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MILANO (ITALPRESS) - L’economia e la finanza a portata di tutti. Nella centotrentaseiesima puntata di Italpress Economy, Claudio Brachino intervista Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola, e Giuliano Zoppis affronta i principali temi economici del momento.
mrv/sat/gsl

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Novità
Trascrizione
00:00Benvenuti da Claudio Brachino a questa nuova puntata di Italpress Economy, cominciamo come
00:16sempre con l'Italia con un tema di grande attualità, lo sapete, le guerre purtroppo
00:22ancora in corso in buona parte del mondo, ma soprattutto quelle in Ucraina e quelle
00:27nel Medio Oriente, insomma è la storia dei Dazi ancora molto in divenire, qual è l'atteggiamento
00:34delle famiglie italiane da un punto di vista economico, della spesa, degli sparmi, degli
00:39investimenti, sentite.
00:44In un contesto globale che continua ad essere caratterizzato da grandi incertezze e tensioni
00:49geopolitiche con guerra e ritorno dei Dazi, l'economia italiana mostra segnali di stabilità
00:55e i fondamentali evidenziano una buona salute, in particolare l'aumento del reddito disponibile,
01:00guidato dall'occupazione ai massimi storici e dall'inflazione sotto controllo. Un quadro
01:06nel quale però le famiglie italiane continuano a mostrare una contraddizione di fondo, da
01:10un lato voglia di normalità e di tornare a spendere, dall'altro prudenza per l'incertezza.
01:16Un sentimento confermato anche dal clima di fiducia che resta incerto, con un saldo tra ottimisti
01:21e pessimisti positivo, ma in forte calo. Nel 2025 si è infatti più che dimezzato rispetto
01:27al 2023, 10,8 punti contro 27,5. Sono i principali risultati del rapporto ConfCommercio Censis,
01:36clima di fiducia aspettative delle famiglie italiane 2025. Pur temendo una contrazione dei
01:42propri redditi, le intenzioni di spesa per il 2025 sono in crescita rispetto all'anno precedente,
01:48in testa ai tech elettrodomestici e ristrutturazione dell'abitazione. Inoltre quasi il 40% degli
01:55italiani farà vacanze estive, è il dato più alto dal 2019. Carlo Sangalli, presidente
02:01di ConfCommercio.
02:02Le famiglie italiane mostrano grande resilienza, cala la fiducia, ma le intenzioni di acquisto
02:08crescono e quasi il 40% degli italiani ha già programmato le vacanze estive, che è il dato
02:15migliore dal 2019. Ricostruire la fiducia con la riduzione delle tasse è l'unica strada
02:22per superare l'incertezza e ridare slancio a consumi e investimenti.
02:30In calo i permessi per costruire in Italia, sia nel comparto residenziale che industriale
02:36e commerciale. Secondo le stime dell'Istat, nel primo trimestre del 2025 c'è stato un
02:42forte calo delle autorizzazioni delle abitazioni, sia per numero con un meno 10,2% che per superficie
02:49con un meno 7,2%. Anche per l'edilizia non residenziale il calo è a doppia cifra, con
02:56meno 11,4%. Nel primo trimestre dell'anno la stima del numero di abitazioni dei nuovi
03:02fabbricati residenziali al netto della stagionalità è pari a 11.958 unità. La superficie utile
03:10abitabile è di circa 1,06 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale si
03:16attesta poco al di sopra dei 2,25 milioni di metri quadrati. Nel trimestre il settore
03:22residenziale perde circa un quinto su base annua, mentre la superficie dei fabbricati non
03:28residenziali diminuisce del 10,5% nel confronto con lo stesso periodo dell'anno precedente.
03:35Il turismo congressuale in Italia è in costante crescita. La conferma arriva da una ricerca
03:45promossa da Feder Congressi and Eventi. Il contributo economico diretto del comparto è
03:50di 11 miliardi. Gli eventi realizzati nel 2024 registrano un aumento dell'8% rispetto
03:56al 2023. La maggior parte dei congressi si è svolta al nord, mentre per quanto riguarda
04:02le sedi gli alberghi rimangono la tipologia più utilizzata. Le aziende si confermano come
04:07i principali promotori, seguite da associazioni ed enti pubblici. Aumentano gli eventi di
04:13respiro internazionale e quelli con partecipanti provenienti da fuori regione. Il Bel Paese
04:18si conferma tra le mete più attrattive per il turismo congressuale a livello internazionale.
