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Una data: 16 maggio. È stata approvata alla Camera la Giornata nazionale contro il body shaming. Un segnale politico forte, importante, che la redazione di Pink ha annunciato anche grazie alla collaborazione con la pagina Politica Sostantivo Femminile.
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NovitàTrascrizione
00:00Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
00:30Il giovedì insieme alla redazione di Pink Magazine Italia e lo facciamo come sempre insieme alla direttrice Cinzia Giorgio.
00:36Buongiorno a te direttrice.
00:38Buongiorno Elisa, buongiorno a tutti, bentrovati.
00:42Ben ritrovata Cinzia, come sempre un piacere ospitarti qui a non solo Roma e soprattutto un piacere parlare di un tema così importante
00:50perché il 16 maggio, lo ripetiamo, sarà una giornata dalla particolare valore simbolico,
00:56perché la Camera ha approvato l'istituzione della giornata nazionale contro il body shaming.
01:01Intanto spieghiamo che cos'è però.
01:03Certo, che cos'è il body shaming?
01:05Purtroppo ne siamo soggetti, noi donne in particolare, fin da ragazzine.
01:11Praticamente è tutto quello che riguarda i commenti negativi, ahimè, sul nostro corpo, sulla nostra immagine.
01:20Il classico, sei una cicciona, sei un ciccione.
01:26Ecco, questo è il body shaming.
01:28Sembra una cosa che nasce quasi come uno scherzo e che però può avere delle influenze e delle, diciamo,
01:38delle ripercussioni molto importanti sull'autostima di una persona, ma anche proprio sulla sensibilità di una persona.
01:45Purtroppo nell'era digitale, Elisa, lo abbiamo detto tante volte, io e te, questa cosa si è acutizzata, se è possibile.
01:54Assolutamente sì.
01:55È diventata ancora più virale, ahimè.
01:58Quante volte ci siamo ritrovate a dover raccontare di queste storie che poi hanno portato anche a tragici avvenimenti, Elisa.
02:08Per cui, diciamo che questa approvazione da parte della Camera di questa giornata già è un passo avanti.
02:18Adesso, chiaramente, questa proposta va al Senato e poi, come sai, va al Presidente della Repubblica, eccetera.
02:25Insomma, fa tutto il suo iter parlamentare, però, insomma, dovrebbe andare in porto.
02:30E il prossimo 16 maggio ci ritroveremo qui a raccontare come è andata questa prima giornata.
02:35Guarda, questa iniziativa intanto dobbiamo dire che ha un nome, perché è dell'Onorevole Martina Semenzato,
02:45che è la Presidente della Commissione Parlamentare di Inchiesta contro il Femminicidio e ogni violenza di genere.
02:51Quindi, insomma, nasce proprio all'interno del Parlamento.
02:55e ne abbiamo parlato perché a raccontarci di questa giornata è stata una collaborazione che abbiamo fatto di recente
03:06con Politica Sostantivo Femminile, che è un progetto di una esperta di comunicazione digitale,
03:14soprattutto politica, che è Vanessa Avedir Snar,
03:18che ha promosso, diciamo, questa pagina e in questa pagina racconta un po',
03:27sensibilizza, perdonami, un po' l'elettorato femminile e racconta la storia della nostra emancipazione.
03:35Quindi questo è un passo importante perché purtroppo di body shaming
03:39ne soffre, ahimè, soprattutto la popolazione femminile.
03:45Ma io, Cinzia, mi permetto una battuta che spero i nostri telespettatori non me ne vogliano.
03:52Visto che si lavora tanto sul linguaggio, si riesce anche a lavorare per eliminare il termine quota rosa,
03:59perché sembra veramente in ambito politico un favore che ci è stato regalato
04:05quando dovrebbe essere veramente la normalità.
04:07Ah, ma c'è la quota rosa. Grazie.
04:10Insomma, dovrebbe essere, insomma, la normalità, no?
04:13Una cosa che era stata messa in realtà per aiutarci,
04:17perché doveva essere la nostra presenza, doveva essere capillare,
04:21poi alla fine è quasi come se si fosse ripercorsa.
