- 13/05/2025
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00:00:00Musica
00:00:30Tutte le strade si sa portano a Roma e noi quelle strade le percorriamo senza paura.
00:00:38Benvenuti ad una nuova puntata di The Passager, oggi dedicata a vari argomenti sparsi per più angoli del mondo.
00:00:45Parleremo chiaramente delle elezioni in Albania, uno dei paesi che guarda all'Unione Europea, che è candidata ad entrare a far parte dell'Unione Europea.
00:00:56Parleremo chiaramente anche degli imminenti, probabili colloqui tra Volodymyr Zelensky e Vladimir Putin, tra l'altro voluti fortemente da Donald Trump.
00:01:09Non possiamo poi non parlare anche dell'elezione di Papa Leone XIV, quali saranno le implicazioni geopolitiche della scelta di un Papa statunitense, seppur il meno statunitense degli statunitensi.
00:01:22E poi non possiamo chiaramente non parlare della Palestina, in particolar modo di Gaza, viste le ultime dichiarazioni di Netanyahu e ancora quelle di Donald Trump,
00:01:35che ha dichiarato di voler riconoscere lo Stato di Palestina, una decisione che sicuramente sarebbe storica.
00:01:44Facciamo un salto indietro però nel passato, parliamo di storia e lo facciamo con il nostro Paolo Battaglia.
00:01:49Buonasera Paolo.
00:01:51Buonasera Andrea, buonasera a tutti.
00:01:53Dunque, una storia chiaramente travagliata, quella della Palestina, in particolar modo di Gaza, una storia che affonda le sue radici purtroppo in un passato pregno di sangue.
00:02:06Andiamo un po' con ordine però Paolo, la Palestina prima faceva parte di quel grande marasma degli imperi, del mondo degli imperi.
00:02:20Infatti era, faceva parte appunto delle varie colonie, no? Dei grandi imperi europei inizialmente. È così Paolo?
00:02:27Sì, perché la Palestina faceva parte, come tutte le nazioni del Medio Oriente, faceva parte dell'impero ottomano.
00:02:37L'impero ottomano che perse insieme agli imperi centrali la Prima Guerra Mondiale e che a seguito di questa sconfitta fu ridotto, fu spartito tra le potenze alleate,
00:02:48come accadde poi anche in tutti i grandi conflitti, anche nella Prima Guerra Mondiale, tra Francia e Gran Bretagna, con la linea divisoria 6 Spicò,
00:03:00che stabilì le zone di influenza nel Medio Oriente tra Francia e Inghilterra.
00:03:05E caso volle, appunto, anzi la diplomazia volle, che la Palestina, il mandato di Palestina, fosse affidato all'Inghilterra,
00:03:15che quindi, subito dopo la Prima Guerra Mondiale, si insediò in questa terra che era da sempre abitata da Arabi
00:03:25e che piano piano, soprattutto poi con l'incazzare delle leggi razziali, con i pogrom in Russia,
00:03:35piano piano si popolò di quegli ebrei provenienti dalla grande diaspora
00:03:41e attraverso anche sia l'immigrazione, ma anche attraverso l'acquisizione dei terreni,
00:03:49la compravendita dei terreni degli Arabi che vivevano appunto in quei territori,
00:03:54fino a giungere poi, con la fine della Guerra Mondiale, con il mandato inglese che termina in Palestina,
00:04:03con la creazione dello Stato di Israele e con l'inizio di quella che ancora oggi è la guerra,
00:04:08che vede contrapposti gli israeliani, cioè gli ebrei, con le entità palestinesi,
00:04:15più in generale della popolazione arabe.
00:04:17Ecco, parliamo del 1948, un inizio, se vogliamo, in salita per lo Stato di Israele,
00:04:24caratterizzato da guerre, dalle guerre con i propri vicini, no?
00:04:29Assolutamente sì, comincia da subito perché la risoluzione 181 dell'ONU,
00:04:37che aveva preso il posto della Società delle Nazioni, stabilisce due popoli, due stati,
00:04:43quindi la creazione e la spartizione del territorio della Palestina con un mandato palestinese,
00:04:49e un mandato invece israeliano, una risoluzione che in realtà prevedeva la spartizione al 51%
00:04:57del territorio palestinese a Israele e la restante parte agli Arabi.
00:05:04I palestinesi non accettano questo accordo, si scatena la prima guerra israeliano-palestinese
00:05:12e fino a seguire poi tutta una serie di conflitti, quello del 56, quello del 67,
00:05:20la guerra dei sei giorni, poi la guerra dello Yom Kippur nel 73,
00:05:24e fino poi aggiungere le varie guerre, le varie intifata che caratterizzeranno
00:05:30tutto il periodo degli anni 70-80 con la creazione appunto poi dell'organizzazione
00:05:35della liberazione palestina con Yasser Arafat, fino a giungere agli accordi di Oslo
00:05:40che sembrava avessero posto fine a quel conflitto infinito tra le due comunità.
00:05:47Purtroppo gli accordi di Oslo ancora adesso sono rimasti una sorta di lettera morta.
00:05:53Ecco, cosa prevedevano gli accordi di Oslo?
00:05:56Gli accordi di Oslo prevedevano finalmente la creazione di un'entità, di un'autorità palestinese
00:06:02che finalmente avrebbe trovato una sua indipendenza, quindi la collocazione territoriale,
00:06:10una sua chiaramente autonomia rispetto al territorio israeliano.
00:06:16Accordi di Oslo che ricordo furono firmati poi da Isaac Rabin e Yasser Arafat
00:06:22e che prevedevano appunto quella teoria, quella teorica, due popoli e due stati
00:06:29creazione appunto di due entità indipendenti nel territorio della palestina.
00:06:36Purtroppo sia per poi quello che avverrà nei confronti di Zak Rabin,
00:06:41cioè l'uccisione per mano di un ortodosso ebreo,
00:06:45sia per quelle che saranno le rivoluzioni che capiteranno nell'autorità palestinese,
00:06:50Al-Fatah verrà espresso scalzata soprattutto a Gaza con la creazione e la sempre maggiore forza di Hamas
00:07:01e di questo nuovo partito che si affermerà soprattutto nell'entità di Gaza
00:07:04e quindi diciamo quella che doveva essere la Palestina, cioè il territorio della striscia di Gaza
00:07:11con la Cisjordania, in realtà è uno stato non stato,
00:07:16perché ancora adesso Gaza è una sorta di territorio indipendente ma che di fatto non lo è,
00:07:23la Cisjordania è un territorio costellato da insediamenti dei coloni ebrei
00:07:28che non consentono in realtà un vero e proprio stato,
00:07:32perché appunto la Palestina ancora non può definirsi uno stato autonomo
00:07:38rispetto invece a quella che è la sua dipendenza, purtroppo,
00:07:42dallo Stato israeliano.
00:07:44Ecco, poi la West Bank, la Cisjordania ad oggi ha effettivamente tre aree,
00:07:49con tre giurisdizioni diverse in base a quanto poi lo Stato israeliano
00:07:55riesce ad avere voce in capitolo chiaramente da un punto di vista legislativo e anche amministrativo.
00:08:03però ecco, negli anni Paolo ci sono stati dei tentativi appunto tra cui gli accordi di Oslo
00:08:10nel pacificare questi due popoli, come arriviamo a quanto sta accadendo oggi a Gaza?
00:08:18Soprattutto come arriviamo a Netanyahu, al suo governo, a quello che sta commettendo oggi,
00:08:23a quello che sta facendo oggi?
00:08:25Allora, in realtà è singolare perché la storia di Israele prevede una storia di primi ministri
00:08:35che appartenevano alla sinistra, una sinistra socialista molto più simile a quella comunista.
00:08:41Ricordiamo che la gran parte dei leader ebrei, parlo di Golda Meir, di Ben Gurion, eccetera,
00:08:47provenivano tutti dall'est Europa, quindi avevano un passato di popolazioni slava.
00:08:58Fino ad arrivare poi alla creazione, quello che è sempre stato il partito conservatore, cioè il Kikud,
00:09:06che ha generato una serie di figure molto particolari,
00:09:11perché da una parte vi erano dei veri e propri falchi, come fu ad esempio Ariasharon,
00:09:19la Ariasharon che fu autore del famoso muro che divide ancora oggi Gerusalemme da Perlemme,
00:09:25cioè la capitale, chiamiamola così, di Israele con la Palestina.
00:09:31E poi, subentrando Ariasharon, nel momento in cui Ariasharon cadde malato,
00:09:38con la figura di Benjamin Netanyahu.
00:09:41Ricordiamo, Benjamin Netanyahu, una gran parte anche dei primi ministri dell'Israele,
00:09:46hanno un passato militare, perché ovviamente forse è uno degli stati più militarizzati del mondo.
00:09:53Bibi Netanyahu è il fratello, fra l'altro, di uno degli incursori della famosa operazione Entebbe,
00:10:00e quindi il fratello di Netanyahu rimase ucciso in quell'operazione
00:10:04ed era uno dei corpi scelti appunto del Mossad.
00:10:07E Benjamin Netanyahu di fatto comincia a governare nella fine degli anni 90,
00:10:13intorno al 1996, subito dopo l'uccisione di Zakrabin,
00:10:18poi breve parentesi di governi socialisti,
00:10:21fino ad arrivare ormai a un governo preseduto dall'Ikud,
00:10:28che ormai dura da diversi anni,
00:10:30e con un'estremizzazione sempre più radicale da parte dell'Ikud,
00:10:34ma soprattutto della figura di Benjamin Netanyahu,
00:10:37che è sempre stato considerato un falco addirittura più a destra dello stesso Ariel Sharon,
00:10:42e che adesso sta facendo venire fuori il peggio del vero e proprio sionismo reazionario,
00:10:52cioè quello che vuole uno Stato israeliano che parla del Giordano al Mediterraneo,
00:10:56e l'eliminazione completa di ogni traccia di quella che una volta era chiamata l'autorità palestinese,
00:11:03o appunto lo Stato della Palestina.
00:11:05Per chiarirci, insomma,
00:11:08l'Ikud segue talvolta l'ideale del grande Israele,
00:11:12una teoria tra l'altro portata avanti proprio dal padre di Benjamin Netanyahu nei decenni scorsi.
00:11:19Bene, siamo arrivati quindi ai giorni nostri,
00:11:21adesso cerchiamo di aprire una tavola rotonda,
00:11:26una tavola di dibattito su quello che sta accadendo in questi giorni a Gaza,
00:11:30appunto sull'attualità,
00:11:31quindi Paolo rimani con noi perché tra poco ne dibattiamo dopo la pubblicità.
00:11:35E riaccoci carissimi passengers,
00:11:46stavamo parlando della storia tra Israele e Palestina,
00:11:52bene, una storia che continua ad evolversi anche oggi,
00:11:55con un'attualità che purtroppo sa di sangue,
00:11:58e Netanyahu continua a sventolare quella paura,
00:12:04quella paura che si chiama nuova invasione di terra nei confronti di Gaza.
00:12:09E dall'altra parte invece c'è Donald Trump,
00:12:11Donald Trump che addirittura avrebbe affermato di voler riconoscere lo Stato della Palestina.
00:12:18E allora parliamo proprio di questo,
00:12:19dei rapporti tra Donald Trump e Benjamin Netanyahu
00:12:22e lo facciamo con il nostro Marco Martino.
00:12:24Buonasera Marco.
00:12:25Buonasera a tutti.
00:12:26Dunque, rapporti abbastanza tesi quelli tra Trump e Netanyahu
00:12:30contro ogni pronostico, come verrebbe da dire?
00:12:32Sì, ultimamente secondo le indiscrezioni che sono trapelate tramite dei canali diplomatici
00:12:38e sono state peraltro anche rilanciate da Jerusalem Post,
00:12:40quindi una fonte decisamente affidabile per quanto riguarda lo Stato ebraico,
00:12:45Trump e Netanyahu sarebbero ai ferricorti.
00:12:50Ecco, i rapporti tra i due non sono dei migliori ultimamente.
00:12:55E anche gli ultimi viaggi, l'ultimo viaggio specialmente in Arabia Saudita,
00:13:00che proseguirà poi con altri paesi come gli Emirati Arabi e il Qatar,
00:13:04bypassando completamente Israele,
00:13:07sarebbero un sintomo di questi rapporti profondamente segnati dal dissenso.
00:13:14Sullo sfondo, ecco, quanto dicevamo prima,
00:13:19cioè l'occupazione della striscia di Gaza approvata dallo Stato ebraico
00:13:24con un'altra, l'ennesima operazione militare,
00:13:28che prevede anche la deportazione di parte della popolazione civile
00:13:31dall'area settentrionale della striscia verso il sud
00:13:34e non si sa bene le modalità di questa deportazione,
00:13:39una vera e propria deportazione che mette a repentaglio,
00:13:42peraltro, la vita di centinaia di migliaia di civili
00:13:46che sono completamente stanchi, stremati, feriti da 18 mesi di guerra senza quartiere.
00:13:52Ovviamente è alta la preoccupazione dell'Unione Europea
00:13:56che ha già espresso le sue rimostranze verso questa operazione
00:14:00e dell'ONU, ONU che, peraltro, ha anche bocciato
00:14:04il piano di aiuti umanitari per la popolazione palestinese
00:14:09proposto da Tel Aviv, perché in qualche modo queste persone devono mangiare,
00:14:13ma il piano proposto da Tel Aviv, in pratica,
00:14:16che è stato bocciato dall'ONU,
00:14:18è quello della distribuzione di aiuti umanitari,
00:14:20quindi di cibo, alla popolazione,
00:14:21Arrafa, in un'area, per così dire, neutrale,
00:14:25un'area bonificata,
00:14:27Arrafa, quindi il famoso valico,
00:14:31che sarebbe, appunto, gestito da aziende private
00:14:34sotto il controllo e la supervisione dell'esercito israeliano.
