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Allumiere: un'antica città industriale oggi polo di attrazione sui monti della Tolfa, in provicnia di Viterbo.
Una città che ha subito diverse trasformazione e che oggi è un luogo incastonato nel verde.
Ne scopriamo insieme la storia e le meraviglie, attraversando il Cammino dei Minatori ed entrando nello spirito del sentitissimo Palio delle Contrade, un palio particolarissimo che si corre a dorso di asino.
Una città che ha subito diverse trasformazione e che oggi è un luogo incastonato nel verde.
Ne scopriamo insieme la storia e le meraviglie, attraversando il Cammino dei Minatori ed entrando nello spirito del sentitissimo Palio delle Contrade, un palio particolarissimo che si corre a dorso di asino.
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NovitàTrascrizione
00:00:00polis il racconto dei territori con massimiliano cacciotti
00:00:06a lumiere antichissima città industriale nata da una pietra bianca dalle molteplici risorse
00:00:16grazie a tutti
00:00:46grazie a tutti
00:01:16grazie a tutti
00:01:46grazie a tutti
00:02:16benvenuti su polis il racconto dei territori a lumiere un viaggio una scoperta un paese
00:02:24sui monti della tolfa nord di roma ai confini fra la provincia della capitale quella di viterbo
00:02:32un paese che ha vissuto molteplici vite che ancora oggi porta i segni di queste sue tante storie tante realtà e di cui parleremo oggi insieme a diversi ospiti anche grazie ad alcune immagini immagini molto belle come quelle di apertura e poi immagini anche di un documentario che ci porterà
00:03:02immagini in apertura di puntata io intanto do il benvenuto al primo ospite di oggi l'assessore del comune di a lumiere simone ceccarelli grazie per essere qui con noi
00:03:16grazie grazie a voi per l'invito
00:03:18grazie a voi per l'invito
00:03:20allora dicevo prima che a lumiere un paese che ha vissuto già tante vite un paese che è nato come paese industriale operaio anche se in epoca non sospetta quando ancora l'industria non esisteva a causa delle o grazie alle miniere di allume a cui deve anche il nome
00:03:42poi quelle miniere hanno chiuso ma nel frattempo a lumiere si è trasformato diventando anche un polo d'attrazione dell'area a nord della capitale
00:03:54a noi piace dire che di fatto le miniere di allume di allumiere sono state il primo vero la prima vera realtà industriale di stampo capitalistico
00:04:11di tutta europa diciamo siamo stati i pionieri del mondo nuovo dal punto di vista sociale
00:04:17certo perché hanno aperto non nell'ottocento insomma nell'epoca dello sviluppo industriale dell'europa ma molto prima
00:04:27no la scoperta dell'allume avviene nella seconda metà del 1400 e il primo vero impianto industriale
00:04:34che fu fondato da agostino chigi risale 1501 con la nascita del primo rudimentale borgo di allumiere che che era all'inizio soltanto una diciamo una foresteria per gli operai per i minatori poi è diventato da lì è nato è nato poi il paese di allumiere e quindi nasce prima la struttura industriale e il cantiere diciamo e poi il paese
00:05:00quindi siamo proprio in epoca molto molto antecedente alla nascita del capitalismo
00:05:05ecco e abbiamo visto adesso delle immagini che di un vecchio documentario degli anni 50 quando ancora le miniere erano aperte anche se erano ormai gli ultimi
00:05:18gli ultimi momenti in cui allumiere doveva la sua fortuna anche economica a quelle cave a quelle miniere poi si sono esaurite o ci sono state altre ragioni per cui le miniere vennero chiuse
00:05:35allora principalmente l'estrazione di allume fu soppiantata dall'arrivo della chimica e non fu più conveniente commerciare in allume perché a quel punto l'allume era molto importante soprattutto per conciare le pelli
00:05:50quindi nell'industria tessile l'allume è stato un elemento fondamentale talmente fondamentale che veniva chiamato l'oro bianco e la scoperta dell'allume sui monti dell'Adolfa permise al papa Enea Silvio Piccolomini
00:06:06di fare il papa guerriero di fare nuove crociate perché si era liberato dalla dipendenza energetica da parte dei turchi perché il papato prendeva l'allume all'epoca soltanto dalla Turchia quindi era dipendente dal proprio nemico
00:06:23a quel punto con la scoperta dell'allume di allumiere si è emancipato
00:06:28è un po' quasi il petrolio dell'epoca diciamo in un certo senso
00:06:33ho detto un po' come se fosse il petrolio dei giorni nostri
00:06:38sì sì sì è perfettamente pertinente dire il petrolio dell'epoca sì sì sì era fondamentale
00:06:45poi purtroppo o per fortuna diciamo il progresso ha perfezionato materiali chimici che hanno soppiantato in maniera molto più economica l'utilizzo e l'estrazione dell'allume
00:07:00quindi non è stato più economico estrarre allume si è passato poi ci sono state estrazioni di ferro di caolino di altri materiali insomma l'attività mineraria si è protratta nel corso degli anni ma con un'intensità sempre minore fino a di fatto a scomparire
00:07:19ecco e a quel punto il rischio era che allumiere come è successo a tanti altri paesi diventasse un paese fantasma cioè rimanesse spopolato invece non è andata così anzi la chiusura e le miniere ha permesso al paese di vivere una sua seconda giovinezza diciamo così
00:07:40beh guardi non so se se conoscete l'argentiera in sardegna vicino dal ghero ha una storia simile a quella dell'umiere l'argentiera ormai è un museo a cielo aperto diciamo di carattere industriale perché finito l'argento da estrarre il borgo si è spopolato quindi è un paese fantasma
00:08:03per fortuna allumiere complice un po' la vicinanza con Roma e con Civitavecchia quindi per fortuna un tessuto sociale che ha permesso alternative ad allumiere si è riusciti a non fare la fine dell'argentiera nei vari servizi presenti a Civitavecchia soprattutto il porto soprattutto la centrale Enel si è riusciti a trovare alternative occupazionali
00:08:29e pian piano la permanenza in vita di questo piccolo paese ha sviluppato un'attività forse un po' troppo abbandonata nel corso degli anni quella dell'agricoltura quindi comincia da qualche anno allumiere da qualche decennio allumiere comincia a produrre dei vini comincia a produrre prodotti tipici miele la castagna il pane giallo
00:08:50che è ottimo e quindi è entrata di nuovo da un punto di vista come si può dire diciamo sociale e economico all'interno di un mondo dal quale rischiava veramente all'inizio del Novecento di rimanere esclusa
00:09:07ecco e fra le varie attività comincia ad esserci sempre più fiorente anche quella turistica grazie anche a quel palio delle contrade cui abbiamo intravisto delle immagini un palio molto particolare perché non è non si corre sui cavalli ma su degli asini
00:09:27sì allora la tradizione vuole che proprio come dicevamo prima Agostino Chigi come sappiamo tutti era senese prendendo l'appalto nel 1501 delle miniere di allumiere l'allume all'etoca del papa e vedendo la piazza che stava nascendo diciamo c'era una piccola bozza di piazza
00:09:48vedendo una somiglianza essendo in pendenza come la piazza come piazza del campo a Siena abbia detto in questa piazza voglio fare il palio come a Siena siccome è più piccola anziché farlo con gli asini con i cavalli lo faremo con gli asini
00:10:02naturalmente la leggenda incrocia un po' anche la realtà storica è vero infatti che Agostino Chigi diede a quegli operai che erano pendolari diciamo che che vivevano come come fuori sede diede una bozza di identità locale
00:10:20istituendo anche vari giochi popolari tra cui anche sicuramente qualche corsa con gli asini qualche caccia al bufalo qualche cosa del genere e quindi la tradizione si interseca un po' con la storia reale perché effettivamente Agostino Chigi
00:10:35con un grande lungimiranza ha pensato questa gente questi operai devono avere una bossa di centro urbano e di identità locale e poi l'intuizione è stata premiata
00:10:50perché poi di lì a qualche decennio poi all'umiere diventerà proprio prima una frazione di tolfa e poi nel 1826 diventerà un comune autonomo tra l'altro il prossimo anno saranno proprio 200 anni dall'autonomia di all'umiere come comune
00:11:06bene allora magari torneremo anche il prossimo anno per seguire i festeggiamenti abbiamo cominciato a parlare del palio a lumiere e dovrebbe essersi collegata
00:11:18una persona che è forse la massima conoscitrice di questo palio Tiziana Franceschini antropologa non so se è in collegamento anche lei
00:11:30e se possiamo magari raccontare altre storie di questo palio insieme a lei
00:11:37dalla regia non so c'è Tiziana Franceschini?
