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Siete pronti a fare un salto nel futuro? Martedì 15 Luglio 2025 preparatevi per una puntata di "The Passenger" che vi cambierà la prospettiva!
Esploreremo un universo dove tecnologia e fato si fondono, aprendo scenari del tutto nuovi. Analizzeremo insieme le ultime frontiere dell'innovazione tecnologica e le sfide cruciali che ci attendono.
Non mancate a questo appuntamento con il domani! Scopriremo insieme le implicazioni del progresso tecnologico.
#ThePassenger #Futuro #Tecnologia #Innovazione
Esploreremo un universo dove tecnologia e fato si fondono, aprendo scenari del tutto nuovi. Analizzeremo insieme le ultime frontiere dell'innovazione tecnologica e le sfide cruciali che ci attendono.
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NovitàTrascrizione
00:00:00The Passenger, storie senza barriere, con Andrea Candelaresi.
00:00:30Oserei dire ormai annosa, quella del termovalorizzatore, termovalorizzatore che è stato già soprannominato, il nuovo termovalorizzatore di Roma perché accoglierà, secondo il progetto, rifiuti 600.000 tonnellate l'anno provenienti per lo più dalla città di Roma, tonnellate di rifiuti chiaramente.
00:00:51Termovalorizzatore che dovrebbe essere inaugurato nel 2027 anche se da un po' di tempo a questa parte non se ne parla probabilmente adeguatamente anche in sede istituzionale.
00:01:04Ne parliamo con i nostri ospiti di stasera, ovvero Alessandro Lepidini, ex assessore all'ambiente del municipio Nono. Buonasera.
00:01:13Buonasera, buonasera, buonasera a tutti.
00:01:15E poi con Patrizia Feletig del comitato DAIE. Buonasera anche a lei.
00:01:19Buonasera.
00:01:22Dunque, prima domanda così bruciapelo, in sintesi vorrei sapere perché termovalorizzatore sì, perché termovalorizzatore no, visto che c'è un dibattito intorno all'inaugurazione di questo termovalorizzatore.
00:01:40Partirei proprio da Alessandro Lepidini, lei non è favorevole al termovalorizzatore, vorrei sapere perché, proprio in sintesi.
00:01:49Molto semplicemente perché questo tipo di tecnologie erano state introdotte negli anni 90 e diciamo ampiamente rese operative.
00:02:04Tuttavia oggi bruciare i rifiuti costituisce un vero e proprio crimine ambientale, soprattutto il tal quale che naturalmente è quello destinato a essere bruciato con l'inceneritore di Roma e soprattutto quindi uno spreco di risorse che sono le materie prime e seconde.
00:02:22Perché Roma, insomma comunque le decisioni dell'incenitore risalgono a dicembre del 22, siamo nel luglio avanzato del 25, un incenitore che avrebbe dovuto servire per il giubileo 2025,
00:02:36ma diciamo così sono stati tre anni persi per fare una effettiva raccolta differenziata che può essere realizzata naturalmente con modalità diversificate per meglio attagliarsi alle realtà romane,
00:02:50introducendo la tariffazione puntuale, cioè si paga quanto si butta, questo è un elemento cardine per qualsiasi politica seria di rifiuti, del ciclo di rifiuti,
00:03:01e naturalmente bisogna sicuramente ridurre quello che è lo scarto del rifiuto differenziato, perché a Roma anche nell'ipotesi di scenario al 2035 il piano rifiuti è pari a quasi il 20%,
00:03:16quindi uno spreco ulteriore e in ogni caso è assai improbabile che Roma possa arrivare al 2035 a differenziare fino al 70% con i ritardi che accumula e ferma la raccolta differenziata,
00:03:28dove c'era il porta a porta è stato anche ritirato e chiudo naturalmente col dire che quindi una differenziata spinta può portare Roma all'80% di rifiuto recuperabile,
00:03:41perché il rifiuto nell'ottica dell'economia circolare che naturalmente sta a significare recupero di materia,
00:03:48è quello che viene chiesto principalmente dall'Unione Europea nel quadro di una evidente scelta di neutralità climatica,
00:03:56è quello che va fatto, i rifiuti sono una risorsa, si può fare la differenziata, non è vero che col termorizzatore qualcuno risparmia,
00:04:04ma anzi ci sono le questioni correlate alle quote ETS che vanno tenute in considerazione,
00:04:12visto che nel 2026 la Commissione Europea valuterà se inserirle nel quadro di quelli che sono i costi che dovranno sostenere i gestori degli impianti di incendimento di rifiuti,
00:04:25insomma diciamo una tecnologia vecchia, lontana dagli effettivi bisogni, una scelta davvero incomprensibile,
00:04:33una scelta sbagliata che per noi davvero è un crimine ambientale, perché Roma può fare la differenza,
00:04:39può fare la differenziata e portare davvero questa città ad essere da questo punto di vista un'eccellenza,
00:04:45invece siamo rimasti fermi, in tre anni non si è fatto niente, meno che mai l'incenatore di cui non c'è neppure un'autorizzazione ambientale.
00:04:52Poi approfondiremo anche i dati sulla differenziata attuale, assolutamente.
00:04:57Vorrei passare adesso, sì.
00:04:59Mi perdoni, solo una cosa, il 2027 non è che è improbabile, è impossibile,
00:05:02quindi diciamo anche questa nuova deadline è saltata evidentemente da cronoprogramma,
00:05:09insomma quindi diciamo tante ghiacchiere distintivo con poteri straordinari che vanno integro con la normativa,
00:05:16bisognebbe però focalizzarsi pure su questi punti, di quello che sta avvenendo a Roma e cioè un vulnus ordinamentale.
00:05:23Mi piacerebbe parlare di questo.
00:05:25Adesso approfondiamo sicuramente tutti questi dati, passerei a Patrizia Feletig del Comitato DAI,
00:05:31e lo ripeto, invece perché per lei termovalorizzatore sì, sì assolutamente?
00:05:36Non solo per me, ma anche per otto romani su dieci, come ha dimostrato, emerso da un sondaggio del 2023.
00:05:46Comunque volevo ricollegarmi a quanto veniva detto da Lepidini.
00:05:53Per primo bisogna ridurre i rifiuti e aumentare il riuso, questo è quello che ci chiede l'Europa.
00:06:01E l'Europa ci chiede soprattutto di ridurre il conferimento in discarica.
00:06:07Quindi adesso capiremo perché se non va nel termovalorizzatore una parte va in discarica.
00:06:14Vorrei smontare subito l'idea che il termovalorizzatore disincentiva la raccolta differenziata.
00:06:21In realtà a Roma siamo intorno al 45% o 48% di raccolta differenziata.
00:06:28Primo semestre di quest'anno siamo al 49,3% quindi c'è stato anche un incremento in realtà.
00:06:35Esatto, ma stiamo migliorando.
00:06:37Però soprattutto se andiamo a vedere i dati riguardanti per esempio la Lombardia,
00:06:42dove ci sono perlomeno 13 impianti termovalorizzatori,
00:06:48lì la raccolta differenziata raggiunge l'80%.
00:06:51Ma prendiamo un esempio ancora più calzante che è quello del termovalorizzatore di Acerra,
00:06:58dove si è passati con l'entrata in attività del termovalorizzatore
00:07:05da una raccolta differenziata che era del genere 17% neanche a un 40%.
00:07:13Quindi smontiamo subito l'idea che il termovalorizzatore disincentiva la raccolta differenziata.
00:07:20Cosa succede?
00:07:21Che la raccolta differenziata non vuol dire sicuramente tutto riciclo,
00:07:27perché c'è un 10-12% di una raccolta differenziata
00:07:31che comunque è sfridi di lavorazione e che deve andare da qualche parte.
00:07:35L'alternativa al termovalorizzatore è la discarica.
00:07:39Però sappiamo tutti, e credo che il Vidini sia il primo ad affermare anche questo,
00:07:46la discarica è quello che noi non vogliamo, è il male assoluto.
00:07:51Poi, per quanto riguarda il cronoprogramma,
00:07:55effettivamente abbiamo anche noi come comitato qualche perplessità,
00:08:00perché c'è stata la validazione tecnica del progetto
00:08:03e adesso dovevamo avere e ricevere delle informazioni
00:08:10sui procedimenti autorizzativi, il via, l'area.
00:08:14E per il momento non c'è niente.
00:08:15So soltanto che ci sono stati qualche primo lavoro di sistemazione dell'area,
00:08:22ma i cantieri che dovevano partire quest'estate non so se partiranno.
00:08:28Quindi su questo è giusto che ci sia un'informazione corretta e puntuale alla cittadinanza.
00:08:34Anche per far capire alla cittadinanza, noi come comitato siamo quasi 600 iscritti
00:08:40o comunque sostenitori, però noi non siamo il megafono della giunta Gualtieri.
00:08:48Noi siamo un comitato civico che volevamo far sentire la voce dei cittadini,
00:08:53dei romani favorevoli a tutto il piano dei rifiuti presentato dalla giunta Gualtieri.
00:09:01Non c'è solo il termovalorizzatore, ci sono due impianti anaerobici,
00:09:07ci sono due impianti di trattamento di plastica per la plastica e per la carta,
00:09:12ci stanno anche delle isole ecologiche, centri raccolta, come volete.
00:09:17Però è un impianto complessivo e l'obiettivo di questo è scendere sotto il 10%
00:09:24dei conferimenti in discarica.
00:09:27E il termovalorizzatore non è sovradimensionato,
00:09:31perché se volete facciamo due conti della serva.
00:09:34Magari approfondiamo più tardi, entriamo nel dettaglio dei numeri più tardi.
00:09:41Adesso vorrei sentire invece il parere di due sindaci di due località
00:09:47che si trovano nei pressi di Santa Paloma,
00:09:49quindi sono direttamente interessati alla questione
00:09:53e che noi abbiamo raggiunto con le nostre telecamere.
00:09:56Si è recato con noi prima a Pomezia e poi a Marino,
00:09:59per noi prima a Pomezia e poi a Marino il nostro Matteo De Micheli.
00:10:03Andiamo a sentire prima le dichiarazioni di Veronica Felice,
00:10:06ovvero la sindaca di Pomezia, che appunto così si è espressa sul termovalorizzatore.
00:10:13Siamo con Veronica Felici, sindaco di Pomezia.
00:10:16Qui c'è una manifestazione oggi contro questo termovalorizzatore.
00:10:20Qual è la posizione dell'amministrazione?
00:10:22Allora, noi ci siamo schierati fortemente fin dall'insediamento contro l'inceneritore
00:10:27e abbiamo partecipato e abbiamo fatto tante cose come amministrazione comunale
00:10:31insieme ai comitati e all'unione dei comitati contro l'inceneritore.
00:10:35Come sindaco abbiamo presentato ricorso al bando di gara come comune di Pomezia,
00:10:42quindi abbiamo fatto tantissimi atti legali soprattutto
00:10:46che potessero dar forza all'azione anche popolare dei cittadini,
00:10:50all'azione dei comitati.
00:10:51Diciamo che da questo punto di vista il sindaco Qualtieri è completamente sordo
00:10:56dalle nostre iniziative, dalle nostre ovviamente anche proteste
00:10:59che abbiamo fatto sotto il Campidoglio.
00:11:01Siamo qua oggi a Marino proprio per raccontare che non ci fermiamo,
00:11:06che non ci fermeremo, che continueremo le nostre azioni che sia a livello legale
00:11:11arrivando anche all'Europa se fosse necessario,
00:11:15ma comunque spalleggiamo i comitati e siamo uniti come sindaci
00:11:20perché non c'è un sindaco di questo quadrante della provincia di Roma
00:11:25che voglia e accetti questo inceneritore.
00:11:29Da destra e a sinistra siamo uniti, schierati contro questa realizzazione
00:11:34perché questo inceneritore, che fintamente Qualtieri ci racconta
00:11:38che è collocato sul territorio di Roma, si trova al confine estrema di Roma,
00:11:43quindi incastonato nei nostri comuni.
00:11:45è a Santa Palomba, Santa Palomba è Pomezia, quindi il comune di Pomezia,
00:11:49il sindaco è contro questa realizzazione, lo dimostro ogni giorno,
00:11:54lo dimostro per il bene del territorio, lo dimostriamo con azioni concrete.
