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  • 24/05/2025

Categoria

🥇
Sport
Trascrizione
00:00Cari amici di Bike Channel, benvenuti a questa nuova puntata
00:29di Mondo Trietron, io sono Dario D'Ado Nardone e con noi quest'oggi abbiamo il direttore
00:34gara, il nostro Paolo Gadoni, ciao Paolo, come stai?
00:36Ciao D'Ado, bene, bene, molto bene.
00:38Reduce lo diciamo, di solito non facciamo questo tipo di annunci perché queste puntate
00:43saranno viste nei secoli dei secoli, ma dobbiamo ricordare che nelle ultime ore si è svolta
00:49una due giorni incredibile ancora una volta in quel di Imola, dentro l'autodromo, ma
00:55ci arriviamo, noi facciamo la nostra prima domanda, di solito Paolo è quella che fa
00:59raccontare al nostro ospite i primi sport che Paolo Bimbo ha cominciato a praticare,
01:04quali sono stati?
01:05Io ho iniziato come arbitro di calcio, 18 anni, devo dire che in quasi 100 puntate di Mondo
01:13Trietron credo che arbitro di calcio sia la prima volta.
01:16E poi ho concluso la parentesi di arbitro di calcio nel mondo del calcio femminile, quindi...
01:23Ah però, dai, un bel risvolto finale, ma arbitro di calcio facci capire, perché la preparazione
01:28di un arbitro comunque è di un certo tipo, non è banale, dai.
01:32Beh, la preparazione che facevo all'epoca era quasi unicamente di corsa, ma poi...
01:39e in quel periodo, visto che ero molto giovane, la testa era più nel giocare, gli allenamenti
01:49finivano sempre con la partitella ed era la parte clou dell'allenamento.
01:53Quindi calcio è comunque il tuo grande amore sportivo?
01:56Beh, diciamo che siamo partiti da lì, ma poi mi sono convertito al podismo dopo qualche
02:05anno di matrimonio, avevo messo su qualche chilo.
02:10È impossibile da pensare che avessi su qualche chilo.
02:12E allora quello mi ha portato a scorricchiare un po' e fare maratone, ultramaratone, portare
02:22a casa due volte la 100 chilometri.
02:25Questo è il tipo di atteggiamento che abbiamo noi nel trietron, faccio un po' di corsetta,
02:29ultramaratone, 100 chilometri.
02:31Dai, raccontaci qualcosa di bello rispetto a questo tipo di gare che già la maratona
02:36lo sappiamo è parecchio impegnativa.
02:38Andare oltre, cosa ha significato per te?
02:41Beh, le corse più belle che ho fatto secondo me sono state le ultra trail, ricordo Cortina
02:52Dobbiaco, vabbè che questa non è particolarmente lunga, ma la Lavaredo ultra trail, partire di
02:59notte con la frontale, roba da pelle d'occa.
03:04Ok.
03:06Che cosa ci trovi in questo tipo di gare?
03:08Che cos'è che ti stimola così tanto?
03:10L'avventura, l'immersione della natura?
03:13La parte di vivere la natura, correre in mezzo ai boschi è stata una cosa molto molto appagante.
03:21Quindi se dovessi dire per te l'esperienza nell'ultra trail che ti ha più gratificato, c'è un podio?
03:28No, no, no, lo facevo per partecipare.
03:31No, no, no, a livello tuo di la più bella che ho fatto?
03:34Ah, la Lavaredo ultra trail.
03:36Ok, quella è la più bella in assoluto.
03:38E quando è arrivata questa parte della corsa nella tua vita?
03:44Beh, no, scusa.
03:47In che periodo? Cioè hai finito di fare l'arbitro e poi hai cominciato a fare l'arbitro?
03:51Sì, quando dopo qualche anno di matrimonio avrò messo su un chiletto per anno.
03:58Quindi più o meno quanti anni avevi?
03:59Sui 35-40 anni.
04:01Ok, ok.
04:02Però noi dobbiamo ovviamente arrivare al momento topico dell'incontro con questo matto mondo del mondo del triathlon.
