- 16/04/2025
https://www.pupia.tv - Roma - Rapporto annuale 2025 sul trasporto ferroviario merci italiano
Alle ore 16, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari si è svolta la presentazione del Rapporto annuale 2025 sul trasporto ferroviario merci italiano. Saluto del presidente della Commissione Trasporti, Salvatore Deidda. È intervenuto il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. (16.04.25)
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Alle ore 16, presso l'Aula dei Gruppi parlamentari si è svolta la presentazione del Rapporto annuale 2025 sul trasporto ferroviario merci italiano. Saluto del presidente della Commissione Trasporti, Salvatore Deidda. È intervenuto il vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. (16.04.25)
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NovitàTrascrizione
00:00:00Buongiorno a tutti e benvenuti alla Camera dei Deputati.
00:00:11Porto il saluto del Presidente della Camera, Lorenzo Fontana, che mi ha chiesto sentitamente
00:00:16di ringraziare e fermerci tutti voi, perché questo lui sottolinea sempre, la Camera dei
00:00:23Deputati è sempre onorata di ospitarvi, ospitare le imprese, le associazioni per descrivere,
00:00:30per raccontare quello che fanno, gli studi che fanno e anche per, come dico sempre, anche
00:00:35nella mia Commissione Trasporti, la nuova Commissione Trasporti, ascoltare le imprese è un nostro
00:00:40dovere anche per capire le criticità, anche in un mondo complesso come quello ferroviario,
00:00:45dove abbiamo bisogno dei suggerimenti, anche dello sprone, per migliorarci, per innovare,
00:00:51e rinnovare, come stiamo cercando di fare, con umiltà, andando poi non a evitare i problemi,
00:00:59ma li affrontiamo proprio anche grazie a fermerci, qualcuno l'abbiamo risolto, anche grazie a
00:01:04molti di voi, proprio nelle audizioni in Commissione, nelle audizioni in Parlamento, ed è questo
00:01:08l'utilizzo e l'utilità della Camera dei Deputati, è quello di ascoltare la politica
00:01:15che ascolta le imprese, i protagonisti, i tecnici, anche valorizzando le professionalità
00:01:19che si formano nelle nostre università, anche nel mondo del lavoro, le forze sindacali,
00:01:24proprio per andare a scoprire attraverso anche questi rapporti dove dobbiamo migliorare,
00:01:29dove dobbiamo anche interloquire, per esempio ieri ero col Vice Presidente Fitto a Bruxelles,
00:01:35proprio per vedere come costruire il nuovo piano di coesione, dove intervenire anche per
00:01:40raggiungere le zone più periferiche, quelle strade ferrate che un tempo erano veramente
00:01:45l'unica via, dove un tempo sono state dimenticate, le stiamo riscoprendo, tutti stanno scoprendo
00:01:51qual è l'utilità anche delle merci, l'Europa ce l'ha chiesto, gli ha chiesto maggior impegno
00:01:56per trasferire più merci nelle strade ferrate, nelle ferrovie, però ovviamente ci sono tanti
00:02:03problemi, l'Italia non è una pianura, dobbiamo affrontare tanti progetti e qui siamo qui per
00:02:08ascoltare, per imparare, per anche, ripeto, sentirci anche tirare le orecchie quando è
00:02:15doveroso perché la politica deve avere l'umiltà di anche raccogliere le sfide e anche chiedere
00:02:20scusa quando sbaglia e rimediare, l'importante è rimediare in tempo per dare all'Italia finalmente
00:02:26un sistema funzionante al passo coi tempi. Quindi grazie mille veramente a tutte le autorità
00:02:32che sono presenti qui alla Camera dei Deputati e un grazie a fermerci per aver rinnovato
00:02:37a questa istituzione la fiducia per presentare il suo rapporto. Grazie mille.
00:02:49Intanto benvenuti, buongiorno, benvenuto. Allora, già in questa introduzione ci sono molti
00:02:58degli spunti che ci serviranno questo pomeriggio per mettere a fuoco il report nel dettaglio
00:03:05del rapporto annuale 2025 del trasporto ferroviario merci italiano. Già il Presidente Deida in qualche
00:03:10modo ha sottolineato quelli che sono degli aspetti che necessariamente vengono evidenziati
00:03:16e la necessarietà che ci sia un canale di comunicazione aperto tra le parti coinvolte
00:03:22e la politica. E questo sarà fatto questa sera in maniera assolutamente concreta con delle
00:03:27proposte e delle richieste che verranno fatte direttamente alla politica. La cornice evidentemente
00:03:32di questo rapporto resta sempre quella dell'obiettivo europeo di sostenibilità e digitalizzazione
00:03:38per un Paese, il nostro, che ricordiamo essere al quarto posto in Europa per estensione di
00:03:43rete ferroviarie e al terzo per densità. Chiaramente il quadro geopolitico complesso
00:03:49in costante mutamento rende tutto questo dialogo in primis molto più complesso anche rispetto
00:03:56a quelli che sono gli obiettivi. Come sapete il PNRR è uno dei temi che verranno affrontati
00:04:01evidenziando quelli che sono gli impatti maggiori dei cantieri aperti dal PNRR sulla nostra
00:04:06rete infrastrutturale che, come sapete, rappresenta per quel che riguarda il nostro Paese un veicolo
00:04:16molto importante per quel che riguarda non solo le merci ma l'economia di tutto il nostro Paese.
00:04:21Quindi con grande attenzione noi metteremo in evidenza quelli che sono i dati che emergono
00:04:27da questa istantanea 2025. Vorrei partire, Presidente, proprio da lei, Clemente Carta,
00:04:32Presidente di Associazione Fermerci.
00:04:34Buon pomeriggio a tutti, ai presenti e agli amici in remoto. Sono lieto di darvi il benvenuto
00:04:53alla presentazione del rapporto annuale Fermerci 2025. Fermerci organizza dal 2023, questa
00:05:04è la terza edizione, una giornata di analisi e di confronto sulle tematiche del trasporto
00:05:12ferroviario delle merci. Questo documento sarà senz'altro utile a tutti gli operatori
00:05:20e al decisore politico. Vorrei, prima di fare delle brevi riflessioni, vorrei dare i saluti,
00:05:28vorrei ringraziare per la presenza. Il primo che devo ringraziare è il presente della Camera,
00:05:34onorevole Lorenzo Fontana, per averci dato l'opportunità di celebrare questo studio,
00:05:42diciamo di fare questo studio oggi qua, in questa prestigiosa sede. Ringrazio anche il
00:05:48Presidente della Commissione dei Trasporti della Camera dei Deputati, onorevole Salvatore
00:05:53Dehidda. Un grazie particolare al Vice Premier e Ministro delle Infrastrutture e Trasporti,
00:06:00il Senatore Matteo Salvini, che è la seconda volta che ci onora della
00:06:04sua presenza, quindi verrà a momenti. A Nicola Zaccheo, Presidente dell'Autorità
00:06:11di Regolazione dei Trasporti. A Pierluigi Navone, Direttore per la Sicurezza delle Ferrovie,
00:06:17la Sfisa. Ad Aldo Isi, Amministratore Delegato di Rete Ferroviaria Italiana.
00:06:25Enrico Puglia, mi sembra di non vederlo. Domenico Capomolla, Direttore della Sfisa.
00:06:31A Davide Bordoni, Amministratore Unico della Ramma. Ci dovrebbe essere anche Giuseppe Inchincolo,
00:06:41Corporate d'Afferi di Ferroviario dello Stato. A tutti i parlamentari, al rappresentante
00:06:45delle istituzioni, ai collaboratori di PWC-RSE Università Federico II. A tutti gli associati
00:06:52di fermerci, a tutti gli associati anche di fermerci. E quindi vorrevo passare appunto
00:07:03a queste brevi note mie. Il rapporto annuale è stato redatto in collaborazione con PWC-RSE
00:07:12per l'analisi di sostenibilità ambientale e con il Dipartimento di Ingegneria Civile
00:07:19e Ambientale dell'Università Federico II. I dati fondamentali sono stati dati da RFI,
00:07:29alla quale rivolgo un ringraziamento particolare per la collaborazione che abbiamo avuto in questi
00:07:33anni, per la grande professionalità dimostrata e la massima disponibilità al dialogo con le
00:07:40imprese. Dallo studio di quest'anno emergono dati che meritano un'attenta riflessione. Tutti
00:07:51gli indicatori del comparto infatti mostrano una preoccupante contrazione. Il numero dei
00:07:59treni chilometro è in calo per il terzo anno consecutivo. Meno 5% dal 2021 al 2024.
00:08:09La riduzione del traffico riguarda anche i porti nazionali e gli impianti di Ultimo
00:08:27Miglio. Nei porti nazionali il numero complessivo dei treni in origine e destino risulta meno
00:08:33il 6%. Le interruzioni ferroviarie continueranno fino alla fine dei lavori di PNR sull'infrastruttura
00:08:44ferroviaria e tutti questi dati incitono sulla tenuta e sulla competitività del settore.
00:08:54Noi riteniamo che fino al completamento dei lavori PNRR si debba dare un incentivo, un contributo
00:09:03a tutte le imprese che subiranno danni durante questa interruzione. Tuttavia dallo studio emergono
00:09:11anche dei dati incoraggianti per il settore. Il dato delle tonnellate chilometro del 2024 è quasi
00:09:20uguale al dato del 2023. Questo che significa che gli efficientamenti infrastrutturali dovuti
00:09:26anche in parte ai primi rilasci infrastrutturali consentono alle imprese di adottare, di usare,
00:09:35di impiegare dei treni più lunghi e più pesanti. E quindi sempre in armonia con gli standard
00:09:44europei chiaramente. Quindi treni di 750 metri, oltre 2.000 tonnellate di stazza, che quindi
00:09:51a parità di costo si trasporta più merce e questo è un vantaggio per il cliente finale.
00:09:57Altre cose positive che vanno nella direzione auspicata dagli operatori, c'è l'incremento
00:10:10del ferro bonus di 10 milioni per il periodo 2025-2027. La norma approvata di recente dalle
00:10:17Camere che dà la possibilità alle autorità portuali di dare un aiuto agli operatori di
00:10:25manovra che sono nei porti. La digitalizzazione è uno strumento fondamentale per aumentare
00:10:31la competitività del settore. Serve con divisione dei dati in tempo reale e in modo sicuro.