00:11:59Qualche settimana fa abbiamo presentato anche in Consiglio Comunale
00:12:03una deliberazione che oggi vengo qui a raccontare proprio su questo territorio
00:12:10che possa far istituire proprio sul quadrante di Santa Palomba
00:12:17un'area alto rischio ambientale.
00:12:20E queste le dichiarazioni di Veronica Felici, sindaco di Pomezia,
00:12:26direttamente da Santa Maria delle Mole, dove c'è stata una mobilitazione
00:12:29per protestare contro il termovalorizzatore.
00:12:34Abbiamo raccolto anche le dichiarazioni di Stefano Cecchi, invece,
00:12:37sindaco di Marino, sempre da lì, da Santa Maria delle Mole.
00:12:40Sentiamo.
00:12:41Ci sono due grosse incongruità per quanto mi riguarda.
00:12:43La prima incongruità è quella che ormai da tanti anni la legge europea
00:12:47ci dice che dobbiamo rispettare tutto quello che è l'attività della raccolta differenziata
00:12:52e che chi più chi meno cerchiamo nei nostri territori della provincia,
00:12:56soprattutto nei castelli romani, di adoperarsi a far sì che questa attività
00:13:01venga esplendata al meglio, poi ci ritroviamo ad avere un sito
00:13:05che deve raccogliere il tale e quale, perché altrimenti non potrebbe avere funzionalità
00:13:10e quindi significa, come abbiamo visto pure nella capitale di Roma,
00:13:13rinnovati anche i cassonetti su strada, sono stati acquistati nuovi cassonetti,
00:13:18sono stati messi su strada e quindi proprio per raccogliere il tale e quale,
00:13:23perché poi il cassonetto è differenziato, ma in realtà quell'incendio dovrebbe bruciare il tale e quale.
00:13:28Allora c'è un'incomurità che noi dobbiamo andare a sfatare,
00:13:31perché la Regione Lazio, se Roma Capitale continua a fare questo,
00:13:35non possiamo pensare che questo tasso di percentuale, di differenziata,
00:13:39possa in qualche modo aumentare, può solo diminuire,
00:13:43ma non staremo mai nelle medie che prevede l'Unione Europea.
00:13:49Insomma, queste le voci istituzionali che abbiamo raccolto da Santa Maria delle Mole,
00:13:54dove c'è stata questa mobilitazione contro il termovalorizzatore,
00:13:57tornerei da Alessandro Lepidini, che tra l'altro, ormai qualche anno fa,
00:14:02si è dimesso proprio da assessore all'ambiente del Municipio Nono,
00:14:06per questa questione, proprio perché lei è contrario al termovalorizzatore.
00:14:12Si aspettava più gente da questa manifestazione, quella di Santa Maria delle Mole?
00:14:17Non è un problema di persone, è un problema di diritto che viene confezionato ad arte
00:14:25a partire dal conferimento dei poteri,
00:14:27e delle mancate tutele che l'ordinamento giuridico dovrebbe assicurare
00:14:32a tutte le persone che esercitano i diritti come, diciamo così,
00:14:37sono tenuti a rispetto delle leggi.
00:14:40Le persone c'erano, ci sono, vengo io da una manifestazione presidio lì al sito,
00:14:46però mi deve dare un attimo di replica,
00:14:48per quanto diceva la sostenitrice dell'inceneritore.
00:14:55questo aspetto della discarica è un aspetto che viene sempre utilizzato
00:15:00come se, diciamo, quello che viene bruciato scomparisse.
00:15:04Intanto, voglio dire, tutte quelle che sono le sostanze emesse
00:15:08sono sostanze altamente tossiche e inquinanti,
00:15:11però voglio dire sulla discarica.
00:15:12Intanto, diciamo, le ceneri leggere,
00:15:15che sono già un prodotto della combustione,
00:15:18sono rifiuti pericolosi,
00:15:19quindi noi non abbiamo rifiuti pericolosi,
00:15:22ma abbiamo rifiuti urbani e l'inceneritore ci porta
00:15:25del terzo di ceneri complessive,
00:15:28un quarto, quindi circa 50.000 tonnellate anno,
00:15:32di rifiuti pericolosi che vanno smaltiti in discariche apposite,
00:15:37di rifiuti pericolosi,
00:15:38normalmente si trovano in Austria e sono le miniere di Salgemma.
00:15:42L'altra questione legata al terzo complessivo,
00:15:47diciamo, quindi queste 200.000 tonnellate di ceneri scorie,
00:15:52proprio perché noi parliamo di bruciare il tal quale,
00:15:55cioè ciò che c'è nel cassonetto viene bruciato
00:15:58senza nessun tipo di esame,
00:16:02di operazione, di verifica di quello che c'è,
00:16:05non è per niente detto,
00:16:07anzi è molto probabile che siano anche quelle tossiche,
00:16:10come tali da avviare in discariche,
00:16:11quindi questi sono aspetti che, diciamo,
00:16:13si tendono a trascurare,
00:16:15ma evidentemente non è così,
00:16:17e poi per quanto riguarda la questione che sollevava sempre la sostenitrice,
00:16:22io vi faccio notare che sono presentatore di un accesso agli atti
00:16:28e la validazione di questo progetto,
00:16:31peraltro fatta con un'operazione veramente clamorosa,
00:16:35perché in Vitalia viene delegata di fare un appalto pubblico da 11 milioni di euro,
00:16:46e, diciamo così,
00:16:49con l'invito a 5 operatori, diciamo, certificati,
00:16:53quando però doveva essere una gara europea,
00:16:55questa gara viene vinta col 70% di ribasso,
00:16:58insomma, questo che chiamano organismo di ispezione,
00:17:00che ha fatto la validazione,
00:17:02avvia le operazioni in contraddittorio
00:17:05con la stazione appaltante
00:17:06e con l'RT progettisti,
00:17:09e allora il primo progetto richiedeva delle revisioni,
00:17:13il secondo progetto richiedeva delle revisioni,
00:17:15sono stati costretti a fare un verbale,
00:17:17un verbale di, diciamo,
00:17:21perché si sono stati costretti a riunirsi,
00:17:25cioè non si trovava la quadra,
00:17:26la stazione appaltante,
00:17:28RT progettisti,
00:17:30e naturalmente l'organismo di ispezione
00:17:33viene fuori questo verbale,
00:17:34alla fine c'è il rapporto conclusivo,
00:17:36bene, il rapporto conclusivo,
00:17:39sentite bene,
00:17:39viene validato con osservazioni,
00:17:42questo vuol dire che queste osservazioni
00:17:44hanno un impatto,
00:17:46però guardate caso,
00:17:47io ho fatto un accesso agli atti,
00:17:49questo per dire tanto la trasparenza
00:17:50della giunta Gualtieri,
00:17:54di tutto il centro-sinistra,
00:17:57diciamo così,
00:17:58quindi io invito le opposizioni
00:17:59a tirare fuori,
00:18:00a far tirare fuori le carte,
00:18:01ma dovrebbe essere
00:18:03un'esigenza del sindaco
00:18:08che tanto vuol dire si colora
00:18:10di trasparenza e democrazia,
00:18:13di tirare fuori tutte le carte,
00:18:14ebbene questo progetto
00:18:16nella validazione viene validato
00:18:18con le osservazioni,
00:18:20quindi vuol dire,
00:18:21sapete che mi hanno scritto oggi,
00:18:23che c'è un controinteressato,
00:18:24e questo controinteressato
00:18:26impone un ulteriore differimento
00:18:28nel termine di chiusura dell'istruttura,
00:18:30ma vi rendete conto,
00:18:31cioè noi stiamo parlando di un impianto
00:18:33che brucerà per 33 anni,
00:18:35qui in un'area che diciamo così,
00:18:37ha le sue criticità,
00:18:39come ricordavano i sindaci,
00:18:40ma anche tanti pregi,
00:18:42perché, diciamo,
00:18:43va ricordato che quest'area qui,
00:18:46sette giorni prima del rogito,
00:18:48non era idonea,
00:18:50perché c'erano dei vincoli
00:18:51rispetto alla realizzazione
00:18:52dell'incendio di due ore,
00:18:53ma se qua facciamo
00:18:54la valutazione ambientale strategica,
00:18:56il giorno stesso
00:18:57di chiusura della valutazione
00:18:59ambientale strategica,
00:19:01decidiamo che quello è il sito,
00:19:03e si compra,
00:19:04e c'è l'inchiesta,
00:19:05la procura,
00:19:05noi abbiamo fatto anche,
00:19:06perché si diceva che hanno fatto
00:19:08delle operazioni,
00:19:09beh, noi abbiamo fatto una denuncia
00:19:10chiara,
00:19:12perché hanno distrutto tutto
00:19:14il fosso della cancelliera,
00:19:15hanno distrutto tutta la vegetazione
00:19:16di parare in periodo di rinificazione,
00:19:19abbiamo fatto una diffida
00:19:20a città metropolitana
00:19:21per l'utilizzo del fosso della cancelliera
00:19:23come cartografato,
00:19:24cioè si stanno compiendo
00:19:26le peggiori porcherie,
00:19:27io vi invito a fare
00:19:29dei dossier su queste cose,
00:19:31di tirar fuori le carte,
00:19:32perché ne è possibile che continui...
00:19:33non diremo in un secondo momento,
00:19:35magari anche in altri giorni sicuramente,
00:19:38tornerei da Patrizia Fedig,
00:19:40che comunque per la prima volta,
00:19:41forse mi sembra di capire,
00:19:43ha espresso alcuni dubbi,
00:19:44soprattutto sulle tempistiche,
00:19:45si sente innanzitutto di sciogliere questi dubbi,
00:19:49e di rispondere a questo punto,
00:19:51anche ad Alessandro Lepidini,
00:19:52su quest'ultima questione che ha sollevato?
00:19:54Allora, io vorrei prima a rispondere
00:19:59alla sindaca di Santa Palomba.
00:20:03Perché Santa Palomba?
00:20:04Perché in realtà è l'unica area
00:20:07a destinazione industriale
00:20:09che era rimasta all'interno del perimetro
00:20:11della città metropolitana,
00:20:13perché tutte le altre aree
00:20:14non erano disponibili.
00:20:16L'area è libera da vincoli,
00:20:18lo è a tal punto che a suo tempo
00:20:21la sindaca Raggi aveva intenzione
00:20:24di costruirci sopra un TMB.
00:20:28Cosa sono i TMB?
00:20:30Sono di quegli impianti
00:20:31che servono per, in qualche modo,
00:20:34separare, si chiamano
00:20:35trattamento meccanico-biologico,
00:20:37ma servono per separare
00:20:39i rifiuti indifferenziati
00:20:41e per far sì che appunto
00:20:44carta, vetro, eccetera,
00:20:46vengano separati.
00:20:47Ma soprattutto serve per poterci appiccicare
00:20:50questa etichetta di rifiuti speciali
00:20:53e poterli mandare,
00:20:55questi rifiuti urbani,
00:20:57fuori dalla regione,
00:20:58che sappiamo che non sarebbe possibile,
00:21:01che sarebbe vietato per legge.
00:21:03Ora, io vorrei ritornare
00:21:04sulla questione
00:21:05della raccolta differenziata.
00:21:11Deve esserci un cane
00:21:12che è antitermovalorizzatore,
00:21:14perché ogni volta che parlo io,
00:21:15abbaia.
00:21:17È il mio cane,
00:21:18giustamente pure il mio.
00:21:19rispetto al mondo è stato bene,
00:21:22quindi, evidentemente.
00:21:25Questo fatto che,
00:21:27come se la raccolta differenziata
00:21:29fosse in qualche modo
00:21:30legata negativamente
00:21:35al termovalorizzatore.
00:21:36Abbiamo tutti i dati,
00:21:38e Lebedini li conosce,
00:21:40li sa benissimo,
00:21:41che dove ci sono,
00:21:42nelle regioni dove ci sono
00:21:43dei termovalorizzatori,
00:21:45non c'è una depressione,
00:21:46c'è meno raccolta differenziata.
00:21:48Anzi, aumenta.