04:24Il crescente numero di eventi con partecipanti provenienti dall'estero testimonia l'interesse
04:29verso le destinazioni della penisola. Per affrontare i cambiamenti del mercato in maniera
04:33sempre più efficace, la maggior parte degli investimenti compiuti nel 2024 dalle sedi
04:39di congressi è stata destinata alla formazione del personale.
04:48E ora le notizie, sempre più importanti quelle che vengono dall'Europa. Stiamo in tema,
04:53parliamo ancora di dazi perché Trump ha rinviato al 1 agosto, doveva essere il 9 luglio,
05:00insomma la data importante e decisiva dell'incontro con il presidente della Commissione Europea
05:05Ursula von der Leyen, ha rinviato al 1 agosto il tema di come finirà questa storia così
05:10importante per la nostra economia dei dazi fra Stati Uniti e Unione Europea. Sentiamo.
05:16Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha rinviato l'entrata in vigore dei dazi
05:24sulle merci europee. Dal 9 luglio la data è slittata al 1 agosto. Resta dunque più
05:29tempo per le trattative in corso con l'Unione Europea. Maros Sefcovic, commissario UE per
05:35il commercio, sottolinea come Bruxelles stia facendo il massimo per trovare una soluzione,
05:40ma deve essere pronta a prendere le decisioni adeguate se necessario. L'inquilino della Casa
05:45Bianca ha parlato di tariffe definitive ma non al 100% che potrebbero partire dal prossimo
05:51mese, aprendo così a offerte diverse da parte dei vari stati. Al tempo stesso ha però annunciato
05:57dazi dal 25 al 40% per paesi ritenuti non collaborativi. Trump ha inviato lettere ai
06:04rappresentanti di Giappone, Tunisia e Corea del Sud comunicando tariffe al 25%, così anche per
06:11Malesia e Kazakistan. Il primo ministro giapponese, Sigeru Ishiba, ha parlato di una mossa estremamente
06:18deplorevole da parte del Tycoon, pur assicurando che continueranno le trattative.
06:25La Commissione Europea ha selezionato 94 progetti nel settore dei trasporti che riceveranno 2,8
06:33miliardi in sovvenzioni. L'obiettivo dei progetti è collegare meglio le regioni e le città
06:38europee e rendere il mercato interno più competitivo e resiliente, modernizzando le
06:43ferrovie, le vie navigabili interne e le rotte marittime attraverso la rete transeuropea
06:49dei trasporti. Stanziando il 77% dei finanziamenti totali a favore del trasporto ferroviario, l'UE
06:56dà la priorità a importanti ammodernamenti delle infrastrutture. Tra i progetti chiave, la
07:02costruzione dell'Array Baltica, mentre linee ferroviarie ad alta velocità saranno sviluppate
07:07in Repubblica Ceca e Polonia, riducendo i tempi di viaggio e aumentando la connettività
07:13tra le regioni europee. L'UE sta investendo anche in progetti che ridurranno l'impatto
07:18ambientale del trasporto marittimo e per vie navigabili interne. I porti di Irlanda, Cipro,
07:24Malta, Croazia e Polonia saranno ammodernati con l'elettricità da terra per ridurre al massimo
07:29le emissioni delle navi all'ormeggio. L'investimento andrà anche a beneficio della mobilità urbana,
07:35con finanziamenti stanziati per preparare la costruzione o l'ammodernamento di nodi
07:40passeggeri multimodali.
07:45Siamo arrivati al momento dell'intervista del nostro ritratto che c'è sempre nel settimanale
07:51Italpress Economy. Con piacere le do il benvenuto ai nostri studio. Luca Busi, amministratore
07:58delegato, Seabeg, Coca-Cola. Adesso lei non ha visto la prima puntata di questo settimanale
08:05del settembre 2022 in cui ho detto quello che volevo fare. Economia chiara per tutti,
08:10perché l'economia nessuno la capisce, non è una critica ai miei colleghi onesti, ognuno
08:14fa quello che gli pare, ma sigre tradotte, pochi anglicismi. Lo faccio fare a lei. Che cos'è
08:21Seabeg e perché Coca-Cola? Società in bottigliamento, bevande gassate. Che compie 65 anni. Che compie
08:3065 anni e poi ci arrivamo e che lavora fin dall'inizio. Che sviluppa, produce e sviluppa
08:37tutti i prodotti di Coca-Cola Company per la Sicilia. Per la Sicilia, esatto.
