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  • 27/05/2025
Roma - Proposta di nomina a Presidente dell’Autorità di sistema portuale Mare Adriatico centro-settentrionale
Ambiente, transizione ecologica, energia, lavori pubblici, comunicazioni, innovazione tecnologica
Audizione del professor Francesco Benevolo nell’ambito della proposta di nomina a Presidente dell’Autorità di sistema portuale Mare Adriatico centro-settentrionale (27.05.25)

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Trascrizione
00:00Sì, facciamo il collegamento, un attimo.
00:10Passiamo al punto 4 dell'ordine del giorno, a disposizione del professor
00:14Francesco Benevole, nell'ambito della proposta di un'onima Presidente dell'Autorità
00:17di Sistema Portuale, Mare Atriatico, Centro Settentrionale, a sensi dell'articolo 47,
00:22U, lobbista regolamento del Senato. Lo ringrazio per essere qui e gli cedo la
00:28parola.
00:32Buongiorno, mi chiamo Francesco Benevolo, sono un economista e ho studiato
00:38economia e mi sono laureato con una tesi sui modelli di analisi della domanda di
00:42trasporto. Successivamente ho avuto una lunga
00:46esperienza alla Fondazione Censys del professor De Ritter, ero il responsabile
00:50della ricerca economica e in quella occasione ho avuto modo di lavorare
00:54abbastanza anche sul settore dei trasporti perché mi occupavo appunto di
00:58economia e territorio, col progetto finalizzato Trasporti 1, il progetto
01:02finalizzato Trasporti 2 e ho avuto l'occasione di elaborare la prima e la
01:06seconda edizione del rapporto sull'economia del mare con la Federazione
01:11del Mare. Con il professor Treu presentammo al CNEL nel 1999 il primo
01:16piano nazionale della nautica da Diporto, facciamo vari studi anche sull'impatto
01:20della portualità, in particolare uno studio sull'impatto delle attività del
01:25porto di Genova sul comune e sulla regione. Successivamente dal 2003 al 2005
01:33circa ho avuto un'esperienza presso la Confederazione Italiana degli Armatori, in
01:38quell'occasione predisponemmo vari progetti tra cui l'Italia del navigare
01:42che presentammo all'allora presidente Ciampi, varie iniziative per il rilancio
01:46del trasporto marittimo e dell'economia marittima in Italia e all'epoca ci
01:51occupammo anche di iniziative quali la Tonno Stax, Registro Internazionale
01:56Doppio Scafo, vari interventi per l'armamento nazionale.
02:00Il 17 marzo 2004 fu creata insieme all'ex sviluppo Italia la società
02:06Ram S.P.A. Rete Autostrade Mediterranee e io dal primo di luglio del 2005, quindi da
02:13venti anni, sono il direttore di questa società. Questa società ha avuto varie
02:18evoluzioni, è nata allorquando il gruppo Van Myrthe istituì il progetto
02:23Moto Ease of the Sea all'interno dei corridoi 10T, il progetto prioritario 21
02:27e l'allora ministro Lunardi decise di creare questa task force per rilanciare
02:32la progettualità sull'autostrada del mare in Italia, anche perché l'Italia era
02:37interessata da due dei quattro quadranti, l'East Med e il West Med.
02:41Ci sono state varie evoluzioni, nel 2008 la società passò attraverso una norma
02:47del milleproroghe da sviluppo Italia direttamente al Ministero del Tesoro
02:52a titolo gratuito e oggi la società si occupa come società in house del
02:58Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti di numerose attività
03:01progettuali, gestiamo gli incentivi per l'intermodalità strada mare, strada
03:06ferro, anche strada fluvio marittimo per conto del Ministero, monitoriamo i
03:13progetti europei che sono validati dal Ministero delle Infrastrutture
03:18nell'ambito del Bandocef, supportiamo la conferenza nazionale
03:23delle autorità di sistema portuale in base a una norma di legge, gestiamo a
03:28fianco del Ministero il progetto del PNRR della piattaforma logistica digitale
03:34nazionale, in particolare sono 250 milioni di cui una parte sono state
03:40date proprio alle autorità di sistema portuale per favorire la digitalizzazione.
