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  • 6 giorni fa
ROMA (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centotrentasettesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Pietro Paolo Rampino, presidente della Joint Italian Arab Chamber of Commerce, e con Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
mrv/sat/gsl

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Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brecchino, questa nuova puntata è di Italpress e Economy. Cominciamo
00:15come sempre con le notizie che riguardano l'Italia, tra i temi l'inflazione, i salari
00:22e il turismo. Quanti italiani vanno in vacanza? Ecco i nostri servizi.
00:30Torna a crescere l'inflazione. Secondo i dati Istat, a giugno 2025 l'Indice Nazionale dei
00:37Prezzi al Consumo aumenta dello 0,2% rispetto a maggio e dell'1,7% su base annua, in aumento
00:45rispetto all'1,6% registrato nel mese precedente, confermata la stima preliminare. A tra i nari
00:52prezzi è soprattutto l'accelerazione di quelli dei beni alimentari non lavorati e dei servizi
00:57relativi ai trasporti, mentre si attenua la flessione dei prezzi dei beni durevoli.
01:02Decelerano, invece, i prezzi dei beni energetici regolamentati. A giugno l'inflazione di fondo,
01:08al netto degli energetici e degli alimentari freschi, accelera al 2%, mentre quella al netto
01:14dei soli beni energetici resta stabile al 2,1%. L'inflazione acquisita per il 2025 è pari
01:22all'1,4% per l'indice generale e all'1,8% per la componente di fondo. A giugno aumenta
01:30lievemente il tasso di crescita dei prezzi del cosiddetto carrello della spesa.
01:37L'Italia registra il calo più netto dei salari tra le grandi economie Ocse, è quanto emerge dal
01:43rapporto sulle prospettive occupazionali 2025 presentato a Parigi. Nonostante un lieve recupero
01:49nell'ultimo anno, a inizio 2025, gli stipendi restano inferiori del 7,5% rispetto al 2021,
01:57un dato in controtendenza rispetto alla maggior parte dei paesi Ocse, dove stanno tornando a
02:02crescere. La forbice rispetto al resto dell'area si allarga. Mentre altrove i salari riprendono
02:08lentamente quota dopo la mazzata dell'inflazione post-Covid, in Italia la risalita è timida e
02:14incerta. Nel complesso si prevede che la crescita rimarrà contenuta nei prossimi due anni, con
02:19un aumento del 2,6% nel 2025 e del 2,2% nel 2026. Sul fronte occupazione, però, l'Italia
02:28mostra segnali positivi, aumenti record tra gli over 55, trainati dall'innalzamento dell'età
02:35pensionabile. L'estate 2025 parte con buoni segnali per il turismo. 30,5 milioni di italiani
02:46si concederanno almeno una vacanza, un milione e mezzo in più rispetto allo scorso anno. La
02:52spesa prevista supera i 35 miliardi di euro. Il 91% programmerà viaggi in Italia, il 9% farà
02:59vacanze esclusivamente all'estero. Dopo anni segnati da cautela e incertezza, soprattutto
03:05nella domanda interna, il turismo domestico torna dunque a giocare un ruolo fondamentale.
03:11I dati sono quelli del focus sulle vacanze estive degli italiani dell'Osservatorio Turismo
03:16Confcommercio, realizzato in collaborazione con SVG. Agosto si conferma in testa alle preferenze
03:22per viaggi di sette giorni o più. Il mese di luglio è quello che fa registrare però il
03:27maggiore incremento delle partenze per vacanze lunghe rispetto allo scorso anno. Saranno
03:33800 mila in più. Secondo Manfred Pinsker, vicepresidente di Confcommercio, incaricato
03:39per le politiche attrattività e turismo, l'aumento dei turisti italiani e delle partenze e un mese
03:45di luglio che cresce nelle preferenze delle famiglie sono nuove opportunità ad accogliere
03:50per gli operatori del settore.
03:51E ora le notizie dall'Europa e sull'Europa molto importanti, due notizie molto importanti,
04:01una che riguarda i Dazi di cui parleremo poi tra poco anche nel nostro focus, uno dei temi,
04:06forse il tema di politica economica anche nazionale e internazionale più importante
04:10della settimana, ma anche il bilancio dell'Unione Europea che è stato messo a punto e presentato
04:16al di là di quanto è questo bilancio, come viene interpretato, che visione è già ci
04:21sono anche molte discussioni. Cominciamo da qui.
04:26La Commissione Europea ha presentato la proposta del nuovo quadro finanziario pluriennale dell'Unione
04:32valido per il periodo 2028-2034 che prevede un budget da 2.000 miliardi di euro. Tra i punti
04:39prioritari le sfide della difesa, del controllo delle frontiere, ma anche settori economici specifici
04:45come l'agricoltura. Si tratta di un bilancio da 2.000 miliardi di euro per una nuova era,
04:50ha sottolineato la Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, precisando che la
04:56struttura del nuovo bilancio affronta le sfide europee e rafforza la nostra indipendenza.
