- 24/05/2025
https://www.pupia.tv - Bagnai - Aggiornamenti (24.05.25)
La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai
#pupia
La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai
#pupia
Categoria
🗞
NovitàTrascrizione
00:00La vicenda del PNRR continua ad alimentare una serie di equivoci e per fare chiarezza credo
00:16che sia importante articolare la spiegazione del PNRR su tre punti, da dove vengono questi
00:24soldi, come vengono distribuiti agli stati membri e se e come devono essere rimborsati.
00:34Spoiler, devono essere tutti rimborsati e questo perché c'è una premessa, il bilancio
00:40dell'Unione Europea deve essere a pareggio, cioè tanto entra e tanto esce, in altri termini
00:49non è possibile per la Commissione Europea fare erogazioni a deficit accumulando debito,
00:59anche un eventuale debito che venisse straordinariamente fatto deve comunque essere rimborsato.
01:06Bene, fatta questa premessa sul fatto che il bilancio dell'Unione Europea deve comunque
01:12essere a saldo zero, affrontiamo il primo punto, da dove vengono i soldi del PNRR?
01:21I soldi del PNRR, cioè i 750 miliardi che finanziano il Next Generation EU, vengono dai mercati, ovvero
01:33vengono raccolti dalla Commissione Europea emettendo titoli sui mercati finanziari, i mercati
01:44finanziari e quindi i grandi fondi americani, i grandi investitori istituzionali acquistano
01:50questi titoli perché ritengono che la Commissione Europea abbia un merito di credito sufficiente,
01:58sia in grado di rimborsare questi titoli. Una volta raccolti quindi queste somme, sono
02:06somme naturalmente a prestito, cioè sono debito per l'Unione Europea, per la Commissione
02:13Europea in questa fase e la Commissione Europea questo debito dovrà ripagarlo. Bene, prima
02:22di ripagarlo però la Commissione Europea, e qui si arriva al secondo punto, cioè come
02:28vengono distribuiti questi soldi, distribuisce questi fondi ai diversi stati membri e qui sorge
02:35un equivoco. Vabbè, l'equivoco lo avete già capito, se questi soldi ci vengono prestati
02:42dai mercati e ai mercati devono essere restituiti, e quando dico ci vengono intendo dire vengono
02:50alla Commissione Europea, prestati dai mercati, è evidente che non sono un pasto gratis, non
02:57sono un free lunch, ma sono debito, perché è strano come un prestito, visto dalla parte
03:07di chi prende i soldi sia in realtà un debito. Bene, allora come vengono distribuiti questi
03:14soldi dalla Commissione Europea agli stati membri. Qui sorge il gigantesco equivoco del
03:23fondo perduto. I soldi vengono distribuiti con due modalità. Una è quella del prestito,
03:33che quindi, cioè in lingua inglese loan, e una è quella della sovvenzione, in lingua inglese
03:40grant. Il prestito in che cosa consiste? Consiste nel fatto che la Commissione Europea,
03:48che ha preso in prestito i soldi dai mercati, li presta allo Stato membro. Tenete presente
03:56un attimo questa cosa, tenetela un attimo lì da parte e poi vediamo le conseguenze.
04:01Poi c'è la sovvenzione. La sovvenzione su che cosa si basa? Sul fatto che la Commissione
04:07Europea, che ha preso in prestito quei soldi sui mercati, li eroga allo Stato membro. Ma
04:16naturalmente i soldi andranno comunque restituiti. E qui si arriva al terzo punto. Come vengono
04:24restituiti i soldi? Partiamo dal caso più semplice e più evidente, cioè quello del prestito.
04:32Quindi la Commissione Europea prende in prestito i soldi ai mercati, li presta allo Stato membro,
04:40lo Stato membro li restituisce alla Commissione Europea con gli interessi e la Commissione Europea
04:48li restituisce ai mercati, rifonde il titolo a chi lo ha acquistato. Quindi c'è un doppio
04:54prestito prima i mercati alla Commissione Europea. Quindi come vi dicevo, nel caso dei
05:04prestiti del PNRR c'è un doppio passaggio, un doppio prestito. Prima i mercati prestano
05:11i soldi alla Commissione Europea, poi la Commissione Europea presta i soldi allo Stato membro.