03:45Nell'ambito delle attività a fianco del Ministero sono stato nominato in varie
03:49commissioni tra cui sono stato presidente di commissioni ispettive in
03:54quattro autorità di sistema portuale, in particolare sono stato presidente della
03:58commissione ispettiva sul porto di Civitavecchia, sul porto di Ravenna, sul
04:03porto di Taranto e da ultimo ho appena chiuso i lavori del porto di Livorno.
04:08Durante queste commissioni ho avuto modo di entrare nel vivo dell'organizzazione
04:13anche delle carte documentali di queste autorità di sistema portuale anche
04:18farmi anche un'idea poi di quali sono le problematiche di omogeneità e
04:23comunque di differenziazione del lavoro sul territorio delle varie autorità.
04:28Ho sempre affiancato a questo un'attività didattica e comunque culturale, sono dal
04:332010 docente di economia e politica dei trasporti della logistica presso
04:39l'Università Europea di Roma, effettuo varie docenze tra cui da ultimo
04:44all'Istituto Tecnico ITS Caboto di Civitavecchia e ho anche avuto nel
04:52corso degli anni consulenze, comunque collaborazioni istituzionali, ricordo in
04:57particolare quella presso il CNEL con l'amico Andrea Costa in cui il CNEL ci
05:02affidò lo studio di filiere logistiche particolari, in particolare
05:08approfondimmo la filiera dell'ortofrutta, la filiera del bianco, la filiera
05:12dell'automotive per studiare un po' anche attraverso audizioni le problematiche
05:16che potevano diciamo essere qualificanti per delle politiche nazionali.
05:21Grazie, visto il curriculum e l'esperienza credo non ci siano domande da
05:27parte dei senatori quindi la ringraziamo per la sua presenza.
05:32Grazie a voi, buon lavoro.
05:51Buon lavoro, grazie.
06:21Passiamo adesso al collegamento, passiamo all'ultima audizione, audizione
06:48del professore avvocato Francesco Mastro nell'ambito della proposta di nomine al
06:51Presidente dell'Organizzazione di Sistema Portuale del Mare Triatico Meridionale
06:54senza l'articolo 47 come una bis regolamento del Senato.
06:58Ringrazio il nostro ospite per la disponibilità e gli cedo la parola nei
07:02tempi di illustrarci il suo curriculum, ce l'abbiamo, magari le prospettive, 7-8
07:09minuti in modo che poi se ci sono domande li possiamo fare le domande.
07:13La ringrazio Presidente, senatori, buonasera.
07:16Quella che mi trovo oggi ad esprimere è una profonda soddisfazione per avere avuto
07:22la designazione che posso dire è il frutto di un lungo percorso che sono
07:26riuscito a esprimere appunto nella mia vita.
07:31Io sono docente universitario di diritto dei trasporti e della navigazione alla
07:35Facoltà di Ingegneria per la mobilità sostenibile, alla Facoltà di Economia
07:39sono anche docente universitario di diritto della navigazione e da avvocato
07:45penalista all'Università LUM di Bari sono docente di procedura
07:55penale, titolare di cattedra per tutte e tre le facoltà a contratto.
08:00Tuttavia l'esperienza accademica probabilmente ha un valore secondario
08:06rispetto a quella che è la mia esperienza pratica perché l'esperienza
08:08pratica di cui godo è la partecipazione come componente del Comitato di
08:14Gestione dell'Autorità di Sistema Portuale, oggi del Mare Ediatico
08:18Meridionale e prima ancora della riforma del decreto legislativo del 2016-169
08:26come delegato al porto di Brindisi, al porto di Taranto.
