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Roma, 29 lug. (askanews) - "Per qualcuno, fuori dal quest'aula naturalmente, denunciare il marcio e il malaffare è incompatibile con la valorizzazione del nostro cinema. Ecco, io penso sia esattamente il contrario. Non è soltanto una questione di giustizia, è il modo migliore per rispettare e aiutare chi fa cinema con impegno, passione, talento, e correttezza": lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, illustrando l'informativa sul cinema nell'aula del Senato. "Il sostegno pubblico al settore è cresciuto in modo esponenziale passando da 250 milioni di euro del 2016 ai 746 milioni del 2023, con una dotazione per il 2024 di 696 milioni, valore confermato anche per il 2025, senza alcun taglio", ha sottolineato il ministro. "Una crescita nella dotazione economica del 180%, vi prego di notare che si tratta di una delle dotazioni più alte d'Europa. Una palese testimonianza di quanto questo Governo abbia a cuore il mondo del cinema".

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00:00Per qualcuno, fuori da quest'aula naturalmente, denunciare il marcio e il malaffare è incompatibile con la valorizzazione del nostro cinema.
00:13Ecco, io penso sia esattamente il contrario.
00:16Non è soltanto una questione di giustizia, è il modo migliore per rispettare, aiutare chi fa cinema con impegno, con passione, con talento e con correttezza.
00:25Il sostegno pubblico al settore è cresciuto in modo esponenziale, passando dai circa 250 milioni di euro del 2016 ai 746 milioni del 2023, con una dotazione per il 2024 di 696 milioni, valore confermato anche per il 2025, senza alcun taglio.
00:51Una crescita nella dotazione economica del 180%.
00:56Vi prego di notare, con tutte le sue implicazioni culturali e politiche, che si tratta di una delle dotazioni più alte d'Europa.
01:03Una palese testimonianza di quanto questo governo abbia a cuore il mondo del cinema.
01:08Grazie.
01:09Grazie.
01:10Grazie.

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