05:02Per difesa e spazio, la Commissione propone 131 miliardi di euro all'interno del Fondo
05:07per la competitività. Si tratta di una cifra 5 volte superiore a quella attuale. Bruxelles ha
05:13inoltre deciso di moltiplicare di 10 volte la mobilità militare, con l'obiettivo di facilitare
05:18i movimenti delle forze armate dei rispettivi Paesi membri. Altro settore importante per il
05:24quadro finanziario è quello delle infrastrutture energetiche, con un budget di 5 volte superiore
05:30rispetto a quanto stanziato finora, per rafforzare l'indipendenza energetica e accelerare
05:35la transizione green. Vengono rafforzati gli investimenti anche nella cybersicurezza. Ci sarà
05:42poi un fondo per la ricostruzione dell'Ucraina da 100 miliardi e l'iniziativa Catalyst Europe,
05:48con prestiti fino a 150 miliardi di euro, garantiti dall'UE per gli Stati membri, per
05:53finanziare progetti strategici.
05:57L'UE cerca una risposta all'ultimatum del Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump,
06:02che ha annunciato tariffe al 30% sui prodotti europei a partire dal 1 agosto. La linea di Bruxelles
06:09è trattare, ma non a qualsiasi costo. Nei giorni scorsi mi sembrava che fossimo vicini
06:14a un accordo, ha detto il commissario europeo al commercio, Maros Sefcovic, sottolineando
06:19la volontà di continuare a negoziare con spirito costruttivo nelle prossime settimane. L'Europa
06:24si dice quindi pronta al dialogo, ma anche al peggio nel caso in cui i colloqui non dovessero
06:29dare esito positivo. La Commissione ha già predisposto un secondo pacchetto di controdazi del valore
06:35stimato di 70 miliardi e ha prorogato la sospensione del primo pacchetto da 20 miliardi
06:41per evitare provocazioni prima della scadenza del 1 agosto. Si tratta di una mossa studiata
06:47per mantenere margini di negoziato, senza tuttavia apparire deboli. Sull'altro fronte,
06:52l'UE continua a lavorare per diversificare i mercati di sbocco, Mercosur, Messico, ma anche
06:58Asia, paesi del Golfo, fino alla Cina. Un equilibrio delicato, ma necessario in un'epoca
07:04di interdipendenza e rivalità globali.
07:10Subito dopo le notizie riguardanti l'Europa, rimaniamo in ambito internazionale perché ci
07:16ho avuto a trovare Pietro Paolo Rampino, sono preciso con i nomi, benvenuto qui negli nostri
07:23studi di Milano, Presidente della Joint Italian Arab Chamber of Commerce, tradotto Camera di
07:30Commercio Italo-Araba. Do io due notizie, se per questo dico rimaniamo non solo in ambito
07:35internazionale, ma in un ambito cruciale direi per le nostre aziende e per il dialogo
07:40che c'è geopolitico fra queste due parti del mondo. Questa Camera di Commercio Italo-Araba
07:46nasce nel 2015 per aiutare le aziende in un'area che rappresenta il principale sbocco dei prodotti
07:52italiani dopo il mercato europeo. Ci dica un po', allora, come funziona? Io ho già
07:56avuto delle curiosità prima riguardo a quanti paesi arabi, quali area precise eccetera.
08:01Nasce appunto per soddisfare le esigenze delle aziende italiane nel mondo arabo, ma anche
08:07soprattutto le esigenze delle aziende arabe, del mondo arabo in Italia. Tanto è vero che
08:12questa è l'espressione dell'Unione dei Cammi di Commercio Arabe, quindi siamo sotto la loro
08:17diretta coordinazione, è nata con la benedizione della Lega degli Stati Arabi, anche del Consiglio
08:26degli Ambasciatori Arabi in Italia, oltre che dalle istituzioni italiane, quindi Ministero
08:31degli Esteri, oggi MIMT, ex Ministero dello Sviluppo Economico, Union Camere eccetera eccetera
08:39e nasce per essere un ponte tra il mondo italiano e il mondo arabo, fornendo formazione, informazione,
08:46networking e tutta una serie di servizi che di fatto si traducono in agevoliamo l'export
08:53delle aziende italiane presso questi paesi e attreiamo investimenti e aziende straniere
08:59in Italia.
09:00Allora, faccio subito una domanda di Gioapolitica, qui noi facciamo anche Gioapolitica, anzi abbiamo
09:04un format dedicato a questo e al di là delle notizie della settimana, anzi delle due settimane
09:11che è bisettimanale, ci sono dei paesi protagonisti, abbiamo già intervistato l'ambasciatore
09:16degli Emirati Arabi Uniti in Italia e l'ambasciatore italiano degli Emirati Arabi Uniti e insomma
09:22c'era questa idea che siccome quella parte di mercato dell'Occidente che si chiama America
09:27con i tazzi sia molto complicata, quell'altra parte invece offre delle condizioni da questo
09:33punto di vista molto favorevoli, ci sta creando una sorta di geopolitica verso i paesi arabi
09:38che questa storia dei tassi di Trump sta favorendosi o no?
