- 14/07/2025
MILANO (ITALPRESS) - Nel corso di "SkinLongevity", magazine televisivo dell'agenzia Italpress, Antonino Di Pietro intervista Giuseppe Noto, responsabile dell’unità operativa di dermatologia nel dipartimento oncologico “La Maddalena” di Palermo e fondatore e presidente dell’associazione Oncoderm. Al centro dell'intervista i temi legati alla protezione della pelle, con particolare focus sull'istopatologia.
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NovitàTrascrizione
00:00Bene, è con grande piacere che vi presento il secondo ospite di questa puntata eccezionale,
00:12come eccezionale è il dottor Giuseppe Noto, amico carissimo, ma responsabile dell'unità
00:21operativa di dermatologia del Dipartimento Oncologico La Maddalena di Palermo ed è
00:29fondatore e presidente dell'associazione Oncoderm. Grazie Giuseppe per essere ospite con noi
00:38qui a Skin Longevity Magazine. Grazie a te, grazie a voi di questo invito, è un piacere.
00:45Sai come è nello spirito di questa trasmissione chi ci segue ama conoscere i nostri ospiti,
00:56i personaggi che rendono grande la dermatologia italiana e tra questi naturalmente ci sei tu
01:06con tutto il tuo percorso, con la tua carriera, con tutto quello che hai fatto e che stai facendo
01:14e farai. Ci proviamo. Quindi la prima cosa che ci piace sapere da te è come è successo
01:24che Giuseppe che era al liceo, studiava alle scuole superiori, poi a un certo punto ha detto
01:31ma io amo la medicina, voglio fare il medico, però poi subito dopo è scattata un'altra passione
01:37che è quella della dermatologia. Ecco ci spieghi come è successo. Torniamo a Giuseppe quando aveva
01:4418 anni. Io alle scuole medie mi vedevo medico, 13 anni, inizio del liceo mi vedevo medico,
01:53poi studi, alla fine iscrissi in medicina e durante il corso di laurea pensavo prima di fare
01:59l'endocrinologo, poi di fare l'anatomopatologo. Poi a un certo punto a quinto anno feci l'esame
02:06di dermatologia con Antonio Tosti che è stato il mio maestro. Il grande Tosti, sono stato
02:13incollato al suo camice poi per 5 anni e devo dire che mi ha sedotto dal puntista dermatologico
02:19a sentire le sue lezioni, poi insomma feci la tesi con lui ai tempi si faceva, la tesi si
02:24frequentavo all'istituto e quindi alla fine poi sono entrato in dermatologia e sono stato
02:30ammaliato da questa branca che trovo bellissima, perché c'è tutto, c'è l'oncologia, c'è
02:35la chirurgia, c'è la medicina digenetativa, la dermatologia plastica, le malattie allergiche,
02:42insomma la malattia patologica, sono appassionato da sempre di questa patologia cutanea, quindi
02:45la trovo una branca bella e completa.
02:47Sì, e poi tutte le tue grandi passioni come dermatologo, pensa che c'è un aneddoto che
02:59pochissimi sanno, anche pochissimi colleghi, è che 25 anni fa, 26 anni fa nacque l'ISPLAD
03:09che è la società internazionale di dermatologia plastica e rigenerativa e io ricordo che dopo
03:18pochissimo tempo che nacque l'ISPLAD tu sei stato uno dei primi ad aderire all'ISPLAD, incontrandomi
03:29un giorno ci dicesti, ma questa è una bellissima associazione, ma occuparsi di pelle che invecchia
03:38vuol dire occuparsi anche di problemi oncologici, perché è una pelle che invecchia, è una
03:44pelle che o perché viene a cheratosi, a cheratosi attinica, si incrocia con i problemi oncologici.
03:52E quindi è stato merito tuo, noi ti dobbiamo, noi dell'ISPLAD, il fatto che poi abbiamo
03:57aggiunto sul tuo suggerimento la società internazionale di dermatologia plastica e oncologica.