00:21:52Quello che va chiarito
00:21:54a tutti quanti
00:21:56è che la raccolta differenziata,
00:21:58anche fosse 100%,
00:22:00non significa avere
00:22:01100% di riciclo,
00:22:04perché ci sono degli sfridi,
00:22:06cioè un 10-12%
00:22:07di sfridi di lavorazione.
00:22:09Anche la plastica,
00:22:10non è che posso recuperare
00:22:12da 100%,
00:22:13recupero 100% di plastica.
00:22:14Quindi, dove vanno a finire queste cose?
00:22:17L'obiettivo del piano Gualtieri
00:22:19è non portare più niente
00:22:20nella discarica,
00:22:22in discarica.
00:22:23Quindi, è un miglioramento
00:22:25del 90%
00:22:26da un punto di vista ambientale.
00:22:28Poi, per quanto riguarda,
00:22:29appunto,
00:22:30i procedimenti autorizzativi
00:22:31di cui non sappiamo niente,
00:22:33c'è un po' una cappa,
00:22:36anch'io vorrei,
00:22:37anche noi,
00:22:38come comitato,
00:22:39vorremmo saperne di più,
00:22:40perché, chiaramente,
00:22:43dubitiamo che sia possibile
00:22:45aprire questi cantieri
00:22:46l'estate del 2025
00:22:48e poter finalmente vedere
00:22:51l'impianto in funzionamento
00:22:53nel 2027.
00:22:55Però, è chiaro
00:22:56che non è che possiamo pensare
00:22:57in eterno
00:22:58di spedire i rifiuti
00:23:00all'estero,
00:23:01in Nord Italia,
00:23:02eccetera.
00:23:03I romani producono
00:23:04più rifiuti,
00:23:05mediamente più rifiuti
00:23:06della media italiana
00:23:09ed è un po' come se
00:23:10ognuno di noi romano
00:23:12mandasse 55 trolle
00:23:14ogni anno
00:23:15fuori
00:23:16dalla sua regione.
00:23:17I rifiuti
00:23:18li dobbiamo gestire
00:23:20da noi,
00:23:20nella nostra regione.
00:23:22Chiarissimo.
00:23:23Prima abbiamo sentito
00:23:24le voci istituzionali
00:23:25che arrivavano da lì,
00:23:26da Santa Maria delle Mole,
00:23:28adesso ci sentiamo
00:23:29altre voci
00:23:29che abbiamo raccolto
00:23:30sempre lì
00:23:31durante questa protesta
00:23:32che è avvenuta
00:23:33nella giornata di ieri
00:23:36e che ha raccolto
00:23:37per noi
00:23:37quelle voci,
00:23:38il nostro Matteo De Micheli.
00:23:39Sentiamo.
00:23:41Allora,
00:23:41in quanto medico
00:23:42io parlerò sempre
00:23:44di inceneritore
00:23:45non di termovalorizzatore
00:23:46perché dal punto di vista
00:23:48medico
00:23:48non c'è differenza.
00:23:50La differenza
00:23:51è soltanto
00:23:52nel rendimento,
00:23:53nella produzione
00:23:53di energia
00:23:54ma il meccanismo
00:23:55alla base
00:23:55dell'incenerimento
00:23:56e dei rifiuti
00:23:57è lo stesso.
00:23:59Qualunque tipo
00:24:00di combustione
00:24:01determina
00:24:02la produzione
00:24:03di sostanze tossiche.
00:24:04tanto è vero
00:24:06che si cerca
00:24:07di ridurre
00:24:07l'inquinamento
00:24:08da macchine
00:24:09l'inquinamento
00:24:10da caldaie
00:24:11vogliono trasformare
00:24:12i fornelli a gas
00:24:13con le piastre elettriche
00:24:16perché ovviamente
00:24:17bruciare
00:24:18produce inquinamento.
00:24:21Un impianto
00:24:22di 600.000 tonnellate
00:24:24è un impianto
00:24:25che produce
00:24:26tanto inquinamento.
00:24:28Già se noi parliamo
00:24:29della nitride carbonica
00:24:30in un anno
00:24:31ne produce
00:24:32circa 400.000 tonnellate.
00:24:35Poi ci sono
00:24:35tutte le sostanze
00:24:36che vengono emesse
00:24:38appunto
00:24:38in seguito
00:24:39all'incenerimento.
00:24:41Molte di queste sostanze
00:24:42che sono tantissime
00:24:43sono persistenti
00:24:44rimangono nell'ambiente
00:24:45come le diossine
00:24:47come i metalli pesanti
00:24:49e le diossine
00:24:50per esempio
00:24:51vengono chiamate
00:24:54inquinanti eterni
00:24:55perché
00:24:55nell'organismo umano
00:24:57né quello degli animali
00:24:58né le piante
00:24:59riescono a metabolizzarli
00:25:00e si calcola
00:25:02che se io mangio
00:25:04un tot di diossina
00:25:05oggi
00:25:06dopo 10 anni
00:25:07ne avrò smaltito
00:25:08il 50%
00:25:09ma questo vale
00:25:11per gli adulti
00:25:12non vale per esempio
00:25:13per i bambini
00:25:13non vale per gli anziani
00:25:15che hanno un metabolismo
00:25:16più lento
00:25:17quindi ci sono anche
00:25:18delle categorie
00:25:19come anche
00:25:20le donne in gravidanza
00:25:21che sono particolarmente
00:25:22esposte.
00:25:24Per quanto riguarda
00:25:25la gravidanza
00:25:26visto che stiamo parlando
00:25:27di diossine
00:25:28le diossine
00:25:29attraversano
00:25:29la placenta
00:25:30vanno nel feto
00:25:32passano nel latte
00:25:34perché sono liposolubili
00:25:35e quindi
00:25:37poi il bambino
00:25:38non solo
00:25:38le assorbirà
00:25:39durante la gravidanza
00:25:40ma le assorbirà
00:25:41anche con
00:25:41l'allattamento materno
00:25:43innanzitutto
00:25:44l'area del sito
00:25:47non si presta
00:25:48assolutamente
00:25:49perché presenta
00:25:50diverse criticità
00:25:51ci sono vincoli
00:25:52archeologici
00:25:53c'è la falda
00:25:55acquifera
00:25:56dei cogli albani
00:25:57che è in condizioni
00:25:59critiche
00:25:59ci sono problemi
00:26:03di trasporto
00:26:04e poi comunque
00:26:05la scelta di fare
00:26:06un inceneritore
00:26:07da 600.000
00:26:08tonnellate
00:26:09di rifiuti
00:26:09indifferenziati
00:26:11tal quali
00:26:12significa
00:26:13ostacolare
00:26:14il cammino
00:26:15verso la raccolta
00:26:16differenziata
00:26:17a Roma
00:26:18e quindi
00:26:19è un ostacolo
00:26:20anche
00:26:20per la realizzazione
00:26:22di un'economia
00:26:23circolare
00:26:23realmente circolare
00:26:25come invece
00:26:26è raccomandato
00:26:27dall'Europa stessa
00:26:29e noi
00:26:30vediamo
00:26:30in tutto questo
00:26:31semplicemente
00:26:32un'operazione
00:26:33capitalistica
00:26:34che serve
00:26:35a far fare
00:26:35ulteriori profitti
00:26:37ad Acea
00:26:38senza che
00:26:40i cittadini di Roma
00:26:40in realtà
00:26:41ne possano beneficiare
00:26:42perché anzi
00:26:43vedranno
00:26:44un aumento
00:26:44della Tari
00:26:45questo è abbastanza
00:26:47ovvio
00:26:47si tratta
00:26:48di un'opera
00:26:49che
00:26:49costerà
00:26:51ai cittadini di Roma
00:26:527 miliardi
00:26:53e mezzo
00:26:54spalmati
00:26:56per 33 anni
00:26:57e 5 mesi
00:26:58oltretutto
00:26:59dobbiamo denunciare
00:27:00anche un silenzio
00:27:01mediatico
00:27:02siamo assolutamente
00:27:03contrari
00:27:04perché questo inceneritore
00:27:05su questo territorio
00:27:06nel territorio di Roma
00:27:07ai confini
00:27:08con i castelli
00:27:09è assolutamente
00:27:10non necessario
00:27:11perché abbatte
00:27:12uccide
00:27:12le percentuali
00:27:14di raccolta differenziata
00:27:15effettivamente
00:27:16avviata
00:27:16a riciclo
00:27:17che è molto alta
00:27:18nei comuni
00:27:19dei castelli romani
00:27:20e di fatto
00:27:21è un impianto
00:27:22che una volta finito
00:27:23e che nel momento
00:27:24in cui verrà acceso
00:27:25sarà già fuori legge
00:27:27per l'Europa
00:27:28e quindi noi
00:27:28cittadini
00:27:29pagheremo
00:27:30ancora di più
00:27:31di tasse
00:27:32sui rifiuti
00:27:33proprio per pagare
00:27:34le multe
00:27:34che l'Europa
00:27:35ci farà
00:27:36per questo impianto
00:27:37che è inquinante
00:27:38non necessario
00:27:39e ucciderà
00:27:40la viabilità
00:27:41e le aziende
00:27:42agricole
00:27:43di questi territori
00:27:45dei castelli romani
00:27:46la mia posizione
00:27:47non può essere
00:27:48che contraria
00:27:49un territorio
00:27:50che è già devastato
00:27:51da decine e decine
00:27:52di industrie
00:27:52siti inquinanti
00:27:54fare agricoltura
00:27:56è già
00:27:57troppo complicato
00:27:59un ulteriore
00:28:02sito
00:28:03inquinante
00:28:03potrebbe essere
00:28:05deleterio
00:28:06ulteriormente
00:28:06per le nostre aziende
00:28:07agricole
00:28:07insomma
00:28:09tantissimi temi
00:28:10sul banco
00:28:10della discussione
00:28:11dall'aumento
00:28:12delle tasse
00:28:12per i rifiuti
00:28:14fino ad arrivare
00:28:15appunto alle difficoltà
00:28:16che si incontrano
00:28:16per l'agricoltura
00:28:18in quell'area
00:28:18io mi concentrerei
00:28:19però
00:28:20sulle parole
00:28:21pronunciate
00:28:22dalla pediatra
00:28:23insomma
00:28:23il problema
00:28:24inquinamento
00:28:25è sicuramente
00:28:26forse uno dei principali
00:28:28per gli abitanti
00:28:29dell'area
00:28:30e passerei
00:28:31da Alessandro Lepidini
00:28:32Gualtieri
00:28:33qualche tempo fa
00:28:34ha detto che
00:28:34l'impatto
00:28:35che il termovalorizzatore
00:28:38ha
00:28:38sull'area
00:28:39di Santa Palomba
00:28:40e dintorni
00:28:41sarà minore
00:28:41di una strada
00:28:42trafficata
00:28:43è così per lei
00:28:45velocemente
00:28:46perché purtroppo
00:28:47il tempo è tiranno
00:28:47basterebbe dire
00:28:49un paio di cose
00:28:50la prima è che
00:28:51diciamo
00:28:51abbiamo stimato
00:28:52ma è così
00:28:53che questo impianto
00:28:55avrà un'emissione
00:28:56di CO2
00:28:56pari a 400.000 tonnellate
00:28:58l'anno
00:28:59e a fronte
00:29:01poi dei 40 milioni
00:29:02però per ancillare
00:29:03per fare
00:29:03tra l'altro
00:29:04anche la cattura
00:29:05della CO2
00:29:06che viene recuperata
00:29:07abbiamo speso
00:29:0840 milioni
00:29:09di romani
00:29:10per le opere ancillari
00:29:11per recuperarne
00:29:12l'un per mille
00:29:13cioè di 400.000 tonnellate
00:29:15di CO2 emesse
00:29:16ne recuperiamo
00:29:17400
00:29:18anzi ne recuperano
00:29:19ne pretendono
00:29:21di recuperarne
00:29:21400
00:29:22e tutte quelle
00:29:24problematiche
