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Mare dentro TG: nella seconda puntata i miti dello Stretto di Messina
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00:30Ben trovati ad una nuova puntata del TG di Mare Dentro, Mare Dentro TG quest'oggi vi parlerà dello stretto a 360 gradi alle mie spalle, lo stretto di Messina con i suoi miti, con le sue peculiarità, c'è anche una questione di sicurezza che riguarda lo stretto di Messina,
00:56non è un tratto di mare facile, tra poco lo vedremo. Simona Ratti, biologa marina di ecosfera, ci racconta dal suo punto di vista cosa significhi lo stretto.
01:10Grazie Emilio, sullo sfondo il meraviglioso stretto, un ecosistema assolutamente unico, proprio per la sua localizzazione geografica nel cuore del Mediterraneo, tra i due mari, lo Ionio e il Tirreno.
01:24E non solo, grazie alle sue peculiarità chimiche, fisiche e all'idrodinamismo, rappresenta veramente un unicum in tutto il mondo, un ecosistema molto ricco, ricco di specie, grandissima biodiversità e di biocenosi.
01:39Qua diciamo che ci sono anche le condizioni che si trovano per esempio nell'Oceano Atlantico, quindi troviamo addirittura specie oceaniche.
01:47E tutto ciò permette che questo mare, questo piccolo tratto di mare sia estremamente ricco. Possiamo trovare foreste di laminarie, gorgogne, corallo nero che altrove si trova a profondità molto molto maggiori.
02:00Ma non solo, Posidonia, tantissime altre specie che appunto per queste caratteristiche popolano questo bellissimo tratto di mare che è Capopeloro.
02:12Emilio, ti restituisco la linea, vedo che sei con il comandante della Capitaneria di Porto al VTS.
02:17Comandante, qui siamo nel cuore, la centrale operativa del Vessel Traffic Service, possiamo definirla una torre di controllo qui dello stretto?
02:28In modo figurato sì, nel senso che c'è una bella differenza rispetto a una torre di controllo degli aeroporti, però il VTS, come lo conosciamo tutti, è sicuramente l'aspetto fondamentale della sicurezza dello stretto e per quanto attiene la sicurezza della navigazione.
02:44Infatti, il VTS ha il compito di monitorare e di controllare, non nel senso di un controllo approfondito e di gestione diretta della navigazione, ma di controllare ciò che avviene e di far rispettare quelle che sono le norme principali in materia di sicurezza della navigazione.
03:01Dal divieto di transito alle petoliere, all'obbligo di pilotaggio e soprattutto allo schema di separazione del traffico.
03:06Il VTS controlla che tutte le norme vengono rispettate e previene, opera anche molto in prevenzione, perché nel momento in cui si verifica e gli operatori vedono qualcosa di anomalo, chiamano le navi e intervengono, questo sì direttamente, chiedendo al comandante di intraprendere delle azioni correttive a quello che sta facendo.
03:27Qualche volta succede soprattutto che le navi abbiano dei comportamenti anomali che richiedono qualche ulteriore richiesta.
03:37Ad esempio, recentemente abbiamo verificato delle navi che dovevano ancora entrare nello stretto, che avevano un rimorchiatore con una berge, che era troppo lenta e questo ha fatto capire che non erano pronte ad attraversare per lo stretto e a vincere le note correnti che ci sono sullo stretto e quindi poi alla fine non le abbiamo autorizzate a attraversarle.
03:59Perché lo stretto è un po' come una strada, ci sono i diritti di precedenza, ci sono delle rotatorie, definiamole così impropriamente da osservare.
04:11No, no, invece è proprio una rotatoria. A seguito degli incidenti che ci sono stati, delle esperienze che è stato maturato, è stato istituito lo schema di separazione del traffico dello stretto,
04:22perché come vi dicevo, insieme al divieto di transito per le petroliere superiore alle 50.000 tonnellate e all'obbligo di pilotaggio per le navi superiori a 15.000 tonnellate, è un aspetto di sicurezza fondamentale.
04:33Le navi quindi, diversamente da quel che avviene in tutti gli altri mari, non sono libere o completamente libere di navigare come meglio credono, di tracciare la rotta, ma devono seguire lo schema di separazione,
04:44che è sì, è come un'autostrada, un'autostrada con le corsie predeterminate, che non sono visibili materialmente, ma sono visibili con le strumentazioni tecnologiche.
04:53Per vedere comandante, qui per esempio vediamo un computer, c'è un'immagine, che sta succedendo?
04:59Ecco, qui è una delle postazioni in cui gli operatori di servizio, il VTS è attivo 24 ore su 24, senza soluzioni di continuità, permette di verificare quello che si sta verificando nello stretto.