00:11:42mi dico eccola qui
00:11:43sì eccomi
00:11:44eccola qui
00:11:44con il suo capello rossissimo
00:11:48beh intanto benvenuta
00:11:50grazie
00:11:52mi sentite?
00:11:54sì sì sentiamo benissimo
00:11:56stavamo accennando a questa tradizione del palio di allumiere a legame anche con Siena un po' reale un po' leggendario
00:12:10lei che è antropologa ci dà la conferma che c'è un fondo di verità storica?
00:12:16allora diciamo che dal punto di vista storico c'è che appunto Agostino Chigi ha fondato il nostro centro abitato attuale
00:12:25che è stato colui a cui in realtà poi la popolazione di allumiere ha dovuto completamente la propria identità
00:12:34quindi è stato un po' il padre fondatore appunto
00:12:39e il fatto anche di richiamarsi poi a tutto quello che un senese quindi portava con sé in quel periodo
00:12:47sì all'Homo Novus
00:12:48tutto il discorso dell'umanesimo rinascimento è stato però allumiere un grande appiglio
00:12:54soprattutto perché differenziava questa comunità rispetto alla comunità
00:13:01da cui come ha detto l'assessore Ceccarelli
00:13:05hanno cercato fino a che poi non l'hanno ottenuta
00:13:09l'indipendenza anche dal punto di vista
00:13:11soprattutto dal punto di vista identitario
00:13:13noi eravamo una comunità di operai ed è questo quello che l'uomo faber del rinascimento
00:13:22versus quello che invece era un po' l'uomo delle campagne
00:13:31l'agricoltore che veniva rappresentato proprio invece dalla comunità di Tolfa
00:13:35quindi Agostino Chigi in questo è stato proprio il padre della cultura allumeriasca
00:13:40dell'identità allumeriasca
00:13:43non mi sembra una cosa di poco conto
00:13:47in più forse queste origini operaie rendono anche più forte la passione popolare
00:13:54come si vedrà fra poco anche grazie a un documentario
00:13:58in cui faremo vedere dal di dentro quello che succede durante il palio di allumiere
00:14:05tutto questo però fra pochi secondi, pochi istanti d'attesa
00:14:08e poi torneremo qui su Polis
00:14:10Polis
00:14:13il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:14:17il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:14:22il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
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00:14:36il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
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00:14:51il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
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00:14:56il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:14:58il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:15:05il racconto dei buoi
00:15:08Grazie a tutti.
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00:18:12Adesso andiamo a conoscere dal di dentro grazie a un bellissimo documentario che porta la firma di Gloria Trotti.
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00:20:30Grazie a tutti.
00:20:32che noi facciamo in contrata, in una pista che facciamo noi e vengono scelti in base a una selezione di chi sgabbia meglio, chi corre di più.
00:20:40Bisogna quindi addestrare gli asini a stare per esempio il più fermi possibile nelle gabbie e allenarli sull'uscita.
00:20:54Tutto l'anno stiamo dietro a tanti asini, ma quelli che dovranno correre il paglio iniziano l'allenamento a maggio.
00:21:01Qui il lavoro del paglio è un lavoro molto intenso, che non è che si svolge solamente vicino all'evento, ma bensì tutto l'anno si lavora per questi asini.
00:21:14In base ai risultati che portano durante le prove vengono scelti gli asini che dovranno poi correre il giorno del paglio.
00:21:31Il rapporto con l'asino si instaura nel tempo.
00:21:40Come le persone bisogna non usare maniere brusche, bensì avere molta pazienza.
00:21:54In modo che quando sei lì sopra lo sai gestire, lui ti capisce a te, tu ti capisci a lui, in modo da fare bella figura e portare bei risultati.
00:22:07Gli asini sono trattati per noi come figli.
00:22:10Trattiamo gli asini molto bene, anche come meglio di noi.
00:22:14Mangiano due volte al giorno, la mattina e il pomeriggio dopo l'allenamento.
00:22:18La sua vita è meglio di noi, lo trattiamo meglio delle persone perché veniamo giù la mattina, lo governiamo, gli diamo da mangiare, fieno, biata.
00:22:30Ogni volta che andiamo a muovere si vengono puliti, asciugati dopo l'allenamento dal sudore.
00:22:36Penso che sono tenuti in modo eccezionale, anche perché sono la cosa più importante della contrada, perché poi alla fine sono loro che ci portano a vincere il palco.
00:22:51Stai qui giorno e notte, specialmente i tre mesi d'estate, vivi con loro, li tratti come persone, li accudisci, gli fai di tutto, sperando che loro ti ripagano quel giorno lì.
00:23:12Gli asini che hanno fatto la storia dalla contrada, come noi nel caso nostro e Rocchi, vengono tenuti a Pasquolo Brado e ha meritato riposo.
00:23:28L'asino in pensione si farà fare l'ultimo anno, noi faremo fare il Giro d'Onore, come si chiama, l'ultimo Giro di Piazza e sarà tenuto sempre come un asino molto appassionato per la contrada.
00:23:40Ce ne prendiamo cura, perché noi poi nel tempo ovviamente ci affezioniamo all'animale e quindi anche quando non serve più per la competizione viene sempre trattato in un modo più che decoroso e rimane sempre all'interno della stalla della contrada.
00:24:02L'età, penso per iniziare a montare all'asino, l'età giusta è sui 12 anni, 13 anni.
00:24:10Per diventare fantino ci vuole tanto impegno, lavoro e molta passione perché serve tantissimo tempo per la contrada e per stare un po' dietro agli asini.
00:24:23L'anno scorso siamo riusciti, dopo una lunga lotta, a riportare con noi il famoso Francesco Piranidi, detto il Cdn.
00:24:33Un ragazzo nato qui alla Bianca, diciamo Biancarolo, per noi è stata la prima vittoria di questo nuovo gruppo.
00:24:44Io la prima corsa l'ho fatta a 10 anni e un sacco che appunto è questo giorno fatale.
00:24:50Io ho iniziato a 15 anni, ho iniziato a montare a cavallo degli asini.
00:24:59Beh diciamo si può iniziare da 14-15 anni.
00:25:03C'è la 7, quindi altre 7.
00:25:06Fantino ci si diventa sia per passione.