04:10Com'è avvenuto? Se c'è qualche colpevole?
04:13Beh, sai, il podismo, la corsa è un po' più logorante rispetto ad altri sport.
04:23E un infortunio mi ha portato ad avvicinarmi alla bicicletta, ho fatto qualche mese di bicicletta e poi avevo inserito negli allenamenti di corsa anche il nuoto e dopo di lì mettere insieme le tre cose.
04:44E che cosa conoscevi di questo sport prima di cominciare a praticarlo?
04:48Quasi niente, quasi nulla.
04:51Di che anno parliamo per contenderci?
04:53Beh, parliamo di 14-15 anni fa, quindi nel 2010 circa, mi sono avvicinato al mondo del triathlon.
05:00E quindi il primo impatto come è stato? Qual è stata la prima gara? Ti ricordi?
05:06Prima gara direi, beh, piano, da noi, molti della mia generazione hanno iniziato con la gara di Faenza.
05:17Faenza che era una gara aperta a tutti, aveva un sapore particolare e avevo iniziato a fare quelle gare prima di tesserarmi.
05:30Con l'impronta importante di beneficenza poi.
05:33Esatto, esatto, esatto. E poi sì, nel nostro territorio penso che tantissimi della mia generazione abbiano iniziato con la gara di triathlon.
05:44Quindi lo diciamo, un triathlon sprint in piscina, quindi comodo anche proprio per chi vuole cominciare l'avventura nel mondo del triathlon.
05:51Ma il tuo primo triathlon lì a Faenza com'è andato? Quindi te lo ricordi?
05:54Beh, non benissimo perché avevo una sfida con un mio amico e sono arrivato due.
06:04Come è stato però l'approccio alla gara? Soprattutto sai, le prime volte quando si arriva in zona cambio uno rimane anche un po' frastrornato perché è una cosa che non capisci e non conosci fin quando non la vivi.
06:14Beh, io ricordo soprattutto il dopo, il post, sono arrivato a casa che ero dilaniato, cioè proprio nonostante fosse un tipo di gara più corta rispetto a una maratona
06:32o quello che facevo in quel periodo, ho capito che mettendo in moto di stretti muscolari differenti ti prosciugava le energie.
06:48Però cosa ti sei detto? Questo qua è il mio sport, voglio continuare, com'è andata l'avanti?
06:52Probabilmente l'endorfina, sai che è quello che ci dà lo stimolo.
06:58Ok, e quindi sei andato subito avanti, quanto tempo è passato per le gare successive?
07:03Beh, penso di averne fatto un paio, poi dopo ci siamo un po' informati, appunto con questo mio amico che arrivò davanti a me
07:13e dopo ci tesserammo per la squadra di Lugo, che all'epoca era ancora in attività,
07:23poi un incontro in piscina, un sabato mattina, un amico che disse
07:30beh, perché non fate voi dell'Atletica Imola?
07:34Perché diciamo che noi siamo un gruppo all'interno dell'Atletica Imola,
07:40perché non fate una sezione triathlon?
07:42Di lì è nata l'idea e siamo partiti.
07:46E siete partiti dalla grande, poi dobbiamo parlare anche appunto dell'aspetto organizzativo,
07:50perché c'è questo duotron di Imola, che è un pezzo di storia poi del triathlon italiano,
07:55nel senso che già era una gara importante negli anni 90, che poi avete fatto tornare.
08:00Ma continuiamo a raccontare invece quella che è stata la tua esperienza come atleta,
08:04che tipo di gare hai approcciato poi e quelle che ti sono rimaste più nel cuore
08:08di quelle che hai fatto come appunto col pettorale?
08:11Beh, di gare ne facevo abbastanza, diciamo 7-8 all'anno,
08:18poi ho provato un paio di volte l'Elbaman, ma non è così banale come gara.
08:27Lo ricordiamo, l'Elbaman è la distanza Iron Distance, quindi 3-8, 180, 42,
08:33all'isola d'Elba con dei...
08:36Panorami stupendi, con dei panorami stupendi.
