00:00Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:06Con noi oggi, Roberta Recchia, benvenuta.
00:09Grazie, bentrovati.
00:10Il libro di cui parleremo oggi è Io che ti ho voluto così bene, Rizzoli.
00:15Prima però di parlare di questo libro vorrei parlare di tutta la vita che resta, perché è stato un successone.
00:22150.000 copie vendute, 16 paesi...
00:2517.
00:2617 paesi in traduzione, quindi dobbiamo un po' cambiare la fascetta, perché sono 17 paesi in traduzione, qualcuno già uscito, qualcuno uscirà fra poco e hai vinto anche tantissimi premi con questo libro, quindi com'è stato questo tuo anno?
00:41Travolgente.
00:42Direi che è stato un anno travolgente, veramente un successo bellissimo, inatteso, che mi riempie il cuore di affetto nei confronti di tutte le persone che hanno letto tutta la vita che resta e che l'hanno accolto veramente con amore.
00:59È stata un'esperienza bellissima e continua ad essere una cosa bellissima, perché tutta la vita che resta continua ancora ad arrivare a tante persone e questa è la cosa più bella.
01:08Che cosa ti ha lasciato questo anno proprio che dici non cambierò mai nella vita, rimarrà sempre con me a prescindere da come andrà la mia vita?
01:17A parte scoprire il contatto con i lettori, perché come tu sai io ho esordito tardi, ho scritto tutta la vita soltanto per me stessa e per mia sorella e invece in quest'ultimo anno ho scoperto il piacere di condividere le cose che scrivo con altre persone,
01:35quindi avere il contatto con i lettori, ascoltarli, parlare dei miei personaggi è un'emozione grandissima e poi anche l'amicizia di tante persone fantastiche che sono entrate nel mio mondo,
01:47che devo dire prima era molto più contenuto e molto più limitato, quindi in termini umani veramente porto con me delle cose meravigliose.
01:55Io che ti ho voluto così bene, quindi il tuo secondo libro, ed è tutto visto dagli occhi di un personaggio stupendo,
02:02che ci rimarrà nel cuore come gli altri di tutta la vita che resta, che è Luca. Ci puoi raccontare in sintesi la storia?
02:08Sì, allora questo è diversamente dal primo, che era un romanzo che racchiudeva più generi diversi, questo è un romanzo che è più facile definire romanzo di formazione,
02:19quindi come dicevi tu abbiamo questo protagonista Luca, però la famiglia è un tema importante all'interno del romanzo, perché?
02:29Perché è proprio nella famiglia che emerge una verità terribile che sconvolge gli equilibri della vita di Luca,
02:38tutte le sue sicurezze sono messe in discussione, questa verità che emerge, che è una verità devastante,
02:45che in qualche modo altera completamente tutti gli equilibri, gli equilibri tra Luca e i suoi genitori, tra Luca e il fratello.
02:54Luca viene sradicato completamente dal suo mondo, viene mandato lontano e si ritrova in qualche modo a doversi confrontare,
03:04a dover pagare con delle colpe che non sono sue. Luca è una vittima collaterale degli errori di qualcun altro
03:11e dovunque lui arriva, lui si sposterà in casa dello zio o degli zii che lo accoglieranno inizialmente con grande amore,
03:19poi si ritroverà anche lì ad alterare gli equilibri per colpa di questo orrore che lui in realtà non ha commesso.
03:28Quindi questo è un romanzo che racconta di vittime collaterali, di persone che pagano senza potersi in qualche modo
03:36neanche definire vittime perché sono dalla parte sbagliata della storia.
03:40Siamo negli anni Ottanta all'inizio, all'inizio degli anni Ottanta e c'è questo amore di Luca fanciullesco
03:46verso una ragazza un po' più grande di lui, bellissima, che sembra quasi abbia una luce intorno
03:53perché la vede con questo costumino, quindi è proprio incantato.
03:59E mi ha ricordato un po' l'amore che Dante provava per Beatrice e che si imbarazzava quando lei lo salutava,
04:06lui mi arrossiva e così anche Luca. Ci parli di questo amore fanciullesco?
04:11Questo è il primo amore di Luca. Luca in estate scopre questo suo amore inizialmente profondamente idealizzato
04:20perché lui vede questa ragazza bellissima, come dici tu, anche più grande, quindi è inarrivabile
04:26e nello stesso tempo da questo amore dell'innocenza lui in qualche modo cresce.
04:32Perché? Perché scopre invece le tante sfaccettature dell'amore, i tanti volti dell'amore,
04:40però sì, è la scoperta veramente di quanto possa essere complesso l'amore e l'innamoramento
04:47per un adolescente. Quindi il romanzo sì, si apre con questa estate meravigliosa, splendente
04:54in cui lui scopre il suo primo amore.
