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Il piacere della lettura: l'intervista di Giulia Carla De Carlo a Max Proietti
Quotidiano Nazionale
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26/06/2025
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00:00
Benvenuti al Piacere della lettura, il podcast di Quotidiano Nazionale dedicato ai libri, agli scrittori, alle scrittrici e alle storie.
00:06
Con noi Max Proietti, benvenuto.
00:08
Grazie, grazie per l'invito, è un piacere essere qui per me oggi.
00:11
Il libro di cui parleremo oggi è Gli occhi del male, Electa Young, ed è un saggio che prende in esame dieci serial killer.
00:19
Non si fanno sconti a nessuno, si parla delle loro vite, ci sono giovani, vecchi, donne, uomini italiani e stranieri.
00:25
Come hai selezionato questi dieci serial killer? Chi sono?
00:28
Allora, ho scelto dieci storie che sono completamente diverse l'una dall'altra, quindi ho cercato di prendere più ambiti.
00:35
Infatti, tutti hanno ucciso, ma non tutti per forza sono killer seriali, sono dei criminali in generale.
00:41
Quindi c'è chi ha creato una setta e poi ha ucciso tante persone, c'è chi invece aveva un odio verso un genere,
00:48
quindi ci sono sia serial killer donne che ce l'avevano con gli uomini, che uomini contro le donne.
00:53
Insomma, ho cercato di fare un mix, chiaramente delle similitudini ci sono in alcuni casi,
00:58
però ho cercato di mettere molto in risalto la psicologia, la psiche di questi criminali che è molto sfaccettata e diversa.
01:05
Tu scrivi, non sempre si riesce a vedere il male anche quando è davanti ai nostri occhi.
01:11
In pratica ci stai dicendo mai abbassare la guardia, non fidarsi mai di nessuno, è così?
01:16
In parte, nel senso che l'essere umano è molto vario e noi poi siamo molto bloccati anche da bias,
01:24
quindi la prima impressione che abbiamo, come è vestita quella persona, come ci parla,
01:29
però dietro c'è un mondo e quindi un po' d'attenzione va sempre fatta, io ormai ho imparato, ho imparato.
01:35
Tu fai questa domanda all'inizio, che cosa rende una persona un serial killer?
01:39
Quindi io te la porgo.
01:40
Ok, diciamo, allora, ci sono tanti fattori.
01:44
Ci sono alcune volte, per esempio, se un serial killer è psicopatico, quindi c'è magari un fattore proprio genetico,
01:50
altrimenti un sociopatico è una persona che ci diventa per vicissitudini di vita,
01:56
quindi magari un'infanzia molto difficile, degli incontri, degli abusi.
02:00
Tendenzialmente, infatti, quasi tutti i criminali di cui ho parlato hanno un'infanzia molto difficile
02:06
e c'è una cosa da sottolineare, perché uno dice, vabbè, ma tutti abbiamo il dolore,
02:11
però la psicologia ci dice che non esiste una realtà vera, ma esiste una realtà percepita
02:15
e quindi la percezione che abbiamo del dolore è diversa e quindi in qualche modo va rispettata.
02:20
La comprensione ci permette poi di non trovarci in alcune situazioni.
02:23
Quello che stupisce è che molti, non tutti, ma molti hanno un elevato quotiente intellettivo,
02:28
sono molti intelligenti e dire che un criminale intelligente fa un po' impressione.
02:35
Qual è il termine reale di intelligenza?
02:38
Cioè l'emotività e l'empatia non dovrebbe entrare nel fattore dell'intelligenza e loro ne sono privi?
02:44
L'intelligenza, come la intendiamo noi, si basa molto sul raziocinio.
02:48
L'empatia invece si basa sul cervello emotivo, che noi chiamiamo emotivo,
02:53
che è quello che si trova un po' la bocca dello stomaco, dove c'è appunto l'empatia,
02:57
l'immedesimazione anche, il cercare di capire alcune determinate cose
03:02
e in alcuni casi quando si tratta, ci sono soggetti che hanno proprio una conformazione magari genetica
03:09
oppure magari c'è, se mi sente qualche psicologo adesso non uccide, ma qualche sostanza
03:14
che magari non gira nel modo giusto, allora certe volte c'è proprio un problema meccanico,
03:19
per cui l'empatia è una cosa che non riescono proprio a provare.
03:22
Tu parlavi prima dell'infanzia, dell'infanzia difficile, molti, non tutti,
03:28
molti dei criminali che descrivi lo hanno questa infanzia difficile.
