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  • 06/05/2025

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Novità
Trascrizione
00:00:00Musica
00:00:26Tutte le strade si sa portano a Roma, noi quelle strade le percorriamo senza paura.
00:00:36Benvenuti ad una nuova puntata di The Passenger, oggi alla vigilia del conclave, uno dei conclavi più attesi sicuramente degli ultimi decenni.
00:00:44Un conclave che probabilmente punterà ad una soluzione di continuità nella politica estera adottata da Papa Francesco.
00:00:56Prima di buttarci nella strettissima attualità però facciamo un passo indietro nella storia per conoscere la storia proprio del conclave in generale.
00:01:04Che cos'è il conclave? Lo facciamo con Paolo Battaglia, il nostro esperto. Buonasera Paolo.
00:01:10Buonasera a voi, buonasera a tutti.
00:01:12Dunque Paolo, una storia antichissima, quella del conclave. Quando è stato istituito il conclave e perché si chiama conclave?
00:01:22Abbiamo quello che si aprirà, domani sarà il 76esimo conclave. Una storia antichissima che risale a 800 anni fa circa e si chiama conclave
00:01:34perché la storia di quel conclave non fu ovviamente il primo, ma fu il primo che si realizzò in quel modo.
00:01:41La parola stessa cum clave suggerisce appunto una clausura e fu proprio quella clausura che fu obbligatoria quasi
00:01:52in quel di Viterbo nel 1268, allorché non si riusciva a raggiungere la decisione su quello che sarebbe stato il nuovo Papa.
00:02:02Ricordiamo all'epoca addirittura l'elezione del Papa non avvenne a Roma, ma avvenne a Viterbo appunto,
00:02:09come sede straordinaria, chiamiamola così, e la necessità della clausura si impose perché nell'arco di due anni all'epoca
00:02:22non era stato ancora raggiunto il quorum o la decisione su quello che sarebbe stato il futuro Papa.
00:02:29Fu così deciso di chiudere i cardinali elettori nel Palazzo dei Papi e poi piano piano sottrargli il cibo,
00:02:40fino a che addirittura la popolazione di Viterbo decise di scoperchiare il Palazzo dei Papi.
00:02:46Quindi questi cardinali costretti a freddo al gelo e a mangiare pane e acqua, alla fine raggiunsero il quorum
00:02:53e nominarono Gregorio X. Gregorio X fu poi l'artefice della Ubi Periculum, cioè la nuova Costituzione Apostolica,
00:03:02che determinò appunto il rito del conclave, come è arrivato ai giorni nostri e quello appunto che si svolgerà domani
00:03:09sarà il settantasesimo conclave per l'elezione del nuovo conteggio.
00:03:13Ecco, molto è cambiato allora da quel conclave al freddo e al gelo, viste anche le ultime notizie di cronaca,
00:03:19dove alcuni cardinali sono stati sorpresi in realtà a svuotare Frigo Bar, ma vabbè questa è un'altra storia.
00:03:26Paolo, nel corso dei secoli tanti conclavi hanno cambiato non solo la politica del Vaticano, ma la politica internazionale.
00:03:37Forse uno di quelli che tu ricordi in primis fu quello di Wojtyla, fu un conclave intensissimo,
00:03:45anche perché il periodo storico era molto particolare.
00:03:49Sì, assolutamente. Venivamo da un anno particolare. 1978 fu un anno che la storia d'Italia conosce perfettamente,
00:04:01vuoi per il caso Moro, vuoi per la particolarità della violenza politica che caratterizzò quell'anno,
00:04:10ma soprattutto anche la storia del Vaticano, perché nel 1978 fu uno dei tre papi. Morì Paolo VI, fu eletto Giovanni Paolo I,
00:04:22che morì dopo appena 33 giorni pontificato e appunto venne poi nominato suo successore Carol Vuetiva.
00:04:32Una nomina particolare, non si aveva un papa straniero da centinaia di anni, fu il primo papa straniero dopo una lunghissima lista di papi italiani,
00:04:44e un papa di grande rottura, perché veniva dal paese dell'Est, fu il primo papa che veniva dall'Europa orientale,
00:04:51e soprattutto dalla Polonia, che rappresentava un vero propria spina nel fianco per l'impero sovietico e per il patto di Varsavia.
00:04:59E non a caso fu uno degli artefici di quella rivoluzione copernicana che poi portò piano piano all'arco di un decennio
00:05:07alla caduta del muro di Berlino e alla dissoluzione dell'impero sovietico.
00:05:11Tanto è vero che questa figura controversa che spaccò il mondo socialista era una figura scomoda.
00:05:21Non a caso, tre anni dopo le elezioni di Paolo Vuetiva, si tentò appunto di ucciderlo attraverso quelle che noi sappiamo
00:05:29poi fu il coinvolgimento dei servizi segreti dell'Est Europa.
00:05:33Certo, in Polonia erano gli anni di Solidarnosc, erano gli anni in cui si puntava ad una svolta,
00:05:39ad uscire appunto definitivamente dal patto di Varsavia e dal blocco orientale per abbracciare poi effettivamente l'Occidente.
00:05:48Conclave particolare, Paolo, anche quello di Ratzinger e quello post-Ratzinger, no?
00:05:56Sì, diciamo che furono elezioni e conclavi molto diversi.
00:06:02Il conclave del 2005 che portò poi alla elezione di Benedetto XVI fu una elezione rapidissima,
00:06:11fu tra le più rapide della storia dei conclavi e quello che era l'erede poi designato di Carlo Vuetiva, cioè Papa Ratzinger.
00:06:20E soprattutto poi il successivo conclave del 2013, dobbiamo considerare che fu molto particolare
00:06:29perché in quel caso non avvenne dopo la morte di un Papa, ma avvenne per le dimissioni di un Papa,
00:06:36un fatto straordinario che non si verificava da tantissimo tempo e dal tempo di Papa Celestino,
00:06:42e che portò alla nomina per la prima volta di un Papa che non veniva neanche dall'Europa o dal Medio Oriente,
00:06:50ma di un Papa che veniva dall'America, anche questo un caso particolarissimo,
00:06:55con un Papa che scelse un nome, quello di Francesco, per la prima volta appunto un Papa gesuita
00:07:03con il nome Francesco salì alla soglia del trono di Pietro.
00:07:07Quindi un'elezione molto particolare che ha caratterizzato anche l'ultimo conclave
00:07:12e che ha poi portato all'elezione di Papa Bergoglio, che in realtà poi nel 2005
00:07:18doveva essere il successore di Giovanni Paolo II, ma poi si preferì una continuazione nella tradizione,
00:07:26quindi l'elezione di Papa Ratzinger.
00:07:28Ecco, diciamo che ogni conclave rispecchia un po' i tempi che corrono,
00:07:33la geopolitica corrente del suo tempo.
00:07:37Abbiamo visto appunto come l'elezione di Papa Vuitila riflettesse effettivamente
00:07:43il pieno clima di guerra fredda, così come poi il pontificato di Papa Bergoglio
00:07:50invece è stato perfetto in un'ottica globalizzata come quella che abbiamo vissuto fino ad oggi.
00:07:57Il prossimo conclave molti dicono sia un conclave multipolare.
00:08:01In che senso, secondo te?
00:08:04Beh, multipolare perché dobbiamo tenere presente innanzitutto il numero dei cardinali elettori,
00:08:09che è altissimo, addirittura inderoga il numero massimo stabilito da Giovanni Paolo II,
00:08:15che era quello di 120 cardinali, in realtà ne saranno di più, saranno circa 135.
00:08:20Il numero di cardinali è nuovissimo, soprattutto di neocardinali, perché eletti sotto il pontificato di Papa Bergoglio,
00:08:29sono circa 108, e vengono da decine e decine di paesi, soprattutto di paesi nuovi, potremmo chiamare così.
00:08:38Spesso i conclavi hanno visto la partecipazione per lo più di cardinali europei, qualche americano,
00:08:45qui parliamo veramente di un conclave globalizzante, perché racchiude tutti i continenti,
00:08:54addirittura persino dell'Oceania, e si fanno già i nomi di quelli che possono essere i potenziali papi,
00:09:01tra cui il famoso cardinale Tecle, il cardinale filippino, che ha quotazioni molto alte,
00:09:08e sarebbe il primo Papa asiatico, quindi dopo il Papa sudamericano potremmo avere addirittura
00:09:13un Papa che viene dall'Asia, primo caso nella storia del Vaticano.
00:09:18Assolutamente, per finire, in molti sottovalutano l'importanza che ha il Vaticano,
00:09:24e soprattutto il suo capo spirituale e temporale, cioè il Papa, nella politica estera e nelle relazioni internazionali,
00:09:35però possiamo apprendere dalla storia che è effettivamente un'importanza il Vaticano,
00:09:40per quanto sia uno stato piccolo, geograficamente parlando, in realtà l'ha.
00:09:44Ad esempio, durante la Seconda Guerra Mondiale, il Papa ha avuto un ruolo proattivo, no?
00:09:50Il più delle volte, nelle relazioni internazionali, intendo.
00:09:53Assolutamente sì, fu caratterizzato dal pontificato prima di Pio XI,
00:09:59che con l'enciclica Mitbrenner-Sorge condannò esplicitamente il regime nazista,
00:10:07e quindi addirittura durante la visita di Hitler a Roma spense le luci del Vaticano
00:10:12e chiusi i Mosè ai Vaticani per impedire la visita dei gerarchi nazisti,
00:10:20e di Pio XII, che spesso è accusato dalla storia di essere un Papa,
00:10:25un divago su posizioni appunto poco chiare, ma in realtà si sa perfettamente,
00:10:32poi la storia gli ha dato ragione.
00:10:35Pio XII aveva un ruolo importantissimo, soprattutto nello svolgimento di quelle che furono le trame,
00:10:41che poi portarono anche alla caduta del regime fascista e alla protezione della popolazione romana,
00:10:50in particolare quella ebrea, grazie appunto anche alle intercessioni del Vaticano.