04:26È un regalo, no?
04:28Sì, sì, sì, è un regalo.
04:30Perché, appunto, c'è bisogno, mettiamoci una qualsiasi.
04:34Eh, no, molte di noi sono preparate, molte di noi sono assolutamente all'altezza della situazione.
04:44Ma guarda, ne parlavamo proprio ieri con Vanessa,
04:49perché abbiamo in mente di fare diverse collaborazioni, appunto, con la pagina, con la sua pagina.
04:56Ne parlavamo e dicevamo che manca proprio una cultura, un sostrato culturale
05:03che ci possa far capire che noi possiamo fare esattamente le stesse cose.
05:08Ed è per questo che abbiamo voluto proprio fortemente sia parlare del body shaming,
05:15perché poi parte tutto dalla, ahimè, dall'utilizzo del corpo femminile
05:20e anche dalla sua, come dire, dal fatto che si esponga
05:27e sia in un certo qual modo opinabile la forma di questo corpo femminile.
05:35Che poi, tra le altre cose, Cinzia, c'è da dire anche altro, no?
05:38Quando parliamo di body shaming, ovviamente non ci riferiamo soltanto alle persone
05:42che magari possono avere qualche chilo in più, ma anche chi ha qualche chilo in meno,
05:47perché anche fare commenti sull'eccessiva magrezza di una persona non è mai bello,
05:52perché non sappiamo quella persona se magari ha dei problemi legati a disturbi alimentari,
05:58se sta affrontando un periodo difficile, se si piace così com'è,
06:01invece viene messo tutto in discussione e gli si crea un disagio.
06:04Quindi è un fiore di possibilità negative, ovviamente, che vanno tutte quante analizzate.
06:11Io spero però che insieme a questa giornata si faccia anche altro,
06:15perché ok, è il valore simbolico, ma bisogna anche, insomma, apportare dei fatti, no?
06:19Credo.
06:20Chiaro.
06:21Cioè, sensibilizzazione.
06:23Ma guarda, di solito queste giornate sono una grande opportunità
06:28per parlare di un problema che spesso viene considerato di serie B
06:33e invece non lo è affatto, perché hai detto benissimo,
06:39c'è gente che sta facendo dei percorsi magari per guarire da bulimia, anoressia
06:44o semplicemente da un trauma che ha avuto,
06:49per cui andare lì a colpire la persona nel punto in cui non può difendersi
06:57e non ha nemmeno gli strumenti per difendersi, beh, questo è, a parte che è vigliaccheria,
07:03però è un punto in cui forse alcuni proprio non ci arrivano a capire questa cosa.
07:09Esatto.
07:10Per cui va benissimo che si istituiscano queste giornate
07:15e che si faccia sempre più sensibilizzazione.
07:20Nelle scuole, lo abbiamo detto tante volte, però proprio anche nelle famiglie.
07:24Assolutamente sì, perché basta davvero una piccolissima parola,
07:28soprattutto con i bambini, non percepiscono che è una parola sbagliata.
07:32Poi lo sappiamo, i bambini apprendono per imitazione,
07:35quindi attenzione anche a queste piccolezze.
07:38Noi continuiamo però a parlare di corpo femminile, Cinzia,
07:41perché voi avete, insomma, rivolto come titolo anche una domanda,
07:46secondo me volutamente provocatoria, avete fatto bene,
07:49perché il titolo dell'articolo di Gioia dice
07:53chiaramente l'immagine è un simbolo di potere, mi sa di sì, però...
07:58Sì, a me sì.
08:01E soprattutto l'immagine femminile.
08:05Guarda, io ti dico una cosa che fa un po' sorridere un riso amaro.
08:12Ti ricordi le riviste patinate che uscivano negli anni 80-90,
08:17che spesso avevano queste grandi maggiorate,
08:21e non c'entravano niente perché magari erano riviste di politica e di attualità,
08:26ecco, vendevano di più, avevano fatto il calcolo col fatto che vendessero di più,
08:31si vendessero più copie quando in copertina c'era una donna molto crocace.
