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Audizione di rappresentanti del Centro integrato di senologia del Policlinico Gemelli di Roma sul ddl 989 (Medicina di genere) (21.05.25)
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Audizione di rappresentanti del Centro integrato di senologia del Policlinico Gemelli di Roma sul ddl 989 (Medicina di genere) (21.05.25)
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NovitàTrascrizione
00:00...chirurgia psicologica del Poneclinico Gemelli di Roma e direttore del centro di senologia.
00:19La seduta di E nell'ufficio di presidenza prevede lo svolgimento di un'audizione nell'ambito della discussione del disegno di legge numero 989 sulla medicina di genere.
00:29Comunico che è stata autorizzata la pubblicità dei lavori con l'attivazione dell'impianto audiovisivo e la trasmissione su canali web, YouTube e satellitare del Senato.
00:38Chiedo di contenere intervento in un massimo di 8-7-8 minuti così da consentire gli eventuali quesiti dei senatori e le successive repliche, professore,
00:46e di attenersi il più possibile alla valutazione del testo che gli abbiamo indirizzato.
00:54A questo punto le do la parola. Prego.
00:57Grazie. Appunto mi presento, io sono Gianluca Franceschini, sono professore ordinario di chirurgia generale in Università Cattolica
01:06e sono direttore del centro di senologia alla Fondazione Policlinico Gemelli di Roma.
01:10Vi ringrazio innanzitutto per avermi dato l'opportunità di portare in commissione il mio contributo scientifico e clinico
01:20sul disegno di legge 989 sulla medicina di genere, che penso sia sicuramente necessario, ma anche strategico per il nostro sistema sanitario nazionale.
01:33Io qui sto sia come docente universitario, sia come dirigente medico, ma soprattutto voglio stare qua come medico, come chirurgo senologo
01:43che è impegnato tutti i giorni in trincea e che si rende conto veramente delle problematiche legate alla disuguaglianza di genere in sanità.
01:52Io come vi ho detto mi occupo principalmente di tumori della mammella, sto accanto alle donne, mi prendo cura delle donne con tumori della mammella tutti i giorni
02:00e mi rendo conto ormai da anni che le donne non devono solo affrontare la malattia, ma devono affrontare problematiche e un carico sia psicologico che sociale
02:11che in qualche modo va a impattare sia sulla diagnosi e sia sul percorso di cura.
02:17Ho sempre pensato che il genere non è un particolare dato anagrafico, ma è qualcosa che è un fattore determinante che incide sulla diagnosi,
02:32incide sui trattamenti, incide sulla risposta alle terapie, sulle problematiche, gli effetti collaterali che danno le terapie,
02:40quindi sulla qualità di vita durante i trattamenti e dopo e purtroppo anche sulla sopravvivenza delle persone.
02:50Diciamo che la medicina di genere in qualche modo non va intesa come una medicina dell'uomo o della donna,
02:59ma come dice bene l'articolo 1 del disegno di legge, va intesa come una medicina che in qualche modo integra i fattori biologici
03:09dal giusto peso alle differenze biologiche, alle differenze sociali, alle differenze ambientali, in tutta la fase assistenziale,
03:17sia dalla diagnosi fino al trattamento.
03:21Io ho letto con attenzione la legge, penso che sia un momento fondamentale, un passo fondamentale per mettere la medicina di genere
03:28che in questo momento è decisamente trascurata al centro del sistema sanitario nazionale e quindi di colmare in qualche modo
03:36quel gap non solo normativo ma anche clinico e anche scientifico.
03:46sentivo ieri i colleghi di Ferrara e sentivo la richiesta che era stata fatta di quali sono i punti di forza di questo disegno di legge.
04:02Secondo me ci sono molti punti di forza, innanzitutto c'è una visione sistemica che va dalla programmazione,
04:08che include la formazione, che include la ricerca e che include la fase assistenziale.
04:14Quindi tutte le fasi sono comprese.
04:17C'è l'istituzione della Rete Italiana Nazionale della Medicina di Genere, che ha una funzione di coordinamento
04:23che è fondamentale per poter evitare le disuguaglianze a livello regionale.