08:33Questa esperienza che mi ha visto partecipare anche abbastanza
08:39assiduamente, forse più di quanto un semplice componente del Comitato
08:43dovrebbe, mi ha dato la possibilità di poter comprendere quelle che sono le
08:47dinamiche della gestione di un'autorità di sistema portuale e la riforma ha
08:54introdotto appunto il sistema portuale dando la possibilità ad un'autorità
09:00come quella del Mare Ediatico Meridionale di esprimere in pieno quella
09:04che è la funzione in effetti di cooperazione. Sono sei porti che fanno
09:10capo l'autorità di sistema, li ricordiamo Termoli, Manfredonia, Barletta, Bari,
09:17Monopoli e Brindisi. Sono diversi porti con diversificazione delle categorie,
09:24abbiamo categoria 2 e classe 1 e classe 2, abbiamo un porto militare che è
09:30quello di Brindisi dove c'è la base navale anche del Battaglione San Marco e
09:34delle unità militari e quindi è una specie di diversificazione che coesiste
09:39con una portualità molto vicina al territorio.
09:45Questo che cosa significa? Significa avere le capacità di dover comprendere
09:50porto per porto quali siano le diverse esigenze a seconda di quelle che sono
09:54le vocazioni del porto, quindi per dover attendere meglio a quelle che sono le
10:00capacità di gestione di un porto bisognerà tenere presente alcuni punti,
10:04quindi una chiara pianificazione strategica infrastrutturale, non ci
10:08dimentichiamo che i porti devono essere prima di tutto infrastrutturati secondo
10:14quelle che sono poi le esigenze di quello che è un porto, ricordiamoci
10:18che il porto è il punto in cui transitano merci e passeggeri, senza
10:25però dimenticare che le merci e i passeggeri che arrivano dal mare poi
10:30dovranno di conseguenza avere una intermodalità che metta in collegamento
10:37tutto ciò che arriva in porto con l'interland si chiama terrestre per poi
10:42poter diramare in tutto il territorio nazionale,
10:46ecco ricordiamoci una cosa a mente anche di quello che è l'articolo, di quello che
10:53dispone il decreto legislativo, ricordiamoci che l'autorità di sistema
10:56portuale è un ente non economico di rilevanza nazionale che ha un ordinamento
11:04speciale e che ha una certa autonomia che è finanziaria, che è strategica, che è
11:09programmatica, la rilevanza nazionale ci deve fare ricordare una cosa che è
11:15chiamato il Presidente a dover tenere conto di quella che è una organizzazione
11:22globale di tutti i sistemi portuali italiani perché non ci dimentichiamo
11:26che i porti specialmente quello del mare atlantico meridionale guardano
11:31all'esterno anche dell'Unione Europea, il porto di Bari come quello di Brindisi ha
11:37contatti anche extra Schengen e quindi non si può tenere troppo a mente un
11:45localismo che potrebbe danneggiare l'interesse nazionale, ci sono varie
11:50problematiche relative alla pianificazione strategica quindi il piano
11:55regolatore, il dpss, quelli che sono i documenti programmatici, anche i
12:00documenti programmatici energetici, bisogna comprendere e questa è
12:05l'esperienza che ho avuto ma aiuta una grande capacità di gestione del
12:09personale di cui bisogna conoscere le capacità, bisogna conoscere le
12:15localizzazioni territoriali degli uffici specie addirittura in sei porti.