08:42Sede della vostra. Anche Mostra Energy, questi ultimi anni dopo il matrimonio tra Mostra Energy
08:49e Coca-Cola Company, quindi ci occupiamo anche di sviluppare. Una bella storia italiana, anche
08:54del nostro sud, che noi raccontiamo sempre, secondo me, non qui, in modo un po' schematico,
08:59raccontiamo le storie di aziende, di uomini, di famiglie, di imprenditori, di tester, di quelli
09:05Sede e Catania, e mi diceva anche però con un distaccamento in Albania, se non ho capito
09:09male. No, abbiamo una società e ci occupiamo dello sviluppo dei prodotti Coca-Cola Company
09:14anche per l'Albania, con una società. Esatto. Ecco, qual è il ruolo di Siebeck del mondo
09:20Coca-Cola, specificamente? L'abbiamo detto, però chiariamolo un po' in termini industriali.
09:25No, ma il ruolo di Siebeck è un ruolo meraviglioso, quello di Innovation Hub e Area Test, sia per
09:34i big bottler, per i grossi colleghi, e anche per la Bisognondi. Quindi siamo Innovation Hub
09:43e Area Test, un po' perché la Sicilia con la Puglia e la Liguria, nel caso anche tutte
09:48le multinazionali usano queste regioni come Area Test, perché il ritorno di questi lanci
09:56su queste regioni ti danno la risposta a livello nazionale. Quindi per DNA siamo Area Test, ma
10:02stiamo sempre più diventando Area Test Innovation Hub anche dal punto di vista di produzione,
10:07produttivo, perché in ogni caso riusciamo nella nostra factory di Catania, nella nostra
10:14stabilimento produttivo, a trovare delle innovazioni di linea di produzione, siamo super veloci ad
10:23arrivare a trovare nuove soluzioni e ad arrivare al mercato rapidamente.
10:2865 anni di storia, un'azienda che come abbiamo detto nasce, vive, si sviluppa in Sicilia, cosa
10:37vogliono dire questi 65 anni sul fronte occupazionale e degli investimenti?
10:42Sì, sono stati 65 anni, tanto lavoro, perché nel caso con i team, con le proprie persone,
10:53l'imprenditore e l'azienda hanno avuto varie fasi, tante sfide vinte, tanti problemi risolti,
11:01anche sfide perse, casi non risolti e quindi insomma grande passione. Quando c'è la passione
11:10e c'è tanto lavoro e tanto sforzo e tanta destinazione, poi alla fine le cose positive
11:17emergono e quindi è fatta di 65 anni di questa storia. Alti e bassi, insomma, quando abbiamo
11:27comprato l'azienda nel 1976, la mia famiglia ha deciso di comprare questa azienda che era
11:36finita chiaramente sotto la GEPI e a rilanciarla, è stata noi, la famiglia di Bologna e quindi
11:46insomma ci siamo presi questa bellissima sfida in una Sicilia degli anni 70, quindi bravi i primi
11:55imprenditori siciliani che l'hanno creata e poi siamo arrivati noi, l'abbiamo ristrutturata
12:04e rilanciata. Poi nel 2001 c'è stato il cambio generazionale, poi ho perso mio padre
12:11quando avevo 10 anni e quindi subito mia mamma è arrivata al comando, ma poi c'è stato
12:20il cambio generazionale con me nel 2001 che ho lanciato questo piano di ristrutturazione
12:27perché l'azienda poi a fine alti e bassi rallenta, perde il suo spirito combattivo e quindi ci sono
12:37va a momenti, ci sono wave, ci sono onde da cavalcare e noi l'ultima onda è bella, è molto positiva,
12:48è di una tenda dinamica, veloce, sempre un passo avanti, velocità nelle risalite dei problemi,
12:54velocità nel dare le risposte nel quotidiano alle azioni correttive, quindi essere una società
13:02piccola di imbottigliamento, essere area test per DNA ti deve consentire di essere super rapido
13:10nel portare le soluzioni anche vestiti su misura in termini di prodotti formati e gusti
13:16per dare la risposta ai 5 milioni di siciliani che ti danno ogni giorno la fiducia nel comprare
13:24i tuoi prodotti sul punto di vento a uno dei competitors, quindi dagli un vestito su misura
13:30perché magari la Sherry Coke funziona in California o a Denver e magari a Paternò o a Messina
13:36meno, quindi devi dare questo vestito su misura e anche ai 7 milioni di turisti che ogni anno
13:44vengono a fare le proprie vacanze in Sicilia, quindi bisogna andare anche a dare le risposte
13:51in termini di prodotto a questi interlocutori che ogni giorno ci scegliono o non ci scelgono.