09:42Assolutamente sì, questo non sta facendo altro che spingere le esportazioni verso i paesi
09:47arabi perché le aziende italiane che hanno perso il mercato di export del mercato americano
09:54sono costrette, sono obbligate a trovare nuovi mercati di sbocco e sicuramente i nuovi mercati
10:00di sbocco sono i paesi arabi, alcuni già solidi e consolidati, altri che stanno crescendo
10:07a dismisura come per esempio il mercato Arabia Saudita che per i prossimi 10-15 anni rappresenterà
10:12uno dei principali mercati al mondo, non solo in Italia visto i progetti che hanno intenzione
10:16di fare.
10:17Senta, quando noi parliamo di mercati immaginiamo sempre le nostre aziende, poi dopo le voglio
10:23fa una domanda precisa perché noi ci occupiamo spesso anche dei PMI nel bene e nel male, qui
10:29ha avuto gente al suo posto che ha detto no, siamo nano capitalisti, altre gente no, è
10:32la nostra eccellenza, come ha ricordato il nostro Presidente della Repubblica, ma ricordiamo
10:36che i nostri PMI insieme al milione del prezzo sono il 98% del nostro capitale, ma sono quelle
10:41che poi vanno all'estero e dobbiamo aiutare.
10:44Però al di là delle aziende italiane che investono e opereranno sempre di più, come
10:49lei dice, in questa grande area che è composta da tanti paesi, come lei ha detto, ma ci sono
10:55poi anche gli interessi di quei paesi nel nostro paese, come sta avvenendo lo scambio, con quale
11:01dimensione?
11:02Lo scambio è importante, se lei pensa solo agli ultimi due accordi fatti al nostro Presidente
11:07Meloni a gennaio a Riyadh dove ha portato accordi per 10 miliardi e poi nei mesi successivi
11:15il Presidente Emiratino che è venuto in Italia, ha fatto accordi per 40 miliardi, sicuramente
11:20lo scambio è interessante, noi esportiamo circa 7 miliardi, 7 miliardi e mezzo, adesso
11:25non vorrei sbagliare, ma di poco negli Emirati Arabi e un po' meno oggi nell'Arabia Saudita,
11:32ma che è destinato a crescere, quindi direi che è a nostro favore.
11:37Potremmo importare e attrarre capitali maggiori, assolutamente sì, seppur non siamo attraibili
11:46in termini di grandi corporation come possono essere i tedeschi o altri, noi lo usiamo con
11:51il nostro Made in Italy, con le nostre media aziende e con tante realtà medie che sicuramente
12:00sono attraibili per il mondo arabo e se noi riuscissimo, come forse oggi c'è maggiore
12:07sensibilità da parte delle istituzioni italiane, ad attrarre investimenti, anche Sharia Compliance,
12:13la cosiddetta finanza islamica, che non è solo per gli islamici, per essere chiari, ma è per tutti,
12:18noi riusciremo ad attrarre una piccola fetta di quei 4.500 miliardi di dollari all'anno
12:25che il mondo della finanza islamica del mondo, dove oggi in Europa, Londra, ne fa da padrone,
12:32ma soprattutto la cosa importante qual è? Adesso senza divulgarmi il cronamente tempo,
12:36ma c'è il tempo a dire delle cose più prese.
12:39Ma per religione e per legge i soldi islamici non possono essere prestati perché l'interesse
12:45è vietato, ma al contempo non possono restare fermi e improduttivi sui conti correnti, oggi
12:51accade che nelle banche londinesi, ogni anno ci sono depositati oltre 1.200-1.300 miliardi
12:58di dollari che cercano investimenti Sharia Compliance in giro per il mondo e non li trovano,
13:03noi stiamo cercando di sensibilizzare il mondo e oggi Sharia Compliance al 90% vuol dire
13:10essere ISG, quindi di fatto lo stiamo, escludendo l'industria del tabacco, della pornografia o del
13:19maiale, ma per il resto il 95% e l'alcol chiaramente, il 95% delle nostre aziende possono essere
13:27considerate Sharia Compliance, quindi in grado di poter attrarre capitali stranieri.
13:31Molto importante, invece torniamo dunque, la sua struttura, quello che lei presiede, dovrebbe
13:38essere come altre istituzioni in cui penso lei interagisca, noi raccontiamo spesso come funziona
13:43il sistema Italia nei paesi, questa invece camma di commercio è qua e dà dei consigli
13:48alle nostre PMI quando vanno a investire lì, vanno guidate, ce l'hanno raccontato un po'
13:53tutti, uno va così, deve conoscere il paese, le leggi, la cultura, i meccanismi e poi c'è
13:57un sistema Italia che l'accompagna, è per questo, quindi i consigli che voi date alle
14:02nostre PMI quali sono per investire in quella area lì?