12:20Ovviamente stando a quelli che sono i dettati della legge, quelle che sono le
12:23necessità dell'Unione Europea quindi il raggiungimento del green deal, la
12:27sostenibilità ecologica ed energetica, bisogna avere molto chiara quella che è
12:34la pianificazione relativamente a queste due ultime caratteristiche. Di grande
12:40attualità e di grande importanza è anche la sicurezza che non è soltanto la
12:43sicurezza nei porti, la sicurezza nei porti ricordiamocela è un argomento che
12:50l'autorità può gestire fino a un certo punto perché sappiamo benissimo come non
12:55è cura e non è competenza dell'autorità portuale dover badare a quella che è la
13:00sicurezza intorno ai porti. Tuttavia io ho sempre pensato e siamo riusciti a
13:04doverlo realizzare chiedere in concessione al concessionario che si
13:10fornisca di un piano di sicurezza che si possa controllare, che si possa valutare
13:14e che possa essere quindi identificata anche una serie di formazioni per
13:21quelli che possono essere gli aspetti, gli elementi che possono prevenire
13:24gli infortuni. Ma la sicurezza non è soltanto quella del personale che si
13:28trova a dover lavorare all'interno del porto perché è un concessionario o
13:34perché è un dipendente dell'autorità, la sicurezza è anche quella del traffico e
13:37l'autorità di sistema portuale si è dotata da tanti anni di un sistema
13:42digitalizzato che implementeremo con l'intelligenza artificiale che è
13:47chiamato GAIA, è un sistema che controlla da solo tutti i traffici in uscita e in
13:52ingresso anche addirittura la bigliettazione quindi abbiamo una
13:57conoscenza capillare in tempo reale di tutti quelli che sono i movimenti
14:01all'interno del porto per quella che è appunto la funzione principale, il
14:03traffico in ingresso e in uscita. E qui andiamo alla digitalizzazione, è un
14:09aspetto nella nostra autorità che abbiamo avuto con grande interesse la
14:15possibilità di sviluppare, abbiamo il sistema VEGA, il sistema SUA che è
14:18praticamente lo sportello unico amministrativo, è il sistema GAIA.
14:23Guardate questo mi dà la possibilità di dover raccontare, di dover
14:31relazionare sul fatto che l'autorità di sistema portuale sino ad ora, Mare
14:35ha goduto di una vivacità amministrativa e finanziaria abbastanza grande, abbiamo
14:42ottenuto finanziamenti importanti grazie al PNRR, ai fondi
14:49nazionali complementari, ai fondi FSC, ai fondi port-regionali e quindi ci
14:56ritroviamo un grande fermento infrastrutturale che arriva addirittura
15:00al miliardo di cui non posso che comunicare in quelle che sono le mie
15:04visioni di mantenerne la continuità, ovviamente concentrandomi su quella che
15:10è la capacità di strutturare l'implementazione, quindi bisogna stare
15:13anche molto attenti che tutti questi progetti, tutti questi finanziamenti poi
15:17debbano essere portati a compimento secondo quelle che sono le
15:20caratteristiche di ogni porto, molto diverse, potrei raccontare quelle che
15:25sono le caratteristiche di ogni porto ma ritengo che forse siamo arrivati al dunque.
15:29Grazie, grazie. C'è qualcuno che vuole fare domanda? No, prego, senatore Damiani.
15:41Grazie presidente, ringrazio l'Avvocato Mastro per la sua
15:47relazione per queste ultime, soprattutto affermazioni, queste ultime parole di
15:51buon auspicio sugli investimenti per tutte le portualità che fanno
15:58capo all'autorità di sistema portuale. Io voglio però concedere, voglio
16:06fare due domande, una in particolare che riguarda la pianificazione
16:12territoriale dei porti e in particolar modo la vicenda che riguarda i piani
16:17regolatori portuali. In Puglia, all'autorità di sistema appunto
16:23negli anni precedenti su sei porti ci sono quattro porti nei quali
16:29si è avviata questa attività appunto di pianificazione, in due se non erro c'è
16:35stata già una realizzazione quindi sono stati sono già attuativi i piani
16:38regolatori, mancano oggi diciamo da avviare le procedure per quanto riguarda
16:43due porti, uno è quello di Barletta e l'altro è quello di Monopoli. Io dico
16:47che la pianificazione è un processo molto importante anche in particolar
16:53modo, lo posso guardare per quanto riguarda un porto che conosco benissimo
16:56che è quello di Barletta, perché di qui sbloccheremmo tutta una serie di
16:59attività che riguardano non soltanto la retroportualità, approfittando oggi della
17:04possibilità che abbiamo nel mezzogiorno d'Italia anche di usufruire di quella
17:07che è la zona economica speciale e quindi la possibilità di attrarre
17:11investimenti attraverso oggi una pianificazione che parte dal porto, che
17:16abbraccia le aree retroportuali e questo tutto frutto, tutto fatto all'interno
17:21di quelle che sono gli strumenti oggi di pianificazione che prevede anche la
17:24zona economica speciale, quindi chiedo un impegno anche
17:30eventuale su questo, ma come le dicevo ci sono soltanto questi due porti, Barletta
17:34e Monopoli, che non hanno avviato ancora le procedure di questa pianificazione.
