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ApprendimentoTrascrizione
00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di quotidiano nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:07Con noi Nicola Campiotti.
00:09Ciao e viva, ben trovata.
00:11Ciao.
00:12Il libro di cui parleremo oggi è Tutto tra noi infinito, Sperling e Kuffer.
00:16Il tuo libro è un romanzo di formazione, protagonista è Teo, lo vediamo crescere, tant'è che è diviso in tre parti, bambino, ragazzo, uomo.
00:25Come mai hai sentito l'esigenza di raccontare questa storia?
00:28Questa storia nasce da un lavoro di dieci anni, è una scrittura che è nata in modo spontaneo, non poteva che venire fuori a un certo punto della vita.
00:39Sono diventato papà, ho compiuto 40 anni e stava per iniziare un nuovo capitolo di questa vita e prima di cominciare non potevo far altro che raccogliere tutto quello che era accaduto nella prima parte di questo cammino di vita.
00:55È un libro che si ispira a delle cose accadute ma anche che poi si intreccia con la drammaturgia e la funzione letteraria.
01:03È nata questa storia perché non potevo farne a meno, perché dovevo fare pace con tante cose che arrivano nella vita e avevo voglia di trasformare tutto questo in un racconto che potesse arrivare anche al cuore,
01:19e agli occhi, alle orecchie e alle mani di altre persone.
01:25Infatti tu esplori proprio i temi di una vita, i temi di un bambino, di un ragazzo.
01:31La prima cosa che si nota, perché lo dice proprio Teo, siamo negli anni Ottanta e c'è il divorzio, i genitori sono divorziati, però quello che si evince non è la pesantezza di un divorzio, ma un divorzio tranquillo.
01:49Teo bambino non soffre questo divorzio, è tutto merito dei genitori.
01:54Sì, è merito dei genitori nella misura in cui testimoniano che l'amore è libero, l'amore libera non trattiene mai.
02:01E a volte nella separazione tempestiva di alcuni genitori si nasconde la salvezza di tanti figli, piuttosto che matrimoni che si logorano a volte nella stanchezza e nella menzogna.
02:14Non solo il matrimonio e il divorzio, ma tanti temi del libro sono raccontati con uno sguardo ironico, leggero, con l'idea che tutte le cose in qualche modo possono anche essere neutre, dipende dal punto di vista, dipende da come lo viviamo e come lo raccontiamo.
02:33E quindi anche le grandi prove, come la separazione dei genitori, se prese in un certo modo, se vissuta con una certa autoironia e con un certo anche sguardo dall'alto sulle cose, può essere non per forza drammatico.
02:48Tu scrivi nella relazione genitori figli, gli adulti si erano illusi che noi imparassimo le cose importanti soltanto a scuola o quando loro decidevano consapevolmente di spiegarcele, si sbagliavano di grosso, noi li osserviamo e li tenevamo d'occhio in ogni momento e dei loro comportamenti non ci sfuggiva nulla.
03:08È l'esempio quello che fa crescere, che insegna il bambino.
03:11Sì, e i bambini osservano, e questo libro nasce da questo verbo prima di tutto, dall'ascolto, dall'ascoltare e dall'osservare, perché chi racconta, chi racconta libri, chi racconta film, chi prende parola, prima di tutto non può fare altro che osservare la realtà.
03:32Mi piace pensare che i grandi poeti, i grandi maestri che ho incontrato nella vita raccolgono quello che gli altri dimenticano.
03:39L'amore è declinato in tanti modi nel tuo libro e, cito, l'amore non è tanto il cammino congiunto di chi apprezza le stesse cose, ma piuttosto l'abilità di risalire insieme eventi contrari.
03:51Beh sì, amarsi quando tutto va bene è più facile. L'amore è risalire una corrente, risalire un vento che può essere anche un vento che arriva da prua e cercare di tenere all'incrocio di questi venti i verbi al plurale,
04:09e tenersi la mano anche quando le cose non vanno bene. Come dire, è facile amarsi quando tutto è in discesa e sotto controllo, ma il vero amore si vede quando la barca incontra le onde alte.
04:23Parli anche di fede, di Dio. A un certo punto a pagina 52 tu dici che in realtà poi nessuno è ateo realmente, che tutti crediamo in qualcosa, ed è vero secondo te?
04:34Sì, spesso non lo ammettiamo neanche a noi stessi, ma io credo che davvero nessuno sia ateo. Puoi essere appunto adepto e fedele di una squadra di calcio, di un partito politico, di una storia d'amore.
04:49Ognuno ha un'ossessione, può essere un pacchetto di sigarette, può essere una causa civile, politica, può essere un Dio in una chiesa, in un tempio.
