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Trascrizione
00:00L'arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca, la sua politica sui dazi ha caratterizzato la prima parte di questo 2025 sui mercati che ne hanno ovviamente risentito.
00:13Cercheremo di capire come nella nuova puntata di Stay Live, ma analizzeremo anche che cosa dobbiamo aspettarci nella seconda parte sull'azionario, l'obbligazionario, ma anche per le strategie multi-asset.
00:24E allora, maggior ragione, restate qui, tra poco nuova puntata di Stay Live.
00:30Benvenuti in nuova puntata di Stay Live. Il primo semestre del 2025 è stato caratterizzato da volatilità e incertezza sui mercati a causa soprattutto dei dazi e la battaglia commerciale degli Stati Uniti.
00:59Che cosa dobbiamo aspettarci nella seconda parte di questo anno? Cerchiamo di capirlo con il nostro ospite Alessandra Tosi, Senior Sales Italy di Pambena Arrivata.
01:08Grazie, grazie, buongiorno.
01:10Dicevo, una prima parte dell'anno con i listini che tutto sommato, nonostante incertezza e volatilità hanno tenuto, in America in modo particolare hanno performato bene.
01:19Anche l'Europa, nonostante il contesto, non ha riservato sorprese, anzi ci sono state delle sorprese positive.
01:25La vostra previsione è da qui ai prossimi sei mesi, qual è?
01:28Sì, hai detto benissimo, la parola volatilità è qualcosa che ha caratterizzato l'inizio di quest'anno fino ad oggi.
01:34Teniamo però presente anche una cosa, quando si parla di contesto azionario, quindi quando si parla di mercato azionario, andiamo anche a vedere un po' il passato.
01:43Se dobbiamo infatti guardare ai listini azionari, lo Standard & Poor's 500 dal 1980 ad oggi, per esempio, mediamente ha avuto un calo infranuale del 14%.
01:53Quindi questo tipo di volatilità è qualcosa che in qualche modo abbiamo visto e dobbiamo essere un po' abituati.
02:00Dall'altra parte anche dobbiamo cercare di mantenere un po' i nervi saldi, quindi cercare di non essere particolarmente reattivi.
02:07Perché? Perché sempre guardando al passato, nei momenti in cui la volatilità è stata alta, quindi il cosiddetto indice della paura, il VIX,
02:15ha raggiunto dei livelli tra il 40 e il 50 come soglia, negli 12 mesi successivi, nell'anno successivo, si è visto un rendimento nel mercato azionario del 30%.
02:25Quindi volatilità sì, calo ovviamente che si è visto nel mercato azionario, ma poi un rimbalzo che ha anche un po' sorpreso.
02:33Quindi dall'altra parte, un'altra caratteristica che abbiamo guardato è il trend della democratizzazione degli strumenti azionari.
02:41Infatti abbiamo visto che ad aprile c'è stata una correzione del mercato azionario, che è stata un po' trainata dall'investitore istituzionale.
02:51Dopodiché c'è stato un rimbalzo trainato questa volta dall'investitore retail, che è sempre più partecipe all'investimento su questi mercati.
02:58Nostra previsione? Vediamo una differenziazione tra Stati Uniti e Europa.
03:03Stati Uniti, hai detto prima, infatti la visibilità non è ancora particolarmente chiara,
03:08perché abbiamo una situazione per cui le politiche non sono ancora chiare, non sono ancora visibili
03:14e da un punto di vista valutativo siamo decisamente più cauti perché non vediamo dei livelli particolarmente interessanti.
03:22Dall'altra parte l'Europa invece è qualcosa che secondo noi ha del valore.
03:25Possiamo vedere infatti sicuramente una situazione più chiara, una situazione un po' più favorevole con le banche centrali più accomodanti,
03:33politiche fiscali più accomodanti anche sempre dopo il Covid.
03:36E abbiamo anche delle nicchie di valore come l'immobiliare quotato, che secondo noi è ancora un punto di entrata importante
03:43perché sconta ancora troppo rispetto al suo valore.
03:46Questo sull'azionario. Passiamo all'obbligazionario.
03:49Sempre in questo contesto di politica monetaria, anche con i cambiamenti che potranno esserci e le attese su crescita e inflazione,
03:56come evolverà secondo voi il mercato e quali potranno essere alcuni segmenti del reddito fisso con più opportunità?