17:38Questa è la prima domanda, la seconda in particolar modo riguarda oggi una parte
17:44di quella mole di investimenti che sono arrivati all'autorità di sistema
17:48portuale in questi anni, tra questi uno in particolar modo al porto di Barletta
17:53che si accinge ad iniziare dei lavori storici molto importanti, mai
17:59realizzati, che appunto nel porto riguarda purtroppo l'insabbiamento, c'è
18:04un fenomeno di insabbiamento nel corso degli anni, che ha visto anche di recente
18:08un impegno proprio sul dragaggio, su una serie di finanziamenti, un dragaggio che
18:12è in itinere, e a breve invece sono in programma lavori per circa 38 milioni di
18:20euro con fondi pubblici, fondi anche ultimamente arrivati grazie
18:25agli FSC, che sono stati siglati dal Governo con la Regione proprio
18:30nel mese di novembre, ulteriori 13 milioni, altri sono fondi
18:35pubblici di bilancio dello Stato, grazie appunto a degli interventi fatti in
18:39Parlamento. Sono dei lavori importanti, come dicevo, che riguardano storici, che
18:44riguardano l'allungamento dei moli, delle dighe foranie, proprio per evitare un
18:47fenomeno di insabbiamento, e questo per ristabilire quelle quote anche, diciamo,
18:52di profondità del mare, delle banchine, dell'ingresso al porto.
18:57Poi ci sono tanti altri investimenti importanti, già appunto sanciti nel
19:04piano delle opere triennale, che riguardano il rifacimento di alcune
19:07banchine, che riguardano anche lo spostamento, oggi però questo è un
19:11investimento privato, degli idrocarburi petroli, quindi dei serbatoi per
19:16spostarli più verso l'uscita, diciamo, del porto, non
19:22all'ingresso come sono ubicati oggi, ma più verso il mare aperto.
19:26Quindi tanti investimenti che riguardano il porto di Barretè, quindi chiedo a lei
19:30avvocato la possibilità, diciamo, e chiedo qual è il suo auspicio anche per
19:34continuare a mantenere questo impegno sugli investimenti e sulla portualità
19:39nella città di Barletta, che come dicevo è anche capoluogo di una provincia e
19:43quindi di un territorio molto importante che è quella della provincia di
19:46Barletta, Andrea Trani, grazie.
19:50Grazie senatore, le rispondo immediatamente con dati concreti che su
19:56Barletta sono già stati evidenziati e sono stati già condivisi.
20:01Barletta non ha ancora un nuovo piano regolatore ma è, grazie alle
20:07procedure che sono già in fase di ultimazione per gli altri quattro,
20:11abbiamo già approvato il DPSS che è prodromico, è assolutamente necessario e
20:16propedeutico per le approvazioni poi dei vari
20:22piani regolatori di sistema. Barletta è un porto innanzitutto di una
20:27certa importanza strategica, ha la caratteristica, la conosciamo un po' tutti
20:31quanti, un porto commerciale industriale che vorremmo però rendere ulteriormente
20:38appetibile anche alle necessità della città. Nel piano regolatore che
20:43andremo a predisporre, per come la vedo io, sicuramente ci saranno già le opere
20:48finanziate e da finanziare, quindi il dragaggio ci ricordiamo, un'opera
20:54importante per ogni porto, le batimetriche quindi le profondità in un
20:59porto sono indispensabili perché altrimenti non saremmo attrattivi, il
21:03porto deve essere attrattivo, gli armatori e le navi arrivano se trovano
21:10la possibilità di attraccare e di comunicare con la rete stradale o
21:15ferroviaria, però bisogna iniziare dalle profondità.