00:10:56Quindi in realtà i papati hanno sempre avuto un peso politico molto importante,
00:11:01chiaramente diverso da quello che avevano nel Medioevo,
00:11:04perché lì parliamo di un Papa che aveva un potere oltre che spirituale e temporale,
00:11:10un Papa Re che finì poi con la fine dello Stato della Chiesa,
00:11:15ma ha anche un ruolo politico importantissimo perché rappresenta il capo spirituale
00:11:20di una religione che conta centinaia di milioni di fedeli,
00:11:26quindi è evidente che il ruolo del Papa è un ruolo importantissimo,
00:11:30ha un peso politico decisivo in molti casi.
00:11:32Ecco perché allora per tutti gli appassionati o gli esperti di geopolitica e di relazioni internazionali
00:11:39sarà importantissimo seguire questo conclave, quello che si aprirà nella giornata di domani.
00:11:44Grazie Paolo Battaglia per essere stato con noi anche stasera, buona serata e buon lavoro.
00:11:48Grazie a voi e buona serata, a presto.
00:11:51Ci prendiamo una piccola pausa anche dall'argomento conclave perché tra poco ce ne vogliamo a Cuba.
00:12:02E riaccoci carissimi Passengers, ci prendiamo una piccola pausa dall'argomento conclave,
00:12:10chiaramente l'argomento più caldo di questi giorni, visto che inizierà domani,
00:12:15e ci spostiamo a Cuba, un'isola che abbiamo raccontato spesso e volentieri,
00:12:19qui a The Passengers, un'isola che ha festeggiato il primo maggio a modo suo,
00:12:26protestando, protestando in massa contro le sanzioni degli Stati Uniti d'America.
00:12:32Ne parliamo con Marco Papaci, presidente dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba,
00:12:37che ritroviamo qui a The Passengers stasera. Buonasera Marco.
00:12:40Buonasera Andrea, buonasera a tutti gli ascoltatori di The Passengers.
00:12:44Dunque Marco, proteste massicce, massive, hanno partecipato non solo chiaramente i più alti vertici
00:12:52delle istituzioni cubane, ma soprattutto c'è stata una larghissima partecipazione popolare
00:12:57in queste proteste, quelle del primo maggio, che chiedevano essenzialmente una cosa,
00:13:02la stessa che chiedono da 60 anni lì a Cuba, la fine del bloccheo e soprattutto di rimuovere
00:13:09le sanzioni statunitense. È così Marco?
00:13:13Vedi Andrea, innanzitutto mi fa piacere tornare da voi, perché siete gli unici
00:13:19che raccontate quello che sta accadendo a Cuba. Il primo maggio a Cuba è stato un giorno
00:13:26di grandi celebrazioni e manifestazioni. Il presidente Michel Dias Canel insieme al
00:13:33generale dell'esercito di Raul Castro hanno invitato il popolo cubano a marciare per un
00:13:38mondo migliore e contro il blocco economico imposto dagli Stati Uniti. Chi si aspettava
00:13:43un flop è rimasto deluso. Da Miami si stanno mangiando ancora le unghia. La manifestazione
00:13:51principale si è svolta nella piazza della rivoluzione José Martí a Lavana, dove oltre
00:13:57600 mila persone hanno manifestato a favore del governo, a favore della rivoluzione. In tutto
00:14:07il paese sono state circa 5 milioni e 300 mila persone che hanno appoggiato, che sono
00:14:13scese in piazza per appoggiare e per festeggiare il primo maggio. Che voglio ricordare è una
00:14:19data importante, a Cuba è molto sentita, perché rappresenta la lotta dei lavoratori e la solidarietà
00:14:26internazionale. Va ricordato che erano presenti tantissime delegazioni straniere, tra cui anche
00:14:33una forte delegazione dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba. Il primo maggio è stata
00:14:42anche un'occasione per rafforzare la solidarietà internazionale, con la partecipazione di diverse
00:14:49delegazioni. Sono state tantissime anche le bandiere palestinesi che hanno sfilato il primo maggio
00:14:57a Lavana per esprimere solidarietà al popolo palestinesi che è sottomesso a un crudele genocidio
00:15:07da parte dello Stato criminale di Israele.
00:15:12Diciamo che è una festa particolare quella del primo maggio a Cuba, anche perché la rivoluzione
00:15:17si è basata proprio sui lavoratori cubani, sul popolo cubano. Però giusto per rimanere
00:15:25in tema bloccheo, per rimanere in tema sanzioni, ci puoi dire Marco, visto che non viene effettivamente
00:15:31mai spiegato bene il bloccheo e in cosa consiste, quali beni risultano essere scarsi per i cubani
00:15:38a causa del bloccheo statunitense ad oggi?
00:15:41Prima di tutto i generi alimentari, la benzina, alcune produzioni di medicine che a causa del blocco
00:15:53i prezzi sono elevatissimi e i cubani devono acquistarli in altre parti del mondo e quindi
00:16:01i prezzi sono molto alti.
00:16:05I generi alimentari fondamentalmente sono quelli che mancano oggi ai cubani.
00:16:11ti posso dire che spesso e volentieri manca e sono costretti a fare dei sacrifici enormi
00:16:21per poterli acquistare, perché spesso e volentieri li comprano in Asia, li comprano in altre parti
00:16:28del mondo e potete immaginare quanto possono costare rispetto al mercato che sta là di fronte
00:16:33a 90 miglia, ma fondamentalmente sono i generi alimentari e spesso anche medicina.
00:16:41Certo, oggi Cuba fa fatica ad andare avanti a causa del bloccheo chiaramente?
00:16:48Cuba fa fatica ad andare avanti, però quello che abbiamo visto in questi giorni, noi perché
00:16:53seguiamo le reti sociali, seguiamo le notizie che arrivano da Cuba, abbiamo visto questa grande
00:17:01popolazione che è scesa in piazza per protestare contro questo blocco che cerca di costringere
00:17:10di fare in modo che la popolazione si ribelli contro il governo, lo stesso discorso che ho
00:17:18fatto anche altre volte, non vorrei essere ripetitivo, ma cercano di convincere il popolo
00:17:26cubano a ribellarsi per poi dire ecco vedete il popolo è scontento, mandiamo gli aiuti
00:17:33umanitari come fanno sempre gli americani, il governo degli Stati Uniti, dicendo è una
00:17:39rivoluzione, il popolo protesta e quindi noi li aiutiamo con un aiuto umanitario come
00:17:46sono abituati a fare con le rivoluzioni colorate.
00:17:49Diciamo che poi negli ultimi mesi si è parlato spesso anche di blackout a Cuba, quindi non
00:17:57solo beni alimentari, non solo benzina, non solo immagino anche medicine, ma il problema
00:18:02adesso inizia ad essere anche energetico.
00:18:05Energetico, sì, allora il problema energetico è dovuto a queste centrali che sono vecchie,
00:18:13risalgono ai tempi dell'URSS, dell'Unione Sovietica e i pezzi di ricambio non ce ne sono,
00:18:20ogni volta i meccanici cubani veramente sono dei maghi in questo e i blackout potete immaginare,
00:18:28avete visto quello che è successo in Spagna, in Portogallo e in alcune regioni del sud della
00:18:32Francia per mezza, ma neanche mezza giornata di blackout. A Cuba purtroppo i blackout vanno
00:18:38avanti per 5, 6, 7, 8, 10 ore con tutto quello che ne consegue. Fortunatamente sono state
00:18:45aperte tantissime centrali con pannelli solari, ma il fabbisogno energetico è molto alto, però
00:19:01il cubano è ingegnoso e riesce a superare anche queste difficoltà, è un popolo resistente
00:19:10e io dico sempre che bisogna vivere in quel contesto per capire che cosa significa essere
00:19:18sottoporsi ad un criminale blocco che cerca di asfissiare questa popolazione.
00:19:24In tutta questa situazione c'è qualcuno nel mondo che tende la mano a Cuba in un periodo
00:19:30storico come questo, molto particolare?
00:19:33Cina, Vietnam, in questo momento il presidente Michele Diaz Canel si trova in Russia, i due
00:19:40paesi fondamentali che aiutano Cuba in questo momento sono la Cina e il Vietnam e la Russia,
00:19:45chiaramente con tutte le difficoltà che conoscete per la guerra che c'è in Ucraina, però fondamentalmente
00:19:54questi sono i due o tre paesi. Anche il Venezuela, anche il Messico ha aiutato molto, il Venezuela
00:20:01in questo momento ha rallentato un po' gli aiuti perché come siete a conoscenza e come
00:20:06avete raccontato spesso e volentieri, il Venezuela è sottoposto a delle misure restrittive da
00:20:14parte degli Stati Uniti, quindi non riesce a mandare le navi di petrolio per aiutare la
00:20:21situazione energetica nell'isola. Ecco, qui in Italia invece l'assistenzialismo per Cuba
00:20:28è affidato spesso e volentieri ad associazioni o ad enti privati, associazioni come l'Associazione
00:20:35Nazionale di Amicizia Italia Cuba è sicuramente la più attiva, è sicuramente la più attiva.
00:20:39Attenzione però, assistenzialismo no, no, no, no, non te la passo questa parola.
00:20:45Sì, sì, vabbè, insomma è un modo di aiutare la popolazione locale, solidarietà, solidarietà.
00:20:53Ecco, a proposito di solidarietà, sono tantissime le iniziative che avete proposto e portato
00:20:59avanti negli anni, non solo da un punto di vista pratico, pragmatico, inviando proprio bene
00:21:06lì portandoli anche fisicamente, no, ma anche facendo conoscere la cultura cubana e
00:21:12il legame che Cuba ha con il nostro paese anche da un punto di vista culturale, no.