08:38Diciamo questo, un po' meno stupenda l'altimetria, diciamo.
08:42Sì, vabbè, la prima edizione non la portai a termine, la seconda venne fermata,
08:49perché venne un ubifragio e...
08:54Cioè, terminammo appena la frazione di nuoto, ma ci fu veramente...
08:59Quindi scusami, non c'è due senza tre, devi tornare all'Elba prima o poi.
09:02Ma erano una decina d'anni fa, adesso già il motore non era dei migliori,
09:08adesso anche la carrozzeria sta perdendo un po' di smalto.
09:12E quindi, Elba a parte che sappiamo della bellezza, salutiamo anche Marco Scotti
09:17e tutto il team organizzatore, ovviamente una gara incredibile del calendario italiano.
09:21Quali sono le altre gare che ti piacciono, che ti sono rimaste nel cuore?
09:26Insomma, a me le gare di triathlon piacciono fondamentalmente tutte.
09:35Soffro un po' di più quelle in piscina, però anche quando facevo maratone,
09:41quelle che ti portavano un po' fuori dalle città, tipo la maratona del Garda,
09:47erano quelle che mi piacevano di più, quindi Bardolino o Caldaro,
09:57a me specialmente in mare o al lago.
10:01Ne citate due tra le più belle in assoluto, direi.
10:05Ma spiegaci un pochettino questo tuo rapporto con la fatica,
10:08perché l'endurance ti scorre nelle vene, sia nella corsa che poi nel triathlon.
10:14Se non te la fai amica…
10:16Il masochismo.
10:18Assolutamente, questa parte ci deve essere un pochettino da qualche parte di noi triatleti,
10:23ma in realtà appunto come si fa a diventare amici della fatica?
10:30Passo dopo passo ci si avvicina un po', ci si dà sempre un obiettivo maggiore
10:38e poi si arriva a fare sempre distanze più lunghe, quando l'età e il fisico lo consente.
10:49Ma ascolta, c'è ancora un obiettivo che vorresti raggiungere da atleta,
10:52che ti vorresti togliere come sfizio?
10:54Diciamo un po' un sogno nel cassetto da atleta?
10:56Beh, sinceramente adesso pensare di nuovo a un lungo, però a un medio magari.
11:05Un bel medio.
11:05Avere un po' di tempo per prepararlo.
11:07Vabbè, Elba nel 73, quindi cascherebbe a fagiolo, vedremo, vedremo.
11:14Passiamo adesso allora a parlare un pochettino di quello che è, insomma,
11:18un evento che nel panorama del calendario italiano di multisport,
11:23quindi di triathlon, duotron, aquatron in generale, della federazione,
11:26è uno dei fiori all'occhiello, un evento attesissimo,
11:30ma poi è quello che di fatto apre la stagione poi anche del triathlon,
11:34che qui a poche settimane partirà, insomma, nel mese di aprile.
11:39L'avete ripreso, come dicevamo, nel duotron di Imola,
11:42dagli albori degli anni 90 e l'avete fatto riferire.
11:46La prima domanda che ti faccio a proposito è come vi è venuto in mente di voler ridare vita a questo evento?
11:55Beh, a dire il vero, questo è stato un po' un ripiego, mi spiego,
12:01perché con il gruppo di amici con il quale abbiamo fatto, abbiamo instaurato un po' l'Imola Triathlon
12:11e abbiamo iniziato a pensare inizialmente a una gara di triathlon.
12:18Noi, come ti dicevo, nasciamo bene o male o abbiamo iniziato da Faenza, gara in piscina,
12:26la piscina è a 500 metri dall'autodromo,
12:31quindi il nostro progetto iniziale era quello di fare una gara di triathlon
12:39simile a quella di Faenza con la bike all'interno dell'autodromo.
12:43Poi, guardando, c'erano un po' di problemi logistici così,
12:51dopo un po' di discussioni, ma facciamo, non facciamo, eccetera,
12:55ho preso il toro per le corna, come si suol dire,
13:00ho detto ragazzi facciamo un duathlon, lo organizzo e...