00:10:39A breve Ram, che ringrazio perché sta sollecitando, c'è anche l'amministratore Davide Bordoni,
00:10:46che sta sollecitando il sollecito delle pratiche per far partire questo bando in cui anche fermerci
00:10:54parteciperà e quindi per la digitalizzazione dei terminal. Il gruppo Ferrovie dello Stato
00:11:02sta investendo numerosi ingenti risorse per l'ammodernamento della rete al di fuori dei
00:11:08fondi PNRR e anche per rilanciare il trasporto ferroviario delle perci. Il nuovo periodo da
00:11:15rifario che è stato proposto da RFI e approvato con Delibera Art rappresenta un passo fondamentale
00:11:22a sostegno del trasporto ferroviario delle merci. Infine c'è il problema, rinnoviamo
00:11:31la richiesta reiterata dalla nostra organizzazione a più riprese per il rifinanziamento dell'incentivo
00:11:39a sostegno dell'acquisto di l'occupatore e carri. Questo contributo è stato istituito
00:11:44nel 2021, luglio 2021, è stata approvata la spesa dalla Commissione europea il 17 luglio
00:11:502023 e è stato definanziato. A fronte di questo promesso contributo di 60 milioni per l'acquisto
00:11:58dei locomotori le aziende hanno investito 700 milioni. La sola IVA prodotta da questi investimenti
00:12:05è tre volte più capiente dell'incentivo stesso. Convidiamo il Ministro nel suo pragmatismo
00:12:11per risolvere questa questione. Infine un sentito ringraziamento allo staff di fermerci che con
00:12:18professionalità e impegno sta lavorando sempre per far crescere la nostra organizzazione.
00:12:26Siamo passati in tre anni da nove soci associati fondatori a oltre 70 tra diretti e indiretti.
00:12:34Grazie.
00:12:37Grazie Presidente. Allora, Ministro, benvenuto innanzitutto. In apertura la premessa è stata
00:12:44la disponibilità totale da parte della politica esplicitata dal Presidente Deida ad ascoltare
00:12:51tutte le istanze che emergono da questo chiaro scuro che è l'istantanea, la fotografia plastica
00:12:57di quel che sta accadendo in questo settore. Che quello di oggi quindi non sia solo un momento
00:13:02di consapevolezza e riflessione e confronto ma effettivamente un momento in cui le richieste
00:13:08vengono accolte. Prego.
00:13:10Sì, grazie. Sono temi che sono sulla scrivania del Ministero di Porta Pia da tempo. Con diversi
00:13:23di voi ci incontriamo e ci confrontiamo. Anzi, presentato il rapporto ci rivediamo più
00:13:33che volentieri perché il momento è abbastanza complesso a livello generale. I miei uffici
00:13:40mi hanno approntato puntuali discorsi ricchi di dati, percentuali, tabelle, però non vengo
00:13:49a spiegarvi in casa vostra il vostro mestiere. Quindi il momento è complesso. Siamo riusciti
00:13:57a mettere in sicurezza il ferro bonus, il mare bonus che ha vissuto momenti complessi
00:14:06a dargli un minimo di stabilità nel periodo perché altrimenti le imprese fare budget anno
00:14:13su anno evidentemente è complicato. Sulla rete ferroviaria poi non mi dilungo perché
00:14:21c'è l'amministratore delegato e quindi vi potrà aggiornare su numeri, tempi. Vengo
00:14:31dalla Camera dove ho risposto al question time. È chiaro che sia dal punto di vista delle
00:14:36imprese della logistica del trasporto sia dal punto di vista dell'utenza ci sono due
00:14:41necessità che devono trovare equilibrio. Mi hanno appena chiesto conto del fatto che faremo
00:14:49dei lavori sulla Milano-Genova per sistemare il ponte sul Po a Bressane perché altrimenti
00:14:57c'è un rischio sia per i passeggeri che per altro. E quindi è chiaro che fino a che non
00:15:03fai partire i lavori, attento perché se non parti i lavori e succede il disastro è colpa
00:15:08tua, quando partono i lavori è chiaro che se partono i lavori per fare dei lavori devi
00:15:14trovare delle modalità accompagnative se non sostitutive per un certo periodo perché
00:15:20il lavoro in Germania e poi lo ricorderà l'ingegnerisi quando fanno lavori sulla rete ferroviaria
00:15:27in numerosi casi chiudono. Quindi non c'è li faccio passare da Piacenza, li faccio passare
00:15:35da Mortara, no, non li faccio passare, puntano. I lavori durano X e quindi durante quel periodo
00:15:41X non passa nessuno, non passa la merce, non passa il turista, non passa il pendolare, vi
00:15:46organizzate. Noi abbiamo fatto una scelta diversa, più onerosa, ovviamente più impegnativa.
00:15:52È chiaro che il meno 5 di questi anni, sì, in parte risiduale, poi ho visto che c'è la
00:16:00price che magari avrà dati più puntuali. Il fatto che a giugno 26 si debba rendicontare
00:16:11tutto quello che è PNRR è chiaro che ti dà un orizzonte temporale perché l'Italia ci
00:16:16sarà anche nel 2027, 2028, 2029, quindi stiamo ragionando di quello. Però non solo, diciamo
00:16:23che anche un certo tipo di approccio ideologico sul sistema del trasporto e della logistica
00:16:33ha influito senza dare alternative. Stiamo lavorando col collega viceministro Rixi al piano
00:16:42di riforma della governance dei porti e delle autorità portuali, visto che a questo si accennava
00:16:48l'intermodalità. È chiaro che se hai 16 autorità portuali con un budget non indifferente
00:16:56che però a volte rischiano di operare non in un quadro comune omogeneo è un problema.
00:17:06Quindi stiamo portando avanti sia la nomina delle nuove governance, dei nuovi presidenti
00:17:11delle autorità portuali, sia una riforma che veda una cornice nazionale, io poi sono autonomista
00:17:17evidentemente che però veda un piano di sviluppo nazionale. Sulla logistica idem, il piano
00:17:22nazionale di sviluppo della logistica, c'è il tema del trasporto combinato che è un altro
00:17:31tema su cui stiamo ragionando, sull'alta capacità e sull'alta velocità e quindi sulle linee
00:17:38sulla Brescia, Vicenza, Padova, piuttosto che sulla Roma, Napoli, Bari e sulla progettazione
00:17:44anche per arrivare a Reggio Calabria e con tutto quello che ne consegue. Vi aggiornerà
00:17:50l'amministratore delegato. Sul tema dei fondi. Ci sono 25 milioni di euro per l'acquisto
00:18:00di rimorchi o semi rimorchi adibiti al trasporto combinato ferroviario marittimo. Altri denari
00:18:07li stiamo cercando per provare ad accompagnare chi soffre, ripeto, come diceva il dottor Carta
00:18:16per la presenza di cantieri. C'è il tema a nord, ovviamente, dei valichi alpini.
00:18:27Quindi c'è il tema, lo stiamo seguendo, le interruzioni bilaterali con l'Austria, con
00:18:32la Svizzera, con la Francia per le interruzioni che ci sono state e quindi anche quello è
00:18:40un tema che ho già più volte affrontato da ministro con i colleghi ministri dei trasporti
00:18:45e poi c'è una situazione internazionale. È chiaro che dai pirati del Mar Rosso con
00:18:52tutto l'aumento di costi di assicurazione, di logistica. Diciamo che per quello che riguarda
00:19:00l'utenza media, e qua mi sposto dall'intermodalità e quindi dalla ferrovia, è chiaro che anche
00:19:08il tema dell'incertezza dei rapporti commerciali ha una ricaduta sugli interscambi commerciali.
00:19:17Poi, certo, ci sono anche alcuni limitati aspetti positivi. Leggevo che il petrolio è
00:19:23arrivato ai minimi dall'inizio 2022 a questa parte, però non è un momento semplice. È
00:19:30chiaro che quando la mattina ti alzi e cerchi di capire a chi arriva il contro dazio, anche
00:19:36per chi opera nel trasporto, nel commercio, nella logistica, anche perché l'Italia può e deve
00:19:44essere un hub del Mediterraneo. Il mio obiettivo è accompagnare le imprese maggiormente in difficoltà
00:19:51in questo momento che è proprio, ce le ha tutte. Due guerre in corso, i pirati, la guerra
00:19:59commerciale, un momento economico che per l'Italia ha il più davanti, per altri paesi
00:20:06europei, per noi assolutamente importanti, almeno davanti. È chiaro che se c'è la Germania
00:20:11ferma, al di là del campanile, è una pessima notizia anche per noi. Io sto lavorando per
00:20:19salvare anche il rapporto pubblico e privato, perché c'è in discussione anche questo a livello
00:20:25di tavoli europei, le partnership pubblico e private. Io non sono un sostenitore nel tutto
00:20:32e solo pubblico o nel tutto e solo privato. È chiaro che il vostro settore, da questo punto
00:20:38di vista è fondamentale. Certo, il pubblico fa quello che fa, e penso al gruppo Ferrovie
00:20:44dello Stato, non sempre guadagnandoci, mettiamola così. Il privato fa il privato e quindi è
00:20:54chiaro che ha l'obiettivo di arrivare a dividendi e ad incremento di valore aggiunto. Ci siamo
00:21:01con la riforma dei porti, piano nazionale aeroporti, anche quello in via di definizione,
00:21:08due o tre accorgimenti sul codice degli appalti che possono riguardare anche il settore che
00:21:13porteremo nel decreto infrastrutture che è di prossima discussione e approvazione. Sui tempi,
00:21:20ripeto, sul rispetto dei tempi lascio all'ottimo ingegner Isi l'ultima parola, però vi assicuro
00:21:27che stiamo veramente facendo il massimo. È chiaro che quando scavi in roccia, e penso
00:21:36al terzo valico e a Milano e a Milano Genova, quando trovi il gas, quando trovi piuttosto
00:21:42che in cantiere, quando trovi arsenico, quando trovi problematiche che riguardano la sicurezza,
00:21:50è chiaro che i tempi si allungano, però la sicurezza sia dei lavoratori in cantiere oggi
00:21:55che degli operatori domani è fondamentale. Sono contento che l'associazione stia crescendo
00:22:01e non è facile, vi faccio i complimenti perché lo vedo sul fronte autostradale, non sempre
00:22:08c'è la stessa, mettiamo così, sintonia. Dico settore autostradale perché stiamo lavorando
00:22:15anche sulla riforma e concessioni autostradali, però lì fra gli operatori e i concessionari
00:22:20non sempre c'è la sintonia che invece devo dire che partendo da punti di vista diversi
00:22:25però siete riusciti a mettere insieme. Siamo ovviamente il Ministro Giorgetti ogni volta
00:22:34che parlo di contributi poi mi manda un messaggio a breve giro chiedendo la copertura e noi
00:22:41abbiamo comunque creatività, mettiamola così, contabile da utilizzare. Più che sulle luci
00:22:50e vi ringrazio per aver sottolineato le luci, però io devo lavorare sulle ombre, sulle criticità,
00:22:56sui problemi, sui ritardi, sulla riduzione di fatturato che so perfettamente esserci. Adesso
00:23:04c'è una nuova governance a livello generale anche di IFS, ho incontrato più operatori privati
00:23:12della logistica ed è fondamentale, proprio questa mattina ho incontrato anche dei fondi
00:23:16stranieri che vogliono investire sulla logistica in Italia e per assurdo non sempre siamo in
00:23:21grado di raccogliere tutte le loro proposte. Ci sarà il Ministro Saudita la prima settimana
00:23:28di maggio che verrà al Ministero proprio per parlare di investimenti, di fondi pazienti
00:23:35esteri sul sistema del trasporto, dell'infrastruttura, dell'intermodalità e della logistica in Italia.
