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SportTrascrizione
00:00:00Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:00:30Sottotitoli creati dalla comunità
00:00:33Amici di Bec Channel, buonasera a
00:00:36questa sedicesima puntata di due
00:00:39ruote a sud. Siamo sempre su Bec
00:00:42Channel, canale duecentoventidue di
00:00:45Sky, il canale duecentocinquantanove del
00:00:48digitale terrestre e canale sessanta,
00:00:51tasto rosso di Sport Italia. Siamo
00:00:54giunti già alla sedicesima edizione,
00:00:57siamo quasi a metà di questo
00:01:00progetto, di questo eh progetto
00:01:03editoriale eh anche stasera eh
00:01:06saremo un po' in giro per il sud
00:01:09Italia, saremo in Basilicata eh per
00:01:12parlare di una bellissima randonnée
00:01:15la randonnée dei nove colli Lucani
00:01:18che è giunta all'undicesima edizione
00:01:21saremo come sempre eh in Puglia con
00:01:24Giovanni Messina in Napa in un
00:01:27luogo eh bellissimo per raccontare
00:01:30eh una manifestazione di Monte
00:01:33Bike particolare e lo faremo con
00:01:36uno eh dei consiglieri della della
00:01:39Pro Bike Erice, la SD che organizza
00:01:42la cento chilometri a coppie al
00:01:45quale do il mio benvenuto eh Giovanni
00:01:48Messina, ciao Giovanni. Sì, buonasera
00:01:51Giovanni Messina, siamo in Puglia
00:01:54questa domenica scorsa a Erice in
00:01:57provincia di Trapani eh particolare
00:02:00sia per il posto perché la location
00:02:03è bellissima ma anche proprio per la
00:02:06peculiarità della manifestazione, una
00:02:09gara che si corre proprio a coppie
00:02:12su un un percorso, parlaci un po' di
00:02:15di questa gara. Allora eh intanto
00:02:19eh la partenza avviene dal lungomare
00:02:22di Erice all'interno della tornara di
00:02:25San Gusumano dove viene prodotto il
00:02:28Tonno Riga eh che ormai ci ospita da
00:02:31da dieci anni. Eh da lì il il gruppo
00:02:34si nota fino a arrivare a Dattilo
00:02:37dove avviene materialmente la partenza
00:02:40vera e propria con in pratica la gara
00:02:43è come se fosse una gara a
00:02:45cronometro. Gara che quest'anno per
00:02:47l'interno di San Giusto è stata
00:02:50inserita nel calendario. Sì. Della
00:02:52federazione del del Comitato Sicilia
00:02:54di FederCiclismo. Sì per la prima
00:02:56volta la gara è stata era qualche
00:02:58anno fa avevamo preparato tutto per
00:03:01far entrare questa gara eh così
00:03:04particolare nel nella federazione poi
00:03:07il covid ha fatto saltare tutto. È
00:03:09passato qualche anno ma finalmente ci
00:03:11siamo riusciti anche perché la nostra
00:03:14gara è stata inserita anche al
00:03:17settore agonistico. A settore
00:03:20agonistico. E di aprirlo anche alle
00:03:23Gravel. Allora vediamo abbiamo le
00:03:26immagini eh della della edizione
00:03:29appunto della decima edizione che
00:03:31si è corsa domenica guardiamola in
00:03:33diretta e la commentiamo assieme
00:03:35Giovanni. Ok. Questa è la partenza
00:03:38che viene come trasferimento in
00:03:40pratica tutto il gruppo da da siamo
00:03:42tutti insieme si partono e fanno
00:03:45tutto in lungomare di di Erice che
00:03:48poi si arriva a Trapani e e si passa
00:03:51dalla via principale che più avanti
00:03:53sicuramente vedremmo per la via
00:03:54Fardella fino a raggiungere la
00:03:56località di Dattilo che fa parte del
00:03:58comune di Paceco. Allora abbiamo
00:04:00detto quanti partenti ci fa? A parte
00:04:02che le immagini eh sono meravigliose,
00:04:04il luogo è bellissimo. Sono quest'anno
00:04:08sono centoventisei coppie. Centoventi
00:04:10quindi duecentocinquanta partenti. Sì.
00:04:13I numeri vanno male, sono in linea
00:04:16diciamo che negli ultimi anni si sta
00:04:19vedendo un calo anche in tutte le
00:04:21manifestazioni regionali. Quindi
00:04:23diciamo sono in linea con tutte le
00:04:24altre manifestazioni. Sì, sì, sì, sì.
00:04:26Abbiamo avuto punte di cinquecento
00:04:28partecipanti quindi anche di
00:04:29duecentocinquanta coppie negli anni.
00:04:31Eh però ecco voglio dire eh è una
00:04:34gara molto molto attesa soprattutto
00:04:38da chi l'ha fatta insomma chi l'ha
00:04:40fatta gli anni precedenti la fa sempre.
00:04:42Sì, sì, sì, ci sono noi abbiamo coppie
00:04:44che la fanno quasi da dieci anni pure
00:04:46e che ogni anno si ripromettono appena
00:04:48di finiscono anche se stanchi perché
00:04:50alla fine sono sempre cento chilometri.
00:04:52Tra l'altro negli ultimi anni il
00:04:54percorso è anche un po' cambiato.
00:04:56Siamo partiti da una un percorso dove
00:04:59c'era il trenta per cento di sterrato
00:05:01e settanta di di asfalto. Siamo arrivati
00:05:05al contrario cioè siamo quasi al
00:05:08settanta per cento di sterrato.