13:05sai, Imola è la città dei matti, quindi questi incoscienti mi hanno seguito.
13:14Insomma, voglio dire, l'autodromo Enzo Dino Ferrari di Imola,
13:17famoso in tutto il mondo per aver narrato le gesta di grandissimi campioni della Formula 1
13:22e non solo, insomma, degli sport motoristici,
13:25che per due giorni ormai è diventato per noi casa,
13:28perché per due giorni diventa la casa dei tre atleti, dei due atleti.
13:31Nel corso degli anni, negli ultimi anni, è cresciuto in maniera davvero importante,
13:38anche grazie alla federazione ovviamente che vi ha voluto assegnare il campionato italiano,
13:43ma tu ti aspettavi di poter arrivare, da quando siete ripartiti, ad avere un successo simile?
13:48Insomma, si parla di più di duemila partecipanti in due giorni di gara.
13:52Noi la prima edizione ci furono sui 300-350 partecipanti,
14:00quindi non ci aspettavamo sinceramente una crescita esponenziale di questo tipo.
14:07Poi abbiamo cercato di buttare il cappello di là dalla siepe,
14:15abbiamo inserito nelle prime edizioni una qualche gara giovanile
14:21e poi dopo abbiamo cercato di fare un business plan
14:26e guardare che cosa comportava fare un campionato italiano.
14:34da che ci siamo proposti, il primo anno abbiamo fatto la richiesta,
14:42ma la gara fu assegnata, non mi ricordo se a Firenze o un'altra località,
14:50poi dopo ci fu l'assegnazione triennale e ovviamente è stato un cambio passo veramente importante.
14:57Eh già, poi anche, immagino anche comunque la complessità del dover organizzare
15:04una gara di due o tre o tre, non sappiamo che sono molto complesse già di loro.
15:09Uno può pensare, vabbè, tutto all'interno dell'autodromo è più semplice,
15:12per certi versi certamente non c'è chiusura al traffico,
15:15ma è complicato realmente riuscire a gestire tutti i vari pezzi del puzzle,
15:21riuscire a farli combaciare, insomma.
15:22Beh, sì, una delle situazioni più difficoltose infatti è quella di riuscire a coniugare
15:32le varie gare, le varie distanze, perché sì, durante le due giornate cambiamo i percorsi
15:43per adattarli alla Mix Relay piuttosto che alla Coppa Crono, perché avere una partenza
15:50must start è un discorso e ci si organizza in un certo modo.
15:57Dover disegnare dei percorsi completamente separati tra la frazione run e la frazione bike
16:05ci ha richiesto di studiare dei percorsi alternativi rispetto a quello della gara principale,
16:15individuale, dove gran parte del percorso run è all'interno dell'autodromo che poi
16:23viene utilizzato per la frazione bike.
16:27Fondamentale in tutte le gare del nostro sport avere il supporto poi del territorio,
16:32credo proprio che dal territorio di Imola ci sia un grande supporto, è evidente questo.
16:36Ti dirò, noi siamo partiti veramente in sordina, perché per noi un grossissimo risultato
16:46fu quello di ottenere la disponibilità dell'autodromo, cosa che non è scontata.
16:54Poi in quel periodo ci furono delle vicissitudini anche politiche, sindaci, commissari eccetera
17:02che si susseguirono uno con l'altro, quindi le prime tre edizioni abbiamo avuto tre amministrazioni
17:14completamente diverse una dall'altra.
17:16Io ricordo il secondo anno che organizzammo la gara, l'assessore allo sport che era appena
17:26subentrato, ci chiese cosa ci aveva dato l'amministrazione precedente e io gli dissi
17:32guarda non ci avevano dato niente, ci avevano concesso il fatto di poter utilizzare dietro
17:38compenso l'autodromo e loro mi dissero va bene, facciamo uguale.
17:44Poi fui contento perché a manifestazione conclusa ci diedero un piccolo riconoscimento.