04:28C'è l'introduzione della formazione obbligatoria per gli operatori sanitari e questo penso che sia indispensabile, fondamentale
04:35se vogliamo trasformare la cultura clinica in Italia sulla medicina di genere.
04:40E poi la fase della sperimentazione. È fondamentale che si parli di raccolta e analisi di dati disaggregati per sesso e genere.
04:52Ne parlavamo prima però con il senatore. Io penso che se noi vogliamo far sì che questa norma, questa legge,
04:59non rimanga solo teoria, ma in qualche modo possa determinare una trasformazione reale,
05:06dobbiamo forse apportare alcune migliorie, alcune integrazioni.
05:14La prima, secondo me, che è quella che mi riguarda più direttamente come medico, riguarda l'assistenza.
05:21In Italia noi sappiamo che ci sono i percorsi diagnostici terapeutici assistenziali, i PDTA,
05:27che sia a livello regionale sia nelle aziende, che però sono al momento neutre per quanto riguarda il genere.
05:33Sono poche quelle strutture illuminate già che parlano di malattia di genere.
05:40E io qua propongo, e ci terrei particolarmente, a trasformare il PDTA in PIDTA, anche da un punto di vista di nomenclatura,
05:52l'inietta G, cioè un percorso diagnostico-terapeutico dedicato e che includa le differenze legate alla malattia di genere.
06:01Anche la nomenclatura, cambiarla, sarebbe un cambiamento culturale fondamentale.
06:08E poi io dico sempre che c'è una I che fa la differenza, perché noi diciamo PDTA,
06:12ma l'ideale sarebbe PIDTA, I sta per integrate, perché ci sono delle terapie complementari,
06:19che parlo di agopuntura, validate scientificamente, supporto psicologico,
06:24che aiuterebbero veramente a superare le differenze legate alla malattia di genere.
06:29Noi al Gemelli da questo punto di vista siamo stati innovativi,
06:34grazie anche a dei finanziamenti che abbiamo avuto da un'associazione che è la Cominitalia,
06:38che si occupa da anni della lotta ai tumori del seno.
06:41Il secondo aspetto è quello della formazione.
06:44Deve essere obbligatorio il modulo di medicina di genere a partire dai corsi di laurea in medicina,
06:53in chirurgia, di farmacia, di tutte le professori sanitarie,
06:57ma poi deve essere portato anche nelle scuole di specializzazione.
07:00E al momento questo non c'è.
07:01Sono poche le realtà virtuose, come abbiamo visto ieri Ferrara,
07:06dove è stato introdotto nel programma didattico.
07:12E questo potrebbe aiutare, ad esempio, anche nell'ultimo biennio delle scuole di specializzazione,
07:18fare dei percorsi formativi dedicati potrebbe aiutare a trasformare, ad esempio,
07:24gli ultimi due anni di chirurgia generale in un percorso biennale specialistico in chirurgia endocrina
07:30o in chirurgia fenologica.
07:31potrebbe, in qualche modo, associare competenze tecniche
07:36a una particolare sensibilità alla medicina di genere,
07:42che in questo momento sicuramente manca.
07:45E poi, secondo me, da un punto di vista della ricerca, poi mi avvio a conclusione,
07:51è fondamentale che tutti gli studi clinici, i trial clinici,
07:55che ottengono finanziamenti pubblici,
07:59in qualche modo prevedano dall'inizio, cioè dai materiali e metodi,
08:04e poi anche nei risultati e nelle conclusioni,
08:06che ci sia una disaggregazione per genere stesso.
08:09E questo ancora oggi avviene in pochissimi casi
08:12e dovrebbero, anzi, essere premiati con dei fonti ulteriori,
08:15coloro che sono illuminati e fanno questo.
08:18Mi avvia a conclusione dicendo appunto che io reputo che questa sia veramente
08:23una legge che può incidere in maniera determinante
08:27sul nostro sistema sanitario, in positivo,
08:30perché permetterebbe veramente di realizzare
08:33quella che noi sentiamo ormai da anni,
08:36che è la medicina personalizzata.
08:38Grazie per l'attenzione e grazie soprattutto per il lavoro che state facendo
08:43su un tema particolarmente a cuore a noi medici.
08:48Grazie.
08:48Domande?
08:53Allora, la faccio io.
08:54C'è Castellone.
08:55Castellone.