13:59L'impatto tra diretto e indiretto siamo a mille posti di lavoro e chiaramente sì non sono pochi
14:09e sono 36 milioni di reddito generato sulla provincia di Catania, quindi diviso tra 2.000 famiglie,
14:18quindi insomma sono numeri importanti, anche quello, vedere l'azienda con un'etica è importante
14:30perché ogni tua decisione nel caso hai sotto una filiera, un impatto sul territorio, un territorio
14:39che è particolarmente fragile perché insomma la provincia, cioè la Sicilia è abbastanza fragile
14:46possiamo dirlo e insomma non brilla, ecco come dire...
14:51Sì, non in tutti i punti uguali, perché poi c'è tutta la filiera delle PMI di Siracusa
14:55legate al petroalchim, insomma ci sono punti diversi in una regione grande,
14:59c'è molte storie diverse, però lei ha fatto bene a raccontare questa storia
15:03sia a livello soggettivo che a livello del contesto in cui è nata, sia storico che di situazioni
15:09di territorio, come dice, socio-economiche, ancora una volta, lo diciamo spesso,
15:13io mi sono occupato spesso di PMI, la storia dell'azienda italiana è una storia,
15:18io dico sempre un romanzo familiare, di più famiglie in questo caso e comunque
15:23è un romanzo dove le famiglie sono protagoniste, in questo caso con un passaggio generazionale
15:28anche riuscito. Senta, a di là degli obiettivi raggiunti, quali sono quelli da raggiungere
15:32anche sul fronte, anche quello etico, non solo dell'occupazione, del rispetto dei dipendenti
15:39e quindi tenere un certo livello economico, ma anche della sostenibilità che è l'altra sfida
15:45etica degli imprenditori di oggi. Esatto, assolutamente, noi ci siamo battuti
15:50con progetti di pancia, perché poi venendo dalla grande passione, la mia passione uscì
15:59dal alpinismo e per le montagne e alla fine con i miei amici in montagna discutevamo sempre
16:07sul fronte il Global Warning dei progetti per dare delle risposte ai percorsi delle aziende
16:13sul territorio, per lasciare alle nuove generazioni un territorio migliore rispetto a quello che
16:19stiamo trovando. E alla fine abbiamo iniziato a lavorare con dei progetti dedicati, siamo
16:26stati la prima forza commerciale a girare con solo le auto elettriche, però non c'erano
16:30le colonnine, quindi abbiamo installato anche 70 colonnine, questo nel 2015, quindi la prima
16:36forza vendita, in ogni caso in Sicilia, essere full elettriche. Poi dopo abbiamo installato
16:45il trigeneratore, mi sentivo che andavamo un po' di pancia e non con un progetto a medio
16:52lungo termine. Allora è da una serie di anni che ogni due anni rivisitiamo la nostra RobUp
16:58per avere un percorso che ci permette, fatto di investimenti, a raggiungere net zero entro
17:06di scop 1 e scop 2 entro il 20-30 e per compensazione tramite i crediti entro il 20-32 anche cabbio
17:15neutrati su scop 3. Quindi saremo tra le prime aziende che raggiungeranno con 18 anni prima
17:23dei termini di legge l'obiettivo della net zero. Poi questo è un punto fermo e quindi
17:32è chiaro a tutti il nostro percorso e che lo rinnoviamo perché poi va rinnovato, perché
17:40ci sono sempre nuove tecnologie da cogliere. Le cose principali della nostra RobUp è allargare
17:48il nostro potenziale, il nostro impianto attuale per un impianto fotovoltaico da 2,2 MW, arrivare
17:55ai 6 e 8 con due battery storage per avere chiaramente l'energia rinnovabile nel caso
18:03a ciclo continuo H24 7 su 7. In questo momento compriamo solo da fonti rinnovabili e ci autoproduciamo
18:13il 30% dell'energia, però il grosso cambio è poi l'alimentazione dell'impianto di
18:20refrigeratore con biometano e quindi azzereremo le CO2, cambieremo 10.000 frigoriferi nei prossimi
18:285 anni con nuovi frigoriferi sul mercato eco con basso consumo energetico. Entro la fine
18:37del prossimo anno saremo con tutte le nostre bottiglie in pt col 100% da materiale riciclato
18:44e abbiamo trovato un fornitore del materiale riciclato siciliano, quindi sarà circolarità,
18:51cioè bottiglie usate che tornano a essere bottiglie tutto in ciclo continuo in Sicilia.
18:57Poi tutta la nostra plastica per i pallet e per le casse è tutto 100% da materiale riciclato.
