- 05/06/2025
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NovitàTrascrizione
00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:07Con noi oggi, Ilaria Gaspari. Benvenuta.
00:09Grazie, grazie dell'invito.
00:11Il libro di oggi è L'hotel del tempo perso, edito da Rizzoli, ma in realtà fa parte di una collana, i comandamenti, i dieci comandamenti,
00:20e mi ha ricordato alla fine degli anni Ottanta il regista Kinslowski aveva fatto il decalogo con dieci comandamenti,
00:27dieci cortometraggi di 55 minuti e parlavano della contemporaneità.
00:32Questo si evolve ancora, perché non solo si parla di oggi, ma sono dieci scrittrici, dieci voci.
00:39Ci puoi parlare di questo progetto?
00:41Sì, grazie. È un progetto che anche io trovo molto bello, perché è una cosa bizzarra, a me piacciono le cose bizzarre.
00:49E effettivamente è un modo di dare voce a dieci scrittrici che interpretano questi comandamenti, però ognuna in una sua chiave personale.
00:59Questa è stata, secondo me, l'idea più geniale di questo progetto, nel senso che ci sono state date delle indicazioni,
01:05ovviamente dovevamo scegliere il comandamento, dovevamo far riferimento a quello,
01:09però non c'è stato detto, non c'è stato indicato un tema particolare, uno stile particolare,
01:15quindi ognuna lo interpreta a modo proprio. Per ora sono usciti i primi volumi, che sono il mio,
01:21e insieme al mio sono usciti quello di Dacia Maraini, sul primo comandamento, La bambina che vola,
01:25che è una sorta di fiaba, in realtà molto bello, molto tenera anche,
01:31e lei si è concentrata sulla imposizione di amare, che può essere qualcosa di molto pesante,
01:37quindi ha interpretato il comandamento in una forma, diciamo, secolarizzata, ma con un afflato anche religioso.
01:41E poi è uscito quello di Veronica Raimo, Sabbie mobili, che è dedicato al comandamento,
01:46onore al padre e alla madre, ed è una fiaba gotica in un certo senso, con un bambino,
01:51e il suo rapporto con questa strana madre, anche quello è un racconto molto nelle corde di Veronica,
01:58che ha una sua ironia quasi un po' dark, diciamo, e però ha una conclusione anche molto dolce, anche quello.
02:06E quindi, insomma, diciamo che sono dei... ognuna ci mette il proprio stile, il proprio sguardo,
02:12la propria voce, e questa cosa trovo che sia molto bella, e che sia bello anche riflettere oggi
02:16su questi comandamenti che sono consigli, sono regole, ognuno li interpreta poi a modo proprio,
02:22però ecco, provare a farne dei temi di un discorso, secondo me è un'idea proprio interessante.
02:28E' verissimo, il tuo comandamento è non rubare, non rubare, e come hai lavorato a questo comandamento?
02:35Cioè, intanto l'hai scelto tu o te l'hanno dato?
02:38L'ho scelto io, perché ero convinta che non l'avesse scelto nessuno, infatti era ancora lì, era libero.
02:44Allora, l'ho scelto in realtà già con l'idea di voler scrivere un giallo,
02:48è una cosa che mi frulla in testa da molto tempo, cioè io odoro i gialli,
02:52e quindi da molto dicevo, vabbè, mi piacerebbe proprio cimentarmi in questo genere, anche se vabbè, un po' a modo mio.
02:58Quindi, quando poi ho scelto il comandamento, pensavo di scriverlo intorno al furto di qualcosa di materiale.
03:05Però, non lo so, è stato proprio nel momento in cui l'ho scelto,
03:09mi stavo confrontando con una questione che nella mia vita occupa un grandissimo spazio,
03:13cioè il fatto che mi sembra sempre di non avere tempo,
03:15la sensazione che il tempo mi sfuga, che qualche volta mi venga anche rubato,
03:19e mi sono resa conto che è una sensazione che in tanti abbiamo,
03:22insomma, forse un po' della nostra generazione, anche che abbiamo avuto un'infanzia analogica,
03:27e poi dall'adolescenza ci siamo trovati in questo mondo digitale così tanto più veloce,
03:32rispetto a quello in cui eravamo stati bambini,
03:35e un po' rispetto a delle questioni legate alla storia delle donne,
03:40cioè, insomma, è un tema su cui mi trovo a riflettere molto,
03:42perché vorrei scriverne,
03:44è il fatto che nel corso della storia alle donne si è stato rubato tantissimo tempo,
03:48cioè, veramente, una quantità di tempo enorme,
03:50che poi si è sommata in che cosa?