00:23:44Se riusciamo a superare e riusciamo a superare questo periodo complesso i dati in prospettiva
00:23:49sono assolutamente pesantemente in crescita. Io ripeto, arrivo dalla Camera dove abbiamo
00:23:57abbiamo chiuso un 2024 come sistema di trasporto ferroviario di esseri umani con un record
00:24:03storico di mezzo miliardo di persone che hanno scelto i treni in Italia. È chiaro, questo
00:24:09vale per le merci come affollamento e leggevo i dati negativi, treno chilometro tonnellata,
00:24:16è chiaro che se tu hai oggi pomeriggio circa 1200 cantieri aperti sui 17 mila chilometri
00:24:22di rete ferroviaria nazionale, ma è stati così tanti, 10 mila treni circolanti sulla
00:24:27rete ferroviaria nazionale, ma è stati così tanti, è chiaro che se hai il massimo storico
00:24:32di cantieri e di investimenti e il massimo storico di passeggeri e di treni, se c'è qualcosa
00:24:39che non funziona, è chiaro che i problemi vanno più lunghi. Però conto di ridurre al massimo
00:24:49possibile il periodo temporale di vostro disagio, che poi è anche un disagio per le casse dello
00:24:57Stato in caso di minor fatturato, però consapevole delle difficoltà sono assolutamente ottimista,
00:25:06fiducioso, conto che anche i conflitti dazi e contro dazi vadano a esaurimento, ovviamente
00:25:14cambiando le regole del commercio mondiale del WTO, leggevo venendo qua che la mitica
00:25:21Bialetti è stata acquisita dai cinesi e da oggi è azienda controllata dalla Cina,
00:25:29quindi è chiaro che anche i simboli fanno la differenza. Stiamo entrando in un momento
00:25:34di profondo e rapido cambiamento, piaccia o non piaccia, e quindi quando c'è un momento
00:25:38di cambiamento o ti siedi da ministro a lamentarti dicendo caspita stanno capitando
00:25:43tutte a me, oppure convochi le parti e cerchi di capire come uscirne più veloce di altre.
00:25:51Quindi ho letto i dati, complimenti per lo sforzo in un momento che potrebbe essere più
00:26:00pesante di quanto non lo sia, ritenetemi e ritenete tutta la squadra MIT e FS e poi ci
00:26:09saranno, e intendo la squadra in senso generale, è prezioso poi l'apporto di Hans Fisa per
00:26:18essere più veloci nella verifica dell'ART e quindi anche dell'autority, è fondamentale
00:26:26lavorare in sincrono. Io penso che arriveremo con performance migliore di altri alla fine
00:26:34di questo periodo complesso, ma comunque stimolante e vi aspetto quando volete anche settimana
00:26:41prossima a Porta Pia perché c'è un megaponte, per fortuna di molti, purtroppo perché quando
00:26:51c'è Pasqua, 25 aprile e primo maggio, per il Ministro dei Trasporti è un periodo molto
00:26:58complicato e molto caldo e quindi vi auguro una buona Santa Pasqua e pensatemi in ufficio
00:27:04mentre penso alle vostre merci e a cercare di farle circolare velocemente.
00:27:10Allora, grazie Ministro. Le avrei voluto fare una domanda approfondita sull'orizzonte
00:27:14temporale, ma ha già detto che approfitteremo della presenza.
00:27:19Le lavori? Tutto sotto l'orizzonte.
00:27:23Lo ascolto, così almeno...
00:27:26Allora, però abbiamo un ordine di scaletta.
00:27:28Allora, mi taccio.
00:27:32Allora, Ministro, grazie mille, so che ci deve...
00:27:35Vado a occuparmi di porti adesso.
00:27:41Buon lavoro a tutti.
00:27:42Grazie Ministro, a presto.
00:27:45Arrivederci.
00:27:46Allora, Nicola Zaccheo, Presidente dell'autorità regolazione dei trasporti,
00:27:54perché insomma già una serie di suggestioni sono emerse, anche nell'intervento del Ministro.
00:28:01Prego.
00:28:02Buonasera, buonasera a tutti.
00:28:18Innanzitutto saluto il Presidente dei ID, Presidente della Commissione dei Trasporti,
00:28:23qui alla Camera.
00:28:25Ringrazio il Presidente Carta e il Direttore Generale Rizzi per questo invito.
00:28:31Ci tenevo molto ad essere qui, purtroppo devo scappare, come sapete,
00:28:36ho un impegno istituzionale dall'altra parte della città,
00:28:39però, e il Presidente Carta lo sa,
00:28:43sono particolarmente sensibile alle problematiche che stanno affliggendo questo settore,
00:28:49quindi ci tenevo particolarmente a portare questo indirizzo di saluto.
00:28:54nel momento in cui viene presentato il rapporto annuale 2025 dell'Associazione,
00:29:02e quindi in un momento nel quale sicuramente c'è una sintesi ed un'analisi dei numeri e dei risultati
00:29:09che sono stati raggiunti, nel bene e nel male, nel periodo di un anno.
00:29:16anno che, come ricordava il Presidente Carta,
00:29:19appena per quanto riguarda l'efficienza e i risultati di alcune delle imprese del trasporto merci,
00:29:28non è stato un anno, ahimè, brillante.
00:29:32Ed è il terzo anno consecutivo nel quale si ha anche una riduzione poi
00:29:35delle merci poi trasportate sull'infrastruttura.
00:29:39Il settore della logistica, del trasporto ferroviario e delle merci,
00:29:45e l'ho ribaduto più volte, è sicuramente un asset strategico per il nostro Paese.
00:29:51Ha mostrato grande resilienza, poi, nei momenti proprio più critici
00:29:55che abbiamo dovuto affrontare negli anni scorsi,
00:29:59ma oggi sta a sua volta attraversato un momento difficile.
00:30:03È un settore che senza ombra di dubbio deve essere maggiormente incentivato,
00:30:08anche per facilitare quello shift modale su ferro,
00:30:13del quale ad oggi abbiamo sentito parlare tantissimo,
00:30:18ma nei fatti non è di certo stato, lasciatemi dire, favorito rispetto invece a quanto accaduto in altri comparti.
00:30:28Ho letto il position paper, che immagino poi sarà presentato e sarà poi sviluppato nel corso del pomeriggio,
00:30:35e sicuramente è stata ben evidenziata anche una delle problematiche maggiori,
00:30:42cioè che oltre a dinamiche evolutive, oggi sicuramente non positive, del mercato merci su ferro,
00:30:49vi sono delle problematiche invece contingenziali.
00:30:53L'ha detto il Presidente Carta prima, l'ha ribadito anche il Ministro Salvini,
00:30:58sicuramente il Dottor Isi poi svilupperà e poi la lascio in pasto alle domande che poi le saranno fatte,
00:31:07ma gli ingenti investimenti infrastrutturali sulla rete ferroviaria,
00:31:13rete che contemporaneamente deve garantire il transito del materiale lotabile,
00:31:18con tutti i cantieri aperti, questa è stata una scelta coraggiosa che è stata fatta nel nostro Paese,
00:31:24ma penso anche inevitabile perché non si può bloccare il nostro Paese anche per la sua geomorfologia,
00:31:32è un Paese complesso, quindi a fare come fanno in altri Paesi europei,
00:31:36stare a bloccare completamente la linea è abbastanza complicato,
00:31:40soprattutto il nostro Paese che vede una dorsale che serve da nord a sud tutto il territorio.
00:31:46Quindi ci sono stati sicuramente dei grossi problemi di gestione della rete
00:31:52che si riflettono poi ovviamente sulla capacità ferroviaria.
00:31:57Vi sono tuttavia anche alcuni fattori non esogeni a tutto questo,
00:32:01ovviamente questa non è la sede più opportuna per discuterne,
00:32:05però è evidente, lo dico soprattutto all'ingegner Isi,
00:32:08che soprattutto in questo momento è evidente che è assolutamente necessario migliorare
00:32:15proprio quei processi di coordinamento tra RFI e le imprese ferroviarie,
00:32:20non solo merci, questo vale in generale,
00:32:23ma appunto per un miglior efficientamento della locazione della capacità ferroviaria.
00:32:29Su questo, come sapete, l'autorità è intervenuta negli ultimi mesi,
00:32:33con più procedimenti e abbiamo tra l'altro anche incrementato tutte le nostre attività di monitoraggio
00:32:43proprio del gestore dell'infrastruttura nazionale, appunto di RFI,
00:32:48abbiamo incrementato, c'è un dialogo in corso che sono sicuro poi porterà
00:32:54finalmente ad ottenere quei risultati di efficientamento ad oggi assolutamente necessari.
00:33:01Ora ovviamente vi sono letto, come dicevo prima, il vostro report,
00:33:05non voglio entrare nel merito delle varie richieste formulate da Fermerci per il rilancio del settore,
00:33:12ovviamente sono tutte proposte che saranno da noi attentamente valutate ed analizzate,
00:33:18e colgo l'occasione per soffermarmi invece in quelle iniziative che abbiamo adottato,
00:33:25quindi che l'autorità di regolazione dei trasporti ha adottato a sostegno del vostro comparto.
00:33:30Quindi della capacità ferroviaria ho già parlato, ma parlerà benissimo e in maniera più esauriente
00:33:35l'ingegneri, sì.
00:33:38Posso dire che la misura più importante che l'autorità ha adottato a sostegno appunto
00:33:42della logistica e del trasporto ferroviario o merci è sicuramente quella relativa
00:33:47alla riduzione del pedaggio ferroviario per le imprese ferroviarie operanti in questo segmento.
00:33:54Come ben sapete questa riduzione, che vale circa il 30% in meno del pedaggio medio-unitario,
00:34:00si applicherà a partire dal 2026.
00:34:04Siamo comunque sensibili, Presidente Carta, alla richiesta che ci è pervenuta da Fermerci,
00:34:10ma anche da Fercargo, di anticipare al 2025 l'entrata in vigore del nuovo sistema tariffario.
00:34:17Ora, ribadendo che questa decisione, Ingegnerisi, è ovviamente prerogativa del gestore dell'infrastruttura
00:34:23ferroviaria nazionale, abbiamo comunque già espresso parere favorevole, colgo l'occasione,
00:34:30Ingegnerisi, anche per invitare RFI a valutare questa opportunità, magari prevedendo anche
00:34:37l'attivazione di quei meccanismi compensativi che sono, tra l'altro, già previsti dalla regolazione
00:34:44dell'autorità, meccanismi che potrebbero entrare in funzione dopo il 2026, a termine
00:34:51almeno della gran parte dei lavori che sono legati all'attuazione prevista appunto da PNRR.