17:52Credo che invece anche la presenza del sindaco, delle autorità del CONI, dell'Emilia
17:59Romagna presenti alle premiazioni come è stato qualche giorno fa, testimoniano invece
18:03oramai una vicinanza totale, anche grazie alla vicinanza del presidente della federazione
18:10proprio col sindaco, c'è un'unione di intenti nel volere promuovere lo sport.
18:17Non voglio fare il lecchino del sindaco, però mi ricordo il primo incontro con questo
18:28sindaco che è particolarmente giovane perché ha poco più di 30-35 anni ed è in carica
18:36già da 4 anni e lo incontrai per caso lungo una pista ciclabile, mi presentai, gli raccontai
18:44quello che facevamo, quindi non ci conoscevamo assolutamente, mi diede il suo numero di telefono
18:52chiedendomi mandami un messaggio, il giorno dopo mi rispose e di lì è partito tutto perché
19:00appunto come dici tu il sostegno del territorio è importante e assolutamente noi in questi anni
19:11abbiamo un sostegno che non è banale e forse è più di quello che ci aspettavamo inizialmente.
19:19Bello sentire questa notizia di tanto in tanto, grazie davvero a quello che sta facendo
19:24tutto il territorio di Imola per il nostro magnifico sport e grazie ovviamente a quello che sta
19:29facendo Imola Triatron.
19:31Una considerazione che facevamo prima anche a microfoni spenti, il fatto che il qui presente
19:36direttore gara e anche appunto a capo di questa squadra meravigliosa che è appunto Imola Triatron,
19:42nella due giorni di gara prima e anche dopo un po' più rilassato, sei sempre stato con
19:48una serenità, con una tranquillità nella gestione di situazioni magari che possono anche diventare
19:53complesse e improvvise, un po' ce l'hai di tuo, ma un po' è evidentemente il vostro
19:58modo di lavorare che vi porta a lavorare in maniera serena.
20:03Ti dirò, io all'interno di questo ambiente mi trovo in famiglia, nel senso che
20:11noi siamo in questi due giorni, movimentiamo circa 100-150 volontari ogni giorno e del 90%
20:24ho il numero di telefono, siamo amici, ci conosciamo, ci incontriamo e quindi è veramente
20:31un ambiente familiare.
20:33Fa la differenza.
20:34Fa la differenza. Io ragionando su questo aspetto mi è venuto da pensare, sai noi siamo romagnoli,
20:45quindi mi è venuto da pensare all'albergo gestito in modo familiare dove ci torni volentieri
20:57tutti gli anni perché c'è un ambiente dove stai bene, c'è sempre qualcuno che ti fa un sorriso,
21:03mangi bene, ti trovi a tuo agio, ti senti in famiglia e noi probabilmente è questo che cerchiamo
21:10di mettere in campo.
21:11Si percepisce anche dall'esterno, lo percepiscono anche gli atleti. Parliamo di questo percorso
21:18perché la prima volta che ti è capitato di farlo in bicicletta, te lo ricordo, è un
21:23percorso tutt'altro che piatto tra l'altro, anche impegnativo dal punto di vista del su
21:28e giù che ci sono le curve sfidanti, quindi dal punto di vista tecnico è anche esaltante
21:34per chi vuole guidare bene la bicicletta. Tu come ti sei trovato le prime volte che l'hai
21:38affrontato? Beh, diciamo che noi l'autodromo spesso è aperto ai ciclisti eccetera e quindi
21:48ci viviamo abbastanza o lo utilizziamo abbastanza di frequente. Ti dirò che quando lo provo
21:57la cosa che guardo, che bastardo il Garmin che hai davanti sul manubrio, tutte le volte che
22:06arrivo in cima alla salita della Tosa mi dà qualche chilometro in meno perché l'autodromo
22:13come dicevi tu ha due salite, non dico impegnative perché saranno lunghe sui 400 metri, però
22:24arrivano a una pendenza del 6-7% e quando le ripeti magari sempre spingendo un po' alla
22:32volta si fanno sentire. Noi poi, bastardi, inseriamo queste due salite in senso inverso
22:42anche nella frazione Run e quindi iniziamo già a fare un po' di selezione.
