo complessivo
47:15ecco il miglioramento
47:18cioè va bene solo nel miglioramento
47:21di questa parte diciamo che non ha
47:23l'università dentro nel fatto della
47:26rete perché non si può senza
47:28università ecco insomma lo dicevo da
47:30questo punto di vista e poi nell'articolo
47:3212 c'è il discorso che
47:36il ministero dell'università e della
47:39ricerca fa dei programmi sentita la
47:43rete cioè io credo che il ministero
47:48che se è casomai il contrario ecco in
47:50questo senso ecco solo per quello poi
47:52per il resto è sicuramente
47:55sinergico a tutto quello che è
47:57stato fatto. Grazie prof grazie di
47:59tutto grazie Paola ci teniamo
48:04raccordati sì sì assolutamente grazie
48:07grazie a voi
48:13grazie

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