03:52Beh, in attività magari ripetitive,
03:54quasi un supplizio che si ripete dalla cura della casa, la pulizia,
03:58ora, vabbè, oggi abbiamo gli elettrodomestici,
04:00però, insomma, rimane un po' questa cosa,
04:02e ci pensiamo anche rispetto ai dati che sono emersi dopo la pandemia,
04:07delle donne che hanno lasciato il lavoro per prendersi cura delle persone anziane,
04:10o dei bambini, della famiglia,
04:11forse è ancora una cosa da raccontare,
04:13quindi ho deciso di scrivere un giallo, diciamo, metafisico,
04:16un giallo sul furto del tempo,
04:18perché penso che sia la cosa più preziosa che abbiamo.
04:20È vero, infatti,
04:21l'hotel del tempo perso è meraviglioso anche come titolo,
04:25e già si fa capire.
04:27Ci puoi parlare in sintesi della storia?
04:29Perché, in realtà,
04:31la cosa che mi ha stupito,
04:32e anche meravigliato in positivamente,
04:34è che all'inizio tu presenti personaggi come una pista teatrale,
04:37come se fossero dei titoli di testa.
04:39Ho deciso di ispirarmi ai gialli che amo, no?
04:42E molto spesso nei gialli di Agatha Christie,
04:44che sono proprio quelli classici,
04:46che per me è sempre un grandissimo piacere leggere,
04:48c'è questa paginetta in cui i personaggi,
04:50appunto, come se fossero una pista di teatro,
04:52vengono presentati uno dietro l'altro,
04:54tu hai delle caratteristiche, diciamo,
04:57essenziali di ognuno,
04:58e quindi puoi iniziare a immaginarteli.
05:00Quindi ho deciso di lavorare su questa struttura,
05:03e di costruirlo proprio come un minuscolo giallo,
05:06cioè ci sono dei personaggi che arrivano in un hotel,
05:11un hotel termale, un po' appassito, un po' retro,
05:15ovviamente io ci sono stata in un hotel così,
05:17anzi in più di uno,
05:18perché spesso girando per presentazioni,
05:20incontri, conferenze,
05:22mi capita di essere ospitate in hotel
05:23che magari non avrei mai incontrato,
05:26non avrei mai scoperto,
05:27io poi ho una passione per gli hotel,
05:28mi piacciono da morire,
05:30e effettivamente qualche hotel come quello io l'ho visto,
05:33e la sensazione del tempo che si ferma è vera,
05:36è reale, no?
05:36In questi hotel in cui vedi la gente
05:38che fa ancora le cure termali,
05:40però è una cosa che purtroppo sta un po' finendo,
05:42anche come abitudine,
05:43perché c'è meno tempo, no?
05:44Perché le persone dedicano meno,
05:46insomma sono cure che richiedono settimane,
05:48quindi c'è un senso di immobilità temporale,
05:51quindi ho deciso di immaginare dentro questo hotel,
05:54questi personaggi che arrivano,
05:56hanno ricevuto un invito misterioso,
05:58in realtà non si capisce bene
06:00come mai si trovino tutti lì,
06:02e in realtà via via che poi la storia si sviluppa,
06:04nell'hotel iniziano a succedere delle cose,
06:06delle cose strane, molto bizzarre,
06:09e si scopre alla fine che c'è una ragione
06:12per cui tutti loro si trovano lì,
06:14e in tutto questo ho cercato di costruire,
06:16diciamo, il mistero che circonda l'hotel
06:18attraverso una serie di piccolissimi indizi e segnali
06:22che non so neanche se poi vengano davvero,
06:25cioè siano veramente intellegibili,
06:27però per me era importante che ci fossero,
06:28quindi ci sono una serie di rimandi danteschi,
06:32perché l'esergo di ogni capitolo
06:35è un verso del purgatorio di Dante,
06:38quindi tutto sulla seconda cantica
06:40che c'entra con il mistero in realtà,
06:45e poi ci sono appunto dei piccoli indizi
06:48che solo retrospettivamente si possono collegare
06:51per vedere il disegno completo del loro trovarsi lì.
