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  • 20/05/2025
https://www.pupia.tv - Bagnai - Aggiornamenti (20.05.25)


La playlist di Alberto Bagnai: https://www.pupia.tv/playlist/Alberto-Bagnai

#pupia

Categoria

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Novità
Trascrizione
00:00Buongiorno, è una giornata piovosa leggermente, nel senso che qui a Roma sta piovendo terra,
00:20dove vanno piovere miliardi e sta piovendo qualcosa di simile alla sabbia. Non so se
00:26avete visto le dichiarazioni della signora von der Leyen, che nell'attesa di farci sapere
00:33come ha gestito il più importante appalto della storia dell'Unione Europea, quello
00:40per i vaccini della Pfizer, ci fa però sapere che dovremo pagare ulteriori tasse europee
00:51per ripagare il PNRR. Chi ci segue è abbastanza alfabetizzato da sapere che i 750 miliardi
01:08che la Commissione Europea ha preso a prestito dai mercati e poi ha dato agli Stati membri
01:17con due canali, quello del prestito o quello del sussidio, devono comunque essere restituiti
01:26ai mercati. Quei soldi naturalmente da qualche parte devono venire e possono venire o dalla
01:35restituzione diretta dello Stato membro, questo vale per i cosiddetti prestiti del PNRR, o
01:43dalla restituzione indiretta via bilancio nazionale o bilancio comunitario, nel bilancio
01:51nazionale confluiscono ovviamente i gettiti fiscali nazionali, nel bilancio comunitario
01:56confluiscono le risorse proprie dell'Unione Europea che sono sostanzialmente o una parte
02:04delle tasse prelevate dagli Stati membri che di quel gettito pagano un pizzo all'Unione
02:11Europea o tasse che vengono riscosse direttamente dalla Commissione. Ma il punto qual è? Punto
02:17primo, tutti i soldi vanno restituiti, che ne pensi qualche imbecillo o qualche operatore
02:22informativo? Punto secondo, la restituzione avviene a carico delle vostre tasche sia che passi
02:29dal bilancio nazionale sia che passi dal bilancio europeo. Quindi la novità qual è?
02:40La novità probabilmente per alcuni, se la capissero, ma secondo me non la capiscono,
02:46l'ho già detto in aula più volte, ve lo ricorderete, la novità per alcuni, ma non per
02:53noi è che la Commissione Europea ha sbagliato clamorosamente i conti. Loro hanno fatto un
03:02piano finanziario di rimborso di questo debito, di ammortamento di questo debito, che prevedeva
03:09un'unica ipotesi, quella che i tassi restassero a zero, peraltro come era prima del 2020.
03:162020. Peraltro faccio notare che è esattamente in quella ipotesi lì, cioè nell'ipotesi di
03:25tassi zero, che non c'era convenienza ad accedere al PNRR, perché ovviamente con tassi zero, zero
03:37era a zero più o meno per tutti, quindi in realtà il PNRR astrattamente sarebbe stato
03:45utile se i tassi fossero stati superiori a zero e con il potere negoziale della Commissione
03:53Europea si fossero riusciti a spuntare dei tassi leggermente inferiori. La verità è che
03:59nonostante le nostre ripetute richieste, noi non sappiamo esattamente quanto costi il
04:07debito contratto con il PNRR rispetto al debito italiano e mi riferisco al costo puramente
04:16finanziario, perché non sappiamo quale tasso viene praticato tenute conto anche delle spese
04:25di gestione che noi corrispondiamo alla burocrazia di Bruxelles, che per questo ruolo di intermediazione
04:34condotto in modo non efficiente, perché non sono stati in grado di valutare correttamente
04:41il peso degli interessi, ovviamente vuole essere pagata. Quindi ora si scoprono gli altarini,
04:48punto primo, il PNRR non è una pioggia di miliardi, punto secondo, le burocrazie europee
04:56non sono in grado di gestire un debito comune. Ora, questo va un attimo tenuto presente, ma
05:05è difficile che lo si possa far capire, devo dire la verità, già ad alcuni alleati, figuriamoci
05:12agli avversari che essendo i responsabili politici di questo disastro, perché sono quelli che ci hanno
05:18raccontato che c'era questo gigantesco passo gratis, ovviamente sono resti a ammettere di aver fatto
05:27una stupidaggine. Noi adesso stiamo uscendo a contrasto di questa folle decisione di dare
05:43ulteriore potere in positivo a Bruxelles, ma è esattamente questo un momento, uno di quei tanti
05:51momenti della verità, perché qual è il punto fondamentale nuovo? Il punto fondamentale
05:58nuovo è che la von der Leyen ammette, a denti stretti, ma sostanzialmente ammette il fallimento
06:04di questo modello di debito europeo e rivela, senza volerlo, qual è lo scopo del gioco.