00:05:10Ecco quello che stiamo vedendo è lo
00:05:11start quindi una cento chilometri accotte
00:05:13che non per forza devono essere della
00:05:14stessa squadra. No, no, possono essere di
00:05:16squadre diverse, possono essere di
00:05:18categorie diverse. Questo è il punto di
00:05:20partenza che vediamo lì è a Dattilo.
00:05:22Da lì dopo un chilometro entrano sui
00:05:25sui terreni dove lui siamo nella zona
00:05:29di di Dattilo dove ci sono molte vigne
00:05:33terreni esaminati dal Gran Turco e da
00:05:37lì in poi scompaiono. Cioè
00:05:39ricompariranno nelle strade per il
00:05:41ritorno ad Erice, sono nella parte
00:05:44terminale quando raggiungeranno la la
00:05:47costa del comune di Custonaci e da lì
00:05:50in poi faranno tutto il lungomare fino a
00:05:52arrivare. Allora qui vediamo una coppia di
00:05:54ragazze ma può essere anche una coppia
00:05:56di uomo o una donna. Ci sono coppie
00:05:58miste, ci sono abbiamo anche le bike
00:06:02anche se quest'anno non sono state
00:06:04tantissime. E questi guarda sono i
00:06:07paesaggi che tra l'altro in questo
00:06:09periodo sono giornata ventosa, giorno
00:06:13di attrapani rinomato, la la la
00:06:17temperatura è calda però spesso e
00:06:20volentieri siamo costretti a subire.
00:06:22Già si vede ecco dal movimento della
00:06:25pala eolica. Una manifestazione
00:06:27sicuramente affascinante ma anche dura
00:06:29non tecnica. No è fattibile, la può
00:06:33fare chiunque, è dura perché alla fine
00:06:35come ho detto prima il fatto che noi
00:06:37abbiamo reso il percorso molto più
00:06:40sterrato cioè rispetto agli anni
00:06:42precedenti
00:06:43alla fine si fa sentire, i ragazzi
00:06:45arrivano stanchi.
00:06:48Allora abbiamo detto che i comuni che
00:06:50vengono toccati dalla manifestazione.
00:06:52Sono cinque comuni, abbiamo il comune di
00:06:54Erice, Trapani, Paceco, Castellammare,
00:06:58Custonaci e poi arriviamo nuovamente a
00:07:01Erice. Allora sono tutte zone di mare no?
00:07:04No, lì siamo nella zona interna proprio
00:07:07del Trapanese. Dopodiché fanno un giro
00:07:11proprio anti-orario e ritornano da dove
00:07:14siamo partiti perché costeggiamo anche
00:07:17la montagna grande
00:07:20e i vari comuni che ci portano per poi
00:07:23andare a finire nuovamente sul lungomare.
00:07:25È una gara che può fare chiunque ma
00:07:27comunque serve allenamento perché di
00:07:29fatto è una prova a cronometro per 100
00:07:31chilometri. Esatto, esatto. Perché vince chi
00:07:34ci impiega molto tempo. Qui forse
00:07:36siamo a Cornino.
00:07:39Diciamo che da lì in poi è tutto
00:07:42sul lungomare, proprio i ragazzi che
00:07:44corrono fanno un tratto di almeno 8
00:07:48chilometri tutto sul lungomare.
00:07:50L'arrivo è sempre all'interno
00:07:53della tornata di San Gumano dove
00:07:56regolarmente facciamo una festa perché
00:08:00poi alla fine è una festa per chi ha
00:08:02finito la gara e anche per chi, per i
00:08:05familiari che sono lì, che rimangono
00:08:07perché noi organizziamo sempre qualcosa
00:08:09con delle scuole di ballo
00:08:14per intrattenere anche la
00:08:17moglie o il marito perché capita che
00:08:20corrono entrambi. Una gara particolare
00:08:23proprio che per la sua peculiarità, come
00:08:26dicevano prima, è sempre molto attesa.
00:08:29Tu a parte la gara, io ti conosco, hai
00:08:33fatto per tanti anni, hai avuto anche
00:08:35delle cariche all'interno del comitato
00:08:36ma soprattutto con la tua SD hai da
00:08:40tantissimi anni, sono una delle prime
00:08:42scuole di ciclismo. Sì, sì.
00:08:45Noi come gruppo sportivo quest'anno abbiamo
00:08:47fatto il 25esimo, infatti è conciso con
00:08:49la decima edizione, abbiamo fatto 25 anni
00:08:52della fondazione della Pro Bike, di cui
00:08:5522 con la federazione, quindi negli anni
00:08:58noi abbiamo svolto l'attività, abbiamo
00:09:01anche fatto un campionato italiano
00:09:02giovanile a Martogna dove noi abbiamo un
00:09:04circuito che esiste o mai, che viene
00:09:07modificato negli anni per renderlo sempre
00:09:10più tecnico. Sì, io negli anni ho fatto
00:09:15anche, ho ricoperto qualche carica a
00:09:17livello regionale.
00:09:20Abbiamo parlato di numeri della Gran Fondo,
00:09:23poco fa parlavamo di numeri che sono
00:09:26calati ma che comunque sono in linea con
00:09:29tutte le manifestazioni che ci sono state
00:09:31fino adesso di mountain bike, di fuoristrade
00:09:34in Sicilia. Questo calo secondo te a
00:09:37cos'è dovuto? Parlavamo di un calo
00:09:39nazionale e quindi laddove si facevano
00:09:41mille iscritti oggi se ne fanno 700,
00:09:44laddove se ne facevano 5000 se ne fanno
00:09:484000, comunque voglio dire c'è un calo
00:09:51ormai standardizzato in tutta Italia,
00:09:55secondo te a cos'è dovuto? Troppe gare,
00:09:58non manca il ricambio generazionale?