00:21:17Tra poco il 10 maggio alle 18 alla Casa della Solidarietà Rodotà in zona San Lorenzo a Roma
00:21:25per esempio darete vita ad un evento che si chiama Solidarietà e Resistenza, un ponte di
00:21:31storia tra Cuba e l'Italia. In cosa consiste questo evento?
00:21:37Allora, innanzitutto mi piace ricordare gli ospiti che è Vincenzo Calò della Segreteria
00:21:42Nazionale dell'AMPI.
00:21:43Ecco, se possiamo mandare intanto anche la locandina per favore dalla regia, eccola qui.
00:21:50Claudia Gonzales Toledo, che è la consigliere incaricata da Affari Multilaterali dell'Ambasciata
00:21:54della Repubblica di Cuba, Loredana Macchietti della Fondazione Gianni Minà. Si parlerà
00:22:00in questo incontro della storia del partigiano Gino Donè e di come lui, ex partigiano, ha
00:22:10aiutato la rivoluzione cubana, ma non si parlerà solamente di lui perché non è stato
00:22:16l'unico partigiano che ha aiutato Cuba. Ci sono delle storie meno famose chiaramente
00:22:21di quella di Gino Donè, ma ci sono stati altri partigiani italiani, altri resistenti
00:22:26italiani che hanno aiutato Cuba agli albori, agli inizi della rivoluzione cubana. Sarà
00:22:35una bellissima iniziativa perché ci sarà anche un bellissimo documentario con delle immagini
00:22:42linee inedite di Gino Donè con il comandante chefe Fidel Castro Ruz. Volevo aggiungere una
00:22:51cosa in merito non solo all'iniziativa di sabato, che ricordo a Via degli Equi numero 15
00:22:59a San Lorenzo alle ore 18, ma in merito a quello che stavi dicendo poco prima. Come associazione
00:23:05in questo momento noi stiamo aiutando Cuba per acquistare dei pacemaker che Cuba non può
00:23:11acquistare da alcune ditte perché si rifiutano di vendere per paura poi di molte salatissime
00:23:20da parte del governo degli Stati Uniti. Li stiamo acquistando noi e successivamente li consegneremo
00:23:28a Cuba. Dobbiamo acquistare circa 300 e già stiamo a un bel passo avanti, abbiamo già fatto
00:23:37un bel passo avanti non solamente con un'associazione di amicizia di Italia Cuba ma anche con altri
00:23:41realtà europei che fanno solidarietà come per esempio MediCuba Europa. Questo è un altro
00:23:48dei fattori che nessuno conosce, il blocco impedisce di comprare i pacemaker e sapete quanto sono
00:23:57importanti i pacemaker per una persona che soffre di cuore. Lo stesso vale per il finanziamento
00:24:04della ricerca del vaccino contro il dengue, ci sono già stati 300 casi in Italia, nessuno racconta
00:24:14questa cosa, il dengue è una malattia tropicale e Cuba sta studiando un vaccino e noi come
00:24:19associazione nazionale di amicizia di Italia Cuba stiamo aiutando per la ricerca.
00:24:24Bene, quindi c'è anche una vera e propria rete di associazioni che dà una mano alla
00:24:30popolazione locale e non solo a questo punto, anche alla ricerca da un punto di vista medico-sanitario,
00:24:36tra l'altro avanzatissima gli a Cuba, no Marco?
00:24:39Sì e come sempre loro stanno all'avanguardia rispetto a tante altre nazioni nel mondo. Permettimi
00:24:48di dare due ultime informazioni caro Andrea, una che il 27, 28 e 29 di giugno ci sarà la festa
00:24:58nazionale dell'associazione a Cava dei Tirreni con degli ospiti eccezionali che per ora non voglio
00:25:04svelare e il primo fine settimana di luglio a Venezia ci sarà l'incontro delle associazioni
00:25:13europee di solidarietà con Cuba organizzata dal canale YouTube Europa per Cuba, quindi
00:25:21sarà un momento per incontrare tutte queste associazioni.
00:25:25Assolutamente, magari cercheremo di seguirle anche noi con le nostre telecamere. Marco per
00:25:30finire un'ultimissima domanda, quali sono le difficoltà che la tua associazione o in
00:25:35generale tutta quella rete di associazioni europee non solo che vogliono dare una mano
00:25:39a Cuba incontrano poi nell'atto pratico, nell'effettivo? Perché immagino comunque che spostare container
00:25:49a questo punto di pacemaker o comunque di cibo, di altri beni non sia per voi una vera e propria
00:25:55passeggiata? No, ti faccio un esempio concreto. Dopo l'ultimo ragano che ha colpito il sud
00:26:04dell'isola ci sono stati molti danni. Avevamo acquistato insieme ad una associazione di solidarietà
00:26:13degli Stati Uniti tetti di lamiera da mandare nell'isola. Avevamo già fatto il bonifico di 31.000
00:26:23euro, il bonifico ci è stato bloccato dalle autorità statunitensi e quindi non abbiamo
00:26:31potuto acquistare questo materiale e siamo stati costretti ad acquistarlo in Messico perché
00:26:41la transazione finanziaria partiva dalla nostra associazione e la parola Cuba bloccava la transazione
00:26:58perché Cuba oggi rientra nella lista di paesi patrocinatori del terrorismo secondo gli Stati
00:27:03Uniti e questo ci ha impedito di fare questa transazione. Un container costa moltissimo,
00:27:10un container costa circa 8.000 euro e quindi facciamo una fatica non indifferente per mandare
00:27:17aiuti materiali a Cuba. Quindi il blocco se vogliamo oltre che fisico effettivamente è anche e soprattutto
00:27:26finanziario nel mondo della finanza globale come oggi, non riuscire a mandare un pagamento lì è un danno
00:27:34non da poco per la popolazione locale. Assolutamente, basta, ma io sfido chiunque, basta mettere la parola
00:27:43Cuba all'interno di un versamento qualsiasi, anche per esempio il tesseramento dell'associazione, molte
00:27:51banche, una volta inserita la parola Cuba bloccano la transazione perché la parola Cuba significa andare alla
00:28:01ricerca di una possibile transazione verso l'isola, l'isola che fa parte, secondo gli Stati Uniti, della lista di
00:28:10paesi patrocinatori del terrorismo e quindi la transazione non va in porto.
00:28:14Bene, bene, quindi insomma è un vero e proprio blocco pensato che poi si è evoluto effettivamente
00:28:21negli anni con l'evolversi anche della situazione economico-finanziaria a livello globale. Allora
00:28:27Marco se sei d'accordo magari ci prendiamo una piccola pausa poi continuiamo a parlarne perché
00:28:30questo è un aspetto sicuramente interessante quello del blocco finanziario che non viene analizzato
00:28:36a dovere, non so se devi scappare assolutamente però sarebbe molto interessante. Come vuoi, qualche
00:28:43minuto, vai. Allora ci prendiamo giusto perché il tempo è tiranno, due minuti di pausa e poi
00:28:48torniamo qui per continuare a parlare del blocco a Cuba.
00:28:57E rieccoci carissimi passengers, allora torniamo a parlare di conclave, oggi è la vigilia di questo
00:29:03giorno attesissimo non solo per la politica e la geopolitica del Vaticano ma per tutti i fedeli
00:29:10del mondo. Abbiamo in diretta da Piazza San Pietro il nostro Marco Martino. Marco domani inizierà il
00:29:18conclave, un conclave variegato da un punto di vista delle nazionalità che sono rappresentate
00:29:26all'interno di questo conclave. Buonasera Andrea, buonasera a tutti. Sta per iniziare il conclave
00:29:34che porterà all'elezione del 267esimo Papa della Chiesa Cattolica. Per la prima volta gli europei
00:29:41si trovano in minoranza 39%, un conclave che potremmo definire multipolare, che rispecchia un pochino
00:29:50la visione di Papa Francesco, quella di andare verso le periferie del mondo, quella di scoprire
00:29:57anche queste periferie che sempre di più stanno diventando protagoniste e non più periferie, protagoniste
00:30:05e cuore pulsante della Chiesa Cattolica. Pensiamo ad esempio all'Africa, all'Asia, al Sud America,
00:30:12luoghi fondamentali. Ecco, Papa Francesco ha creato tanti cardinali che provengono da queste zone
00:30:19e ci sono cardinali che rappresentano per la prima volta paesi come Haiti, Capoverde,
00:30:25Myanmar, Repubblica Centroafricana, Papa Nuova Quinea, Malesia, Rwanda, Timoreste, Tonga,
00:30:32Singapore, Paraguay, Sudan e Serbia. Quindi un interesse per tutti gli angoli del globo,
00:30:38tutti i continenti sono rappresentati in questo conclave. 108 i cardinali creati da Papa Francesco
00:30:47e che quindi costituiscono la maggioranza assoluta dei cardinali all'interno del collegio del conclave
00:30:54e 20 quelli creati da Benedetto XVI e 5 della Vecchia Guardia creati da Giovanni Paolo II.
00:31:03Ok, però facciamo un passo indietro. L'eredità di Papa Francesco è sicuramente ancora molto pesante.
00:31:10Noi a The Passenger viaggiamo idealmente non solo in tutto il mondo.
00:31:15Ecco, nel pontificato di Papa Francesco sono stati toccati un po' tutti gli angoli del globo.
00:31:21Che significato hanno avuto questi viaggi?
00:31:26Sì, Andrea, come abbiamo detto tante volte, i viaggi apostolici sono dei viaggi che hanno un forte carattere politico
00:31:34e servono in qualche modo anche per capire la linea dettata da un pontefice.
00:31:40Il Papa Francesco è stato un Papa fortemente politico, è stato un Papa che ha viaggiato molto,
00:31:44il secondo pontefice della storia per numero di viaggi, ben 66 secondi solamente a penso l'irraggiungibile Giovanni Paolo II.