03:33
Quanto è colpevole la società cieca che ha lasciato questi bambini in questo modo,
03:39
perché molto spesso è molto visibile questa infanzia terribile?
03:44
Diciamo che in molti casi è difficile anche da vedere, perché in più noi abbiamo una società
03:50
che è molto individualista e quindi non è molto di gruppo, non è olistica e quindi diventa complicato.
03:57
Diciamo che il nostro mondo che va molto veloce, soprattutto oggi, è un mondo che apparentemente
04:02
è molto attento alla salute mentale, ma in realtà si lasciano dietro tante persone, tante cose.
04:07
Sicuramente c'è una responsabilità, ma è di tutti noi, è dal più piccolo al più grande,
04:12
dal più preparato al meno preparato.
04:14
E quindi è proprio una questione culturale, quindi sì c'è una colpevolezza,
04:18
però fino a un certo punto ci sono delle cose che difficilmente si possono prevedere.
04:23
Quando vedi in televisione i reati, i femminicidi, tu che cosa pensi?
04:28
Quando vedi il criminale che sai che è lui, non chissà chi è stato a uccidere quella persona,
04:34
tu che cosa pensi?
04:35
Allora, per quanto riguarda il femminicidio, lì c'è un problema proprio culturale.
04:39
La nostra cultura, che se ne dica, ci possiamo fare pure dei nemici, però di base è sempre stata patriarcale.
04:45
E quella è una cosa che aiuta molto.
04:48
Poi ci sono tanti fattori, anche perché le serial killer donne sono molto sottovalutate,
04:53
perché si pensa che siano meno.
04:56
È vero che sono meno, però è vero anche che è più difficile prenderle,
05:00
perché sono molto più in gamba.
05:01
E quindi detta questa cosa è follia, però nel giusto contesto sono molto più in gamba,
05:06
quindi è molto più difficile prenderle.
05:08
E quindi, però, quando li vedo, personalmente, insomma, tante cose che si vedono sono evitabili.
05:16
Per esempio, tante coppie, che per esempio c'è questa relazione tossica dove lui dice
05:20
no, non puoi fare quello, quelli sono dei campanelli d'allarme che bisognerebbe vedere.
05:25
E in questo, come al solito, è colpevole anche la nostra cultura,
05:28
che non dà attenzione a queste cose, ma più allo scandalo.
05:31
Alcuni dei criminali che citi non hanno un vero motivo per uccidere,
05:42
cioè uno scopo che è politico, ambientale,
05:45
e a volte uno può pensare che in effetti la loro ragione è giusta.
05:49
Poi, quindi, però tu dici, il fine non giustifica i mezzi.
05:55
Certo, certamente.
05:56
Un po' come, se prendiamo un caso che non è nel libro, ma lì c'è Ted Kaczynski,
06:01
Luna Bomber, però quello lì originale, perché quello italiano gli piaceva solamente il caos,
06:07
ha una motivazione politica.
06:08
E, per esempio, recentemente c'è stato il caso Luigi Mangione, no?
06:11
Che ha ucciso il CEO di una grande azienda americana.
06:15
La problematica, però, qual è?
06:17
È che se, è vero che alcune battaglie sono reali.
06:20
Cioè, uno dice, però mi ritrovo in questa cosa che ha detto.
06:23
Però se ognuno di noi, che ha delle motivazioni che il mondo circostante dice,
06:29
sì, però, cavolo, sono giuste queste cose.
06:32
Se ognuno di noi poi si prende la libertà di prendere e cominciare a uccidere in giro,
06:36
perché quello che sta dicendo in quel contesto storico, in quel momento, è valido,
06:40
si creerebbe una giungla, un caos.
06:42
Quindi, il problema è l'estremizzazione, loro sono troppo estremi.
06:46
Mi ha interessato molto il caso di Milena Quaglini,
06:50
che è stata la prima serial killer, donna del dopoguerra.
06:53
Secondo te, se Milena fosse nata oggi,
06:56
nella consapevolezza che non bisogna dipendere dagli uomini, sarebbe stata salvabile?
07:01
Allora, sicuramente oggi c'è una consapevolezza in più,
07:03
però, come ci dimostrano pure i dati, le problematiche rimangono.
07:06
Anche perché tante volte le persone fragili,
07:10
perché Milena Quaglini prima di tutto era fragile,
07:13
perché pure lei viene da un'infanzia difficile,
07:15
non vengono molto ascoltate,
07:17
a un certo punto vengono un po' messe da parte.