04:56C'è ovviamente che dà il via alla narrazione un assassino, chiamiamolo così, non andando
05:04troppo nello specifico. Siamo appunto, come dicevamo, negli anni Ottanta e cosa vedi di
05:10differenza? Perché comunque, come dicevi tu, è un romando di formazione, un coming of age
05:15dove ci sono adolescenti in primo piano. Come vedi la differenza tra gli adolescenti degli
05:19anni Ottanta e gli adolescenti di oggi che tu conosci tanto? Per esempio, ultimamente
05:24è uscita una chat di adolescenti in cui dicono quale femminicidio è giusto? Quello di Giulia
05:30Cecchettin. Che differenza vedi tra allora e oggi?
05:35Indubbiamente è un modo diverso di stare insieme. Negli anni Ottanta, non esistendo i social, le
05:44reti di legami tra adolescenti, questo va detto, erano più autentiche. C'era un contatto
05:49diretto, un faccia a faccia e forse questo permetteva anche di esprimere in modo un pochino,
05:55lasciamelo dire, un po' meno morboso quello che osservavano all'interno. Invece il fatto
06:01di filtrare i rapporti attraverso i social, secondo me in qualche modo sta un po' andando
06:08ad alimentare una certa visione morbosa di certe cose. Quindi da un punto di vista la
06:16modernità ha accorciato le distanze, dall'altra i ragazzi sono sempre più soli, sempre più
06:22isolati e si confrontano tra di loro attraverso il filtro dei social e questa secondo me potrebbe
06:29diventare una cosa molto pericolosa.
06:31I luoghi del tuo romanzo sono tanti. Molto importante è Bergamo, perché Luca si trasferisce
06:39a Bergamo. Perché proprio Bergamo?
06:42Come mi è capitato altre volte di dire, sono i personaggi che decidono dove stare. Per me
06:49quando ho cominciato a pensare alla storia, ho cominciato a mettere insieme tutti i frammenti,
06:55è stato abbastanza sconcertante, perché io sono nata e cresciuta a Roma e in realtà
07:01Bergamo l'avevo vista una volta soltanto di sfuggita quando ero ragazzina. Quindi sono
07:07rimasta piuttosto disorientata, però io lascio molto che i personaggi siano a decidere.
07:14Poi ho capito perché. Primo perché era proprio così che doveva essere. Luca sapevo che sarebbe
07:21andato a vivere in una città molto diversa da quella in cui era cresciuto. E poi perché
07:28avevo bisogno di quel tipo di atmosfera, di quel tipo di universo. A un certo punto Luca
07:34capirà, poi nel romanzo Il tempo passa, Luca mette radici in quella città lì, sarà
07:40lui stesso a rendersi conto che questa città così diversa dal suo mondo in qualche modo
07:46piano piano ha accolto le sue radici. Malgrado questa apparente freddezza rispetto alla località
07:52di mare dove lui è cresciuto, invece capisce che questa città ha saputo accoglierlo.
07:58Un altro personaggio molto importante che possiamo chiamare coprotagonista, ma è anche lui un
08:02protagonista, è lo zio Umberto. Perché Luca va da zio Umberto. E nonostante tutte le problematiche
08:10intorno al caso che avvolge Luca, lui sta fermo, deciso, lo aiuta e è indissolubile
08:18su questo. Ci puoi parlare di Umberto?
08:21Ma Umberto è un personaggio forte. Prima ti ho detto dove arriva Luca tutti gli equilibri
08:29in qualche modo vengono alterati. E questo succede. Luca arriva nella famiglia
08:35dello zio Umberto che è una famiglia qualunque. Qualunque lo zio Umberto è un professore di
08:41scienze in un liceo cattolico, quindi fa una vita estremamente normale. L'arrivo di Luca
08:47sconvolge completamente gli equilibri, però lui resta saldo sulle sue convinzioni. È un
08:54uomo che crede profondamente nella giustizia ed è un uomo che pur di fare quello che ritiene
09:00è giusto non esita a fare anche dei passi importanti che in qualche modo sembra apparentemente
09:11vadano contro gli interessi delle altre persone che ama. Però è un uomo che avendo un profondo
09:15senso della giustizia non fa mai un passo indietro.
09:18Tu scrivi, gli sembrò quasi che in fondo alla sofferenza ci si potesse abituare, non faceva
09:24più così male, eppure non aveva fatto i conti con la paura. Alla sofferenza ci si
09:30può veramente abituare?
09:31Si può credere di essere abituati alla sofferenza. Poi in realtà la vita ci insegna che la sofferenza
09:38può avvenire, può arrivarci in tanti modi diversi, con tante facce diverse, con tante
09:44voci diverse. Quindi sì, la sofferenza può avere tante facce e una di queste è anche
09:51quella che porta con sé la paura. Un altro personaggio molto particolare è Padre Lodoli.