14:04Il consiglio prima di tutto è di informarsi, il consiglio è di non essere attendisti ma
14:09essere pionieri, soprattutto in certi mercati, bisogna avere il coraggio di andare, visitarli,
14:15informarsi, puntare su questi paesi e avere quella pazienza per poter creare un futuro.
14:21Ci stanno tanti paesi molto interessanti che non è solo gli Emirati Arabi dove gli italiani
14:27hanno guardato negli ultimi vent'anni, ma ci stanno tanti altri paesi, sia del Golfo,
14:33Arabia Saudita in primis, ma anche altri paesi tipo Iraq, Egitto, Giordania, gli stessi
14:39paesi che fanno parte del piano Mattei che sicuramente sono paesi dove le aziende italiane
14:45devono guardare, ma la prima cosa è, mi passa il termine, viaggiare informati, essere consapevoli
14:54di quello che stiamo facendo e soprattutto farsi aiutare dalle istituzioni che ci stanno, noi
14:59per esempio abbiamo aperto Desk in molti paesi arabi per aiutare queste aziende, perché
15:05cosa accade? Che spesso vanno nelle fiere, vanno nelle missioni commerciali, tornano a
15:10casa con la foto, con avere il biglietto di avviso, ma dal giorno dopo uno dice ok, voglio
15:16andare a costituire una società in Marocco, in Algeria, in Arabia Saudita, come devo fare?
15:21ho il problema di fare un contratto con i sauditi, con la legge saudita che mi può aiutare,
15:27oppure n altre problematiche, doganali eccetera eccetera, noi facciamo questo, noi abbiamo creato
15:32in ogni paese con partner locali e con le camere di commercio locali, in alcuni casi i nostri
15:38partner, per prendere per mano un'azienda italiana, portarla lì e non farla sentire sola, sapere
15:43che in qualunque momento c'è qualcuno che è in grado di aiutarti e anche sotto l'aspetto
15:49finanziario, siccome noi abbiamo il 95% delle aziende che sono le PMI, ma di queste 95% forse il 70%
15:57Adesso sono stato più generoso, ci ho messo l'unico impreso e ho detto 1.8%
16:01Adesso non so se il 70% è corretto o meno, ma più o meno lo è, non sanno cos'è la figura
16:06del CFO, quindi avere una pianificazione finanziaria quando si va all'estero è importante
16:12Beh diciamo le piccolissime no, le medie, ambiziosi sia come struttura, con le riporte
16:19di governance, ma il problema vero, io lo vedo anche su aziende che fattano 40, 50, 100
16:25milioni, ma lo vedo quando le porto io, quando ci sediamo ai tavoli per concretizzare, noi
16:30di fronte abbiamo persone che hanno studiato a Harvard, a Yale, abbiamo i consulenti McKinsey,
16:37quindi devo avere un approccio molto professionale, cosa che invece spesso l'azienda italiana
16:43si è da un lato un vantaggio quello di essere in grado di essere molto flessibile, ma dall'altro
16:49gli manca quell'ultimo tocco, l'ultimo pezzo di essere professionale, cosa che invece altre
16:54aziende italiane in realtà sono l'eccellenza, ne abbiamo tante aziende italiane in grado di
17:00che per fortuna fanno ben sperare.
17:05Assolutamente, però lei ha fatto un quadro molto onesto che io apprezzo, perché se si
17:09è onesti si aiutano, se non sono onesti non li si aiuta e non crescono e quindi si capisce
17:14anche quei suoi interlocutori e i criteri culturali in cui si vanno questi interlocutori.
17:19Allora faccio una breve direzione, cito il libro che mi ha portato con piacere, che lei insegna anche
17:23alla LUIS a proposito di università, Piato Paolo Rampino, Nicola Miglietta, Sukuk, per
17:29di averlo detto bene, tra etica e sostenibilità al supporto del Sistema Italia, prefazione
17:34di, mi corregghe, di Sheikh Ibrahim bin Khalifa al Khalifa, eccolo qui, lo vedete?
17:40Perfetto.
17:41Chi è questo signore che ha fatto la prefazione?
17:42Questo signore è Sheikh Ibrahim Khalifa, è il presidente della IOFI, che è l'ente che
17:46regola la finanza islamica nel mondo, è stato ex vice governatore della Banca Centrale
17:50Bahrain, il presidente di varie banche, è uno dei personaggi che oggi è più influenti
17:54nel mondo della finanza islamica, il quale ci ha dato una grossa mano e continua a dare
17:58il nostro amico, non sto parlo dell'Italia, non solo il mio personale, e loro sono a disposizione
18:05per agevolare l'ingresso di capitali, di finanze islamiche all'Italia.