00:34:58Riguardo invece all'altro tema che ho letto nel vostro report, cioè l'annoso tema delle
00:35:04penali di confine, l'autorità non è di principio contraria alla sospensione del sistema di penali
00:35:13per il superamento dei tempi di sosta programmati nelle stazioni di confine, considerata appunto
00:35:19la crisi del settore e le problematiche di contesto. Ci sono, come probabilmente già sapete,
00:35:25delle iniziative in corso per analizzare la fattibilità di questa opportunità. Avrei
00:35:34voluto sviluppare anche altri temi, però Presidente purtroppo veramente devo lasciarvi, però ci
00:35:42tengo a concludere questo mio breve intervento andando a ribadire la strategicità del comparto
00:35:48della logistica e del trasporto ferroviario merci che oggi ha assolutamente necessità di
00:35:54maggiore attenzione, ma anche di maggiore sostegno da parte di tutte le istituzioni
00:36:00competenti. Questo non solo per garantire una migliore operatività, ma anche e soprattutto
00:36:06per consentire poi una crescita del settore e una più alta competitività nei mercati di
00:36:12riferimento. L'autorità di regolazione dei trasporti, ovviamente sempre nell'ambito delle
00:36:18proprie funzioni istituzionali, continuerà a garantire gli equilibri dell'interesse in gioco
00:36:23e a sostenere il vostro settore che è così cruciale per lo sviluppo del Paese.
00:36:29Buon lavoro, mi fermo qui, buon lavoro a tutti.
00:36:31Grazie Presidente Zaccheo. Allora, per completare il mosaico con l'ultimo tassello che diventa
00:36:42poi propedeutico all'intervento e soprattutto funzionale anche le domande che tra poco farò
00:36:48all'ingegnerisi, chiamo sul palco Pierluigi Navone, direttore generale per la sicurezza
00:36:54delle ferrovie Ansfisa. Eccoci.
00:37:00Sì, buonasera a tutti. Io ringrazio tutti e in particolare il Presidente De Hida e il
00:37:06Presidente Carta per l'opportunità che ci fornite di essere qui oggi e porto i saluti
00:37:11del Direttore dell'Agenzia Capomolla. Oggi si parla di rapporto annuale sul trasporto
00:37:17ferroviario delle merci. Noi in Ansfisa facciamo norme, diamo autorizzazioni, tutte cose che
00:37:25sembrerebbero un pochettino anche in contrasto con qualcosa che possa favorire il libero trasporto
00:37:31delle merci. In realtà non è così, voglio sempre ricordarlo quando mi capita l'occasione,
00:37:37perché Ansfisa nasce nel comparto ferroviario in realtà per questioni di mercato e non di
00:37:43sicurezza. Perché le ferrovie erano considerate sufficientemente sicure già senza sfisa, lo
00:37:48dico molto francamente. Per incentivare però il mercato ferroviario, e non è che erano
00:37:55considerate, per un sentito dire, erano considerate sicure, perché se le confrontiamo con le altre
00:37:59metodologie di trasporto, con gli altri metodi di trasporto, siamo con un rapporto di uno o
00:38:04due ordini di grandezza rispetto alle strade. Quindi mettere qualcosa, sia un passeggero che una
00:38:09merci su un treno, è già statisticamente più sicuro che metterla su qualsiasi altra
00:38:13modalità. Questo è una questione. Nasciamo perché le norme sulla sicurezza dovevano essere
00:38:21uguali per tutte, per fare in modo che il mercato effettivamente si sviluppasse in maniera
00:38:26efficace. E nasciamo addirittura prima di ART, noi nel 2008, ART nel 2011, quindi diciamo
00:38:31il motivo è questo. E poi ovviamente il tassello si è dato completato. Il tassello direi che
00:38:36è completo se si considera sicuramente la parte politica, perché la politica è essenziale,
00:38:40sia quella politica vera che quella amministrativa rappresentata dai ministeri, prima c'era il
00:38:46ministro, senza ovviamente questo nessun tipo di sviluppo è possibile in un paese civile,
00:38:52è importante l'autorità di regolazione dei trasporti, perché le regole dal punto di vista
00:38:55commerciale sono importanti, è importante appunto l'agenzia che nel controllare in maniera
00:39:00uguale per tutti, nel fare norme in maniera uguale per tutti, nell'autorizzare in maniera
00:39:04uguale per tutti, fa la sua parte. Dove penso che siamo riusciti in queste tre componenti
00:39:09secondo me essenziali? Nel fatto che, se ci riferiamo al trasporto delle merci, oggi contiamo
00:39:15in Italia 25 imprese merci e 4 imprese che fanno sia merci che passeggeri. Questa cosa
00:39:20qui, fino a prima che concordassero tutti questi fattori, era effettivamente impossibile
00:39:26verificarsi. Prima di questo l'Italia di impresa ce n'era sostanzialmente una sola. Dove mi
00:39:32sento di dire che c'è ancora molto, ma molto lavoro da fare, nel fatto che, penso che i
00:39:37dati saranno visibili dopo da troppo tempo, il trasporto delle merci in Italia misura percentuali
00:39:43che sono relativamente basse, soprattutto se le confrontiamo agli obiettivi europei 2030-2050,
00:39:51non voglio citarli per scaramanzia gli obiettivi europei a queste date, perché siamo veramente
00:39:55molto lontani da questo, ma anche come considerando il fatto che in genere le attività commerciali,
00:40:03c'è da troppo tempo, leggiamo percentuali che si aggirano intorno al 10-12% trasporto
00:40:07di merci su ferrovie, normalmente le attività commerciali, la cosa più difficile per un'attività
00:40:12commerciale è mantenere nel periodo lungo una stabilità, perché in genere le attività
00:40:17o crescono o decrescono, cioè è molto più facile che qualcosa scende o che qualcosa salga.
00:40:21E quindi è da tanti anni che veramente non riusciamo a smuoverci rispetto a queste percentuali.
00:40:26Ora, parlare di incremento del trasporto delle merci in un periodo, il PNRR e tutto il resto
00:40:31è ovviamente una questione diciamo abbastanza, può sembrare quasi spropositata, perché oggi
00:40:36forse ci accontenteremo già molto di riuscire a mantenere. Però non c'è dubbio che il salto
00:40:41bisogna cercare di farlo di orizzonte temporale, anche perché per gioia e delizia dell'ingegnerisi
00:40:46l'orizzonte PNRR è piuttosto limitato, subito dopo dovremo poter soffrire di qualcosa che invece
00:40:50funziona e funziona e dovrebbe funzionare molto meglio di come funziona adesso. Io un
00:40:56dato solo voglio dirvi, se ci riferiamo soltanto ai porti, prima il Ministro parlava di un'organizzazione
00:41:01diversa sui porti, ci abbiamo che dai porti praticamente entrano circa 500 milioni di tonnellate
00:41:07all'anno nei porti italiani e di queste 500 milioni di tonnellate soltanto il 10% esce
00:41:12per ferrovia, il 20% se ci riferiamo al traffico combinato. Se non riusciamo a portare via la
00:41:20merce nemmeno dal punto in cui arriva, non c'è nemmeno bisogno di portare, è già lì
00:41:24ed arriva via nave ovviamente. Vuol dire che qualcosa dobbiamo chiederci, il problema non
00:41:29può essere solo di tipo infrastrutturale, il problema deve riguardare per forza la questione
00:41:34logistica. Quindi su questo non possiamo ritenerci soddisfatti fin quando qualcosa di veramente
00:41:40grosso succeda. Venendo a quello che facciamo più, noi ho parlato prima di norme, le norme
00:41:45alcune volte pongono dei vincoli, è già un fatto buono in un mercato libero che i vincoli
00:41:49siano uguali per tutti, alcune volte sembrano dei vincoli però in realtà sono una cosa che
00:41:55spinge verso il miglioramento. Abbiamo da poco per esempio emanato le linee guida sul
00:42:00trasporto delle merci pericolose, ho incontrato il settore più volte perché vedevano queste
00:42:04linee guida come qualcosa di limitativo, queste linee guida pongono dei limiti al rischio che si
00:42:09può correre per ferrovia nel trasporto di merci pericolose, quindi è un limite.
00:42:13Però, e qui l'ingegnerista lo ricorda ma anche altre persone che vedo in sala, questo
00:42:18limite è in realtà molto abbastanza lontano dall'essere raggiunto ed è quel limite che
00:42:26ha permesso in realtà grazie a una disposizione del Ministero di bypassare una disposizione
00:42:31che c'era stata invece in occasione dell'approvazione di uno scinti di Novi Ligure nel 2017 che ha
00:42:36portato il RFI a dire se vale per Novi Ligure nessun trasporto in più del 2017 allora deve
00:42:41valere per tutti. Questa cosa, e aver portato invece i limiti a valori non statici ma dinamici
00:42:48così come fa il nostro decreto sulle merci pericolose, in realtà, e penso che poi alla
00:42:53fine il mercato è stato convinto di questo perché abbiamo sempre momenti, tanti momenti
00:42:56d'incontro con i nostri interlocutori, questo è un limite che in realtà è nella direzione
00:43:03dell'incremento del commercio. Qui diciamo di lavoro ce n'è da fare per tutti, per noi
00:43:08soprattutto, però diciamo c'è ancora quello che ci aspetta e è un periodo penso comunque
00:43:15favorevole visto che dal punto di vista infrastrutturale a breve tempo avremo una rete molto più accogliente
00:43:22da questo punto di vista. Salve, grazie.
00:43:27Grazie al direttore Perviginone. Allora, Ingegnere Aldoisi, siamo da lei, amministratore delegato
00:43:32e direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, con tante, insomma, molte suggestioni che sono
00:43:36emerse fin qui.