00:31:53Il suo primo viaggio è stato ovviamente quello in Brasile, nell'occasione della giornata mondiale della gioventù del 2013,
00:32:02un vero e proprio bagno di folla, 3 milioni e mezzo di fedeli che si sono recati a rendere omaggio al pontefice.
00:32:11E poi proseguiamo nel 2014, viaggio importantissimo in Terra Santa, un viaggio preparato a lungo dalla diplomazia vaticana
00:32:19che ha visto anche il pontefice recarsi al muro del pianto, delle immagini straordinarie, ma anche nei quartieri dei palestinesi.
00:32:31Ricordiamo il caso diplomatico del pontefice che prega su questo muro dove c'era scritto Frippalestine.
00:32:39Un viaggio che comunque è rimasto nella storia.
00:32:44Il Papa Francesco nel corso degli anni ha considerato il Medio Oriente come un punto cruciale per la geopolitica vaticana
00:32:53e ha profuso tantissime energie fino all'ultimo dei suoi giorni.
00:32:59Ricordiamolo, il giorno di Pasqua, il giorno prima della sua morte, ha dedicato un ultimo pensiero a Gaza,
00:33:07al genocidio della popolazione palestinese.
00:33:11E più volte ha utilizzato questa parola e per questa parola si è guadagnato l'ira e il disprezzo anche dei politici israeliani.
00:33:23C'è stata tutta la polemica per quanto riguarda le condoglianze che in effetti per molti giorni sono mancate,
00:33:31o meglio prima erano state condivise sui social media delle ambasciate israeliane
00:33:43e poi successivamente rimossi per ordine del Ministero degli Esteri.
00:33:48E poi alla fine sono comunque arrivate in forma molto ridotta, in forma molto sbiadita.
00:33:54Ed ecco, quindi Papa Francesco lascia un'eredità pesante in Medio Oriente,
00:34:01un'eredità che è stata forte durante tutto il suo pontificato.
00:34:07Un altro viaggio straordinario in Medio Oriente fu sicuramente quello in Iraq del 2021.
00:34:14Iraq fortemente segnato dalla guerra contro lo Stato Islamico.
00:34:19Papa Francesco si è recato in quelle zone, addirittura a Mosul, ha pregato a Mosul,
00:34:28da dove era stata proclamata la jihad contro Roma.
00:34:32Papa Francesco ha pregato mostrando anche i muscoli, mostrando anche la forza della Santa Sede in campo diplomatico
00:34:41e ha in qualche modo certificato la vittoria contro lo Stato Islamico.
00:34:48Tematiche e argomenti che interesseranno anche il prossimo corso della politica vaticana?
00:34:55Sicuramente tutti i temi caldi della geopolitica di Papa Francesco rimarranno,
00:35:00saranno cruciali anche per il prossimo pontefice.
00:35:04Penso, oltre a già citato Medio Oriente, alla Russia, alla guerra con l'Ucraina.
00:35:11Penso all'Africa, ai continui conflitti in Africa che hanno portato anche alla definizione di guerra mondiale.
00:35:18A pezzi, Papa Francesco non ha mai dimenticato di ricordare i conflitti in Africa.
00:35:22È stato al centro anche delle mediazioni in tutti questi conflitti.
00:35:26Un altro nodo da sciogliere è sicuramente anche la Cina,
00:35:30la Cina che è stata al centro della politica estera vaticana durante il pontificato di Papa Francesco.
00:35:39Nel 2018, con l'accordo per quanto riguarda la nomina dei Vescovi cinesi,
00:35:44un accordo criticatissimo, l'abbiamo parlato tante volte a The Passenger,
00:35:48un accordo che ha valso a Papa Francesco numerose critiche,
00:35:53ma non solo a Papa Francesco ma anche a Pietro Parolin, il segretario di Stato Vaticano
00:35:57che ha fortemente voluto questo accordo e in qualche modo è visto come una concessione
00:36:03al governo comunista cinese, sono state durissime le parole del Cardinal Müller di recente,
00:36:08ma anche quelle del Cardinal Zen che si è espresso veramente a male parole
00:36:12nei confronti del Cardinale Pietro Parolin, che oggi è uno dei papabili all'elezione a sogno cultificio.
00:36:20Certo, poi i media in questo momento sono pieni di nomi, ne sono usciti veramente tantissimi,
00:36:29ma chi sono i cosiddetti papabili, chi sono i personaggi chiave di questo conclave?
00:36:36Sì Andrea, in queste ore abbiamo visto nominare praticamente tutti i cardinali che compongono questo conclave,
00:36:44io trovo questa situazione abbastanza ridicola, ci sono addirittura classifiche con cardinali che scendono
00:36:52e cardinali che salgono come fossero un brano musicale, cardinali che sono quotati,
00:36:59ci sono le quote per i cardinali come fosse una partita di calcio.
00:37:05Tutto questo non ha nulla a che fare con il conclave, non ha nulla a che fare con le congregazioni generali
00:37:12che si sono tenute nei giorni scorsi.
00:37:15Sicuramente però possiamo dire che ci sono dei cardinali che sono magari più conosciuti
00:37:20all'interno del collegio cardinalizio e che magari possono dire una parola in più
00:37:26e possono avere dagli altri cardinali un occhio di riguardo come ad esempio il già citato Pietro Parolin,
00:37:34una lunga carriera nella diplomazia pontificia iniziata sotto il pontificato di Benedetto XVI
00:37:43con la nomina a Nuzio Apostolico in Venezuela durante la crisi con il governo chavista di Caracas
00:37:53e successivamente dal 2013 la nomina a segretario di Stato Vaticano sotto Papa Francesco.
00:38:02Con lui si sono affrontati dei dossier, come abbiamo già detto prima, cruciali nella geopolitica di Papa Francesco
00:38:12come la Cina, la Russia e il Medio Oriente.
00:38:15Proprio pochi mesi fa lo stesso Parolin è volato in Medio Oriente
00:38:19e più specificatamente in Libano per mediare tra le parti.
00:38:26Un altro personaggio che è stato al centro di un'opera di mediazione è sicuramente Matteo Maria Zuppi,
00:38:32presidente della CEI, arcivescovo di Bologna, è annoverato un po' da tutti tra i progressisti,
00:38:39fa parte sicuramente di quella che è chiamata un pochino la sinistra di questo conclave
00:38:44per quanto riguarda tematiche sociali.
00:38:48A Bologna è conosciuto per il suo atteggiamento benevolo nei confronti di migranti,
00:38:53ma anche minoranze religiose come ad esempio quella musulmana.
00:38:58Ma, come dicevamo, è stato inviato nel 2023 per mediare tra la Russia e l'Ucraina
00:39:06e probabilmente quella foto famosa di Zelensky e di Trump all'interno della Basilica di San Pietro,
00:39:14forse ecco lì c'è anche un suo piccolo tocco.
00:39:17Quindi Matteo Maria Zuppi è una figura da tenere d'occhio per questo conclave,
00:39:23ma potrebbe pagare il suo essere troppo schierato in tema di diritti sociali.
00:39:31Un altro personaggio che è stato fondamentale, magari in seconda linea in questo momento
00:39:38rispetto a questi due personaggi che abbiamo appena citato, sempre italiano,
00:39:43Cardinal Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme,
00:39:47impegnato nella mediazione del conflitto israelo-palestinese.
00:39:52All'alba del 7 ottobre si propose di consegnarsi appunto come ostaggio ad Hamas
00:40:00in cambio della liberazione degli ostaggi israeliani.
00:40:05Un atto simbolico, ma che dice tanto sulla sua volontà di una pace in Medio Oriente.
00:40:14E non ha mancato durante questi mesi di conflitto di rivolgere parole durissime a Netanyahu
00:40:20e che parole che comunque hanno sicuramente creato non pochi problemi alla sua figura.
00:40:28In questo momento i rapporti tra Vaticano e Israele sono abbastanza tesi.
00:40:35Proseguendo con la lista di quelli che possono essere i personaggi più importanti di questo conclave,
00:40:41non possiamo non citare il filippino Tagle, arcivescovo di Manila.
00:40:45Le Filippine sono un paese importantissimo in Asia, il paese più cattolico di tutta l'Asia.
00:40:53Più di 80 milioni di fedeli solamente nelle Filippine.
00:40:58Quindi un paese da tenere d'occhio anche per il prossimo futuro,
00:41:02una periferia del mondo che sta diventando un vero e proprio cuore della Chiesa Cattolica.
00:41:08In seconda linea, secondo gli analistici, poi anche Prevost,
00:41:14tanti anni in America Latina e presidente della Pontificia Commissione per l'America Latina.
00:41:24Quindi un americano che si è interessato per tanti anni di America Latina,
00:41:29una di quelle periferie del mondo, tanto cari a Papa Francesco.
00:41:33e chissà se non possa essere proprio lui l'outsider di questo conclave.
00:41:40Ok, ci puoi fare rapidamente un accenno alla politica interna della Chiesa,
00:41:44visto che abbiamo parlato tanto di quella estera?
00:41:48Sì, Andrea, nel conclave che partirà domani in seguito alla messa proeliggendo alle 10,
00:41:55una messa che vuole sia Andrea nel conclave che andrà a formarsi domani in seguito alla messa proeliggendo,
00:42:05una messa che serve a invocare lo spirito affinché illumini i cardinali nella scelta del nuovo pontefice.
00:42:12Non si discuteranno solamente tematiche di politica estera, di geopolitica, come abbiamo illustrato in precedenza,
00:42:19ma si discuteranno tematiche che riguardano l'unità della Chiesa.
00:42:24In questi anni la Chiesa ha subito alcune fratture.
00:42:29La parte più conservatrice della Chiesa Cattolica è rimasta profondamente delusa
00:42:34da alcune dichiarazioni, alcune scelte di Papa Francesco.
00:42:40Pensiamo al modu proprio Tradizioni Scustodes, che ha limitato la messa tridentina.