00:14:40Ovviamente l'Ufficio delle Nazioni Unite
00:14:41per il coordinamento degli affari umanitari
00:14:43ha riferito testuali parole
00:14:45che questo accordo viola i principi umanitari fondamentali
00:14:49e sembra concepito per rafforzare il controllo sui beni di prima necessità
00:14:52come tattica di pressione nell'ambito di una strategia militare.
00:14:56Quindi chiarissima la posizione delle Nazioni Unite.
00:15:00Un piano, peraltro, quello dell'occupazione di Gaza,
00:15:03in questi termini, che rischia anche di minare
00:15:05quanto Donald Trump sta seminando negli ultimi mesi in Medio Oriente,
00:15:11e mi riferisco soprattutto, appunto,
00:15:14ai legami che sta sviluppando con l'Arabia Saudita
00:15:17e gli altri paesi del Golfo.
00:15:20Accordi, diciamo, che proseguono sulla scia
00:15:23dei famosi accordi di Abramo.
00:15:27Pochi giorni fa, peraltro,
00:15:29il presidente degli Stati Uniti,
00:15:30nell'ottica di, chiamiamola così,
00:15:32una PAX americana in Medio Oriente,
00:15:35era riuscito ad ottenere un cessato del fuoco con gli UTI,
00:15:38la milizia filo-iraniana,
00:15:40che da mesi, anzi, da più di un anno,
00:15:43stava combattendo contro Israele
00:15:46e, ovviamente, anche contro gli Stati Uniti.
00:15:50E proprio con l'Iran, peraltro,
00:15:51aveva aperto un fruttuoso canale diplomatico
00:15:55nella stessa Roma.
00:15:56E quindi Donald Trump voleva proseguire in quest'ottica,
00:16:01ma, ovviamente, l'attacco a Gaza,
00:16:04l'occupazione di Gaza,
00:16:05può minare, effettivamente,
00:16:08questo dialogo che va avanti da mesi.
00:16:11Ecco, ma ci torniamo, ci torniamo,
00:16:13perché vorrei interpellare di nuovo Paolo Battaglia.
00:16:16Paolo, insomma, è da prendere abbastanza con le pinze, no?
00:16:19Quella dichiarazione di Donald Trump,
00:16:21quando dice,
00:16:22vorrei riconoscere lo Stato di Palestina,
00:16:24tra l'altro, dichiarazioni rilanciate dal Washington Post,
00:16:27smentite dal governo americano.
00:16:29Però, ecco, se così fosse,
00:16:31sarebbe sicuramente una decisione storica,
00:16:33anche perché è quello che i palestinesi cercano da tanto tempo,
00:16:37è così?
00:16:39Beh, sarebbe meglio della dichiarazione che fece neanche un mese fa,
00:16:42in cui definì Gaza un important real estate,
00:16:46cioè una proprietà immobiliare molto importante,
00:16:49definendo quella terra che subisce da 18 mesi,
00:16:52diciamo 18 mesi,
00:16:53in realtà sono molti più anni,
00:16:55perché dal 1967 che Gaza non trova pace,
00:17:02cioè da quando poi fu occupata militarmente,
00:17:05dopo la guerra dei sei giorni da Israele,
00:17:08dai massacri e dalle evidenti stermini
00:17:14che il DF in generale,
00:17:17questo governo di Netanyahu,
00:17:20sta perpetrando contro i palestinesi.
00:17:22Certo è che l'approvazione di un'indipendenza
00:17:27e il riconoscimento dello Stato palestinese
00:17:30sarebbe sicuramente un grande traguardo
00:17:33per la popolazione di Gaza,
00:17:35ma io dubito che questo vada a conciliarsi
00:17:38con le decisioni,
00:17:39appena ricordate da Marco Martino,
00:17:41della decisione del governo di Israele,
00:17:43che ormai non ha più alcun tipo di freno,
00:17:46e cioè quelle di conquistare,
00:17:49di conquistare totalmente la striscia di Gaza,
00:17:54deportare la popolazione che vi vive,
00:17:56almeno quelli che sono sopravviati,
00:17:58sono mesi in bombardamenti,
00:18:00e semplicemente dislocarli.
00:18:02È un po' una terminologia
00:18:04che purtroppo da storico
00:18:06mi ricorda molto una terminologia
00:18:08che si usava contro gli ebrei,
00:18:11contro le popolazioni israelitiche,
00:18:12da parte di, soprattutto nelle regioni
00:18:16dell'occupazione del Terzo Reich,
00:18:19assomigliano moltissimo purtroppo
00:18:21alle parole del Gauleiter Hans Frank
00:18:24del governatorato di Polonia,
00:18:27cioè lo spostamento massivo
00:18:28delle popolazioni dei ghetti
00:18:30in determinate aree
00:18:32e che poi avrebbero preannunciato
00:18:34quello che è il genocidio,
00:18:36la Shoah e la Rindlunzung
00:18:37nei progetti nazisti.
00:18:39Ecco, in tutto questo chiaramente
00:18:41ci sono quei piani bocciati
00:18:42dall'ONU stesso,
00:18:44come ricordava appunto Marco Martino.
00:18:46Marco, torno da te.
00:18:49Diciamo che Trump quindi
00:18:50è abbastanza insoddisfatto
00:18:52probabilmente delle politiche
00:18:53di Netanyahu,
00:18:55proprio perché remano contro
00:18:57questa sorta di Pax americana
00:18:59e soprattutto questa ricerca
00:19:01nel dialogo anche con nuove leadership
00:19:03in Medio Oriente.
00:19:04Faccio riferimento soprattutto alla Siria.
00:19:06Esattamente, sì.
00:19:07Dopo la rivoluzione,
00:19:08o meglio, l'occupazione della Siria
00:19:11da parte delle milizie di Tahrir al-Sham,
00:19:14quindi l'ex Al-Qaeda in Siria,
00:19:17paradossalmente l'Occidente,
00:19:19o meglio, neanche tanto paradossalmente,
00:19:21l'Occidente è tornato a dialogare
00:19:22con la nuova entità
00:19:25che adesso governa Damasco.
00:19:29Proprio in queste ore
00:19:30il Presidente Trump
00:19:32dovrebbe incontrare Giolani
00:19:34e a quanto pare c'è stato
00:19:36il definitivo annuncio
00:19:39della rimozione completa
00:19:40delle sanzioni alla Siria.
00:19:43Una rimozione che è costona
00:19:45in qualche modo,
00:19:46perché in qualche modo
00:19:48quelle sanzioni erano state messe
00:19:50per fare pressioni
00:19:52sul governo Assad
00:19:53per quanto riguarda
00:19:54il rispetto dei diritti umani,
00:19:57dei diritti fondamentali dell'uomo.
00:19:58Ma adesso la situazione
00:20:01non è più di tanto cambiata,
00:20:03ci sono delle problematiche
00:20:04gravissime,
00:20:05probabilmente anche peggiorate
00:20:06per tante minoranze
00:20:07che si trovano all'interno
00:20:09della Siria,
00:20:11ma comunque l'Occidente
00:20:12è tornato a dialogare
00:20:14con un Paese
00:20:15che effettivamente
00:20:16non rispetta
00:20:17i diritti fondamentali dell'uomo.
00:20:20Un Paese che dietro però
00:20:21ha altre potenze
00:20:22con cui l'Occidente
00:20:24dialoga da tanto tempo
00:20:25e ovviamente gli Stati Uniti
00:20:27hanno un rapporto privilegiato.
00:20:29Abbiamo citato già prima
00:20:29l'Arabia Saudita.
00:20:32Ovviamente l'annuncio
00:20:33che era stato,
00:20:35diciamo,
00:20:36il grande annuncio
00:20:38che doveva fare Trump
00:20:39in queste ore
00:20:41non era il riconoscimento
00:20:43dello Stato di Palestina,
00:20:45ma era la firma
00:20:47di un accordo
00:20:48veramente ultramiliardario
00:20:51con l'Arabia Saudita
00:20:52per quanto riguarda
00:20:54la vendita di 140 miliardi
00:20:56di armamenti
00:20:58verso Riyadh
00:20:59e 600 miliardi
00:21:02di investimenti
00:21:03da parte dei Sauditi
00:21:04negli Stati Uniti.
00:21:08E oltretutto
00:21:08si parlerà probabilmente,
00:21:10si è parlato probabilmente
00:21:11in questo incontro
00:21:12anche del nucleare,
00:21:14dei progetti appunto
00:21:16per il nucleare
00:21:17in Arabia Saudita.
00:21:19Quindi un incontro
00:21:20molto fitto
00:21:21che mostra
00:21:22lo stato avanzato
00:21:23delle relazioni
00:21:24dell'Arabia Saudita
00:21:25con gli Stati Uniti d'America.
00:21:27Stati Uniti d'America
00:21:29che soprattutto
00:21:29anche con Trump
00:21:30saranno
00:21:31un pochino
00:21:32il perno
00:21:34sul quale
00:21:36girerà appunto
00:21:37la strategia
00:21:38americana
00:21:39a medio termine
00:21:40nel Medio Oriente
00:21:42perché
00:21:43in questo momento
00:21:44appunto
00:21:45appaiono
00:21:46il più grande alleato
00:21:47del Medio Oriente
00:21:48fino a che addirittura
00:21:49più di Israele
00:21:52che
00:21:52sembra agire
00:21:53come una scheggia
00:21:54impazzita
00:21:55e chissà se
00:21:56proprio
00:21:56questo viaggio
00:21:57sia un modo
00:21:58di Trump
00:21:59anche per rimettere in riga
00:22:00un alleato
00:22:01che
00:22:01può
00:22:02ecco
00:22:03essere andato
00:22:04oltre i margini
00:22:05del sopportabile
00:22:06per quanto riguarda
00:22:07le relazioni
00:22:08tra Stati Uniti
00:22:09e Israele.
00:22:11Assolutamente.
00:22:12Paolo Battaglia
00:22:13insomma
00:22:15un rapporto
00:22:16che è destinato
00:22:17ad evolversi
00:22:18quello tra Stati Uniti
00:22:18ed Arabia Saudita
00:22:19in realtà
00:22:20se ne parla anche
00:22:21molto poco
00:22:21anche se i rapporti
00:22:23sembrano intensificarsi
00:22:24sempre di più
00:22:25tornando indietro
00:22:26nel tempo
00:22:27quando i due paesi
00:22:28hanno iniziato
00:22:29ad avvicinarsi
00:22:30veramente?
00:22:31Quando è che è cambiata
00:22:32l'Arabia Saudita?
00:22:34Beh
00:22:34in realtà
00:22:35l'Arabia Saudita
00:22:36fu il ponte
00:22:37nella prima guerra
00:22:38del Golfo
00:22:39negli anni 90
00:22:40nel 90
00:22:41per la riconquista
00:22:42del Kuwait
00:22:43da parte
00:22:43della Desert Storm
00:22:45e quindi
00:22:46dell'alleanza
00:22:47di quella grande
00:22:48alleanza
00:22:48degli Stati Uniti
00:22:49con molti paesi
00:22:50arabi
00:22:51per lo
00:22:53spotestamento
00:22:54di Saddam Hussein
00:22:57in realtà
00:22:57che poi
00:22:58venne rinviato
00:22:59e anche tra questi
00:23:00uno dei tanti errori
00:23:01delle strategie
00:23:02americane
00:23:03di non rimuovere
00:23:04i dittatori
00:23:04di rimuoverli
00:23:06post
00:23:06o appunto
00:23:08aspettare
00:23:08altri momenti
00:23:10in realtà
00:23:11è evidente
00:23:12che
00:23:12l'Arabia Saudita
00:23:15è poi
00:23:16quella che
00:23:17se vogliamo
00:23:18a dati natali
00:23:19a Osama Bin Laden
00:23:20è stata
00:23:23è tuttora
00:23:24una delle monarchie
00:23:25la monarchia
00:23:26Vahabita
00:23:27quindi delle dinastie
00:23:28con l'interpretazione
00:23:30della sharia
00:23:30più feroce
00:23:31delle popolazioni
00:23:33appunto arabe
00:23:34ma ciò nonostante
00:23:35evidentemente
00:23:36gli Stati Uniti
00:23:37hanno interessi economici
00:23:38molto importanti
00:23:39in Arabia Saudita
00:23:40ed è evidente
00:23:41che l'Arabia Saudita
00:23:42rappresenta
00:23:43forse il valguardo
00:23:44più importante
00:23:45e l'avamposto
00:23:46più importante
00:23:47soprattutto
00:23:47contro quello
00:23:48che è il nemico
00:23:49numero uno
00:23:49negli Stati Uniti
00:23:50e rimane
00:23:50ancora il nemico
00:23:51numero uno
00:23:51negli Stati Uniti
00:23:52e cioè
00:23:53gli sciiti
00:23:54in particolare
00:23:55l'Iran
00:23:55e ovviamente
00:23:57gli uti
00:23:57nello Yemen
00:23:58e quindi
00:23:59è evidente
00:24:00che l'Arabia Saudita
00:24:01è un'importantissima
00:24:03penita
00:24:04soprattutto
00:24:04da un punto
00:24:05di vista
00:24:05geostrategico
00:24:06degli Stati Uniti
00:24:07nel Medio Oriente
00:24:08Assolutamente
00:24:10allora ci prendiamo
00:24:11una piccola pausa
00:24:12poi torniamo
00:24:13a parlare
00:24:14di Papa Leone
00:24:15XIV
00:24:15perché sarà importante
00:24:17da un punto
00:24:18di vista
00:24:19geopolitico
00:24:20lo scopriamo
00:24:20tra poco
00:24:21e riaccoci carissimi
00:24:31passengers
00:24:32abbiamo parlato
00:24:33del futuro
00:24:34di Gaza
00:24:34del futuro
00:24:35della Palestina
00:24:36e soprattutto
00:24:37dell'influenza
00:24:38che gli Stati Uniti
00:24:39hanno in quell'area
00:24:40di mondo
00:24:40nel Medio Oriente
00:24:41adesso
00:24:41torniamo un attimo
00:24:43dentro al
00:24:44grande raccordo
00:24:45anulare
00:24:46più precisamente
00:24:46a Piazza del Vaticano
00:24:48perché c'è un altro
00:24:49statunitense
00:24:50che è destinato
00:24:51sicuramente
00:24:52a fare
00:24:53la storia
00:24:54del
00:24:55del papato
00:24:56parliamo del
00:24:57nuovo Papa
00:24:57Leone XIV
00:24:58Robert Francis
00:25:00Prevost
00:25:01Prevost
00:25:02anzi come dicono
00:25:02quelli bravi
00:25:04Marco Martino
00:25:05ecco
00:25:06è stato eletto
00:25:07questo Papa
00:25:08da molti definito
00:25:10il meno
00:25:11statunitense
00:25:12degli statunitensi
00:25:13perché?