18:11Quest'altro libro è uscito ancora, Arabia Saudita, la visione diventa realtà, è sempre
18:16il piatto, lo Paolo Rampino, ovviamente, con l'Anna Machiavelli, ecco, lo vedete?
18:20Quindi, insomma, ci sono due libri che vanno a letti, io mi leggerò, perché poi alla
18:23fine ci ha portato anche, insomma, la sua esperienza intellettuale codificata in dei libri,
18:28ne sta scrivendo un altro, quando è pronto, torna da noi.
18:31Su quello, se posso dire, è un motivo di orgoglio, sì, è stata la prima volta che uno
18:36straniero è stato ammesso nella storia del Regno Saudita a presentare il libro
18:40della Biblioteca Nazionale Saudita, la King Abdulaziz Library di Riyadh, proprio perché
18:45è un libro che parla della storia, del presente e del futuro del Paese, e con la prefazione
18:51fatta dal Ministro Bandara Korayev, Ministro dell'Industria e Risorse Minerarie, che ha dato
18:56necessariamente un grosso endorsement, è un libro che sta avendo successo anche negli altri
19:02Paesi Arabi e anche in Europa, perché è stato anche tradotto.
19:07Allora, siccome anche l'agenzia di stampa Italia, per essere recentemente il direttore
19:11responsabile del Bolsino, è stata in abbia solita per si creare dei rapporti
19:15intellettuali con i corrispondenti agenzie di quel Paese, quindi alla fine
19:19verremo a fare il reportage insieme a noi.
19:21Volentieri.
19:22Lo raccontiamo questo Paese con meno luoghi comuni.
19:24Volentieri.
19:25Volentieri.
19:26Senta, due ultime domande.
19:28Una riguardo, teniamo il tema, l'ultima che la faccio proprio di gioco io, sul piano
19:31Mattei che lei ha citato.
19:34A proposito di PMI, così come si fa fatica a trovare, fanno fatica a trovare personale
19:39in Italia, no?
19:40C'è questo buco, se si parla con le grandi associazioni qui, lì dove ci sono milioni
19:44di iscritti, insomma, no?
19:45C'è un 50% di richiesta di lavoro che viene praticamente, che rimane, è così vuota,
19:52che è un peccato per santi porti delle possibili.
19:55Il tema è la formazione.
19:56Questo tema c'è anche quando le aziende vanno lì, voi potete dare una mano a formare
20:00un personale specializzato italiano o di quel Paese lì.
20:04Noi lo stiamo facendo, un esempio pratico, siamo in fase molto avanzata tra l'Italia
20:09e l'Egitto, dove l'ITS Logistics Transportation di Taranto gli ha fatto fare un accordo con
20:19il college di Alexandria d'Egitto, dove porteranno in Italia 25 studenti egiziani a fare due anni
20:26di college in Italia, dove tutto pagato dall'Italia e dalla cooperazione, alcuni di questi resteranno
20:36in Italia, altri torneranno nel loro Paese e inizieremo ad avere un volano dove sostanzialmente
20:42portiamo persone nel mondo arabo a formarle qui in Italia, ripeto molti resteranno e molti
20:49andranno. Stiamo lavorando molto anche, abbiamo iniziato interlocuzioni con altri Paesi, uno
20:54su tutti per esempio è oltre all'Egitto che è già in fase avanzata, così come in Libano
21:01stiamo ragionando per portare in Italia infermiere e operatrici familiari perché mancano, ma un
21:10progetto interessante che stiamo facendo assieme alla Giordania, lo metteremo a terra
21:15poco, è quello di poter trasformare quello che oggi è un problema per loro, che sono i
21:20rifugiati siriani e non solo, in una risorsa, cioè li formiamo in modo tale che possono essere
21:25utilizzati come forza lavoro da loro ma anche in Italia, quindi andiamo a prendere forza lavoro
21:30dove c'è, perché non sappiamo un Paese che a livello di mano d'opera e di gente giovane
21:36purtroppo ce n'è sempre meno, li portiamo qua, li formiamo e restano in Italia a lavorare
21:41quindi a sopperire ai problemi.
21:42Ecco questo che lei descrive, che abbiamo parlato altre volte con persone che sono molto
21:47al di dentro del progetto, uno degli elementi del piano Mattei che vuole il nostro governo
21:52che si riferisce a tutta quell'area della geopolitica del Mediterraneo che riguarda il
21:56Nord Africa e ai paesi dell'area di riferimento della sua camera di commercio, il mondo arabo
22:04e non è solo uno scambio commerciale, solo uno scambio energetico che è sempre al primo
22:10posto, ma anche uno scambio culturale, umano e antropologico, cioè questa cosa è di dimensione
22:17importante, cioè noi diamo la nostra formazione a loro e loro a noi e quindi diventa uno scambio
22:23globale, quindi da questo punto di vista come la vede l'esecuzione del piano Mattei e quanto
22:29è importante la cooperazione tra l'Italia e questo mondo, questi due 22 paesi arabi che
22:35lei qui oggi rappresenta?
