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SportTrascrizione
00:00cari amici di bike channel benvenuti a questa nuova puntata di
00:29mondo triathlon io sono dario da donardone con noi quest'oggi c'è il mio amico riccardo brighi
00:34ciao ricchi come stai ciao da grazie mille per avermi invitato grazie di tutto è davvero un
00:41piacere come solito rompi ghiaccio la domanda è sempre la solita che facciamo i nostri ospiti
00:46come è cominciato riccardo bambina a scoprire i primi sport quali sono stati i primi sport che
00:51hai praticato guarda io ho iniziato praticando nuoto già da quando ero piccolissimo avevo tre
00:57anni ok tramite i vigili del fuoco di modena perché mia sorella era una nuotatrice e di
01:04conseguenza la mia famiglia non è mai stata una famiglia di sportivi se non per mia sorella e di
01:12conseguenza ho iniziato facendo facendo nuoto poi ho fatto anche nuoto a livello agonistico fino ai 14
01:2015 anni quando poi ho scoperto invece ok ci arriviamo però io voglio capire nuoto agonistico
01:28cosa implicava per te cosa voleva dire a quell'età fare nuoto collegare quindi metterci anche l'agonismo
01:34perché si partiva dal divertimento di quando eri bimbo a un'evoluzione ma diciamo che è sempre stato
01:40visto in maniera abbastanza seria perché mia sorella mi ha sempre dato un'impronta sulla disciplina sul sul
01:47lavoro e la cosa mi stimolava molto poi ovviamente c'erano tutti i miei amici quindi mi divertivo anche
01:54ok ero molto concentrato già da quando ero bambino e ci si allenava davvero tanto perché già da quando
02:03c'eravamo 10 11 anni c'eravamo almeno due ore al giorno in basca e di conseguenza poi a livello
02:11agonistico mi sono tolto qualche soddisfazione a livello regionale qualche podio regionale però
02:17fino sempre diciamo lì non sono mai riuscito a esplodere poi agli italiani di categoria insomma
02:26nelle distante le gare un po più serie qual era la tua specialità la mia specialità all'inizio era
02:34al dorso poi dopo mi sono un po ho un po variato sono sul delfino sui misti ho sempre fatto anche
02:41stile e mano a mano che crescevo mi sono sempre piaciute di più le distanze lunghe soprattutto i
02:46quattro misti 1500 guardo un po ascolta poi hai detto che un certo punto 14 15 anni ho quanto ho capito
02:54arrivato il triathlon ma come l'hai conosciuto cosa sapevi già prima del triathlon se poi c'è stato un
03:00colpevole che ti ha portato su quella strada assolutamente io fino ai 13 14 anni mi allenava
03:08assieme a luciano landi e valerio passini poi purtroppo ho avuto dei fori retinici nell'occhio
03:16destro e sinistro che mi hanno costretto a fare un piccolo periodo di stop di tre mesi e a quell'età
03:23saltare tre mesi salti un bello sviluppo durante l'attività di conseguenza sono ritornato ad allenarmi
03:31che i miei coetanei erano di un altro livello fondamentalmente di conseguenza arriva un marco
03:39roncaglia un altro tecnico che girava sempre nella piscina dei vigili del fuoco a proporre ad alcuni
03:49membri della squadra di nuoto di fare anche triathlon ok e la cosa mi sembrava molto molto
03:55stimolante perché erano ormai erano più di dieci anni che ero rinchiuso in un pallone a nuotare e la
04:03cosa sembrava molto divertente di conseguenza e poi nel 2014 ho iniziato con la mia prima garetta
04:08a tarzo ok però ti interrompo subito scusami cosa sapevi di questo triathlon perché insomma non era
04:14uno sport così conosciuto e praticato assolutamente nulla semplicemente semplicemente mi ha detto si
04:21nuota si pedala si corre ovviamente sono andato a fare le mie ricerche su youtube ho visto che sembrava
04:27una cosa veramente divertente e varia soprattutto e coinvolgente ecco di conseguenza ho accettato di
04:35buon grado ho insistito un po con i miei genitori me lo ricordo ancora qualche litigata qual era la loro
04:41reticenza perché erano un po titubanti loro è come ho detto prima in casa mia si è sempre data
04:48molta importanza allo studio ok e quindi è una cosa che poi dopo ha sempre influito anche sulla mia carriera
04:56agonistica al fatto comunque di avere una famiglia che si ci teneva lo studio e quindi mi lasciava tra