00:25:14Per diventare fantino innanzitutto ci vuole molta passione, molta grinta.
00:25:20Fantino ha anche in base al feeling che riesce a trovare con l'asino e le sue capacità personali.
00:25:28Io sin da piccolo ho sempre vissuto nell'ambito dei cavalli e poi sono venuto qua a Lumiere e ho cominciato ad andare sugli asini sin da piccolo.
00:25:43Avevo 10 anni.
00:25:44Le portiamo incontrate molto da piccoli ma chi è appassionato molto con l'asino portiamo subito alle stalle.
00:25:50Quando voglio pure 11 anni, 12 anni, io ho iniziato a 16 anni a 12 anni.
00:25:56Era un sogno per me, non l'ho riuscito a realizzarlo.
00:26:00Sono all'esordio e mi hanno dato questa possibilità e spero di ripagarla nel meglio possibile.
00:26:08La corsa è allenamento per loro ma anche per noi perché noi ci alleniamo non solo tre mesi ma tutto l'anno.
00:26:33Una particolarità del Palio Nord è che si corre con una capezza.
00:26:36La capezza, di differenza dagli altri pali, è che è soltanto una lascia.
00:26:40Nella normalità il frustino non serve perché gli asini sono talmente allenati e stanno bene fisicamente che tendono da soli comunque a correre o a sfogarsi.
00:26:51Si monta a pelo come a Siena, solo vabbè che non sono cavalli i masini.
00:26:57Usiamo la frusta solo non per menarlo proprio ma per portarlo un po', per fare le curve.
00:27:03Perché corriamo senza sera corriamo a pelo.
00:27:06Si corre a pelo e con la cabeza, senza sella, senza sottosella, senza nulla.
00:27:11Garzoni di velluto che sono i garzoni più adatti.
00:27:17Il fruzzino è solo una guida per l'asino, quindi non viene usato per maltrattare la guida, per fare delle curve,
00:27:24insomma anche per non rischiarsi di farsi male.
00:27:31Il fruzzino se vuoi andare a vedere peserà 30 grammi, non lo sente proprio, non è una cosa, è solamente per dargli quel là.
00:27:39Visto che si corre con la cabeza, serve una frustina per accompagnarlo durante il percorso.
00:27:45Polis
00:27:54Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:27:58Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:28:01Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:28:05Il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti
00:28:35L'emozione è fortissima pure perché nel 2015
00:29:02Noi erano parecchi anni che non vincevamo e quindi dopo tanti anni è stata una grossa emozione
00:29:08Una felicità per tutti, per tutta la contrata e per tutti i contrati degli altri
00:29:12L'emozione è inspiegabile, non credo che si possa permettere a Parone
00:29:18Oltre ad avere la responsabilità di correre il paglio perché alla fine hai tutta la contrata addosso a te quel giorno
00:29:24L'emozione vera di correre il paglio è voler vincere
00:29:27Può sembrare una cosa semplice da fare perché viene un forestiero che non è mai vissuto a lumiere
00:29:34Può dire è una cosa così, è una corsa ad asini, niente di che
00:29:38È un modo anche per stare insieme, per associare delle persone insieme, per fare una cosa
00:29:44Diciamo che ha un unico scopo per tutti e quindi è una cosa che ci accomuna
00:29:52Non è facile mantenere la voglia a tutti i contrattaglioli ma la passione porta anche a questo
00:30:00Aspettare anche 35-36 anni
00:30:02Più che comunità possiamo chiamarla anche una grande famiglia tra virgolette
00:30:07Perché questi giorni, questi tre mesi d'estate stiamo più alle stalle che a casa con i nostri genitori
00:30:12C'è una tradizione che ci tiene molto legati sia nell'ambito delle corse sia facciamo delle sacre
00:30:27Ci tiene molto legati
00:30:28Se non ci sarebbe il paglio a lumiere non c'è niente perché ogni fine settimana a partire da giugno le contrade fanno una festa
00:30:39C'è l'oro del paese e il paglio più a lumiere
00:30:49I giovani sono fondamentali
00:30:51Se non ci fossero i giovani sarebbe tutto finito
00:30:54Sono loro la vita della contraria, i giovani
00:31:02I giovani ce ne siamo tanti
00:31:04Ci tieni sempre più tutte le feste e le cene
00:31:08Ci tieni sempre più uniti per portare avanti la contrada
00:31:13È la cosa più bella penso che possa avere un paese dal punto di vista mio
00:31:17Poi magari c'è gente che viene da fuori e la vede come una semplice corsa di asini
00:31:21E una semplice cosa sportiva
00:31:23Mentre noi ci lavoriamo tutto l'anno e lo sentiamo molto
00:31:28Per vincere i giovani ci vuole molta forza e duro lavoro perché devi stare tutto l'anno
00:31:47Guardare, fare l'allenamento, ci vuole molte cose
00:31:51Per vincere i giovani un buon allenamento e una buona scuderia dietro al fantino
00:31:59Nel 1982 fu proprio mio fratello insieme a Riccardo Burraccia e Mario Pagliarini a vincere il paglio del 1982
00:32:12Spero di poter almeno uguagliare il mio fratello
00:32:25Innanzitutto servono gli asini che corrono, che sono la base
00:32:29Il paglio si vince d'inverno domando asini giovani e cercando di tirare fuori classe
00:32:35Che poi quel giorno lì fa la differenza
00:32:45Per vincere un paglio serve tanta fortuna
00:32:48Come in tutte le cose anche lì ci vuole fortuna
00:32:51Perché è una frazione di secondo quando aprono le gabbie
00:32:55La fortuna all'80%
00:32:57Molto spesso siamo andati vicini alla vittoria
00:33:00Ma la sorte non ci ha mai aiutato
00:33:03Fuori
00:33:13Per vincere e aiutato
00:33:18E' Todos
00:33:19Per via
00:33:25Grazie a tutti!
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00:43:49Grazie a tutti
00:44:19Grazie a tutti
00:44:49Allora, intanto una specifica magari per i nostri telespettatori perché abbiamo visto le immagini del palio, abbiamo sentito che praticamente il palio occupa per voi di allumiere tutto quanto l'anno e che fin da giugno comincio anche le varie feste, le varie contrate, però non è stata specificata la data in cui questo palio si svolge.
00:45:16E' fine agosto se non sbaglio, no? Chiedo a Ceccarelli.
00:45:20Sì, quest'anno la data è mi sembra il 23 di agosto, il 24, è la prima domenica dopo il 15 agosto, ma se cade troppo a ridosso del 15 agosto per via dei festeggiamenti appunto della Madonna Assunta, si esce la piazza e tutto alla domenica successiva.
00:45:38Quindi quest'anno se non ricordo male dovrebbe essere il 24 di agosto.
00:45:42Ecco, chiediamo allora anche all'esperta di palio, conferma il 24 di agosto?
00:45:48Sì, sì, conferma.
00:45:49Benissimo, allora abbiamo visto delle immagini molto belle e anche molto toccanti nel vedere la passione che suscita questo palio.
00:46:05effettivamente si diceva prima una piccola Siena a Lumiere, beh le immagini ci hanno riportato molto a quelle atmosfere, anche la piazza effettivamente con quelle curve un po' a gomito che ricordano un po' il casato, le curve di piazza del Campo a Siena.
00:46:22Mi sembra evidente che a Lumiere viva in maniera molto viscerale questo palio.