22:36La vedo molto importante, la vedo uno degli elementi che dovranno caratterizzare il futuro
22:41dell'Italia e di questi paesi, l'Italia non può prescindere dal fatto di essere al centro
22:45limiterraneo e di essere il paese dove si affalciano quasi tutti questi paesi arabi e
22:51sicuramente l'aspetto formativo dove noi andiamo a portare il nostro know-how a loro
22:56e al contempo loro come dire ci forniscono anche il loro know-how ma anche la mano dopo
23:02a portare qua è l'unico modo, è un approccio win-win che ci consente di vincere.
23:07Lo stesso Arabia Saudita, nel mio libro cito un esempio molto chiaro e dico dovreste copiare
23:14quello che ha fatto grande l'Italia nel dopoguerra che sono i distretti industriali perché i paesi
23:20per migliorarsi devono migliorare la loro classe media, per migliorare la classe media devo
23:27creare una classe dirigente.
23:29Sì, devo avere, devo avere come dire, devo migliorare e devo spingere sull'iniziativa
23:38privata in modo tale che cresca l'iniziativa privata, è quello che stanno facendo i Sauditi
23:43per esempio e quello che portando noi la cultura e la formazione manageriale come diceva lei
23:49in molti paesi andiamo a creare quella classe dirigente in grado di poter costruire il paese,
23:55più stanno bene a casa loro, tra virgolette, meno fa male.
23:58E così togliamo ogni principio anche di supposto ideologico colonialismo che non c'è nel
24:04piano materno.
24:05No, ma nella maniera più assoluta.
24:06Ma poi lo leviamo così almeno, poi questo non è un format, ma se lo tocchiamo lo leviamo.
24:11Se lo posso dire non è percepito così, noi abbiamo fatto il forum a gennaio a Roma dove
24:16abbiamo invitato il piano materno, abbiamo invitato tutti i paesi e ne ho potuto garantire tutti
24:20gli esponenti, Presidente di Confindustria, Algerine, Marocchie e Tunisia.
24:24Nessuno di questo lo percepisce come un attimo.
24:27Beh, è una precisazione, forse non dovuta, ma è meglio sempre dire una cosa, in questi
24:33casi è meglio dire una cosa in più che una cosa in meno, qualche volta vale meno e
24:37più, questa volta in più.
24:38Senti, io la ringrazio per essere stato con noi, è stato molto interessante quando
24:41il terzo libro viene a trovarci di nuovo.
24:43Pietro Paolo Rampino, come la vuole che la definisco, Presidente in inglese o Presidente
24:47in italiano.
24:48Pietro Paolo Rampino è più sufficiente.
24:50No, Presidente della Camera di Commercio, Italo-Araba, però siccome abbiamo parlato di
24:54scambi dei paesi e andiamo alla lingua internazionale.
24:58Chairman.
24:59Chairman.
25:00Chairman, insomma, Joint, Italo-Araba, Chairman of Commerce.
25:05Insomma, l'ho detto sia in italiano che in inglese.
25:08Noi ci vediamo insieme, se ha pazienza.
25:10Le novità che vengono dal mondo della tecnologia, che ci sono sempre nel nostro format, anche quelle
25:15sono importanti, magari anche per gli scambi tra i paesi.
25:18La collaborazione tra la piattaforma Ulisses e il Ministero del Turismo ha portato a un
25:27nuovo passo verso la digitalizzazione dei porti turistici italiani.
25:31L'iniziativa si propone di potenziare la raccolta, la gestione e l'analisi dei dati
25:36relativi ai flussi di imbarcazioni e persone all'interno delle infrastrutture portuali dedicate
25:41al turismo, favorendo una visione più integrata e moderna del sistema.
25:45Un primo risultato concreto di questa collaborazione è rappresentato dal censimento nazionale dei porti turistici,
25:52che consentirà di raccogliere informazioni strutturate e aggiornate su infrastrutture,
25:57servizi disponibili e capacità ricettiva.
26:00Questi dati saranno integrati nel portale Italia.it
26:04e permetteranno l'invio diretto di richieste di prenotazione ai porti aderenti,
26:09offrendo un servizio innovativo per riportisti e operatori del settore.
26:13Il secondo step del progetto prevede un intervento infrastrutturale diretto.
26:18Sarà attrezzato un puntile in ciascuno dei dieci porti che parteciperanno alla fase operativa dell'iniziativa,
26:24con l'obiettivo di creare casi pilota replicabili e pienamente integrati con la piattaforma digitale.