00:25:14beh sicuramente
00:25:15possiamo
00:25:16anche fare un
00:25:17diciamo
00:25:19un piccolo
00:25:19ripilogo storico
00:25:20per quanto riguarda
00:25:21le sue origini
00:25:22che sicuramente
00:25:23sono
00:25:24diciamo
00:25:25lontane
00:25:26dal
00:25:27continente americano
00:25:28un papà
00:25:29di origini
00:25:30francesi
00:25:30italiane
00:25:31e una mamma
00:25:31di origine
00:25:32spagnola
00:25:33che
00:25:34alcuni hanno detto
00:25:36no?
00:25:36era
00:25:36il Papa
00:25:38Meticcio
00:25:38lo hanno definito
00:25:39così
00:25:40che ci può
00:25:41anche stare
00:25:42come definizione
00:25:43ma
00:25:43che conferma
00:25:45proprio
00:25:46la realtà
00:25:47l'identità
00:25:47degli Stati Uniti
00:25:48che è un mix
00:25:49di popolazioni
00:25:50che si è venuto
00:25:52a creare
00:25:53comunque
00:25:54continuando
00:25:55con il nostro
00:25:55epilogo storico
00:25:56Robert Francis
00:25:59Prevost
00:26:00si laureò
00:26:01in matematica
00:26:02per poi
00:26:03diplomarsi
00:26:04in filosofia
00:26:04entrare a far parte
00:26:05dell'ordine
00:26:06agostiniano
00:26:07e dopo aver
00:26:09emesso
00:26:10la professione
00:26:11solenne
00:26:12nel 1981
00:26:13venne inviato
00:26:14in Perù
00:26:14ed ecco perché
00:26:15diciamo
00:26:16un pochino
00:26:16il meno americano
00:26:17di tutti
00:26:17perché passa
00:26:18tantissimi anni
00:26:19della sua vita
00:26:21proprio
00:26:22nel continente
00:26:23sudamericano
00:26:25e lì
00:26:26assiste
00:26:28come missionario
00:26:28la popolazione
00:26:29la popolazione
00:26:30locale
00:26:31attraversa
00:26:32le Ande
00:26:32a cavallo
00:26:33quindi
00:26:33un personaggio
00:26:35che era
00:26:35veramente
00:26:36amato da tutti
00:26:37lì
00:26:38in Perù
00:26:39nel frattempo
00:26:40nel 1987
00:26:41consigue il dottorato
00:26:43in diritto canonico
00:26:44all'università
00:26:45San Tommaso
00:26:46d'Aquino
00:26:47a Roma
00:26:48ovviamente
00:26:48l'Angelicum
00:26:49e per poi
00:26:51tornare
00:26:51in Perù
00:26:52continuare
00:26:53la propria missione
00:26:55in Sud America
00:26:56fino ad arrivare
00:26:57al 2001
00:26:58dove diventa
00:26:59priore
00:26:59dell'ordine
00:27:00di Sant'Agostino
00:27:01degli Agostiniani
00:27:02Papa Francesco
00:27:04poi
00:27:04gli affida
00:27:05la guida
00:27:06di una diocesi
00:27:07in Perù
00:27:07la diocesi
00:27:08di Ciclaio
00:27:09e nel 2023
00:27:11c'è una nomina
00:27:12importantissima
00:27:13che
00:27:14ecco
00:27:15gli apre
00:27:15definitivamente
00:27:16gli spalanca
00:27:17definitivamente
00:27:17le porte
00:27:19della Curia
00:27:20cioè la guida
00:27:20del di Castero
00:27:21per i Vescovi
00:27:22e la presidenza
00:27:24della Pontificia
00:27:25Commissione
00:27:25per l'America Latina
00:27:27pochi mesi dopo
00:27:28c'è
00:27:29l'annuncio
00:27:30della sua creazione
00:27:31a Cardinale
00:27:32sempre nel
00:27:332020
00:27:34e poi
00:27:34inizia
00:27:35il conclave
00:27:37a cui abbiamo
00:27:38assistito tutti
00:27:39un conclave
00:27:39sentitissimo
00:27:40coperto
00:27:41da tantissimi
00:27:42media
00:27:42e questa figura
00:27:44Prevost
00:27:45era un po'
00:27:46sottotraccia
00:27:47una figura
00:27:48di cui
00:27:48in pochissimi
00:27:49hanno parlato
00:27:50noi ne abbiamo
00:27:50parlato
00:27:51qui a The Passanger
00:27:52per l'importanza
00:27:53ecco
00:27:54degli incarichi
00:27:56che sono stati
00:27:57ricoperti
00:27:57ma soprattutto
00:27:58per quello
00:27:59che
00:27:59incarnava
00:28:00ecco
00:28:01il Cardinal
00:28:01Prevost
00:28:02abbiamo detto
00:28:04nelle scorse puntate
00:28:06che probabilmente
00:28:07i cardinali
00:28:08avrebbero puntato
00:28:09su un candidato
00:28:10che potesse
00:28:12in qualche modo
00:28:13mettere d'accordo
00:28:15le due
00:28:16le due correnti
00:28:18più
00:28:19diciamo
00:28:20le due correnti
00:28:21maggioritarie
00:28:22all'interno del conclave
00:28:23cioè quella dei
00:28:24conservatori
00:28:25e quella dei
00:28:26progressisti
00:28:27specialmente
00:28:28dopo un pontificato
00:28:29dal fortissimo
00:28:31carattere
00:28:32un carattere
00:28:33veramente
00:28:33marcato
00:28:33cioè quello
00:28:34di Papa
00:28:35Francesco
00:28:35che aveva creato
00:28:37non pochi
00:28:38problemi
00:28:38all'interno
00:28:39o meglio
00:28:40che aveva creato
00:28:42non poche
00:28:43divisioni
00:28:44all'interno
00:28:44della Chiesa
00:28:45ovviamente
00:28:45soprattutto
00:28:46i conservatori
00:28:48desideravano
00:28:49Papa
00:28:49che in qualche modo
00:28:51potesse ancorarsi
00:28:53maggiormente
00:28:55alla tradizione
00:28:56cattolica
00:28:57ed ecco
00:28:57che quindi
00:28:58ci si è diretti
00:28:59verso un candidato
00:29:00per così dire
00:29:01moderato
00:29:02che piace
00:29:04ad entrambe
00:29:05le correnti
00:29:07all'interno
00:29:08della Chiesa
00:29:09e appunto
00:29:10può in qualche modo
00:29:13continuare
00:29:14sulla scena di Francesco
00:29:15per quanto riguarda
00:29:16la politica estera
00:29:17e lo abbiamo visto
00:29:17nelle sue
00:29:18prime apparizioni
00:29:20in pubblico
00:29:21ha parlato
00:29:22di pace
00:29:22principalmente
00:29:23di disarmo
00:29:24non solo reale
00:29:26ma disarmo
00:29:26anche a parole
00:29:27insomma
00:29:28ha cercato
00:29:29sicuramente
00:29:30di imporre
00:29:31la sua visione
00:29:32da questo punto di vista
00:29:33che è la visione
00:29:34della mediazione
00:29:35della diplomazia
00:29:36del cessate il fuoco
00:29:37quindi
00:29:37in totale continuità
00:29:38con Francesco
00:29:39esattamente
00:29:40se analizziamo
00:29:41il suo
00:29:42primo discorso
00:29:44la parola
00:29:44che è stata
00:29:45ripetuta
00:29:45più volte
00:29:46è stata
00:29:46pace
00:29:47pace disarmante
00:29:49quindi un disarmo totale
00:29:50ed il Vaticano
00:29:51in questo momento
00:29:52vuole subito
00:29:53ristabilirsi
00:29:54come potenza
00:29:55mediatrice
00:29:56tra le parti
00:29:58e quindi
00:29:58da Papa Leone
00:29:59XIV
00:30:00c'è tutta
00:30:01l'intenzione
00:30:02di proseguire
00:30:03sulla scia
00:30:04di Francesco
00:30:05quindi è stato
00:30:06sicuramente
00:30:07già un discorso
00:30:08politico
00:30:08ancora più politico
00:30:10è il discorso
00:30:11del reggina Celi
00:30:11di domenica
00:30:13quando ha citato
00:30:15ha citato
00:30:17i conflitti
00:30:17in corso
00:30:18per cui spera
00:30:19di trovare
00:30:22degli accordi
00:30:23le sue parole
00:30:24se leggiamo
00:30:25tra le righe
00:30:25le sue parole
00:30:26sono state
00:30:26abbastanza pesanti
00:30:27nei confronti
00:30:28della Russia
00:30:28perché sono state
00:30:29abbastanza pesanti
00:30:30e si è rivolto
00:30:31al popolo ucraino
00:30:32come amato popolo ucraino
00:30:34e
00:30:35anche
00:30:36prima di diventare
00:30:37pontefice
00:30:38Papa Leone
00:30:39XIV
00:30:40si era espresso
00:30:42in favore
00:30:43dell'Ucraina
00:30:44aveva definito
00:30:45l'invasione russa
00:30:46come una invasione
00:30:47di stampo
00:30:47imperialista
00:30:48quindi le sue idee
00:30:49le conosciamo
00:30:50le ha detto
00:30:51apertamente
00:30:52poi
00:30:54si è rivolto
00:30:55anche
00:30:56ad India
00:30:57e Pakistan
00:30:58un conflitto
00:30:59che rischia
00:31:01veramente
00:31:01di
00:31:02far
00:31:03cadere
00:31:04ecco
00:31:05nel baratro
00:31:06il continente
00:31:07indiano
00:31:09e poi
00:31:09ha riservato
00:31:10anche un pensiero
00:31:11alla Palestina
00:31:12a Gaza
00:31:13e a
00:31:15Israele
00:31:15perché
00:31:16appunto
00:31:17si ricominci
00:31:18con
00:31:19il dialogo
00:31:20da
00:31:21sottolineare
00:31:21anche
00:31:22se vi permetti
00:31:23la telefonata
00:31:25tra Zelensky
00:31:26e
00:31:27l'appunto
00:31:27Leone XIV
00:31:28che è avvenuta
00:31:29negli scorsi giorni
00:31:32e a quanto pare
00:31:33Leone XIV
00:31:34avrebbe espresso
00:31:35la sua volontà
00:31:35di recarsi
00:31:36direttamente
00:31:37in Ucraina
00:31:38un segnale
00:31:38fortissimo
00:31:39e chissà
00:31:40che proprio
00:31:41Leone XIV
00:31:41non porti la pace
00:31:43in Ucraina
00:31:44finalmente
00:31:44esatto
00:31:45che ricorda
00:31:46Paolo Battaglia
00:31:47che è ancora con noi
00:31:48un po'
00:31:49quel viaggio
00:31:50di Papa
00:31:51Wetila
00:31:51in Bosnia
00:31:54a Sarajevo
00:31:55più precisamente
00:31:56durante
00:31:57le guerre
00:31:58le guerre
00:31:59balcaniche
00:32:00credi che
00:32:01Papa Leone XIV
00:32:02sarà
00:32:02un Papa
00:32:03molto
00:32:05geopolitico
00:32:07un Papa
00:32:08che guarda
00:32:09la politica estera
00:32:09un Papa
00:32:10se vogliamo
00:32:11anche abbastanza
00:32:12multipolare
00:32:13come è stato
00:32:14Papa Bergoglio
00:32:15beh
00:32:17inevitabilmente
00:32:18lo dovrà essere
00:32:19un po'
00:32:19perché si ritrova
00:32:20in una situazione
00:32:21geopolitica
00:32:22molto
00:32:23problematica
00:32:24diciamo così
00:32:25perché si trova
00:32:26con
00:32:26all'inizio
00:32:27il suo fortificato
00:32:28con due conflitti
00:32:29risolti
00:32:30quello
00:32:30dell'Ucraina
00:32:31e
00:32:32non escluderei
00:32:33appunto
00:32:35la
00:32:35possibile
00:32:36visita
00:32:37di Leone XIV
00:32:38a Kiev
00:32:39ma soprattutto
00:32:40ancora
00:32:41il conflitto
00:32:41palestinese
00:32:43e che
00:32:44poi
00:32:44quello
00:32:44in realtà
00:32:45di cui
00:32:46nessuno
00:32:46parla
00:32:47e di cui
00:32:48l'Occidente
00:32:48sembra
00:32:49ignorare
00:32:50le conseguenze
00:32:51ma che potrebbe
00:32:51determinare
00:32:52una detonazione
00:32:53di conflitti
00:32:54nell'area
00:32:55Medio Oriente
00:32:55importantissima
00:32:56io spero
00:32:57e mi auguro
00:32:58che
00:32:59così come
00:33:00Papa Francesco
00:33:01ebbe il coraggio
00:33:02di riconoscere
00:33:03la Palestina
00:33:03da parte
00:33:04del Vaticano
00:33:05un gesto
00:33:06dirompente
00:33:07se vogliamo
00:33:08dal punto di vista
00:33:08storico
00:33:09perché mai
00:33:10era successo
00:33:11prima
00:33:11io spero
00:33:12che il suo
00:33:13successore
00:33:13Papa Prevost
00:33:14abbia lo stesso
00:33:16coraggio
00:33:16di denunciare
00:33:17quello che
00:33:18sta succedendo
00:33:19e che
00:33:20purtroppo
00:33:21l'Occidente
00:33:21continua a ignorare
00:33:23e continua a ignorare
00:33:24soprattutto
00:33:25a eccezione
00:33:25di qualche governo
00:33:26dell'Unione Europea
00:33:27questo governo
00:33:28che sembra
00:33:29non ricordare
00:33:30l'importanza