00:46:32Esatto, lo vive in maniera viscerale perché come si è anche vinto poi dalle interviste dei ragazzi che come avete notato sono tutti giovanissimi in queste interviste,
00:46:42le contrade partiamo dal presupposto che comunque come a Siena sono appunto frutto del volontariato e quindi dell'unione libera e liberale degli abitanti di a Lumiere
00:46:55che vanno a costituire appunto come è stato detto da qualcuno delle vere e proprie famiglie, infatti sì è vero l'attività diciamo all'esterno un po' delle contrade inizia, esce fuori da giugno con le sagre
00:47:10che però in realtà la contrada ha dei momenti fondanti in tutto l'anno, quindi si passano il Natale insieme, la Pasqua, il battesimo dei nuovi contradaioli, dei nuovi nati,
00:47:25quindi è veramente una famiglia allargata, una istituzione sociale che come dicevamo prima va un po' a sostituire quelle che erano le dinamiche anche dei legami di vicinato
00:47:38della comunità originale da Lumiere che era una comunità fatta da operai che andavano a lavorare appunto nelle cave e molto spesso purtroppo non tornavano,
00:47:53quindi il vicinato, il rapporto di vicinato era quel legame che teneva salda e viva la comunità e quando sono state, sono venute meno,
00:48:02le miniere appunto sono stati sostituiti questi rapporti di vicinato e di socialità così forti proprio dalle contrade,
00:48:11la contrada è vita, la contrada è famiglia, la contrada è passione come poi si è visto.
00:48:19Assolutamente, quindi la contrada ha anche un fortissimo valore sociale, una cosa che mi è sembrata invece diversa da Siena,
00:48:28almeno guardando le immagini, però può darsi che sbaglio, in quel caso correggetemi, il palio all'Umiere non è un'unica corsa,
00:48:39ci sono, se ho capito bene, varie batterie che vengono corse e poi una sorta di finale, è così?
00:48:48Allora in realtà le batterie sono tre e il finale nel caso è lo spareggio che si cerca di non raggiungere mai,
00:48:58sono tre ovviamente perché a differenza di quanto accade a Siena noi abbiamo tre asini,
00:49:04non è un solo animale a portare avanti la battaglia nella piazza, sono tre,
00:49:11quindi questo presuppone anche una stalla nutrita dal punto di vista, come dicevano appunto gli intervistati nel filmato,
00:49:22la stalla è uno dei punti nodali proprio perché gli animali vanno curati, allenati, coccolati,
00:49:31loro sono dei veri e propri atleti e il fatto di doverne portare tre in piazza,
00:49:36tre competitivi, tre all'altezza di poter competere con le altre contrade significa investire parecchio
00:49:44in termini di sforzi economici, di sforzi anche di tempo, trovare le persone che si prendano cura 24 ore su 24
00:49:54per 12 mesi l'anno di questi animali, è un bello sforzo che però le contrade mettono in piazza
00:50:03e mettono in piazza tutto quello che è il frutto del loro lavoro di 12 mesi.
00:50:09Esatto e lo fanno con una grande passione, almeno a giudicare da quello che stiamo vedendo.
00:50:16Simone Ceccarelli, quanto è importante per una città come Allumiere e per chi la guida il Palio
00:50:25e quali sono invece le altre caratteristiche di Allumiere che forse abbiamo sottolineato
00:50:32meno presi da questa grande passione che penso abbia coinvolto anche chi ci sta guardando?
00:50:39Sì, allora innanzitutto ha coinvolto anche noi perché è ridicolo nascondersi dietro un dito,
00:50:45noi, ha detto bene la dottoressa Franceschini, il Palio abita e si vive tutto l'anno,
00:50:49e quindi io vi ringrazio per aver fatto vedere le scene della vittoria e della mia contrada, della polveriera.
00:50:55Quindi è veramente un po' di nascondersi e dire no, sono imparziale.
00:51:01No, è una cosa che veramente nessuno apprezzerebbe e nessuno comprenderebbe Allumiere
00:51:07perché siamo tutti coinvolti nel Palio e quindi è veramente una cosa che non ha senso nascondersi e dire no,
00:51:14sono imparziale perché ognuno di noi ha il cuore per una contrada,
00:51:17però naturalmente quando si rivestono poi cariche pubbliche e ruoli istituzionali
00:51:22si ha la forza, con un po' di fatica, di tenere da parte il cuore e mettere in campo l'istituzionalità.
00:51:31Una cosa che è molto importante capire del Palio, secondo me, è il fatto che, come avete visto dal documentario,
00:51:38è molto sentita la competizione, ma non è una competizione per distruggere l'altro.
00:51:42Perché? Perché il vero senso del Palio è quello di riportarlo in piazza all'anno successivo.
00:51:46Il Palio è l'allegoria di una guerra e quindi di conseguenza è anche l'allegoria della vita e della morte.
00:51:52Quindi chi vince vive, chi perde muore, non ci sono appelli.
00:51:56E l'elemento tragico del Palio, dato proprio anche dall'aleatorietà,
00:51:59uno dei fantini ha detto che la fortuna fa parte dell'80%,
00:52:02quello è l'elemento tragico che appunto fa parte della vita e della morte.
00:52:06E il fatto di portare di nuovo in piazza il Palio l'anno successivo, quindi rimettere in discussione la propria vittoria,
00:52:14è l'eterno conflitto tra l'uno e i molti che tiene insieme la civiltà di pelatoniana memoria.
00:52:19E non è un caso che, se voi ci fate caso tutte le volte che c'è il Palio di Siena in televisione,
00:52:24quando finisce la diretta Rai, si cita sempre una frase di uno dei commentatori storici del Palio,
00:52:30di cui adesso mi sfugge il nome, che è
00:52:31«Siena trionfa immortale».
00:52:34Immortale è proprio la parola giusta perché?
00:52:36Perché riportare in piazza l'anno successivo il Palio significa riportare di nuovo
00:52:41il conflitto dialettico tra l'uno e i molti che rende viva ed eterna la comunità.
00:52:49Purtroppo il Palio d'Allumiere, purtroppo per fortuna, presenta un peccato originale,
00:52:55a differenza di Siena che all'interno della quale il Palio è l'espressione diretta
00:53:02della struttura sociale, delle contrade che erano le guarnigioni militari
00:53:06e quindi questa struttura, questo sedimento storico ha portato alla costituzione delle contrade
00:53:11che poi si sono confrontate e si confrontano nel Palio,
00:53:15ad Allumiere questa cosa nasce dall'alto, diciamo.
00:53:17Noi ci siamo di fatto inventati le contrade, inventato il Palio
00:53:20e questo un pochino si è sentito per tanti anni, questa cosa artificiosa.
00:53:26Però adesso siamo alla 59esima edizione, per due anni ci siamo fermati per via del Covid,
00:53:31quindi sono ormai 60 anni abbondanti che questa suddivisione in contrade
00:53:36e questa appartenenza, uno, molti, ad Allumiere è presente
00:53:40e quindi non è detto che una sovrastruttura, per quanto artificiosa,
00:53:44non possa diventare poi la struttura un domani di una nuova sovrastruttura culturale
00:53:48che si sedimenta proprio su quello che nasce sì con un po' un peccato originale forzato.
00:53:54Però oggi già si vede un'appartenenza ad una contrada piuttosto che ad un'altra
00:53:58e si vedono anche delle differenze tra contrada Ioli come spirito di appartenenza.