00:10:00Allora, che le gare sono aumentate? Sì,
00:10:06e questo fa sì che chi corre sceglie.
00:10:09Anche perché sono gare che comunque hanno
00:10:11un costo. Anche perché negli anni i costi
00:10:13sono livitati, la Sicilia non è piccola,
00:10:17io se devo andare a correre a Catania...
00:10:19La devi tagliare tutta. La devo tagliare
00:10:21tutta, c'ho un costo, significa dormire,
00:10:23mangiare, carburante, quindi diciamo che
00:10:27l'amatore inizia a scegliere dove correre
00:10:31e questo è evidente perché si vede
00:10:34secondo la zona dove sei i numeri a volte
00:10:37cambiano un po'. A livello invece di
00:10:40giovanile noi negli anni siamo cresciuti
00:10:43tantissimo perché con l'avvento delle
00:10:46scuole di ciclismo e i numeri dei
00:10:49giovanissimi delle gare sono evidenti.
00:10:52Io tra l'altro domenica scorsa sono stato
00:10:55sull'Etna a Ragalna dove c'è stata la
00:10:59prima prova di Coppa Sicilia
00:11:01giovanissimi, 343 bambini, 343 ragazzi
00:11:06dalle categorie G1 a G6, un numero
00:11:08impressionante, uno spettacolo, è gara
00:11:11organizzata all'SD Fraccia dell'Etna in
00:11:14maniera impeccabile, quindi diciamo la
00:11:17base c'è, quindi i numeri sono
00:11:21confortanti, le scuole ci sono, però poi
00:11:24c'è sempre un qualcosa, come diciamo
00:11:27poco fa, quando poi si arriva alle
00:11:30categorie allievi si vede questa
00:11:32differenza tra il numero degli esordienti
00:11:34e il numero degli allievi.
00:11:36Diciamo che guardando i numeri ci dicono
00:11:38che le scuole stanno facendo un buon
00:11:41lavoro, questa crescita è dovuta pure al
00:11:45fatto che i genitori che lasciano il
00:11:49bambino piccolo sanno che quel ragazzino
00:11:52sta lì, non si ritroverà in mezzo alle
00:11:54macchine, questo è un problema perché
00:11:56molti si tirano indietro, hanno paura,
00:11:59i genitori hanno paura quando si sentono
00:12:01che non li portiamo anche fuori dall'ambito
00:12:04della scuola. Anche a livello regionale i
00:12:09numeri sono saliti tantissimo, io mi
00:12:12ricordo intorno al 2008 gli esordienti
00:12:18erano una decina, ora siamo arrivati a
00:12:22numeri altissimi, abbiamo raggiunto anche
00:12:24i numeri a livello di squadre delle gare
00:12:26nazionali, però poi si nota che man mano
00:12:30che ci avviciniamo alle categorie più
00:12:32degli allievi per esempio, i numeri
00:12:34cominciano a diminuire con un grollo
00:12:37incredibile con i unions, questo credo
00:12:44che sia un problema a livello nazionale.
00:12:46Sì, questo è un problema nazionale e che
00:12:48non riguarda soltanto il ciclismo, io tempo
00:12:50fa parlavo con un dirigente della FIGC
00:12:53in occasione del trofeo delle regioni di
00:12:55calcio e si era evidente, noi abbiamo
00:12:58trasmesso circa 146 dirette streaming di
00:13:01calcio, che molte squadre avevano
00:13:04all'interno dell'undici che scendeva in
00:13:07campo tantissimi ragazzi extracomunitari.
00:13:10Il dirigente poi mi faceva notare
00:13:12questo, che i ragazzi extracomunitari
00:13:15che arrivano in Italia, che vogliono
00:13:16giocare a calcio, hanno quella fame che
00:13:19ai nostri ragazzi ormai manca e quindi
00:13:22mi faceva notare ad esempio che spesso
00:13:26diventava un problema anche la mancanza
00:13:28del pullman della squadra che li andasse
00:13:31a prendere magari a due chilometri di
00:13:33distanza o a 500 metri di distanza dal
00:13:36campo perché i ragazzi non volevano andare
00:13:38a piedi. Ecco sicuramente un po' li
00:13:40abbiamo viziati questi ragazzi.
00:13:42Diciamo io questa cosa la vedo ormai
00:13:45da tantissimo tempo, c'è un problema pure
00:13:49di fondo, i genitori ormai oggi lavorano
00:13:51tutti, non hanno manco il tempo momento
00:13:54di portare i bambini a fare l'attività
00:13:57sportiva, infatti il fatto che nelle scuole
00:13:59l'attività sportiva è arrivata agli
00:14:01sgoccioli, se io faccio qualche progetto
00:14:04con le scuole fanno una lezione di 50
00:14:07minuti, non riesco a fare nulla, il tempo
00:14:09di iniziare già devo smettere.
00:14:11Quindi diciamo già la scuola che deve
00:14:13essere il primo approccio allo sport è
00:14:15carente.
00:14:16E' carente.
00:14:17Io lo sbaglio quando dico che comunque
00:14:20non per accusare ma molta responsabilità
00:14:22comunque l'istruzione scolastica di oggi
00:14:26ce l'ha, perché comunque il luogo dove
00:14:29il bambino può appassionarsi
00:14:32all'attività fisica, che sia pallavolo,
00:14:34che sia ciclismo, che sia calcio, quella
00:14:37che sia, è proprio la scuola, quindi se
00:14:38viene a mancare questo c'è un vuoto
00:14:41importante.