05:01virgolette poco spazio dal punto di vista sportivo di conseguenza dovuto un pochino insistere e sgomitare
05:08per poter accedere a questa cosa però meno male che l'ho fatto direi proprio di sì allora arriviamo
05:15a questo tarso che anno era 2014 2014 raccontaci un pochettino come è stato per te arrivare sul
05:23campo gara perché lo sappiamo la prima volta la zona cambio l'atmosfera che c'era sono tutte cose
05:28nuove da scoprire assolutamente io riconosco tra virgolette anche l'odore del triathlon perché quella
05:36prima volta prima o dopo la gara perché dopo la gara si sente forte no no io riconosco l'odore del
05:42triathlon non so cos'è forse l'odore dei tappeti l'odore del c'è un odore particolare con osserva sul
05:47campo gara e lo notai subito quando perché ero abituato all'odore del cloro invece certo delle
05:52vasi lo notai subito e a livello proprio mentale lo sento tantissimo mi ricordo che sono arrivato
05:59sono arrivato a prendere il capo gara il pacco gara eravamo abbastanza di corsa in realtà perché
06:04arrivavano da modena proprio in giornata e ero numero 100 di conseguenza mi ero anche preso un po'
06:10bene perché sai prima il numero numero 100 e niente di conseguenza poi brevi riscaldamento
06:17in acqua perché non se non siamo anche ci riscaldiamo fuori a correre ci si riscaldi in acqua ero
06:22abituato così venendo praticamente solo dal nuoto me ne andavo sei giorni a nuoto un giorno di corso
06:27ogni tanto avevo noleggiato la bicicletta era bici o mountain bike no no no bici da corsa con le
06:34scarpe normali ok e piede ovviamente staccato in curva tipo stone e no mi ricordo che è successo
06:46tutto molto in fretta avevo abbastanza ansia questo me lo ricordo ancora prima della partenza perché non
06:53mi ero mai ritrovato di dover nuotare insieme a tante persone tutti stretti tutti attaccati e questo
06:59poi dopo sarà tra virgolette poi sempre la difficoltà che mi accompagna durante tutta la
07:06mia carriera quella di dover fare i conti con il nuoto in acqua e libere quindi dinamiche di
07:11gruppo quindi contatti che in realtà in basca non ci sono quindi non sono mai stato abituato ti
07:18faccio un inciso su questo ti chiedo anche questo famosa è la dichiarazione di federica pellegrini che
07:23disse io acqua e libere no no no lei la regina della piscina diciamo aveva paura comunque tra
07:29virgolette di nuotare in acqua e libere anche tu hai vissuto una fase di difficoltà di adattamento
07:34alle acqua e libere al di là della tonnara che c'è nel triathlon assolutamente sì ho attraversato
07:40momenti di difficoltà ma li ho sempre affrontati diciamo così vis a vis ok non mi sono mai tirato
07:47indietro è la mia attitudine a questa del non tirarmi indietro appunto e mi piace e mi piace così
07:54tant'è che poi qualche anno dopo quando mi sono poi reso conto che modena non mia non mi avrebbe più
08:01dato ulteriori spunti ho deciso di trasferirmi a riccione con il gruppo ok di massimo strada per
08:10poter sviluppare anche quella skill delle acque libere e poter avere l'occasione di nuotare tutti i
08:15giorni poi anche certo come è andata avanti da tarso innanzitutto prima cosa sei arrivato al
08:21traguardo di tarso amore a prima vista col triathlon assolutamente sì non la vinsi quella gara arrivai
08:26tipo quarto ma proprio perché arrivai quarto forse ancora più stimolato ero ancora più stimolato ed è
08:34stato veramente divertente mi ricordo ancora che dopo ci si è messi a fare i tuffi quindi è stato proprio
08:39come dire il modo perfetto per iniziare perché un ragazzino in questa maniera viene letteralmente
08:45rapito da da da un evento del genere dopo siamo andati direttamente ai campionati italiani di acquatron
08:53dove mi sono divertito molto perché li ho vinti è stato prima c'è stato il precontratto dopo abbiamo
09:01firmato il contratto insomma con il triathlon metaforicamente parlando e sono rimasto ai vigili
09:08del fuoco per tutte le categorie youth quindi i giovanili fatti praticamente tutti con loro e una
09:14volta passato in categoria junior dove volevo entrare nelle nelle coppe europa in maniera un po' più
09:21importante mi sono poi trasferito prima a te di rimini poi al cusparma sotto la guida del tecnico
