La Capitale riceve un 6,6 come voto medio per i servizi pubblici, secondo l'annuale relazione dell’Acos. Ma dietro questa sufficienza si nascondono evidenti criticità. In primis, la pulizia delle strade e la raccolta dei rifiuti, bocciate rispettivamente con 4,8 e 4,9.
I dati, relativi a settembre 2023, mostrano però un timido miglioramento rispetto all'anno precedente, con un incremento del 4% nello spazzamento e dell'1,5% nella raccolta differenziata, ora al 48,1%. Le zone più colpite dalla sporcizia rimangono il centro storico e alcuni quartieri periferici come San Paolo e Centocelle.
Meglio invece le aree verdi e i trasporti. I parchi ricevono un 6,8, mentre il Bioparco ottiene un 6,9. Il trasporto pubblico migliora con un 6,1 per bus e tram e un 6,3 per la metropolitana. Anche i taxi registrano un buon 6,5.
Un risultato positivo arriva dagli asili nido, che sfiorano il 7, segno di un servizio in crescita. I servizi culturali, dai musei alle biblioteche, oscillano tra 6,5 e 7,7, in linea con l'aumento dei flussi turistici.
Nonostante i progressi, Roma resta una città divisa tra eccellenze e criticità, con la pulizia urbana ancora lontana dagli standard europei.