07:20
Quindi, forse si poteva salvare,
07:22
sì, ma in realtà non è detto,
07:24
perché il nostro mondo ci sta insegnando che non è proprio così facile.
07:28
Quindi, non lo so, è una domanda difficilissima.
07:31
Tu sei famosissimo sul web, su internet, TikTok, Instagram, tutto,
07:37
proprio perché racconti il crime in maniera molto particolare.
07:42
Come ti sei avvicinato al crime?
07:44
È stata una casualità,
07:46
perché io prima facevo live di psicologia,
07:48
parlavo di psicologia,
07:49
e un giorno mi hanno chiesto degli utenti di
07:51
«Ma ci racconti qualcosa su un killer, Ted Bundy?»
07:55
Io ho cominciato a parlarne,
07:57
ho fatto dei collegamenti psicologici,
07:59
è piaciuto talmente tanto che è cominciato questo circolo.
08:04
Il problema è che poi ho deciso di modificarmi,
08:07
perché noi, divulgatori soprattutto,
08:10
abbiamo questa tendenza a fare un pochino di gossipino.
08:14
Io invece l'attenzione che cerco di dare è sia sulla psiche,
08:17
ma anche sulle vittime, perché ci si dimentica.
08:19
Se ci pensate adesso c'è il caso Garlasco,
08:22
ma non è Garlasco, quello è il caso Chiara Poggi,
08:24
è una ragazza che è stata uccisa brutalmente.
08:26
E quindi quello che cerco di fare è far capire anche
08:29
che dietro una vittima, oltre alla vittima,
08:31
ci sono tante altre vittime, che sono parenti, amici,
08:34
conoscenti, persone incontrate.
08:36
Quindi è anche una sorta di missione,
08:38
oltre allo storytelling puro.
08:39
Donato Bilancia è stato forse uno dei casi più importanti in Italia
08:43
come serial killer, ma proprio perché era tipico,
08:45
perché non ha una donna, per esempio un tipologia di donna,
08:49
ma lui ha ucciso chiunque.
08:51
Ci puoi parlare di Bilancia?
08:52
Certo, allora Donato Bilancia vive anche lui un'infanzia
08:55
dove si sente molto inferiore al mondo,
08:58
addirittura lui del sud è trapiantato al nord,
09:01
quindi addirittura cambia nome, si fa chiamare Walter.
09:06
È un personaggio molto particolare,
09:08
in più aveva dei problemi sessuali,
09:11
e c'è una particolarità di cui non si parla di Donato Bilancia,
09:17
che lui quando uccideva tendenzialmente copriva il volto della vittima,
09:22
proprio per deumanizzarla.
09:23
Una volta sola in cui si trova una vittima,
09:26
che era una donna,
09:27
che gli fa vedere la foto,
09:28
che mi sembra, non mi ricordo se era il nipote,
09:30
dicendogli, guarda questo è mio figlio,
09:32
lui non riesce ad ucciderla.
09:33
E addirittura quando avvia la chiama,
09:35
dicendo per favore non denunciarmi.
09:37
Insomma, è un personaggio che odiava le donne,
09:41
inizialmente i suoi crimini sono per due personaggi
09:45
che lui riteneva amici,
09:47
che lo hanno raggirato,
09:50
perché lui giocava molto d'azzardo,
09:52
e quindi li uccide,
09:53
e da lì proprio poi fa delle rapine,
09:55
sia per i soldi,
09:57
perché Bilancia aveva una cosa atipica,
10:00
cioè lui pagava sempre i suoi debiti,
10:03
passava del tempo,
10:04
ma lui doveva pagarti i debiti,
10:05
poi come recuperava i soldi,
10:06
insomma lì c'era da lavorarci,
10:08
però insomma pagava sempre il suo debito,
10:10
quindi ecco,
10:11
è uno dei più prolifici che ci abbiamo avuto,
10:15
tralasciando personaggi di cui magari ancora non ci sono misteri,
10:18
però insomma a me fa un sacco paura,
10:20
ha donato Bilancia mi ha sempre fatto paura.
10:22
E invece parli anche di sette,
10:24
e questi uomini,
10:26
in genere uomini carismatici,
10:27
che riescono a prendere,
10:29
come fanno?
10:29
Eh, la struttura settaria è una struttura pericolosissima,
10:33
io nel libro parlo del reverendo Jones,
10:35
che ha portato 917 persone a suicidarsi.