09:28andrea compagnoni il compa lo salutiamo il mitico compa assolutamente salutiamo il compa e che oggi
09:35è il tecnico nazionale del duatron assieme a compa e assieme a david uccellari che tra virgolette era il
09:42mio mentore ad oggi un collaboratore e mi tra virgolette mi aiutava in quasi tutto insomma stai
09:51citando dei pezzi di storia del nostro tetto nel grande uccio anche lui che ha vestito la con onore
09:57la casacca azzurra per tantissimi anni insomma e come andata avanti la tua storia nel triathlon quindi
10:02dopo questi primi successi anche a fondamentalmente da junior mi ho fatto le coppe europa ho cercato di
10:12raggiungere quello che è l'alto livello fino a passare alla categoria under 23 e nella categoria
10:17under 23 sono arrivato all'incirca nel 2022 con ottimi livelli ottimi valori le mie difficoltà
10:25tecniche però rimanevano anche se avevo già passato un paio d'anni a riccione con il gruppo
10:31insomma di allenamento e di conseguenza non sono riuscito a raccogliere tutto quello che avevo
10:37seminato ma devo riconoscere comunque la condizione era veramente buona lo dimostra
10:42il fatto che nelle mie ultime gare da atleta professionista su tre weekend il weekend in
10:47mezzo ho fatto i campionati italiani di mezza maratona e sono riuscito a fare a ragento under
10:5423 con un'ora e cinque e di questo ne vado ancora molto fiero e secondo che ad oggi non posso più
10:59ripetere una prestazione del genere e riconosco di essere di essermi preparato molto bene purtroppo poi
11:07nel 2023 il 6 marzo 2023 dopo aver visto alcune foto psi alcuni lampetti dall'occhio destro mi
11:17recai all'ospedale di modena per fare un controllo oculistico e fu diagnosticata un distacco di retina
11:27all'occhio destro e fuori retinici all'occhio sinistro e quindi mi hanno dovuto operare
11:32che era un qualcosa comunque che ti portavi già da diversi tempi io ho una tendenza degenerativa
11:37della retina e che porta alla formazione di piccoli fuori retinici sotto questi fori l'umor vitreo entra
11:47sotto la retina e fa da leva provocandone il distacco se non vengono come dire trattati con laser
11:55ok tutto questo scusa dal punto di vista pratico che cosa porta all'atleta comunque alla persona
12:01no dal punto di vista pratico nulla non non te ne accorgi di avere fuori retinici ti accorgi di averli
12:07se riesci a notare questi lampetti queste foto psi e se li noti devi recarti all'ospedale per accertartene
12:15insomma io li ho visti e purtroppo era già troppo tardi perché c'è stato un distacco era già in corso
12:22un distacco di retina e dopo l'operazione mi avevano inserito del gas per poter tenere la retina
12:30aderente ma mi avevano operato un martedì me lo ricordo ancora e il sabato mi sveglio che ero cieco
12:37dall'occhio questo in preda al panico tra virgolette quella mattina mi reco subito di urgenza all'ospedale
12:46e era in corso un'infezione un endoftalmite da stafilococco purtroppo preso durante l'operazione
12:55e avevo le ore contate fondamentalmente perché mi stava arrivando l'infezione fino al nervo ottico
13:03che è già parte del cervello e avrebbe potuto provocare un'encefalite se non fosse stato trattato immediatamente
13:10e di conseguenza nel tardo pomeriggio sono riusciti a rioperarmi purtroppo ad oggi non vedo molto dall'occhio destro
13:22perché ha perso veramente tanto l'infezione ha mangiato quasi tutta la retina e di conseguenza vedo davvero poco
13:31ad oggi ho ancora l'olio di silicone all'interno per tenere la retina aderente all'occhio
13:38però diciamo che mi sono abituato adesso a guardare con un occhio solo e a vivere
13:44fortunatamente il corpo è una macchina perfetta non perché sia perfetta in sé per sé ma perché riesce ad adattarsi a qualsiasi cosa succede
13:52come hai reagito come persona nella tua vita quotidiana e come atleta ovviamente a una mazzata del genere bisogna dirlo ovviamente
14:00certo mi ricordo ancora che sul letto d'ospedale dopo la seconda operazione avevo già capito di essere out dal punto di vista sportivo
14:11avevo già capito che la mia carriera era finita che tutta la mia vita sarebbe cambiata e che non avrei più potuto fare