00:29:24che venivano
00:29:25ricordate
00:29:26sono una questione
00:29:28cioè
00:29:28le emissioni
00:29:31inquinanti
00:29:32le diossine
00:29:34gli ossidi
00:29:35metalli pesanti
00:29:37nanoparticolato
00:29:38sono questioni
00:29:39che hanno un impatto
00:29:40sulla salute
00:29:41che sono state
00:29:42ben richiamate
00:29:44dalla dottoressa
00:29:45ma
00:29:46tenete presente
00:29:47che anche
00:29:47i nuovi impianti
00:29:48hanno di questi problemi
00:29:49basterebbe pensare
00:29:50a tutta la ricerca
00:29:51che è stata fatta
00:29:52e a che ha portato
00:29:53l'impianto
00:29:54di Pilsen
00:29:55diciamo
00:29:56dove
00:29:56le uova di gallinea
00:29:58in prossimità
00:29:59di questo impianto
00:30:00sono completamente
00:30:01fuori legge
00:30:02per la diossina
00:30:03lo stesso
00:30:04è stato rilevato
00:30:05per quanto riguarda
00:30:06anche i muschi
00:30:08e gli agli di pino
00:30:09e nella regione di Parigi
00:30:10le uova non possono
00:30:11essere consumate
00:30:13chiarissimo
00:30:14quindi un inquinamento
00:30:15è reale
00:30:16io passerei
00:30:17purtroppo
00:30:17abbiamo pochissimo tempo
00:30:19e vorrei anche
00:30:19mi faccia solo dire
00:30:21che l'area non si recinta
00:30:22quindi diciamo
00:30:23le emissioni
00:30:24per quanto hanno deciso
00:30:25di portare l'impianto
00:30:27all'ultimo lembo
00:30:27del comune Roma
00:30:28le emissioni
00:30:29arriveranno ovunque
00:30:31e queste emissioni
00:30:32sono appunto
00:30:32particolarmente
00:30:33critiche
00:30:34per le persone
00:30:35che sono state ricordate
00:30:36insomma
00:30:36donne in gravitanza
00:30:38bambini
00:30:39anziani
00:30:40e con tutte le problematiche
00:30:41di carattere
00:30:42della salute
00:30:43che è la cosa
00:30:43che più preme
00:30:44e per questo
00:30:45noi chiediamo
00:30:46che venga applicata
00:30:47la legge 13
00:30:48del 2019
00:30:49che è proprio legata
00:30:50alla tutela
00:30:50della salute
00:30:51e la stessa commissione
00:30:52Comafie
00:30:53ha detto
00:30:53che può essere applicata
00:30:54e su questo
00:30:56abbiamo chiesto
00:30:57a Regione Lazio
00:30:58di sentirci
00:31:00perché siamo stati
00:31:00anche promotori
00:31:01di una petizione popolare
00:31:03contro l'incenedore di Roma
00:31:05che
00:31:05purtroppo
00:31:06dobbiamo stringere
00:31:07perché vorrei anche
00:31:08la risposta
00:31:08di Patrizia Feletig
00:31:09sullo stesso tema
00:31:11cioè sul tema
00:31:11ti faccio solo dire
00:31:12che la naturalità climatica
00:31:15prevista dall'Europa
00:31:16al 2050
00:31:16è incompatibile
00:31:17con questa tipologia
00:31:19di impianti
00:31:20ok
00:31:20passerei adesso
00:31:21da Patrizia Feletig
00:31:22insomma
00:31:22ha qualcosa
00:31:23da dire a riguardo
00:31:24perché è sicuramente
00:31:25forse il tema principale
00:31:26per gli abitanti
00:31:27della zona
00:31:27direi
00:31:29semplicemente
00:31:31visto che
00:31:31il tempo è stato preso
00:31:32quasi tutto
00:31:33dalle pedrini
00:31:35che sul termovalorizzatore
00:31:37di Vienna
00:31:38ci sono delle arnie
00:31:41con le api
00:31:42che dimostrano
00:31:44che tanto malvagio
00:31:45non è
00:31:46a Parigi
00:31:48dove si parla
00:31:50di uova
00:31:51di non so che cosa
00:31:52il Sille Molineux
00:31:53dove ci sta
00:31:54un termovalorizzatore
00:31:56più o meno
00:31:57della stessa capacità
00:31:58di quello che ci sarà
00:31:59a Santa Palomba
00:32:00è diventato
00:32:01un eco quartiere
00:32:02non solo
00:32:03un quartiere
00:32:04di riferimento
00:32:05per come vengono trattati
00:32:07i rifiuti
00:32:08e l'insieme
00:32:09delle abitazioni
00:32:10e così
00:32:11era una banlieue
00:32:13non molto
00:32:14desiderabile
00:32:16dove viverci
00:32:16adesso ci stanno
00:32:18il quartier generale
00:32:20di Orange
00:32:21che non è esattamente
00:32:22un piccolo gruppo
00:32:23che ha scelto proprio
00:32:24il Sille Molineux
00:32:25vorrei aggiungere
00:32:27anche un'altra cosa
00:32:28della disinformazione
00:32:29che è stata fatta
00:32:30precedentemente
00:32:31dagli intervistati
00:32:32il costo
00:32:34di questo progetto
00:32:35viene fatto
00:32:36col project financing
00:32:38non sono
00:32:39le casse pubbliche
00:32:41a sborsare
00:32:42il miliardo
00:32:44che servirà
00:32:45per costruire
00:32:46il termovalorizzatore
00:32:47ma si ripaga
00:32:48poi
00:32:49con
00:32:50i conferimenti
00:32:52infine
00:32:53non è vero
00:32:54che l'Europa
00:32:55è contraria
00:32:56ai termovalorizzatori
00:32:57ha fatto
00:32:58una gerarchia
00:32:59e il termovalorizzatore
00:33:01viene prima
00:33:01della discarica
00:33:02se l'alternativa
00:33:04al termovalorizzatore
00:33:05è la discarica
00:33:06ben venga
00:33:07voglio dire
00:33:08la comunità
00:33:09che vivono
00:33:09intorno a Santa Palomba
00:33:11e all'Ardiatina
00:33:12conoscono bene
00:33:13il problema
00:33:13ci sono discariche
00:33:15lungo tutta la strada
00:33:16e ogni tanto
00:33:17vengono bruciate
00:33:18allora si che la pediatra
00:33:20dovrebbe preoccuparsi
00:33:21perché questi sono
00:33:22dei fuochi
00:33:23aperti
00:33:24non controllati
00:33:25e assolutamente
00:33:27illegali
00:33:27ma va bene così
00:33:28tutto chiarissimo
00:33:30allora grazie Alessandro
00:33:31Lepidini
00:33:32per essere stato
00:33:32con noi stasera
00:33:33mi perdoni
00:33:34mi faccio solo dire
00:33:35una cosa
00:33:35purtroppo non abbiamo
00:33:36più tempo
00:33:36ne parleremo sicuramente
00:33:38in un'altra puntata
00:33:39ne parleremo sicuramente
00:33:40in un'altra puntata
00:33:41magari con voi
00:33:42proprio come ospiti
00:33:43ma purtroppo
00:33:43dobbiamo assolutamente
00:33:44chiudere
00:33:45dobbiamo purtroppo
00:33:49chiudere
00:33:49grazie Alessandro Lepidini
00:33:50grazie anche a Patrizia
00:33:51Feridi
00:33:52che è un grazie speciale
00:33:53essendo stata
00:33:53tra l'altro
00:33:54l'unica favorevole
00:33:55a termogalorizzatore
00:33:56stasera
00:33:57avendo visto anche
00:33:58tutti i contrari
00:34:00da lì
00:34:00da Santa Maria delle Mole
00:34:01ci prendiamo una piccola pausa
00:34:03poi tra poco
00:34:04ce ne vogliamo
00:34:04in Siria
00:34:15grazie a tutti
00:34:45tutte le strade
00:34:46le percorriamo
00:34:47senza paura
00:34:48tutte le strade
00:34:50si sa
00:34:51portano a Roma
00:34:51noi quelle strade
00:34:52le percorriamo
00:34:53senza paura
00:34:54benvenuti ad una nuova puntata
00:34:55di The Passager
00:34:56oggi dedicata
00:34:57alla Siria
00:34:58all'Ucraina
00:34:58e poi ancora una volta
00:35:00al Venezuela
00:35:01partiamo proprio da lì
00:35:03dal Medio Oriente
00:35:03da una Siria
00:35:04che è mutata tantissimo
00:35:06negli ultimi mesi
00:35:08e che continua
00:35:08a cambiare
00:35:10spesso a scapito
00:35:11delle minoranze
00:35:13che vivono
00:35:13in quell'area
00:35:14che stanno subendo
00:35:15delle violenze
00:35:17veramente indicibili
00:35:18ne parliamo
00:35:19con il nostro
00:35:20esperto di storia
00:35:21Paolo Battaglia
00:35:22buonasera
00:35:22Paolo ben ritrovato
00:35:24buonasera Andrea
00:35:25buonasera a tutti
00:35:26dunque Paolo
00:35:27prima di arrivare
00:35:28all'attualità
00:35:28farei un piccolo
00:35:30passo indietro
00:35:31negli ultimi mesi
00:35:34cosa è cambiato
00:35:35in Siria
00:35:35giusto per fare
00:35:36un recap
00:35:36per chi si è collegato
00:35:37ora
00:35:37beh è cambiato
00:35:40moltissimo
00:35:41a partire
00:35:41dalla fine
00:35:42l'anno scorso
00:35:43quando le forze
00:35:44ribelli di
00:35:45al-giolani
00:35:46hanno defenestrato
00:35:48dopo decenni
00:35:50di regno
00:35:50incontrastato
00:35:51Bashar al-Assad
00:35:53che era il padre
00:35:54padrone
00:35:55della Siria
00:35:56e appunto
00:35:58al-giolani
00:35:59che adesso
00:35:59ha cambiato
00:36:01il suo nome
00:36:01di battaglia
00:36:02del suo nome
00:36:03civico
00:36:04appunto
00:36:04di al-shar
00:36:05è diventato
00:36:05presidente
00:36:06ad interim
00:36:07provvisorio
00:36:08della Siria
00:36:08la situazione
00:36:11quindi
00:36:12è mutevolmente
00:36:14mutevole
00:36:15è cambiata
00:36:16radicalmente
00:36:16ovviamente
00:36:17dopo la caduta
00:36:18di una dittatura
00:36:19che durava ormai
00:36:20da inizio 2000
00:36:22e comunque
00:36:23era la continuazione
00:36:26della presidenza
00:36:27del padre
00:36:28di Bashar al-Assad
00:36:29pur cambiata
00:36:32in realtà
00:36:33la situazione
00:36:34in Siria
00:36:34è simile
00:36:37a quella
00:36:37che si venne
00:36:38a creare
00:36:39in Libia
00:36:40e in altri paesi
00:36:41dopo la rivoluzione
00:36:43araba
00:36:43del 2011
00:36:44troviamo molte
00:36:46analogie
00:36:47adesso
00:36:47avremo modo
00:36:48anche brevemente
00:36:49di analizzarle
00:36:50ecco infatti
00:36:51calza
00:36:52l'analogia
00:36:54con la Libia
00:36:54perché
00:36:55ad oggi
00:36:55la Siria
00:36:56esattamente
00:36:57come la Libia
00:36:57dopo la morte
00:36:58di Gheddafi
00:37:00appare come
00:37:01un paese
00:37:01diviso
00:37:02in aree
00:37:04ben delineate
00:37:05ben delimitate
00:37:06un paese
00:37:07che non ha
00:37:09un controllo
00:37:09effettivo
00:37:10sul 100%
00:37:11del territorio
00:37:13un paese
00:37:13in cui convivono
00:37:14tra le altre cose
00:37:15più etnie
00:37:15più popoli
00:37:16e alcuni di essi
00:37:18stanno soffrendo
00:37:19la governance
00:37:20di Algiolani
00:37:20no Paolo?