19:07Questo poi noi affrontiamo spesso il tema in altri contesti o con i consorzi specifici,
19:12abbiamo raccontato quindi dal PES Economy, insomma a quasi più di due anni e mezzo della
19:18nostra esistenza, molto di economia circolare con aziende che lo fanno specificamente con
19:22le problematiche, quelle problematiche europee, le problematiche filosofiche, è bello sentirlo
19:27dire in prima persona da un impenditore. Senta vede che il tempo scorre veloce, le cose sono
19:31tante, due domande che devo fare, una che è una questione anche geopolitica, che è anche
19:36una questione di cui conosciamo le radici e le evoluzioni, volevo sapere quanto incide
19:41la questione energetica al di là delle materie prime, della logistica, sui vostri costi e come
19:47affrontate questo scenario del fatto che l'energia ancora oggi si fa fatica ad averla, diciamo
19:54come si aveva una volta e soprattutto che in Italia è una delle più care d'Europa.
19:58Come affrontate questo tema?
20:01L'abbiamo affrontata sempre con grande determinazione e grande durezza nel chi ci presentava il conto
20:10nel caso di qualche aumento, in maniera col taglio nel caso per far crollare il più possibile
20:17o ridurre con i giustificativi e ribassare a un aumento reale. Quello che mi ha veramente disturbato
20:30è questo accanimento, sembra che sia stata presa, cavalcata la scusa dell'inflazione, prima la ripartenza
20:40dopo il covid, poi la prima guerra, poi la seconda guerra, c'era sempre un motivo per chiedere un aumento.
20:46Questo aumento non è che la filiera, noi compriamo materie prime importanti, la nostra azienda fattura 190 milioni,
20:56quindi la parte di acquisti e sui costi delle materie prime era una materia importante e ho capito
21:03che ci mettevano tutti, cioè se avevano un 2% di aumento reale, a noi ci passavano un 3%,
21:11allora scusa ma te ne devi approfittare, e questo ha disturbato tanto.
21:16Allora noi abbiamo iniziato un po' a pulire e riuscire a incamerare solo il reale aumento.
21:25Cosa che abbiamo fatto lo stesso anche verso la filiera, verso i nostri clienti, passavamo solo...
21:32Anzi, il primo anno dopo il covid, che è stato un mio errore, ho provato e dico, ho fatto il 50% degli aumenti
21:40che abbiamo avuto nel 2021, l'abbiamo preso a costo, abbiamo perso un punto e mezzo di EBIT sul fatturato,
21:48perché pensavo che fosse un anno particolare da stringere i denti, da mettere e perdere sul conto economico
21:55un punto e mezzo, ma non passare tutto l'aumento. Poi ho capito che l'anno successivo era un altro conto
22:03da 13% di aumenti e lì abbiamo dovuto gestirlo.
22:07Chiaro che sull'energia, il gas, lo spaziano è aumentato 115%, l'energia è aumentata del 36% in tre anni,
22:19cioè è chiaro che abbiamo visto veramente...
22:24Ci sono delle soluzioni politiche, nazionali, internazionali, ne abbiamo discusso, non credo che le singole aziende possano...
22:31Io ho fatto una domanda per quello che le compete, come vi ho realizzato, è chiaro che c'è tutto un contesto complessivo
22:36che non dipende dal singolo imprenditore e ripeto, lo raccontiamo perché bisogna agire a vari livelli,
22:43che sono togliere la speculazione, produrse più energia, essere più indipendenti, capire perché c'è questo disrivello di prezzi,
22:49però ci porterebbe troppo...
22:51Poi noi siamo largo consumo bevande e quindi largo consumo sono a contatto tutti i giorni con i consumatori,
22:57cioè i 5 milioni di siciliani vuol dire non è che hanno avuto lo stesso aumento che abbiamo avuto
23:04l'aumento dei prodotti al consumo negli ultimi anni delle retribuzioni, quindi si è perso il potere di acquisto,
23:14quindi adesso è come se stiamo pagando un po' questa costa degli ultimi 3 anni nel caso sull'inflazione.
23:22Ultima domanda, e la sugar tax che è una cosa che ti riguarda sempre, alcune volte se ne parla di più,
23:28altre volte se ne parla di meno, vede oggi l'ho almeno esparmiato il discorso delle tasse sulla plastica,
23:34la sugar tax come va a finire secondo lei e che cosa comporta per il vostro business?
23:41Noi siamo stati la prima azienda che ha avuto il coraggio di mettersi la faccia e andare contro a conte 1,
23:49conte 2 il governo, conte 1, conte 2 e per lottare per avere il rinvio e siamo all'ottavo rinvio.
23:58Quindi col governo Meloni in carica, chiaramente che quando era l'opposizione era conto a questa generazione,
24:08ci aspettiamo chiaramente la cancellazione, poi sappiamo tutti che i conti sono quelli e quindi c'è bisogno un attimo.
24:17Tutte le vogliamo togliere le tasse.