05:12Ogni traccia corrisponde ad una nave. Magari, ecco adesso, anche con gli operatori di turno, le facciamo spiegare più dettagliatamente cosa sta vedendo e che cosa sono queste tracce che vediamo qua.
05:25Ecco, che cosa succede in questo momento?
05:27Questo qua è un sistema che si basa sulle onde radio, perché è un sistema IS, e praticamente ci fornisce le posizioni, le identificazioni, insomma, delle tracce che noi abbiamo attualmente sullo stretto.
05:44Questo invece, da questa parte, vediamo proprio un insieme, un mix tra il sistema radar e anche il sistema IS, che ho poco fa identificato da questa parte, mischia entrambi i segnali e ci dà una informazione, un target ben definito delle navi o dei target che noi abbiamo nello stretto.
06:03Non scappa niente da qui.
06:04No, no, no, assolutamente, lo vediamo tutto.
06:06Comandante, grazie di averci ospitato, ci sentiamo più sicuri, insomma, lo stretto è sicuro, 24 ore su 24 migliate.
06:14Lo stretto è sorvegliato, è controllato, sempre 24 ore su 24, naturalmente poi ci sono delle piccole unità, quelle piccole unità che sono vicino alla zona costiera, che non vengono battute da radar, sono troppo piccole per essere sorvegliate, ma su quelle poi ci sono i mezzi nautici e ci sono altri mezzi di controllo.
06:32Tantissimi relitti giaciano in fondo al mare, proprio in questo tratto particolarmente battuto da tantissimi bombardamenti.
06:42Pensate che oltre 2.800 incursioni alleate si sono avute in questo tratto di mare, tratto di mare che è stato veramente martoriato da tantissimi aerei.
06:54Molte sono i relitti affondati proprio qui, nell'area di Capopeloro, in particolar modo a Mortelle, dove giace un aereo.
07:05Emilio ci racconterà con la sua amica Sabrina Patania.
07:09Professoressa Patania, appassionata di cinema, appassionata di ricerche storiche, c'è una storia legata al mare che racconta anche di un salvataggio che voi, che lei avete scoperto. Ce ne vuole parlare?
07:22Sì, stiamo effettuando delle ricerche su un incidente aereo avvenuto il 26 marzo 1943 nei pressi del Torrente d'Arantonio.
07:33Questo episodio è molto interessante perché coinvolge un ragazzo di 15 anni dell'epoca, Giopiraino, che salvò diversi soldati tedeschi e alla fine perse la vita.
07:47Questo episodio è un po' dimenticato e vorremmo riportarlo alla memoria attraverso la realizzazione di un docucorto.
07:57Questo è avvenuto anche in collaborazione con il Consolato tedesco Messina e la Poliservizi di Lorenzo Barone, che ci ha aiutato a effettuare un survey.
08:09Perché in realtà abbiamo cercato questo aereo attraverso della strumentazione messa a nostra disposizione proprio dal dottor Barone per cercare l'aereo.
08:22Purtroppo al momento non abbiamo avuto risultati.
08:26Tuttavia continueremo le nostre ricerche e comunque la storia, anche grazie appunto al Consolato tedesco di Messina, abbiamo avuto della documentazione che ci ha consentito di ricostruire tutta la storia.
08:42Questo atto di eroismo è stato mai riconosciuto?
08:44È stato riconosciuto negli anni 90 alla presenza dell'allora sindaco Providenti e del console di Germania, tant'è che è stata posta una targa commemorativa proprio per l'occasione e oggi è affissa nella frontale della piccola chiesetta di Rodia.
09:03Bene, insomma dal mare vengono fuori anche queste storie di eroismo.
09:08Esatto e vale la pena ricordare appunto quest'atto di eroismo, tra l'altro alla memoria di Gio Piraino è stato intitolato Il lungomare di Rodia, che proprio porta il suo nome.
09:19È paradossale, ma ci sono posti in Sicilia che hanno il mare ma non possono usufruire del mare e a raccontarcelo sono gli studenti dell'Istituto Pertini dello Sperone di Palermo.
09:34Hanno realizzato un video che è stato premiato e messo in vetrina al Salone dell'Architettura di Venezia. Guardiamolo assieme.
09:44Abbiamo 11 anni, viviamo a Palermo allo Sperone.
09:48A noi lo Sperone ci piace, i propri ci hanno detto che lo Sperone è famoso.
09:54Ci sono tante cose da aggiustare, non c'è manca una piazza, anzi una piazza dice che c'è, ma se ci vai c'è un benzinaio tutto rotto.
10:01Allo Sperone ci conosciamo tutti, ci sono 15 murales, in uno ci hanno disegnato a Gaia, una mia compagna, e pure due sante rosalie.