00:42:49Pensiamo a tante altre nomine in alcuni di Casteri chiave, come la Congregazione per la Dottrina della Fede.
00:42:57Quindi in questo momento i conservatori faranno valere la propria voce dopo alcuni anni in cui sono stati messi all'angolo.
00:43:05E dall'altra parte sicuramente coloro che hanno una spinta, per così dire, più aperta verso il mondo,
00:43:14più progressista, vorranno continuare nel solco di Francesco.
00:43:19Chissà se le due parti riusciranno a trovare un accordo.
00:43:24Non conosciamo esattamente a livello numerico da quante persone sono composte queste due cordate,
00:43:31ma chissà appunto che le due parti non trovino un accordo e si scelga un Papa di compromesso,
00:43:39un Papa che non sia né troppo conservatore né troppo progressista,
00:43:44che possa accontentare entrambe le cordate.
00:43:48E allora grazie Marco Martino per essere stato con noi, buon lavoro lì da Piazza San Pietro.
00:43:53Noi ci prendiamo una piccola pausa, poi torniamo tra pochissimo.
00:44:01Sabato, primo di marzo del 2025, ci troviamo a Bucharest, la capitale di una Romania in agitazione,
00:44:25un'agitazione politica dopo il fermo giudiziario per Giorgescu, che dopo il primo round elettorale aveva preso più del 22%.
00:44:32Fermo giudiziario per una serie di motivazioni legate spesso alle sue idee e anche ad altri fatti, ovviamente,
00:44:42che andranno poi valutati in questi giorni in sede giudiziaria.
00:44:46Beh, però le persone sono scese in piazza, stanno scendendo in piazza in maniera molto copiosa,
00:44:54si attendono circa 250.000 persone oggi per chiedere la libertà, libertate, urlano,
00:45:02e per chiedere anche la verità in vista delle prossime elezioni, quelle del 4 di maggio.
00:45:09Questo corteo partirà da Piazza Universitate e andrà fino a Piazza della Vittoria.
00:45:15Noi lo seguiremo passo passo, cercheremo di capire quelli che sono gli umori della piazza.
00:45:20I'm here for our future, for my grandparents, for my parents, for my nieces, and for our people.
00:45:35For our freedom and for our health.
00:45:38Hello, my name is Andrei Sorin Constantin.
00:45:40I'm a military vet in Romania.
00:45:44We are here for freedom, first of all.
00:45:46And we are here for Mr. President Kalin Georgescu because he was elected and he was brought already.
00:45:54So this message is for all the Romanian from the entire world, for the Angora.
00:46:01And for our Romanian from our country, don't stay away.
00:46:07Just come together for our presidents.
00:46:11The Romanian must be saved from the Soros system.
00:46:14I came here to sustain all the Romanian brothers that came here, that were stolen,
00:46:22their vote was stolen of 8 million people.
00:46:27And I came here to be with all the people that came here in number of 300,000
00:46:34and with our president Kalin Georgescu.
00:46:36And I came here to be with all the people that came here in the city of Piazza Universitate.
00:46:51Continuerà per circa un chilometro e mezzo, due chilometri fino a Piazza della Vittoria.
00:46:58C'è veramente tanta tanta gente.
00:47:01C'è anche una certa comunione di intenti e continuano ad urlare.
00:47:05Libertate, libertate, libertate, libertate.
00:47:07Chiedono la libertà, la verità per quello che è accaduto per Georgescu.
00:47:12Sicuramente una narrativa, una retorica questa che rispecchia quello che è accaduto in questi giorni in Romania
00:47:23e che descrive anche quello che è un po' il clima politico, non solo in Romania ma un po' in tutta Europa
00:47:29se poi ci si va a pensare bene.
00:47:42Ci troviamo a Piazza Vittorie dove terminerà il corteo che è partito da Piazza Universitate
00:48:04e da questo palco parlerà Georgescu.
00:48:08Folla numerosissima, c'è un po' di tensione nell'aria effettivamente
00:48:11anche perché questa è una vera e propria protesta, una protesta contro la dittatura.
00:48:17Così recitano i manifestanti, così recitano alcuni cartelloni.
00:48:21C'è chi inneggia Georgescu presidente, presidente eletto secondo questa folla.
00:48:28Per la libertà, siamo qui per la libertà, siamo qui per la libertà.
00:48:58Sono qui per la libertà, siamo qui per proteggere la nostra democracia, siamo qui per lasciare le persone decide.
00:49:04Fui Right here ho menere lazione, è questo è il nostro nostro corso.
00:49:08Noi sono qui per se fai la nostra industria.
00:49:09Noi sono qui per la libertà, siamo qui per la libertà.
00:49:11Spero il nostro corso?
00:49:14Noi sono qui per la libertà, siamo qui per la libertà.
00:49:17Per le libertà, siamo qui per l'artigio radicale, in questo corso ca un corso.
00:49:20Sì a scuvere il governo!
00:49:40Bine v-am găsit, popori romani!
00:49:44Suntem mulți, suntem uniți, suntem puternici
00:49:53Suntem aici pentru că votul nostru a fost furat
00:50:02Suntem aici pentru că democrația a fost calcată în picare
00:50:08Suntem aici pentru că cel care trebuia să fie președintele românilor
00:50:15Nu este în locul lui de drept
00:50:20Și voi l-ați ales în decembrie, l-ați sprijinit
00:50:30Am trecut cu toții printr-o lovitură de stat
00:50:34Dar sunteți aici pentru el
00:50:37Doamnelor și domnilor, Călin Ciorgescu!
00:50:51Vă salut pe toți cei care sunteți astăzi aici
00:50:55Știu cât efort ați făcut să veniți din toate colțurile țării
00:51:04Din străinătate și vă mulțumesc din suflet tuturor
00:51:07Astăzi, 1 martie
00:51:18Suntem uniți unii cu alții și noi toți cu Dumnezeu
00:51:23În aceste momente
00:51:28De încărcată istorie să ne stăpunim destinul
00:51:33În ceasuri de funcă în grea
00:51:35Și să spunem unei întregi omeniri
00:51:38Că poporul român a ales
00:51:40Pentru totdeauna să șluzească țara și pe Dumnezeu
00:51:46Și cine șluzește țara și pe Dumnezeu
00:51:48Nu va fi învinț niciodată
00:51:49Popor român, ești mai curățios?
00:51:52Nu va fi încărcțit
00:51:54Sta parlando proprio ora Giorgescu
00:51:57Quando parla lui veramente la folla è quasi in delirio
00:52:01I suoi discorsi vertono molto su questo
00:52:06Sulla libertà delle elezioni, la libertà della democrazia
00:52:10Si punta molto il dito anche contro Bruxelles
00:52:14E contro quello che rappresenta ovviamente l'Unione Europea
00:52:18Nel suo caso, nel caso del suo vermo giudiziario
00:52:21Libertate! Libertate! Libertate! Libertate! Libertate!
00:52:29Libertate! Libertate!
00:52:31Libertate! Libertate! Libertate! Libertate! Libertate! Libertate!
00:52:42Am promis că nu facem politică
00:52:45Și am făcut istorie
00:52:46Vă mulțumesc!