14:20quello che mi piaceva fare per raggiungere il sogno che volevo ovviamente come tutti gli atleti agonisti avevo il sogno olimpico
14:28e mi sono reso conto che questa cosa non era più possibile per quanto per quanto mi piacesse
14:36però non ero ancora soddisfatto quello che volevo raggiungere era proprio una soddisfazione personale dal punto di vista
14:44nel riuscire a dare il massimo e se non posso dare il massimo io allora lo devono fare gli altri
14:50di conseguenza proprio sul letto d'ospedale ho partito l'idea di dire se non posso esserlo io voglio seguire qualcun altro
14:59e poter contribuire a poter far dare il massimo
15:03fantastico veramente emozionante questa storia che ci stai condividendo e sono convinto che magari anche chi ci sta ascoltando
15:09possa trovare ispirazione per reagire magari in un momento di difficoltà
15:15da quel punto in poi quindi hai cominciato la tua carriera di coach come come l'hai sviluppata che cosa hai fatto quali sono stati i primi passi che hai fatto quindi
15:24esatto al tempo era nel 2023 ho iniziato allenando Federica Frigerio e ad oggi ha fatto quinta agli ultimi europei di duathlon è cresciuta tantissimo
15:36e abbiamo creato il progetto functional athletic system che fondamentalmente cerca di creare un ambiente che possa contornare l'atleta di professionisti validi per potergli dare tutto il supporto di cui ha bisogno
15:54quindi dall'allenatore al posizionamento biomeccanico ai test al nutrizionista al fisioterapista al medico quindi c'è qualsiasi tipologia di supporto di professionista di quale un atleta agonista amatore giovane qualsiasi tipologia di atleta può avere bisogno
16:14Io sono appassionato in particolare di tutte quelle cose che hai detto ma in particolare anche dell'aspetto mentale che per un atleta ovviamente di qualsiasi livello ma ancora di più per un atleta di altissimo livello come lo sta diventando sempre di più Federica
16:26diventa davvero cruciale per quei guadagni marginali come si chiamano per fare ancora più un salto di qualità e arrivare lassù nell'Olimpo
16:36come si affronta anche questo aspetto anche forte della tua esperienza che hai vissuto in prima persona perché tu gioco forza hai dovuto avere la capacità di sviluppare un atteggiamento di un certo tipo per andare avanti
16:50assolutamente diciamo che quando si diventa tecnici bisogna dimenticarsi di essere stati atleti ma allo stesso tempo ricordarsi molto bene sembra una contraddizione ma proprio perché
17:02perché sei stati atleti e si sono provate certe emozioni si sono vissute certe dinamiche allora dobbiamo cercare di interpretare questi avvenimenti e poterli leggere nella chiave corretta una volta che ci troviamo dall'altra parte ci dobbiamo confrontare con gli atleti non possiamo essere
17:21atleti che si confrontano con atleti ma dobbiamo essere tecnici che sono riusciti a vivere queste cose anche magari ad alto livello a un buon livello e poter dare tutto il supporto necessario all'atleta che è una cosa molto diversa non è scontata
17:38ascolta ti faccio una domanda da 100 milioni di dollari
17:42il nostro movimento del triathlon ha assoluto bisogno del grande campione dei grandi campioni che possono essere anche di esempio e trainare ancora di più tutto quello che è appunto il movimento giovanile che fortunatamente la federazione italiana triathlon negli ultimi anni sta curando sempre con più attenzione
17:57come si fa a creare ad avere ad arrivare ad avere il grande campione chiaramente ci vuole una base di talento ma poi quali sono secondo te le cose necessarie principali che non possono mancare diciamo così per riuscire a costruire un'atleta che possa adambire a diventare uno dei più forti in assoluto
18:17quello che non può mancare la ricetta magica tutti dicono che non esiste in realtà esiste e la ricetta magica è la continuità che vuol dire tutto e vuol dire niente perché dire continuità allora uno dice scoperto l'acqua calda ma essere continui significa tantissime cose
18:36quindi avere un tecnico preparato ma significa anche avere un'intelligenza dal punto di vista atletico ma non che riguarda il gesto che riguarda tutto ciò che faccio durante la giornata in funzione del mio obiettivo perché è difficile fare il mestiere dell'atleta perché tu non sei