08:56Sì, grazie Presidente, ringrazio il Professore.
09:02Riguardo i PDTA integrati che tengano più conto della differenza di genere,
09:09in realtà io credo che questo sia un tema cruciale,
09:12lo dicevamo anche forse qualche audizione fa,
09:14per esempio nei tumori al seno è il genere maschile
09:19quello che viene spesso penalizzato dai percorsi che sono previsti,
09:23così come invece in altri percorsi è penalizzato il genere femminile.
09:27Ma come fare per far sì che questi percorsi poi vengano
09:30in qualche modo resi omogenei sul territorio nazionale?
09:34Perché soprattutto quando parliamo di genere,
09:38quando parliamo di innovazioni,
09:40ci rendiamo conto che c'è una parte di Paese
09:42che riesce ad andare avanti, ad evolvere, a stabilire questi nuovi percorsi
09:47e una parte invece che è ancora molto indietro
09:50anche proprio sulla attivazione delle reti,
09:56insomma per esempio le breast unit non sono ovunque,
09:59per esempio sull'ovaio forse si dovrebbe fare qualcosa di dedicato,
10:05visto che c'è un incremento dell'incidenza di quel tipo di tumore,
10:08la diagnosi è molto complessa
10:10e quindi forse andrebbero previsti anche lì delle reti.
10:12Grazie.
10:13Un attimo perché facciamo tutte le domande
10:19e poi la risposta una alla fine.
10:22Altre domande colleghi?
10:23Dottore Zullo.
10:23Zullo è il primo firmatario della legge.
10:26Purtroppo il redattore, la collega Ternullo,
10:31è assente perché ha avuto delle vicissitudini
10:34delle quali sta risolvendo,
10:37però aspettiamo che rientri,
10:38ma insomma c'è il primo firmatario della legge.
10:41Prego.
10:42Grazie, grazie professore per il contributo che ci ha dato,
10:46che io recepisco positivamente
10:48per quelle che sono lo sprono a migliorare alcune questioni.
10:58Sì, io chiedo,
11:02collegandomi anche alla domanda della collega Castellone,
11:05questi PIDTA ovviamente per essere omogeni
11:12su tutto il territorio nazionale
11:13devono essere conseguenti a delle linee guida
11:16condiviso in una consensus conference
11:20tra i vari...
11:22e quindi in quale parte della legge
11:25noi potremmo inserirli
11:27come, diciamo,
11:30per fare in modo che siano attuati
11:32su tutto il territorio nazionale.
11:35Prima domanda.
11:36La seconda domanda si collega anche
11:38a una necessità che è emersa ieri
11:40con i colleghi medici e docenti
11:44dell'Università di Ferrara
11:46e cioè
11:47lì, nel disegno di legge,
11:51nella proposta di legge,
11:53è inserito il ruolo delle università.
11:56È inserito il ruolo delle università
11:57ed è inserita la necessità
11:59di applicare
12:01nei programmi didattici
12:03di...
12:04fin dagli studi curriculari
12:07della Facoltà di Medicina
12:09e delle altre professioni sanitarie
12:11e poi nelle scuole di specializzazione
12:13anche la didattica
12:16per...
12:17differenziata per medicina...
12:19per genere
12:19per arrivare alla medicina personalizzata.
12:23Però il problema che dicevano loro
12:24loro dicevano
12:25è un problema poi di università.
12:27Cioè nella nostra università
12:29noi abbiamo con la...
12:32diciamo con l'ufficio di presidenza, eccetera
12:35abbiamo inserito nei programmi didattici
12:38questo. In altre università
12:40invece tutto questo
12:41non è stato fatto.
12:42Ecco, come possiamo...
12:44cioè se quell'articolo di legge
12:45è sufficiente affinché
12:47tutte le università
12:50adottino questo tipo di sistema
12:52o se invece dobbiamo
12:54integrare qualcosa di più
12:57diciamo impegnativo
12:59per le varie sedi universitarie.
13:04Prof, allora
13:05intanto grazie, è stato chiarissimo
13:07e non poteva essere diversamente
13:11visto che quotidianamente
13:12ha a che fare con
13:14diciamo una specialità
13:17che impatta
13:19al 70-80
13:20credo anche al 90%
13:22sull'universo donna
13:24no?