00:33:31invece di quel conflitto
00:33:32forse ancora più importante
00:33:33di quello in Ucraina
00:33:34ma lì ovviamente
00:33:35ci interessa di più
00:33:36perché in Europa
00:33:37ci sono interessi economici
00:33:39forse più importanti
00:33:40per noi
00:33:40assolutamente
00:33:42Marco
00:33:44tra l'altro
00:33:45Papa Prevost
00:33:47sembra aver dato
00:33:49una grande attenzione
00:33:50ai media
00:33:51ha parlato spesso
00:33:52dell'attività
00:33:53mediatica
00:33:54si è rivolto
00:33:55ai giornalisti
00:33:56ha detto loro
00:33:58che portare
00:33:59la verità
00:34:00nelle case
00:34:01di tutti quanti
00:34:02può evitare
00:34:03nuovi conflitti
00:34:04può evitare
00:34:05tragedie
00:34:05è un Papa
00:34:06molto attento
00:34:07quindi al dialogo
00:34:09con i media
00:34:10e in generale
00:34:11all'utilizzo
00:34:12della comunicazione
00:34:13sicuramente
00:34:14non propriamente
00:34:15una novità
00:34:16del Vaticano
00:34:17però
00:34:17che ci sia
00:34:18questa attenzione
00:34:19può essere fondamentale
00:34:20anche per un rinnovamento
00:34:22dell'immagine
00:34:22del Vaticano
00:34:23proprio nelle ultime ore
00:34:26ha aperto anche
00:34:26un nuovo profilo
00:34:27Instagram
00:34:28il profilo Twitter
00:34:29è già stato aperto
00:34:30dai suoi predecessori
00:34:31ma ha aperto
00:34:32un profilo
00:34:33Instagram
00:34:34anche come immagine
00:34:36nonostante comunque
00:34:37si sia presentato
00:34:37in maniera molto tradizionale
00:34:38ha recuperato
00:34:40tutti i vari simboli
00:34:41del papato
00:34:42che erano stati
00:34:43in qualche modo
00:34:43abbandonati
00:34:44temporaneamente
00:34:45dal suo predecessore
00:34:46cioè Papa Francesco
00:34:47e quindi parliamo
00:34:48della mozzetta
00:34:50la stola
00:34:51e la croce d'oro
00:34:52con cui si è presentato
00:34:53al mondo
00:34:55per la prima volta
00:34:55ecco
00:34:56accanto a questi simboli
00:34:58che in qualche modo
00:34:59incarnano la tradizione
00:35:00ed il legame
00:35:01anche il nome
00:35:02ovviamente
00:35:02Leone XIV
00:35:03è un nome che evoca
00:35:04una storia antichissima
00:35:06che si collega
00:35:07addirittura
00:35:08da Leone Magno
00:35:09fino ad arrivare
00:35:10al Leone XIII
00:35:11che Papa Leone XIV
00:35:13ha riferito appunto
00:35:15di ispirarsi a lui
00:35:17nella scelta
00:35:18di questo nome
00:35:19ecco
00:35:20dall'altra parte
00:35:22comunque
00:35:22è un Papa
00:35:23che è attentissimo
00:35:24alla comunicazione
00:35:25e anche i suoi discorsi
00:35:28sono veramente
00:35:29precisi
00:35:30e preparati
00:35:31ma è un Papa
00:35:32che è apertissimo
00:35:33anche al mondo
00:35:34della comunicazione
00:35:36con i giornalisti
00:35:37e peraltro
00:35:38mi ha fatto molto piacere
00:35:39che abbia ricordato
00:35:41tutti i giornalisti
00:35:42che sono morti
00:35:43nei conflitti
00:35:43quindi
00:35:44è un Papa
00:35:45anche molto vicino
00:35:46ecco
00:35:46al racconto
00:35:48ecco
00:35:49della verità
00:35:50e in un mondo
00:35:52dove
00:35:52le fake news
00:35:53c'è una vera e propria
00:35:54guerra di informazione
00:35:55per certi versi
00:35:57lo abbiamo visto
00:35:57anche in questo conclave
00:35:58sono uscite
00:35:59tantissime notizie false
00:36:01sui cardinali
00:36:03e su tutto il mondo
00:36:05della chiesa
00:36:06ecco
00:36:06in questo mondo
00:36:07c'è veramente bisogno
00:36:08di personaggi
00:36:09che
00:36:10in qualche modo
00:36:11supportino
00:36:12chi
00:36:13fa veramente
00:36:14informazione
00:36:15assolutamente
00:36:16poi diciamo
00:36:17questa è una novità
00:36:18che
00:36:19se vogliamo
00:36:19si respirava
00:36:20già nel conclave
00:36:21vorrei parlarne
00:36:23un po' con Paolo Battaglia
00:36:24di questo
00:36:24è stato forse
00:36:26il conclave
00:36:26più seguito
00:36:27in assoluto
00:36:28sui social
00:36:29forse il primo
00:36:29seguitissimo
00:36:30sui social
00:36:31perché
00:36:31l'ultimo
00:36:33risale al 2013
00:36:35con
00:36:36l'arrivo di Bergoglio
00:36:38con l'elezione
00:36:38di Papa Bergoglio
00:36:39però
00:36:40i social
00:36:41non avevano
00:36:41ancora
00:36:42questo
00:36:43potere
00:36:44all'interno
00:36:45della società
00:36:46nella comunicazione
00:36:48della società
00:36:49ecco
00:36:49questo è stato
00:36:50il primo conclave
00:36:51veramente seguito
00:36:52sui social
00:36:53addirittura
00:36:53si sono inventate
00:36:54cose tipo
00:36:55il fantapapa
00:36:55ecco
00:36:56cose sicuramente
00:36:58simpatiche
00:36:59però
00:36:59può in realtà
00:37:00essere quasi
00:37:01rivoluzionario
00:37:02da questo punto
00:37:03di vista
00:37:03Paolo
00:37:04beh è chiaro
00:37:06è il segno
00:37:07dei tempi
00:37:07che cambiano
00:37:08consideriamo
00:37:09ovviamente
00:37:10che forse
00:37:11ecco
00:37:12il conclave
00:37:12precedente
00:37:13di Francesco
00:37:14poteva
00:37:15essere considerato
00:37:16il primo
00:37:16conclave
00:37:18dell'epoca
00:37:19dei social
00:37:19come ricordate
00:37:20perché quello
00:37:21precedente
00:37:21del 2005
00:37:22ovviamente
00:37:23i social
00:37:24neanche esistevano
00:37:25almeno in Italia
00:37:25e sicuramente
00:37:27dalle indiscrezioni
00:37:28che ho sentito
00:37:30proprio questa sera
00:37:31dai
00:37:32principali giornali
00:37:34addirittura
00:37:35ci sono stati
00:37:36dei rumors
00:37:36di quello
00:37:36che sarebbe
00:37:37accaduto
00:37:37e cioè
00:37:39l'abbraccio
00:37:42di
00:37:43anzi
00:37:43la caramella
00:37:44prestata
00:37:46da
00:37:46il cardinale
00:37:47degle
00:37:47a
00:37:48privost
00:37:49e soprattutto
00:37:50quella che era
00:37:51la spartizione
00:37:52dei voti
00:37:53nel conclave
00:37:54perché a quanto pare
00:37:55poi quelle che erano
00:37:57le preferenze
00:37:59che dovevano essere
00:38:00date a parolin
00:38:01poi si sono
00:38:02dirottate
00:38:03su privost
00:38:04e diciamo
00:38:06i tre papabili
00:38:07erano appunto
00:38:08privost
00:38:08il cardinale
00:38:09parlin
00:38:10e il cardinale
00:38:11erdo
00:38:12questo cardinale
00:38:13erdo
00:38:13che rappresentava
00:38:14forse
00:38:14l'area più
00:38:15conservatrice
00:38:16del conclave
00:38:19e fortunatamente
00:38:20se vogliamo
00:38:21abbiamo
00:38:21è stato
00:38:22diciamo
00:38:24dirottato il voto
00:38:25su quello
00:38:25che poteva essere
00:38:26in realtà
00:38:27un erede
00:38:27di Papa Francesco
00:38:28tanto è vero
00:38:29che è stato
00:38:30appunto
00:38:30nominato
00:38:31cardinale
00:38:31proprio
00:38:32da Bergoglio
00:38:33e quindi
00:38:33quasi
00:38:35come una forma
00:38:36di continuazione
00:38:37di quel papato
00:38:38non chiamiamolo
00:38:39liberale
00:38:39ma sicuramente
00:38:40moderato
00:38:41che in qualche
00:38:43modo
00:38:43continua
00:38:44l'opera
00:38:44di Papa Francesco
00:38:46e di quelli
00:38:47che sono
00:38:47i suoi dettagli
00:38:48e allora
00:38:49ci prendiamo
00:38:49una piccola pausa
00:38:50poi continuiamo
00:38:50a parlare
00:38:51di Papa Privost
00:38:53più in salsa
00:38:53geopolitica
00:38:54e lo facciamo
00:38:55tenendo conto
00:38:56soprattutto
00:38:57dei rapporti
00:38:58che uno statunitense
00:38:59come lui
00:38:59può avere
00:39:00con il presidente
00:39:01Donald Trump
00:39:02a tra poco
00:39:03Rieccoci carissimi
00:39:13Passengers
00:39:13abbiamo anticipato
00:39:15qualcosa
00:39:16sull'argomento
00:39:17che andiamo a trattare
00:39:18adesso
00:39:18ovvero
00:39:18la geopolitica
00:39:19di Papa Privost
00:39:21di Papa
00:39:22Leone
00:39:23XIV
00:39:23soprattutto
00:39:24dei suoi rapporti
00:39:26con
00:39:27Donald Trump
00:39:28con il governo
00:39:29di Donald Trump
00:39:30ne parliamo anche con
00:39:31Alessandro Fornaciari
00:39:32di World Wide News
00:39:33che ritroviamo
00:39:34qui stasera
00:39:34buonasera
00:39:34buonasera Andrea
00:39:35buonasera a tutti quanti
00:39:37dunque
00:39:37in molti dicono
00:39:39che Papa Privost
00:39:41sia il nemico
00:39:42numero uno
00:39:43dentro le mura
00:39:44del Vaticano
00:39:45per Donald Trump
00:39:46altri addirittura
00:39:47come Steve Bannon
00:39:49un personaggio
00:39:49che negli anni
00:39:50è stato accostato
00:39:50più volte a Donald Trump
00:39:52ha affermato
00:39:53affermano
00:39:54che l'elezione
00:39:56in Vaticano
00:39:56sia stata
00:39:56truccata
00:39:57addirittura
00:39:58ci sono rapporti tesi
00:39:59tra gli Stati Uniti
00:40:00e il Vaticano
00:40:01in questo momento
00:40:01allora la prima cosa
00:40:02che voglio dire Andrea
00:40:03è che ho lasciato
00:40:04questi studi
00:40:05due settimane fa
00:40:06dopo il funerale
00:40:07di Papa Francesco
00:40:08parlando di come
00:40:09Trump era stato
00:40:10protagonista al funerale
00:40:11e oggi torno qua
00:40:13dicendo di base
00:40:14la stessa cosa
00:40:14che Trump torna
00:40:15ad essere nuovamente
00:40:16protagonista
00:40:16anche con le elezioni
00:40:18di questo nuovo Papa
00:40:18perché la prima cosa
00:40:20dopo aver saputo
00:40:21il nome del pontefice
00:40:23e anche appunto
00:40:24la figura
00:40:26il nome che lo portasse
00:40:27che chiaramente
00:40:28soltanto una persona
00:40:29era riuscita
00:40:29a prevederlo
00:40:31era Marco Martino
00:40:31che abbiamo qua in studio
00:40:32quindi tanto di cappello
00:40:34a Marco Martino
00:40:35una volta
00:40:36saputo il nome del Papa
00:40:37tutti quanti
00:40:38iniziano subito a dire
00:40:39ah ecco
00:40:39è stato messo un americano
00:40:40perché Trump
00:40:41l'ha voluto
00:40:42ha comprato
00:40:43il conclave
00:40:43eccetera
00:40:44dall'altra parte
00:40:44invece c'è chi ha detto
00:40:45è stato messo
00:40:46questo qua
00:40:47perché è il contro
00:40:47di Trump
00:40:48ed è stato un messaggio
00:40:49nei confronti di Trump
00:40:50eccetera
00:40:51io quello che credo
00:40:52è che questo Papa
00:40:53ha 69 anni
00:40:55probabilmente
00:40:55glielo auguro
00:40:56insomma a livello
00:40:57di età
00:40:58potrebbe stare
00:40:59in questo ruolo
00:41:00per altri 15-20 anni
00:41:01se non forse addirittura
00:41:02di più
00:41:03sicuramente non è pianificato
00:41:05per fare da contrattare
00:41:07ad un uomo
00:41:07che in un modo o nell'altro
00:41:08governerà per tre anni e mezzo
00:41:09di cui di questi tre anni e mezzo
00:41:11un anno e mezzo
00:41:12governerà in maniera prepotente
00:41:13perché poi ci saranno lezioni
00:41:14midterme
00:41:14che magari potranno
00:41:15levargli anche potere
00:41:16e manovra