22:50Ascolta, se dovessi pensare in tutte queste edizioni che avete già vissuto di Duotron di
22:56a Imola, qualche atleta in particolare che ti è rimasto nel cuore per un'impresa o qualcosa
23:01di particolare che ha fatto, chi ti viene in mente? A me viene in mente Samuele, Samuele
23:06Angelini perché veramente lo stimo, più lo vedo più lo stimo ed è sempre sorridente,
23:19è sempre disponibile, è sempre garbato. E tra l'altro ha una volata micidiale, purtroppo
23:26quest'anno non stava particolarmente bene ma comunque ha fatto una buona gara lo stesso
23:31e ha vinto per tre volte di fila. Per tre volte di fila e quest'anno si è classificato
23:36quarto. Va bene. A proposito invece di quello che potrebbe essere il futuro anche di una manifestazione
23:44di questo genere, che cosa vedi come sogno nel cassetto per il Duotron di Imola? O magari
23:49si potrebbe ripensare anche al sogno triathlon, che dici?
23:53Il triathlon ha comunque alcuni limiti perché purtroppo la capienza della piscina e anche il fatto
24:04di fare delle batterie da 60-70 persone diventa una cosa, un limite.
24:13Certo.
24:14Il vero sogno sarebbe quello di…
24:17Un bacino, mamma mia.
24:18No, il vero sogno sarebbe quello di portare oltre al campionato italiano qualcosa di più.
24:27Dai, abbiamo sogni internazionali, ci piace, ci piace. Mi ero scordato di dirti poi di raccontare
24:33anche del fatto che nella due giorni dedicata al mondo del triathlon e del duotron, nel duotron
24:38di Imola c'è anche il paraduotron. È lì veramente una famiglia splendida che arriva
24:44a Imola e che ci fa ogni volta battere forte il cuore.
24:47L'incontro con Cacciamano per me è stato veramente una cosa molto importante. Quando mi
24:58dissero che c'era la necessità di inserire anche la gara degli atleti diversamente abili,
25:08io mi sono prestato anche perché a Imola abbiamo, vicino a Imola, un ospedale veramente
25:16importante, Montecatone, nel quale vengono curati o vengono assistiti anche molti degli
25:25atleti che hanno gareggiato in queste edizioni.
25:29Certo. Siamo quasi in chiusura, però ti vorrei chiedere innanzitutto, come atleta hai ancora,
25:37abbiamo detto prima dell'Elba nel 70.3, quanto ti alleni in una settimana tipo?
25:43Al momento sto facendo solo nuoto la sera perché riesco a ritagliarmi un po' di spazio.
25:51un paio di sabati fa sono andato, ho fatto un'uscita in bici, quando ho salvato l'attività
25:59bike il Garmin mi ha detto, ah allora non l'hai venduta, questo è il messaggio che mi ha.
26:05Va bene, quindi avremo solo che da migliorare da questo punto di vista.
26:09Assolutamente.
26:10Allora siamo ormai in chiusura e ti ringrazio perché ci hai fatto veramente brillare gli occhi
26:13con i racconti di questo fantastico duotalon di Imola e non solo.
26:17quello che ti volevo chiedere in chiusura è proprio una domanda classica, che cos'è
26:20per te il triatron in questo momento della tua vita?
26:23Cosa rappresenta?
26:26Divertimento, divertimento perché quando pratico mi diverto, mi piace stare in questo
26:36ambiente, mi piace, come ti dicevo prima, per me è diventato un ambiente familiare,
26:42ovunque vado c'è qualcuno che conosco, che saluto, che mi fa piacere vedere e mi
26:49trovo veramente bene.
26:51Benissimo, allora io saluto il nostro Paolo Gaddoni, il direttore gara del duotron di Imola,
26:56grazie per essere stato con noi quest'oggi.
26:58Finisce qui la puntata di Mondo Triatron, ci vediamo alla prossima, sempre su Bike Channel,
27:03da Doceio Triamo, buon triatron e duotron a tutti!
27:12Grazie a tutti!