00:14:42Oggi le scuole stanno cercando di
00:14:44sopperire a questa mancanza, perché
00:14:48le orare per l'attività fisica sono
00:14:51ridime e quindi cercano di
00:14:54coinvolgere le società della zona per
00:14:57presentare dei progetti e far fare
00:15:00attività sportive diverse.
00:15:02Infatti io in questo periodo ne sto
00:15:04facendo una con una scuola elementare,
00:15:07anche una scuola media, e vedo che ci
00:15:10sono anche altre associazioni che fanno
00:15:12la stessa cosa.
00:15:14Però per farti un esempio io mi ritrovo
00:15:16ragazzini a 12 anni che non sanno andare
00:15:19in bici, andando sul ciclismo, cioè non
00:15:22sanno proprio andare in bici, non hanno
00:15:25equilibrio, e questi sono i ragazzi che
00:15:27poi un giorno porteranno lo scooter e
00:15:30immaginano un po' quello che viene fuori.
00:15:33Però non bisogna arrendersi, bisogna
00:15:38lavorare soprattutto in sinergia anche
00:15:40con le scuole.
00:15:41Allora abbiamo parlato di
00:15:42giovanissimi, andiamo in Puglia a
00:15:44Adelfia dove c'è stata la prova
00:15:47giovanissimi in un luogo molto molto
00:15:52bello. Adelfia siamo stati già qualche
00:15:54settimana fa per una gara su strada,
00:15:56adesso torniamo per vedere questa gara
00:15:59giovanissimi che c'è stata in Puglia.
00:16:02Vediamo il servizio e poi entriamo in studio.
00:16:14Adelfia in provincia di Bari ancora
00:16:41protagonista con il ciclismo.
00:16:43Domenica 11 maggio è andata in scena una giornata
00:16:45speciale di sport e festa con la terza
00:16:47tappa del Kikili Bike Challenge
00:16:49pedalando tra le rami, trulli, grotti e
00:16:51mare, circuito promozionale riservato alle
00:16:53categorie giovanili.
00:16:58La prova denominata Short Track XCC,
00:17:01Quarta Coppa Piccoli Corsari, è stata
00:17:03organizzata con passione e competenza
00:17:05dall'ASD Corsa Romero, che ha saputo
00:17:07trasformare il cuore del paese in un
00:17:09palcoscenico ideale per accogliere
00:17:11giovani ciclisti, famiglie e appassionati.
00:17:21Sono stati 101 i piccoli atleti che
00:17:23dai 5 ai 12 anni hanno risposto all'appello
00:17:25portando in scena una vera e propria
00:17:27carica dei 101, ricordando
00:17:29con un pizzico di ironia e tanta emozione
00:17:31l'iconico titolo del film Disney.
00:17:34Questa volta niente cuccioli da salvare
00:17:36ma solo caschetti colorate e biciclette
00:17:38pronte alla sfida e la voglia contagiosa
00:17:40di divertirsi pedalando.
00:17:48Il percorso, un anello sterrato di circa
00:17:50350 metri, è stato disegnato con attenzione
00:17:53per garantire sicurezza e divertimento
00:17:55affrontato più volte in base
00:17:57alla categoria d'appartenenza.
00:18:00Da leggi 1 a leggi 6 ogni batteria regalata
00:18:02al pubblico prove di determinazione,
00:18:04entusiasmo e crescente confidenza
00:18:06con la tecnica del fuoristrada.
00:18:08Il susseguirsi di partenza e sorparsi
00:18:10a traguardi che ha coinvolto genitori,
00:18:12tecnici e curiosi in una mattinata
00:18:14davvero partecipata.
00:18:39La manifestazione ha visto la presenza
00:18:41di atleti provenienti da tutta la regione
00:18:43e anche fuori dalla Puglia,
00:18:45a conferma della crescente rilevanza
00:18:47del challenger Piccoli Bike
00:18:49che si sta affermando come un punto di riferimento
00:18:51per chi crede nella produzione del ciclismo
00:18:53tra i più piccoli.
00:18:55Proprio nel rispetto di questo
00:18:57l'attività di Piccoli Bike
00:18:59si è rivelata un'attività
00:19:01che non è soltanto per gli atleti
00:19:03ma per tutti gli atleti.
00:19:06Proprio nel rispetto dello spirito promozionale
00:19:08dell'evento sono stati premiati
00:19:10i primi tre classificati per ogni categoria
00:19:12maschile e femminile
00:19:14oltre alle tre società con il maggior numero
00:19:16di partenti.
00:19:18Tutti i partecipanti hanno ricevuto
00:19:20una medaglia a ricordo della giornata,
00:19:22simbolo dell'impegno e dell'entusiasmo
00:19:24messo in campo.
00:19:26A sottolineare l'importanza della giornata
00:19:28è anche la presenza delle istituzioni
00:19:30Gian Domenico Martellotta, presidente provinciale
00:19:32della Pederciclismo Bari,
00:19:35Giuseppe Casola, sindaco di Adelfia
00:19:37e Natale Macchia, consigliere comunale
00:19:39con delega allo Sport,
00:19:41che hanno portato il proprio saluto
00:19:43riconoscendo l'alto valore educativo e sociale
00:19:45dell'attività ciclistica giovanile.
00:19:47La SD Corsano Nero con la Coppa Piccoli Corsari,
00:19:49il suo energico presidente Giuseppe Nicassio
00:19:51e tutto lo staff organizzativo
00:19:53ha confermato ancora una volta
00:19:55la capacità di realizzare eventi
00:19:57ben strutturati, apprezzati da tecnici
00:19:59e famiglie e ragazzi.