10:39
Che cosa succede?
10:40
Che loro di solito vanno ai margini,
10:43
ai margini della società,
10:44
persone che vengono completamente dimenticate dallo Stato,
10:46
dal mondo,
10:47
e inizialmente ti fanno credere che c'è qualcuno che ti comprende,
10:50
qualcuno che ti può aiutare,
10:51
che ti fa sentire vivo,
10:53
e che fa tutto per te,
10:55
quindi tutte le responsabilità passano in secondo piano.
10:58
e le persone,
10:59
per esempio ce n'è un altro,
11:01
che si chiama il reverendo York,
11:03
lui prese tutti,
11:05
si trova in America,
11:06
prese tutti i neri,
11:09
e gli disse che Gesù era nero,
11:12
Gesù guardate che è nero,
11:13
non è come l'iconografia che ti fanno vedere,
11:16
quindi delle persone si sono sentite,
11:18
più vicine a questo tipo di religione,
11:20
sono entrate,
11:21
e poi purtroppo è successo quello che è successo,
11:23
perché poi ti levano il pensiero,
11:25
ti levano i soldi,
11:26
devi lavorare solo per quello,
11:27
ci sono abusi,
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abusi continui,
11:29
soprattutto poi gli abusi da prima sulle donne,
11:32
diventano poi sui minori,
11:34
insomma è un mondo difficile la setta.
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Da psicologo,
11:38
perché siamo così affascinati dal crimine?
11:42
Siamo affascinati dal crimine in realtà per tanti motivi,
11:45
uno perché ci si sente anche un po' investigatori,
11:48
quando si entra dentro la storia,
11:50
quindi ti prende,
11:50
dice adesso che succederà,
11:52
soprattutto nei misteri di crime,
11:55
dall'altra parte pure perché vediamo le cose,
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molto lontane da noi,
11:57
cioè scopriamo un mondo che apparentemente è molto lontano,
12:02
e quindi ti ci immergi,
12:03
perché l'oscuro, l'oblio è una cosa che prende sempre,
12:07
è come un po' il mistero del sovrannaturale,
12:10
la gente, c'è gente che vive di quello,
12:13
stessa cosa è il true crime,
12:14
perché quindi un po' la questione dell'investigazione,
12:18
un po' il sentirsi anche un po' psicologi,
12:20
perché tu dici studio la mente,
12:22
e anche perché entri in un mondo
12:24
che normalmente è molto lontano da te.
12:27
Qual è il personaggio di questo libro,
12:30
oppure no,
12:31
che ti ha più inquietato?
12:32
Allora,
12:34
che mi ha più inquietato?
12:37
Che detto così è il mio serial killer preferito,
12:40
che non si dice.
12:42
Qual è il tuo serial killer preferito?
12:43
Il mio serial killer preferito è Ed Kemper,
12:45
Ed Kemper perché lui addirittura,
12:48
quando viene messo nel carcere psichiatrico,
12:51
inventa una scala sui disturbi di personalità
12:53
che gli psichiatri usano,
12:55
quindi lui è impressionante,
12:57
non era una brava persona,
12:58
insomma faceva delle cose,
13:00
tagliava teste,
13:01
faceva insomma della roba,
13:03
però sotto quel punto di vista è molto affascinante,
13:06
però in generale forse uno di quelli
13:07
che mi inquieta più di tutti è Mariolini,
13:10
che è nostro,
13:10
che è il cacciatore da noressiche,
13:13
proprio per questa mania del controllo
13:14
e di portare la donna a perdere dei chili,
13:18
con questa mania di controllo,
13:19
mi fa proprio impressione parlarne di quello.
13:22
Oggi al piacere della lettura abbiamo parlato
13:24
degli occhi del male,
13:25
Eletta Young,
13:26
e tu Max,
13:27
quale libro ci consiglieresti per il piacere della lettura?
13:30
Allora,
13:30
io ho un libro che adoro,
13:33
lo lessi un po' di anni fa,
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che si chiama L'Eleganza del Riccio,
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dove c'è questo un po',
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c'è un po' di tutto,
13:39
leggerezza,
13:39
filosofia,
13:40
storia anche difficile dietro,
13:42
quindi ve lo consiglio,
13:43
leggetelo perché vale veramente la pena.
13:46
Grazie mille.
13:46
Grazie a voi,
13:47
grazie a voi.
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