10:10Sotto ci hanno messo un carro, così le sante ora sono tre, non si sa mai, e abbiamo fatto pure il festino.
10:17La cosa che ci piace di più è il mare, ma c'è scritto vetato, dice che vengono le malattie.
10:23Hai il mare ma non ce l'hai.
10:25Noi lo Sperone lo abbiamo disegnato tutto, nuovo e bellissimo, che ci possiamo tuffare vero.
10:31Ci vuole una cosa grande però, tipo una porta, che tutti la vedono e si fanno le foto, che ci vai apposta per dire che sei a Palermo.
10:40Il mare c'è, ma non c'è.
10:43Nel senso che lo vedi, puoi vedere una vista meravigliosa su Palermo attraversando la strada, ma non ti puoi neanche bagnare i piedi.
10:54E questo è un mare negato a causa di un collettore fognario, che è metafora un po' dei loro orizzonti negati.
11:02E poi dicono una cosa bellissima, ci vorrebbe una porta, una porta che faccia capire a tutti che siamo a Palermo.
11:10E quindi è come un allontanarsi dallo stigma di essere bambini di periferia.
11:16Il mare è importante per i siciliani, è importante per i bambini.
11:19Il mare è orizzonti e anche possibilità, anche opportunità, anche legali, per affrancarsi dal guadagno illegale.
11:28Ecco, per lo sperone, riappropriarsi del mare può diventare anche riappropriarsi di opportunità sane, legali, attraverso cui ricostruire le proprie vite.
11:39Il motivo di orgoglio per dei bambini siciliani è essere in mostra e in vetrina a Venezia.
11:45A Venezia, alla Biennale di Architettura, accanto a dei lavori complessissimi ovviamente, siamo l'unica scuola in esposizione lì.
11:55E porteremo i nostri bambini a ottobre, intanto a visitare Venezia e a vedersi, a vedere il loro lavoro esposto in questa vetrina straordinaria all'interno del Padiglione Italia,
12:10che quest'anno è proprio dedicato al rapporto tra terra e mare.
12:13Salve, buonasera, ma a quest'ora lei non dovrebbe essere a pescare?
12:17A me sì, ormai non c'è niente, non si può pescare più niente, perché ormai è diventato un incubo.
12:25Ma lei intende per quanto riguarda la pesca illecita?
12:31No, no, pesca illecita, qua, come dice lei, illecita non l'ho mai fatta, non so di cosa sta parlando.
12:37Io dico per dire, una volta si poteva pescare a strascico, si poteva pescare con le lampare, si poteva pescare con i cric croc, con le mini ciccele, con le Mepisto Magnum, con i Neraudi.
12:48Ora, per dire, tutto questo non si può più fare, la guardia costina non ti dà tregua, per dire, va.
12:53Ma che sta dicendo? Questa qua è comunque pesca illecita.
12:56Vabbè, io non ho fatto scuole alte come lei, non so quello che mi vuole dire, però ormai ci dobbiamo pescare con la IA,
13:04perché dicono che tutte cose con la IA che ci ruba il lavoro, peschiamo con l'intelligenza artificiosa, qua.
13:11Intelligenza artificiale, ma non sto capendo.
13:15No, allora, le spiego, noi praticamente, io ora mi sto organizzando, ma gli chiedo a ChatGB, come si chiama, da qua,
13:27gli chiedo di andare a prendermi un sauro, per esempio, mandano il drone e il drone va e mi pilla il sauro.
13:33Se non lo pilla o fa me cuscino con la stampante CD, uguale, paro paro.
13:37Non è commestibile, ma te lo tieni a casa che fa comunque figura tipo natura morta, capito?
13:42Tipo pesce fresco comunque, sempre, in ogni caso, capito?
13:46Non tu puoi mangiare, però va.
13:48Poi tu glielo chiedi l'intelligenza artificiale, e casomai, qualora tu riesci a pescare un sauro,
13:52il cliente se lo compra in digitale, capito?
13:54E poi, quando lo pescherai, gli dai quello normale.
14:00Tutto alla moda che hai cifra di un sauro quanto ti può costare così.
14:04Il risoio, 250 euro.
14:07Ah.
14:08Buono, no?
14:09Frisco, ma come fanno?
14:11Aspetta che ora devo chiedere qua.
14:14ChatGB, mi provi a prendere un'orata.
14:18Ti sarei puntati a merdi un'oretta?
14:19Non un'oretta, un'orata, ma non so che fare niente.
14:23Vabbè, va.
14:24Anche per questa puntata di Mare Dentro Tg è proprio tutto.
14:27Grazie per averci seguito.
14:29Alla prossima.
14:49Grazie per aver guardato il video.
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