00:20:01Una giornata riuscita che resterà impressa
00:20:03nella memoria dei partecipanti
00:20:05non solo per il risultato sportivo
00:20:07ma soprattutto per il clima di gioiosa condivisione
00:20:09e di festa a pedali
00:20:11che ha pervaso ogni momento.
00:20:13Una giornata magnifica,
00:20:15tanti ragazzi hanno partecipato
00:20:17a questa Coppa,
00:20:19siamo veramente contenti
00:20:21e speriamo sempre
00:20:23che più bambini
00:20:25possano partecipare
00:20:27allo sport
00:20:29in modo particolare
00:20:31al ciclismo.
00:20:33Ringrazio
00:20:35tutti della federazione
00:20:37ciclistica
00:20:39regionale,
00:20:41provinciale, va bene
00:20:43e ripeto, è stata una festa dello sport.
00:20:45Ci siamo divertiti
00:20:47e dobbiamo ringraziare
00:20:49i bambini che ci hanno fatto tornare
00:20:51il sorriso sulla festa.
00:20:53Anche quest'anno
00:20:55la quarta edizione è stata un grande successo
00:20:57ed è un grande onore
00:20:59per il nostro paese
00:21:01avere tutti questi piccoli ospiti,
00:21:03questi piccoli atleti
00:21:05con le loro famiglie.
00:21:07Un grandissimo ringraziamento va al presidente del Corsaro Nero
00:21:09Giuseppe Nicasio che sta qui
00:21:11e al mio delegato allo sport Natale Maglia.
00:21:13È sempre bello organizzare
00:21:15questi eventi perché si rendono poi
00:21:17ricettati
00:21:19un insieme di famiglie
00:21:21e di associazioni
00:21:23che contribuiscono
00:21:25a far uscire questi eventi
00:21:27in maniera positiva
00:21:29come è accaduto oggi.
00:21:31Basta vedere tutti questi piccoli atleti
00:21:33dareggiare oggi
00:21:35con questo entusiasmo delle famiglie,
00:21:37dei genitori, degli zii
00:21:39attorno per rendersi conto che la strada
00:21:41Nero Giuseppe è quella giusta.
00:21:43Ringraziamento ovviamente alla federazione
00:21:45che come sempre non fa mai mancare
00:21:47il suo appoggio.
00:21:49Guardiamo già la quinta edizione perché secondo me
00:21:51questa, anche perché
00:21:53le persone che mi hanno fermato da fuori
00:21:55dei paesi che vengono vicino
00:21:57quando vedono mi domandano
00:21:59ma che cosa state facendo? È bello anche
00:22:01il colpo d'occhio, quindi noi dobbiamo migliorare
00:22:03dobbiamo far sì che diventi
00:22:05un punto di riferimento, questa manifestazione
00:22:07per tutte le attività sportive
00:22:09ciclistiche, mini ciclistiche
00:22:11della provincia.
00:22:25È sulla tua relazione con la terra
00:22:27la natura
00:22:29e come decidi
00:22:31di rimanere presente
00:22:35ma ovunque andi
00:22:37non dimenticare mai
00:22:39da dove vieni
00:22:41essere fidate
00:22:43del tuo cammino
00:22:45in tutto il posto
00:22:47e graziare il viaggio
00:22:49essere la tua leggenda
00:22:52essere la tua leggenda
00:22:54essere l'acqua
00:22:58il fuoco
00:23:00il vento
00:23:02ma più importante
00:23:04essere orgogliosi
00:23:06del tuo origine
00:23:22che comunque fanno soltanto mountain bike
00:23:24io quando penso
00:23:26a quello che può essere il futuro su strada
00:23:28vedo un futuro veramente
00:23:30molto buio
00:23:32perché poi diventa difficile
00:23:34portarsi parte di questi
00:23:36bambini su strada
00:23:38quindi la multidisciplina
00:23:40la famosa multidisciplina in realtà
00:23:42esiste relativamente
00:23:46la multidisciplina
00:23:49sì, esiste
00:23:51però nella realtà
00:23:53non è facile, non è semplice
00:23:57il ciclismo è un po' costoso
00:24:00un genitore che compra la mountain bike
00:24:02prende una certa cifra
00:24:04e poi deve comprare anche una bici da strada
00:24:06ci pensa due volte
00:24:08in più abbiamo questo problema
00:24:10che il genitore quando sente
00:24:12che noi portiamo i ragazzi fuori
00:24:14per strada
00:24:16che feedback hai?