00:52:49Lovitura de stat care este în curs de desfășurare
00:52:54Am mai avut un episod
00:52:57Domnul Călin Giorgescu a fost oprit in trafic
00:53:02De che tre milițienii lui Pedoiu
00:53:09Și procurorii ambasadelor
00:53:13Și acum încearcă să fabrice dovezi
00:53:22Care nu există
00:53:24Încearcă să facă poliție politică
00:53:32Și pentru asta Martian Ciolacu trebuie să pleci acasă
00:53:38Mulțumim lui Mateo Salvini
00:53:53Lui Robert Fitzo, premierul Slovaciei
00:53:58Lui Santiago Abascal, președintele Vox
00:54:03Și liderului fratelii d'Italia, Carlo Fidanța
00:54:08Pentru mesajele pe care le-au transmis ieri
00:54:12Astăzi o să dau cuvântul aspeților noștri din străinătate
00:54:19Pentru a vă adresa câteva cuvinte
00:54:23În sprijinul democrației din România
00:54:28Reprezentantul Poloniei, Richard Tzardeschi
00:54:32Buna ziua prețeli Romanii
00:54:39Peu words in English
00:54:41Dear Romanii frans
00:54:43I am here today
00:54:45With you
00:54:46In your capital city, Bucharest
00:54:48Because I want to show my solidarity
00:54:50Solidaritate
00:54:52With you
00:54:54Me
00:54:58But also on behalf my compatriotus
00:55:01From Poland
00:55:02Solidarity with Romanian nation
00:55:05To lead your fight for democracy
00:55:08Acum îl invit la microfon în fața dumneavoastră
00:55:13Pe invitatul nostru din Spania
00:55:16Reprezentant al Parlamentului European
00:55:19Și al Partidului Vox
00:55:22Romania, Libre
00:55:29I was told to speak in English
00:55:32Although I know many speak Spanish
00:55:36I want to send you from our president
00:55:41Santiago Abascal
00:55:43The best cards
00:55:45All the solidarity
00:55:47And one clear fact
00:55:51Romania is sovereign
00:55:55And Romania elects his president
00:55:59By themselves
00:56:01And they are not elected
00:56:03In some obscure rooms
00:56:06Or in Brussels
00:56:08We want Romania, Spain
00:56:10And every European country
00:56:12To be sovereign again
00:56:14We are seeing many interferences
00:56:16From Brussels
00:56:17In every sense
00:56:18In Romania
00:56:19In Poland
00:56:20In Austria
00:56:21In Germany
00:56:22In Germany
00:56:23All over Europe
00:56:25We have these interferences
00:56:26In every sense
00:56:27In Romania
00:56:28In Poland
00:56:29In Austria
00:56:30In Germany
00:56:31All over Europe
00:56:32We have these interferences
00:56:33We hate invasions
00:56:34We hate interferences
00:56:35We hate interferences
00:56:37Because we are sovereignists
00:56:38And we want borders
00:56:39And we want family
00:56:40And we want nation
00:56:41And we want freedom
00:56:42Thank you very much
00:56:43You are not alone
00:56:44We are all with you
00:56:57We are always bigger
00:56:59We are always in all countries
00:57:01Rising
00:57:02And we will win
00:57:04And we will win
00:57:05This fight
00:57:06For freedom
00:57:07For sovereignty
00:57:08And for our future
00:57:09And our children
00:57:10And over
00:57:11Free Christian Europe
00:57:13Thank you very much
00:57:34Libertate
00:57:35Libertate
00:57:36Libertate
00:57:37Libertate
00:57:38Libertate
00:57:39Siamo saliti sul palco
00:57:41Alla fine del discorso di Giorgescu
00:57:43Di Simeon
00:57:44Di tutte le delegazioni internazionali
00:57:46E come vedete
00:57:47Alle mie spalle
00:57:49La piazza è piena
00:57:50È colorata
00:57:52Si è parlato di sovranismo
00:57:55Di sovranità
00:57:56Non solo della Romania
00:57:57Ma di tutti quei paesi
00:57:58Che cercano
00:58:00La sovranità
00:58:01Dall'Unione Europea
00:58:02La sovranità
00:58:04In generale nazionale
00:58:05Si è parlato molto
00:58:06Del concetto di nazione
00:58:08Di confini anche
00:58:10Ecco
00:58:11È una vera e propria internazionale sovranista
00:58:13Che coinvolge tanti paesi
00:58:15Tutti europei
00:58:16E che sta prendendo forma
00:58:19Sempre di più
00:58:20Anche qui
00:58:21In un paese chiave
00:58:22Per questa regione
00:58:23Come la Romania
00:58:25Dal centro di Bucarest
00:58:27Della capitale
00:58:28Di questo paese
00:58:29Che sta crescendo
00:58:31Sotto vari punti di vista
00:58:32Soprattutto
00:58:33Quello economico
00:58:34All'indomani della manifestazione dei sovranisti
00:58:49Nel frattempo
00:58:50È spuntato anche un po' di sole
00:58:51Abbiamo deciso di venire qui
00:58:52Sulla collina più alta di Bucarest
00:58:53Per vedere con i nostri occhi
00:58:55La cattedrale ortodossa più grande del mondo
00:58:58Pensate
00:58:59Alta ben 121 metri
00:59:01La cattedrale della salvezza del popolo
00:59:04La cattedrale della salvezza del popolo
00:59:06La sua costruzione è iniziata di recente nel 2010 e la sua posizione ovviamente non è casuale
00:59:19Ci troviamo infatti a poche centinaia di metri da un altro edificio gigantesco il palazzo del popolo oggi palazzo del parlamento costruito durante il regime di Ceausescu
00:59:26Una posizione sicuramente simbolica che rappresenta appieno la rinascita dell'identità nazionale
00:59:28Nel 2010 e la sua posizione ovviamente non è casuale
00:59:30Ci troviamo infatti a poche centinaia di metri da un altro edificio gigantesco il palazzo del popolo oggi palazzo del parlamento costruito durante il regime di Ceausescu
00:59:43Una posizione sicuramente simbolica che rappresenta appieno la rinascita dell'identità nazionale della Romania dopo 40 anni di regime comunista
01:00:00Identità nazionale che spesso si fonde con quella cristiana ortodossa
01:00:05E rieccoci carissimi passengers, allora quelli erano giorni di protesta in Romania dove la gente chiedeva soltanto una cosa
01:00:22Libertate, la libertà per Giorgescu, la libertà per poter votare in questo caso anche per Aure
01:00:30Ebbene, le elezioni come dicevamo ci sono state in questo weekend e Simeon, il candidato di Aure, si è attestato al 40% delle preferenze
01:00:41Adesso andrà al ballottaggio previsto per il 18 maggio
01:00:45Sicuramente un cambio di passo importante, fondamentale per un paese cruciale per tutta l'Europa
01:00:52Principalmente per l'Europa dell'est come la Romania
01:00:56Dunque Romania che potrebbe essere guidata da una trazione sovranista a questo punto
01:01:03Eppure la Romania ha cambiato volto politico tante volte negli ultimi decenni
01:01:09Il cambio più sconvolgente probabilmente è avvenuto alla fine degli anni 80, all'inizio degli anni 90
01:01:15Con la rivoluzione romena, quella che poi ha portato la Romania ad essere una repubblica democratica a tutti gli effetti
01:01:23Quando è stato deposto Ceaucescu, una storia questa che abbiamo già visto insieme qui a The Passanger
01:01:28Quando ci siamo recati nelle piazze di Bucharest
01:01:33Questa volta però per narrare, per raccontare soltanto vicende passate
01:01:38Andiamo
01:01:38Sono tante le piazze in questa città, in Bucharest
01:01:55Ecco, tante piazze che fungono da snodi principali
01:01:59In una città che è divisa in settori e che vista dall'alto appare come un vero e proprio reticolato di strade
01:02:07A parte il quartiere più centrale, l'Ipscani, che ovviamente ha un reticolato molto molto più antico
01:02:13Questa è una delle piazze principali, piazza universitate
01:02:16Perché? Perché qui c'è l'università, la principale università di tutta la Romania
01:02:22Anche una delle più antiche
01:02:25Ogni piazza ha una sua peculiarità, una sua storia
01:02:28Dopo andremo a vedere, piazza della rivoluzione
01:02:31Un nome, un programma
01:02:33Il 16 dicembre del 1989
01:02:53Una folla inferocita scende in piazza a Timisoara
01:02:57Una delle città maggiori della Romania
01:03:00Cinque giorni dopo, la stessa folla insieme al popolo di Bucharest
01:03:05Si ritrova qui, a piazza della rivoluzione
01:03:07Di fronte a quella che all'epoca era la sede del partito comunista guidato da Nicolae Ceaucescu
01:03:13Per chiedere le dimissioni del capo di Stato da allora, appunto, dittatore Ceaucescu
01:03:19Una folla che gridava a gran voce l'uscita di scena di uno dei personaggi più controversi
01:03:26Ma comunque influenti del patto di Varsavia e in generale della storia recente dell'ultimo secolo
01:03:33Ceaucescu scappa insieme a sua moglie Elena
01:03:35Ma viene preso nelle campagne vicino Bucharest
01:03:39E poi consegnato ai militari che lo giustizieranno poco tempo dopo
01:03:43Con cento colpi sul suo corpo
01:03:46Quella è stata l'ultimissima apparizione pubblica prima delle esecuzioni di Nicolae Ceaucescu
01:03:53Ed è avvenuta qui, da quel balcone
01:03:56Quello lì
01:03:57Da cui ha provato ad affacciarsi quasi ignaro di quello che stava accadendo nel paese
01:04:04Vedendo le immagini di quel suo ultimissimo discorso
01:04:07Si può leggere sul suo volto la sorpresa
01:04:10Quasi lo stupore nel vedere una folla di romeni ferociti
01:04:16Verso di lui, il suo regime, verso il partito comunista
01:04:19Verso quello che lui aveva rappresentato per la Romania stessa negli ultimi decenni
01:04:25Oggi Piazza della Rivoluzione è totalmente diversa rispetto ad allora
01:04:41Sul palazzo, allora sede del partito comunista
01:04:44Adesso smentola la bandiera della Romania accanto a quella dell'Unione Europea
01:04:48E a quella della Nato
01:04:50E di fronte a questo palazzo dove c'era la folla inferocita
01:04:53Oggi sorge un monumento alto ben 25 metri
01:04:56Che oggi rappresenta la voglia di rialzarsi del popolo romano
01:05:01Dopo purtroppo decenni di sofferenze
01:05:23A due passi da Piazza della Rivoluzione
01:05:31Sorge l'Ateneo Romeno
01:05:34Che è un punto fondamentale per tutti gli amanti
01:05:37Della musica classica e dell'architettura neoclassica
01:05:41Infatti il palazzo ha quello stile
01:05:44Con tanto di colonne scanalate
01:05:47E capitello in stile ionico
01:05:49Qui dentro dal 1958 si svolge ogni due anni
01:05:53Lo storico festival Giorgenesco
01:05:56Dedicato proprio all'ormonimo compositore
01:06:00E direttore d'orchestra romeno
01:06:02Famoso in tutto il mondo
01:06:04Spesso abbiamo detto che Bucharest viene chiamata la piccola Parigi
01:06:27Ebbene qui c'è un monumento che rimanda ad una delle icone della capitale francese
01:06:33Ovvero l'arco di trionfo
01:06:35Quest'arco di trionfo è alto tanto quanto quello parigino
01:06:3826 metri
01:06:39Ed è stato eretto, pensate, nel 1878
01:06:43Per la prima volta, diciamo, in quell'anno
01:06:46Era costruito interamente in legno
01:06:48E' stato poi rivestito in granito
01:06:50E dunque in marmo nel 1935
01:06:53Per celebrare la vittoria della Romania
01:06:56Nella prima guerra mondiale
01:06:58Sotto all'arco di trionfo
01:07:00C'è uno degli snodi più importanti della città
01:07:04Da qui poi partono varie strade che portano in tutta Bucharest
01:07:09Piazze dunque che raccontano la storia, la storia recente della Romania
01:07:24Una Romania che, come dicevamo, sta di nuovo cambiando passo politico
01:07:30E' importante analizzare la politica romena
01:07:33Non solo per l'Unione Europea
01:07:35E per la politica estera di tutta l'Unione
01:07:38Ma anche perché comunque la Romania
01:07:40Ha un legame particolare con l'Italia
01:07:43Un legame storico
01:07:45Un legame anche numerico
01:07:47Vista l'enorme diaspora dei romeni
01:07:50Che si sono stabiliti
01:07:51A partire dagli anni 90
01:07:53Soprattutto nel nostro paese
01:07:54Se ne contano circa un milione e mezzo
01:07:56Sul suolo italiano
01:07:58Ebbene, allora parleremo proprio di cultura romena e italiana
01:08:03Di come questi due mondi si uniscono da un punto di vista culturale
01:08:08Tra poco, dopo la pubblicità
01:08:10Ed eccoci carissimi passengers
01:08:19Stavamo parlando della Romania
01:08:22Un paese che sta cambiando nel profondo
01:08:25Da un punto di vista sociale, culturale e politico
01:08:27Un paese che dobbiamo attenzionare
01:08:30Noi qui in Italia
01:08:31Anche perché c'è un legame
01:08:33Molto forte con questo paese
01:08:36Che una volta
01:08:37Faceva parte di quel grande mosaico
01:08:40Che era l'impero romano
01:08:41Ai tempi della Dacia
01:08:42Di quando veniva chiamata Dacia
01:08:44Ecco, quei tempi lì
01:08:45Vengono studiati e ricordati
01:08:48Anche dai romeni che vivono
01:08:50Qui in Italia e principalmente a Roma
01:08:53Anche da un punto di vista istituzionale
01:08:55All'Accademia Romena
01:08:58Di cultura romena
01:09:00Che si trova in via Giulia
01:09:01Via di Valle Giulia
01:09:02Qui a Roma
01:09:03E che noi abbiamo visitato
01:09:06Per cercare di capirci qualcosa in più
01:09:08Andiamo
01:09:09Io partirei dalla storia
01:09:20Dell'Accademia di Romania in Roma
01:09:22Ecco, quando è nata l'Accademia
01:09:24E soprattutto
01:09:25Quali sono state le evoluzioni
01:09:27Nella sua storia?