06:55Il tempo si perde quando ci si diverte perché vola,
06:58in realtà tu scrivi,
06:59qualche volta il tempo vola anche quando non ci si diverte affatto,
07:03tu parli dell'ineluttabilità del tempo
07:05che scorre a prescindere che tu lo voglia o meno.
07:07Sì esatto, parlo di questo,
07:10e del fatto che tante volte in realtà,
07:13anche se noi pensiamo che magari dobbiamo fare qualcosa,
07:17abbiamo dei doveri, dei piccoli impegni,
07:19delle cose che ci rubano un po' il tempo
07:21che vorremmo magari dedicare a qualcosa di nostro,
07:24di bello, di creativo, di attivo,
07:25in realtà pensiamo, beh sì me lo farò dopo, no?
07:28E magari quel tempo poi non arriva
07:30perché in realtà anche quel tempo che noi abbiamo dissipato
07:33facendo le piccole cose che sentiamo di dover fare,
07:38appunto è come se sprecassimo un po'
07:40il nostro capitale di tempo, ecco in un certo senso.
07:43E in questo io pensavo appunto soprattutto
07:45sono i personaggi femminili di questo romanzo,
07:48sono persone che sono state sottoposte
07:51a una vera e propria,
07:53sì un vero e proprio furto di tempo,
07:55perché per esempio c'è una signora
07:57che è una moglie di lungo corso di questo marito
08:00che in fondo insomma in realtà si amano ancora,
08:03però lei ha passato tantissimo tempo
08:06a prendersi cura di lui,
08:07a fare cose che magari lui avrebbe anche potuto fare autonomamente
08:10e in quel tempo non si è dedicata alle cose che lei avrebbe voluto fare.
08:14Qua mi sono ispirata a tante donne che conosco nella mia vita,
08:17che incontro, perché io faccio tanti corsi di scrittura
08:19e molte volte le persone che si iscrivono da adulta
08:22ai corsi di scrittura sono persone a volte anche molto dotate,
08:25a volte anche molto talentuose,
08:26che hanno, soprattutto però che hanno una passione per lo scrivere
08:29e magari tendono a risicare il tempo
08:34da dedicare a quella loro passione
08:35perché davanti a quello mettono altro, altri.
08:39Ed è una cosa che peraltro faccio anch'io,
08:42pure insomma scrivere il mio mestiere,
08:43ma io scrivo sempre molto di corsa le cose
08:46che veramente mi diverto a scrivere
08:47perché prima ho sempre promesso quell'articolo,
08:50devo fare quella cosa
08:51e quindi volevo un po' riflettere su questo,
08:53insomma era anche un po' di autocritica.
08:56Riccardo Manzetti è uno dei tuoi personaggi,
09:00è uno scrittore di successo,
09:01ma non così successo come vorrebbe,
09:04causa non del suo scrivere,
09:06ma degli altri che non lo capiscono.
09:08E tu scrivi che applicava alla letteratura
09:10lo stesso Petro Ottuso
09:12che gli faceva sostenere
09:13che le donne non sapessero cucinare
09:15perché i grandi chef non si annoverano
09:17fra i suoli di nonne armate di mattarelli.
09:21Questa è una chiara critica al sessismo nella letteratura,
09:25esiste?
09:26Ma sì esiste,
09:27mi è capitato tante volte di sentire,
09:30sicuramente qualcosa che si sta incrinando,
09:32che sta cambiando per il meglio,
09:34però mi è capitato tante volte di sentire
09:37degli uomini sostenere
09:39che loro non leggono libri scritti da donne
09:41oppure io l'anno scorso ho pubblicato un libro
09:43che è uscito con una copertina rosa
09:45e molti lettori mi hanno detto
09:48ma sai alla fine l'ho letto
09:49poi mi è pure piaciuto
09:51però all'inizio con la copertina rosa proprio no.