26:31Siamo al nostro focus con il nostro economista di fiducia Giuliano Zoppis,
26:41inevitabilmente Giuliano da un po' di tempo, direi da un po' di settimane, quasi sempre,
26:47l'argomento di attualità sono i dazzi con le notizie che li riguardano,
26:52in un senso o nell'altro sia numericamente che nel concetto che nell'interpretazione economica.
26:57Lasciamo da parte l'interpretazione politica e diciamo, tanto ne abbiamo parlato anche nel corso della puntata,
27:04che cosa potrebbe succedere e che cosa comporterebbe per le nostre aziende?
27:11In Italy, nel mercato americano, prego.
27:15Allora, è una fase molto delicata, viene definita ormai economia dell'incertezza,
27:19basata su sostanzialmente un elemento, Trump in 174 giorni di presidente ha emanato 170 ordini eseduttivi,
27:30più le dichiarazioni, più il social suo e molte di queste sono state dedicate ai propri dazzi.
27:37Ora, il problema grosso è vedere come questa trattativa andrà in porto,
27:41ci sono poche settimane, pochi giorni il primo agosto,
27:44l'impostazione è quella di una trattativa ad oltranza fino all'ultimo giorno,
27:48cercando di rinunciare a un atteggiamento di reazione troppo di pancia, troppo aggressiva.
27:55Il problema qual è?
27:56Il problema è che noi saremmo comunque colpiti frontalmente dai dazzi,
28:00si va dal 10 al 30% nell'ipotesi peggiore,
28:03saremmo colpiti lateralmente dal fatto che molti altri paesi di altre aree del mondo,
28:09a loro volta già daziati, sbarcheranno in modo ancora più massiccio,
28:13portando le loro merci in Europa.
28:15E in più, in questo momento, abbiamo già avuto una botta non indifferente,
28:18denunciata in queste settimane, in questi giorni da tutte le forze imperiali italiane,
28:23che è quella della svalutazione.
28:25Praticamente dall'inizio di gennaio il dollaro si è svalutato nei confronti dell'Euro del 14%.
28:31Questo significa che esportare...
28:33Un formaggio breggiato, un po' ti dico perché parlo di formaggio,
28:37sul banco di un negozio importante americano, non costa solo di più per i dazzi,
28:43poi vedremo quanto è il punto di atterraggio con la trattativa con l'Unione Europea,
28:48ma c'è anche la svalutazione del dollaro,
28:50quindi se costava un tot, costerà un tot più un tot,
28:53quindi ne compreranno di meno e risporteremo di meno.
28:57Qual è il danno e il pericolo per le nostre aziende ai posti di lavoro?
29:00Esatto, la denuncia più circostanziata è arrivata in queste ore da Confindustria,
29:06che ha valutato, secondo una statistica appunto aggiornata,
29:09un danno potenziale di 37 miliardi e mezzo per le esportazioni italiane,
29:14con 44 mila esportatori in difficoltà, con 178 mila posti di lavoro a rischio
29:19e con un PIL che potrebbe calare dello 0,3% quest'anno e dello 0,5% l'anno prossimo.
29:26In tutto questo i settori più colpiti sono i macchinari e la farmaceutica.
29:31Si parla molto dell'agroalimentare, ma l'agroalimentare incide soltanto per 8 miliardi,
29:36è la cosa che comunque fa più clamore pensando al parmigiano,
29:42si pensa alla pasta, ma in realtà noi siamo, qualcuno se lo dimentica,
29:46il secondo paese in Europa dal punto di vista industriale
29:49e esportiamo soprattutto macchinari industriali.
29:52Insomma, questo lo so per una serie di mie informazioni sul mercato italiano-americano,
29:56ci sono aziende italiane, in Emilia Romagna, che esportano macchine pesanti
30:01da tanto tempo negli Stati Uniti, esportiamo anche tecnologia in questo campo,
30:05abbiamo anche imprenditori importanti.
30:07Quindi questo è un lato un po' dell'import-export meno conosciuto.
30:11Si, esatto, se ne parla di meno.
30:13Comunque sia, noi dobbiamo ricordare che stiamo trattando fra il 10 e il 30%,
30:17ma comunque vada, non sarà.
30:19Ecco, questa cosa che si dice, dal dramma su cui tutti sono d'accordo del 30%,
30:23e l'ipotesi che a tutti avrebbe fatto piacere dallo 0,
30:27se si arrivasse a un 10, diciamo, i primi d'agosto, tu lo troveresti accettabile
30:32nel contesto, diciamo, di politica economica degli Stati Uniti in questo momento,
30:37come tipo di danno o no?
30:38Ma scenicamente sì, perché stiamo ragionando sul 30%,
30:42però comunque è un danno e c'è un dato di fondo importante, Claudio, che è questo.
30:46L'Unione Europea e anche l'Italia esporta verso gli USA settori industriali,
30:51come dicevamo prima, ad alta tecnologia, che significano molti posti di lavoro.