01:09:29Ci troviamo in Valle Giulia
01:09:30Che viene chiamata spesso anche
01:09:32Valle delle Accademie
01:09:33Perché oltre la nostra Accademia
01:09:35Ci troviamo altre 6-7 addirittura
01:09:40Scuole straniere
01:09:41Che funzionano
01:09:42Più o meno dall'inizio del Novecento
01:09:44In quest'area
01:09:45Grazie a un'idea interessante
01:09:49Importante
01:09:50Di sindaco di Roma
01:09:51Di allora
01:09:51Nathan
01:09:52Che ha avuto proprio lui
01:09:54Questo colpo di genio
01:09:57Di dedicare questa valle
01:09:59Di creare
01:10:01Cedendo
01:10:02A titolo gratuito
01:10:04Terenni
01:10:05Per i vari governi
01:10:06A costruire
01:10:07Istituti di ricerca
01:10:08Umanistica
01:10:09Così nasce
01:10:10Un importante nucleo
01:10:12Della famiglia grande
01:10:14Delle scuole straniere
01:10:15Che funzionano a Roma
01:10:16Dal Seicento
01:10:17E soprattutto
01:10:18Dall'Ottocento
01:10:20Noi
01:10:20Purtroppo
01:10:21Per motivi
01:10:22Che si collegano
01:10:23Alle realtà storiche
01:10:24Di quel periodo
01:10:26Le guerre balcaniche
01:10:27Poi l'inizio
01:10:28Della grande guerra
01:10:29Non riusciamo
01:10:29A attivare
01:10:30Il progetto
01:10:31Prima del 1914
01:10:32Si riprende
01:10:34Praticamente
01:10:35Tutto il programma
01:10:37Nel 1920
01:10:39Quanto subito
01:10:40Dopo la chiusura
01:10:42Della conferenza
01:10:43Di pace
01:10:43In realtà
01:10:44Già dal 18
01:10:45Si vota
01:10:45Un primo progetto
01:10:47Di legge
01:10:47Nel 20
01:10:48Passa
01:10:49La legge organica
01:10:51Che fonda
01:10:52La scuola romena
01:10:52Di Roma
01:10:53Insieme a una scuola romena
01:10:54A Fonteneo
01:10:56Rosi
01:10:56In Francia
01:10:56Saranno le
01:10:57Due scuole romene
01:10:59Straniere
01:10:59A funzionare
01:11:00All'estero
01:11:01Fino all'arrivo
01:11:02Del governo
01:11:02Del regime comunista
01:11:04In Romania
01:11:04Nel 1947
01:11:05Che mette fine
01:11:07Alla loro esistenza
01:11:09La collaborazione
01:11:10Con il governo italiano
01:11:11È stata straordinaria
01:11:12Sin dal primo momento
01:11:13Perché
01:11:13Oltre la disponibilità
01:11:16Generica
01:11:16Poi
01:11:17Forono compiuti
01:11:18Passi
01:11:19Molto importanti
01:11:20Per facilitare
01:11:20La costruzione
01:11:21Del palazzo
01:11:22E la
01:11:22Diciamo
01:11:24L'insediamento
01:11:25Della scuola
01:11:25In questa area
01:11:26Con la concessione
01:11:28Di una superficie
01:11:29Ulteriormente
01:11:30Di un'altra superficie
01:11:31Di terreno
01:11:31Per poter permettere
01:11:33La costruzione
01:11:34Di un palazzo
01:11:35Così grande
01:11:36Parliamo
01:11:37Di un fabbricato
01:11:38Che ha quasi
01:11:396.000 metri
01:11:39Quadri
01:11:41È sviluppato
01:11:41Su tre piani
01:11:43E ne ha
01:11:44Un giardino
01:11:45Circonstante
01:11:45Molto importante
01:11:46Doveva essere
01:11:48Lasciata aperta
01:11:50La vista
01:11:50Verso
01:11:50Valle Giulia
01:11:51E questo ci permette
01:11:53Ovviamente
01:11:54Di godere
01:11:55Oggi
01:11:56Già
01:11:56Dal periodo
01:11:58Tre due guerre
01:11:58Fino a oggi
01:12:00Di una posizione
01:12:01Straordinaria
01:12:02In questa vale
01:12:03In margine
01:12:04Al storico
01:12:05Parco
01:12:06Villa Borghese
01:12:07Fondamentale
01:12:07Che si collega
01:12:08Più o meno
01:12:09Con la tradizione
01:12:10Di Roma
01:12:10Con la nostra
01:12:11Appartenenza
01:12:12Alla civiltà
01:12:13Europea
01:12:14Di matrice latina
01:12:15E
01:12:15L'idea
01:12:17Di sfruttare
01:12:18Questo straordinario
01:12:19Patrimonio
01:12:20Della città di Roma
01:12:21E non solo
01:12:22Della città di Roma
01:12:22Perché poi
01:12:23Il foco si allarga
01:12:25E riguarda
01:12:26Più o meno
01:12:26Tutta l'Italia
01:12:28Ma in particolare
01:12:29Roma
01:12:29Perché è questo
01:12:30Patrimonio
01:12:31Culturale
01:12:32Straordinario
01:12:33Che praticamente
01:12:34Genera
01:12:35L'interesse
01:12:36Per
01:12:37I studiosi
01:12:38Stranieri
01:12:39Europei
01:12:40E non soltanto
01:12:41Già dal
01:12:42600-700
01:12:43Sono gli artisti
01:12:44E gli architetti
01:12:45Soprattutto
01:12:46In seguito
01:12:47Al Grand Tour
01:12:47E non solo
01:12:48Che
01:12:48Cominciano
01:12:50A discutere
01:12:52Sulla possibilità
01:12:54Di avere
01:12:55Una presenza
01:12:55Continua
01:12:56A Roma
01:12:57E addirittura
01:12:58A discutere
01:13:00Sul
01:13:00Modo di creare
01:13:02Centri di ricerca
01:13:03E di formazione
01:13:04A Roma
01:13:05Di lunga durata
01:13:07Per sfruttare
01:13:08Per studiare
01:13:09Per ricercare
01:13:10Questo patrimonio
01:13:12E il governo
01:13:13Romeno
01:13:13E soprattutto
01:13:14Il mondo
01:13:14Accademico
01:13:15Romeno
01:13:15È interessato
01:13:16Ovviamente
01:13:16Anche da questo
01:13:18Punto di vista
01:13:19Essendo una civiltà
01:13:20Diciamo
01:13:21Neolatina
01:13:22Con una storia
01:13:24Ben collegata
01:13:25A questa
01:13:26Civiltà
01:13:27Italiana
01:13:27Con
01:13:28La penisola
01:13:29Italiana
01:13:30C'era l'interesse
01:13:31Anche di sottolineare
01:13:33L'appartenenza
01:13:33Alla famiglia
01:13:34Latina
01:13:36Europea
01:13:36C'è anche
01:13:37Se vogliamo
01:13:38Una dimensione
01:13:39Politica
01:13:40In questa decisione
01:13:41Nel senso che
01:13:42Dopo la grande guerra
01:13:43Con la nascita
01:13:45Della grande Romania
01:13:46Il governo
01:13:47E l'elite politica
01:13:48Romena
01:13:48Come l'aveva fatto
01:13:49Nel 78
01:13:50Al momento
01:13:51Dell'indipendenza
01:13:52O anche prima
01:13:53Durante la
01:13:54Piccola Unione
01:13:56La cosiddetta
01:13:57Piccola Unione
01:13:58Del 59
01:13:5962
01:14:00Esprime
01:14:01In questo modo
01:14:02La sua opzione
01:14:03Per la civiltà
01:14:04Occidentale
01:14:05Liberale
01:14:06Parlamentare
01:14:07E lo fa di nuovo
01:14:08Alla fine della grande guerra
01:14:09Anche attraverso
01:14:10Questo tipo di
01:14:11Atti
01:14:12Di decisioni
01:14:13Come la fondazione
01:14:14Della scuola romena
01:14:15Di Roma
01:14:16L'attività
01:14:18Molto
01:14:18Densa
01:14:20Interessante
01:14:21Della scuola
01:14:22Viene troncata
01:14:23Non
01:14:24Da una realtà
01:14:25Diciamo
01:14:25Molto
01:14:26Con essa
01:14:27La seconda guerra mondiale
01:14:28E soprattutto
01:14:30Alle realtà
01:14:31Presenti
01:14:32Sul territorio
01:14:33Italiano
01:14:34Purtroppo
01:14:35Ha da fare
01:14:36Con l'arrivo
01:14:36Del potere
01:14:39Sovietico
01:14:39Nell'Europa
01:14:40Orientale
01:14:40Con
01:14:41L'inizio
01:14:43Del regime
01:14:43Comunista
01:14:44In Romania
01:14:44Il nuovo governo
01:14:46Comunista
01:14:46Sulle istruzioni
01:14:48E sugli ordini
01:14:48Del governo
01:14:50Di Mosca
01:14:50Decide
01:14:51Di