00:41:17in ambito geopolitico
00:41:18quindi io credo
00:41:19che alla fine
00:41:19tutta questa dietrologia
00:41:21sul fattore Trump
00:41:22e Papa Prevost
00:41:23in questo senso
00:41:23sia una
00:41:24come sempre
00:41:25una forzatura
00:41:27lo dimostra anche
00:41:28tutte quelle teorie
00:41:29deliranti
00:41:31sul fatto che
00:41:31Trump avesse messo
00:41:32quella foto
00:41:33perché voleva lanciare
00:41:34un messaggio
00:41:35Trump ha messo
00:41:35quella foto
00:41:36perché la sua comunicazione
00:41:37è una comunicazione
00:41:38aggressiva
00:41:39una comunicazione
00:41:39passami il termine
00:41:40pittoresca
00:41:41ma sicuramente
00:41:42che non aveva niente
00:41:43a che fare
00:41:43con quelle che sono
00:41:44le dinamiche
00:41:45appunto
00:41:46geopolitiche americane
00:41:47io credo che questo Papa
00:41:48abbia comunque
00:41:49un significato politico
00:41:50questo è ovvio
00:41:51è come giusto che sia
00:41:52il significato
00:41:53secondo me
00:41:54dalla mia lettura
00:41:55molto umile
00:41:56è che il Vaticano
00:41:57si trova in questi ultimi anni
00:41:58ad affrontare
00:42:00una crisi economica
00:42:00grandissima
00:42:01una delle letture
00:42:01perché poi non può essere
00:42:02chiaramente l'unica
00:42:03ad affrontare una crisi economica
00:42:05molto importante
00:42:05una crisi economica
00:42:06dovuta anche
00:42:07dalla mancanza
00:42:07di donazioni
00:42:08da parte dei conservatori
00:42:10americani
00:42:10che in Papa Francesco
00:42:11hanno visto comunque
00:42:12una figura magari
00:42:13un po' lontana da loro
00:42:14e quindi
00:42:14un Papa
00:42:15più moderato
00:42:17di Papa Francesco
00:42:18che comunque
00:42:18è americano
00:42:19che può portare
00:42:21un traino emotivo
00:42:22dalla parte
00:42:22del Nord America
00:42:24specialmente
00:42:24può essere
00:42:25un elemento positivo
00:42:26per quelle che sono
00:42:27le casse vaticane
00:42:28poi chiaramente
00:42:28ci sono tantissime
00:42:29altre motivazioni
00:42:30come quella
00:42:30ha citato prima
00:42:30Marco Martino
00:42:31il fatto che comunque
00:42:32della grande presa
00:42:32sul Sud America
00:42:33al Sud America
00:42:34cattolico
00:42:34eccetera
00:42:34però ecco
00:42:35una chiave
00:42:35che ho dato sicuramente
00:42:36penso che più
00:42:37il legame con l'America
00:42:38sia legato a questo
00:42:38piuttosto che effettivamente
00:42:39a fare il contrattare
00:42:40di Trump
00:42:41Marco Martino
00:42:43diciamo che
00:42:46varie notizie
00:42:47parlano di questa
00:42:48crisi economica
00:42:49effettiva
00:42:50dello Stato Vaticano
00:42:51credi che
00:42:52la scelta di un Papa
00:42:54possa rincorrere
00:42:56appunto
00:42:56quella di
00:42:58cercare
00:42:59magari di risolvere
00:42:59un problema
00:43:00che sia economico
00:43:01oppure in realtà
00:43:02c'è tanto
00:43:03tanto di più
00:43:03magari quello è un motivo
00:43:04abbastanza secondario
00:43:05beh sicuramente
00:43:07rientra tra
00:43:08le motivazioni
00:43:09rientra tra
00:43:10i problemi
00:43:11della Chiesa
00:43:11in questo momento
00:43:12è un problema
00:43:13abbastanza grande
00:43:15lo Stato
00:43:17anche del Palazzo Apostolico
00:43:19l'abbiamo visto tutti
00:43:20durante questo
00:43:21durante questo
00:43:21conclave
00:43:22la Chiesa
00:43:23ha dei problemi
00:43:24a livello
00:43:25economico
00:43:26ma che hanno
00:43:27una radice comune
00:43:28cioè il fatto
00:43:28che nei paesi
00:43:30più ricchi
00:43:31del mondo
00:43:32come quelli occidentali
00:43:34i fedeli
00:43:35sono in calo
00:43:35andiamo
00:43:36sempre più
00:43:37incontro
00:43:38a una
00:43:38laicizzazione
00:43:39della società
00:43:40vorrei vedere
00:43:42proprio le percentuali
00:43:43di cattolici
00:43:44praticanti
00:43:45che farebbero
00:43:46una donazione
00:43:47in questo momento
00:43:48al Vaticano
00:43:49sicuramente
00:43:50sono molti di meno
00:43:51rispetto a quelle
00:43:52che erano
00:43:53in passato
00:43:54quindi
00:43:54la radice
00:43:55di tutti i mali
00:43:56tra virgolette
00:43:57in questo momento
00:43:57per la Chiesa
00:43:58cattolica
00:43:59è la laicizzazione
00:44:00dell'Occidente
00:44:00e sicuramente
00:44:03quello che è
00:44:04stato
00:44:05negli eventi
00:44:05dei cardinali
00:44:07che hanno partecipato
00:44:08al conclave
00:44:08secondo me
00:44:09è una
00:44:10controffensiva
00:44:11della Chiesa
00:44:11cattolica
00:44:11in Occidente
00:44:12ed è per questo
00:44:13che è stato scelto
00:44:14anche un Papa
00:44:14occidentale
00:44:15perché
00:44:15non scordiamoci
00:44:16che
00:44:17sicuramente
00:44:18la Chiesa
00:44:18sta diventando
00:44:19sempre più
00:44:19multipolare
00:44:20sempre più
00:44:21aperta
00:44:22alle periferie
00:44:22del mondo
00:44:23ma comunque
00:44:24il cuore
00:44:24della Chiesa
00:44:25cattolica
00:44:25rimane
00:44:26quello
00:44:26dell'Occidente
00:44:27per millenni
00:44:28è stato così
00:44:29e per qualche
00:44:30altro tempo
00:44:30lo rimarrà
00:44:31chissà quanto
00:44:32quindi
00:44:32secondo me
00:44:33in questo momento
00:44:34assisteremo
00:44:34ad una controffensiva
00:44:35per così dire
00:44:36passatemi questo termine
00:44:38in Occidente
00:44:39e Papa Privos
00:44:40è stato scelto
00:44:40anche per questo motivo
00:44:41ecco
00:44:42Alessandro Fornacea
00:44:43io tornerei
00:44:44su un tema
00:44:44che abbiamo
00:44:45trattato prima
00:44:46in chiusura
00:44:46ovvero
00:44:47su quello
00:44:47che riguarda
00:44:48il conclave
00:44:49come fenomeno social
00:44:50il primo conclave
00:44:51social
00:44:52della storia
00:44:53è stato
00:44:53seguitissimo
00:44:54dibattutissimo
00:44:56tu tra l'altro
00:44:57sei stato anche
00:44:58un po'
00:44:58un protagonista
00:44:59di questo conclave
00:44:59social
00:45:00chiaramente
00:45:02è il mio lavoro
00:45:03ma diciamo
00:45:03questo conclave
00:45:04ha avuto due facce
00:45:05quella reale
00:45:05effettiva
00:45:06del solito conclave
00:45:07in cui
00:45:08chi entra Papa
00:45:09esce cardinale
00:45:10e come sempre
00:45:11una figura
00:45:12che pochi si aspettavano
00:45:13è diventata
00:45:14pontefici
00:45:15e lo voglio ridire
00:45:16un'altra volta
00:45:16Marco Martino
00:45:17l'aveva previsto
00:45:17è bene a sottolinearlo
00:45:20perché penso sia
00:45:20l'unico in Italia
00:45:21guarda lui
00:45:22è da Milano
00:45:22sono stati gli unici
00:45:23che hanno previsto
00:45:24quindi da una parte
00:45:27siamo al solito
00:45:28conclave
00:45:28chiuso
00:45:29a tutto il mondo
00:45:30quella scena bellissima
00:45:31che mette i brividi
00:45:32della chiusura
00:45:33della porta
00:45:34con dietro
00:45:34tutti gli affreschi
00:45:35della Cappella Sistina
00:45:36è una cosa pazzesca
00:45:37meravigliosa
00:45:38dall'altra parte
00:45:39invece abbiamo visto
00:45:39tanta presenza social
00:45:40abbiamo visto
00:45:40tanta presenza
00:45:41di personaggi
00:45:42che hanno un po'
00:45:42anche
00:45:43come posso dire
00:45:45sono andati
00:45:46anche un po'
00:45:46a snaturare
00:45:47quell'essenza cristiana
00:45:49quell'essenza
00:45:50diciamo anche
00:45:50di riflessione
00:45:51che ci è data
00:45:52un fenomeno
00:45:53della chiesa
00:45:53perché abbiamo visto
00:45:54anche tanti personaggi
00:45:55che hanno voluto
00:45:55fare i protagonisti
00:45:56all'interno
00:45:56di qualsiasi dibattito
00:45:58sia in piazza
00:46:00ma anche
00:46:00sui talk show
00:46:01mondiali
00:46:02nazionali
00:46:03eccetera
00:46:03chiaramente
00:46:04però questo
00:46:05fa bene
00:46:06alla chiesa
00:46:08chiaramente
00:46:09abbiamo visto
00:46:09ad esempio
00:46:10il numero
00:46:10di ascolti
00:46:11del film
00:46:12con clave
00:46:13c'è tantissime
00:46:13dinamiche
00:46:14che hanno visto
00:46:14come in questo momento
00:46:15gli occhi del mondo
00:46:16sono montati sulla chiesa
00:46:17ma non soltanto
00:46:18del mondo politico
00:46:19ma anche del mondo comune
00:46:20dei cittadini comuni
00:46:21perché comunque
00:46:21parliamoci chiaro
00:46:23la chiesa
00:46:24non solo
00:46:25è bella
00:46:25istituzionale
00:46:26ma anche figa
00:46:27perché tutto quello
00:46:27che c'è del conclave
00:46:28è qualcosa di commerciale
00:46:29a un marello di marketing
00:46:31è pazzesco
00:46:32è importante
00:46:33quindi sicuramente
00:46:34questo è stata
00:46:35una chiave di lettura
00:46:36molto interessante
00:46:37penso che
00:46:38nel tempo
00:46:39sarà sempre più social
00:46:40il valore del conclave
00:46:41in generale
00:46:42di questi eventi
00:46:43come ad esempio
00:46:43anche lo stesso
00:46:44funerale del Papa Francesco
00:46:45è stato estremamente
00:46:46social
00:46:47all'estrimmato
00:46:48ecco
00:46:48Marco Martino
00:46:49pensi che
00:46:50i più conservatori
00:46:52all'interno della chiesa
00:46:53possano apprezzare
00:46:55questo
00:46:56snaturarsi
00:46:58poi alla fine
00:46:58di eventi
00:46:59incredibilmente importanti
00:47:01come il conclave
00:47:02per esempio
00:47:03a causa dei social
00:47:04o grazie ai social
00:47:06dipende dai punti di vista
00:47:07beh
00:47:07penso che
00:47:08all'interno della chiesa
00:47:09a nessuno piaccia
00:47:10il fatto che
00:47:11a Piazza San Pietro
00:47:12giravano
00:47:13dei giullari
00:47:14vestiti
00:47:15con degli abiti
00:47:16da sacerdote
00:47:17l'ho visto io personalmente
00:47:18il giorno dell'elezione
00:47:19di Leone XIV
00:47:21c'erano persone
00:47:22che appunto
00:47:24si vestivano
00:47:25come dei sacerdoti
00:47:26o delle sacerdotesse
00:47:28o la manifestazione
00:47:29per l'ordinazione
00:47:31del clero femminile
00:47:33c'erano addirittura
00:47:33dei tifosi
00:47:34di alcuni cardinali
00:47:35qualcosa di incredibile
00:47:37quindi
00:47:38penso che
00:47:39all'interno della chiesa
00:47:39a nessuno
00:47:40faccia piacere
00:47:41questo
00:47:42d'altra parte
00:47:43però
00:47:43la risonanza mediatica
00:47:44che ha avuto
00:47:45questo conclave
00:47:45e tutto quello
00:47:47che c'è stato
00:47:48in precedenza
00:47:48è sicuramente eloquente
00:47:50e fa capire
00:47:51che
00:47:52la chiesa cattolica
00:47:54rappresenta
00:47:55ancora
00:47:55un centro
00:47:58importantissimo
00:47:59per tutto il mondo
00:48:00tutto il mondo
00:48:01ha guardato a Roma
00:48:01e fa capire anche
00:48:02l'importanza
00:48:03della nostra città
00:48:05l'importanza
00:48:05del nostro paese
00:48:06quindi
00:48:06gli occhi del mondo