21:18Il dragaggio sta quasi già finendo, abbiamo già investito e ottenuto
21:22finanziamenti per 6 milioni di euro. Il prolungamento dei moli, fondamentale
21:28proprio per evitare il fenomeno di insabbiamento di cui soffre Barletta e
21:33che quindi possa garantire nel tempo una fluidità delle maree e quindi
21:39del disinsabbiamento dei fondali e lì come lei ha già detto sono stati
21:45addirittura finanziati 38 milioni di euro, è stata un'operazione anche
21:51grazie alle istituzioni locali, ai parlamentari e alle istituzioni
21:57romane locali di essere riusciti ad ottenere una così importante possibilità.
22:04Lo spostamento del deposito dell'IP Lexapi è troppo vicino alla
22:12radice, guasta e mette in pericolo la sicurezza della città.
22:17Ricordiamoci che la legge ci ha più volte detto nei suoi articolati che
22:21l'interazione porto-città deve essere una caratteristica di cui tener conto,
22:25quindi il dialogo con gli enti locali e il soddisfacimento delle esigenze del
22:32porto e della città. C'è una banchina che lei forse dovrebbe
22:37conoscere, quella Fronte Castello, ecco io la vedo come una grande opportunità
22:43visto che ci sono i fondali per il diporto nautico, di poterlo dedicare
22:49appunto alla diportistica e dare la possibilità a Barletta che è sempre un
22:52capoluogo di provincia, quindi dovrebbe comunque avere una ricettività
22:57turistico-nautica di tutto rispetto. Serve un interland abbastanza importante
23:02e poi dobbiamo badare anche le distanze per un diportista. Dopo Barletta poi c'è
23:08Manfredonia, a Manfredonia i diportisti non si fermano, vanno a Vieste, vanno a
23:12Rodi o addirittura a Datrani, vanno verso la costa orientale. Barletta deve
23:20quindi diventare un posto dove non solo le rinfuse o non solo i materiali
23:24chimici di industrializzazione possano avere la loro realizzazione in quanto a
23:30traffici e a stiva. Poi la messa in sicurezza del faro
23:36borbonico, c'è un faro borbonico stupendo a Barletta che abbiamo sottratto
23:43le competenze della sovrintendenza e abbiamo addirittura dedicato, e nel piano
23:48regolatorio ci sarà, un milione e mezzo di euro per poter addirittura
23:55ristrutturarlo e portarlo ai suoi antichi fasti.
24:00Questo per quanto riguarda Barletta. Le rispondo quindi di conseguenza alle
24:06necessità dei piani regolatori. Sono rimasti soltanto Barletta e Monopoli.
24:10Per Barletta come vede abbiamo già le idee chiare. Barletta con la cooperazione, il
24:16coordinamento stretto delle autorità locali sarà sicuramente stravolto in
24:22meglio. Per fortuna i fondi ci sono già quindi
24:26quella continuità di cui parlavo troverà realizzazione sicuramente in quelle che
24:31sono le opere già previste che non potranno non essere presenti nel nuovo
24:36piano regolatore che a breve riusciremo a mettere in atto. E se non ci dovessimo
24:41riuscire ci sarà sicuramente la possibilità, viste le idee che sono
24:45state già identificate, a delle varianti o comunque delle integrazioni a quello
24:50che è il piano regolatore esistente che non non potrà certo definire quelle che
24:54sono le esigenze.
24:58Grazie, non la ringraziamo.