13:24Sull'universo femminile.
13:25Quindi
13:25ecco
13:28per noi è prezioso
13:29il suo contributo
13:30perché di fatto
13:31di fatto questa storia
13:33che si è andata maturando
13:35in tanti anni
13:37di stratificazione
13:38di acquisizioni scientifiche
13:39neutre
13:40senza...
13:41di fatto
13:42a mio avviso
13:44ha penalizzato più la donna
13:45che l'uomo
13:46di fatto
13:48a cominciare dai
13:50dalle sperimentazioni
13:51dei farmaci
13:53no?
13:53I trial dei farmaci
13:54che venivano fatti
13:55solo con cluster
13:56di solo uomini
13:58perché la donna
13:59doveva essere
13:59tenuta al riparo
14:01per via della fertilità
14:02o della possibile
14:04eh
14:05il possibile danno
14:06rispetto alla sua
14:07capacità
14:08di procreare
14:10e quindi
14:11ovviamente
14:11la donna
14:12è stata
14:12diciamo
14:13è stata ritenuta
14:14uguale all'uomo
14:16molto semplicemente
14:17ora
14:18ora
14:19due domande
14:21la prima
14:22abbiamo un background
14:23scientifico
14:25già a disposizione
14:26che
14:28eh
14:28non dico
14:29colma questo gap
14:30di evidentemente
14:32tanti anni
14:33ma
14:33diciamo
14:35è un primo
14:35mh
14:37patrimonio
14:39da cui
14:39nel momento
14:41in cui noi
14:42caliamo
14:42questa legge
14:43il nostro
14:46mondo
14:47della sanità
14:47può attingere
14:49protocolli
14:52acquisizioni
14:54scientifiche
14:55perché
14:55ovviamente
14:56il motivo
14:57di maggiore
14:57esistenza
14:58temo
14:59nella messa a terra
15:00poi di questa legge
15:01temo che sarà
15:02proprio questo
15:03ci sono
15:04evidentemente
15:05ambiti
15:07dove questo
15:08background
15:09c'è
15:09e ci sono
15:10magari
15:10ambiti
15:11dove questo
15:11background
15:11è completamente
15:12assente
15:13quindi bisogna
15:13ripartire
15:14da molto
15:15indietro
15:15e poi
15:16piano piano
15:17arrivare a
15:17seconda domanda
15:19che poi è quella
15:20che aveva
15:20accennato
15:21e posto
15:23il collega
15:23Zullo
15:24perché ieri
15:24è emersa
15:25appunto
15:26nell'audizione
15:26di questa
15:27di questa
15:27di questa
15:29vicenda
15:30della
15:30dei suoi colleghi
15:32di Ferrara
15:32e qui
15:33approfitto
15:34della sua
15:34appunto
15:35qualità
15:35di professore
15:36anche all'universitario
15:38quindi
15:38ieri ci chiedevamo
15:42ma questa
15:43vicenda
15:44di cominciare
15:45subito
15:45a ragionare
15:46in termini
15:47di maschio
15:47femmina
15:48o comunque
15:48di differenza
15:49sesso
15:50barra genere
15:50che poi
15:51io ancora
15:52questa cosa
15:52non ce l'ho
15:53proprio ben chiara
15:54confesso
15:55però
15:57diciamo
15:58forse qui
15:58gioca qualche
15:59mio pregiudizio
16:00però vabbè
16:00questa è roba
16:01evidentemente
16:02mia
16:02che avrò
16:03io a che fare
16:04con me stesso
16:04per risolverla
16:05però
16:06è opportuno
16:12cominciare
16:14a ragionare
16:15fin dal primo anno
16:16di medicina
16:18e cioè
16:19inserire
16:20in tutti
16:21o nella
16:22gran parte
16:23delle materie
16:24questo tipo
16:25di
16:25perché
16:25questo è un cambio
16:27di paradigma
16:27è una rivoluzione
16:28copernicana
16:29cioè
16:30se noi
16:31il testo
16:32d'anatomia
16:33lo dobbiamo distinguere
16:34tra genere maschile
16:36genere femminile
16:37o sesso maschile
16:38o sesso femminile
16:39cioè
16:40vengono fuori
16:40i due testi
16:41oppure
16:46è più opportuno
16:48probabilmente
16:49distinguere
16:50nel momento
16:51in cui
16:51accediamo
16:53alla scuola
16:53di specializzazione
16:54cioè
16:54resta
16:55il quinquennio
16:57neutro
16:58in questo stadio
17:00e
17:00nelle specializzazioni
17:02che non sono
17:03ovviamente
17:03tutti uguali
17:04no?