04:05E' una delle tue grandi passioni che ti hanno spinto anche a creare un'associazione a Palermo
04:15di cui magari ci potrai anche raccontare, piacerebbe che tutti sapessero qualcosa di più di oncoderma,
04:22ma la tua grande passione è quella dell'oncologia.
04:26Sì, il tumore della pelle entra tutto campo, diciamo sì.
04:30Sì, ecco, quindi approfitterei di questo per chiederti, cosa ti piace di più del tuo essere
04:38dermatologo, cioè che cosa ti appassiona?
04:41Allora, la diagnostica, quindi il contatto col paziente può sembrare un luogo comune,
04:46ma parlare con le persone, empatizzare, spiegargli le cose, visitare le persone a me piace molto.
04:53E poi la parte oncologica è chiaro che adesso ha un sacco di strumentazioni, come tu ben sai,
04:59che ci danno un'autonomia diagnostica che prima era sempre rilevante, ma adesso molto più approfondita
05:06e quindi l'aumento di incidenza dei tumori della pelle, che sono aumentati del 100% negli ultimi 30 anni.
05:12Il dermatologo ha un ruolo chiave in questo, la diagnostica nella terapia, quindi nel trattamento
05:18di tutti i tumori della pelle, non solo il melanoma, i nedi e il melanoma, ma anche i tumori epiteliali,
05:23i tumori non melanoma, come vengono chiamati adesso, quindi anche la diagnostica precoce di tumori più rari,
05:29come i linfomi cutanei.
05:30Nel mio dipartimento trattiamo i linfomi cutanei, ho gli stati pre-linfoma cutanei in dermatologia
05:37in ottica dipartimentale, quindi collegialmente.
05:40Ma comunque mi appassiono di tutta la dermatologia, faccio tutta la dermatologia a 360 gradi,
05:45ho dei laser, insomma, UVB a banda stretta, è una branca che, ripeto, mi ha ammaliato.
05:52E poi l'istopatologia, io adoro molto l'istopatologia da sempre, ho sempre avuto questa passione
05:58per l'istopatologia e quindi con le patologhe del mio dipartimento spesso guardiamo insieme
06:02i veterini, abbiamo fatto dei lavori anche insieme, insomma, è una cosa che secondo me
06:07completa molto il dermatologo dal punto di vista clinico-diagnostico, la clinica e l'istopatologia,
06:14morfologia clinica e morfologia istopatologica, anche il confocale che adesso va per la maggiore
06:19quando diventerà, secondo le ultime indiscrezioni, OCT, quindi quando riuscirà a fare vedere
06:26la pelle in maniera verticale e a questo punto l'istopatologia diventerà di nuovo un bagaglio
06:34che deve essere insegnato e deve essere approfondito dai dermatologi clinici, perché la struttura
06:41istologica è fondamentale.
06:43Ecco, sì, mi fa molto piacere che tu abbia sottolineato questo aspetto della,
06:49dermatologia, no?
06:51Che è quello dell'anatopopatologia e quindi la parte istologica, la parte istologica.
06:59Negli ultimi anni i dermatologi utilizzano sempre di più, per fortuna, il dermatoscopio,
07:06no?
07:07Ecco, e quello che tu hai appena detto lo ritengo estremamente importante perché un grande sforzo
07:15dovrebbe e dovrà essere fatto anche dalle scuole di specializzazione, ma tutti i centri
07:20adeguati per tornare a insegnare in maniera importante il valore dell'istologia, sempre
07:31di più per legarlo poi alle immagini dermatoscopiche.
07:36Sono d'accordissimo, sì, sì.
07:37Anche nel post specializzazione, anche nel corso dei congressi, conveni, nel post graduate.
07:43Difatti, ecco, questo è auspicabile, tornare a parlare molto di istologia e di istopatologia,
07:52anche perché purtroppo sono pochi i dermatologi che si dedicano, anima e corpo, all'istopatologia,
08:01ma è fondamentale.