06:10Lo scopo del gioco non era salvare noi, ma scusatemi, ma adesso con tutto il rispetto, qualcuno
06:17può anche piacere, non è un giudizio estetico, è un giudizio antropologico, ma guardando
06:22bene la signora von der Leyen, guardandola negli occhi, vedete sprizzare filantropia, desiderio
06:33di venire in soccorso degli stati più deboli, ma se alla fine del gioco la sua reazione è
06:42quella di orientare tutta la politica europea per aiutare l'industria dell'armamento,
06:47tedesca o perché alla fine poi anche quell'altarino lì si è scoperto, è ovvio che lo scopo
06:53del gioco non poteva essere il venire in soccorso di uno stato in difficoltà o più stati in difficoltà
07:03e tanto meno per i begli uffici di quel signore con la pochette, ovviamente non era questo.
07:10Lo scopo del gioco è finché la Germania ritiene di avere come in effetti ha una rilevante
07:20egemonia sulle burocrazie di Bruxelles, finché le controlla, è quello di dare alle burocrazie
07:27di Bruxelles il maggior numero di leve di ricatto possibile sui singoli stati e quindi il PNRR
07:33che consta sostanzialmente di debiti, perché sono soldi che devi ridare anche quando vengono
07:40definiti a fondo perduto, assistiti da condizioni, cioè io ti do i soldi ma tu ci fai questo,
07:48è lo strumento di ricatto per eccellenza e naturalmente nel momento in cui questo strumento
07:54dal punto di vista finanziario va sotto stress, si cerca una soluzione a questo stress che
08:00è nel senso dell'aggravamento ulteriore di questo potere di ricatto, perché si stanno
08:08pensando a ulteriori imposte, ovviamente di matrice europea, messe direttamente da Bruxelles
08:17e saranno le solite imposte etiche eticizzanti, quindi che vanno contro la nostra economia,
08:25che vogliono educarci, quindi imposte che vogliono educarci a essere verdi, che vogliono
08:31educarci a mangiare bene, quindi la tassa sulla farina probabilmente metteranno adesso, di fatto
08:44lo hanno già messa con la rivoluzione Green, perché di fatto la rivoluzione Green, qual
08:51è il suo punto di caduta? Il punto di caduta è che le persone meno abbienti vengono private
08:58di un mezzo che consente loro di recarsi a lavorare, questo poi è il triste, lo squallido,
09:05il turpe di caduta del ragionamento, bene no, però questo è importante che si faccia
09:17un progresso sulla strada della chiarezza, ma anche qui è un discorso che stiamo facendo
09:24spesso nel nostro blog e anche fra noi parlamentari, fra noi ultimamente, questi progressi sulla
09:36strada della chiarezza a che cosa servono? Perché se i mezzi di comunicazione sono occupati
09:45manu militari dall'avversario e quindi l'avversario rimane padrone del discorso, ci possono essere
09:52le confessioni le più clamorose, per esempio la confessione di Draghi in audizione al Senato
09:58è stata clamorosa, ma c'è gente che non l'ha capita neanche perché non la vuole capire,
10:03perché non gli è stata riportata le media, quindi la situazione è al tempo stesso in positiva
10:13della rivoluzione, perché stanno venendo al pettine tanti nodi che chi ha seguito il nostro
10:21lavoro nel tempo sa che aspettavamo e al tempo stesso però, diciamo così, noi avanziamo più
10:34lentamente della realtà perché l'inerzia degli apparati, dei grandi poteri economici che non
10:41hanno fondamentalmente, non stanno capendo che bordo prendere nel fallimento gigantesco
10:48di questo progetto insensato, ci tiene ancora un po' in posizione di subalternità rispetto
11:01a chi detta ogni giorno l'agenda di quello che si può dire e di quello che non si può
11:10dire, di quello che si può sapere e di quello che non si può sapere, però questo è sempre
11:16stato, nel frattempo le cose vanno avanti, nell'ultimo post del blog che è dedicato a una cosa che fa
11:25impazzire i pittini, infatti sono venuti anche a commentare, cioè la constatazione del fatto che
11:32in realtà la Germania è stata una zavorra per il continente europeo perché ha avuto sostanzialmente
11:40sempre un tasso di crescita inferiore alla media europea, se lo calco nel lungo periodo, poi adesso
11:48addirittura da dopo la pandemia a oggi lo scarto ha aumentato, la Germania è più di
11:55due punti sotto la media europea, mentre noi siamo stati un paese trainante, pur nella
12:01ovviamente ridotta dimensione dei tassi di crescita degli anni 20 di questo secolo, che
12:07non sono i tassi di crescita degli anni 60 del secolo scorso, va da sé, anche lì si vede
12:19la difficoltà di far diventare patrimonio condiviso da parte degli italiani dei dati di fatto, alcuni
12:31dati di fatto non riescono a diventare patrimonio condiviso. Ora, perché non può diventare un
12:38patrimonio condiviso degli italiani il fatto che la Germania non è la locomotiva dell'Europa?