00:48:07sono stati puntati
00:48:08su di noi
00:48:09e dovrebbe
00:48:10anche farci
00:48:11riflettere
00:48:12ecco
00:48:13quando parliamo
00:48:14della chiesa cattolica
00:48:16quando parliamo
00:48:16del vaticano
00:48:17l'importanza
00:48:18il soft power
00:48:18che la stessa chiesa
00:48:19ha su tutto il mondo
00:48:20comunque
00:48:21tornando alla tua domanda
00:48:22per quanto riguarda
00:48:23invece
00:48:24il fatto che
00:48:25possa piacere
00:48:26o meno
00:48:26la comunicazione
00:48:27a un determinato
00:48:28ambito
00:48:29dei conservatori
00:48:30sicuramente
00:48:31la comunicazione
00:48:34in sé per sé
00:48:35non è un qualcosa
00:48:36che è visto
00:48:37giudicato come negativo
00:48:38dai conservatori
00:48:40è giudicato
00:48:42negativamente
00:48:43lo snaturarsi
00:48:45appunto
00:48:45dell'entità
00:48:48sacrale
00:48:49della chiesa
00:48:51questa identità
00:48:52che non deve
00:48:53essere cancellata
00:48:55ecco
00:48:55anche quando
00:48:56si parla
00:48:57sui social
00:48:58Papa Leone XIV
00:48:59era un cardinale
00:49:01comunque un personaggio
00:49:02all'interno della chiesa
00:49:03molto attivo
00:49:03sui social
00:49:04era attivissimo
00:49:05aveva dei podcast
00:49:06aveva il suo profilo Twitter
00:49:08il suo profilo Facebook
00:49:10quindi
00:49:10era un cardinale
00:49:11che è stato sempre
00:49:12sempre molto attivo
00:49:13d'altra parte
00:49:15però
00:49:15non si è mai messo
00:49:16a fare giullare
00:49:17certo
00:49:17no
00:49:18questo
00:49:18ha mantenuto
00:49:19comunque
00:49:19la sua integrità
00:49:20basta aprire Instagram
00:49:21e vediamo quanti
00:49:22personaggi
00:49:23anche all'interno
00:49:24del clero
00:49:25comunque
00:49:25stiano
00:49:26snaturando
00:49:27quella che è
00:49:28la loro
00:49:29la loro missione
00:49:30mentre invece
00:49:31comunque
00:49:31Papa Leone XIV
00:49:32si è mantenuto fedele
00:49:33alla tradizione
00:49:34e io penso che
00:49:34questo piaccia
00:49:35ai conservatori
00:49:35ecco
00:49:37torno da Alessandro Fornaciari
00:49:39ha detto una cosa importante
00:49:40Marco
00:49:41questo
00:49:42modo di comunicare
00:49:44il conclave social
00:49:45in maniera massiva
00:49:46il fatto che
00:49:47se ne parli tantissimo
00:49:48ancora oggi
00:49:49ha fatto tornare
00:49:50sicuramente
00:49:51San Pietro
00:49:52in generale Roma
00:49:53e l'Italia
00:49:54al centro del dibattito
00:49:55almeno per un'altra settimana
00:49:56è già la seconda volta
00:49:57che accade quest'anno
00:49:58perché
00:49:59l'ultima volta
00:50:00ne abbiamo parlato
00:50:01quando si sono incontrati
00:50:03qui a Roma
00:50:03all'ambasciata del Qatar
00:50:04i funzionari
00:50:06del governo statunitense
00:50:07di quello iraniano
00:50:08per parlare del nucleare
00:50:09l'Italia sta piano piano
00:50:11anche a fatica
00:50:12tornando al centro
00:50:13di alcune questioni
00:50:14geopolitiche
00:50:15a volte delicate
00:50:16in generale
00:50:17comunque
00:50:17che sono destinate
00:50:19a fare clamore
00:50:19ma guarda
00:50:20spero assolutamente
00:50:22di sì
00:50:22innanzitutto
00:50:23poi settimana prossima
00:50:23ci sarà anche
00:50:24la prima messa
00:50:25all'insegnamento
00:50:25del Papa
00:50:25con la presenza
00:50:27di alcuni illustri
00:50:27personaggi dal mondo
00:50:28quindi questo
00:50:29chiaramente
00:50:30io penso che sia anche
00:50:31correlato
00:50:31al Vaticano
00:50:32cioè un Vaticano
00:50:33sempre più forte
00:50:34sempre più di presa
00:50:35nei confronti
00:50:36sia dei fedeli
00:50:36ma anche dei potenti
00:50:37perché poi ci sono anche
00:50:38questo doppio rapporto
00:50:39quello che c'è col fedele
00:50:41e quello che poi c'è col potente
00:50:42un Vaticano
00:50:43sempre più centrale
00:50:44che automaticamente
00:50:45porta inevitabilmente
00:50:46ad una crescita
00:50:48sempre di più
00:50:49della posizione anche
00:50:50dell'Italia
00:50:50perché poi
00:50:51per quanto il Vaticano
00:50:51sia uno Stato a sé
00:50:53alla fine si trova
00:50:54all'interno
00:50:54dei confini nazionali
00:50:56quando Trump
00:50:56arriva con l'Air Force One
00:50:58per andare al funerale
00:50:59di Papa Francesco
00:50:59arriva all'aeroporto
00:51:01di Fiumicino
00:51:01quindi è chiaro
00:51:02che questo può
00:51:03indirettamente aiutare
00:51:04e servire anche
00:51:05allo Stato italiano
00:51:06ecco
00:51:07tra l'altro
00:51:09Donald Trump
00:51:09ha incontrato
00:51:10proprio in occasione
00:51:11dei funerali
00:51:12di Papa Francesco
00:51:13Volodymyr Zelensky
00:51:14grande assente
00:51:16in quell'occasione
00:51:17Vladimir Putin
00:51:18probabilmente
00:51:20Putin e Zelensky
00:51:21si incontreranno
00:51:22a brevissimo
00:51:23e chissà
00:51:25che non possa essere
00:51:25un primo
00:51:26vero mattone
00:51:27da porre
00:51:28su quel grande
00:51:29edificio
00:51:30che può essere
00:51:30chiamato pace
00:51:31tra Ucraina
00:51:32e Russia
00:51:33ne parliamo tra poco
00:51:34dopo la pubblicità
00:51:35e riaccoci carissimi
00:51:45passengers
00:51:46adesso voltiamo pagina
00:51:47e parliamo
00:51:48di Russia ed Ucraina
00:51:50di Volodymyr Zelensky
00:51:51e Vladimir Putin
00:51:52che probabilmente
00:51:53si incontreranno
00:51:54nei prossimi giorni
00:51:56torno da Alessandro
00:51:57Fornaciari
00:51:58insomma
00:51:59sarebbe sicuramente
00:52:00un incontro importante
00:52:01fondamentale
00:52:02per sperare finalmente
00:52:04nella pace
00:52:04tra questi due paesi
00:52:05credi che
00:52:06sia possibile
00:52:08vedere questo incontro
00:52:09già da dopo domani?
00:52:11io sono piuttosto
00:52:12scettico
00:52:12sulla questione
00:52:13credo che
00:52:15per arrivare
00:52:16ad una risoluzione
00:52:16effettiva
00:52:17della questione
00:52:18del problema
00:52:19si debba necessariamente
00:52:20avere un incontro
00:52:21tra i due leader principali
00:52:22quindi tra
00:52:23Putin e Zelensky
00:52:24è un incontro
00:52:25Andrea
00:52:26questo
00:52:26molto particolare
00:52:28perché è un incontro
00:52:29che ricorda molto
00:52:30quello dell'inizio
00:52:31della guerra
00:52:31dell'aprile
00:52:32del 22
00:52:33quando in realtà
00:52:35poi il paradosso
00:52:36vuole che l'Ucraina
00:52:37si stava sedendo
00:52:37allora
00:52:38in una posizione migliore
00:52:39rispetto a quella
00:52:39alla posizione attuale
00:52:41oggi l'Ucraina
00:52:41in caso di accordo
00:52:44dovrebbe comunque
00:52:44rinunciare a molto
00:52:45dovrebbe sicuramente
00:52:46rinunciare
00:52:46alla Crimea
00:52:47ma quello
00:52:48l'abbiamo già previsto
00:52:49e pianificato tutti
00:52:50dovrebbe rinunciare
00:52:50a tantissimi territori
00:52:51che sono stati occupati
00:52:52quasi la totalità
00:52:53del Donutsk
00:52:54e del Lugansk
00:52:55e anche una parte
00:52:55della regione di Kherson
00:52:57quindi chiaramente
00:52:57diciamo potrebbe essere
00:52:59tra virgolette
00:53:00una situazione
00:53:01di sconfitta
00:53:02per l'Ucraina
00:53:03è chiaro
00:53:03dall'altra parte
00:53:04la volontà
00:53:05di entrambe
00:53:06è quella di chiudere
00:53:07questa guerra
00:53:07chi dice il contrario
00:53:08ovviamente è in mala fede
00:53:09la Russia stessa
00:53:11che per quanto
00:53:11a livello territoriale
00:53:12stia comunque
00:53:13guadagnando terreno
00:53:14dall'altra parte
00:53:15ha perso tantissimi uomini
00:53:16ha avuto sicuramente
00:53:17delle ripercussioni economiche
00:53:18non eccezionali
00:53:19quindi è chiaro
00:53:20che c'è la volontà
00:53:21da parte di tutti
00:53:21di poter chiudere
00:53:23questa situazione
00:53:26dall'altra parte
00:53:27vediamo come
00:53:27lo stesso Trump
00:53:28che inizialmente
00:53:29era particolarmente
00:53:30indispettito
00:53:31con Zelensky
00:53:32oggi invece
00:53:33questo sentimento
00:53:34lo dedica
00:53:35per lo più
00:53:36a Putin
00:53:37perché ora
00:53:37anche Trump
00:53:38inizia a essere
00:53:38indispettito
00:53:39nei confronti di Putin
00:53:39che cerca di
00:53:40allungare un po'
00:53:42troppo i tempi
00:53:42a sua detta
00:53:43e quindi da questa parte
00:53:44vediamo come
00:53:45negli ultimi mesi
00:53:46Stati Uniti
00:53:47e Europa
00:53:47che erano
00:53:48particolarmente
00:53:48risallineati
00:53:49forse si stanno
00:53:49da questo punto di vista
00:53:50risallineando
00:53:51perché lo stesso Mers
00:53:52poco fa
00:53:53ha parlato
00:53:54di una
00:53:54Mers
00:53:55che appunto
00:53:55è il canciller tedesco
00:53:56ha parlato
00:53:57della volontà
00:53:58di inaspire
00:53:59eventualmente
00:53:59ancora di più
00:54:00le sanzioni
00:54:00verso la Russia
00:54:01e l'America
00:54:01sarebbe potenzialmente
00:54:02anche d'accordo
00:54:03in caso
00:54:03non si trovasse
00:54:04una soluzione
00:54:05in questi accordi
00:54:06di Istanbul
00:54:07quindi è chiaro
00:54:08che la volontà
00:54:09è quella
00:54:09di trovare
00:54:09una soluzione
00:54:10quanto meno
00:54:11un approccio
00:54:12ad una soluzione
00:54:13che possa portare
00:54:14da qui a breve
00:54:14ad un cesta del fuoco
00:54:16temporaneo
00:54:16che però
00:54:17possa gettare le base
00:54:18ad un cesta del fuoco
00:54:19insomma definitivo
00:54:21Assolutamente
00:54:21Trump è entrato
00:54:23a gamba tesa
00:54:24in tante questioni
00:54:25all'inizio proprio
00:54:25del suo mandato
00:54:27prima
00:54:27ce lo ricordiamo tutti
00:54:29quasi riprendendo
00:54:33Volodymyr Zelensky
00:54:34lì nella stanza ovale
00:54:35poi i Dazzi
00:54:36adesso Dazzi
00:54:37che sono stati sospesi
00:54:38nei confronti della Cina
00:54:39insomma
00:54:39da un punto di vista
00:54:40comunicativo
00:54:41è stato sempre aggressivo
00:54:42in questioni
00:54:42molto calde
00:54:43come può essere
00:54:44appunto quella ucraina
00:54:45adesso sembra
00:54:47aver scelto
00:54:47forse un'altra strada
00:54:49quella della diplomazia
00:54:50della mediazione
00:54:51credi sia così
00:54:53beh allora
00:54:53Trump diciamo
00:54:54è abituato
00:54:55tendenzialmente
00:54:55a farci
00:54:56a farci sempre
00:54:58fare nuove domande
00:54:59a porci nuove domande
00:55:00lui è come
00:55:00un giocatore di scacchi
00:55:01che entra in partita
00:55:02prende la scacchiera
00:55:03la lancia dalla finestra
00:55:04e dice di aver vinto
00:55:05quello che fa
00:55:06a livello comunicativo
00:55:07arriva
00:55:07tira la bomba
00:55:09e poi dopo
00:55:10una volta che
00:55:11chiaramente il mondo