00:37:23Sì
00:37:23anche perché
00:37:24si è applaudita
00:37:25la defenestrazione
00:37:27di un dittatore
00:37:28come fumo
00:37:28appunto
00:37:29in Libia
00:37:29quando
00:37:30cadde Gheddafi
00:37:31senza capire
00:37:32che le conseguenze
00:37:33noi
00:37:34fumo
00:37:35profeti
00:37:36in patria
00:37:37come spesso
00:37:38ripetiamo
00:37:39in questa trasmissione
00:37:40nel dire
00:37:41nell'avvertire
00:37:42che la caduta
00:37:43di un dittatore
00:37:43spesso
00:37:44in quelle aree
00:37:45comporta
00:37:46delle situazioni
00:37:46di salto
00:37:47nel buio
00:37:48notevoli
00:37:48e questo
00:37:49si è verificato
00:37:50in Siria
00:37:51ed erano
00:37:51c'erano tutti
00:37:52i presupposti
00:37:53perché si verificasse
00:37:55in realtà
00:37:55come hai giustamente
00:37:56ricordato tu
00:37:57il paese
00:37:57è tutt'altro
00:37:58conificato
00:37:59un paese
00:37:59spaccato
00:38:00spaccato
00:38:00in più parti
00:38:01se vogliamo
00:38:02geograficamente
00:38:03disegnarlo
00:38:05un paese
00:38:05che nella parte
00:38:06centrale
00:38:07ha ancora
00:38:08le forze
00:38:09governative
00:38:10una
00:38:11grossa fetta
00:38:12di forze
00:38:12governative
00:38:13predominanti
00:38:14appunto
00:38:15di Algiolani
00:38:15nella parte
00:38:16sud
00:38:17con un controllo
00:38:18di Israele
00:38:19e con Israele
00:38:20che ha creato
00:38:21di fatto
00:38:21un punterio
00:38:23per attaccare
00:38:24poi l'Iran
00:38:24e quindi
00:38:26una grossa presenza
00:38:27dell'ITF
00:38:27e con una sacca
00:38:29di resistenza
00:38:30dei drusi
00:38:30e nella parte
00:38:32più orientale
00:38:33quella che dà
00:38:34verso l'Iraq
00:38:35e verso la Turchia
00:38:38la presenza
00:38:40dei combattenti
00:38:41curdi
00:38:41che ovviamente
00:38:42non si sono
00:38:43ancora resi
00:38:45e che rivendicano
00:38:46come da decenni
00:38:48ormai
00:38:48una loro
00:38:50autonomia
00:38:50rispetto
00:38:51appunto
00:38:53anche al governo
00:38:53di Algiolani
00:38:54la verità
00:38:55è che
00:38:56ancora una volta
00:38:57si ripete
00:38:58la storia
00:38:59in questi paesi
00:39:00cioè che
00:39:01alla caduta
00:39:02di una dittatura
00:39:03di un regime unitario
00:39:04il paese
00:39:05defraga
00:39:05e si creano
00:39:07delle spaccature
00:39:08tra etnie
00:39:09tra religioni
00:39:10tra comunità
00:39:11soprattutto
00:39:12perché dobbiamo
00:39:13tenere presente
00:39:13che questi
00:39:14sono stati
00:39:15nazioni
00:39:17disegnate
00:39:17alla fine
00:39:18della prima guerra mondiale
00:39:19che di nazionale
00:39:21hanno pochissimo
00:39:22ma che in realtà
00:39:23appunto
00:39:23sono semplici
00:39:24rappresentazioni
00:39:25in una pappa
00:39:26e che raggruppano
00:39:27in sé
00:39:27tante di quelle
00:39:28religioni
00:39:29tante di quelle
00:39:29etnie
00:39:30tanti di quei popoli
00:39:31che alla fine
00:39:31la caduta
00:39:32di un governo
00:39:33centrale
00:39:34determina
00:39:35ovviamente
00:39:35tutti i presupposti
00:39:37di una guerra civile
00:39:38e c'è da sottolineare
00:39:39una cosa
00:39:40Paolo
00:39:40l'Occidente
00:39:41non dialogava
00:39:44con Assad
00:39:45anzi
00:39:45Assad veniva
00:39:46considerato
00:39:47uno dei
00:39:47nemici
00:39:49almeno
00:39:49nell'ultimo periodo
00:39:50del sistema
00:39:52occidentale
00:39:53del sistema
00:39:53democratico
00:39:54sicuramente
00:39:55ad oggi
00:39:56invece
00:39:56l'Occidente
00:39:57dialoga
00:39:58ha aperto
00:39:58un canale
00:39:59di dialogo
00:39:59con
00:40:00Giolani
00:40:01con Al Giolani
00:40:02questo è sicuramente
00:40:03curioso
00:40:03ma è curioso
00:40:06se uno
00:40:06non conoscesse
00:40:07la storia
00:40:08la verità
00:40:08è che gli Stati Uniti
00:40:09stringono mani
00:40:11anche ai più
00:40:11feroci dittatori
00:40:12anche ai loro
00:40:13ex nemici
00:40:14perché altrimenti
00:40:15non si capirebbe
00:40:16perché gli Stati Uniti
00:40:17hanno sovvenzionato
00:40:18per anni
00:40:19ad esempio
00:40:20i talebani
00:40:21in Afghanistan
00:40:22o i regimi
00:40:23dittatoriali
00:40:24in Sud America
00:40:24la verità
00:40:25che Al Giolani
00:40:26da che era
00:40:27uno dei capi
00:40:29o comunque
00:40:29dei capi locali
00:40:30di Al Qaeda
00:40:31ed era un terrorista
00:40:33ricercato
00:40:34dalle polizie mondiali
00:40:35adesso improvvisamente
00:40:36diventa un interlocutore
00:40:38moderato
00:40:38a cui stringere la mano
00:40:40Al Giolani
00:40:41sta facendo
00:40:42in questi mesi
00:40:43la lincetta
00:40:45di strette di mano
00:40:46con tutti i partner
00:40:47più importanti
00:40:48non solo quelli
00:40:48del Medio Oriente
00:40:49ma anche con Putin
00:40:50con lo stesso Trump
00:40:51tanto è vero
00:40:53che questo ha scatenato
00:40:54l'ira di Israele
00:40:55perché è evidente
00:40:56che Israele
00:40:57così come non accettava
00:40:58il regime
00:40:59dittatoriale
00:41:00di Assad
00:41:01tanto meno
00:41:01può appoggiare
00:41:04un regime
00:41:05islamista
00:41:06e radicalmente
00:41:08islamista
00:41:08come quello
00:41:09di Al Giolani
00:41:10che ovviamente
00:41:11non può essere
00:41:12filo israeliano
00:41:13tanto è vero
00:41:13che quello
00:41:14che è accaduto
00:41:15nei giorni scorsi
00:41:16pochi giorni fa
00:41:17nel sud
00:41:17della Siria
00:41:18lo rappresenta
00:41:19plasticamente
00:41:20Israele ha attaccato
00:41:22il sud
00:41:22della Siria
00:41:23quasi a dare
00:41:24una mano
00:41:25ai drusi
00:41:26ribelli
00:41:27contro le forze
00:41:27governative
00:41:28per dare un segnale
00:41:30anche agli Stati Uniti
00:41:31che Israele
00:41:32non accetterà mai
00:41:33neanche la presidenza
00:41:34di Al Giolani
00:41:35e quindi vuole
00:41:36imporre anche
00:41:37un suo predominio
00:41:38soprattutto
00:41:39nel fatto
00:41:40che la Siria
00:41:41adesso
00:41:42non appoggia
00:41:43più l'Iran
00:41:44che è diventato
00:41:45il nemico
00:41:45principale
00:41:46di Israele
00:41:46ma ovviamente
00:41:48questo non significa
00:41:50che Israele
00:41:51non voglia ancora
00:41:52aumentare
00:41:53la sua influenza
00:41:54nell'area
00:41:54sud
00:41:55della Siria
00:41:56ecco
00:41:57e siamo ben lontani
00:41:58da un accordo
00:41:59qualche settimana
00:42:01fa si parlava
00:42:01di un accordo
00:42:02proprio sul sud
00:42:03della Siria
00:42:03ma effettivamente
00:42:05una stretta di mano
00:42:05non c'è mai stata
00:42:07tra Netanyahu
00:42:08e Al Giolani
00:42:09su questa questione
00:42:10e siamo arrivati
00:42:11adesso ad un punto
00:42:12di rottura
00:42:13quindi siamo ben lontani
00:42:14dalla pacificazione
00:42:16tra Siria e Israele
00:42:17ma questo era evidente
00:42:20ma era evidente
00:42:20nei presupposti
00:42:21perché basterebbe
00:42:22ricordare
00:42:23quello che è accaduto
00:42:24in tanti posti
00:42:26neanche troppo lontani
00:42:27dalla Siria
00:42:28per capire
00:42:29ripeto
00:42:30che alla caduta
00:42:31di una dittatura
00:42:32che comunque
00:42:33rappresenta
00:42:33un governo centrale
00:42:35la defragrazione
00:42:37di quello stato centrale
00:42:39determina situazioni
00:42:40ancora più confuse
00:42:41soprattutto
00:42:42in aree di quel tipo
00:42:43quindi è lo stesso pericolo
00:42:45che abbiamo
00:42:46intravisto
00:42:47nella possibile caduta
00:42:49di Kameni
00:42:50in Iran
00:42:51o di altre
00:42:52dittature
00:42:53nel Medio Oriente
00:42:54l'abbiamo avuto
00:42:55delle riprove
00:42:55in Iraq
00:42:56con Saddam Hussein
00:42:57e in Gheddafi
00:42:59il parallelismo
00:43:00tra la Libia
00:43:00e la Siria
00:43:01è importante
00:43:01perché guardate
00:43:03il caso
00:43:03guarda il caso
00:43:04in Siria
00:43:06si sta ripetendo
00:43:07più o meno
00:43:08quello che si è
00:43:10verificato
00:43:11e si sta ancora
00:43:11verificando
00:43:12in Libia
00:43:13dove un governo centrale
00:43:14non esiste
00:43:15e dal 2011
00:43:17praticamente
00:43:18la Libia
00:43:19è un paese
00:43:19spaccato
00:43:20in tre
00:43:20e non ha
00:43:22un vero e proprio
00:43:24capo di riferimento
00:43:25è una guerra civile
00:43:26perenne
00:43:26e questo è il destino
00:43:28a cui ovviamente
00:43:29è condannata la Siria
00:43:31assolutamente
00:43:32assolutamente
00:43:33a farne le spese
00:43:34chiaramente come sempre
00:43:35la popolazione civile
00:43:36purtroppo
00:43:37grazie a Paolo Battaglia
00:43:38per essere stato con noi
00:43:39anche stasera
00:43:39buona serata
00:43:40buon lavoro
00:43:40al prossimo martedì
00:43:42grazie a voi
00:43:43buona serata
00:43:44ci prendiamo una piccola pausa
00:43:46poi tra poco
00:43:47torniamo a parlare
00:43:48di Ucraina
00:43:48perché non se ne parla molto
00:43:50ma la guerra
00:43:51continua ad imperversare
00:43:52lì in quelle aree
00:43:53continua a mietere
00:43:54vittime
00:43:56e
00:43:57sembra
00:43:58che ci sia anche
00:44:00un cambio di comunicazione
00:44:01quantomeno
00:44:02se non di posizione
00:44:03addirittura
00:44:03di Donald Trump
00:44:05di fronte a questa questione
00:44:06quella Ucraina
00:44:07ne parliamo tra poco
00:44:08dopo la pubblicità
00:44:18e rieccoci carissimi
00:44:29passengers dalla Siria
00:44:30passiamo all'Ucraina
00:44:32perché lì si continua
00:44:33a combattere
00:44:34purtroppo
00:44:34si continua a morire
00:44:36eppure qualcosa
00:44:38sta cambiando
00:44:38sta cambiando
00:44:39soprattutto
00:44:40dall'altra parte
00:44:40dell'oceano
00:44:42dove Donald Trump
00:44:43ha cambiato
00:44:44la sua comunicazione
00:44:45quando si parla
00:44:47di Vladimir Putin
00:44:48soprattutto
00:44:49quando si parla
00:44:49di invio
00:44:50di armi
00:44:52all'Ucraina
00:44:53probabilmente
00:44:53ha cambiato anche
00:44:54la sua posizione
00:44:55a questo punto
00:44:56è quello che chiediamo
00:44:57ad un esperto
00:44:58di Stati Uniti d'America
00:44:59ovvero
00:44:59Alessandro Fornaciari
00:45:01che ritroviamo qui
00:45:01a The Passengers
00:45:02stasera
00:45:02buonasera Ale
00:45:03ciao Andrea
00:45:05ciao a tutti
00:45:05è un piacere essere qui
00:45:06come sempre
00:45:07dunque
00:45:08è cambiato qualcosa
00:45:09nella comunicazione
00:45:10di Donald Trump
00:45:10spesso parliamo
00:45:11di comunicazione
00:45:12del tycoon
00:45:14qui a The Passengers
00:45:15con te
00:45:16ma probabilmente
00:45:17è cambiato qualcosa
00:45:18anche nell'effettivo
00:45:19tra Donald Trump
00:45:20e Vladimir Putin
00:45:21è così?
