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È un piano di vendetta lungo mesi quello che ha portato in carcere Daniele Moretti e il suo amico cacciatore Daniele Santagati, accusati del pestaggio a bastonate del dirigente ministeriale Federico Rapisarda. L’agguato scattò il 4 ottobre 2024 in un elegante palazzo a due passi da piazza di Spagna: Rapisarda fu colpito alle spalle e lasciato a terra sanguinante. Le indagini hanno smascherato un depistaggio studiato nei dettagli: Santagati, fingendosi un elettricista, accusò un b&b per distrarre le forze dell’ordine. Intercettazioni, sopralluoghi ripetuti e un “cellulare fantasma” hanno tracciato i contatti tra i due. Nel bagagliaio di Moretti sono stati trovati quasi 80 mila euro in contanti, di cui l’ex funzionario non ha saputo spiegare la provenienza. Un intreccio di rancori personali, gelosie professionali e modalità criminali che disegnano un quadro di invidia e tradimento tra colleghi un tempo fidati.

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00:00È un piano di vendetta a lungo mesi quello che ha portato in carcere Daniele Moretti e il suo amico cacciatore Daniele Sant'Agati
00:07accusati del pestaggio abbastonate del dirigente ministeriale Federico Rapisarda.
00:12L'agguato scattò il 4 ottobre 2024 in un elegante palazzo a due passi da piazza di Spagna.
00:18Rapisarda fu colpito alle spalle e lasciato a terra sanguinante.
00:22Le indagini hanno smascherato un depistaggio studiato nei dettagli.
00:26Sant'Agati fingendosi un elettricista accusò un bed and breakfast per distrarre le forze dell'ordine.
00:32Intercettazioni sopra luoghi ripetuti e un cellulare fantasma hanno tracciato i contatti tra i due.
00:38Nel bagagliaio di Moretti sono stati trovati quasi 80.000 euro in contanti di cui l'ex funzionario non ha saputo spiegare la provenienza.
00:45Un intreccio di rancori personali, gelosie professionali e modalità criminali
00:50che disegnano un quadro di invidia e tradimento tra colleghi un tempo fidati.

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