00:54:03Quindi credo che questa sia una delle differenze più importanti tra noi e Siena
00:54:08ma che ci caratterizza anche un po' nella nostra autonomia.
00:54:12Beh, io voglio rassicurare l'assessore perché è una caratteristica di diversi paesi
00:54:19perché in vari paesi del Lazio, d'Italia, sono state inventate delle contrade prima inesistenti.
00:54:30Le posso assicurare per esempio a Carpineto Romano, il paese in cui io sono originario,
00:54:37dove le contrade quando sono nato non esistevano.
00:54:40Beh, adesso esistono ma sono anche molto sentite
00:54:45e credo che per all'Umiere e per tutte le altre località dove è avvenuta questa scelta
00:54:52di creare ex novo delle contrade definite storiche che lo stanno diventando adesso,
00:55:01beh, è una scelta che funziona.
00:55:03All'Umiere però non è soltanto palio, adesso andremo a vedere anche i suoi aspetti naturalistici,
00:55:10molto belli, molto importanti.
00:55:11Lo faremo però fra qualche istante, solo pochi istanti d'attesa, pochi secondi
00:55:16e poi torneremo qui su Polis.
00:55:22Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
00:55:41Ben ritrovati, ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori.
00:55:59Oggi stiamo facendo un viaggio ad all'Umiere.
00:56:03prima del break pubblicitario abbiamo parlato di quel palio delle contrade che scatena le
00:56:12passioni degli abitanti di Allumiere, dei contrarioli, ma non soltanto.
00:56:18È un palio molto sentito che ha anche molte caratteristiche in comune con il ben più famoso
00:56:25palio di Siena, a partire dal fondatore, un senese, Agostino Chigi, fondatore anche
00:56:34della città di Allumiere.
00:56:36Di Allumiere stiamo parlando insieme ai nostri ospiti, all'assessore Simone Ceccarelli, all'antropologa
00:56:42Tiziana Franceschini.
00:56:45Abbiamo visto invece poco fa un breve spot di un parco naturalistico, perché poi nei
00:56:53dintorni di Allumiere, Allumiere come abbiamo detto è sui monti della Tolfa, ci sono dei
00:57:00luoghi molto belli dal punto di vista naturale, tra l'altro stanno nascendo anche dei nuovi
00:57:07percorsi, come il cammino dei minatori, di cui parleremo meglio nell'ultima parte di
00:57:12questa puntata. Assessore Ceccarelli, abbiamo parlato della passione dei contradaioli, ma
00:57:22c'è anche una grande natura imponente che in qualche modo fa parte in maniera strettissima
00:57:33della storia e della vita di Allumiere.
00:57:37Sì, se Dio vuole, noi abbiamo questa grande fortuna di essere veramente immersi nella natura
00:57:42e una natura che è stata antropizzata appunto da quello che dicevamo prima, dalla presenza
00:57:48delle miniere. Questa nostra caratteristica specifica, quasi unica, diciamo, non proprio
00:57:54unica ma molto rara, ci ha permesso, ci ha fatto, ci ha incentivato a lavorare la costruzione
00:58:01di un parco archeo-geo-minerario, cioè un parco che ricopra tutto il territorio boschivo
00:58:09di Allumiere e che mette in relazione tra la natura e gli esseri umani anche la nostra
00:58:17storia antropica. Poi la dottoressa Franceschini, che è un'antropologa, saprà sicuramente spiegarlo
00:58:23meglio di me. Tutta la nostra storia mineraria abbiamo cercato di inserire all'interno dei
00:58:30percorsi turistici e anche non gastronomici che proponiamo ormai da anni sul nostro territorio
00:58:38per poter visitare e conoscere meglio la nostra storia che è una storia appunto non solo naturalistica
00:58:43ma anche socialmente molto particolare. Come dicevamo prima, come ha detto lei, sono nate
00:58:51anche delle associazioni che hanno puntato sui cammini, in particolare l'associazione che
00:58:58si chiama il Cammino dell'Allume, che mette in atto il Cammino dei Minatori attraverso
00:59:05i nostri boschi, le nostre radure, visitando anche appunto luoghi in cui si è sviluppata
00:59:14la vita dei nostri antenati all'interno delle miniere, quindi conoscendo un aspetto sociale
00:59:21che non è molto diffuso in Italia e nel mondo. È un po' una nostra unicità di cui andiamo
00:59:29molto fieri. Giustamente fieri, Tiziana Franceschini è stata citata poco fa, quanto è importante
00:59:38questo legame fra la natura dei Monti della Tolfa e lo sviluppo poi sociale di Allumiere?
00:59:48È stato fondamentale perché comunque proprio la natura geologica dei nostri monti ha portato
00:59:57alla scoperta di quello che è stato il minerale che ha dato la vita ad Allumiere, quindi la
01:00:03lunite e la presenza di acqua, quindi anche il fatto che il nostro territorio sia, adesso
01:00:09un po' meno, però molto ricco di sorgenti e i boschi, nella famosa missiva che viene mandata
01:00:17da Giovanni Di Castro dopo la scoperta dell'Allume al Papa, proprio lui dice questo, c'è il minerale,
01:00:26c'è l'acqua che serviva appunto e la legna che servivano per la lavorazione, per la cristallizzazione
01:00:35dell'allunite, quindi è un connubio molto stretto quello tra la comunità di Allumiere
01:00:42e la natura che la circonda. Il sottosuolo all'inizio è stata la nostra ricchezza, ma adesso
01:00:49fortunatamente stiamo iniziando anche a capire che tutta la frenesia con cui abbiamo rincorso
01:00:57la modernità forse è bene lasciarla da parte a vantaggio invece di un turismo slow, un turismo
01:01:05lento che sappia anche approfittare di quella che è la bellezza del trovarsi in mezzo a un
01:01:12bosco, a così pochi chilometri da Roma insomma, in mezzo a resti di origine etrusca, di origine
01:01:21romana, perché diciamolo è appunto come diceva l'assessore è un parco archeo-geo-mineralogico,
01:01:28quindi anche tutte le testimonianze delle civiltà, perché non dimentichiamolo che già dall'epoca
01:01:35dei romani e degli etruschi le nostre colline avevano questa funzione di fornire i minerali
01:01:42appunto e venivano utilizzati, quindi la scoperta dell'Allume è stata solo l'ultima di una serie
01:01:48di scoperte della presenza dei minerali, perché già appunto dall'epoca etrusca le nostre colline
01:01:57venivano sfruttate e quindi è in vissuto.
01:02:00Colline sfruttate ma che sono rimaste bellissime, come adesso io andrei.
01:02:04Sì, fortunatamente.
01:02:05Esatto, come andrei a vedere anche grazie ad Ispra che ci ha fornito le immagini proprio
01:02:10di questo parco geominerario di cui abbiamo parlato fino ad ora, andiamo a vedere.
01:02:27I Monti della Toffa è un gruppo montuoso della catena anti-appenninica, perché l'appennino
01:02:32è abbastanza remoto, quindi la caratteristica petrografica di queste rocce è un elevato
01:02:37contenuto di silice, quindi una grande viscosità, che fa sì appunto che queste lave che risalgono
01:02:43in superficie non defluiscono come siamo più o meno abituati a vedere lungo i fianchi
01:02:49di un vulcano come per esempio fa l'Etna.
01:02:52In questo caso invece queste cupole che risalgono, queste cupole laviche, calde, a temperature
01:02:58intorno ai 600 gradi, risalgono lungo questa frattura e rimangono lì.