00:43:38Assolutamente, innanzitutto volevo ringraziare per l'invito, ringrazio il Presidente Carta perché
00:43:44ci dà la possibilità di fare il punto sulla situazione. Ringrazio il saluto il Presidente
00:43:50Deidda, il Presidente Fontana, evidentemente il Presidente Zaccheo e il Direttore Navone,
00:43:57nonché saluto il Ministro che è stato qui con noi qualche minuto ma che ha lanciato
00:44:01degli spunti interessanti. Ha ricordato già il Ministro che viviamo in un momento, in un
00:44:06contesto particolare. In questo momento Rete Ferroviaria ha 1.200 cantieri operativi e
00:44:11sta attuando il nuovo piano industriale. Il piano industriale del gruppo FS prevede per
00:44:17la parte RFI 60 miliardi nei prossimi cinque anni. Di questi una parte sono concentrati nei
00:44:24primi due anni che sono evidentemente il 25 e il 26 che sono gli anni che coincidono
00:44:29con gli obiettivi del piano di recovery plan, PNRR. Quindi insomma in qualche modo abbiamo
00:44:36un contesto che conoscete, che è un contesto sfidante. La buona notizia è che i cantieri
00:44:41sono tutti operativi. La buona notizia è che i cantieri daranno, consegneranno, diciamo
00:44:47un'infrastruttura più sicura, la metto come priorità numero uno, più efficiente e quindi
00:44:53anche più stabile per il mercato. Io credo che la parola stabilità sia, come dire, la
00:44:58parola chiave. Nella misura in cui noi dobbiamo garantire delle tracce in qualche modo più
00:45:03affidabili per arrivare a consegnare nei tempi previsti e consentire quindi a chi opera
00:45:07sul mercato di avere, come dire, una pianificazione corretta. Gli interventi vanno, come sapete
00:45:15bene, a consolidare quelle linee strategiche essenziali per il Paese e quindi conoscete
00:45:21benissimi gli interventi. La Brescia-Verona, che peraltro verrà consegnata a fine 2026,
00:45:26è sull'asse orizzontale, consentirà l'accesso al Brennero che è una delle vie preferenziali
00:45:32delle merci. Quindi in qualche modo troviamo coerenza tra gli interventi, quelle che sono le
00:45:36richieste del mercato. Assieme ai grandi progetti, quindi sicuramente Brescia-Verona-Vicenza,
00:45:42sicuramente il Terzo Valico, sicuramente Napoli-Bari, ci sono poi una miriade di interventi
00:45:47che vanno a risolvere il piccolo problema infrastrutturale, il piccolo nodo merci o il
00:45:53piccolo apparato del 1950. Perché poi è inutile che ci nascondiamo che noi dobbiamo modernizzare
00:46:00una rete che per tanti anni è stata consolidata con apparati, tecnologie e binari del 1950.
00:46:10Quindi lo sforzo di questi anni, lo sforzo che il Ministro, che questo Governo ha attuato,
00:46:14è uno sforzo di modernizzare l'infrastruttura per renderla più affidabile. Quindi in qualche
00:46:18modo andiamo in questa direzione. Gli interventi per i merci sono quelli consolidati che conoscete,
00:46:24quindi moduli 750 metri, capacità intesa come ampliamente delle sagome sui corridoi
00:46:32prioritari, treni fino a 2.500 tonnellate e i collegamenti dell'ultimo miglio con i porti
00:46:39e con i terminali. Stiamo lavorando in questa direzione. Come stiamo affrontando questi mesi,
00:46:46questi anni che sono complessi, complessi per il contesto esterno, complessi per le attività
00:46:51che stiamo mettendo sul campo. Abbiamo reso operativa a casa nostra una pianificazione
00:46:57industriale più efficace, in modo tale da dare al cliente anche una vista nel tempo giusto.
00:47:04Quindi dovremmo riuscire a dire nei tempi giusti quali sono le interruzioni, il perché
00:47:11di questi interventi che vanno nella direzione che ho detto prima. Quindi in qualche modo
00:47:15con questa attività interna abbiamo creato quel link con il mercato, con i clienti.
00:47:21Abbiamo quindi aperto uno sportello merch che in qualche modo consente una interazione quotidiana
00:47:27tra il gestore dell'infrastruttura e i clienti e con questo noi crediamo di poter dare un contributo
00:47:33importante, ma ovviamente possiamo migliorare questa attività che già stiamo agendo.
00:47:39Abbiamo attivato la piattaforma digitale per la logistica integrata Easy Rail Freight che
00:47:45ci consente di velocizzare e rendere più efficiente il percorso della logistica che consente
00:47:52quindi di portare più velocemente a destino le merci. Quindi sono tanti piccoli interventi
00:47:57che non avevamo ma che abbiamo messo a terra con il contributo anche che in qualche modo viene
00:48:02da questa platea e dai nostri clienti. Cosa vediamo in questi mesi? Vediamo in questi mesi,
00:48:09io devo dire la verità, in questo mese vedo un panorama sicuramente sfidante, sicuramente
00:48:16di grande complessità, ma vedo anche che il mercato sta reagendo e quindi in qualche modo
00:48:22troviamo dei segnali positivi. Nonostante tutto i segnali ci dicono che stiamo andando
00:48:28nella direzione giusta. La direzione giusta è quella che ho detto prima, quindi di una
00:48:32pianificazione più stabile, di un continuo dialogo tra le parti. Aggiungerei che stiamo
00:48:37ragionando su quella che è la proposta che qualche minuto fa ha richiamato il Presidente
00:48:41Zaccheo dell'anticipo al 25 della riduzione del pedaggio. Chiaramente abbiamo aperto anche
00:48:46noi un tavolo interno per fare le nostre valutazioni, però abbiamo colto quella che è un'aspettativa
00:48:52molto forte che viene dal mercato. Io mi fermerei qui per non dire altro, ringraziando di nuovo
00:48:57per l'invito e ringraziando per la pazienza che state agendo in questo periodo complicato.
00:49:03Grazie ancora.
00:49:05Allora, grazie mille ingegnere. La buona notizia dei cantieri operativi, la parola chiave è
00:49:12stabilità, proviamo ad applicarla anche alla lettura del report che vedrete essere suddiviso
00:49:18in tre macro aree, quella congiunturale, ambientale e quella macroeconomica del settore dei trasporti.
00:49:25in queste tre direttive che alla luce anche di quanto abbiamo sentito fin qua anche il
00:49:31tema della pianificazione corretta, delle infrastrutture più affidabili diventa interessante
00:49:35leggere e applicare anche a quanto detto negli interventi precedenti. Allora iniziamo con
00:49:42Paolo Guglielminetti, partner di PWC Rail e Road Global Leader. Iniziamo da lui a mettere
00:49:51a fuoco, nero su bianco, quel che emerge dal rapporto annuale 2025. Prego.
00:49:56Grazie, grazie a fermerci. Mi trovo nella condizione di chi gioca la partita quando c'è
00:50:03già stata la domenica sportiva, perché molte cose sono già state dette e soprattutto il
00:50:10Presidente Carta ha anticipato un po' da novantesimo minuto gli elementi essenziali di quello che
00:50:16dirò. Per questo percorrerò le slide, ma cercherò di fare un intervento breve in cui
00:50:22provo a tracciare una linea di lettura anche al di là dei numeri che un po' vi sono stati
00:50:27anticipati. Come si è detto io mi occuperò più dell'aspetto congiuntuale, vorrei dire
00:50:33industriale, perché poi i colleghi, Francesca Bazzocchi si occuperà della parte degli impatti,
00:50:38il Professor Malzano darà una visione macroeconomica e sulla domanda di trasporto merci in generale.
00:50:44Io vorrei far capire che cosa vuol dire, da persona che lavora da tanti anni con le imprese
00:50:49del settore, dal punto di vista industriale l'analisi di questi trend. Innanzitutto il
00:50:55trasporto ferroviario, lo diciamo adesso con un operatore prima di iniziare, riesce a
00:51:02efficientare la sua struttura operativa nella stabilità, perché dispone di asset che non
00:51:10sono facilmente riconfigurabili, pensate semplicemente ai carri merci e alla loro tipologia specifica
00:51:18per determinate filiere, ma anche i terminali di trasporto e quindi non riesce, e in caso
00:51:27di non ci sia interoperabilità, anche gli asset di trazione hanno delle loro specificità
00:51:33operative, non è facile quando si modificano i flussi di merci riconfigurare l'offerta
00:51:39produttiva e rimanere anche in iniguaglianza di volumi efficienti, poi se c'è un calo
00:51:45di volumi la cosa diventa ancora più complessa.
00:51:49Da questo punto di vista quindi le sfide internazionali contano, poi su questo Vittorio
00:51:53dirà, la sfida della transizione digitale è per il trasporto ferroviario soprattutto una
00:51:59sfida che lo deve rendere più resiliente e stabile, come diceva Aldo Isi, quindi il
00:52:04piano RTMS, l'interoperabilità servono a rendere gli asset mutualmente fungibili,
00:52:11consentirà alle imprese, naturalmente sperando che questo venga anche supportato in termini
00:52:17di transizione della flotta, di disporre di maggiore flessibilità nella gestione dei
00:52:22propri asset.
00:52:23Però quello che abbiamo visto in questo periodo è già stato detto più volte e che dopo
00:52:31un periodo tendenzialmente crescente che è culminato nel 2021 abbiamo riscontrato anche
00:52:39un calo di volumi per una molteplicità di situazioni già citate tutte quante, sia di
00:52:44natura esogena che endogena al sistema del trasporto ferroviario, io vorrei dire che dal
00:52:50punto di vista industriale per un settore che non riesce ad adattare la sua capacità
00:52:54produttiva in maniera lineare è chiaro che vuol dire disporre di costi che sono in gran
00:53:02parte fissi non totalmente rimodulabili in funzione della minore domanda.
00:53:08Uno poi può dire che c'è anche capacità commerciale in questo, però i fattori strutturali che sono
00:53:14stati citati sono quelli che hanno prevalso in questi anni, perché le imprese sono sostanzialmente
00:53:20le stesse che c'erano tre anni fa, la loro capacità commerciale e imprenditoriale è quella
00:53:25che gli ha consentito di passare nel trend che vedete in pochi anni da circa 45 a oltre
00:53:3453 milioni di treni in chilometro.
00:53:36Certamente gli interventi ferroviari sulla rete cominciano a dare i loro frutti, è stato
00:53:41detto perché il trend delle tonnellate chilometro non è così decrescente, segno che i treni
00:53:47sono più carichi, però naturalmente una parte importante dei costi dipendono proprio dal
00:53:54volume, diciamo dei ricavi dipendono dal volume della produzione e non sono compensabili
00:53:59del tutto, anzi i clienti si aspettano che se io riesco a trasportare più tonnellate su
00:54:07un treno in qualche modo è un vantaggio per loro e non tanto per l'impresa, per cui si
00:54:11aspettano di essere loro a beneficiarle.
00:54:17Naturalmente noi abbiamo una situazione anche disomogenea, su questo ci tornerò poi, gli
00:54:22interventi sulla rete infatti riflettono anche la necessità di riequilibrare la dotazione
00:54:27infrastrutturale, il mercato ma anche la dotazione infrastrutturale rendono molto forte la presenza
00:54:36del traffico merci su una parte della rete, tornerò su questo tema perché è cruciale
00:54:40anche per spiegare il tema degli incentivi.
00:54:44A confronto a scala europea continuiamo ad avere, è stato detto più volte, quindi anche
00:54:48su questo mi soffermo relativamente, una quota modale anche se ci limitiamo al segmento
00:54:54terrestre della navigazione interna, quindi senza guardare al cabotaggio che è più basso
00:55:00della media europea, sensibilmente più basso di quello di alcuni principali paesi.
00:55:05Un po' tutti hanno sofferto in questi anni, anche perché un po' tutti hanno i lavori,
00:55:08una parte, circa il 50% del traffico è traffico internazionale, quindi i trend che vi abbiamo
00:55:15fatto vedere non riguardano certo solo il traffico domestico, però questo in un quadro
00:55:22in cui volevamo recuperare non ci ha favorito.