08:06Però abbiamo accennato alla dermatoscopia, anche tu sei stato uno dei primi, no?
08:10In Italia ad occuparti di questo e a svilupparlo, tra l'altro a insegnarlo anche a molti giovani
08:17colleghi.
08:19In 1987 furono fatti i primi articoli nel Journal of American Academy e poi cominciamo quando ero
08:26all'università, prima che io lasciassi il mio ruolo universitario per prendere l'unità
08:30operativa, di cui adesso sono ancora in attività.
08:36Avevo 38 anni, quando cominciai, improprio, diciamo, e dermatoscopia fu coltivata subito.
08:41Sì, ma abbiamo in Italia, diciamo, dei grandi cultori che hanno sviluppato a livello anche
08:47così di consolidamento culturale, faccio il nome di Giuseppe Argenziano per tutti, quindi
08:54la scuola italiana, devo dire, che è stata sempre, assieme a quella austriaca, quella
08:59più di punta.
09:01Adesso negli Stati Uniti stanno cominciando a diffondersi i metodi diagnostici termoscopici,
09:08ma l'Italia è stata una nazione che ha fatto da precursore, diciamo, assieme, ripeto,
09:15all'Austria.
09:16In questo andiamo orgogliosi.
09:17Sì, sì, infatti di questo, noi dermatologi italiani e la dermatologia italiana di questo
09:22sicuramente deve essere molto orgogliosa, ecco, sicuramente.
09:27Ma ci parli un po' di Oncoderm, come ti è venuta l'idea di creare questa associazione
09:32e cosa rappresenta Oncoderm?
09:35È una cosa di altri amici.
09:37All'inizio, quando io, presso la mia unità operativa, mi staccai dall'università, con
09:43gli amici siamo riuniti, erano tutti allievi di Tosti, facciamo delle riunioni di aggiornamento,
09:48eravamo 30-40, adesso siamo 120.
09:51Abbiamo sempre fatto questi incontri territoriali, Palermo, la provincia di Palermo, comunque
09:57la Sicilia occidentale, e ho cercato sempre di lasciarla come realtà territoriale, per
10:03fare aggiornare i colleghi del territorio, i quali ogni tanto, magari più pigri che partono
10:09o meno, si trovano il campione, il fuoriclasse, se lo trovano a Palermo, tra l'altro facendo
10:15dei convegni monotematici spesso.
10:17Nel corso degli anni ho invitato tanta gente, tanti bravissimi dermatologi di tutta Italia,
10:23colleghi anche da paesi europei, molto esperti sulle varie branche, sulle varie azioni, sulla
10:33ricerca dermatologica in vari campi. La cosa che ho cercato di fare sempre nell'incontri
10:40oncodermi è quella di privilegiare la discussione, oltre che la relazione, perché io credo che
10:45la discussione tra l'uditorio e il relatore sia un tesoro, perché il confronto, uno si
10:56alza e dice, ah ma io ho visto questo, io ho visto quell'altro, e l'esperto risponde e
11:01si interfaccia con i medici che magari tutti i giorni poi affrontano i problemi clinici, questo
11:06lo trovo molto bello. Quindi questo è lo spirito fondamentalmente dell'oncoderm.
11:10Certo, e questo è lo spirito che, posso dirti, anima anche molti colleghi in Italia, ed è positivo,
11:21no? È positivo, è quello che dovrebbe sempre esserci. E difatti oncodermi è riconosciuta
11:28anche al di fuori da Palermo, dalla Sicilia, a livello nazionale, come un'associazione
11:34che porta avanti in maniera importante quello che tu hai appena detto, con congressi, corsi
11:44di aggiornamento…
11:45Ogni anno, poi ho recepito, qualche volta ho recepito anche dei congressi di aggiornamento
11:51molto più grandi, tipo il Dermoscoping Tour, congressi più grandi, quindi abbiamo interfacciato
11:56le due cose, il territorio e poi gli esperti, gli esperti che hanno dato un contributo.