00:24:18voi fate mountain bike
00:24:20però avete provato anche a fare delle attività su strada
00:24:22sì, noi negli ultimi anni abbiamo deciso
00:24:24di provare anche
00:24:26a correre su strada
00:24:28naturalmente
00:24:30quando abbiamo delle pause
00:24:32nel campionato di mountain bike
00:24:34facciamo provare
00:24:36la bici da strada e anche i ragazzi
00:24:38anche perché l'allenamento
00:24:40negli anni è cambiato
00:24:42facciamo anche pure molta strada
00:24:44quindi alla fine ci sta
00:24:46di provare
00:24:48certo non è la stessa cosa
00:24:50perché a volte ci ritroviamo
00:24:52in situazioni dove il ragazzino
00:24:54quasi si confonde
00:24:56perché non sa più se fare strada
00:24:58o fuori strada
00:25:00e non lo so se questo porta
00:25:04sia una cosa buona
00:25:06perché arrivato ad un certo punto
00:25:08dell'età
00:25:10secondo me devono scegliere
00:25:12perché altrimenti rimangono
00:25:14nel lingo
00:25:16però ci deve essere una soluzione
00:25:18altrimenti
00:25:20io mi immagino fra 5 anni
00:25:22cosa può essere il settore strada
00:25:24tempo fa parlavo con Pippo Cipriani
00:25:26del team Nibali
00:25:28loro hanno ripreso l'attività
00:25:30su strada, parliamo di una società
00:25:32che comunque ha
00:25:34dei tecnici importanti
00:25:36ha dietro un management importante
00:25:38ma loro hanno avuto difficoltà
00:25:40a recuperare
00:25:42i ragazzi
00:25:44per iniziare
00:25:46dalla categoria sordiente
00:25:48hanno ricominciato alla categoria sordiente
00:25:50hanno avuto difficoltà comunque
00:25:52a recuperare 10 sordienti
00:25:54questo è anche dovuto
00:25:56al fatto che le scuole di ciclismo
00:25:58fuori strada hanno fatto un buon lavoro
00:26:00qualche anno fa
00:26:02mi ricordo c'era un presidente
00:26:04di una società
00:26:06diceva Giovanni ma come fate voi
00:26:08ragazzini
00:26:10noi abbiamo la fortuna che
00:26:12ti faccio l'esempio nostro
00:26:14al Trapani
00:26:16noi nel 2008 abbiamo aperto questa scuola
00:26:18e abbiamo la fortuna di avere
00:26:20la cittadella della salute
00:26:22è un ex manicomio per capirci
00:26:24dove noi abbiamo un boschetto
00:26:26all'interno della città
00:26:28i ragazzini arrivano pure con la bici
00:26:30in un bosco
00:26:32all'interno dove tu ti sposti
00:26:34di 2 km e sei già sul posto
00:26:36e dove i genitori sanno
00:26:38che i loro figli sono lì
00:26:40e non in mezzo alla strada
00:26:42purtroppo questa è una realtà
00:26:44il problema della sicurezza c'è
00:26:46il problema della sicurezza c'è
00:26:48è reale e lì c'è poco da fare
00:26:50l'ideale sarebbe
00:26:52trovare delle zone
00:26:54dove poter magari chiudere
00:26:56il traffico ma non è semplice
00:26:58gli unici posti che si potrebbero trovare
00:27:00sono le zone industriali
00:27:02parliamo di zone pieneggianti
00:27:04la qualità dell'allenamento è fine a se stesso
00:27:06parliamo adesso di cicloturismo
00:27:08che invece in Italia va alla grande
00:27:10è cresciuto tantissimo
00:27:12e ci spostiamo in Basilicata
00:27:14precisamente a Matera
00:27:16per l'undicesima edizione
00:27:18della Nove Colli dei Sassi
00:27:22un servizio
00:27:24che è veramente molto bello
00:27:26ma perché è bella Matera
00:27:28perché il luogo è veramente bellissimo
00:27:30quindi vediamoci questo servizio
00:27:32sulla randonée Nove Colli dei Sassi
00:27:46ti presentiamo la randonée Nove Colli Lucani
00:27:50un'avventura epica
00:27:52un viaggio mistico
00:27:54composto di forti emozioni
00:27:56che si realizza attraverso la Lucania
00:27:58la giornata inizia a Matera
00:28:00dove ciclisti provenienti da tutta Italia
00:28:02si danno appuntamento
00:28:04per vivere un'esperienza unica
00:28:28la prima esperienza
00:28:30è stata in Matera
00:28:32per il primo randoné
00:28:34che è stato realizzato
00:28:36per una nuova esperienza
00:28:38in cui ci sono state
00:28:40diverse esperienze
00:28:42che hanno portato
00:28:44a una nuova esperienza
00:28:46e un nuovo passaggio
00:28:48nella ricerca di randonées
00:28:52La prima esperienza
00:28:54è stata attrattata
00:28:57La prima sosta è a Piazzetta Pasqua,
00:29:01dove i partecipanti possono godere di un panorama mozzafiato dei sassi di Matera
00:29:10e immortalare il momento con una foto suggestiva.
00:29:26La prima sosta è a Piazzetta Pasqua, dove i partecipanti possono godere di un panorama mozzafiato dei sassi di Matera
00:29:56e immortalare il momento con una foto suggestiva.
00:30:26Il percorso prosegue lungo via Monte Scaglioso.
00:30:42Uscendo da Matera, dopo un tratto iniziale in discesa,
00:30:46i ciclisti percorreranno un bellissimo falso piano a scendere,
00:30:50passando sotto il paese di Monte Scaglioso.
00:30:56La prima sosta è a Piazzetta Pasqua, dove i partecipanti possono godere di un panorama mozzafiato dei sassi di Matera
00:31:00e immortalare il momento con una foto suggestiva.
00:31:15Una strada dolce che si snoda in un percorso con sali e scendi,
00:31:20circondati da una campagna collinare
00:31:22che nel mese di aprile è una distesa verde per il grano non ancora maturo.
00:31:30La voce della Basilicata è un vento che si muove tra gli sconfinati campi verdi che ondeggiano come un mare.
00:31:38Un rapace silenzioso in stallo tra il cielo e la terra
00:31:42e il suo profilo che cambia così velocemente da non lasciarti il tempo di annoiarti,
00:31:48ma ti invita a riflettere.
00:31:51E come ogni anno quella voce sibila dentro e mi richiama a sé.
00:31:57La descrizione del percorso è davvero suggestiva.
00:32:01Sembra che i ciclisti stiano per vivere un'esperienza unica e incantevole.
00:32:06Il falso piano a scendere sotto Monte Scaglioso deve essere un'esperienza davvero piacevole.
00:32:13La strada dolce che si snoda tra i sali e i scendi
00:32:16crea un'atmosfera rilassata e immersiva nella natura.