00:45:23beh diciamo
00:45:24Donald Trump
00:45:25si è reso conto
00:45:26ma probabilmente
00:45:26Donald Trump
00:45:27si era reso conto
00:45:28già da tempo
00:45:29quantomeno
00:45:30si sono reso conto
00:45:30anche i suoi lettori
00:45:31e tutte le persone
00:45:32che sono intorno
00:45:32che la sua famosa promessa
00:45:35delle 24 ore
00:45:36per risolvere
00:45:37il conflitto in Ucraina
00:45:38non solo
00:45:38è difficile
00:45:40e lontana
00:45:41dalla realtà
00:45:41ma probabilmente
00:45:42è qualcosa
00:45:42proprio di impossibile
00:45:45perché vediamo
00:45:46come al tempo
00:45:4724 ore di tempo
00:45:49significava
00:45:50praticamente
00:45:51concedere
00:45:52alla Russia
00:45:53il controllo
00:45:54totale
00:45:55sui territori
00:45:56già controllati
00:45:57in Ucraina
00:45:58e magari eventualmente
00:45:59anche oltre
00:45:59quindi una resa
00:46:00da parte dell'Ucraina
00:46:01che ovviamente
00:46:01non era pronosticata
00:46:03né per quanto riguarda
00:46:04appunto
00:46:04la volontà
00:46:05degli ucraini stessi
00:46:06né dall'altra parte
00:46:07per quelli che sono
00:46:07poi gli interessi
00:46:08tutti quanti gli attori
00:46:09coinvolti all'interno
00:46:10di questa guerra
00:46:11è ovvio che
00:46:11Stati Uniti
00:46:12e Europa
00:46:13hanno anche
00:46:14speso
00:46:15tra virgolette
00:46:15investito
00:46:16è molto brutto
00:46:17utilizzare come termine
00:46:18in ambito di guerra
00:46:20però purtroppo
00:46:20questa è la realtà
00:46:22hanno investito
00:46:22comunque ingenti cifre
00:46:24e di conseguenza
00:46:25è ovvio
00:46:25che non si poteva
00:46:27arrivare ad una conclusione
00:46:27del genere
00:46:28arrivare ad una conclusione
00:46:29invece di una fine
00:46:30che può mettere
00:46:31tutti quanti
00:46:32diciamo
00:46:32su una posizione
00:46:33di soddisfazione
00:46:35è altrettanto complicato
00:46:37se non
00:46:37anche qui
00:46:38è impossibile
00:46:39perché ci deve sempre essere
00:46:40comunque qualcuno
00:46:41che esce sconfitto
00:46:43rispetto all'altro
00:46:44e attualmente
00:46:45stando così le cose
00:46:46ad ora
00:46:47lo sconfitto
00:46:48almeno sul campo di battaglia
00:46:49sicuramente
00:46:50è l'Ucraina
00:46:51è l'Ucraina
00:46:51che sta perdendo
00:46:52sempre più territori
00:46:54a fronte di un'invasione russa
00:46:56che si sta facendo
00:46:57più massiccia
00:46:58o quantomeno
00:46:59più efficace
00:47:00anche
00:47:00dovuto al fatto
00:47:01che il mondo occidentale
00:47:03che fino all'inizio
00:47:04insomma
00:47:04aveva appoggiato
00:47:05con grande fermezza
00:47:07con grande vigore
00:47:07senza
00:47:08antennamenti
00:47:09l'invio di armi
00:47:11oggi
00:47:11è un po' più
00:47:13claudicante
00:47:13anche se
00:47:14abbiamo visto
00:47:15Andrea appunto
00:47:16e qua si ricollega
00:47:16al fattore americano
00:47:17come un po'
00:47:18anche da questo punto di vista
00:47:19Trump stia cambiando
00:47:20il suo punto di vista
00:47:21perché lui
00:47:22ha detto proprio
00:47:23che è disposto
00:47:25tramite la Nato
00:47:26quindi non tramite
00:47:26un finanziamento diretto
00:47:27degli Stati Uniti
00:47:28a fornire
00:47:29diversi sistemi
00:47:30missilistici
00:47:31e comunque armamenti
00:47:32che servono
00:47:33diciamo
00:47:33all'Ucraina
00:47:34per poter contrastare
00:47:35l'avanzata
00:47:36della Russia
00:47:37e allo stesso tempo
00:47:38ha minacciato
00:47:39Vladimir Putin
00:47:41insomma
00:47:42con cui ultimamente
00:47:43sta intrattenendo rapporti
00:47:44l'unico
00:47:45era uscito
00:47:46soltanto Macron
00:47:47con una chiamata
00:47:48insomma
00:47:48a intrattenerci rapporti
00:47:49ha iniziato anche
00:47:51ad essere
00:47:52spazientito
00:47:53nei confronti
00:47:54di Vladimir Putin
00:47:54addirittura
00:47:55ha minacciato
00:47:56dei dazzi
00:47:57al 100%
00:47:59sulle merci russe
00:48:00entro 50 giorni
00:48:02con l'obiettivo
00:48:03di andare a disolare
00:48:04economicamente
00:48:05la Russia
00:48:06non soltanto
00:48:06dal mondo occidentale
00:48:08ma anche
00:48:08da quelli che sono
00:48:09i loro alleati
00:48:10e partner
00:48:10strategici
00:48:11commerciali
00:48:12come ad esempio
00:48:12la Cina
00:48:13col fine di isolare
00:48:14la Russia
00:48:14e sconfiggere
00:48:16dal punto di vista
00:48:16commerciale
00:48:17per poi portarla
00:48:18più velocemente
00:48:19a dei trattati
00:48:21risolutivi
00:48:22in Ucraina
00:48:23questa è la situazione
00:48:24attuale
00:48:25sappiamo benissimo
00:48:26che delle parole
00:48:26di Trump
00:48:27possiamo prendere
00:48:28soltanto
00:48:28una piccola parcia
00:48:30possiamo prendere
00:48:30soltanto il nocciolo
00:48:31della questione
00:48:32che tira fuori Trump
00:48:33perché poi di base
00:48:35dice una cosa
00:48:36e ne fa cento diverse
00:48:37però è chiaro
00:48:37che dal punto di vista
00:48:38comunicativo
00:48:39dal punto di vista
00:48:39delle relazioni
00:48:40qualcosa sta cambiando
00:48:42Trump ha capito
00:48:43che non è così semplice
00:48:44porre fino ad una guerra
00:48:45complessa come questa
00:48:46e specialmente
00:48:47Trump ha capito
00:48:48che la Russia
00:48:49non è incline
00:48:51ad una fine della guerra
00:48:52secondo quelle che sono
00:48:54appunto le regole
00:48:54dell'Occidente
00:48:55assolutamente sì
00:48:56quali sono però
00:48:57i rischi
00:48:58secondo te
00:48:58a questo punto
00:48:59di una guerra
00:48:59che continua
00:49:01continua
00:49:02a ammietere vittime
00:49:04continua
00:49:04a dilapidare patrimoni
00:49:07no
00:49:07continua
00:49:08a far scendere
00:49:10il pil
00:49:10sicuramente
00:49:11dell'Ucraina
00:49:12ma devo dire
00:49:12anche della Russia
00:49:13continua
00:49:16a far discutere
00:49:17l'opinione pubblica
00:49:18insomma
00:49:18una guerra
00:49:19che è veramente
00:49:20scomoda per tutti
00:49:21come ogni guerra
00:49:22però
00:49:23in questo caso
00:49:23stiamo parlando
00:49:24di una guerra
00:49:25che si sta combattendo
00:49:26nel cuore
00:49:28dell'Europa
00:49:28orientale
00:49:29che va avanti
00:49:30da parecchio tempo
00:49:31ormai
00:49:31quali sono i rischi
00:49:33per i due attori
00:49:34ma soprattutto
00:49:34per chi li sostiene
00:49:35a questo punto
00:49:36beh è chiaro
00:49:39i rischi per i due attori
00:49:40sono simili
00:49:42ma anche
00:49:43differenti allo stesso tempo
00:49:44l'Ucraina
00:49:45innanzitutto
00:49:46in questo momento
00:49:47ha un problema
00:49:48grosso al fronte
00:49:50che è quello
00:49:50oltre che della mancanza
00:49:51di materia prima
00:49:53quindi di armi
00:49:53eccetera
00:49:54c'è anche una mancanza
00:49:55di uomini
00:49:56che comunque
00:49:57è stata poco alzata
00:49:58anzi abbassata
00:49:59all'età
00:50:00per la leva
00:50:02eccetera
00:50:03quindi
00:50:03c'è un problema
00:50:04di uomini
00:50:05che chiaramente
00:50:06a lungo termine
00:50:06oltre a creare
00:50:09ovviamente
00:50:09scoramento
00:50:10nella popolazione
00:50:10a lungo termine
00:50:11può portare anche
00:50:12ad un decremento
00:50:13della natalità
00:50:14e quindi di conseguenza
00:50:15delle conseguenze
00:50:17economiche drastiche
00:50:18a medio e lungo termine
00:50:19oltre ovviamente
00:50:20delle conseguenze
00:50:21atroci dal punto di vista
00:50:22umano
00:50:22perché si parla anche
00:50:23proprio di mancanza
00:50:24di esseri
00:50:25umani
00:50:26dall'altra parte
00:50:27Russia
00:50:27notiamo sicuramente
00:50:29una parte
00:50:29lo stesso problema
00:50:30perché anche la Russia
00:50:31ha perso tanti uomini
00:50:32tra chi appunto
00:50:33non è morto
00:50:34e chi comunque
00:50:35è rimasto ferito
00:50:36ma allo stesso tempo
00:50:36la Russia sta affrontando
00:50:38una crisi gigantesca
00:50:40dal punto di vista economico
00:50:41che ad ora
00:50:41non ha avuto
00:50:42un impatto troppo forte
00:50:43poiché la Russia
00:50:44ha convertito
00:50:45la sua economia
00:50:46in un'economia di guerra
00:50:47che come ben sappiamo
00:50:48nei primi anni
00:50:49sicuramente
00:50:49va a nascondere
00:50:52quelli che sono
00:50:52problemi strutturali
00:50:53economici
00:50:54che però
00:50:54secondo alcune stime
00:50:56anche entro il 2026
00:50:59dovrebbe
00:50:59insomma
00:51:00uscire fuori
00:51:02questi problemi
00:51:03che sono
00:51:03Russia
00:51:04dal punto di vista
00:51:04economico
00:51:05pensiamo addirittura
00:51:06anche al tema
00:51:07dell'inflazione
00:51:08l'esempio
00:51:08il costo delle patate
00:51:09in Russia
00:51:09è aumentato
00:51:11più del 100%
00:51:12quindi più che raddoppiato
00:51:14chiaramente
00:51:14dal punto di vista
00:51:15economico
00:51:15anche la Russia
00:51:16rischia molto
00:51:17perché poi
00:51:18l'isolamento
00:51:19in un mondo
00:51:19globalizzato
00:51:20come questo
00:51:21o quantomeno
00:51:22un mondo
00:51:22che a livello
00:51:23economico
00:51:23di mercato
00:51:24è un mondo
00:51:25globale
00:51:26essere isolati
00:51:27o venire isolati
00:51:28di certo
00:51:29non aiuta
00:51:30e a lungo termine
00:51:30può portare
00:51:31a grandi problemi
00:51:32a grandi defezioni
00:51:33per l'economia russa
00:51:35quindi il rischio
00:51:36per questi due attori
00:51:37ovviamente
00:51:37è che ci possa essere
00:51:39un rallentamento
00:51:42tale dell'economia
00:51:43un crollo
00:51:44tale dell'economia
00:51:44che addirittura
00:51:45ci vorranno
00:51:46magari decenni
00:51:47per potersi riprendere
00:51:48specialmente poi
00:51:49nel caso magari
00:51:50della Russia
00:51:51che ragiona
00:51:51più come una sorta
00:51:52di superpotenza
00:51:53rispetto magari
00:51:54all'Ucraina
00:51:55potrebbe essere
00:51:55comunque qualcosa
00:51:56di drastico
00:51:57perché se noi
00:51:57prendiamo ad esempio
00:51:58la Russia
00:51:5930-40 anni fa
00:52:01parliamo di uno
00:52:01degli attori economici
00:52:02più importanti
00:52:03al mondo
00:52:04oggi
00:52:04se noi
00:52:05paragoniamo ad esempio
00:52:06il PIL della Russia