12:02Io ringrazio tutti i colleghi italiani che hanno partecipato a queste riunioni perché sono
12:08state veramente interessanti e quindi il merito è loro, più che mio.
12:11Giuseppe, c'è un'ultima domanda che vorrei farti, che ormai è un classico della nostra
12:19trasmissione, perché c'è Giuseppe Noto in questo momento, al centro di tutto, noi vogliamo
12:28sapere un po' di più anche di Giuseppe. E allora ti chiedo, se tu ricordi con particolare
12:36piacere, piacere anche con affetto, un momento della tua vita che tu ritieni importante, significativo
12:44anche perché può aver contribuito a farti diventare Giuseppe Noto, quindi importante
12:49dermatologo come tu sei. Quindi c'è qualcosa che ricordi con particolare e che ti piacerebbe?
12:57scrive da qualche parte dicendo, ecco questo è stato un momento importante per me, se c'è,
13:04che può essere una persona che hai conosciuto nel corso della tua vita o un episodio o qualcosa.
13:09Allora, la cosa che mi ha più colpito, sembra rimanendo in tema, è l'incontro con Antonio
13:14Tosti che ha fatto da Spartiacqua perché mi ha fatto innamorare della dermatologia, quello
13:19è stato un momento importante. Altre cose importanti è quando ho cominciato a giocare a golf,
13:25che è una cosa divertentissima secondo me, è uno Spartiacque pure della mia vita perché
13:28è un mio hobby, per carità, sono dilettantissimo, però rilassa molto. E poi perché no, anche
13:36quando il Palermo è salito in Serie A dopo 34 anni, ai tempi di Zamparini, adesso speriamo
13:42che insomma il Palermo possa risalire nella serie maggiore. Queste sono le cose che mi hanno
13:51colpito di più in questi anni.
13:54E senti, l'ultimissima domanda, purtroppo abbiamo solamente un minuto, però questa mi
13:58piace fartela perché tu che hai sempre amato le novità, l'innovazione, il guardare un po'
14:05più avanti, cosa pensi dell'intelligenza artificiale? Lo vedi come un pericolo oppure no, lo vedi come
14:13un'opportunità per noi dermatologi?
14:15Allora, come tutte le cose umane, è l'uso che se ne fa. Quindi anche la comunicazione
14:20come adesso, l'era digitale che noi stiamo vivendo in maniera travolgente, almeno la mia
14:25generazione ha vissuto questo passaggio dell'era digitale che ha trasformato la comunicazione.
14:31È un'opportunità, l'uso che se ne fa è importante, quindi l'uso ancillare rispetto
14:36alle attività umane io credo sia utilissimo anche nella nostra branca. La cosa che mi inquieta
14:44un poco, non a livello dermatologico, ma a livello generale è la possibilità di manipolazione
14:50delle masse, che nel caso dell'intelligenza artificiale può essere anche inquietante.
14:56Nella medicina secondo me è una cosa veramente importante, innovativa e può darci grandissime
15:03opportunità, tutti i medici, non solo i dermatologi.
15:06Sì, guarda, sono perfettamente allineato a quello che tu dici, anch'io credo che sarà
15:11per noi un'opportunità, però deve essere maneggiata bene, ecco, con cura, come si dice.
15:21Mi ha fatto molto piacere avere l'ospite qui in trasmissione, Giuseppe. Ci hai detto tante
15:29cose interessanti, pezzi di storia della dermatologia italiana che mi fa tanto piacere che anche i più
15:37giovani colleghi e chi è appassionato ai problemi della pelle possa sapere. Quindi spero di averti
15:46ancora in trasmissione per parlare di cose importanti, anche di oncoderm che stanno bollendo
15:52in pentola. Un caro abbraccio e grazie per essere stato con noi. Grazie.
15:59Grazie a te e grazie a voi tutti.
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