05:01Io penso che ognuno di noi è animato da qualcosa più grande che ci porta. Nel libro il personaggio di Dio ha una grande sete di ricerca, di spiritualità, dove per religione è importante chiarirsi su questo.
05:16Non si intende una confessione, ma si intende quello che era proprio il verbo latino di religere, rilegare, cioè cercare qualcosa di più grande con cui riunirsi, che ciascuno di noi può declinare nel modo in cui crede.
05:31E a un certo punto della storia Teo ha una grande prova, una grande prova della vita e si mette in cammino, si mette in ascolto e a un certo punto percepisce questa grande forza nella natura, nell'infinito che ci circonda.
05:49Questo libro è appunto, come dicevamo, un romanzo di formazione e quando si cresce inevitabilmente si va incontro alla morte, nel senso si comincia a conoscere la morte.
05:59A prescindere che è visto in tanti punti, però c'è anche la morte del bambino rispetto al ragazzo. Quando è che si cresce? Quando è che si cambia pelle?
06:10Il mio libro all'inizio è proprio tutto questo capitolo sul cambio di pelle dal bambino all'adulto e raccolgo quattro fatti, quattro cose che accadono, che sono un po' il segno che questa pelle è cambiata.
06:23Rispetto alle grandi prove che citavi, che citavamo, come appunto la morte, ci sono degli universali umani.
06:28Tutti noi incontriamo tutto quello che nasce e muore, tutti noi incontriamo l'amore, tutti noi incontriamo la malattia,
06:36ma la differenza è come ciascuno di noi vive quell'universale umano, cioè la capacità che ognuno di noi ha, la possibilità infinita che ognuno di noi ha di esprimere se stesso in quella prova e in quell'occasione.
06:49E poi un'altra cosa che ci tengo a condividere con te è che noi siamo sempre in transito, siamo sempre in cammino, siamo sempre in metamorfosi.
06:57Nel bambino c'è qualcosa già dell'uomo che sarà e nell'uomo che è diventato, nell'anziano rimarrà sempre qualcosa del bambino.
07:06Ecco, più che delle soglie precise che da un giorno all'altro cambiano, mi piace pensare che noi custodiamo dentro di noi queste grandi età e queste stagioni e queste pulsioni che vivono in noi.
07:19Io sono già l'anziano novantenne, ma sono ancora il bambino di sei anni.
07:24La prerogativa dei ragazzi è andare a scuola. L'insegnamento e gli insegnanti sono molto importanti nel tuo libro.
07:31Spicca la professoressa Marini, ironica, colta, intelligente, grande oratrice perché parla tantissimo a questi ragazzi.
07:40Quanto incidono gli insegnanti nella vita delle persone?
07:43Tantissimo, nel bene e nel male. Ci sono insegnanti che possono distruggere l'amore per la scuola,
07:49che possono far crescere l'ansia, la fragilità degli alunni e ci sono insegnanti invece capaci di darti quel calcio nel sedere in maniera forte ma anche necessaria e ti possono cambiare la vita.
08:03Questo libro sta circolando molto nei licei, nelle scuole, sto facendo tanti incontri perché è un libro che è un inno alla scuola pubblica,
08:12è un inno a quei professori che vanno oltre il voto, vanno oltre il giudizio, ma cercano di veramente prendere per mano gli studenti,
08:23cercano di mostrare il lato nascosto della realtà.
08:26Venendo io dal cinema è come se i grandi maestri, i grandi professori ti aiutano a cogliere inquadrature che prima non vedevi,
08:35angolazioni, luci che possono illuminare degli aspetti della realtà che prima uno non pensavo di avere.
08:42Questa professoressa in particolare non sta mai seduta alla cattedra, sta sempre in piedi
08:47e si mette in quello spazio di confine fra la cattedra e gli studenti,
08:51che è uno spazio pericolosissimo ma se percorso bene preziosissimo.
08:56Gli alunni si fidano di lei, anche i più scansafatiche, il pluribocciato, quando c'è lei,
09:04tacciono, si illuminano perché sono persone, prima di tutto in ascolto degli altri,
09:09che danno a tutti uguale dignità e che tirano fuori in maniera maieutica, in maniera socratica,
09:15il meglio di ciascuno di noi e non danno mai risposte ma sanno fare le domande giuste.
09:23L'insegnamento insieme al cinema, perché tu parli anche tantissimo di cinema, ci racconti aneddoti di registi importantissimi,
09:31è l'attimo fuggente di cui tu parli ed è stato importantissimo, no?