00:52:07con il PIL degli Stati Uniti
00:52:08o il PIL della Cina stessa
00:52:10o anche il PIL
00:52:11in prospettiva dell'India
00:52:12vediamo come la Russia
00:52:12resta molto indietro
00:52:13tanto per capirci
00:52:15la Russia
00:52:15a poco più
00:52:17della metà
00:52:17del PIL dell'Italia
00:52:18per renderci conto
00:52:20nonostante
00:52:20più di 140 milioni
00:52:21di abitanti
00:52:22quindi è chiaro
00:52:22che non può permettersi
00:52:23di restare troppo indietro
00:52:24all'economico
00:52:25anche perché
00:52:25restare indietro
00:52:26dal punto di vista economico
00:52:27a lungo termine
00:52:28porta anche a stare indietro
00:52:30dal punto di vista
00:52:31tecnologico
00:52:31e quindi
00:52:32di conseguenza militare
00:52:33e quello che è
00:52:33un grande esercito
00:52:34come oggi
00:52:35che ovviamente
00:52:36se ne resta
00:52:36il mondo occidentale
00:52:37alla lunga
00:52:38potrebbe anche
00:52:38avere comunque
00:52:40dei problemi
00:52:40anche da quel punto di vista
00:52:41quindi è chiaro
00:52:42che dal punto di vista
00:52:42economico si soffre
00:52:43per quanto riguarda
00:52:44gli attori invece
00:52:45che si trovano
00:52:46dall'altra parte
00:52:47quindi per attori europei
00:52:49e attori occidentali
00:52:50i problemi
00:52:50non sono secondo me
00:52:51tanto
00:52:52legati a tematiche
00:52:56economiche
00:52:57a tematiche
00:52:58geopolitiche
00:52:59ma quanto secondo me
00:53:00a tematiche di politica interna
00:53:01perché abbiamo visto
00:53:02come nel tempo
00:53:03l'appoggiare
00:53:05in maniera imperterita
00:53:06questa guerra
00:53:06appoggiare la fazione
00:53:08una fazione
00:53:09piuttosto che l'altra
00:53:10sta portando
00:53:11a una spaccatura
00:53:12una divisione
00:53:12molto grossa
00:53:13dell'opinione pubblica
00:53:13l'opinione pubblica
00:53:14che si è stancata
00:53:15ovviamente
00:53:15di una guerra
00:53:16che non percepisce
00:53:17come sua
00:53:18e che di conseguenza
00:53:19questo non fa altro
00:53:20che aumentare
00:53:20la polarizzazione
00:53:21tra
00:53:22insomma
00:53:24le diverse fazioni politiche
00:53:25all'interno delle nazioni
00:53:26che quindi
00:53:26a lungo termine
00:53:27possa portare anche
00:53:28magari a dei disguidi
00:53:29a dei disagi interni
00:53:31e non indifferenti
00:53:32assolutamente sì
00:53:33allora grazie
00:53:33Alessandro Fornacciari
00:53:34per essere stato con noi
00:53:35anche stasera
00:53:36buona serata
00:53:36buon lavoro
00:53:37al prossimo martedì
00:53:38grazie Andrea
00:53:39alla prossima
00:53:40buona serata a tutti
00:53:41e noi ci prendiamo
00:53:43una piccola pausa
00:53:44e vi lascio
00:53:45con il documentario
00:53:46sul Venezuela
00:53:47qualche tempo fa
00:53:48ci siamo recati
00:53:49proprio lì
00:53:50dall'altra parte
00:53:51dell'oceano
00:53:51a Caracas
00:53:52nel giorno
00:53:53delle elezioni
00:53:54presidenziali
00:53:55dove è stato eletto
00:53:56ancora una volta
00:53:57il presidente
00:53:58Nicolás Maduro
00:53:59lo facciamo perché
00:54:00in questi giorni
00:54:01abbiamo ricevuto
00:54:02a Roma
00:54:02delle personalità
00:54:03di spicco
00:54:04del governo venezuelano
00:54:06e noi le abbiamo
00:54:07intervistate
00:54:08il prossimo martedì
00:54:09andranno in onda
00:54:10queste interviste
00:54:11in totale esclusiva
00:54:12nel frattempo
00:54:12appunto
00:54:13ci richiamo
00:54:14gli a Caracas
00:54:14giusto per ricordarci
00:54:16di cosa stiamo parlando
00:54:17tutto questo
00:54:18dopo la pubblicità
00:54:19e
00:54:34Grazie a tutti.
00:55:04Grazie a tutti.
00:55:34Grazie a tutti.
00:56:04Il suo insediamento, un insediamento che sa di storia non solo per il Venezuela ma per tutta l'America Latina.
00:56:109 gennaio 2025, domani ci sarà l'insediamento di Maduro.
00:56:24E oggi invece parte il Festival Mondiale Internazionale Antifascista.
00:56:31È un festival dunque di caratura mondiale e internazionale contro il fascismo.
00:56:39Ma è veramente internazionale. Vediamo chi abbiamo incontrato dentro.
00:56:43Di dove sei tu?
00:56:56Nell'ombre di Dio, sono Zahra Fanjani e vengo da Iran.
00:56:59E perché sei qui a Caracas, in Venezuela, per seguire questo evento?
00:57:06Mi invitarono a Venezuela per partecipare al Festival Internazionale Antifascista
00:57:12e anche per stare presente nell'atto della toma di posizione del Presidente Electro di Venezuela, Nicolás Maduro.
00:57:21Da dove vieni?
00:57:22Sono da Barbados.
00:57:24E perché sei qui a questo evento?
00:57:26Siamo qui per supportare il Presidente Maduro e per mostrare la solidarietà con le persone di Venezuela
00:57:32e gli altri paesi americani, come la Palestina, contro il fascismo.
00:57:40Ciò che è successo è che il colonialismo ha fatto in place e ha fatto cose molto più difficili per le persone indigenze.
00:57:47We have to fight for the indigenous people, so I'm grateful that the President and the people of Venezuela invited us to come.
00:57:55And I love Venezuela.
00:57:57Beautiful country, it reminds me of home.
00:57:59And I love what is going on here because it's revolutionary.
00:58:04Tra i vari temi trattati al Festival, sicuramente la questione palestinese ha avuto un ruolo molto rilevante.
00:58:11La causa palestina è una causa, è una causa morga, è una causa del todo.
00:58:19Indossi una sciarpa della Palestina.
00:58:22Ecco, quanto è importante per te parlare della Palestina in questo evento?
00:58:29Palestina, non hai da olvidare questa Palestina della situazione della gente in Gaza.
00:58:34E questo è stato brutale che sta facendo il sionismo in Palestina, qui stiamo per enviare il mensaggio al mondo.
00:58:44Non hai da callarsi davanti di questa brutale, hai da levantare la voce, hai da dire che già basta con questa crueldata.
00:58:56Sono tutti i ragazzi, sono inocenti, e penso che questi eventi sono molto importanti per che siamo vori di la gente palestina.
00:59:06De que non hanno come comunicare al mondo, come gritar, come dire questo dolore che stanno sentendo.
00:59:13Io sono madre, ho figli, posso sentire la stessa di una madre, in la Franja della Gaza,
00:59:19Come si può lottare per salvare la Palestina da europeo e da persona che lotta contro l'imperialismo?
00:59:49Sì, però abbiamo comitato errori. Uno può avere una buona intenzione e non essere efficace.
00:59:58Podremmo darnos cuenta che a Netanyahu le dà assolutamente uguali le manifestazioni, le demonstrazioni, le protesto che facciamo noi in Europa contro l'Israele.
01:00:09Le dà assolutamente uguali.
01:00:10Noi, lo che creiamo che possiamo essere efficaci è pressionando a nostro governo.
01:00:17Pressionando, per esempio, al governo di España per che deje di comprare e vendere armas a Israele, per che rompa relazioni con Israele,
01:00:23per che Israele non si può approfittare di nessun programma della Unione Europea per finanziare la fabbricazione di droni con i che matano a gli uomini di Gaza.
01:00:33Tenemos che fare un chiamamento alla popolazione civile per che boicotee qualche prodotto israeli.
01:00:37Io credo che qui possiamo essere più efficaci che ripetere una e l'altra e la mia manifestazione dicendo a Netanyahu o a Sessino.
01:00:48Bueno, a Netanyahu le dà abbastanza uguale.
01:00:51Chiedendo quindi qualcosa di specifico al governo, e perché è importante per te stare in questo festival per sostenere la Palestina?
01:01:00Ora, in questo festival, in Caracass.
01:01:02Noi, noi stavamo qui il 29 novembre, il giorno della solidarietà con la Palestina,
01:01:12convoca da il presidente Maduro del Instituto Simón Bolivar, una conferenza internacional della solidarietà con la Palestina,
01:01:19in cui veniva un delegato di 60 paesi.
01:01:21Io ho vivito in la franza di Gaza, tre anni, del 2011 al 2014.
01:01:25Perché se c'è una figura di consenso in la franza di Gaza del comandante Schab,
01:01:29ma che Arafat, perché la foto di Arafat sta in la casa della gente di Fatah,
01:01:36però non è la di Hamas.
01:01:37La di Hamas sta la foto di Heke Yassir, però non è la di Arafat.
01:01:41La di Schab sta la di tutto.
01:01:43Perché...
01:01:43perché...
01:01:44perché...
01:01:45perché...
01:01:46quando era più difficile, quando sapeva che...
01:01:49che...
01:01:50che tenia un prezio darla, quando sapeva...
01:01:52quando sapeva...
01:01:53lo che sta passando oggi in Europa, in il mondo,
01:01:56intentando...
01:01:57intentando dire che qui c'è un gol...
01:01:59un levantamento contro la dictadura e tal...
01:02:02e tal...
01:02:02eso è...
01:02:03perché...
01:02:04perché...
01:02:05venezuela sempre siamo posizionati nel lato con il resto d'Hitoria.
01:02:08No è Netanyahu.
01:02:09No è Netanyahu.
01:02:11E se Netanyahu si muri questa notte...
01:02:13il problema seguì.
01:02:14Il problema è Israele.
01:02:16E mentre esiste Israele...
01:02:17non avrà pazza in Oriente Medio.
01:02:19Perché Israele è una invenzione...
01:02:21per che non abbia pazza in Oriente Medio.
01:02:28Questo è un festival, quello che si tiene alla Carlota.
01:02:30Un festival che abbiamo già seguito l'altro ieri.
01:02:32Siamo tornati oggi per la sua chiusura.
01:02:34Un festival contro il fascismo.
01:02:36Ma che vuol dire contro il fascismo?
01:02:38perché...
01:02:39ecco...
01:02:40lo abbiamo chiesto a varie persone che stanno partecipando a questo festival.
01:02:44Ebbene...
01:02:45le opinioni sono tante e a volte anche un po' contrastanti.
01:02:49Hanno soltanto un fil rouge che le unisce.
01:02:52Ovvero che il fascismo oggi è rappresentato da alcuni paesi particolari.
01:02:57Ovvero dagli Stati Uniti d'America e dall'Unione Europea.
01:03:00due entità nazionali, due realtà nazionali che sono state spesso citate da Maduro in piazza.
01:03:07Lo abbiamo visto nella giornata di ieri.
01:03:10E soprattutto sono tantissime le realtà molto differenti tra loro che vogliono combattere questo variopinto mondo fascista a questo punto.