00:55:27Il tema delle interruzioni, ecco io vorrei andare oltre il tema della quantità, che seppure
00:55:33è quello che noi facciamo vedere in questo grafico.
00:55:36Alla fine a noi interessano due aspetti, il risultato finale, cioè qual è il miglioramento
00:55:44dell'infrastruttura che io ottengo, e quindi tendenzialmente dovrei dire quasi più interruzioni
00:55:48o meglio è perché vuol dire che il gestore sta lavorando tanto, ma contemporaneamente le
00:55:54modalità di gestione, voi su questo ne abbiamo già parlato l'anno scorso, ne stiamo parlando
00:56:00anche con RFI, che sta, Aldo lo diceva, evolvendo anche nella sua modalità di interazione
00:56:06col mercato, noi abbiamo fatto un lavoro per la Commissione europea che ci dice che anche
00:56:10all'estero c'è una riflessione importante su come è meglio comunicare al mercato le
00:56:15interruzioni, quali alternative presentargli, con che tempistiche e quando è inevitabile interrompere,
00:56:23magari anche con breve notizia in anticipo, compensare.
00:56:27Quindi c'è una batteria di misure che possono essere messe in campo, probabilmente serve
00:56:33anche che la Commissione europea sia più esplicita nella finalizzazione del regolamento
00:56:36capacità su questo tema, che però consentono di, diciamo, vedere con ottimismo il fatto
00:56:42che da un lato calano e dall'altro man mano le gestisco sempre un po' meglio e dove non
00:56:47riesco a gestirle bene cerco magari anche di compensare.
00:56:51Incentivi, e vado verso la conclusione, non dimentichiamoci mai, sono serviti, i numeri
00:56:59ce lo dicono, ma non dimentichiamoci mai l'obiettivo degli incentivi, perché io sento, siccome
00:57:04frequento un po' questo mondo da tempo e anche, diciamo, le altre modalità di trasporto,
00:57:08questi ferrovieri chiedono sempre soldi, no? Questo è un po' quello che...
00:57:12Qual è l'obiettivo degli incentivi? Compensare e riequilibrare. Compensare perché c'era
00:57:19un gap infrastrutturale da colmare che attraverso la norma merci è stata, con una norma che
00:57:25c'è stata, che è stata apprezzata in tutta Europa, perché andava a superare un regime
00:57:30che era, diciamo, focalizzato solo sulla compensazione dell'operatore incumbent a favore
00:57:36di un regime per tutti. Noi grazie a questo siamo riusciti come Paese, diciamo, a evitare
00:57:44quasi totalmente la procedura di infrazione, ma soprattutto abbiamo messo a disposizione
00:57:49di tutti gli operatori questa misura e finché sussistono elementi, diciamo, di squilibrio
00:57:57infrastrutturale su quelle sul nord-sud, in particolare la compensazione deve rimanere.
00:58:03In futuro potrebbe essere applicata magari altrove, magari appunto dove ci sono delle
00:58:08interruzioni. Riequilibrio, perché l'altra ragione sia a favore delle imprese sia a favore
00:58:14del cliente finale è quello di favorire lo shift modale e le modalità più basse emissioni
00:58:19di carbonio. Su questo la ferrovia continua a giocare il suo ruolo e non è che da un anno
00:58:24all'altro cambia. Quindi le risorse devono essere sostanzialmente stabili. Quindi abbiamo
00:58:30detto stabilità, affidabilità, capacità, trasparenza nelle modalità gestionali. Alla
00:58:38fine noi abbiamo un orizzonte infrastrutturalmente positivo di fronte a noi fra due o tre anni.
00:58:45L'importante è traghettare questo periodo in modo che le imprese e gli imprenditori che
00:58:51hanno deciso di fare trasporto merci su ferrovia continuino a farlo e vogliono anche incrementare
00:58:58i volumi che stanno facendo. Grazie e lascio la parola a Vittorio.
00:59:04Grazie mille. Allora chiamo il professor Vittorio Marzano, professore di Ingegneria dei Trasporti
00:59:09all'Università degli Studi di Napoli Federico II, Dipartimento Ingegneria Civile e Edile
00:59:14Ambientale, perché con lui metteremo a fuoco quelli che sono, come detto, gli aspetti macroeconomici
00:59:20del settore trasportistico. Professore, a lei benvenuto.
00:59:23Buon pomeriggio a tutti. Grazie per l'inversione di programma e grazie innanzitutto a fermerci
00:59:28per aver consentito a Federico II di essere parte di questa interessante e importante iniziativa.
00:59:34In questi pochi minuti ho il compito in grado di far digerire qualche numero, quindi mi assumo
00:59:41questo onere. Abbiamo contribuito su tre ambiti fondamentali. Lo studio, il primo messo a disposizione
00:59:49studi e ricerche e analisi precedenti che avevamo già condotto. Abbiamo poi utilizzato degli strumenti
00:59:54quantitativi per delle elaborazioni ad hoc, sia attuali, sia previsionali. E poi altro contributo
01:00:00innovativo, nuovo, per il rapporto di fermerci. Abbiamo avviato una fase di consultazione con gli
01:00:05stakeholders, sia dell'offerta, sia dalla domanda di trasporto, merce e logistica. Colgo l'occasione
01:00:10per ringraziare i tanti numerosi contributi che sono arrivati e questo ci ha aiutato
01:00:14in qualche modo a prioritizzare il sentiment delle esigenze e dei fabbisogni di questo
01:00:21mercato. In pillole, giusto qualche spunto, poi appunto vi lascerò alla lettura del rapporto
01:00:26per dettagli. Il primo tema è, come diceva Lord Kelvin, non puoi cambiare qualcosa se non
01:00:33la riesci a misurare, se non la riesci a conoscere. Il primo messaggio è che molto probabilmente
01:00:37gli obiettivi di modal shift, a cui noi siamo chiamati a rispondere in maniera nazionale e
01:00:43comunitaria, sono forse ancora più sfidanti, perché comincia a esserci ormai convergenza sul
01:00:48fatto che il trasporto stradale delle merci, misurato in termini di tonnellate e chilometro,
01:00:52sia nella realtà maggiore di quanto ci dicano le statistiche ufficiali, addirittura di un numero
01:00:57variabile tra due e tre volte. Quindi il numero vero è molto più alto delle statistiche ufficiali.
01:01:02Anche nel trasporto ferroviario, in realtà il treno chilometro che abbiamo visto come unità
01:01:07di misura principe, insieme alle tonnellate chilometro per misurare il mercato, a volte
01:01:11può essere affetta da qualche errore interpretativo. In questi anni mi raccontate che, come accade
01:01:17per le inevitabili conseguenze delle interruzioni, i treni subiscono degli allungamenti di stradamento
01:01:22e quindi significa che si possa osservare un aumento dei treni chilometro in realtà a parità
01:01:26di mercato di tonnellate trasportate. Quindi quello che abbiamo provato a fare è stato,
01:01:30tra virgolette, correggere l'indicatore, grazie ai dati che ci ha fornito RFI sulle imprese
01:01:35associate a fermerci, calcolando per ciascun anno il minimo percorso di stradamento per
01:01:40ogni coppia di stazioni e quindi neutralizzando questo effetto di allungamento dei percorsi.
01:01:44Il risultato lo vedete nel diagramma a destra, per cui si confronta il rendicontato ufficiale
01:01:49con questo indicatore corretto e si vede che ci sono delle differenze sia in valore assoluto
01:01:54sia anche in termini percentuali. Per esempio tra il 22 e il 23 il rendicontato ufficiale
01:01:58è aumentato un po', ma la correzione rispetto ai percorsi produce una riduzione.