00:55:12si è destabilizzato
00:55:12per la bomba
00:55:13ha tirato Trump
00:55:13una volta che appunto
00:55:14le parti hanno capito
00:55:15un po' il gioco
00:55:16ci si siede a tavolino
00:55:17e questo è di base
00:55:17a quello che sta accadendo
00:55:19all'inizio abbiamo visto
00:55:20Trump prima aveva detto
00:55:21che avrebbe risolto
00:55:22in un giorno
00:55:22poi datemi una settimana
00:55:24poi l'incontro con Zelensky
00:55:26poi dopo
00:55:26alla fine però
00:55:27sembra che tutto
00:55:28questo bombardamento
00:55:30stia portando
00:55:31ad un risultato definitivo
00:55:33ma questo anche perché
00:55:34perché chiaramente
00:55:35uno degli attori principali
00:55:36coinvolti
00:55:37all'interno di questo conflitto
00:55:38vuole fare marcia indietro
00:55:39e sono appunto
00:55:40gli Stati Uniti
00:55:40parliamo chiaro
00:55:42l'Ucraina
00:55:42senza l'aiuto economico
00:55:44degli Stati Uniti
00:55:45dall'aiuto degli armamenti
00:55:46degli Stati Uniti
00:55:47senza gli Heimars
00:55:48tra virgolette
00:55:48e tante altre armi
00:55:49non sarebbe riuscita
00:55:51a tenere testa
00:55:52la Russia
00:55:52per tre anni
00:55:53perché poi alla fine
00:55:54è quello che ha fatto
00:55:54ha tenuto testa
00:55:55al secondo esercito mondiale
00:55:57secondo il Power Index
00:55:58è chiaro che
00:55:59con gli Stati Uniti
00:56:00non più volenterosi
00:56:01di entrare a far parte
00:56:02di questa realtà
00:56:02di questo conflitto
00:56:03è ovvio che
00:56:05qualcosa si perde
00:56:06e quindi
00:56:07inevitabilmente
00:56:09poi
00:56:09questo atteggiamento
00:56:10porta
00:56:11ad una necessità
00:56:12di andare a trovare
00:56:13un accordo
00:56:13e di sedersi a un tavolo
00:56:14assolutamente
00:56:16allora
00:56:16grazie Alessandro Fornaciari
00:56:17per essere stato con noi
00:56:18anche stasera
00:56:19rimaniamo però
00:56:21in ottica
00:56:23World Wide News
00:56:24perché ci colleghiamo
00:56:25con la rassegna stampa
00:56:26a cura di Giorgio De Luca
00:56:28oggi abbiamo puntato
00:56:28sulla rabbia saudita
00:56:29in cui è andato in scena
00:56:31il secondo incontro
00:56:32tra il presidente
00:56:33esterno-unitense
00:56:34Donald Trump
00:56:35e il principe saudita
00:56:37e dico il secondo
00:56:38perché il primo
00:56:38era già avvenuto
00:56:38durante il primo mandato
00:56:39di presidenza
00:56:40di Donald Trump
00:56:41l'incontro
00:56:42come era già stato
00:56:43preannunciato
00:56:44dalle principali
00:56:44testate giornalistiche
00:56:46esterno-unitensi
00:56:47avvertiva principalmente
00:56:49su istanze
00:56:52di tipo commerciale
00:56:53tant'è che
00:56:54a questi incontri
00:56:55non era presente
00:56:55solo il presidente
00:56:56Donald Trump
00:56:57ma erano presenti
00:56:58anche alcuni
00:56:59tra i principali
00:57:00attori economici
00:57:00dell'economia
00:57:01esterno-unitense
00:57:02sul piatto cosa c'era?
00:57:05C'era sicuramente
00:57:06la questione energetica
00:57:07infatti come sappiamo
00:57:09vista anche
00:57:10la politica economica
00:57:11che sta adottando
00:57:11il presidente Trump
00:57:13l'America
00:57:14ha un disperato bisogno
00:57:15di avere petrolio
00:57:16a basso prezzo
00:57:17per far ripartire
00:57:19la macchina
00:57:19industriale americana
00:57:20e chi meglio
00:57:21della rabbia saudita
00:57:22può garantire
00:57:22petrolio a basso prezzo
00:57:23gli Stati Uniti
00:57:26in cambio
00:57:26possono garantire
00:57:27invece lo sviluppo
00:57:28dell'intelligenza artificiale
00:57:30nell'Arabia Saudita
00:57:31perché noi sappiamo
00:57:31che l'Arabia Saudita
00:57:32da diverso tempo
00:57:33sta cercando
00:57:34di diventare
00:57:36sempre più indipendente
00:57:37rispetto al petrolio
00:57:39e sicuramente
00:57:40l'intelligenza artificiale
00:57:41è un settore
00:57:41da poter sviluppare
00:57:43che potrebbe rendere
00:57:44l'economia saudita
00:57:45sempre più indipendente
00:57:46dalla materia
00:57:48dal greggio
00:57:49e poi
00:57:51sono stati siglati
00:57:52anche accordi
00:57:52di natura militare
00:57:53addirittura
00:57:54stimati per una cifra
00:57:55di intorno
00:57:55ai 150 miliardi
00:57:56che sarebbe
00:57:57una cifra record
00:57:58in cui
00:57:59l'Arabia Saudita
00:57:59di fatto
00:58:00si impegnava
00:58:01ad acquistare
00:58:02armamenti americani
00:58:03e di fatto
00:58:04gli Stati Uniti
00:58:05hanno tolto
00:58:05potenziali acquirenti
00:58:07alle armi cinesi
00:58:09e hanno guadagnato
00:58:09una cifra
00:58:10veramente record
00:58:11forse facendo
00:58:12storcere anche
00:58:13il naso
00:58:13a Israele
00:58:14da questo punto di vista
00:58:15però
00:58:16questo incontro
00:58:18non è stato
00:58:18solo di natura commerciale
00:58:19perché Trump
00:58:20alla fine dell'incontro
00:58:21ha avuto modo
00:58:21anche di parlare
00:58:22di politica
00:58:23in Medio Oriente
00:58:24ha parlato
00:58:26anche proprio
00:58:26della sua
00:58:27vera e propria visione
00:58:28di come vede lui
00:58:29la politica
00:58:29in Medio Oriente
00:58:30di fatto
00:58:30ha sconfessato
00:58:31e rinnegato
00:58:32tutta
00:58:33la politica
00:58:35dell'esportazione
00:58:35della democrazia
00:58:36che ha caratterizzato
00:58:37sia i governi
00:58:37democratici
00:58:38ma non solo
00:58:39democratici
00:58:39perché anche
00:58:40il governo Bush
00:58:41si fondava
00:58:42sulle guerre
00:58:43territoriali
00:58:43in Medio Oriente
00:58:44e di fatto
00:58:45a prendere la stagione
00:58:47del commercio
00:58:48degli accordi commerciali
00:58:50con gli Stati Uniti
00:58:51e non solo
00:58:53ha trattato
00:58:54nel corso
00:58:55della conferenza stampa
00:58:56anche varie tematiche
00:58:57la principale
00:58:58chiaramente
00:58:58sappiamo
00:58:59del Medio Oriente
00:59:00è la tematica
00:59:01con l'Iran
00:59:02l'asse Iran-Estano
00:59:04è sempre
00:59:04piuttosto delicato
00:59:05però Trump
00:59:06comunque ha parlato
00:59:07con ottimismo
00:59:07dei negoziati
00:59:08e ha affermato
00:59:09che gli Stati Uniti
00:59:09tendono la mano
00:59:11sempre all'interlocutore
00:59:12iraniano
00:59:13chiaramente
00:59:14affermando però
00:59:15che questa mano
00:59:15non sarà attesa
00:59:16per sempre
00:59:17e che quindi
00:59:17servono delle risposte
00:59:19dalla controparte iraniana
00:59:20però ha dimostrato
00:59:21ottimismo
00:59:22sotto questo fronte
00:59:24e poi ha avuto modo
00:59:25anche di parlare
00:59:26di politica estera
00:59:27con la Siria
00:59:28la Siria
00:59:30chiaramente
00:59:30ha affermato
00:59:31che toglierà
00:59:32i tazzi
00:59:33e tutte
00:59:34i tazzi
00:59:35alla Siria
00:59:35appunto
00:59:36e tutte
00:59:36le manovre economiche
00:59:38che ha fatto
00:59:38contro il presidente
00:59:39Al-Giolani
00:59:40e ha affermato
00:59:41anche che domani
00:59:41incontrerà appunto
00:59:42il presidente
00:59:43in una chiacchierata veloce
00:59:45Mediodiente
00:59:47che però
00:59:47non riguarda
00:59:49solo queste questioni
00:59:50perché ci sono
00:59:51importanti novità
00:59:52sul fronte
00:59:53di Gaza
00:59:53infatti
00:59:55nella notte di ieri
00:59:56è stato rilasciato
00:59:57uno stagio
00:59:59israelo-americano
01:00:00e questa mossa
01:00:02da parte
01:00:03delle milizie palestinesi
01:00:04è stata fatta
01:00:05principalmente
01:00:05per allentare i toni
01:00:07e per far sì
01:00:08che l'America
01:00:09appunto
01:00:10potesse far pressione
01:00:11su Israele
01:00:11riguardo
01:00:13un allentamento
01:00:14della morsa
01:00:16dell'esercito israeliano
01:00:18nei confronti
01:00:19di Gaza
01:00:19queste pressioni
01:00:21probabilmente
01:00:21forse ci sono anche state
01:00:23perché
01:00:23come abbiamo detto
01:00:24anche prima
01:00:25in questo momento
01:00:27le posizioni
01:00:28tra Netanyahu
01:00:29e Trump
01:00:29sono piuttosto distanti
01:00:30però oggi
01:00:31Netanyahu
01:00:32ha avuto modo
01:00:32di ribadire
01:00:33che la politica
01:00:34di Israele
01:00:35non cambia
01:00:36ci sarà
01:00:38probabilmente
01:00:38nei prossimi giorni
01:00:40l'occupazione
01:00:40militare
01:00:41di tutta la striscia
01:00:44e nel mentre
01:00:45sono riprese
01:00:46oggi
01:00:46forti ride
01:00:47in particolare
01:00:49sulla parte
01:00:49milionare
01:00:49della striscia di Gaza
01:00:50e stanno
01:00:52tornando
01:00:53in maniera
01:00:54prepotente
01:00:54le violenze
01:00:55in Cisgiordania
01:00:56un piccolo flash
01:00:58su quanto
01:00:59sta accadendo
01:01:00in
01:01:01il Regno Unito
01:01:02perché
01:01:03è notizia
01:01:03di ieri
01:01:05in realtà
01:01:05che sta facendo
01:01:06molto discutere
01:01:07su tutto
01:01:08il fronte europeo
01:01:08la volontà
01:01:10di Starmer
01:01:11di fatto
01:01:11di iniziare
01:01:13a contingentare
01:01:15le presenze
01:01:16di lavoratori
01:01:17che provengono
01:01:18da fuori
01:01:19aprendo le porte
01:01:20solamente a
01:01:21persone che
01:01:22stanno bene
01:01:22l'inglese
01:01:23e lavoratori
01:01:24specializzati
01:01:25in settori specifici
01:01:26questo probabilmente
01:01:27come risposta
01:01:28alla confitta
01:01:30che c'è stata
01:01:31nell'amministrativa
01:01:31con Farage
01:01:32per riguadagnare
01:01:34un po' di campo
01:01:34dal punto di vista
01:01:35elettorale
01:01:36Farage
01:01:37è passato
01:01:38dall'accusa
01:01:38e vedremo
01:01:40come si svilupperà
01:01:41questa manovra
01:01:42nel corso del tempo
01:01:43grazie ancora
01:01:44per l'attenzione
01:01:44e ci vediamo
01:01:45settimana prossima
01:01:46grazie a te
01:01:47Giorgio
01:01:48grazie a tutti i ragazzi
01:01:49di WorldWay News
01:01:50ricordo che
01:01:51li potete trovare
01:01:52sulle varie piattaforme
01:01:53social
01:01:54ci prendiamo
01:01:55una piccola pausa
01:01:55The Passengers
01:01:56tornate a poco
01:01:57e rieccoci carissimi
01:02:07Passengers
01:02:08ultimi scampoli
01:02:10della nostra puntata
01:02:11che dedichiamo
01:02:12all'Albania
01:02:13un paese
01:02:13vicino
01:02:15spesso raccontato
01:02:16dalla cronaca internazionale
01:02:17e che guarda
01:02:19non solo all'Italia
01:02:20ma all'Europa
01:02:21proprio per questo
01:02:23è importante
01:02:23analizzare
01:02:24le ultimissime elezioni
01:02:25quelle che sono
01:02:26avvenute
01:02:27l'11 maggio
01:02:28scorso
01:02:29e che danno ragione
01:02:31da un punto di vista
01:02:32elettorale
01:02:32ancora una volta
01:02:33al Premier
01:02:34Edi Rama
01:02:35che vince