08:37E così anche le pubblicità che vedevamo nelle nostre città...
08:42Assolutamente sì.
08:43...di quegli anni utilizzavano parti del corpo femminile, ricordiamoci anche...
08:48Beh, ce n'è una molto nota, no? Ce la ricordiamo tutti, no?
08:53Esatto, senza fare i nomi.
08:54Lei è una bravissima professionista, ha dimostrato nel corso di 20-30 anni di carriera,
09:00non so quanti ne abbia, penso i nostri telespettatori hanno capito di chi stiamo parlando,
09:04che non avrebbe neanche bisogno di mostrare le sue parti del corpo
09:08perché è veramente molto brava a fare il suo lavoro, però è ai noi...
09:13Ha cominciato...
09:13Quella pubblicità, tra l'altro raccontava pure che la mamma l'aveva riconosciuta
09:19nonostante non si vedesse il viso, però la mamma è sempre la mamma.
09:25Chiaro.
09:25Però l'utilizzo del corpo femminile perché è duplice,
09:31purtroppo porta a un duplice effetto, cioè quello del desiderio maschile,
09:37di alimentare il desiderio maschile e di alimentare invece un desiderio femminile
09:41di emulazione, voglio essere così, una perfezione che però non esiste
09:46e che non deve esistere.
09:48La campagna pubblicitaria di un noto marchio di saponi inglese
09:54lo ha spesso e volentieri ritorna su questa cosa facendo vedere attrici, modelle,
10:01ma anche donne comunissime di varie taglie, di varie razze, di varie etnie
10:07e anche di diverso orientamento anche religioso, perché alcune si vede proprio fisicamente,
10:17perché si coprono ovviamente con un velo eccetera.
10:23Per cui, che cosa dimostra?
10:25Il deodorante è sempre un deodorante, il sapone è sempre un sapone,
10:28per cui non è quello il problema, è l'utilizzo della bella di turno,
10:34del bellissimo di turno, perché adesso comincia a essere utilizzato anche il corpo maschile.
10:39E' vero, è vero.
10:40Su questa cosa, poi magari ne parleremo un'altra volta Elisa,
10:46però è proprio questo utilizzo, è un, ahimè, è ancora importantissimo
10:51utilizzare parti del corpo maschile e femminile,
10:57adesso diciamo, ecco appunto, si è un po' ridotto l'utilizzo del corpo femminile,
11:02però comunque c'è, e quindi la domanda era legittima,
11:07è ancora tanto importante, purtroppo sì, non è cambiato molto.
11:13E soprattutto per il commercio, no?
11:16La consapevolezza sì, però per l'ambito industriale e commerciale è ancora così,
11:21perché se noi guardiamo, io ritorno sempre qui, Cinzia, non me ne volere,
11:25guardiamo le passerelle di moda, si era fatto qualche passo avanti con le modelle,
11:29con corpi normali, adesso si è ritornato a, insomma, a far mostrare delle modelle
11:36che a mio parere sono troppo magre, hanno, c'è quasi un problema, no?
11:41Di, di, di, insomma, di peso e si passa un messaggio completamente sbagliato,
11:46perché il vestito deve essere accessibile a tutti, a prescindere dalla forma del, del corpo.
11:51Poi ci possono essere dei vestiti che valorizzano di più altre fisicità,
11:54e fin qui ci siamo, però anche alle nuove generazioni mostrare queste modelle così magre,
12:00secondo il mio modestissimo parere, non è affatto, non è affatto positivo.
12:04Quindi, staremo a vedere, voi avete parlato anche di un cambiamento collettivo
12:08che speriamo davvero avvenga, no?
12:10Ma in minor tempo possibile se ne parla, se ne parla, ma non si arriva mai effettivamente al dunque.
12:15Cinzia, concludiamo con, insomma, una bella intervista che hai realizzato,
12:19tu hai avuto modo di parlare con una bravissima professionista su un tema molto caro,
12:26cioè quello delle fiabe.
12:29Sì, è vero, perché, e torniamo di nuovo all'educazione, Elisa, vedi, gira e rigira.