01:03:03Quindi Toffa sarebbe esattamente in questa situazione.
01:03:07Anche tutte le cupole che noi vediamo intorno a noi sono tutte, diciamo, protrusioni di questo
01:03:14duomo vulcanico.
01:03:17La superficie inferiore, che sono i flish, che sono queste morfologie qua davanti, che
01:03:22queste più verdi, più ricche di vegetazione, queste sono le rocce antiche, quelle sedimentarie
01:03:26e torbiditiche, danno luogo a questa morfologia molto morbida.
01:03:31Si sono formate grossomodo tra 100 milioni di anni e 25-23 milioni di anni.
01:03:40Quel filone bianco che vediamo è un filone d'alumite, quindi questi fluidi risalivano lungo
01:03:46queste fratture, trasformavano la roccia circostante e quindi formando dei filoni ricchi in questo
01:03:53nuovo minerale.
01:03:56Da questo nuovo minerale, dall'allumite appunto, con processi poi di elaborazione particolarmente
01:04:02complessi, che duravano anche più di un anno, veniva ricavata l'allume.
01:04:08Qui stiamo in un classico esempio di cava a cielo aperto dell'estrazione dell'allumite,
01:04:20che vede sia l'alla e l'estrazione all'aperto appunto, il taglio più antico probabilmente,
01:04:26per poi raggiungere gli scavi di poggè che portano a miniere sottostanti.
01:04:30Nel nostro sottosuolo in cui stiamo camminando c'è una rete immensa di gallerie estrattive.
01:04:42Qui si vedono gli ingressi, si vedono un altro lì.
01:04:48Perché allumiere al plurale? Perché ogni stabilimento era una lumiera.
01:04:53Siamo in un contesto minerario, è un territorio riadattato sostanzialmente sulla base di quello
01:05:01che è successo in questa grandissima iniziativa del XVI e del XVII secolo.
01:05:09La caduta di Bisanzio è stata per allumiere una data storica.
01:05:15Perché? Cos'è successo?
01:05:16Un certo Giovanni De Castro, che faceva il commerciante di allume,
01:05:22portava l'allume da Bisanzio, quindi dalla Turchia, dall'area Egea a Roma, a Firenze, a Venezia.
01:05:29Era un antibatterico, era un disinfettante, era necessario per fissare i colori della seta e della lana.
01:05:36Quando è caduta Bisanzio nelle mani dei turchi, lui è ritornato di corso in Italia.
01:05:40In questi monti qualcuno gli aveva riferito che c'erano gli stessi minerali che lui aveva visto tante volte coltivare anche lì.
01:05:49Questi campioni furono mandati a Firenze e a Venezia.
01:05:52Questi campioni estraevano un'allumite pura, l'allumite romana chiamata poi,
01:05:58che effettivamente era la stessa che si ritrovava a Rocca.
01:06:03Quella sorgente, una sorgente naturale certamente, che alimentava le basche dell'isciviazione.
01:06:11L'acqua serviva appunto per fare sì che si decantasse dalla roccia madre l'allumite,
01:06:18poi convogliata in questi cassoni di quercia, che lasciate riposare,
01:06:22permettevano la cristallizzazione dell'allume.
01:06:24La tettonica che agito sul substrato impermeabile favorisce la risalita di fluidi profondi
01:06:31per cui possiamo avere delle sorgenti termali mineralizzate calde o fredde
01:06:35e una caratteristica generale di questo tipo di acquiferi è la presenza di sorgenti lineari.
01:06:42È un paesaggio dove si vede proprio fresca l'impronta dell'uomo,
01:06:47anche se la vegetazione piano piano sta riconquistando, come diceva Diego.
01:06:50Si creano ambienti importanti, poi in questo caso i suoli acidi permettono la ricrescita di specie importanti
01:06:57come l'erica, l'agenza dei carbonai, eccetera.
01:07:01Si tratta di un hot spot di biodiversità, in quanto si incontrano per vari motivi
01:07:06legati sia alla varietà dei suoli che alla varietà dei microchimi presenti,
01:07:10una serie di flore provenienti da varie zone d'Europa.
01:07:14Troviamo quindi nei suoi boschi associati una serie di entità
01:07:18che altrove troviamo insieme in formazioni non così miste.
01:07:24Per esempio troviamo specie balcaniche come il cerro, come l'albero di Giuda,
01:07:30come il paliurus spiniacristi, detto anche marruca,
01:07:34associate insieme a specie che invece provengono da altri bioclimi,
01:07:38come per esempio il bioclima mediterraneo,
01:07:40appena rappresentato dall'erica, dal leccio, dalla sughera,
01:07:44dall'erica arborea molto diffusa in quest'area.
01:07:47E poi troviamo ancora un'interessante flora atlantica,
01:07:52come il faggio, l'agrifoglio e il pungitopo,
01:07:57che sono specie subatlantiche, quindi di un clima mite,
01:08:01più fresco del mediterraneo, ma che ha alcune caratteristiche simili,
01:08:05quali per esempio le temperature miti d'inverno,
01:08:08che non vanno mai sotto zero e quindi permettono la sopravvivenza
01:08:11di queste particolari specie sempreverdi.
01:08:13Il faggio è una specie oceanica, come diceva Max,
01:08:20quindi sono le specie oceaniche che si contrappongono a quelle continentali,
01:08:24vuol dire che è una specie che ha bisogno di non eccessive estensioni
01:08:30tra i massimi e i minimi termici e pluviometrici,
01:08:33è la specie più importante del nostro appennino,
01:08:39colonizza le quote normalmente da 800 metri di dislivello in su,
01:08:44qui siamo in un'eccezione.
01:08:45Se voi osservate questo faggio qui sulla mia destra, molto alto,
01:08:50un albero ormai morto, in cima c'è un bel buco.
01:08:53Chi è che ha fatto quel buco?
01:08:55L'autore è il picchio rosso maggiore, quindi una delle specie presenti in questi boschi.
01:09:00Questo è un classico foro per nidificare,
01:09:04quindi all'interno il picchio depone le uova e nidifica.
01:09:06Questa, come vedete, è una penna, una rimigante, serve per volare.
01:09:13Fa parte dell'ala sinistra, di chi?
01:09:17Della ghiandaia, che è, ecco questa, abitante dei boschi,
01:09:22come questi, queste faggete,
01:09:25e ha una caratteristica, un corvido intelligentissimo come altre specie,
01:09:30ha nelle ali questi colori blu iridescenti a righe,
01:09:35che proprio la possono far riconoscere molto facilmente.
01:09:39Mangia anche le fagiole, naturalmente, visto che siamo in questa bellissima faggina.
01:09:42Polis, il racconto dei territori con Massimiliano Cacciotti.
01:10:12Siamo dentro a un dipinto,
01:10:30il dipinto di Pietro da Cortona,
01:10:32che nel 1630 dipinse per il Marchese Sacchetti,
01:10:36perché Pietro da Cortona era l'architetto e pittore,
01:10:39diciamo, protetto dal Marchese Sacchetti,
01:10:42dalla famiglia Sacchetti,
01:10:43che in quel periodo il Marchese Marcello Sacchetti
01:10:46era l'appaltatore delle miniere d'allume.
01:10:50Quindi chiamò Pietro da Cortona per fare un quadro
01:10:55di queste cave,
01:10:58e il quadro è esposto ai musei capitolini a Roma.
