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  • 12/06/2025
E’ sotto processo a Brescia con l'accusa di lesioni gravissime José Lizarraga Picciotti, il medico che ora è indagato a Roma per omicidio colposo per la morte, il 7 giugno scorso, della 46enne Ana Sergia Alcivar Chenche, originaria dell’Ecuador, a seguito di un intervento di liposuzione.
A riferirlo è il Giornale di Brescia spiegando che anche in questo caso sotto i riflettori della magistratura è finito un intervento per liposuzione a cui si è sottoposta una donna. "Mi ha rovinato, tra dolori ancora attuali e l'addome irriconoscibile" ha spiegato la signora che aveva denunciato il medico dopo una doppia operazione: la prima a Roma e la seconda in un edificio a Desenzano del Garda "con un intervento volto a cercare di rimediare alle complicazioni del primo" spiega l'avvocato Alessandro Pozzani. "Era arrivato con una bottiglia di grappa da utilizzare come anestetico" ricorda la donna.
Il processo a Brescia si concluderà il prossimo 26 settembre.

A Roma invece c’era un appartamento trasformato in uno studio per interventi di chirurgia estetica nel quartiere Primavalle, quadrante nord della Capitale. Una struttura sprovvista da 13 anni di autorizzazione e diventata il teatro di una tragica morte. La 46enne aveva scelto quell'ambulatorio medico forse dopo una ricerca su internet, attirata dai costi bassi che proponeva e garantiva. "Offriamo il miglior prezzo del mercato italiano senza abbassare la qualità/sicurezza in ciascun intervento", come si legge nella pagina Facebook della struttura. Sotto indagine della Procura il medico peruviano, con precedenti per lesioni e poi l’anestesista (anch'egli con precedenti però non legati alla professione medica) e una infermiera. Il compagno della donna morta denuncia: “I soccorsi sono stati chiamati dopo due ore”. Nello studio neppure un defibrillatore.

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00:00E' sotto processo a Brescia con l'accusa di lesioni gravissime Oseli Saraga Picciotti,
00:04il medico che ora è indagato a Roma per omicidio colposo per la morte
00:08avvenuta il 7 giugno scorso della 46enne Anna Serge Alcivarciense,
00:13originaria dell'Equador, a seguito di un intervento di liposuzione.
00:17A riferirlo è il giornale di Brescia, spiegando che anche in questo caso,
00:20sotto i riflettori della magistratura, è finito un intervento per liposuzione
00:24a cui si è sottoposta una donna.
00:26Mi ha rovinato, tra dolori ancora attuali, l'addome riconoscibile, ha spiegato la signora
00:30che aveva denunciato il medico dopo una doppia operazione, la prima a Roma,
00:35la seconda in un edificio ad Esenzano del Garda,
00:38con un intervento volto a cercare di rimediare le complicazioni del primo.
00:42Era arrivato con una bottiglia di grappa da utilizzare come anestetico, ricorda la donna.
00:46Il processo a Brescia si concluderà il prossimo 26 settembre.
00:51A Roma invece c'era un appartamento trasformato in uno studio per interventi di chirurgia estetica
00:55nel quartiere Prima Valle, quadrante nord della capitale.
00:59Una struttura sprovvista da 13 anni di autorizzazione è diventata il teatro di una tragica morte.
01:05La 46ne aveva scelto quell'ambulatorio medico forse dopo una ricerca su internet,
01:09attirata dai costi bassi che proponeva e garantiva.
01:12Offriamo il miglior prezzo del mercato italiano senza abbassare la qualità sicurezza in ciascun intervento,
01:17si legge nella pagina Facebook della struttura.
01:21Sotto indagine della procura, il medico peruviano, con precedenti per lesioni,
01:25l'anestesista, anche gli con precedenti però non legati alla professione medica,
01:30e un'infermiera.
01:31Il compagno della donna morta denuncia i soccorsi,
01:33sono stati chiamati dopo due ore.
01:35Nello studio, neppure un defibrillatore.

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