24:19Anche l'ultimo rinvio, questo ottenuto da pochi giorni, che è andato in CDM il 20 giugno con la tassa che partiva il primo luglio,
24:31mi sembra che siamo un po' al limite, abbiamo avuto un rinvio di 6 metri.
24:35Ci aspettiamo nella prossima manovra o la cancellazione oppure un rinvio o un rinvio o un rinvio o un rinvio.
24:43Possiamo arrivare all'ultimo minuto perché questo poi ti blocca tutti gli investimenti,
24:49perché poi alla fine blocca i normali delle aziende.
24:54Noi siamo sicuri che lotteremo e riusciremo a farcela e gli investimenti vanno avanti.
25:02Però ci sono molte aziende che hanno bloccato gli investimenti.
25:05Certo, questa è un'agenzia di stampa, serve anche che va a tutte le istituzioni a fare comunicazioni qui,
25:12oltre a prestare un format, un settimanale economico, abbiamo creato apposta per raccontare le storie complessive degli imprenditori
25:19e anche per far veicolare, per veicolare, quali sono le esigenze che gli imprenditori di volta in volta che vengono lì
25:25pongono al mondo politico, di chi fa le norme e guarda con attenzione a queste cose.
25:30Quindi questo che lei ha detto, adesso esce da qua e arriva dritto dritto al governo.
25:35Va bene? Speriamo.
25:37Io la ringrazio per questa bella intervista.
25:39Ci siamo presi un po' di tempo in più, ma anche perché abbiamo approfondito delle cose
25:43e quindi giustamente l'abbiamo raccontata anche bene.
25:46Se vuole tornare noi siamo qui, magari facciamo un faccio anche di quello che sta succedendo
25:50per le leggi, le norme, la sostenibilità, la sua tax.
25:53Insomma quello l'aspettiamo sempre.
25:55Grazie per essere stato con noi Luca Busi, amministratore delegato Sibrego Coca Cola.
26:00Una bella storia italiana, lo posso dire?
26:02Aspetta.
26:03Allora andiamo a molto siciliana, molto siciliana, cose di Bologna,
26:07una sintesi di tante intelligenze nazionali, va bene?
26:10E mettiamola così.
26:11Certo.
26:12Una bella storia italiana insomma.
26:14Sì.
26:15E non solo siciliana.
26:16Allora grazie di essere stato con noi e noi ci vediamo insieme.
26:19Se le fa piacere le novità di un mondo che un po' le riguardano
26:22è quello dell'agri-food e ci sono sempre nel nostro format.
26:25Eccolo.
26:26Il Ministero dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste ha pubblicato il
26:34nuovo bando del programma Frutta e Verdura nelle scuole per l'anno scolastico 2025-2026.
26:40Il programma, promosso dall'Unione Europea, ha l'obiettivo di incentivare lo sviluppo di
26:45abitudini alimentari sane tra gli allunni delle scuole primarie attraverso la distribuzione
26:50gratuita di frutta e verdura di qualità e la realizzazione di attività educative rivolte
26:55sia agli studenti che alle famiglie.
26:58Per l'anno in corso le risorse disponibili ammontano a 14 milioni.
27:02Possono presentare domanda i produttori del settore ortofrutticolo, i fornitori e i distributori,
27:08anche in forma associata.
27:10Rispetto alle passate edizioni è prevista la pubblicazione di report e relazioni mensili
27:15sui controlli di qualità dei prodotti offerti per garantire un'informazione puntuale alle
27:20scuole e alle famiglie degli allunni partecipanti.
27:23Sono previste percentuali minime obbligatorie di frutta e verdura biologica
27:28a denominazione di OP, IGP e di provenienza territoriale.
27:32L'obiettivo è portare nelle scuole alimenti sani legati ai territori e ottenuti nel rispetto dell'ambiente
27:39contribuendo al tempo stesso a ridurre l'impatto della logistica e dei trasporti.
27:47Oggi è una puntata che ha un filo rosso principale, spesso succede ma è legato ovviamente alle notizie,
27:54sul tema dei dazi e delle conseguenze che può avere per la nostra economia, per le nostre aziende
27:59e anche per i cittadini, fa il suo editoriale e il nostro economista di riferimento che è Giuliano Zoppis.
28:06Buongiorno, spesso le buone notizie trovano pochissimo spazio sui media o addirittura nulla.
28:18Anche in questi giorni è successa la stessa cosa per una notizia che invece dovrebbe riguardarci direttamente
28:25anche in modo positivo. Cosa è successo? È successo che per la prima volta dal 2005, quindi dopo vent'anni,
28:33si è verificato, si è avuta una situazione di spread negativo, cioè di una differenza negativa
28:39al nostro vantaggio, sui rendimenti dei titoli di Stato fra l'Italia e la Francia.