30:56E importiamo invece dagli Stati Uniti sostanzialmente servizi,
31:02servizi digitali che non sono sostituibili.
31:05Non posso fare il nome dell'azienda, ma se noi dovessimo mettere fuori gioco
31:09di darsi quell'azienda, non potremmo accedere al computer.
31:12Come un'altra azienda non potremmo fare ricerca.
31:16E sono tutti attori americani.
31:18I due principali circuiti di pagamento che utilizziamo in Europa sono americani.
31:22Ultima informazione economica.
31:24Ma sta salendo l'inflazione, ne abbiamo parlato per l'Italia anche noi nelle prime notizie,
31:29negli Stati Uniti il 2,7%.
31:32Si sa che Powell, il capo della Fed, e il Presidente degli Stati Uniti non si amano,
31:37però il Presidente degli Stati Uniti pur criticando anche recentemente ha detto
31:40non la posso licenziare.
31:42Ma quell'atto va per la sua strada.
31:44non tocca i tassi perché è l'inflazione che sta risalendo dagli Stati Uniti.
31:48È un effetto dei dazi?
31:50Sì, è un primo effetto dei dazi.
31:52In queste ore sono state diffuse due importantissime ricerche da parte dei centri studi americani
31:56che dicono che sono i primi effetti di questa inflazione importata.
32:00Perché se è vero che la classe media e la classe più agiata americana
32:04forse di fronte a un aumento di 5 dollari al chilo del parmigiano,
32:08se ne importa poco, però ci sono dei macchinari.
32:13Addirittura c'è chi paventa un grave rischio per la farmaceutica americana,
32:17perché gran parte dei prodotti sono europei.
32:20e questa cosa ha alimentato una corsa agli acquisti che ovviamente ha aumentato i prezzi.
32:27Il dato non è eclatante, ma comunque non era previsto un aumento di inflazione al 2,7%
32:32e Powell ha detto sostanzialmente
32:35io in questo momento non posso farlo.
32:37Probabilmente avrà l'opposto invece in Europa, perché proprio la difficoltà delle imprese
32:43a far fronte a una situazione nuova, completamente inaspettata,
32:47potrebbe invece portare a un'ulteriore riduzione dei tassi proprio per alimentare un flusso di prestiti,
32:52un flusso di nare a condizioni più agevoli.
32:55Come potranno essere aiutate le aziende?
32:57Le aziende così, secondo me potranno essere aiutate innanzitutto con una politica da parte dell'Unione Europea
33:02che da alcune bisaglie invece non sembra proprio realistica,
33:05di spostamento dei fondi verso, a parte il PNRR ma altri fondi,
33:10verso i settori più danneggiati, che sono quelli che abbiamo citato.
33:13E dall'altro lato la possibilità di approvvigionarsi di credito a prezzi inferiori, con tassi più bassi.
33:21Grazie a nostro Giuliano Zoppis, penso che per ora abbiamo detto le cose essenziali,
33:27ci vediamo le novità del mondo dell'agri-food,
33:29Mondi, come detto tu, interessato da questa vicenda, ma in assoluto vediamo le notizie da settimana.
33:35Italia è a seconda al mondo, guardate, non l'abbiamo fatta apposta, per l'export di formaggi. Vediamo.
33:44Cresce nel primo trimestre del 2025 il settore lattiero caseario
33:48e l'Italia diventa il secondo esportatore mondiale di formaggi dopo la Germania.
33:53Sono questi i principali dati messi in luce dall'ultimo rapporto di Ismea.
33:58I consumi interni crescono e migliora anche la dinamica dei prezzi all'origine.
34:02Sul fronte del commercio estero, nel 2024 l'Italia si è resa protagonista di uno storico sorpasso
34:08su Paesi Bassi e Francia, con un record di oltre 5 miliardi.
34:12In forte espansione le vendite verso USA e Regno Unito.
34:16Le esportazioni del comparto hanno continuato a crescere nel primo trimestre 2025.
34:21Anche i consumi domestici registrano segnali positivi.
34:24Nel periodo gennaio-aprile la spesa delle famiglie per prodotti lattiero caseari è aumentata del 7%,
34:31con una crescita nei volumi trainata da formaggi e yogurt,
34:35mentre prosegue il calo degli acquisti di latte alimentare.
34:39Riguardo alle prospettive si rileva una maggiore fiducia tra gli allevatori,
34:43sostenuta dalla dinamica dei prezzi.
34:45Più cauta invece l'industria di trasformazione,
34:48che segnala un lieve calo degli ordini e preoccupazioni legate alla domanda estera e al contesto geopolitico.
34:58E' tutto per questa ricchissima, come sempre, puntata di Talpress Economy,
35:03tra notizie, approfondimenti, ospiti, insomma tutti temi molto caldi, molto attuali.
35:09Grazie per averci seguito.
35:11Noi vi diamo appuntamento a venerdì prossimo.
35:14Arrivederci.

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