12:45Perché chiaramente questo dato di fatto presuppone un ripensamento dell'idea che noi si possa
12:51crescere aggacciandoci a quella locomotiva, cioè presuppone la revisione di tutta una serie
12:59di motivazioni utilitaristiche del progetto europeo che erano fondate molto male e qua
13:05mi prendo la mia parte di responsabilità, non mi voglio nascondere dietro un dito, anche
13:09nel mio partito c'è stata una corrente di pensiero rispettabilissima che argomentava
13:15che il nord Italia potesse agganciarsi alla locomotiva europea sganciando il vagone del
13:24sud, perché questa era l'idea, ma questa idea era sbagliata, penso di essere stato molto
13:31netto nel dirlo quando non ero nel partito, Matteo Salvini lo ha capito da subito quando
13:37era nel partito, perché ne era diventato segretario e però su questo comunque c'è
13:44un dibattito, diventano questi preconcetti, diventano proprio degli idioletti, quelle espressioni
13:55stereotipate che caratterizzano un certo tipo di discorso, come il debito pubblico che mi
14:03faceva impazzire nel 2012, eravamo in piena crisi di debito privato, io lo vedevo, i dati
14:10lo dicevano, tre anni dopo l'avrebbe detto anche Giavazzi e tutti parlavano solo del debito
14:15pubblico, debito pubblico, debito pubblico, c'era solo il debito pubblico, non c'era
14:19né il debito privato né il credito, il debito pubblico è il credito di qualcuno, quello
14:25che dicevo in classe ai miei studenti già negli anni 0 e negli anni 10, amici cari, se
14:30vi aggrava il peso del debito pubblico portatemi i vostri BTP, è sempre banale, questo è diventato
14:42un altro idioletto, la locomotiva tedesca, io sento anche i nostri parlamentari, i nostri
14:47esponenti e ogni volta che lo sento dico, ma cazzo, ma come si fa? Perché è impossibile
14:56trasformare un fatto evidente come il sorgere del sole o il suo tramonto peraltro in un parrimoglio
15:05comunale, perché i mezzi di comunicazione sono egemonizzati dal sinistro pensiero globalista
15:15e quindi certe cose non si possono dire, perché per il BTP, ricordiamocelo sempre, mentre per
15:21la Lega, il progetto europeista rispondeva nella versione Lega Nord ad una visione utilitaristica,
15:30cioè questi sono bravi, agganciamoci a loro perché l'inefficienza è un certo tipo di
15:36vera o presunta e comunque un certo tipo di antropologia italiana a noi non ci soddisfa
15:42e secondo noi ci conduce in pessime atto, ma il ragionamento Pidino è più profondamente
15:54razzista, loro avevano bisogno dell'idea che i tedeschi fossero dei superuomini perché avevano
16:00bisogno di poter disprezzare gli italiani che sapevano che non avrebbero votato per loro,
16:08questo è un po' il problema, siamo in queste condizioni qui, in ogni caso o per un verso
16:16o per un altro nell'adesione al progetto europeo c'è una sfiducia implicita o esplicita
16:24nel progetto italiano, che però per alcuni partiti conservatori come la Lega di una volta
16:29era legata a motivazioni di carattere sostanzialmente economico, nella visione dei partiti di sinistra
16:37è legata a considerazioni di carattere antropologico, siamo sempre al meraviglioso periodo in cui qualcuno
16:44di loro, il migliore che all'epoca era togliati e non era draghi, definiva gli italiani un popolo
16:50di mandolinisti, questa è un pochino la situazione, di fronte a delle pulsioni così profonde per
16:59diffondere dei dati falsi che però sono funzionali a un discorso di importanza esistenziale per certi
17:13movimenti politici, è chiaro che oggi è una giornata molto intensa, è chiaro che affermare un minimo
17:32di realtà fattuale diventa un compito estremamente arduo.
17:38vi lascio
17:58e comunque noi cercheremo di non pagare altre tasse all'Unione Europea, ma non per cattiveria,
18:06ma perché non sanno usarli bene quei soldi e questo ce lo dovremmo dire, sappiamo sbagliare
18:13da soli, non abbiamo bisogno del loro aiuto.