28:45È successo sostanzialmente che i BTP italiani, a 2 e a 5 anni, per la prima volta costano di meno
28:53rispetto a quelli dei cugini francesi e addirittura quello a 10 anni sta per essere alzerato.
29:01È una cosa molto importante. Cosa significa? Sempre per spiegare bene ai nostri ascoltatori
29:08questi meccanismi dell'economia. Significa, come hanno peraltro titolato i giornali francesi,
29:14che sono stati molto attenti a questa notizia, che l'Italia paga meno caro il suo debito rispetto
29:20alla Francia. I mercati sostanzialmente stanno premiando l'opera di risanamento che il governo
29:27sta varando, sta mettendo in piedi i piediconti pubblici italiani. Questa cosa, come già voi sapete,
29:34ne abbiamo parlato anche altre volte, ha avuto risonanza. Le agenzie di rating hanno promosso
29:40i titoli del debito italiano e hanno declassato proprio alla fine del 2024, nel primo mese del 2025,
29:46invece quelli francesi. Al 30 aprile scorso i titoli di Stato italiano, in circolazione,
29:53ammontavano sostanzialmente attorno ai 2.600 miliardi su un debito complessivo di 3.063 miliardi,
30:01contro i 2.800 miliardi della Francia su un debito complessivo, anche in questo caso superiore per loro,
30:07di 3.300 miliardi. Manca poco, abbiamo detto, per il sorpasso anche definitivo per i titoli
30:1510 anni. Perché il titolo a 10 anni è così importante? È importante perché è il termometro
30:21con il quale si misura il famoso differenziale spread con i titoli degli altri paesi e soprattutto
30:28con il Bund tedesco. Anche quello però sappiamo che in questi mesi è crollato addirittura sotto quota 90.
30:35Ricordo che il differenziale con il Bund tedesco è stato, negli ultimi direi 15 anni, una sorta di
30:45incubo per il paese, perché con quello si misura la credibilità di un paese rispetto agli impegni che
30:52prende con gli investitori italiani e internazionali. Quindi sappiamo che sono effetti benefici
30:58sostanzialmente della maggiore stabilità politica italiana che, come sappiamo, sta registrando
31:04un record di durata dell'attuale governo in carica. Tutto ciò rafforza ovviamente direttamente
31:10la qualità del credito e da questo punto di vista dobbiamo sottolineare che le agenzie di rating
31:16hanno anche sottolineato l'importanza e il ruolo e la maggiore forza degli istituti di credito italiano
31:22in questi ultimi anni. Lo vediamo leggendo i giornali, sono banche che sono protagoniste
31:28del consolidamento, cioè del mettersi insieme con le operazioni che sono in corso in queste settimane
31:34e anche in un'espansione all'estero sappiamo quanto è importante in questa fase, in questo momento
31:40il tentativo di Unicredit di poter assorbire Commerce Bank, anche se sappiamo che è ostacolato in parte
31:47dal governo tedesco. Quindi noi abbiamo in questa fase una crescente credibilità internazionale con una
31:54politica economica che è orientata alla stabilità e a una crescita sostanzialmente sostenibile.
31:59Come hanno riconosciuto, l'abbiamo accennato prima, le tre più importanti agenzie di rating con le loro
32:05promozioni, Standards Poor, Modis e Fitch. Insomma i segnali di fiducia in questa fase non mancano
32:12ed in questi giorni la statistica resa nota dalle banche estere che operano in Italia, secondo la quale
32:19le banche internazionali hanno sostanzialmente in mano in questo momento circa 924 miliardi di BTP
32:27con un aumento del 16,5% sul 2023 ed è una quota che è cresciuta di altri 28 miliardi in più in questo
32:37primo trimestre del 2025. Sostanzialmente il 32% del debito pubblico italiano in questa fase è in mano a
32:45investitori internazionali e questa cosa lo vediamo. Ogni volta che il MEF mette sul mercato in
32:53asta nuovi titoli c'è un'eccezionale richiesta, domanda di acquisti da parte di investitori
32:59internazionali e in questi mesi siamo arrivati a verificare che parecchie di queste aste, di questa vendita di
33:07titoli circa l'80% dei valori emessi sono andati in mano agli investitori internazionali. Quindi
33:15sui mercati è in atto una diversificazione del portafoglio a livello internazionale da parte
33:21degli investitori. In questa fase così turbolenta c'è un minore interesse per quello che una volta è
33:27il canale principale cioè il reddito fisso americano e quindi ci si guarda e ci si volge
33:33verso l'Europa dove vengono preferiti in modo particolare i titoli italiani e quelli spagnoli.