00:32:23La Nove Colli Lucani è ormai un superclassico.
00:32:28Lo testimonia il fatto di non rientrare in nessun tipo di circuito etichettato e commerciale.
00:32:35Questa randonnée ha sempre la capacità di radunare, nonostante la durezza del percorso,
00:32:42un gran numero di partecipanti e appassionati del cicloturismo italiano.
00:32:48Un po' come quelle uscite amatoriali che si organizzano in chat il venerdì sera tra amici
00:32:54e poi la mattina alle 7 ti ritrovi un casino di biciclette.
00:32:59Dietro questo giro, però, non c'è una semplice chat,
00:33:03ma il duro lavoro organizzativo del Team Bike Matera
00:33:07e, in primis, del presidente operaio Pino Squicciarini
00:33:12che per l'appunto ha fissato la data della undicesima edizione proprio il primo maggio.
00:33:18Siamo ancora agli inizi, ma l'asfalto che ricopre queste strade già affatica le gambe
00:33:24e lascia intuire un presagio di ciò che sarà la durezza e la bellezza di questo viaggio
00:33:30verso le mete misteriose della Lucania.
00:33:32Sì, è dura, ma il viaggio prosegue per poi arrivare a Miglioni,
00:33:37dove inizia la prima salita della giornata.
00:33:41Il Castello del Malconsiglio accompagna i ciclisti nella salita
00:33:46offrendo una vista spettacolare
00:33:49che offre una nuova sfida per i ciclisti e una vista panoramica sul paesaggio circostante.
00:33:56Presa alla direzione opposta del centro abitato,
00:33:59la vista invece si apre sul lago San Giuliano
00:34:03che per qualche chilometro sarà una costante e lontana presenza sulla destra
00:34:08dietro le fronde della vegetazione.
00:34:18Sembra che il percorso sia stato progettato
00:34:21per offrire un'esperienza di pedalata variegata e stimolante per il corpo e la mente?
00:34:27Il ciclista può beneficiare di momenti alternati di relax e di sfida con se stesso
00:34:35e la natura della campagna lucana.
00:34:50Dopo aver scollinato Miglionico,
00:34:52i ciclisti si dirigono verso Grottole
00:34:55dove la strada panoramica domina la valle del Basento.
00:34:59Grottole ha origini remote
00:35:02tanto da essere uno dei centri più antichi della regione basilicata.
00:35:06Il centro abitato si trova ad un'altitudine di 482 metri.
00:35:12I ritrovamenti di insediamenti preistorici, greci e romani
00:35:17sono una precisa testimonianza in tal senso.
00:35:21Il toponimo potrebbe derivare dal greco kruptai, luoghi nascosti
00:35:27e dal latino kryptulae, ossia grotticelle,
00:35:31locali adibiti alla lavorazione dell'argilla,
00:35:35arte per la quale Grottole è rimasta famosa nei secoli.
00:35:41A Grottole, i partecipanti girano a sinistra per scendere sulla basentana
00:35:45dove li attende il primo punto di controllo e il ristoro a Salandra Scalo.
00:35:51Qui, i ciclisti possono rinfrescarsi con pastizzi di rotondella,
00:35:55panini al prosciutto e brioche alla nutella.
00:36:05La sosta a Salandra Scalo è seguita dalla salita di Salandra, lunga 12 chilometri,
00:36:10con pendenze non impegnative ma bella per la sua vegetazione lussureggiante.
00:36:16Si prosegue quindi in salita verso la località montagnola,
00:36:2010 chilometri ininterrotti in una vegetazione verdeggiante
00:36:24che ombreggia e troneggia ai lati della strada.
00:36:28Dopo la salita, i ciclisti raggiungono Ferrandina,
00:36:32dove li attende il secondo punto di controllo.
00:36:35La foto suggestiva di Ferrandina è un momento indimenticabile.
00:36:39Usciti da Ferrandina, inizia la vera Nove Colli Lucani,
00:36:43con un tratto in discesa seguito dai famosi calanchi,
00:36:47un paesaggio lunare unico nel suo genere.
00:37:04All'orizzonte si intravede la città fantasma di Crago,
00:37:09un antico borgo di montagna seduto sui calanchi
00:37:13che nel 1960 iniziò a subire uno spopolamento dovuto ad una frana.
00:37:21Negli anni Ottanta fu abbandonato al suo destino crudele,
00:37:25che ne ha fatto un monumento alla resilienza di questi luoghi magici della Lucania.
00:37:43I ciclisti affrontano un continuo sali e scendi, con pendenze impegnative,
00:37:49ma la vista spettacolare ripaga lo sforzo fisico.
00:37:55Pedalando si percepisce la maestosità di queste forme di montagna
00:38:00e la sensazione di un'esplosione.
00:38:03La città è un'esplosione,
00:38:06un'esplosione che non è solo un'esplosione,
00:38:09ma un'esplosione che non è solo un'esplosione.
00:38:13Pedalando si percepisce la maestosità di queste formazioni naturali,
00:38:18i calanchi sono un fenomeno geomorfologico di erosione del terreno
00:38:23che si produce per l'effetto di dilavamento delle acque piovane
00:38:28su queste rocce argillose degradate con scarsa copertura vegetale
00:38:33e quindi poco protette.
00:38:40L'acqua scorrendo nel tempo
00:38:43lascia profondi solchi nel terreno lungo il fianco delle colline lucane.
00:38:48I solchi che si formano all'interno del terreno si accentuano rapidamente,
00:38:53allungandosi e procedendo a ritroso,
00:38:56moltiplicandosi e ramificandosi,
00:38:59quasi a circondare ed abbracciare le vie sperdute della nove colli lucana.