05:17E c'è anche naturalmente una doppia restituzione. Prima lo Stato membro restituisce i soldi alla
05:22Commissione Europea e poi la Commissione Europea restituisce i soldi ai mercati. In tutto questo
05:28un dettaglio importante è che il peso degli interessi su questo debito viene sostenuto
05:38dallo Stato membro. Non c'è in questo contesto alcuna particolare forma di socializzazione
05:46né di condivisione del rischio, se non quella implicita che deriva dal fatto che siccome
05:54il prestito originario viene contratto da un debitore teoricamente molto più credibile
06:02dell'Italia, praticamente poi come vedremo no, ci dovrebbe essere un forte risparmio sul
06:08tasso di interessi al quale i mercati prestano i soldi all'Unione Europea e quindi l'Unione
06:14Europea potrebbe a sua volta fare un basso tasso di interessi allo Stato membro quando
06:20gli presta i soldi. Ora voi considerate che lo spread fra il debitore ritenuto più affidabile,
06:36cioè la Germania e l'Italia si è molto ridotto, quindi è anche abbastanza ridotta la convenienza
06:45di aderire a questo meccanismo di doppio prestito e doppia restituzione. Perché? Perché naturalmente
06:52la Commissione Europea trattiene dei costi che non siamo mai riusciti a quantificare esattamente,
06:58c'è una certa opacità per il suo lavoro di intermediazione. Comunque, ripercorrendo la catena,
07:04punto primo, da dove vengono i 750 miliardi complessivi dai mercati e quindi i mercati
07:11vengono restituiti, punto secondo, come vengono erogati dalla Commissione Europea agli Stati
07:17membri o come prestiti o come sovvenzioni, punto terzo, che cosa comporta per lo Stato
07:24membro? Allora, questo punto si divide in due, i prestiti vanno restituiti, nelle modalità
07:30che vi ho detto, veniamo al famoso discorso del fondo perduto, cioè delle sovvenzioni.
07:36Allora, il tema delle sovvenzioni è che sono sempre soldi che all'inizio vengono dai mercati
07:44e che alla fine i mercati devono tornare. Quindi lo Stato membro deve comunque restituirli,
07:50ma in questo caso ciò viene fatto con un meccanismo di mutualizzazione, di socializzazione
07:59dell'onere. Perché? Per il semplice motivo che la restituzione è a carico del bilancio
08:07comunitario. Quindi questo significa fondamentalmente che lo Stato membro contribuisce attraverso la
08:17propria contribuzione al bilancio comunitario e, attenzione, il cittadino europeo contribuisce
08:28anche attraverso tasse europee, cioè tasse che non vengono imposte dallo Stato membro,
08:37ma direttamente dalla Commissione europea e che in questo senso sono tasse proprie dell'Unione
08:44europea, nel senso che sono specifiche tasse sue, sono quelle che vengono chiamate con il
08:51termine di risorse proprie. Risorse proprie, sottinteso dell'Unione europea, uguale tasse
08:59europee. Apro e chiudo una parentesi per dire che avete ormai capito che quando da sinistra
09:06o dall'Europa si usa la parola risorse c'è una fregatura. Sapete che ci sono persone che
09:11sostengono che l'immigrazione clandestina sia una risorsa. È un'opinione, come tutte
09:17le altre, ha diritto di essere espressa in democrazia e noi abbiamo diritto di pensarne
09:23quello che ne pensiamo, esattamente come pensiamo che non sia molto corretto chiamare risorsa
09:29una tassa, perché si crea una neolingua in cui si presenta con una veste positiva qualche
09:36cosa che però per i portafogli di tutti noi è negativo, nel senso che dal nostro portafogli
09:42come da qualsiasi portafogli un soldo che esce ha attaccato un segno meno. Quindi in
09:49altre parole anche in questo caso c'è una restituzione con questa intermediazione del
09:57bilancio comunitario e quindi per il cittadino non cambia nulla. Non c'è stato nessun fondo
10:04perduto, che significa ti do i soldi, ci fai più o meno quello che vuoi o anche quello
10:10che ti dico io, ma non me li ridai. I soldi voi li restituirete, magari senza accorgervene.