01:11:02Qui c'è il fumo di una mina esplosa,
01:11:07qui i carri che venivano caricati, come vedete, con i cavalli,
01:11:11e i carri riempiti di pietra che veniva poi portata.
01:11:16La nuvoletta mi piace.
01:11:17Vedi una nuvoletta come è fatta.
01:11:19A Palazzo Brastis?
01:11:21No, ha detto io.
01:11:21Musei capitolini.
01:11:22Ah, musei capitolini, hai detto.
01:11:23Sì, quindi siamo di Tolf.
01:11:26Quindi siamo dentro a un quadro del 1630.
01:11:30Sì, quindi siamo dentro a un quadro del 1630.
01:12:00Ben ritrovati su Polis, il racconto dei territori.
01:12:07Oggi stiamo facendo un viaggio virtuale ad Allumiere
01:12:10e in quest'ultima parte della nostra puntata
01:12:14parleremo di quello che è il Cammino dei Minatori,
01:12:19un percorso che è stato realizzato dall'Associazione del Cammino dell'Allume.
01:12:26Abbiamo visto alcune immagini
01:12:28e si sono aggiunti ai nostri ospiti anche due esponenti
01:12:33dell'Associazione del Cammino dell'Allume
01:12:36a cui do il benvenuto.
01:12:39Ci sono con noi Lara Sgamma e Piero Del Frate.
01:12:44Ecco Lara Sgamma, benvenuta.
01:12:46Buonasera a tutti.
01:12:47Ed eccolo a Piero che avevamo visto anche come guida turistica
01:12:54che portava dei camminatori all'interno di un quadro addirittura.
01:13:01Allora, cos'è il Cammino dei Minatori?
01:13:05Lo chiedo prima a Lara Sgamma e poi anche a Piero.
01:13:12Eccoci, allora io vi saluto e vi ringrazio innanzitutto
01:13:17per la possibilità che ci date di pubblicizzare questo
01:13:20che è un progetto per noi fondamentale
01:13:23e a cui teniamo particolarmente.
01:13:26Io sono il Presidente dell'Associazione del Cammino dell'Allume,
01:13:29un'associazione che è nata nel 2021
01:13:32che si è posta subito l'obiettivo di creare una rete sintieristica
01:13:37che favorisse quello che, come diceva la dottoressa Franceschini,
01:13:47quello che viene chiamato da tutti adesso un turismo lento.
01:13:52Diciamo che sulla scia di altri prima di noi
01:13:55che hanno già realizzato questo tipo di progetti
01:13:59come per esempio il Cammino dei Tre Villaggi
01:14:01oppure il Cammino dei Briganti.
01:14:04Noi abbiamo cercato di creare un progetto pilota
01:14:09contro lo spopolamento dei piccoli centri
01:14:13perché noi ci teniamo molto a sottolineare questo aspetto.
01:14:18È vero che il Cammino dei Minatori
01:14:19è una rete sintieristica naturalistica
01:14:23che vuole valorizzare le nostre bellezze naturalistiche
01:14:27ma è soprattutto un progetto di comunità
01:14:30che va proprio a contrastare
01:14:34quello che sta succedendo a molti paesi italiani,
01:14:39quindi lo spopolamento dei piccoli centri.
01:14:42Quindi ci siamo posti questo obiettivo.
01:14:44Abbiamo detto noi abbiamo delle bellezze immense,
01:14:47una varietà, una biodiversità invidiabile
01:14:50e abbiamo iniziato a lavorare per creare questa rete sintieristica.
01:14:57Ad oggi il Cammino dei Minatori,
01:14:59è questo il nome che abbiamo dato poi alla rete sintieristica
01:15:02per cui abbiamo lavorato,
01:15:04è un cammino di 35 chilometri totali
01:15:09suddiviso in tre anelli,
01:15:13un anello giallo, un anello viola e un anello blu.
01:15:17Gli anelli sono percorribili separatamente
01:15:21oppure sono anche ideali per passare un bel weekend in collina
01:15:27e è quello che noi praticamente stiamo promuovendo maggiormente
01:15:31nel senso che quello che vogliamo costruire
01:15:37è un cammino che permetta al paese
01:15:41di diventare di nuovo ricettivo nei confronti delle persone
01:15:46che vengono ad apprezzare le nostre bellezze naturalistiche.
01:15:51Il Cammino dei Minatori è un nome che abbiamo scelto
01:15:55proprio nell'ottica di quello che diceva anche Simone Ceccarelli
01:16:00e la dottoressa Franceschini
01:16:04perché noi abbiamo cercato di realizzare un connubio
01:16:12tra quello che è le nostre bellezze naturalistiche
01:16:16ma anche la nostra storia.
01:16:19Quindi il Cammino dei Minatori perché?
01:16:21Perché comunque la nostra è una terra mineraria,
01:16:23una terra di minatori
01:16:25e percorrendo questo cammino e questi anelli
01:16:29non solo si possono ammirare le bellezze del nostro territorio
01:16:35ma entrare proprio nella storia che ci ha caratterizzato
01:16:41e che poi Piero, essendo molto più esperto di me rispetto a questo argomento
01:16:47infatti volevo collegarmi proprio a lui
01:16:52perché abbiamo visto nelle immagini poco fa
01:16:56addirittura che si entrava in un quadro
01:16:58con questa bella, un quadro del 600 se non sbaglio
01:17:02con questa esplosione della cava
01:17:07un'esplosione che veniva riportata nel quadro
01:17:12perché ci dava anche l'atmosfera
01:17:16eccola qui
01:17:17quella parte bianca a destra del teleschermo
01:17:21che è l'esplosione di una cava
01:17:25allora Piero del Frate
01:17:27si parlava anche prima del break pubblicitario
01:17:31di questo connubio fra natura e storia
01:17:33fra natura e anche presente sociale di Allumiere
01:17:37beh, il cammino dei minatori in qualche senso
01:17:40lo racchiude in sé
01:17:43beh, sì, sì
01:17:46è proprio la sua essenza
01:17:49la natura e la storia della cittadina di Allumiere
01:17:56sono legate
01:17:58l'antropizzazione della zona è legata alla natura
01:18:01è legata alla particolare caratteristica mineraria di Allumiere
01:18:05perché poi noi parliamo dell'allume
01:18:08ma l'allume ha dato vita ad Allumiere
01:18:11ma non è l'unica estrazione che è stata fatta
01:18:13nel territorio
01:18:15il territorio è ricco di minerali
01:18:17ci sono state estrazioni di ferro, di piombo
01:18:20anche un po' di argento
01:18:24perché nella galena di piombo
01:18:25c'erano anche tracce di argento
01:18:27il cinabro da cui si estrae il mercurio
01:18:31le cave di caolino che hanno funzionato fino a pochi anni fa
01:18:36la marcasite per la realizzazione dell'acido solforico
01:18:41quindi è una zona che deve molto al suo aspetto naturalistico
01:18:45e anche alla presenza dei boschi
01:18:49perché tutte queste industrie
01:18:52soprattutto ovviamente nei secoli precedenti
01:18:55si reggevano sul legname
01:18:58i boschi erano fondamentali
01:19:00per la combustione ovviamente delle caldaie e delle fornaci
01:19:04per la realizzazione degli strumenti
01:19:07come pale, picconi
01:19:09ma per il riscaldamento
01:19:11per le case dei minatori
01:19:13quindi diciamo
01:19:15la presenza di minerali
01:19:17dell'acqua e dei boschi
01:19:20sono fondamentali
01:19:21il cammino dei minatori
01:19:23fa proprio entrare dentro questo connubio
01:19:27perché nel cammino dei minatori
01:19:28noi attraversiamo boschi di castagni
01:19:32attraversiamo il faggeto
01:19:34che è un monumento naturale
01:19:35è una faggeta depressa
01:19:37che cresce
01:19:38come sentiamo nel video
01:19:40a quote inferiori a quelle solite
01:19:43cresce dai 300 ai 600 metri
01:19:45quando di solito cresce tra gli 800 e i 1000 metri
01:19:47quindi una cosa abbastanza rara
01:19:51attraversiamo le cave di allume
01:19:54che come potete vedere già dal quadro
01:19:55erano cose imponenti
01:19:57adesso c'è la natura
01:19:59che un po' si sta riprendendo le cose
01:20:01però quando si sta sopra
01:20:03o anche sotto una cava
01:20:04si ne capisce l'imponenza
01:20:07e quindi diciamo
01:20:09questo connubio è fondamentale
01:20:12nel nostro cammino
01:20:13assolutamente
01:20:15siamo purtroppo quasi in chiusura
01:20:18questa puntata
01:20:19è un elemento fondamentale
01:20:21per chi volesse venire
01:20:23a percorrere il cammino ai minatori
01:20:26o magari a seguire
01:20:27una vostra visita guidata
01:20:30come nel caso del video
01:20:31che abbiamo visto poco fa
01:20:32cosa deve fare?