18:55atleta solamente quelle 30 ore che ti alleni se sei di alto livello che fai proprio allenamento ma tu sei atleta tutto il giorno perché tu ti stai sviluppando anche mentre riposi anche mentre stai scrollando il telefono e guardando tiktok purtroppo lì non ti stai sviluppando sono atleta anche quando dormo anche quando mangio
19:16e queste cose sono fondamentali quando poi dopo andiamo a vedere quali sono le differenze tra un atleta che riesce a performare alla fine dei conti e un atleta che si allena di più o ugualmente che però invece non riesce a performare
19:29parliamo un po' di miti del triatron quali sono i tuoi miti del triatron e perché sono i tuoi miti cioè parlai prima di continuità mi è subito venuto in mente Christian Blumenfeld che ha cominciato che prendeva legnata a destra a sinistra ma c'era un progetto decennale
19:45che l'ha portato poi a vincere tutto certo ma i miei miti nel triatlon in realtà erano quelli della generazione prima quindi Gomez mi scaldi il cuore
19:58e Gomez Alistair Lele è proprio il duo quella doppietta era veramente la mia doppietta preferita perché se ne davano veramente di santa ragione
20:10ad oggi il mio triatleta preferito direi wild perché è veramente emozionante vedere come faccio la fatica nella frazione natatoria
20:20e successivamente poi dopo sviluppo una gara che uno dice ma come ha fatto a fare un bici così forte e a correre così forte e mi piace veramente tanto
20:30ascolta tu comunque sei vissuto hai incominciato la tua carriera nel triatron con le distanze classiche negli ultimi anni poi si sono
20:38sempre più consolidate e si va verso sempre più queste distanze più corte più Fast and Furious dei nuovi formati c'è la Mixed Rally
20:48oramai è una certezza del nostro movimento nel nostro mondo ci sono gli Eliminator ci sono la Super League Triathlon che mescola un po' tutto
20:56le Arena Triathlon cosa pensi di questi nuovi formati che sicuramente avvicinano anche tanti altri spettatori magari anche
21:04la casalinga di Voghera che non sa molto di triatron ma che si appassiona a vedere molto movimento è una cosa più divertente diciamo così
21:11ma tu anche da triatleta cosa pensavi
21:15rispetto a queste novità che venivano man mano introdotte
21:19guarda io su questa cosa qua ho un pensiero che forse non è condiviso da tanti
21:24ma a me piace proprio il fatto che ci siano diverse distanze
21:28proprio perché vengo da un ambiente forse come il nuoto che c'erano tante gare diverse tante possibilità di riscattarsi
21:35il triathlon è stata la mia possibilità di riscatto dopo che ho capito che il nuoto non faceva per me perché ero legnoso non ero molto acquatico
21:43quindi è stata un'opportunità di riscatto per me di conseguenza vedere che si può sviluppare su tante distanze che ci sono più opportunità
21:51e per modelli di prestazione diversi quindi caratteristiche anche fisiche diverse talenti diversi
21:58è una cosa che mi piace veramente tanto sono sincero poi non magari non ero adatto io a certe a certe distanze
22:05ma a livello concettuale mi piace tantissimo e adoro questa cosa oltre il fatto che potrebbe spingere il triathlon a diventare più mediatico
22:14a espandersi
22:16ascolta ti faccio una domanda che probabilmente non ti riguarda da vicino ma allo stesso tempo ti riguarda da vicino
22:21è un po' una contraddizione come diciamo anche prima il fatto di far crescere il nostro sport che passa ovviamente
22:27dai settori giovanini ma passa anche dagli amatori che possono arrivare a qualsiasi età al triathlon
22:33ecco se tu dovessi convincere una persona che è mediamente sportiva fa un po' di sport così ed è affascinata dal triathlon
22:40magari anche un po' impaurita perché c'è questo nuoto che per tanti può essere un problema e comunque le distanze
22:47poi parli di triathlon si pensa subito all'aeroman erroneamente come riusciresti ad affascinare a portare al triathlon
22:54uno sportivo medio che ancora non conosce bene il nostro sport cosa gli diresti?
22:59ti sei mai innamorato di uno sport? tu mi risponderai ma sì non lo so io ti innamorerei di tre sport in uno solo
23:07wow mi piace mi piace questo slogan
23:10ascolta recentemente hai comunque preso parte delle gare giusto?