09:54E quindi diciamo sì,
09:55è qualcosa che secondo me ancora pesa
09:58anche proprio appunto nell'idea
10:00che esista una narrativa femminile
10:03non si dice una narrativa maschile,
10:05una letteratura maschile
10:06ma femminile è l'aggettivo che si applica
10:08a quella scritta da donne
10:09che poi appunto come dimostra questo progetto
10:12in cui tutte le scrittrici che partecipano
10:14declinano ognuna a seconda del proprio stile
10:17il comandamento che scelgono
10:19quindi un tema comune
10:21che però per ognuna diventa qualcosa di diverso
10:23in realtà c'è una varietà
10:24veramente calidoscopica nella scrittura femminile
10:28come in quella maschile
10:29quindi insomma sono pregiudizi che non hanno senso di essere
10:31sono radicati in una lunghissima storia di silenzi
10:34proprio di impossibilità di cimentarsi nelle arti
10:39e quella frase che hai letto
10:42riferita a questo scrittore
10:44che insomma diciamo
10:44biasima tutti gli altri del suo insuccesso
10:47che è poi una cosa che tutti noi scrittori facciamo
10:49in realtà non è che
10:50scrittrici e scrittori
10:51abbiamo tutti questa postura forse in qualche modo
10:54anche lì voleva un po' ridere di noi
10:56però in realtà una cosa che c'è dietro quella frase
11:02è un saggio bellissimo di Simone de Beauvoir
11:05in cui lei rifletteva sul fatto che a un certo punto
11:09lei insegna delle ragazze all'università
11:11lei è molto giovane
11:11è uno dei suoi primi incarichi di insegnamento
11:13e dice ma perché queste ragazze non sentono di poter diventare dei geni
11:17perché siamo abituati all'idea che il genio sia maschile
11:20perché gli uomini hanno storicamente avuto
11:25non voglio dire che gli uomini siano stati sempre liberi di fare quello che volevano
11:29certo quelli magari abbienti
11:31però ecco comunque anche nella storia ci sono stati molti uomini
11:34anche a loro volta oppressi
11:35che tuttora ci sono
11:36però l'idea che la genialità, l'estro, la libertà creativa
11:41fossero appannaggio di chi appunto non doveva fare il compito bene
11:46non doveva sentirsi di coincidere con uno stereotipo
11:51stereotipo in fondo è una parola che ha a che fare con la stampa
11:55con i caratteri della stampa
11:56quindi con il rientrare dentro un determinato profilo
11:59e ancora secondo me questo un po' sulle donne pesa
12:01tu parli della bellezza attraverso Daniele Longoni
12:04come uomo bellissimo
12:05tra l'altro la scelta che sia un uomo bellissimo
12:08e non una donna vincente a mio avviso
12:10e tu scrivi
12:11la vanità gli pareva un tributo doveroso
12:13a quella immeritata dote di natura
12:16il minimo
12:17la bellezza sta diventando quasi un'ossessione nel nostro tempo
12:21tutti ricercano la bellezza, la perfezione
12:23secondo te esiste veramente la bellezza?
12:27certamente esiste
12:29penso però che sia qualcosa di molto più inafferrabile
12:32di molto meno codificato di come la pensiamo
12:35e di come ci stiamo sempre più avviando a pensarla
12:37diciamo che le mie riflessioni su questo tema
12:40è da un po' insomma che le coltivo
12:42perché ovviamente hanno a che fare con la nostra società
12:44appunto col peso che diamo all'apparenza
12:48ma anche con il fatto di confrontarci continuamente
12:51pensando che sia possibile modificarci
12:54perché in effetti molte volte lo è
12:55con dei modelli che hanno come dire una precisione millimetrica magari
12:59ma non sono come dire insufflati di vita
13:04sono qualcosa di fisso
13:05e in particolare quando ho scritto il personaggio
13:09la parte di questo vanesio
13:13questo uomo che è un po' un Don Giovanni
13:16molto molto vanitoso
13:17ne abbiamo conosciuti tutti di uomini vanitosi
13:19sono molto buffi effettivamente
13:21e quando lo scrivevo pensavo a una ricerca che avevo letto da poco
13:26però è stata anche intervistata da una rivista a questo proposito
13:29perché era un tema molto vicino ai miei interessi
13:31sul fatto che stanno crescendo moltissimo