33:39Insomma siamo finalmente considerati un debitore disciplinato. Certo non possiamo
33:45dimenticare e preoccupa non poco il livello complessivo del debito pubblico italiano che
33:51ha giunto ed è arrivato al 135% del PIL, quello francese è al 114, ma sappiamo che secondo i piani
34:00del governo dal 2028 è prevista l'abbio di una traiettoria discendente. A Bruxelles c'è stata una
34:08valutazione positiva da parte della commissione del nostro piano di bilancio a medio termine che è
34:15stato concordato con la stessa commissione e che prevede fra l'altro anche la riduzione del rapporto
34:21deficit di PIL entro il 3% nel 2026. Insomma una riduzione più veloce del previsto. In tutto questo
34:31una cosa importante che dobbiamo sottolineare è che questi vantaggi sono vantaggi certamente che vanno a
34:39premiare la politica di contenimento del debito e del deficit da parte del governo e da parte ovviamente del
34:46del ministro del Giorgetti al MEF, ma sappiamo anche che queste emissioni con il loro diciamo più forte
34:55rating vanno a premiare anche gli risparmiatori italiani che sono spesso alla ricerca soprattutto
35:00dopo una fase dura di tassi elevati degli ultimi anni e di inflazione elevata degli ultimi anni di
35:06canali di risparmio interessanti. In questo senso dobbiamo ricordare e segnalare che ormai da circa due anni le
35:14emissioni del MEF di titoli di debito sono molto richieste anche da parte degli
35:19risparmiatori italiani perché sono stati creati nuovi strumenti, nuovi BTP che difendono con
35:26interessi maggiorati dall'inflazione e quindi si mettono al sicuro dal potenziale di rialzo
35:32di interesse e anche altre emissioni molto interessanti che rendono più vantaggiose con premi
35:38particolari coloro che ritengono i titoli fino a scadenza. Insomma in una situazione
35:44difficilissima, come sappiamo, in un mondo che sta vedendo timori importanti a livello
35:50geopolitico, a livello commerciale, questa ancora del debito pubblico italiano in questo
35:55momento lancia segnali incoraggianti.
36:01Grazie al nostro Giuliano Zoppis, presto ci rivedremo insieme in studio.
36:05Ora le novità del mondo dell'hightech e l'online spaventano gli italiani. Questa è
36:11un po' una notizia, almeno apparentemente controcorrente, uno sui due coinvolto in episodi
36:17di odio e revenge porn. A più della metà degli italiani è capitato di imbattersi in
36:27rete in contenuti di odio, disinformazione e revenge porn e più di 8 su 10 esprimono
36:33preoccupazione al riguardo. Nonostante questo, il 44% non ha avvertito la necessità di chiedere
36:40aiuto suggerimenti per un utilizzo più critico e consapevole dei mezzi di comunicazione. La propensione
36:46a cercare sostegno è più alta tra i minorenni. Oltre la metà di loro si rivolge la famiglia,
36:52circa un terzo agli insegnanti, mentre il 30% della fascia 14-17 anni ad amici e compagni
37:00di scuola. Sono alcuni dei dati più significativi dell'ultimo rapporto Agicom i fabbisogni di
37:07alfabetizzazione mediatica e digitale nella popolazione italiana, che fotografa i principali
37:12fabbisogni digitali della popolazione italiana sulla base dei risultati di un questionario
37:18somministrato a un campione di oltre 7000 persone. È ampio l'utilizzo di internet. Ben
37:24il 90% degli italiani naviga in rete tutti i giorni e quasi il 48% per più di 4 ore al
37:31giorno, ma più di un terzo della popolazione dei 14 anni in su non possiede alcun grado di
37:37alfabetizzazione algoritmica 6 su 10 tra gli anziani e solo il 7% raggiunge un livello ottimale.
37:45Sempre secondo il report, oltre 8 cittadini su 10 svolgono una qualche azione di contrasto
37:51quando si imbattono in attività contenuti che rappresentano fattori di rischio. Appena
37:56un terzo verifica la fonte del contenuto e della notizia potenzialmente rischiosa.
38:01Più alto è il titolo di studio, più aumenta la frequenza di segnalazioni e verifiche.
38:10È tutto per questa puntata, ricca come sempre, notizie, approfondimenti, interviste, insomma
38:17tanti temi. Noi vi ringraziamo per essere stati con noi, vi diamo appuntamento come sempre
38:22a venerdì prossimo. Arrivederci.

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