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https://www.pupia.tv - Bagnai - Intervento alla Camera dei Deputati
Alberto Bagnai risponde alle comunicazioni del Presidente Meloni. (23.06.25)
La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai
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Alberto Bagnai risponde alle comunicazioni del Presidente Meloni. (23.06.25)
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NovitàTrascrizione
00:00Grazie, grazie Presidente. Signor Presidente del Consiglio, ci riconosciamo nelle sue parole, ci riconosciamo nell'analisi e nelle priorità da lei indicate,
00:11che sono anche quelle che la risoluzione di maggioranza la esorta a perseguire nelle sedi europee, ad operarsi per un cessate il fuoco sui vari teatri di conflitto,
00:21favorire la ricerca di soluzioni diplomatiche, avendo come obiettivo immediato quello di alleviare le sofferenze delle popolazioni civili, cioè di fermare le stragi.
00:33Mi permetto di tradurre il suo pensiero, perché forse non è superfluo farlo.
00:38La ringraziamo per quello che il Governo sta facendo per mettere in sicurezza i nostri concittadini, con lei ringraziamo la nostra rete diplomatica,
00:47ai servizi di intelligence, il personale civile e militare in missione all'estero, che si stanno adoperando per realizzare questo obiettivo.
00:55Condividiamo la sua visione, secondo cui la proliferazione atomica rischierebbe di generare un effetto domino.
01:02Questa è la principale preoccupazione, il principale fenomeno che va arginato.
01:06In questo senso ci preoccupano oggettivamente le affermazioni di alcuni leader, di alcune potenze belligeranti.
01:13Ci riconosciamo anche nel suo impegno di coinvolgere il Parlamento nel processo decisionale.
01:20Non è sempre stato così e, onestamente, ha fatto bene a ricordarlo.
01:25Troviamo apprezzabile e opportuno il suo desiderio di tenere vivo il dialogo con le opposizioni in un momento simile,
01:32di tenerle coinvolte, un desiderio che, nel seguire la discussione generale, come anche lei ha notato con una certa amarezza nella sua replica,
01:45non mi sembra essere molto corrisposto.
01:48Mi sembra che siamo sempre all'idea di far cadere il Paese per far cadere il Governo.
01:55È un atteggiamento nel quale non ci riconosciamo.
02:00Ed è proprio, come dice lei, il prezzo pagato per colpa di chi, non avendo consapevolezza della forza del nostro Paese,
02:08ha lasciato che esso venisse vessato da regole assurde.
02:13Questo prezzo è un prezzo enorme, lascia una cicatrice che sarà visibile nei lunghi secoli a venire nella nostra storia economica.
02:20Voglio anche dire, quindi, da parlamentare, che tu avevo fuori luogo certi riferimenti all'eccessivo ricorso da parte di questo Governo allo strumento del decreto legge,
02:29perché non è chi ha prostrato con l'austerità questo Paese a poter contestare l'urgenza che noi avvertiamo di risollevarlo.
02:37E questo per non parlare delle circostanze eccezionali che stiamo vivendo,
02:42che sono comunque da sommare le circostanze eccezionali in cui siamo stati messi dagli anni che ci hanno preceduto.
02:49Dobbiamo riconoscere che il momento per il Paese è particolarmente complesso
02:54e ci preoccupano naturalmente le ricadute economiche di questa situazione,
02:58ma ci preoccuperebbero molto di più se non fossimo certi che il Governo ha ben chiare le sfide che il Paese sta affronteggiando.
03:06Quanto ai mercati, visto che l'economia è l'attività dalla quale provengo,
03:13devo osservare che il loro andamento ci mostra che le certezze granitiche che vedo fronteggiarsi nei social
03:22e purtroppo anche magari nelle aule parlamentari, alla fine hanno un saldo nullo.
03:28L'orientamento dei mercati è di attesa, il Brent addirittura è diminuito del 5%
03:33quando ci si aspettava ovviamente un balzo verso l'alto del prezzo del petrolio.
03:38E come è di attesa l'atteggiamento dei mercati, mi permetto di dire,
03:42di dire a me naturalmente, non voglio dare consigli ad altri,
03:46così dovrebbe essere forse il nostro atteggiamento.