13:35le percentuali di persone che già nell'adolescenza
13:38quindi ragazzine e ragazzini anche maschi
13:40soprattutto ragazze ma anche maschi
13:42che vanno accompagnati dai genitori
13:44dal chirurgo estetico
13:46a farsi fare dei ritocchi per somigliare alla versione filtrata di sé
13:50cioè la versione che vedono su Instagram, su TikTok
13:52attraverso i filtri
13:54questa cosa l'ho trovata molto inquietante
13:58perché l'idea appunto di una canone
14:01che è appunto quello elaborato algoritmicamente
14:05su delle proporzioni eccetera
14:06e quindi anziché tirar fuori il proprio stile più profondo
14:11più vero, più autentico, più originale
14:13cercare di assomigliare a qualcosa di finto
14:16ecco mi sembra qualcosa di inquietante
14:19allo stesso tempo io penso che la bellezza
14:21come forma di somiglianza
14:23all'idea che sogniamo di noi
14:24però che sia un'idea viva
14:25è qualcosa che è uno stimolo fortissimo
14:28uno stimolo creativo importantissimo
14:30per questo però abbiamo a disposizione
14:32appunto lo stile
14:34abbiamo a disposizione delle scelte che possiamo fare
14:37anche un modo di essere o di porci
14:39che in realtà va al di là della modifica
14:42diciamo chirurgica o comunque proprio fisica
14:46del plasmare il nostro corpo in base a un canone
14:50perché quello mi sembra davvero molto inquietante
14:52a parte che credo abbia anche delle conseguenze
14:54importanti sulla salute
14:56ma è anche qualcosa secondo me
14:58che ha a che fare con un'idea della bellezza
15:00come qualcosa di morto
15:02sì e inquietante soprattutto i genitori sono loro
15:05più inquietanti dei ragazzi e delle ragazze
15:08e tu scrivi ci agganciamo perché più o meno allo stesso ambito
15:13se c'era una cosa che la Marchesa non sopportava
15:17era che qualcuno avesse gli elementi per calcolare la sua età
15:21perché anche quella è diventata un'onta
15:23perché soprattutto le donne che devono essere sempre giovani e belle
15:27quella bellezza canonica di cui parlavamo
15:29non possono invecchiare
15:31non hanno il diritto di invecchiare
15:33secondo te esiste l'ageismo?
15:35beh sì, senz'altro esiste
15:37ovviamente è un'eredità di qualcosa di molto antico
15:40cioè di un tempo in cui per una donna
15:43la via diciamo più sicura
15:45è più ovvia
15:48per avere una posizione sociale
15:50non potendo magari lavorare
15:52non potendo avere un mestiere
15:53non potendo avere una realizzazione professionale
15:55tu sei per il matrimonio
15:56altrimenti sei una invisibile, una zitella
15:58che fa
15:59eredità di questo
16:00è un'idea secondo me della bellezza soprattutto femminile
16:02identificata diciamo con le caratteristiche
16:05che ti rendono candidata
16:09candidabile a essere una sposa
16:11una moglie, una madre eccetera
16:12quindi l'idea che sia l'età fertile quella della bellezza
16:15che poi insomma siano un po' chiusi i giochi
16:18insomma sto semplificando molto
16:19però è una fonte tuttora di pregiudizio
16:23capita di vedere non so magari un uomo
16:26un bell'uomo avanti con gli anni
16:28si dice ah è sempre più affascinante
16:30come il vino in vecchia bene
16:31di una bella donna che magari sta invecchiando
16:35si dice beh è ancora bella
16:36nel migliore dei casi
16:37nel migliore dei casi
16:38e quindi sì
16:39inoltre secondo me a questo si sovrappone
16:42a questo aspetto
16:44diciamo che è un aspetto di sguardo
16:46molto maschilista
16:47sul corso della vita di una donna
16:51però questo si somma in realtà
16:53il fatto che la nostra società
16:54ossessionata un po' dall'immagine
16:57ma anche da un'idea di successo
17:00dall'idea di essere
17:01di apparire
17:02di presentarsi come attraenti
17:03io credo che il nostro modo di essere
17:05sia stato rimodellato negli ultimi vent'anni
17:08in una maniera molto profonda
17:10e molto inumana dai social
17:13dal fatto che viviamo sempre a contatto
17:16con la nostra immagine