17:05non è
17:05insomma
17:05la chirurgia
17:07ovviamente
17:07è forse
17:08la prima
17:09la medicina interna
17:11insomma
17:13però
17:14poi
17:14ci sono
17:15magari
17:16ambiti
17:18clinico
17:19terapeutici
17:20dove questa differenza
17:22forse è più sfumata
17:23adesso io
17:24questo
17:24non lo so
17:25ecco allora
17:26è il caso
17:27di
17:27perché in questo caso
17:29noi dovremo
17:30integrare
17:31questo testo
17:31con un passaggio
17:32importante
17:33e con
17:34con crui
17:34e con
17:35il mondo
17:36dell'università
17:37per
17:37determinarla
17:39questa vicenda
17:40insomma
17:40non è che
17:41può restare lì
17:42solo una dichiarazione
17:43dei principi
17:44perché altrimenti
17:44resta la lettera morta
17:46prego
17:47professore
17:48allora
17:49rispondo
17:50parto
17:52dal
17:52discorso
17:53dei
17:53PDTA
17:54secondo me
17:56diciamo
17:58che questo
17:58PDTA
17:59G
18:00perché in questo
18:01specifico
18:02ambito
18:02dovrebbe essere
18:03appunto
18:04un'attenzione
18:04particolare
18:05alla medicina
18:07di genere
18:08sicuramente
18:09non è facile
18:09realizzarli
18:10sicuramente
18:11il percorso
18:12è un percorso
18:13complesso
18:14nel percorso
18:16complesso
18:17sicuramente
18:17bisogna
18:18coinvolgere
18:19le istituzioni
18:20bisogna
18:21coinvolgere
18:21le regioni
18:24bisogna
18:25coinvolgere
18:26le amministrazioni
18:27delle aziende
18:28ospedaliere
18:29bisogna
18:31coinvolgere
18:32anche le associazioni
18:34io ho visto
18:35nel
18:35nel disegno
18:36di legge
18:37forse
18:38bisognerebbe
18:39dare un peso
18:40maggiore
18:40alle associazioni
18:41di pazienti
18:42alle associazioni
18:43di donne
18:44io porto
18:44l'esempio
18:44della mia realtà
18:45sul
18:46PDTA
18:47che abbiamo
18:47creato
18:47al gemelli
18:48non è che è
18:49stato facile
18:50noi abbiamo
18:50creato
18:51un'unità
18:52semplice
18:52di terapie
18:53integrate
18:54in senologia
18:55nel 2014
18:56quindi siamo stati
18:58dei pionieri
18:58ma abbiamo avuto
18:59grandissime difficoltà
19:01perché convincere
19:02che le terapie integrate
19:03che sono delle terapie
19:05complementari
19:06a quelle tradizionali
19:07che hanno una validità
19:08scientifica
19:09e che avrebbero
19:10un valore aggiunto
19:11nella medicina
19:12di genere
19:13dovevano
19:14entrare nel nostro
19:16policlinico
19:16non è stato facile
19:17e le associazioni
19:18di donne
19:19operate di tumore
19:20al seno
19:20che hanno capito
19:21il valore
19:22e il peso
19:22di queste terapie
19:23integrati
19:23di questo
19:24PDTA
19:25hanno avuto
19:27hanno fatto
19:27un'azione di lobby
19:28e di advocacy
19:29importantissima
19:30e anche grazie a loro
19:32e alla loro forza
19:33che siamo riusciti
19:34ad ottenere questo
19:35quindi sicuramente
19:36serve un lavoro
19:37e una finergia
19:39di tanti operatori
19:40sanitari
19:41ma anche
19:41dell'istituzione
19:42e delle associazioni
19:43per quanto riguarda
19:46invece il tema
19:47della
19:48diciamo
19:49della formazione
19:51ne parlavamo prima
19:53con il senatore
19:54secondo me
19:55per poter parlare
19:57di malattia
19:57di genere
19:58e rispondendo
19:59anche alla domanda
20:00se ci sono
20:00delle evidenze
20:01scientifiche
20:02ci sono