03:49Attesa, rispetto, dialogo, evitando di schiacciarsi un po' troppo sulla cronaca,
03:53soprattutto in contesti in cui esiste un resoconto stenografico.
03:56Vorrei entrare su due punti che lei ha sollevato.
04:02Uno è il riferimento che lei ha fatto a Schengen, molto puntuale nel ricordare
04:06che alla abolizione delle frontiere interne doveva corrispondere un rafforzamento delle frontiere esterne.
04:14Partendo dal primo punto, io mi permetto di ricordare che nella mia ormai lontana giovinezza
04:20appartengo a quelli che hanno comunque girato liberamente per l'Europa con l'Interrail
04:25senza vivere come un atto vessatorio il fatto di dover mostrare ogni tanto a qualcuno un documento
04:30perché sarà forse per lo stesso motivo per il quale quando vedo un posto di blocco non scappo
04:35ma mi fermo e sono grato a chi controlla il territorio.
04:38Ma questa magari è una mia idea, non voglio che sia proporla come un qualcosa da condividere.
04:45Ma voglio anche ricordare a questo proposito le vicende assurde nelle quali è in corso un ministro del suo governo
04:53che per affermare l'esigenza fondamentale di rafforzare il confine esterno dell'Unione Europea
05:01è stato oggetto di un calvario giudiziario che poi per fortuna si è concluso positivamente.
05:08Quindi il mio pensiero va in questo momento, a seguito delle sue parole, al ministro Matteo Salvini
05:15e che l'esigenza di difendere la frontiera esterna sia un'esigenza razionale
05:22lo provano dei dati che lei certamente conosce.
05:25In questo momento gli accordi di Schengen sono in realtà sospesi o limitati in 14 paesi membri di Schengen.
05:33Questo ci dice il sito dell'Unione Europea a ciò preposto
05:37di cui 13 sono membri dell'Unione Europea e uno è la Norvegia che è un paese Schengen
05:42ma non membro, come sappiamo, dell'Unione Europea
05:45il che non impedisce ai norvegesi di essere preoccupati per le minacce
05:49che anche l'immigrazione incontrollata causa.
05:54Il rischio che i risultati del progetto europeo quindi non siano conformi alle intenzioni
06:00è un po' ovunque, soprattutto quando non se ne coglie l'organicità
06:04e quindi ci si concentra su un aspetto e non su un altro.
06:08Io personalmente ho ovviamente molto apprezzato il suo richiamo al ruolo dei Balcani
06:13come cerniera, non come corpo estraneo all'interno del progetto europeo
06:17nel collegio che mi onoro di rappresentare in Abruzzo
06:24sono ancora vive, per esempio, le relazioni Abruzzo-Molise
06:28fra il nostro paese e il paese di Rimpettaio
06:33dall'altra sponda dell'Adriatico
06:35a Venezia c'è riva degli schiavoni
06:37in Abruzzo c'è schiavi d'Abruzzo
06:38ci sono le comunità croate e molise
06:40fanno parte della nostra storia
06:43fanno parte di noi
06:44è importante pensare a come includerle
06:47tuttavia secondo me il tema dell'allargamento
06:50richiede una riflessione aggiuntiva
06:51in particolare in questo momento
06:53perché esiste oggettivamente un trade-off fra un'alternativa
06:58fra le dimensioni del progetto europeo
07:02come in realtà di qualsiasi progetto politico
07:05e l'incisività, la rapidità delle decisioni che può prendere
07:08oggi più che mai questo tema è rilevante
07:11siamo circondati da conflitti che subiamo
07:14ma in cui non abbiamo parte attiva nel causarli
07:18in cui spesso la risposta da parte nostra
07:22appare un po' inefficace
07:25qualcuno vede la strada dell'efficacia
07:28nel ricostruire, ho sentito dire, l'Unione Europea
07:31ma a me non risulta che sia mai stata distrutta
07:34mi risulta che non sia mai esistita
07:36quindi forse bisognerebbe costruirla
07:38e bisognerebbe chiedersi perché non ci si riesce