01:03:20Abbiamo visto la comunità LGBT qui a K+, abbiamo visto i rappresentanti di Russia Unita, il partito di Vladimir Putin.
01:03:30E ancora il partito comunista di alcuni paesi tra cui quello indonesiano, persone che sono arrivate dall'Africa, da paesi come il Camerun.
01:03:40Insomma, veramente tantissime realtà diverse tra loro che vogliono combattere un fascismo identificato in realtà da più fascismi.
01:03:49Ogni paese effettivamente ha la sua idea di fascismo da combattere.
01:03:59Tu vieni dall'Iran, no? Cos'è il fascismo per te?
01:04:03Secondo la mia religione e la mia cultura, l'Iran ha una cultura milenaria di quasi 7500 anni di antiguo.
01:04:16No creiamo nel fascismo, creiamo che la gente, tutto il essere umano è uguale.
01:04:22Nessuno ha priorità a l'altro.
01:04:24E noi siamo qui per fare questo messaggio, per arrivare al mondo.
01:04:31In questo paese, tutto il mondo, tutta la religione, tutta la raza è uguale.
01:04:35Non c'è differenza.
01:04:37No c'è differenza.
01:04:38No c'è differenza.
01:04:39No c'è differenza.
01:04:41Non c'è sia benissimo.
01:04:44Ma l'impe
01:05:11e significa anche discriminazione raciale.
01:05:41Si può vedere anche da alcune scritte che hanno lasciato su questo panel non solo l'internazionalità di questo evento ma anche come un po' di idee cozzino tra i vari paesi che poi effettivamente fanno parte di questo evento.
01:05:58Qui abbiamo ad esempio una scritta lasciata da qualcuno che viene dall'Iran, anche da qualcuno che viene dalla Russia e poi continuando abbiamo anche qualche scritta contro il patriarcato, ovviamente contro l'imperialismo, il fascismo, contro le caste indiane, questo è molto interessante e poi lo sottolineerei contro il patriarcato.
01:06:23Insomma un evento che riunisce tante anime, tante realtà anche molto differenti tra loro che hanno però qualcosa in comune, almeno qui quello di schierarsi contro l'imperialismo, l'imperialismo quello statunitense e anche questo è da evidenziare europeo.
01:06:44Gli europei sono stati menzionati tante volte come coloro che portano avanti questo tipo di imperialismo di stampo americano.
01:06:53C'è veramente di tutto in questo festival, ad esempio qui abbiamo visto una scritta North Belfast in Caracas, Belfast del Nord, l'Irlanda del Nord a Caracas,
01:07:13o meglio una parte dell'Irlanda del Nord, un'anima della variegata Irlanda del Nord.
01:07:19E poi ecco sotto una scritta molto interessante in italiano, per un mondo nuovo con più Luigi Mangione e senza ricchi, viva Chavez!
01:07:28Insomma lo sappiamo tutti chi è Luigi Mangione, ma non è tutto perché se ci spostiamo qui, ecco venite con me, venite con me, persone dall'Honduras, viva Venezuela, viva Palestina!
01:07:43La causa palestinese è stata citata almeno sei volte da Maduro nel suo discorso in piazza, vedremo quante altre volte verrà citata qui.
01:07:53Comunque c'è una totale solidarietà per la Palestina, per quello che sta vivendo Gaza, ecco la vedono come una causa molto molto vicina.
01:08:04Tantissimi palestinesi da varie parti del mondo, poi in realtà sono arrivati qui per portare avanti la loro causa, tantissime le bandiere, una piccola stranezza se così la vogliamo chiamare.
01:08:16I rappresentanti di Russia Unita e il partito di Vladimir Putin, quando viene citata la Palestina non applaudono, sono veramente gli unici a non applaudire, a non alzarsi.
01:08:28Una stranezza che abbiamo notato e per la quale non riusciamo a darci una reale spiegazione, ma lasciamo a voi il dubbio.
01:08:39Resta da chiedersi perché la delegazione russa fosse tra le più numerose presenti al festivale all'insediamento.
01:08:46I legami tra Venezuela e Russia sono intensissimi dal punto di vista commerciale, energetico e strategico.
01:08:52L'ultimo accordo di questo genere tra questi due paesi è stato firmato proprio nel 2024 e prevede l'aumento del ritmo e del volume della cooperazione nel campo dell'uso pacifico del nucleare e della produzione di petrolio.
01:09:06Una preoccupazione non da poco per gli Stati Uniti che temono un'asse anti-statunitense in quello che, secondo la dottrina Monroe, è il loro giardino di casa, ovvero l'America Latina, senza tener conto della volontà di sovranità di determinati paesi.
01:09:20Manuel Christopher Figuera, ex direttore dell'intelligence venezuelana, ha denunciato che in Venezuela ci sarebbero due basi militari russe già operative.
01:09:39Vari gruppi antifa italiani, tra cui il gruppo OSA, hanno solidarizzato con la delegazione russa.
01:09:46Nonostante la loro massiccia presenza, i russi non hanno voluto rilasciare dichiarazioni.
01:10:03Da notare anche la presenza di numerosi iraniani al festival, la riprova dell'intensificarsi dei rapporti tra Caracas e Teheran.
01:10:14Lavori per un'organizzazione che sta costruendo un ponte culturale tra Cuba e l'Iran.
01:10:22Parlami di tale organizzazione, come lavorate e perché volete migliorare le relazioni tra Cuba e l'Iran?
01:10:30Parlami di tale, come lavorate e l'Iran?
01:10:35Io rappresento l'House di l'America dell'America dell'Iran, un'organizzazione di l'Iran,
01:10:40che per circa 15 anni ha lavorato sulla solidarietà tra i l'Iran e l'America dell'Iran.
01:10:50e le persone, especially Cuba, Venezuela e Nicaragua.
01:10:54Iran e Cuba hanno molto buone relazioni nella legge dei governi.
01:11:01Ma forse bisogna più culturali,
01:11:05forse bisogna per battere sempre.
01:11:09E quindi bisogna più solidarietà.
01:11:12and that's why we are working in House of Latin America in this case
01:11:18because Iran and Cuba, Iran in West of Asia and Cuba in Latin America
01:11:26are like two beacons for revolutionary movements
01:11:32and the Islamic Revolution of Iran and Cuban Revolution
01:11:39are inspiring revolutionaries and revolutionaries
01:12:09Caracas, nei giorni in cui eravamo presenti, appariva blindata.
01:12:14Caracas, nei giorni in cui eravamo presenti, appariva blindata.
01:12:21I militari erano numerosi per le strade, spesso anche con mezzi corazzati.
01:12:27I checkpoint per i controlli erano a distanza di poche centinaia di metri ed erano continui.
01:12:49Le zone ad alto interesse, come quella del festival antifascista e del palazzo Miraflores,
01:12:54dove si è svolto il giuramento popolare di Maduro, si presentavano come veri e propri compound militarizzati.
01:13:01Tensione alta sia per l'importanza di quei giorni, sia perché la leader dell'opposizione,
01:13:05Maria Corina Maciado, aveva chiamato gli oppositori a scendere in piazza per protestare contro Maduro.
01:13:11Lo stesso Urrutia, che a luglio, dopo aver perso le elezioni, si è rifugiato in Europa, pur denunciando brogli elettorali,
01:13:18aveva affermato di voler tornare a Caracas per giurare lui come presidente il 10 di gennaio.
01:13:24La risposta di Maduro è stata vehemente.
01:13:27Ha posto una taglia sulla sua testa di 100 mila dollari e ha ordinato all'aviazione di abbattere il suo jet in caso di reale ritorno.
01:13:35Il 10 di gennaio, anche negli Stati Uniti, hanno posto una taglia multimilionaria su Nicolás Maduro.
01:13:4110 gennaio del 2025, Maduro ha giurato, sarà il presidente del Venezuela fino al 2031 almeno.
01:14:06Ci troviamo adesso alla manifestazione in suo onore, la manifestazione per accoglierlo di nuovo per il suo nuovo mandato
01:14:15e sotto alla sede presidenziale, dove sta arrivando folla da tutto il Venezuela ma anche da tutto il mondo.
01:14:24Tantissimi di italiani accorsi qui sotto al palazzo presidenziale, qui in queste strade veramente gremite di persone.
01:14:32Cercheremo di raccogliere un po' di dichiarazioni anche per capire quali sono gli umori di fronte ad un fatto che è storico
01:14:41non solo per il Venezuela ma sicuramente per tutta l'America Latina.
01:14:45La piazza era gremita e il palco ricco di ospiti importanti, tra cui anche il presidente del Nicaragua.
01:14:51E' viva Daniel Ortega!
01:14:54N한다
01:14:56E' viva Daniel Ortega!
01:14:59islands
01:15:04insensi
01:15:16Fuego, Fuego, Fuego, Fuego
01:15:2511, 10, 9, Ignition Sequenzia
01:15:46Tante le realtà differenti anche al giuramento di Nicolás Maduro, alcune di esse tutte italiane, tra cui alcuni esponenti di potere al popolo.
01:16:07In piazza tantissime persone a sostenere Maduro, non direttamente dall'Italia. Perché è importante sostenere Maduro?
01:16:14È importante perché quello che sta succedendo ha usato principalmente la comunicazione, quindi quello che viene nella nostra parte del mondo in Occidente è tutta questa informazione che non corrisponde a quello che accade, quindi essere pretenti è importante proprio per poter vedere, perché non possiamo fidarci di quello che ci arriva, le sanzioni, i tentativi di colpe, come viene raccontata l'opposizione che in realtà è sotto l'influenza degli Stati Uniti,
01:16:41che tanto da feboli di restabilizzare, anche di restabilizzare questo paese per mantenere il controllo, perché di fatto si tratta di una economia di tipo coloniale.
01:16:51Perché Venezuela è oggi la cuna della luce contro il fascismo, e in mio paese, in Argentina, il avance del fascismo si reflecta in la perdita di diretti per tutti e tutte.
01:17:11Quindi è fondamentale accompagnare questo processo, perché sappiamo che Venezia è la cosa preciata di Latinoamérica e di tutti i imperi, con la sua strategica posizione geopolitica.
01:17:23È importante per me essere qui oggi, per portare il mio supporto alle persone di Venezia e al Presidente Nicolás Maduro,
01:17:39che è in linea con quello che ha fatto il Comandante Chavez, che è un esempio del movimento liberazione,
01:17:47che si tratta, non solo in un certo parte e centrale dell'America, ma anche in Africa.
01:17:55È il momento della liberazione delle persone, è il momento del mondo multipolar.
01:18:01Non vogliamo guerra, vogliamo pazza e sviluppo, vogliamo igualità.
01:18:09E credo che, seguendo quello che Simone Bolivar ha fatto per liberare,
01:18:15questa è una sorta di seconda o di terza liberazione in questa parte del mondo.
01:18:19Con i peluche, guardando lo quotidiano,
01:18:21Dibujos trasformavano il invierno in gran verano.
01:18:24Papà mi regalò, bajo mia insistencia,
01:18:26Un gioco che trattava di compartire la servizia,
01:18:28Però nel palio, hicieron la competenza,
01:18:30Fui quando senti, mi prima impotenza.
01:18:32Apoiiamo a nostro Presidente Nicolás Maduro,
01:18:35Simple e llanamente, perché garantizza la paz
01:18:38per i venezolani, per la juventud, per i bambini,
01:18:41per le famiglie che non hanno recursos
01:18:44e la esperanza per il popolo.
01:18:46Noi come venezolano, come venezolano,
01:18:48apoiiamo al governo di nostro Presidente
01:18:52e a tutti i movimenti sociali,
01:18:54perché siamo il futuroo di questa nazione
01:18:57e vogliamo sentarne la cara del mondo,
01:19:00che sia per il mondo che qui, in Venezuela,
01:19:02c'è un po' che si rispetta,
01:19:04che si dà per il suo governo e il Presidente
01:19:06e benvenuti a tutti quelli che vogliono
01:19:08appogliarci a noi in questo governo.
01:19:10Nonostante una Caracas estremamente blindata,
01:19:22siamo riusciti a fare una ricognizione anche serale.
01:19:25I negozi apparivano chiusi, le strade deserte
01:19:29e la tensione era alle stelle.
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