01:02:37dunque
01:02:37in queste elezioni
01:02:39parlamentari
01:02:41e che conferma
01:02:42la sua leadership
01:02:43per uno dei paesi
01:02:44candidati
01:02:45a far parte
01:02:46dell'Unione Europea
01:02:47ed effettivamente
01:02:47anche più vicini
01:02:48ad ottenere
01:02:49tale status
01:02:51una vittoria
01:02:52per molti
01:02:53analisti
01:02:53scontata
01:02:55già annunciata
01:02:56quindi cerchiamo
01:02:57di fare
01:02:57il punto
01:02:58della situazione
01:02:59e lo facciamo
01:03:00con
01:03:00Arber Agagliu
01:03:02giornalista
01:03:02che così
01:03:03commenta
01:03:04tali elezioni
01:03:05beh che dire
01:03:06come era prevedibile
01:03:07le elezioni parlamentari
01:03:08dell'11 maggio
01:03:09in Albania
01:03:10hanno segnato
01:03:11una vittoria storica
01:03:12e netta
01:03:13per il primo ministro
01:03:15uscente
01:03:15Edi Rama
01:03:16che ha ottenuto
01:03:17il suo quarto mandato
01:03:18consecutivo
01:03:19il partito socialista
01:03:20Edi Rama
01:03:21ha avuto
01:03:21all'incirca
01:03:22il 52%
01:03:24dei consensi
01:03:26assicurandosi
01:03:26addirittura
01:03:27ben 82 seggi
01:03:29su 140
01:03:30all'interno
01:03:31del Parlamento
01:03:33albanese
01:03:33sufficienti
01:03:34questi per
01:03:35governare
01:03:37senza
01:03:37necessità
01:03:38di coalizioni
01:03:39e direi anche
01:03:40senza grosse
01:03:41preoccupazioni
01:03:42interessante
01:03:44notare come
01:03:45nonostante si tratti
01:03:46del quarto mandato
01:03:48consecutivo
01:03:49Edi Rama
01:03:50sia riuscito
01:03:50ad aumentare
01:03:51notevolmente
01:03:52i seggi
01:03:53del suo partito
01:03:54all'interno
01:03:54del Parlamento
01:03:55anziché
01:03:56perderli
01:03:57negli anni
01:03:58o addirittura
01:03:58perdere la maggioranza
01:04:00assoluta
01:04:01Rama
01:04:02che ha il potere
01:04:03dal 2013
01:04:04ha mantenuto
01:04:05un
01:04:06come dire
01:04:07una forte
01:04:08rete
01:04:08politica
01:04:10e un'immagine
01:04:11internazionale
01:04:12che gioca
01:04:12a suo favore
01:04:13anche nella politica
01:04:14nazionale
01:04:16contribuendo così
01:04:17alla stabilità
01:04:18del suo paese
01:04:19in patria
01:04:21nonostante gli scandali
01:04:22mi verrebbe da dire
01:04:24scoppiati
01:04:24intorno a lui
01:04:26dove
01:04:27molti
01:04:28dei suoi
01:04:28fedelissimi
01:04:30si sono ritrovati
01:04:32coinvolti
01:04:33in scandali
01:04:34legati
01:04:35alla corruzione
01:04:36e si sono ritrovati
01:04:37sul banco
01:04:39degli imputati
01:04:40dello SPAC
01:04:41che è la struttura
01:04:42speciale
01:04:43anticorruzione
01:04:44e contro
01:04:45il crimine
01:04:46organizzato
01:04:47tra l'altro
01:04:48bisogna ricordare
01:04:49appunto
01:04:49che l'attuale
01:04:50braccio destro
01:04:51di Rama
01:04:52nonché sindaco
01:04:53di Tirana
01:04:53si trova
01:04:54ancora
01:04:55in carcere
01:04:57in attesa
01:04:57di giudizio
01:04:59tutto questo
01:05:00comunque
01:05:01non ha smosso
01:05:02di un centimetro
01:05:03Rama
01:05:03anzi
01:05:04le elezioni
01:05:05hanno mostrato
01:05:05come abbia
01:05:06rafforzato
01:05:07la sua posizione
01:05:08politica
01:05:09in Albania
01:05:10che è uscito
01:05:11con le ossa rotte
01:05:12invece
01:05:13da queste elezioni
01:05:14è stata
01:05:15l'opposizione
01:05:16albanese
01:05:16in particolare
01:05:18Saliberiscia
01:05:19che è risuscitato
01:05:20in questi ultimi
01:05:22mesi
01:05:24in quest'ultimo
01:05:25anno
01:05:26è risuscitato
01:05:27anche a colpi
01:05:28di scissioni
01:05:29e divisioni
01:05:29interne
01:05:29al suo partito
01:05:30mantenendo
01:05:33la leadership
01:05:33dell'opposizione
01:05:37riuscendo
01:05:37ad affacciarsi
01:05:38questa volta
01:05:39non dalla finestra
01:05:40del suo appartamento
01:05:41all'ottavo piano
01:05:41come eravamo
01:05:42abituati a vederlo
01:05:43rinchiuso
01:05:44agli arresti
01:05:45di domiciliare
01:05:45ma da affacciarsi
01:05:46sul
01:05:47come dire
01:05:48palcoscenico
01:05:49più importante
01:05:50quello delle elezioni
01:05:52dell'11
01:05:5311 maggio
01:05:54però senza
01:05:55riuscire a battere
01:05:57il suo avversario
01:05:58storico
01:05:59Edirama
01:06:00il partito
01:06:02di Beriscia
01:06:03ha raccolto
01:06:04il 34%
01:06:05delle preferenze
01:06:07dei consensi
01:06:08e si è garantito
01:06:1054 seggi
01:06:13nel prossimo
01:06:14nel prossimo
01:06:15Parlamento
01:06:16albanese
01:06:18Beriscia
01:06:21che è finito
01:06:21tra l'altro
01:06:22nel mirino
01:06:22delle critiche
01:06:24per delle
01:06:26attività
01:06:27lobbistiche
01:06:28che costate
01:06:28fior fior di soldi
01:06:30e qualcuno
01:06:31lo ha anche
01:06:32criticato
01:06:34e accusato
01:06:35di usare
01:06:36il partito
01:06:37per ripulirsi
01:06:37l'immagine
01:06:38e garantirsi
01:06:40un'immunità
01:06:41davanti
01:06:42alla legge
01:06:44non dimentichiamo
01:06:45tra l'altro
01:06:45che ad oggi
01:06:46Sali Beriscia
01:06:47è considerato
01:06:49persona
01:06:49non grata
01:06:50negli Stati Uniti
01:06:51e nel
01:06:53Regno Unito
01:06:54Beriscia
01:06:55che l'indomani
01:06:56dello spoglio
01:06:57che ha dato
01:06:58il quarto mandato
01:06:59a Rama
01:07:00ha gridato
01:07:01ai brogli
01:07:02come ha fatto
01:07:02tra l'altro
01:07:03in tutte le elezioni
01:07:04dove ha partecipato
01:07:06e ha perso
01:07:08ma dagli
01:07:10ragione o torto
01:07:11saranno
01:07:13i report
01:07:14che saranno
01:07:14stilati
01:07:15dagli osservatori
01:07:16internazionali
01:07:18dell'OSCE
01:07:20nonostante tutto
01:07:21il suo partito
01:07:22appunto
01:07:22come dicevo prima
01:07:23risulta
01:07:24e riuscito
01:07:25ad attestarsi
01:07:2752 mandati
01:07:29e 34%
01:07:30delle preferenze
01:07:31stabilendosi
01:07:33così come
01:07:33secondo
01:07:35partito
01:07:35del
01:07:36paese
01:07:38risultati
01:07:39deludenti
01:07:40invece
01:07:41sono stati
01:07:42quelli
01:07:42degli altri
01:07:43partiti
01:07:43possiamo dire
01:07:44così
01:07:45minori
01:07:45anche nuovi
01:07:46in parte
01:07:47che si sono presentati
01:07:48alle elezioni
01:07:49con percentuali
01:07:50arrivando
01:07:50ad ottenere
01:07:51percentuali
01:07:52che si possono
01:07:52contare
01:07:53sulle dita
01:07:53di una mano
01:07:56dimostrando
01:07:56per l'ennesima volta
01:07:57quanto sia difficile
01:07:58inserirsi
01:07:59nella contesa
01:08:00del potere
01:08:01tra i due
01:08:02partiti
01:08:03principali
01:08:04del paese
01:08:04il PS
01:08:05partito socialista
01:08:06di Adirama
01:08:07il PD
01:08:07di Sali Berisha
01:08:10bisogna ricordare
01:08:11che per la prima volta
01:08:12circa 200.000
01:08:13albanesi
01:08:15residenti all'estero
01:08:16hanno votato
01:08:18per corrispondenza
01:08:19influenzando
01:08:20positivamente
01:08:21il risultato
01:08:22per il partito
01:08:23di Rama
01:08:24Rama appunto
01:08:25ha avuto
01:08:25diciamo
01:08:26una grossa
01:08:27un grosso
01:08:28sostegno
01:08:30dal voto
01:08:31della diaspora
01:08:32albanese
01:08:33nel
01:08:34nel mondo
01:08:35questo è un
01:08:37risultato
01:08:37storico
01:08:38per la diaspora
01:08:39albanese
01:08:39ci siamo
01:08:40battuti
01:08:41per anni
01:08:42per il diritto
01:08:43di voto
01:08:44di noi
01:08:44albanesi
01:08:45all'estero
01:08:47anche se
01:08:48ancora deve essere
01:08:49collaudato
01:08:51perché
01:08:51i politici
01:08:55mi verrebbe
01:08:55da dire
01:08:55appunto
01:08:56che i politici
01:08:56albanesi
01:08:57sono molto
01:08:57lontani
01:08:58dalla diaspora
01:08:59dalle difficoltà
01:09:00e dalle necessità
01:09:01che essa
01:09:03ha
01:09:03questo
01:09:04soprattutto
01:09:05perché
01:09:06mancano
01:09:06ancora
01:09:06delle strutture
01:09:08solide
01:09:09a cominciare
01:09:09dalle strutture
01:09:10politiche
01:09:12all'estero
01:09:14questo mi ha portato
01:09:15appunto
01:09:16anche a boicottare
01:09:17le elezioni
01:09:19passate
01:09:21dell'11
01:09:22maggio
01:09:232025
01:09:23nonostante
01:09:25sia stato
01:09:26anche personalmente
01:09:27uno degli attivisti
01:09:28che si è
01:09:30si è battuto
01:09:31per il diritto
01:09:32di voto
01:09:32degli albanesi
01:09:33all'estero
01:09:34ma in quanto
01:09:35ragazzo
01:09:35di seconda generazione
01:09:36non mi sono sentito
01:09:39rispecchiato
01:09:40da nessun programma
01:09:41presentato
01:09:43dai partiti
01:09:45dai partiti
01:09:46politici
01:09:47albanesi
01:09:49in queste elezioni
01:09:49del 2025
01:09:50i quali spesso
01:09:52si sono presentati
01:09:53nei confronti
01:09:54della diaspora
01:09:55semplicemente
01:09:56con l'idea
01:09:57di
01:09:57come dire
01:09:58incentivarli
01:09:59al rientro
01:10:00in
01:10:02in Albania
01:10:03senza considerare
01:10:04che gran parte
01:10:05dei figli
01:10:06della diaspora
01:10:06albanese
01:10:07sono nati
01:10:08all'estero
01:10:09e sono cresciuti
01:10:11appunto
01:10:12all'estero
01:10:12e non si sono
01:10:13sentiti
01:10:14rappresentati
01:10:16da questo
01:10:16da queste
01:10:17politiche
01:10:17che sono
01:10:18strettamente
01:10:19mirate
01:10:20alla prima
01:10:20generazione
01:10:21speriamo che
01:10:22negli anni
01:10:23questo
01:10:24cambi
01:10:25e che i partiti
01:10:26politici
01:10:27albanesi
01:10:27siano sempre
01:10:28più presenti
01:10:29e più vicini
01:10:29alla diaspora
01:10:31ma intanto
01:10:31questo è un bel passo
01:10:33in avanti
01:10:34verso la democrazia
01:10:35il voto
01:10:35della diaspora
01:10:36albanese
01:10:36all'estero
01:10:37e dunque carissimi
01:10:38passengers
01:10:39elezioni
01:10:40come dicevamo
01:10:41con
01:10:41un finale
01:10:42per molti
01:10:43scontato
01:10:44ed effettivamente
01:10:46le motivazioni
01:10:47sono quelle che
01:10:47ci ha illustrato
01:10:48Arber a Gallio
01:10:49adesso cercheremo
01:10:50di capire
01:10:50come proseguirà
01:10:52il governo
01:10:52di Edirama
01:10:54soprattutto
01:10:54nella sua politica
01:10:56estera
01:10:56e nei
01:10:57nei rapporti
01:10:59con
01:10:59l'Italia
01:11:00che effettivamente
01:11:01è il paese
01:11:02più vicino
01:11:02politicamente parlando
01:11:04a Edirama
01:11:06e al suo governo
01:11:07bene
01:11:08per questa sera
01:11:08qui a The Passanger
01:11:09è tutto
01:11:10grazie per averci
01:11:11seguiti fin qui
01:11:12appuntamento
01:11:13come sempre
01:11:13al prossimo martedì
01:11:15e buon viaggio a tutti
Consigliato
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