Cinque radiologi dell’ospedale Santissima Trinità di Sora finiranno a processo per truffa aggravata ai danni della Asl. L’accusa è quella di aver intascato pagamenti per straordinari in regime di reperibilità, senza aver mai realmente eseguito gli esami diagnostici dichiarati. Il processo inizierà il 19 marzo al Tribunale di Cassino.
L’indagine, avviata dalla Guardia di Finanza dopo una denuncia del sindacato Fials, ha rivelato che i medici segnalavano esami come Tac e risonanze mai effettuati, così da far scattare il pagamento di ore extra. L’azienda sanitaria ha verificato che in molti casi non vi era alcuna traccia dell’attività dichiarata.
La truffa avrebbe fruttato ai cinque indagati circa 60mila euro. La Asl si è costituita parte civile per recuperare le somme indebitamente percepite, mentre la Fials ha annunciato battaglia legale per garantire trasparenza nella gestione dei fondi pubblici destinati alla sanità.