07:41e allora abbiamo visto che quando occorre prendere decisioni
07:46su temi rilevanti l'UEA 27
07:48spesso e volentieri avanza geometria variabile
07:50lei ha anche giustamente rivendicato
07:52la storicità di questo tipo di soluzioni
07:54la sua legittimazione
07:56però appunto resta il fatto che esiste un trade-off
07:59evidenziato già negli anni 90
08:01per esempio da Alberto Alesina
08:02fra dimensioni e capacità decisionale
08:04questo si amplifica quando l'entità
08:06che vorrebbe dotarsi di funzioni statuali
08:08è composta da membri eterogenei
08:10portatori di diverso retaggio culturale
08:13geopolitico, antropologico
08:15basta vedere come hanno reagito tre anni fa
08:17i parlamentari irlandesi
08:19alle esternazioni dell'alta rappresentante
08:22per la politica estera
08:24Kaya Callas
08:25evidentemente lì c'era un gap culturale
08:27che forse ci dovrebbe far riflettere
08:29l'allargamento quindi è una nobile aspirazione
08:32ma anche qui come in altri casi
08:34di questo eterno cantiere
08:36che noi abbiamo aperto
08:37cominciando dalle tegole
08:38anziché dalle fondamenta
08:40dovremmo pure chiederci
08:41quale è il punto d'arrivo
08:42dove vogliamo arrivare
08:43la preoccupazione che abbiamo è questa
08:47non vorremmo che
08:47la difficoltà di raggiungere l'unanimità
08:50in un contesto
08:51sempre più largo
08:52quindi sempre più giustamente
08:54variegato dal punto di vista politico
08:56antropologico
08:57etnologico
08:59in un contesto
09:01che questa difficoltà
09:02portasse ad affermare
09:03il principio delle decisioni prese
09:05a maggioranza
09:06che rappresenterebbe
09:07un serissimo vulnus
09:08quindi non vorremmo che
09:10che l'allargamento
09:11e contiamo su di lei
09:12per evitarlo
09:14diventasse il grimaldello
09:15attraverso il quale
09:16nelle sedi europee
09:16si cercasse di scardinare
09:17la sovranità
09:18che qui in Italia
09:19appartiene al popolo italiano
09:21non ai rappresentanti
09:22di popolazioni
09:23che rispettiamo
09:24anche se spesso
09:25fra loro non si rispettano
09:26tanto
09:26che se del caso
09:27finanziamo
09:28perché siamo un paese
09:29generoso
09:30e siamo un contribuente
09:30netto al progetto europeo
09:32ma che non ci conoscono
09:34e non possono decidere
09:35per noi
09:35dobbiamo ricordarci
09:37che come ha ricordato
09:38pochi giorni fa
09:38in senato
09:39un filosofo del diritto
09:40Geminello Preterossi
09:41non è l'Italia
09:42a trarre la propria
09:42legittimazione
09:43dall'Unione Europea
09:44al contrario
09:45è l'Unione Europea
09:46a trarre legittimazione
09:48dalla volontà
09:49degli stati membri
09:50così come si espressa
09:51nei vari trattati
09:53e quindi intanto
09:54il progetto
09:54ha una sua dignità
09:55in quanto rispetta
09:56la fonte
09:57della sua legittimazione
09:58per questo
09:59concludendo
09:59la ringraziamo
10:01di rappresentarci
10:02nelle sedi internazionali
10:03con l'autorevolezza
10:04che lei viene riconosciuta
10:05e che ci inorgoglisce
10:07un'autorevolezza
10:08di cui ci ha spiegato
10:09il semplice
10:10ma decisivo
10:11segreto
10:12quella cosa
10:14che a sinistra
10:15dove serpeggia
10:16una certa aristocratica
10:19superiorità
10:20rispetto agli elettori
10:21viene considerata
10:23tanto di destra
10:24quella cosa
10:25che lì viene considerata
10:26tanto di destra
10:27è il segreto
10:28della sua autorevolezza
10:29cioè la consapevolezza
10:30piena
10:30e orgogliosamente
10:31rivendicata
10:32di essere espressione
10:34di un grande paese
10:35e noi per questo
10:36la ringraziamo
10:37e naturalmente
10:38esprimiamo il nostro voto
10:40favorevole
10:40alla risoluzione
10:41di maggioranza
10:42grazie
10:42grazie
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