09:56Il saggio dice le cose giuste al momento giusto, sprona, e a un certo punto dice ad Umberto,
10:04senza parlarne troppo, dobbiamo far ritornare a casa anche la pecorella smarrita, più o meno
10:12dice così. Quindi non solo aiutare chi è vittima, ma anche la pecorella smarrita. E mi ha ricordato
10:19un po' i miserabili con il vesco che dice compro la tua anima con questi candelabri. Come
10:27mai in quel momento solo il prete ha pensato alla pecorella smarrita?
10:33Prima di tutto perché forse l'idea del perdono, dell'accogliere il figlio al prodigo è una
10:39cosa tipica delle persone di fede. Poi perché questo comunque è uno dei grandi temi di questo
10:46romanzo è sicuramente il perdono. Quando mi capita adesso di parlare di questo romanzo,
10:52dico sempre, la grande domanda di questo romanzo è fino a che punto si può perdonare? Fino a che
10:58punto l'amore ci consente di arrivare a perdonare? Si può perdonare tutto? Ora, Padre Lodoli che è
11:06un amico, è un prete, ma poi in realtà in questo romanzo è soprattutto una figura di amico, perché a me
11:13non piace mai legare troppo i personaggi ad un ruolo specifico. Padre Lodoli è la voce,
11:19la voce della coscienza che fa pensare ad Umberto che forse non bisogna tendere la mano soltanto al
11:27giusto, ma anche a chi ha sbagliato. E quale figura più adatta di Padre Lodoli?
11:34Infatti c'è a metà libro un dialogo tra loro due, tra Umberto e Padre Lodoli, di fede verso le realtà.
11:40Umberto dice tu te ne stai qua con la tonaca chiuso dentro queste mura, preghi, leggi e pontifichi,
11:47però fuori la vita ti spezza. E sono in realtà due punti di vista corretti entrambi, perché Umberto
11:54ha le sue motivazioni per dire questo, Padre Lodoli ha le sue per dire l'altro.
11:59Sì, sono due personaggi molto diversi che affrontano la vita in modo completamente diverso.
12:05Padre Lodoli è un prete, vive la sua vita all'interno di questo collegio cattolico e per
12:11lui il potere è la preghiera. Sì, è anche l'educazione dei ragazzi, ma poi soprattutto il
12:19suo modo di salvare il mondo è la preghiera. Umberto invece si scontra con la realtà quotidiana,
12:25con i problemi da risolvere quotidianamente. Sembra quindi che questi due punti di vista
12:31siano destinati a non incontrarsi mai. Invece secondo me la bellezza di questo rapporto è
12:37che poi a un certo punto questi due personaggi cominciano a convergere, cominciano a completarsi
12:43e secondo me insieme intraprendono una strada molto bella.
12:49E anche in questo libro ci sono tantissimi personaggi, però non possiamo elencarli tutti
12:53e quindi volevo chiudere con una tua frase. Tu scrivi, davanti al bene che gli aveva voluto
13:00tutto quell'odio non poteva niente. Si può perdonare quindi l'imperdonabile?
13:05Ecco, io ci tengo a dire una cosa. Questo è un libro che non dà risposte, però questo
13:12è un libro che lascia delle domande. Questa frase qui è stata scritta perché secondo
13:16me chi legge a un certo punto viene in qualche modo stimolato a chiedersi, al di là di quello
13:23che dice Luca, cioè al di là di quello che hai fatto davanti a tutto il bene che ti ho
13:28voluto. Io mi ritrovo che non riesco ad odiarti. La domanda è il lettore che tipo di scelta
13:36avrebbe fatto? Avrebbe fatto le scelte di Luca? Sarebbe arrivato alle conclusioni di Luca? Luca
13:41arriverà a una sua conclusione, arriverà a una sua scelta. Lascio al lettore la possibilità di
13:47dare delle sue risposte. Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato di Io che ti ho voluto
13:52così bene Rizzoli e tu Roberta quale libro ci consiglieresti per il piacere della lettura?
13:57Allora, a me come sai piace dare dei consigli un pochino poco scontati. Sarebbe facile
14:03adesso venire qui e dirvi di leggere Violardone. Quindi io vi consiglio di leggere questo libro
14:10che in italiano è stato pubblicato col titolo I Peccatori di Python Place, invece in originale
14:16si chiama Python Place. Il fatto che dica i peccati secondo me è indicativo perché si è
14:23cercato in qualche modo di etichettare questo romanzo come un romanzo spazzatura. In realtà
14:29questo romanzo di Grace Metallius è un affresco bellissimo della società degli anni 50, racconta
14:36i segreti, le ipocrisie, le verità nascoste della società di una piccola cittadina del New
14:44England. Temo che sia stato un po' bistrattato dalla critica perché è stato scritto da una
14:50casalinga che non aveva alcun tipo di legame con gli intellettuali e l'unica colpa di Grace
14:57Metallius è stata di fare un successo stratosferico. Quindi il romanzo è godibilissimo, pieno di
15:04temi interessanti. Hanno attinto a questo romanzo scrittori famosissimi come Stephen King
15:11e Robert Bloch, quindi leggetelo perché è veramente un romanzo interessante e piacevole.