01:14:51Praticamente
01:14:52Eliminare
01:14:54Tutte queste realtà
01:14:55Diciamo
01:14:55Che poi
01:14:55Durante
01:14:56Il regime
01:14:57Sovietico
01:14:59C'è stato
01:14:59Il revisionismo
01:15:01Storico
01:15:02Quindi anche
01:15:02Un allontanamento
01:15:03Culturale
01:15:04Dall'Italia
01:15:05E dall'Europa
01:15:06La possibilità
01:15:07Di liquidare
01:15:08Completamente
01:15:09Questo legame
01:15:10Storico
01:15:11E di
01:15:12Quello che
01:15:14In fin dei conti
01:15:15Suggetterà
01:15:16Fra pochi anni
01:15:17A una chiusura
01:15:18Hermetica
01:15:19Del blocco
01:15:20Socialista
01:15:21Sovietico
01:15:22Sotto controllo
01:15:22Sovietico
01:15:23Nei confronti
01:15:24Con l'Europa
01:15:25Occidentale
01:15:26La famosa
01:15:27Cortina
01:15:28Di Ferro
01:15:28Deve essere
01:15:30Interpretata
01:15:30In questo modo
01:15:31Soprattutto
01:15:31Per quello
01:15:33Che ha da fare
01:15:33Con la ricerca
01:15:34Umanistica
01:15:35E con la ricerca
01:15:36In generale
01:15:36Non c'è più
01:15:37La possibilità
01:15:38Di viaggiare
01:15:39Di specializzarti
01:15:40Nelle scuole
01:15:41Dell'Occidente
01:15:42Non c'è più
01:15:43Possibile
01:15:44Almeno per gli anni
01:15:4550 e 60
01:15:46A prendere contatto
01:15:48Con il mondo
01:15:48Della ricerca
01:15:49E con il mondo
01:15:50Accademico
01:15:50Occidentale
01:15:51I comunisti
01:15:52Mettono fine
01:15:55All'attività
01:15:55Della scuola
01:15:56Non c'è una
01:15:57Decisione ufficiale
01:15:58Di smembramento
01:16:00Di chiusura
01:16:01Della scuola
01:16:02Semplicemente
01:16:03Buttano fuori
01:16:04Il direttore
01:16:05I ultimi borsisti
01:16:06Decidono di
01:16:09Installare
01:16:09Per un breve periodo
01:16:11La sede
01:16:12La legazione
01:16:13Comunista
01:16:14Nel palazzo
01:16:15Della scuola
01:16:16Per fortuna
01:16:17Questo è valido
01:16:17Per le altre scuole
01:16:18Che funzionano
01:16:19In Valle Giulia
01:16:20E penso
01:16:20Non solo
01:16:21Per quelle
01:16:21Di Valle Giulia
01:16:23La convenzione
01:16:24Che
01:16:25Sta dietro
01:16:27Alla concessione
01:16:27Del terreno
01:16:28Su quale è stato
01:16:28Costruito il palazzo
01:16:29Indica in maniera
01:16:31Esplicita
01:16:31Che questa
01:16:32Concessione
01:16:34È valida
01:16:35Finché
01:16:35Vengono sviluppate
01:16:36Attività di ricerca
01:16:37E di formazione
01:16:38Accademica
01:16:39In questi istituti
01:16:40Altrimenti
01:16:41Vengono
01:16:41Anulate
01:16:42E il fabbricato
01:16:44Può essere
01:16:44Anche confiscato
01:16:45Così
01:16:45Nel 51
01:16:47Quando
01:16:48Purtroppo
01:16:49Il regime
01:16:49Comunista
01:16:50Di Buccarest
01:16:50Decide
01:16:50Di liquidare
01:16:51Di forzare
01:16:53La chiusura
01:16:53Dell'Istituto
01:16:54Italiano
01:16:55Di Cultura
01:16:55Di Buccarest
01:16:56Anche
01:16:57L'Accademia
01:16:58Viene
01:16:59Sgombrata
01:17:01Dalla presenza
01:17:03Della legazione
01:17:04Sarà chiusa
01:17:05Per un numero
01:17:06Di anni
01:17:06Rimane
01:17:07Il palazzo
01:17:07Rimane
01:17:08Purtroppo
01:17:08Chiuso
01:17:08Fino al
01:17:0968
01:17:10E il merito
01:17:12Soprattutto
01:17:13Della parte italiana
01:17:14Del governo
01:17:14Italiano
01:17:15Che cerca
01:17:17Di ristabilire
01:17:18I contatti
01:17:19Con il mondo
01:17:20Dell'Europa orientale
01:17:21Dell'Europa centro orientale
01:17:23E di ristabilire
01:17:24La sua presenza
01:17:25Culturale
01:17:26In quest'area
01:17:27E il merito
01:17:28Del governo
01:17:28Italiano
01:17:28Di aver spinto
01:17:29Per un nuovo
01:17:30Accordo culturale
01:17:31Che verrà firmato
01:17:32Nel 67
01:17:33In seguito
01:17:33Alla vista
01:17:34Del ministro
01:17:34Fanfani
01:17:35A Buccarest
01:17:36E si parla
01:17:37In questa occasione
01:17:38Per esclusiva
01:17:40Iniziativa
01:17:41Del governo
01:17:41Italiano
01:17:42Che era interessato
01:17:42Ad avere
01:17:43Il suo istituto
01:17:45Di cultura
01:17:46Riaperto
01:17:46A Buccarest
01:17:47Si parla
01:17:48Della possibilità
01:17:48Di far ripartire
01:17:51L'attività
01:17:51Dell'accademia
01:17:52Ovviamente
01:17:53Il governo
01:17:53Comunista
01:17:54Non era interessato
01:17:55In quell'epoca
01:17:57Ad avere
01:17:58Una scuola
01:18:00Neanche un centro
01:18:01Culturale
01:18:01In realtà
01:18:02E infatti
01:18:03Con difficoltà
01:18:04Si arriva
01:18:05A un accordo
01:18:06L'accademia
01:18:07Riapre le porte
01:18:09Ma non come
01:18:10Accademia
01:18:11Non come scuola
01:18:12Neanche come
01:18:12Centro culturale
01:18:14Come biblioteca
01:18:15È l'unica concessione
01:18:16Che accettano
01:18:18Di fare
01:18:19Di creare
01:18:20Una biblioteca
01:18:21Romena
01:18:22A Roma
01:18:22E infatti
01:18:23L'istituto
01:18:24Italiano
01:18:25A Buccarest
01:18:25Per un numero
01:18:26Di anni
01:18:265
01:18:27Fino a 73
01:18:28Più o meno
01:18:28Se ricordo bene
01:18:30Porterà
01:18:31La stessa
01:18:32Denominazione
01:18:34Per motivi
01:18:35Che si collegavano
01:18:36A quella
01:18:36Convenzione
01:18:37Biblioteca
01:18:38Italiana
01:18:39Di Buccarest
01:18:40Nel nostro
01:18:41Caso
01:18:41È rimasta
01:18:43Questa realtà
01:18:44Istituzionale
01:18:45Un po'
01:18:47Strana
01:18:47Perché
01:18:48Sulle due facciate
01:18:49È scritto
01:18:49Grande
01:18:50Accademia
01:18:50Di Romani
01:18:50E Roma
01:18:51Mentre tutti
01:18:51I documenti
01:18:52Rilasciati
01:18:53Da 68
01:18:54Fino a 89
01:18:54Sono tutti
01:18:55Intestati
01:18:56Alla Biblioteca
01:18:57Romena
01:18:57Di Roma
01:18:57Questa realtà
01:18:58Sosiste
01:18:59Fino alla caduta
01:19:00Del regime
01:19:00Comunista
01:19:01Nel dicembre
01:19:02De 89
01:19:02E ricomincia
01:19:04Pian piano
01:19:05Dalla primavera
01:19:06Del 1990
01:19:07A riprendere
01:19:09La forma
01:19:10Tradizionale
01:19:11In una prima
01:19:12Fasi
01:19:13Come centro
01:19:13Culturale
01:19:14Perché ormai
01:19:15Funzionava
01:19:16Sotto la guida
01:19:17Del ministro
01:19:18De la FAI esteri
01:19:19Come era stato
01:19:21Deciso nel 48
01:19:22Con però
01:19:23La partecipazione
01:19:24Con la sopravvisione
01:19:26Accademica
01:19:28Coordinamento
01:19:29Accademico
01:19:29Dell'Accademia
01:19:30Delle Scienze
01:19:31A Bucca
01:19:32Grazie
01:19:33Grazie a lei
01:19:34Per l'interesse
01:19:34E dunque
01:19:35Carissimi
01:19:36Passengers
01:19:37Il tempo
01:19:38Purtroppo
01:19:38È tiranno
01:19:39Non mi resta
01:19:39Che salutarvi
01:19:40E darvi appuntamento
01:19:41Come sempre
01:19:42Al prossimo
01:19:43Martedì
01:19:44E che altro dirvi
01:19:45Buon viaggio a tutti
01:19:46La la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la la

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