17:17che possiamo misurare il gradimento
17:19che la nostra immagine riscuote
17:21che si siano imposti degli ideali di successo
17:24che passano veramente per l'apparenza
17:26per quello che appare in superficie
17:28e che magari impongono anche uno stile di vita
17:30e un ritmo insostenibile per un essere umano
17:32ecco in tutto questo penso che
17:34poi anche in realtà
17:35certe cose che stanno andando meglio
17:37c'è il senso che abbiamo
17:38una vita media più lunga
17:40che abbiamo tantissimi
17:41la medicina fa dei grandissimi progressi
17:43ecco tutto questo ci spinge
17:44a voler tenere il più lontano possibile
17:45l'idea della vecchia
17:47è perché l'associamo inconsciamente alla morte
17:49e quindi è una cosa che tendiamo a tenere ai margini
17:53però è un'età della vita
17:54è un'età della vita che nel corso della storia
17:56fra l'altro ha goduto di un grande rispetto
17:59e oggi questa cosa non c'è più
18:01le persone vecchie
18:03le persone anziane
18:04vengono relegate ai margini della società
18:06spesso finiscono i loro giorni in solitudine
18:09o comunque ricoverati in delle case di riposo
18:12e rimangono
18:13questo è stato evidentissimo nel tempo della pandemia
18:15quando le case di riposo sono state colpite
18:19in una maniera tragica dal virus
18:23ecco questa cosa secondo me
18:25è qualcosa su cui sarebbe importante invece riflettere
18:28e provare a
18:29ancora una volta
18:31essere un po' più umani
18:31nel nostro sguardo
18:33sulle diverse età della vita
18:35Quanto è importante cogliere l'attimo
18:37per non perdere il tempo?
18:38Bellissima domanda
18:39allora secondo me
18:41cogliere l'attimo è importante
18:42però non nel senso che dobbiamo cogliere tutte le occasioni
18:45che è qualcosa che un po' c'è ossessione
18:47e ci spinge però a non vivere davvero l'attimo
18:50nel momento in cui lo chiamiamo
18:51perché poi ne potrebbe arrivare subito un altro
18:53quindi a quel punto siamo già in tensione per il successivo
18:55penso che cogliere l'attimo sia importante
18:57nel senso proprio di stare nell'attimo
18:59nel senso di abitare l'attimo
19:01di trovarci dentro il tempo in una posizione comoda
19:05in cui veramente viviamo
19:07assaporiamo quello che stiamo vivendo
19:10e magari evitiamo di concentrarci
19:13su quello che arriverà in futuro
19:14evitiamo di ripiegarci sul passato
19:16e stiamo dentro il presente
19:17con una mente aperta e elastica
19:20Oggi al piacere della lettura
19:22abbiamo parlato dell'hotel del tempo perso
19:24di Ilaria Gaspari
19:25edito da Rizzoli
19:26e tu Ilaria
19:27quale libro ci consiglieresti
19:28per il piacere della lettura?
19:30Guarda io consiglierei
19:31Dieci piccoli indiani
19:32di Agatha Christie
19:33che è stato un libro che mi ha fatto compagnia
19:36nella fase di elaborazione di questo mio
19:38ovviamente
19:39un libro, un capolavoro
19:41è un libro intelligentissimo
19:42in realtà fra l'altro
19:45non è semplicemente un giallo
19:46o meglio è un giallo
19:48ma questo non lo rende semplice
19:50non lo rende affatto superficiale
19:52ma anzi è un libro profondissimo
19:53sui meccanismi della psiche
19:55sul funzionamento della giustizia
19:57sul funzionamento della società
19:58è un libro sulla colpa
20:00la responsabilità
20:01la punizione
20:02insomma è un libro bellissimo
20:03però anche estremamente divertente
20:05nella lettura
20:06e devo dire che
20:08non lo so
20:09io per esempio
20:09in questo
20:10cioè capita a tutti
20:11anche a chi ama molto i libri
20:14e ne ha fatto un po'
20:14la propria vita come me
20:16di avere dei periodi
20:17in cui è un po'
20:18il blocco della lettura
20:20e per me
20:20i gialli
20:21i gialli
20:22proprio quelli belli
20:23insomma quelli che amo
20:24funzionano sempre come
20:25sblocco del blocco
20:27della lettrice
20:27quindi insomma
20:28magari può essere utile a qualcuno
20:29grazie mille
20:30grazie a te
20:31grazie a te
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