Ventotto arresti, un boss calabrese ai vertici, e oltre due tonnellate di droga sequestrate. È il bilancio di una maxi-operazione antidroga dei Carabinieri del Ros, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia, scattata all’alba a Roma, Latina, Teramo, Pistoia e Reggio Calabria. A guidare il traffico Rosario Marando, detenuto a Cagliari e affiliato alla cosca di Platì, in Calabria. Da 25 anni stabilito a Roma, aveva imposto il controllo sul quartiere San Basilio, operando con i figli e gruppi albanesi esperti nel recupero di carichi nei porti di Spagna e Olanda. Broker calabresi trattavano l’acquisto direttamente con i narcos sudamericani. Oltre ai reati legati al traffico internazionale, spicca un inquietante episodio di tortura aggravata ai danni di uno spacciatore, sequestrato e seviziato per giorni, con le immagini diffuse per intimidire l’ambiente. Gli investigatori hanno documentato l’uso di telefoni criptati e sistemi anti-intercettazione. Cinque arresti sono stati eseguiti in Spagna, in collaborazione con la polizia locale. Un’indagine che svela una struttura criminale radicata e ramificata, capace di operare su scala continentale.