01:20:36immagino sul vostro sito
01:20:38o forse anche su quello
01:20:40del comune allumiere
01:20:42cioè ci sono le indicazioni
01:20:44per potersi prenotare
01:20:46partecipare
01:20:46gli orari
01:20:47i giorni?
01:20:50allora
01:20:50io diciamo
01:20:51nel video che avete visto
01:20:53io facevo la guida
01:20:54ma perché io faccio anche parte
01:20:56del gruppo archeologico
01:20:57del territorio Cirita
01:20:58quindi lì ero
01:20:59in doppia veste
01:21:00diciamo
01:21:02tutte le informazioni
01:21:03per le informazioni tecniche
01:21:04io lascerei
01:21:06da questo aspetto
01:21:07lasciare la parola a Lara
01:21:08ecco allora
01:21:10sentiamo
01:21:10perché immagino
01:21:13che molte persone
01:21:14che ci stanno seguendo
01:21:16si saranno
01:21:17appassionate
01:21:18allora
01:21:18sì
01:21:19sì sì sì
01:21:20allora diciamo
01:21:21che noi abbiamo inaugurato
01:21:22il cammino un anno fa
01:21:23e da un anno
01:21:24a questa parte
01:21:25sono venute tantissime
01:21:27tantissime persone
01:21:28anche contro il nostro
01:21:29contro le nostre aspettative
01:21:31perché pensavamo fosse
01:21:32un processo più lento
01:21:35per la conoscenza
01:21:37del posto
01:21:37per la pubblicità
01:21:38invece sia con la pagina Facebook
01:21:41che con la pagina Instagram
01:21:43le persone
01:21:44ci
01:21:45possono
01:21:46ci contattano
01:21:47ci conoscono
01:21:48e diciamo che
01:21:50questo
01:21:51questo cammino
01:21:52ci sta dando
01:21:53tantissime soddisfazioni
01:21:54per quanto riguarda
01:21:56le persone
01:21:57che sono interessate
01:21:58a venire
01:21:58possono
01:21:59trovarci
01:22:00sia su Facebook
01:22:01che su Instagram
01:22:03trovano i numeri
01:22:04di riferimento
01:22:05dei nostri tre volontari
01:22:07che sono
01:22:07Carlo
01:22:08Daniele
01:22:09e Francesca
01:22:10e sono
01:22:11le persone
01:22:12che insieme al CAI
01:22:13hanno tracciato
01:22:14tutto il percorso
01:22:16perché
01:22:16praticamente
01:22:16stiamo vedendo
01:22:18proprio la vostra
01:22:18la vostra pagina
01:22:20siamo veramente
01:22:20in chiusura
01:22:22e puntata
01:22:23io
01:22:23vorrei chiudere
01:22:25anche con
01:22:26con gli altri
01:22:26ospiti
01:22:27con
01:22:28solo una cosa
01:22:29se posso
01:22:30scusami
01:22:31solo una cosa
01:22:32se posso
01:22:32abbiamo veramente
01:22:33pochi secondi
01:22:34rapidamente
01:22:35sì
01:22:35sì volevo solo
01:22:37dire che
01:22:37si parte dalla piazza
01:22:39principale del paese
01:22:40e
01:22:41il cammino
01:22:42è caratterizzato
01:22:43dalla possibilità
01:22:44di
01:22:44fare gli anelli
01:22:46prendere le credenziali
01:22:49all'interno
01:22:49del bar del paese
01:22:50timbrare una volta
01:22:52tornati
01:22:53visitare il museo
01:22:54con un quarto timbro
01:22:55e questo quarto timbro
01:22:57dà la possibilità
01:22:58alle persone
01:22:59di
01:23:00ritirare
01:23:01un diploma
01:23:01di custode
01:23:02delle terre minerarie
01:23:03di Allumiere
01:23:04l'ultimo
01:23:05l'abbiamo consegnato
01:23:06oggi a tre signore
01:23:07che venivano
01:23:08dall'Emilia Romagna
01:23:10se voi vedete
01:23:10il sito
01:23:11che avete fatto
01:23:12la pagina
01:23:13che avete
01:23:13fatto vedere
01:23:15adesso
01:23:15mostrava proprio
01:23:16queste immagini
01:23:17quindi
01:23:18sia con le credenziali
01:23:20che ritirano
01:23:20le persone
01:23:21benissimo
01:23:21quindi è possibile
01:23:22anche visitare
01:23:23un museo
01:23:24io ringrazio
01:23:25tutti quanti
01:23:26i nostri ospiti
01:23:26non c'è
01:23:28purtroppo
01:23:28più tempo
01:23:29per parlare
01:23:30spero di aver dato
01:23:31un'immagine
01:23:33complessiva
01:23:34di Allumiere
01:23:35abbastanza
01:23:36esauriente
01:23:37abbiamo visto
01:23:38i suoi aspetti
01:23:39naturalistici
01:23:40i suoi percorsi
01:23:42abbiamo visto
01:23:43l'importanza
01:23:44del palio
01:23:45da Allumiere
01:23:46ringrazio veramente
01:23:47tutti quanti
01:23:48i nostri ospiti
01:23:48che oggi
01:23:49sono stati
01:23:49veramente
01:23:50molto
01:23:51molto
01:23:52efficaci
01:23:53e preziose
01:23:54grazie a tutti
01:23:55grazie a voi
01:23:56grazie a voi
01:23:58e adesso
01:24:01purtroppo
01:24:02ci salutiamo
01:24:03l'appuntamento
01:24:04comunque con Polis
01:24:05è come sempre
01:24:06fra una settimana
01:24:08ci rivediamo qui
01:24:09sul canale 14
01:24:11del digitale
01:24:12terrestre
01:24:12fra sette giorni
01:24:14grazie ancora a tutti
01:24:15e arrivederci
01:24:17Polis
01:24:20il racconto
01:24:21dei territori
01:24:22con Massimiliano Cacciotti
01:24:23a tutti
01:24:26grazie a tutti
Consigliato
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1:39