10:17Con una beffa in più naturalmente, quale è? Ed è quella che siccome noi siamo strutturalmente
10:23contribuenti netti al bilancio comunitario, è evidente che noi daremo un maggior contributo
10:31rispetto ad altri alla restituzione di questi fondi. Ed è questo il motivo per il quale
10:37anche stati che erano o pensavano di essere in buone condizioni dopo la pandemia hanno accettato
10:47di aderire alle sovvenzioni del PNRR perché come ha molto lucidamente spiegato Claudio in
10:56aula qualche giorno fa in ogni caso ne avrebbero comunque sostenuto il costo sotto forma di contributo
11:07netto al bilancio comunitario. Bene, a tutto questo si aggiunge, abbiamo chiarito tre punti
11:17e se volete dopo aver rifatto una premessa, la premessa era che si partiva dal principio
11:22che il bilancio comunitario deve essere a zero, quindi non ci può essere un indebitamento
11:29strutturale. Dopo questa premessa vi ho spiegato da dove vengono i 750 miliardi, dai mercati,
11:37come vengono distribuiti come prestiti o come sovvenzioni, cosa succede dopo? I prestiti
11:43vengono restituiti direttamente dallo Stato membro alla Commissione che paga lo Stato membro
11:49i tassi di interesse, pagando gli interessi. La sovvenzione viene restituita indirettamente
11:55attraverso il bilancio comunitario e quindi si paga attraverso il contributo netto al bilancio
12:00comunitario che per l'Italia è positivo e attraverso tasse europee. Avendo fatto una premessa
12:08e tre punti, permettetemi una postfazione. La postfazione è questa. Il progetto finanziario
12:14del PNRR non è stato elaborato da economisti ma da giuristi, quindi mentre noi nel nostro
12:21blog già a marzo 2020 ragionavamo sul fatto che ci sarebbe stata inflazione da offerta
12:28e aumento dei tassi di interesse, quelli lelleri lelle riguardavano gli ultimi sei anni malcontati,
12:37insomma sei, sette anni, il periodo draghiano dei tassi zero e pensavano quindi che i tassi
12:43sarebbero stati zero per sempre. Ieri erano zero, ieri l'altro erano zero, saranno zero
12:49per sempre. Quindi hanno fatto una stima del carico di interessi totalmente farlocca.
12:56Questa cosa è esplosa sui media alla fine della precedente consigliatura von der Leyen,
13:03è uscita sui media, il gruppo Identità e Democrazia ha chiesto un approfondimento
13:08degli uffici della Commissione, si è visto che c'era stata una grave sottostima dell'ordine
13:13di una trentina di miliardi del carico di spesa per interessi, ma una trentina di miliardi
13:18che basta poco, che ci vuole, no? Chiaro il concetto? Bene. Allora il tema è che a fronte
13:25di questa simpatica svista, chiamiamola così, siamo gentili, la Commissione adesso interviene
13:37e dice ci vogliono più risorse proprie perché noi abbiamo sbagliato e voi dovete pagare.
13:43C'è un articolo molto documentato di Giorgia Bacione Rebello su Italia Oggi, ve l'ho linkato
13:48nei vari social che spiega questa storia per filo e per segno.
13:54Bene, questa è la storia del PNRR, prendere dei soldi in prestito e doverli restituire
13:59in un modo o in un altro, ma a un costo non precisato e probabilmente più si va avanti
14:07sempre meno conveniente per noi perché il nostro rating sta migliorando e il nostro spread
14:12sta diminuendo e soprattutto non per farci quello che vogliamo noi, ma quello che vogliono
14:19loro e quindi io adesso me ne sto andando nel mio collegio a pranzo con un gruppo di amministratori
14:27locali che sono quei poveri cirenei che portano la croce del dover fare magari degli asili nido
14:35o che vi posso dire la digitalizzazione di comuni già digitalizzati o degli asili nido in comuni
14:42in cui non si partorisce perché l'ha chiesto l'Unione Europea e quindi non si possono fare
14:47ad esempio manutenzione delle strade con tutte le conseguenze che sappiamo.
14:53Tutto questo ha due caratteristiche sulle quali vi prego di porre l'attenzione.
14:59Il primo è vero perché adesso lo dicono tutti e il secondo noi lo avevamo detto prima.
15:05Bene, tenetelo presente quando si tratterà di andare a votare.
15:09Grazie.
15:12Grazie.
15:13Grazie.
15:14Grazie.
15:15Grazie.
15:16Grazie.
Consigliato
16:07
|
Prossimi video
20:08
18:18
13:10
14:40
8:24
11:08
18:14
1:35
14:55
12:21
30:18
14:04
9:13
25:51
13:58
56:39
15:12
24:10
10:07
4:48
12:49
23:33
15:42
1:37