01:02:03Il tema è che nonostante però appunto le difficoltà, la crisi congiunturale di cui
01:02:07abbiamo parlato, questo settore è un settore che ha grandissime opportunità, lo si è già
01:02:11detto ed è però importante richiamarlo, il trasporto ferroviario è chiamato ad essere
01:02:15uno dei protagonisti della decarbonizzazione del trasporto stradale. La prevista per ora
01:02:20internalizzazione di parte dei costi ambientali nella strada del 2027 sarà un elemento di
01:02:25un game changer sostanzialmente nella competizione e collaborazione fra i modi. Soprattutto quello
01:02:32che va detto è che se noi andiamo con un esercizio accademico a tradurre gli obiettivi di
01:02:38modal shift dell'Unione Europea al 2030 in termini di traffico ferroviario aggiuntivo
01:02:42arriveremo a un più 67% delle tonnellate di chilometro che ora al di là della sua realizzabilità
01:02:48o meno ci dice sicuramente che sarà sempre più stringente in futuro un fabbisogno di
01:02:54capacità sull'infrastruttura ferroviaria e quindi un problema, un tema da cominciare
01:02:59ad affrontare fin da subito. Un altro aspetto interessante è che utilizzando uno strumento
01:03:03di analisi quantitativa basato su dati di costi reali abbiamo confrontato la competizione
01:03:07fra i modi di trasporto in Italia e quindi c'è questo diagramma a destra che sembra un po'
01:03:11criptico ma che in realtà ci dice che tutta la parte che è al di sopra di quella linea
01:03:15spezzata rossa è contendibile dal mercato ferroviario ed è stimabile inoltre il 15%
01:03:21delle tonnellate chilometro nazionali. Quindi come a dire la ferrovia può giocare un ruolo
01:03:25molto importante e aspetto interessante vedete che c'è un margine di competitività anche
01:03:31sulle tratte corte sotto i 300 chilometri sotto quella soglia fisiologica nella quale la ferrovia
01:03:36viene stranamente percepita come meno competitiva e questo poi mi farà dare un'altra
01:03:41un altro aggancio sull'importanza degli incentivi di ultimo miglio. Non da ultimo le imprese
01:03:46ferroviarie sono un settore che ha dimostrato di saper valorizzare in maniera notevole gli
01:03:51incentivi che ha ricevuto, lo si è visto prima nel diagramma di Paolo e quindi c'è una grande
01:03:57dinamica risposta. Non dimentichiamo poi che il trasporto ferroviario in Italia è estremamente
01:04:03capillare. Abbiamo fatto un altro esercizio prendendo i circa 200 terminali che sono censiti
01:04:08nel prospetto informativo della rete, ebbene il 76% degli addetti alla manifattura italiana
01:04:14si trova a meno di 20 chilometri da uno di questi terminali e se anche consideriamo solo
01:04:19quelli che fanno almeno 500 treni all'anno si arriva ad oltre il 50%. Sono numeri che sono
01:04:24paragonabili alla capillarità della rete autostradale italiana, quindi è un asset che ha già un potenziale
01:04:31di penetrazione sul territorio elevatissimo. Si è parlato ovviamente di infrastrutture come
01:04:37la prima grande leva di polisi su cui intervenire. Anche qui per provare a dare un contributo
01:04:44quantitativo di analisi abbiamo sviluppato, lo vedete nel diagramma a sinistra, il calcolo
01:04:49di quanto costa in più spedire da ciascuna regione italiana un contenitore, quindi abbiamo
01:04:54fatto l'ipotesi di trasporto intermodale, per la distanza di quella infrastruttura di quella
01:04:59regione rispetto al treno a merce europeo, quindi è una sorta di misura dell'intermodal
01:05:03divide del territorio del Paese. Vedete che c'è forte terogeneità, ci sono regioni fortemente
01:05:08penalizzate, la Liguria è una di quelle che più soffre di questo problema e sarà interessante
01:05:15monitorare nel corso degli anni l'andamento di questo indicatore perché rappresenterà
01:05:19di fatto una misura dell'efficacia economica del piano di deployment di RFI del treno a merce
01:05:24europeo. A destra il tema della capacità, lo richiamavo prima, molte tratte dai dati
01:05:30ufficiali del gestore dell'infrastruttura sono dichiarate parzialmente sature o sature
01:05:34per alcune ore al giorno, questo ovviamente pone dei problemi e li porrà ancora più in
01:05:38futuro perché, come è giusto e doveroso che sia, le politiche nazionali e regionali
01:05:43chiedono anche molti più treni passeggeri a lunga percorrenza, molti più treni regionali,
01:05:47molti più treni ad alta velocità, quindi si pone un problema che nel rapporto abbiamo
01:05:51chiamato di competizione per la capacità che deve essere ovviamente in qualche modo
01:05:55ottimizzata e gestita per tempo per valorizzare al massimo tutti i grandi investimenti infrastrutturali
01:06:00che si stanno facendo. Mi avvio alle conclusioni per non rubarvi troppo tempo e in particolare
01:06:07volevo appunto sintetizzare qualcuno degli spunti più significativi che sono emersi dall'interazione
01:06:13con gli stakeholders, ovviamente come diceva Paolo veniamo a partita quasi finita, quindi
01:06:18è un po' una sintesi, però a parte le infrastrutture sull'ultimo miglio vorrei fare un ragionamento
01:06:25molto breve perché abbiamo provato a stimare quanto costa in più l'accesso al porto per
01:06:33un treno merci rispetto alla corrispondente alternativa stradale e abbiamo fatto questo
01:06:38esercizio per tutti i porti italiani, la media è 290 euro a treno, media significa che ci sono
01:06:44porti Genova, uno per tutti in cui questo valore è significativamente più alto, quindi l'incentivo
01:06:49di ultimo miglio proprio nella logica della compensazione di cui parlava Paolo deve intervenire
01:06:54innanzitutto su questo. Attenzione però che l'incentivo di ultimo miglio come dicevo prima
01:06:58è fondamentale anche perché è evidente che viene ad agire su un costo fisso che sulle tratte
01:07:04porte pesa molto, quindi l'incentivo stabile all'ultimo miglio non solo da verso i porti
01:07:10rappresenta un elemento importante di sostegno alla competitività. Gli incentivi devono essere
01:07:15semplici, sicuri e stabili, lo abbiamo già sentito, non mi ripeto. Ultimo tema della digitalizzazione
01:07:21e nel rapporto ovviamente si parla sia della digitalizzazione del settore, quindi delle imprese
01:07:28che vi fanno parte e invece quello che vorrei lasciarvi come ultimo spunto è un tema di grande
01:07:33interesse che è emerso per gli stakeholders, l'ingegnerisi prima ha citato Easy Rail Freight
01:07:38come piattaforma di condivisione, di scambio di informazioni. Ecco c'è un tema fondamentale
01:07:44cioè che la digitalizzazione di quella che abbiamo chiamato integrazione intermodale,
01:07:49quindi arrivare in maniera molto più efficace alla programmazione, pianificazione, tracciamento,
01:07:54verifica delle spedizioni, quindi come dire essere sempre più reattivi, trasparenti e digitali
01:08:00nel presentare l'offerta del settore ai caricatori e questa è una delle istanze che sono venute
01:08:05dagli stakeholders della domanda. Non vi rubo altro tempo e grazie mille per l'attenzione.
01:08:11Grazie mille professor Marzano. Come evidenziava il fatto che il trasporto ferroviario rappresenti
01:08:17uno dei protagonisti nel percorso della decarbonizzazione, la parte dedicata proprio al settore ambiente
01:08:24con Francesca Bazzocchi, responsabile gruppo di ricerca uso efficiente dell'energia, ricerca
01:08:30sul sistema energetico RSI. Prego.
01:08:33Grazie. Grazie a tutti, buon pomeriggio. Ringrazio innanzitutto fermarci per il coinvolgimento
01:08:39nella stesura di questo rapporto e per l'invito qui oggi pomeriggio. Partirei partendo diciamo
01:08:48dal quadro molto chiaro che hanno fatto i precedenti relatori, il dottor Guglielminetti
01:08:54e il professor Marzano, riguardo qual è lo stato di fatto e qual è la fotografia del
01:09:00settore attualmente. A questo aggiungerei quindi un elemento che sono quindi gli obiettivi
01:09:08e i traguardi di decarbonizzazione. Il direttore prima non li ha voluti nominare per scaramanzia,
01:09:14quindi proverò io a fare questo atto di coraggio. Qua vedete gli obiettivi sia in termini
01:09:20di riduzione delle emissioni sia in termini di riduzione dei consumi finali che sono stati
01:09:28iscritti nel piano nazionale integrato energie e clima, quindi sono gli obiettivi per quanto
01:09:33riguarda l'Italia. Vedete come il settore azzurro nel grafico sulla CO2 che è quello
01:09:44dei trasporti, come appunto le emissioni sono previste, sono destinate a decrescere e come
01:09:52invece per quanto riguarda il grafico sulla destra, cioè i consumi finali, ci sia sia
01:09:56una diminuzione generale dei consumi, ma sia sia prevista anche una diminuzione per quanto
01:10:03riguarda i consumi dei prodotti petroliferi e un aumento del consumo dei green fuel e dei
01:10:09consumi elettrici. Come si fa a raggiungere questi obiettivi? La strategia applicabile
01:10:16può essere esemplificata in tre parole chiave che sono avoid, shift e improve. Avoid quindi
01:10:23vuol dire ottimizzare la domanda attraverso, abbiamo sentito più volte la parola digitalizzazione,
01:10:29attraverso l'efficienza e attraverso la logistica. Poi c'è un'altra parola che abbiamo sentito
01:10:34più volte oggi che è lo shift modale, quindi il passaggio da una modalità di trasporto
01:10:39a un'altra, che può essere in questo caso appunto la modalità su ferro e soprattutto
01:10:44il grande ruolo dell'intermodalità. Abbiamo poi improve, anche qui infrastrutture, ne abbiamo
01:10:50sentito molto parlare, e il rinnovo del parco circolante. Questi tre pilastri come si vanno
01:10:59a inserire nel discorso, nell'argomento di oggi, quindi qual è il ruolo del trasporto
01:11:04merci su ferro. Innanzitutto chiaramente c'è un discorso di ottimizzazione, ottimizzazione
01:11:11del trasporto con quindi una riduzione globale dei consumi per trasportare la medesima quantità
01:11:20di merci. C'è poi anche uno shift, cioè da un consumo di principalmente combustibili
01:11:26fossili, che è il combustibile principale nel trasporto su strada, si va a consumare
01:11:33il vettore elettrico. Come avete visto, l'aumento dell'utilizzo del vettore elettrico è uno
01:11:41degli obiettivi principali del piano nazionale. Quindi il trasporto su ferro, in particolare
01:11:48il trasporto merci, può dare un contributo significativo agli obiettivi nazionali e permettere
01:11:54anche di risparmiare emissioni di CO2, circa 1,4 milioni di tonnellate di CO2 risparmiate
01:12:02grazie al trasporto merci su ferro. A conclusione, come ultimo messaggio, si parla di un argomento
01:12:16molto cogente, è l'argomento sulla qualità dell'aria. Quindi volevo lasciarvi giusto questo spunto
01:12:23che poi troverete molto approfondito nella sezione del rapporto. Abbiamo a sinistra, vedete
01:12:31i grafici che mostrano il contributo percentuale del settore dei trasporti, inteso come intero
01:12:38settore dei trasporti, alle concentrazioni medie di particolato, cioè il PM10 e il PM2.5.
01:12:45Sulla vostra destra trovate una medesima mappatura, dove però abbiamo la suddivisione regionale
01:12:50dei risparmi di CO2 equivalente associati, in questo caso, al trasporto merci su ferro.
01:12:57Al di là dei numeri, delle concentrazioni, il messaggio che volevo far passare è la mappatura
01:13:05dell'intensità. Vedete che ci sono delle regioni, delle zone con una maggiore intensità e più o meno
01:13:12queste sono le intensità e la mappatura che avete visto anche un po' nei grafici che sono scorsi
01:13:20in questo pomeriggio. Ci sono delle regioni in cui c'è chiaramente una più alta concentrazione
01:13:27di popolazione e di scambi commerciali, ma anche, come abbiamo visto, di infrastrutture
01:13:32e di intermodalità. Questo è un chiaro segno della forte dipendenza tra il potenziale di
01:13:39risparmio e di efficientamento e gli interventi sull'ottimizzazione, sulle infrastrutture e sullo
01:13:48shift modale. Con questo ho concluso.
01:13:52Grazie mille Francesca Bazzocchi. A questo punto messa a fuoco l'istantanea del rapporto
01:14:02annuale con le luci e ombre, come si diceva all'inizio, l'obiettivo diventa quello di
01:14:06mettere a terra, come si dice spesso, quelle che sono le istanze del settore con una politica
01:14:12che si è detta disposta ad ascoltare. Allora, grazie a Giuseppe Rizzi, direttore generale
01:14:17Associazione Fermerci, alla luce di quanto emerso fin qui nella rappresentazione del
01:14:22rapporto, la vostra voce e le vostre richieste.