20:03fortunatamente
20:04già delle evidenze
20:05scientifiche
20:05perché la medicina
20:07di genere
20:08è una medicina
20:09che è basata
20:10su delle evidenze
20:11scientifiche
20:12che fanno vedere
20:12come sia fondamentale
20:14non solo
20:14la differenza
20:16biologica
20:17la differenza
20:18ormonale
20:19che c'è
20:20tra uomo e donna
20:21ma anche
20:22nell'articolo 1
20:23del disegno di legge
20:24è ben evidenziato
20:25non è solo
20:25una questione biologica
20:26ma è una questione
20:27anche psicologica
20:28sociale
20:29e culturale
20:29dicevo
20:31riferendomi
20:32appunto alla formazione
20:33secondo me
20:34siccome deve essere
20:35un cambiamento
20:36culturale
20:37io ho paura
20:37che se noi lo portiamo
20:39lo caliamo
20:39solo nelle scuole
20:40di specializzazioni
20:41con la realtà
20:42delle scuole
20:43di specializzazioni
20:44italiane
20:45ho paura
20:46che non riusciamo
20:47a crearlo
20:48questo cambiamento
20:48culturale
20:50e non riusciamo
20:51a impattare
20:52realmente
20:53con questa legge
20:56sulla realtà
20:57clinica
20:58e sulla realtà
21:00formativa
21:01quindi io penso
21:04che potrebbe essere
21:05un buon compromesso
21:06magari partire
21:09dai corsi di laurea
21:12magari non partire
21:13nel primo triennio
21:15ma si potrebbe
21:16gradualmente
21:17partire dopo
21:18il primo triennio
21:19diciamo che
21:23questo va valutato
21:26la cosa che potrebbe
21:27incidere particolarmente
21:29è anche
21:29dare propri
21:31perché sicuramente
21:32ci sono delle specializzazioni
21:33come diceva lei
21:35come la cardiologia
21:37come la psichiatria
21:39come l'oncologia
21:40dove
21:41l'impatto
21:43della medicina
21:44di genere
21:45è sicuramente
21:45più rilevante
21:46e quindi
21:47su alcune specializzazioni
21:49dovremmo lavorare
21:50in maniera
21:50più
21:50importante
21:52ma sarebbe
21:53anche utile
21:53forse
21:54creare
21:55e obbligare
21:57ad avere
21:58una disciplina
21:59di medicina
22:00di genere
22:01cosa che al momento
22:02è mancante
22:04se non
22:04in alcune realtà
22:06in alcuni
22:07una specializzazione
22:08specifica
22:09una specializzazione
22:10forse sarebbe trotto
22:12al momento ci sono
22:13dei centri di ricerca
22:15ma un modulo
22:16dedicato
22:17di medicina
22:18di genere
22:19perché al momento
22:21la medicina di genere
22:22viene trattata
22:22all'interno
22:23delle varie materie
22:24la cardiologia
22:25professori
22:27docenti
22:27virtuosi
22:28all'interno
22:29della cardiologia
22:29dedicano
22:30delle ore
22:31alla medicina
22:33di genere
22:33ma invece
22:35avere
22:35un modulo
22:37dedicato
22:37nel corso
22:38di laurea
22:39alla medicina
22:40di genere
22:40potrebbe aiutare
22:41a cambiare
22:42la cultura
22:44anche formativa
22:45bene
22:47credo che abbiamo
22:49finito
22:49colleghi
22:50professore
22:51grazie
22:51grazie a voi
22:52grazie per quello
22:53che fa ogni giorno
22:53grazie a voi
22:54grazie veramente
22:55per l'attenzione
22:56grazie a voi
22:56per l'impegno
22:57che state mettendo
22:58su questa legge
22:59si possiamo chiudere
23:00grazie
23:00grazie
23:01seduta
23:03presidente
23:04seduta
23:05non lo facciamo
23:069 e 3
23:06facciamo il referente
23:08grazie a voi
23:14grazie a voi