25:06Dicevo, vista questa grande spiegazione, tutti questi elementi
25:19importanti per i quali ringrazio, volevo sapere magari anche più in breve un
25:23focus anche su quanto riguarda Brindisi, vista anche la tematica della centrale
25:28Enel, il futuro, l'idea prevalente sul porto di Brindisi.
25:37Su Brindisi ci sarebbero 200 milioni di argomenti, visti i finanziamenti che
25:45siamo riusciti ad ottenere per quel grande porto che sicuramente adesso
25:51dovrà contrastare quello che è un fisiologico e fenomeno dei tempi
25:59problema, che è quello della decarbonizzazione, che ha inequivocabilmente
26:05sottratto i traffici che prima avevano un grosso peso. Per fortuna però abbiamo
26:11delle soluzioni che saranno sicuramente risolutive, quindi abbiamo addirittura in
26:18cantiere, innanzitutto diciamo una cosa, che per Brindisi è stato
26:22approvato il nuovo piano regolatore di sistema portuale, è il primo in Italia
26:27con la nuova formulazione normativa. Gli altri sono sempre tutti
26:33ante 2016. A Brindisi siamo riusciti a farlo per la prima volta, abbiamo previsto
26:38praticamente tutto, abbiamo dato spazio al traffico passeggeri, al traffico
26:43merci, al traffico commerciale, per passeggeri intendo crociere e traghetti,
26:49abbiamo dato spazio anche a quelli che sono gli accosti e quindi renderemo
26:54sicuramente Brindisi una realtà molto attrattiva, probabilmente la più
26:59attrattiva di tutta l'autorità di sistema portuale e avrà la possibilità
27:04quindi di poter manifestare quella resilienza di tutto il sistema portuale,
27:10questa è una salvezza, il sistema portuale è stato ben concepito perché rende
27:15l'economia generale resiliente nel momento in cui uno dei porti non ce la
27:21fa e può essere quindi aiutato, può essere coordinato con gli altri e poter
27:28avere la forza di doversi riprendere, un piano regolatore di sistema portuale non
27:33avrebbe potuto essere approvato con tutta quella facilità, lo abbiamo
27:37approvato in cinque anni, pochissimo, il professor Ugo Patroni-Griffi, il
27:42precedente presidente, ha fatto un miracolo amministrativo procedurale, ha
27:47saputo scegliere le giuste persone, ha saputo dare un giusto impulso,
27:50quindi Brindisi sta godendo adesso di un periodo che ha un futuro florido e
27:56quindi quel principio di implementazione di cui parlavo, quindi di
28:00controllo, di realizzazione, di ultimazione delle procedure è una cosa
28:04che deve essere assolutamente realizzata, quindi mantenere l'attenzione su quelle
28:10che sono le problematiche e gli sviluppi di un capitale abbastanza cospicuo, 200
28:15milioni di investimenti sono tanti, tantissimi, siamo riusciti ad ottenerli e
28:20Brindisi avrà finalmente la possibilità di dover riscattarsi sotto il profilo
28:25commerciale e industriale, abbiamo avuto la possibilità di dover pensare, abbiamo
28:29due zone franche doganali previste su Capobianco che verrà realizzata e su
28:34Costa Morena Est che verrà ultimata con tanto di banchinamenti, l'ultima è chiudo
28:39non vi voglio trattenere, l'ultimo diciamo tassello che siamo riusciti a
28:44porre è il banchinamento di Santa Pollinare, siamo riusciti ad
28:50ottenere, finalmente l'accordo si è concluso, 35 milioni con i finanziamenti
28:55porre, si sono aggiunti, Brindisi la faremo rinascere.
29:00Grazie, grazie per l'intervento, per la presentazione, per la spiegazione e per
29:05la risposta alle domande precise e puntuali, grazie, buona giornata.
29:08Grazie, grazie.
29:20Grazie.
29:50Grazie.
30:20Grazie.
30:50Grazie.

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