01:14:26Grazie. È difficile, insomma, dare ulteriori elementi, ma proverò a fare sintesi rispetto
01:14:33ai tre relatori che hanno poi rappresentato il pool, e che ringrazio perché è stato un
01:14:40pool più ampio delle tre strutture di BWC, di Federico II e di RSE. Quindi un lavoro
01:14:48iniziato a gennaio, un lavoro prodotto, diciamo, veramente con attenzione e con cura. Ringrazio
01:14:56anche io, confermo e ribadisco i ringraziamenti a Rete Ferroviaria che ci ha fornito i dati
01:15:00essenziali per questo documento e voglio ringraziare tutti i collaboratori delle tre strutture perché
01:15:06sono stati fondamentali, nonché anche gli stakeholder che abbiamo sentito in questo
01:15:11percorso. Sono tutti citati nel rapporto che potete scaricare dal QR Code sul programma
01:15:19e quest'anno il rapporto annuale ha aggiunto un pilastro in più, un pilastro un po' più
01:15:25dinamico, direi da discussion paper in un certo senso, perché ci siamo confrontati con il
01:15:32mercato. Io voglio rubarvi pochissimi minuti perché poi concludiamo questa edizione del
01:15:42terzo rapporto annuale con poche slide, molte sono già note, le abbiamo anticipate nelle
01:15:47nostre dichiarazioni stampa già da inizio anno, qualcosa è già uscito, quindi non è
01:15:52nulla di inedito se non una piccola slide che è stata aggiunta proprio grazie al rapporto
01:15:59annuale. A me l'onere ogni volta, poi insomma già vado per convegni dove ci siamo già
01:16:06confrontati con la dottoressa Spingardi, richiedere risorse e contributi perché ormai è diventato
01:16:12un mestiere in questa fase di transizione infrastrutturale, questa fase critica, poiché
01:16:18dobbiamo rappresentare, rappresento interessi di una categoria, a un certo punto vanno anche
01:16:24richieste delle risorse per superare questa transizione infrastrutturale, questo momento
01:16:28di crisi. Questo qui è un grafico ormai noto, però è un grafico che già dalle analisi
01:16:34di BWC, ma anche di Federico II, dimostra e conferma che gli incentivi vanno nella giusta
01:16:41direzione. Aggiungo una cosa, gli incentivi sono sempre gli stessi, se non da quest'anno,
01:16:47dal 2025, ma l'effetto lo vedi l'anno dopo, sono sempre gli stessi da oltre dieci anni
01:16:53nell'importo. Ferrobonus era 20 milioni circa nel 2010-11, ex sottosegretario Giacchino
01:17:04che aspettavo questa precisazione, distanza di oltre dieci anni è sempre più o meno lo
01:17:12stesso importo. Per fortuna, ripeto, come ha citato il Presidente Carta, più dieci
01:17:16milioni in questo anno ci fa ben sperare, però considerate che il mercato ha avuto delle
01:17:22evoluzioni tutto questo periodo con lo stesso importo di incentivo. Quindi la richiesta dell'associazione
01:17:28delle imprese qual è? Stabilizzare, rendere strutturale questi incentivi, ma anche incrementare
01:17:33l'importo a sostegno di questa modalità, di questo incentivo, perché se funziona ovviamente
01:17:38per accompagnare il mercato nella crescita, ovviamente va adeguato anche ai volumi di
01:17:43traffico. Quello che poi chiediamo è anche una velocizzazione delle procedure, quindi
01:17:49una semplificazione degli adempimenti, perché spesso la dinamica regolatoria non è attuativa,
01:17:56non è aderente alle esigenze di mercato. Questa cosa qui noi la stiamo già rappresentando
01:18:03portando l'esempio del 2021. Il 2021, subito dopo il Covid, ci fu una misura che era la riduzione
01:18:12della cosiddetta parte B del petaggio, che all'epoca RFI rese all'impresa, al mercato, contestualmente
01:18:19alla fatturazione del petaggio. Non erano tantissimi soldi, circa 17-18 milioni in quel periodo
01:18:27lì, perché dopo con la pandemia c'era questa esigenza. Ma vedete cosa è accaduto? Erogarlo
01:18:34contestualmente alla erogazione del servizio, cioè nel momento in cui allora lì l'effetto
01:18:40incentivo assume un altro valore e magari a parità anche di stessi importi. Avere l'incentivo
01:18:48diverso tempo dopo, come è costruito poi il meccanismo, perché il meccanismo è costruito
01:18:52in quel modo, evidentemente va rivisto, va semplificato, va velocizzato. Questo potrebbe
01:18:59sicuramente aiutare. Le interruzioni e quanto già è stato detto, anche qui la capacità
01:19:13noi l'abbiamo già individuata, molti grafici, quello delle tonnellate e del treno chilometro
01:19:18già rappresenta una resilienza del settore, c'è un adeguamento, le imprese stanno facendo
01:19:24la loro parte, tuttavia quello che ha previsto il gestore dell'infrastruttura è una cosa
01:19:31che veramente da parte delle imprese è stata accolta con molto favore, la riduzione della
01:19:36parte B direttamente nel petaggio. Purtroppo al momento, allo stato attuale, con quella
01:19:43che è la tempistica regolatoria di questo periodo tariffario, entra in vigore dal primo
01:19:49gennaio 26 fino al fine 30. Noi infatti abbiamo chiesto, e ovviamente poi c'era anche l'ingegnerisi
01:19:56che sta valutando questa cosa, il presidente Carta lo ha detto all'inizio, di anticipare
01:20:01questo periodo, non chiediamo un regalo, le imprese non chiedono un regalo, chiedono semplicemente
01:20:07di anticipare questa scontistica che da nostri calcoli dovrebbe essere un circa 27% medio
01:20:13del costo del petaggio, andrebbe ad aiutare le imprese in questa fase critica. Ripeto,
01:20:20questo è veramente uno strumento utile perché va a dare gli stessi effetti di quello che abbiamo
01:20:27visto nella slide precedente del 21, è contestuale ovviamente poi all'operatività e all'erogazione
01:20:34del servizio, non proprio immediata, però qualche mese dopo.
01:20:47Esatto, andiamo sull'ultimo miglio, qui c'è un grafico che nel rapporto c'è, ma non avevamo
01:20:53ancora nelle nostre uscite pubbliche, non avevamo ancora rappresentato quello dei terminal terrestri,
01:20:58oltre che quello dei terminal portuali c'è anche una fotografia dei terminal terrestri
01:21:05raggruppati e anche qui, come nella relazione del nostro Presidente, si conferma che gli
01:21:11indicatori sono tutti in calo o quantomeno minimo calo, cioè il dato portuale è, diciamo
01:21:17così, nell'ultimo periodo di riferimento è un meno 6%. Ecco qui che arriva la misura
01:21:24dell'incentivo per la manovra ferroviaria nei porti, una misura che, ripeto, ringraziamo
01:21:32per averla ottenuta, benché possa essere di risorse anche, diciamo così, minime, perché
01:21:38stiamo parlando della facoltà per un'autorità di sistema portuale, quindi non è un obbligo,
01:21:44di dare fino a un milione di euro l'anno per sostenere la manovra ferroviaria nei porti
01:21:51con un meccanismo identico a quello del ferro bonus, quindi alcuni hanno già palesato
01:21:57e ringraziamo alcuni ADSP, ci risulta importi tipo 500 mila euro, ma attenzione, quei 500
01:22:04mila euro in una realtà portuale dove si fatica a rendere competitivo il treno rispetto
01:22:11al tutto gomma, può valere il 15% in meno e quindi, quello che diceva Guglielminetti,
01:22:17in termini di compensazione, in termini di esternalità positive, di rendere competitiva
01:22:24la modalità ferroviaria, come poi è risultato anche da un esercizio che ha fatto la Federico
01:22:29II e che lo stesso esercizio, lo trovate nel rapporto annuale, è molto utile per capire
01:22:35qual è la differenza in termini di costi e la competitività del tutto gomma rispetto
01:22:41alla ferrovia nell'ingresso nei porti, sono numeri, non sono opinioni, noi questa analisi
01:22:49l'abbiamo fatta sulla base di dati e di numeri, quindi c'è poco da discutere e qui cosa chiediamo?
01:22:56Chiediamo di renderla strutturale, perché al momento è due anni, ma previste autorizzazioni
01:23:03della Commissione Europea, temo che il 25 arriverà verso la fine, rimarrà solo il 26,
01:23:09quindi chiederemo una proroga e almeno anche l'aumento di un altro milione di Euro, ma
01:23:15non stiamo parlando di cifre che sono, se andiamo a vedere gli investimenti sulla rete
01:23:20giustamente sono n volte più elevati e quindi ovviamente all'esercizio, al software noi
01:23:27vorremmo dare qualcosina per arrivare a utilizzare un hardware che a fine 27, spero, sarà un
01:23:35hardware migliore rispetto a quello che abbiamo oggi, una rete più performante.
01:23:41Ultimo, il tema ambientale che ovviamente è un tema discutibile, non ho voluto mettere
01:23:48la CO2 perché è divisiva, abbiamo scoperto che la nitrite carbonica può diventare divisiva,
01:23:57ha anche questa capacità. Abbiamo messo le polveri sottili, gli inquinanti, quindi siamo
01:24:03andati su tutti questi acronimi, c'è anche la leggenda di tutti gli acronimi, di inquinanti,
01:24:09di tutte le sostanze che emettono altre modalità di trasporto e abbiamo messo praticamente PM10,
01:24:16GPM2, Azo, tutte le varie che Francesca ci ha insegnato. Bene, anche qui come vedete
01:24:24la situazione non è bellissima, ma la modalità ferroviaria può dare un contributo molto utile
01:24:34e qui noi andiamo sul tema anche dell'efficienza e anche il tema dell'innovazione. Noi da sempre
01:24:41sosteniamo, ma con ovviamente un ma e con una condizio, che è quella dell'RTMS. Noi sosteniamo
01:24:49l'evoluzione, la tecnologia, oltre alla digitalizzazione come ha già anticipato il Presidente prima, ma
01:24:54anche i sistemi di RTMS, ma con un aiuto e un contributo alle imprese, perché l'attrezzaggio
01:25:01di quei veicoli, l'attrezzaggio di quelle macchine ha un costo che oggi sicuramente le imprese
01:25:06non possono sostenere, sicuramente non possono sostenere, ma che guardando ad una rete moderna,
01:25:15guardando ad una rete performante, potrebbe essere il caso anche di destinare parte di
01:25:22risorse, non so, magari del PNRR o altro, che potrebbero essere allocate a sostegno,
01:25:27altrimenti si posticipa, perché in questo momento quel sistema senza contributi non è
01:25:35sostenibile da parte degli operatori ferroviari, altrimenti si posticipa. C'è poco da fare
01:25:42e da dire. Io ho finito, queste sono le conclusioni, sono le proposte di Associazione Fermerci, spero
01:25:49di non aver preso troppo tempo. Vi ringrazio per la pazienza, perché mi rendo conto che sentir
01:25:55parlare di queste tematiche non è molto cool, Presidente, molto divertente. Poi la settimana
01:26:02di Pasqua abbiamo avuto anche un riscontro di presenze, vi ringrazio a nome di tutta la
01:26:07nostra organizzazione e vi do appuntamento al prossimo rapporto annuale, il 2026 alla quarta
01:26:14edizione. Grazie.
01:26:16Grazie direttore, Presidente, vuole chiudere...
01:26:23Grazie a tutti e buon Pasqua.
01:26:27Grazie.
01:26:27Grazie.
01:26:28Grazie.
01:26:29Grazie.
01:26:30Grazie.
01:26:31Grazie.
01:26:32Grazie.
01:26:33Grazie.
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