00:39:09Sottotitoli creati dalla comunità Amara.org
00:39:40Dopo aver attraversato il deserto della Lucania,
00:39:44i ciclisti raggiungono San Mauro Forte,
00:39:47il punto di arrivo della nove colli lucane.
00:39:51Posizionato a più di un metro di alto,
00:39:54i ciclisti possono raggiungere il punto di arrivo della nove colline lucana.
00:39:59Tutti i ciclisti sono stati assolutamente assoluti
00:40:02e sono stati assoluti per l'invisibilità dell'acqua.
00:40:06Il terzo punto di controllo e ristoro è allestito a San Mauro Forte,
00:40:11con un buffet che comprende salsiccia stagionata,
00:40:14pecorino, mozzarella e vino locale.
00:40:17Il terzo punto di controllo e ristoro è allestito a San Mauro Forte,
00:40:22con un buffet che comprende salsiccia stagionata,
00:40:25pecorino, mozzarella e vino locale.
00:40:47San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:40:51con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:41:16San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:41:20con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:41:46San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:41:50con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:42:16San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:42:20con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:42:47Il resto del viaggio prevede la salita a Garaguso,
00:42:51il passaggio a Grassano Scalo e la salita finale a Grassano,
00:42:56che richiede grande sforzo e determinazione.
00:43:16San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:43:20con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:43:24San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:43:28con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:43:46San Mauro Forte è un paese pieno di storia e cultura,
00:43:50con palazzi baronali, cantine e la festa dei campanacci.
00:44:17La salita verso Garaguso è pacata e timorosa,
00:44:21ed è proprio qui che le forze iniziano a mancare,
00:44:25con lo sguardo fisso all'orizzonte
00:44:28e alle ripide pendenze sotto il paese.
00:44:47La rupe su cui sorge il paese di Garaguso è molto ripida
00:44:51e circondata da profonde vuole,
00:44:54una delle quali è attraversata dal pittoresco Ponte del Diavolo.
00:45:16Sottotitoli e revisione a cura di QTSS
00:45:46Una larga strada in discesa e nuovamente verso la Basentana.
00:46:16Eccola, è la salita per Grassano,
00:46:19semplicemente la più devastante,
00:46:225 chilometri e mezzo con tanti tratti tra il 9 e 12%,
00:46:26uniti alla stanchezza di 140 chilometri al dislivello già scalato
00:46:31e alla stanchezza accumulata.
00:46:34La cima sembra non essere più lontanissima,
00:46:37ma è un'esplosione.
00:46:40L'esplosione di Garaguso,
00:46:43la cima sembra non arrivare mai.
00:46:46I toponimi sono tutto un presagio,
00:46:49piano di croce, tempa serpente, spineto.
00:46:52Il paese in alto sembra un gigante sdraiato,
00:46:55alla fine il quinto checkpoint e ristoro.
00:47:04Da Grassano un'altra bella discesa verso Lappia
00:47:08e poi con il vento alle spalle,
00:47:10un lungo tratto di strada che taglia il fondo valle,
00:47:14che è un autentico mare verde spazzato da onde di vento
00:47:18e speranza che oramai, finalmente quasi scarrocciando,
00:47:22mi porteranno all'ultimo traguardo.
00:47:25Ci è stato riferito un racconto emotivo di un amico.
00:47:29Vedo allontanarsi le sagome dei ciclisti davanti,
00:47:33consapevole che ormai è fatta.
00:47:36Conservo le ultime forze per le salite finali verso Materno.
00:47:40Ora gli ultimi chilometri,
00:47:43il borgo La Martella
00:47:46e finalmente l'ultima salita verso la zona pipe di Matera.
00:47:50Nello spiazzo dell'arrivo una bella festa di accoglienza,
00:47:54l'ultimo timbro e la consegna della targa.
00:47:58Tutti hanno i volti rilassati, stanchi ma sorridenti.
00:48:02Quando arriva qualcuno, viene amichevolmente accogliente
00:48:05con tante foto, cibo, abbracci.
00:48:08Non è la fine, ma l'inizio di un modo diverso e personale
00:48:12di concepire la bicicletta.
00:48:27I chilometri della undicesima edizione
00:48:30restano ben impressi nella memoria dei ciclisti,
00:48:34non solo nelle gambe.
00:48:37Attraversando l'arco gonfiabile dall'arrivo,
00:48:41sovvengono rapidamente tutti i momenti difficili appena trascorsi,
00:48:45quando la fatica e i dolori erano più forti della voglia di pedalare,
00:48:50quando fermarsi è stata la scelta più saggia,
00:48:54quando la forza di volontà ha risolto il problema.
00:48:57Momenti unici e forse irripetibili,
00:49:01che sono incastonati in una terra meravigliosa,
00:49:05il vento che si muove tra gli sconfinati campi verdi
00:49:09che ondeggiano come un mare
00:49:12o risuona e decheggia nelle solitarie valli tra i calanchi.
00:49:17E del resto.
00:49:20La bicicletta non è altro che la parte percettibile della libertà,
00:49:23la forma visibile del vento, l'amicizia.
00:49:27La Nove Colli Lucani è un'esperienza unica e indimenticabile
00:49:31che richiede grande sforzo e determinazione,
00:49:35ma offre una vista spettacolare
00:49:38e un senso di soddisfazione che dura tutta la vita.
00:49:42La Nove Colli Lucani ci ha offerto il materializzarsi
00:49:46della voce della Basilicata
00:49:49che da quei chilometri percorsi sussurra ancora.
00:49:53Ci rivediamo presto.
00:49:59Appuntamento all'anno prossimo per la dodicesima edizione.
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