04:02Anche qua distinzione tra Stati Uniti ed Europa, in particolar modo su due aspetti.
04:08Stati Uniti vediamo da una parte la sostenibilità del debito, quindi l'aspetto più fiscale.
04:14Abbiamo infatti un'aspettativa di raggiungimento di quota, diciamo, debito più del 125% nel prossimo decennio.
04:21Quindi anche qua ci poniamo la domanda su come effettivamente alcune politiche dell'amministrazione Trump possono essere sostenibili,
04:31possono essere implementate.
04:32Dall'altra parte l'inflazione, come dicevo prima, queste politiche portano a una spinta inflazionistica
04:38che comunque risulta ancora più resiliente rispetto all'Europa.
04:43Ecco che quindi se dobbiamo porci, diciamo, come allocazione del mercato obbligazionario,
04:48preferiamo rimanere sulla parte breve di curva Treasury, piuttosto che allungarci sulla parte più lunga, oltre i dieci anni,
04:55proprio per un discorso di visibilità.
04:57Europa è diversa, Europa invece abbiamo una situazione per cui l'inflazione ha raggiunto il livello, come dire, target del 2%,
05:03per cui ci aspettiamo anche una BCE che tranquillamente può essere più accomodante
05:08e questo può sostenere ovviamente l'economia,
05:12ed è per questo che quindi ci sentiamo più sicuri ad allungare la duration del portafoglio
05:16e a posizionarci anche su parti più lunghe della curva.
05:20Lato spread di credito invece non vediamo dei grossi catalizzatori,
05:23né in positivo né in negativo, quindi rimaniamo assolutamente selettivi.
05:27Alessandra, in un'ottica di diversificazione dei portafogli, come evolveranno, come cambieranno?
05:32Se cambieranno invece per voi le strategie multi-asset,
05:36quali potranno essere le migliori strategie di asset allocation?
05:39Sì, la differenza con quello che è stato un po' il passato è che forse prima le banche centrali erano molto più libere di intervenire,
05:48adesso invece bisogna, quasi noi investitori, dobbiamo essere più attenti a quelle che sono le politiche dei governi,
05:55i loro bilanci, quindi la sostenibilità, diciamo, delle loro politiche,
05:59prima di sapere come potrebbe intervenire la banca centrale, la Fed,
06:04perché in qualche modo ha più le mani legate rispetto a fa gli anni passati.
06:09Questo quindi ci pone anche in un modo, in una situazione diversa di reattività a dei dati del mercato
06:15e anche guardiamo a qualcosa di diverso, per esempio,
06:18quello che può essere un aumento del rendimento dei treasury statunitensi
06:24potrebbe essere più legato a una tensione fiscale più che a una fiducia nell'economia.
06:30Ecco che quindi, torno un po' al discorso che ho fatto prima,
06:33anche qua differenza, lato geografico fondamentale, un portafoglio diversificato,
06:38da un punto di vista sempre azionario preferiamo la parte europea
06:43con delle nicchie appunto di valore che vediamo per delle scelte sicuramente più tattiche,
06:48siamo invece più scarichi sulla parte degli Stati Uniti,
06:52obbligazionario anche un po' il riassumo, quello che è stato il discorso di prima,
06:58ci sentiamo in qualche modo più sicuri ad allungare il portafoglio e le scadenze
07:01sulla parte europea piuttosto che su quella statunitense.
07:05Ovviamente negli Stati Uniti vediamo anche un po',
07:07siamo selettivi sulla parte a yield, per esempio, dove vediamo del valore per intervenire.
07:12In un portafoglio multi-asset poi, secondo noi, non deve mancare l'aspetto dei real assets,
07:18quindi anche una quota oro, una quota argento che dal 2018 fino ad oggi
07:22ha in qualche modo beneficiato il portafoglio dell'investitore.
07:25Sarà una seconda parte dell'anno comunque movimentata, mi pare di capire.
07:28E ci siamo preparati.
07:30Infatti. Grazie a Alessandra Tosi, Senior Sales Italy di Dipam,
07:33grazie per essere stata con noi.
07:34Grazie mille a voi.
07:35Come sempre ringrazio anche voi per aver seguito questa puntata di Stay Live,
07:39ci vediamo alla prossima, restate su financiallounge.com
07:42per tutti gli aggiornamenti delle notizie di economia e finanza.
07:48Grazie mille a voi.