12:34Sì, sì, il filo conduttore è quello oggi.
12:36Sì, torniamo sempre all'educazione, perché le fiabe, alcune volte,
12:42alcuni genitori si chiedono, ma serve ancora raccontare fiabe?
12:45Non perpetrano, diciamo, sempre questi stereotipi di genere,
12:51la bella che deve essere salvata, eccetera.
12:54E parlando con Paola Zannoner, che è una scrittrice, anche saggista,
12:59che si è sempre occupata di infanzia e adolescenza,
13:02lei ci dice, no, ma in realtà, aspettate, le fiabe si sono anche evolute.
13:07Oggi le fiabe, racconta bene, raccontano di donne guerriere,
13:13di ragazze o ragazzi che cercano la loro identità, di indipendenza.
13:20Quindi, comunque, le fiabe si adattano al contesto contemporaneo, chiaramente.
13:25Quelle di cui si parla sempre con grande astio, soprattutto negli anni 70, Elisa,
13:32le femministe dicevano che basta con questa cenerentola che viene salvata,
13:37perché è bella ed è una superficiale, perché con la scarpetta, eccetera.
13:42Su questo, chiaramente, siamo d'accordo.
13:44Però, attenzione, perché la versione che è arrivata a noi è quella, diciamo, disneyana.
13:50Ma in realtà, le fiabe di Perrault, in questo caso cenerentola o biancaneve dei fratelli Green,
13:56erano molto diverse, erano cupe, raccontavano anche di abusi di tutti i tipi.
14:02Eh sì, sì, meglio che non ci sono arrivate, effettivamente, no?
14:06Così come sono, perché se già quelli che ci sono arrivati ci hanno causato qualche piccola aspettativa sbagliata,
14:12immagino se, insomma, un bambino di 4-5 anni legge la fiabba originale, insomma, gli crea un problema.
14:19Comunque, io voglio dire, anche negli anni 90, mi sembra, inizi 2000, non so se sto sbagliando,
14:24c'è stato comunque un, insomma, Mulan, no?
14:29Il film della Disney che ha portato un tema rivoluzionario al massimo.
14:33Quindi, insomma, è già da lì, secondo me, che è nato un po' il cambiamento.
14:37Tra l'altro, geniale quel cartone.
14:38Sì, sì, certo.
14:39Ma guarda, adesso c'è anche, diciamo, un'umanizzazione del cattivo, tipo Maleficent, no?
14:46Perché si va dietro alle ragioni che l'hanno portata a essere cattiva.
14:50Oppure il brutto che diventa il protagonista, Shrek.
14:54Quindi, insomma, le fiabe veramente sono ancora in evoluzione, per cui vanno ancora raccontate.
15:01Poi, questa è la sintesi di quello che ci ha raccontato Paola Zannoner nell'intervista.
15:09Assolutamente, sì.
15:10E hanno un valore, no?
15:12Certo.
15:13E la cosa che si fa è proprio quella, scusami, se ti interrompo, è proprio quella di raccontare ai propri, tu hai un bambino, quindi di raccontare ai propri bambini, di raccontarle noi, perché le devono sentire da noi.
15:27Quindi, scusami se ti interrompo.
15:29Assolutamente, sì.
15:29No, ma stai scherzando.
15:31Hanno un valore, ovviamente, e devono continuare a essere raccontate, altrimenti questi poveri bambini, cioè, togliamo anche le fiabe, poi ci lamentiamo i cellulari, insomma, vabbè, qui alziamo un polverone.
15:43Ci interrompo, sai, noi siamo molto brave.
15:46Ti ringrazio davvero di cuore per essere stata in nostra compagnia, ovviamente consiglio ai nostri telespettatori di leggere l'approfondimento proprio su quest'ultimo tema che abbiamo raccontato brevemente qui.
15:56Ti aspettiamo giovedì prossimo per tutti gli approfondimenti Pink Magazine Italia.it.
16:01Grazie ancora.
16:02Grazie, grazie a voi, grazie Elisa.
16:05A prestissimo.
16:07Non solo Roma, le notizie dalla regione con Elisa Mariani.
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