09:35Sì, io racconto nel libro che ho visto questo film a dieci anni in una piazza di paese e mi ha veramente cambiato la vita,
09:42questo film di un regista australiano, Peter Weir, è un film mondo, è un film che contiene tantissime cose,
09:48c'è tutto e io ricordo che quando vidi quel film volevo fare altro, non volevo fare altro che entrare in quello schermo,
09:57trovare anch'io un maestro che mi potesse guidare, trovare anch'io delle poesie che mi potessero accendere,
10:02trovare anche io un gruppo di amici con cui condividere la vita,
10:05trovare anch'io un grande amore che ti fa uscire di notte dal collegio per inseguirlo
10:10e avevo questa grande pulsione.
10:13E qualche anno dopo averlo visto, camminando bambino per le strade dell'Ido di Venezia,
10:17ricordo che incontrai Peter Weir, che era abbastanza già adulto,
10:22e lo abbracciai soltanto, perché veramente penso che quel film sia complice anche
10:27la straordinaria interpretazione di Robin Williams sia un film veramente profondo, veramente forte.
10:33E poi tutte quelle cose un po' poi sono arrivate nella vita e nel libro un po' lo racconto.
10:38Ecco, i grandi film hanno la capacità di farti vedere dei pezzi di vita che ancora non hai visto.
10:45Non sono tantissimi i fil della vita di una persona,
10:48però quando incontriamo un grande film ci resta per sempre.
10:51Nella seconda parte si inizia con una domanda molto difficile,
10:56che è se il problema non fosse capire, crescere, nemmeno cambiare,
11:01ma fosse semplicemente stare bene, alla fine che cosa conta nella vita?
11:06Nella vita conta trovare il senso al proprio cammino,
11:10conta trovare un maestro che ti illumini la strada o una maestra,
11:14trovare un amore che ti sostenga, degli amici veri che ci siano sempre,
11:18contavere fiducia nel proprio cammino e avere sempre grande curiosità e una forza vitale profonda.
11:27Ecco, il nostro cammino sulla Terra è misterioso e ineffabile,
11:32però quello che non deve mai mancare è la forza profonda che ti permette di stare in piedi.
11:38Vorrei chiudere con una domanda sull'Italia, perché lo dice la professoressa Marini e dice
11:43soffro a non trovare in questo nostro paese un briciolo di senso di comunità,
11:48questo mi manca, un'idea di comunità, siamo un paese incompiuto, mancato, è così?
11:54I grandi saggi che ci hanno preceduto avevano un forte senso di comunità,
12:01se pensi che la nostra Costituzione è stata scritta da persone che erano profondamente lontane,
12:07anche politicamente, ma che in quel momento si sono unite per qualcosa di più grande,
12:11scrivendo le regole del gioco insieme.
12:14Io penso che questo senso, questo spirito costituzionale, comunitario,
12:19sia qualcosa di importantissimo, che non si può soltanto tirar fuori alla finale della Coppa del Mondo di calcio
12:26o all'Euro Contest Eurovision.
12:32Ci devono aiutare anche i politici, ci devono aiutare anche la classe dirigente
12:35a farci sentire ancora di più parte di qualcosa di più grande.
12:39In questo la scuola pubblica ha un ruolo fondamentale,
12:43è la scuola che può e deve tenere insieme i ragazzi,
12:48farli capire l'importanza dell'educazione civica
12:51e in questo anche il lavoro che fai tu, che fa la letteratura, è fondamentale,
12:56cioè unirsi per qualcosa di più grande nell'insegna di un paese che sia veramente democratico e civile
13:05e che dia spazio ai ragazzi, che dia spazio ai più giovani.
13:08Questo libro è veramente un libro pensato per i ragazzi, per i 17-18 anni,
13:13che finiscono un ciclo, quello dei licei e delle scuole secondarie,
13:17e che iniziano poi il cammino nell'età adulta.
13:20Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di tutto tra noi e infinito,
13:24Sperling e Kuffer, e tu Nicola, quale libro ci consiglieresti per il piacere della lettura?
13:29Io come libro ti consiglio ai nostri, a chi ci segue, un saggio,
13:34che quando io avevo 20 anni mi ha veramente cambiato la vita,
13:38si chiama Esercizi spirituali e filosofia antica, di Pierre Radot.
13:43È un libro di filosofia, è un libro bellissimo, che ha un pensiero all'origine,
13:49che è quello che la filosofia ha la sua origine nell'Atene del V secolo avanti Cristo,
13:54non fosse una disciplina per informare le persone, ma era una disciplina che formava le anime.
14:03Nella vita ti innamorerai, nella vita ti ammalerai, nella vita morirai, nella vita farai tante esperienze.
14:09Ecco, la filosofia ti aiuta, ti struttura, ti mette alla prova su delle cose che sono pratiche.
14:16E questo libro, secondo me, è un enaudi, è un libro imperdibile, che tutti dovrebbero sfogliare.
14:24Grazie mille.
14:25Grazie a te.