23:16eh sì
23:18come funziona adesso questa situazione per te che cosa vuol dire per te rimettere un pettorale e gareggiare?
23:23allora adesso purtroppo non mi sto più allenando tanto potrei tornare ad allenarmi quindi a fare nuoto ciclismo corsa
23:31purtroppo non posso però partecipare a gare di triathlon perché non mi posso permettere di prendere urti alla testa
23:38a causa potrebbero venirmi altri distacchi retinici di conseguenza è per questo motivo che ho deciso di abbandonare la carriera professionistica
23:46potrei allenarmi però vorrei tornare a farlo mi piacerebbe tornare magari sulle distanze lunghe dove ci sono molti meno contatti un giorno
23:55al momento però sto cercando di sviluppare la mia attività appunto come consulente biomeccanico e tecnico
24:03oltre che cercare di finire l'università a ingegneria del veicolo a Modena e quindi riuscire un giorno a far coincidere queste due strade
24:12quindi di conseguenza portare gli studi e le analisi che si fanno a livello ingegneristico poi nel campo sportivo
24:20e ad oggi sto dedicando veramente tutte le mie risorse tutto il mio tempo allo sviluppo della mia attività
24:28e fortunatamente sto collaborando con aziende con persone che hanno capito qual è la missione che voglio raggiungere
24:36e mi stanno dando veramente una mano enorme e di conseguenza sono molto propositivo
24:42ok e quindi a proposito di questo sia come atleta ci hai già accennato che magari potrebbe essere un sogno da realizzare
24:50quello di una distanza lunga ma sogno nel cassetto appunto da coach ha detto diciamo a far crescere dal punto di vista tecnico il triathlon
25:00diciamo così e poi anche come atleta quali potrebbero essere i tuoi sogni nel cassetto quali sono in realtà
25:06oddio i miei sogni nel cassetto adesso sono tutti rivolti verso i miei atleti sono totalmente nelle loro mani come si dice
25:14loro sono nelle mie io sono nelle loro non che se loro vincano allora vinco io perché io sto semplicemente facendo il mio lavoro
25:22semplicemente facendo il mio lavoro e come dico sempre gli atleti quando vincono vincono con le loro gambe
25:28quindi questo è un concetto molto importante che magari dicono magari si crede diversamente
25:34ma un atleta vince con le sue gambe una volta che è partito ce la può fare solo lui
25:40a livello personale tutte le volte che un atleta riesce ad arrivare al suo al suo best
25:48allora anche io ho una piccola gratificazione e questo è il mio obiettivo principale in questo momento
25:55sono molto sincero un giorno mi piacerebbe tornare una volta che si sarà stabilizzata un pochino tutta tutta la
26:02mia vita mi piacerebbe tornare a competere magari a livello italiano chissà a livello internazionale
26:08eventualmente sulle lunghe distanze essendo che sono distanze che non prevedono tanti contatti
26:13cosa pensi appunto di queste lunghe distanze anche perché magari ti sarà capitato di conoscere delle persone
26:18che ti avvicinano e ti dicono ah tu fai il triathlon scusa io vorrei fare l'Ironman
26:22assolutamente oggi esiste l'Ironman non esiste il triathlon lungo la cosa è divertente però è anche significativa
26:31e meno male che così perché vuol dire che c'è un'infrastruttura dietro ci sono aziende che ci hanno creduto
26:37e che hanno sviluppato un movimento che ad oggi è la linfa vitale fondamentalmente di tutto il movimento del triathlon
26:44anche a livello mondiale e meno male che ci sono queste figure meno male che diffondono il verbo
26:50ultima domanda riccardo ti ringrazio davvero per questa bellissima condivisione
26:55una domanda lo diciamo sempre mai banale soprattutto per noi triatleti che cos'è il triathlon per te in questo preciso momento della tua vita
27:02il triathlon in questo momento come lo era prima rimane il piano A purtroppo l'ingegneria del veicolo
27:09è sempre stata al piano B e ad oggi rimane ancora al piano B
27:12evviva il piano A allora grazie davvero di cuore Riccardo per questa bellissima chiacchierata
27:16finisce qua la puntata di Mondo Triathlon ci vediamo per la prossima sempre su Bike Channel
27:21da Doceio Triamo buon triathlon a tutti ciao amici
27:25grazie a tutti
Consigliato
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